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2. Chiesa dei Santi Cosma e Damiano<br />
Ritenuta una delle più belle chiese barocche siciliane, fu<br />
fondata intorno al 1500 ma ha assunto l'aspetto attuale grazie<br />
alla ricostruzione, avvenuta nel 1721-1725, ad opera<br />
dell'architetto Giuseppe Mariani.<br />
L'interessante soluzione del tamburo che internamente ripete<br />
il profilo dell'aula, a pianta centrica esagonale, si ispira con<br />
ogni probabilità alla chiesa romana <strong>di</strong> Sant'Ivo alla Sapienza,<br />
del celeberrimo architetto Francesco Borromini.<br />
Due gran<strong>di</strong> tele, pregevoli opere del pittore fiammingo<br />
Guglielmo Borremans, raffigurano l'Immacolata e la Madonna<br />
che presenta il Bambino a Santa Chiara. Vi si conservano<br />
anche <strong>di</strong>pinti del trapanese Andrea Carreca (sec. XVII), ed un<br />
seicentesco Crocefisso ligneo.<br />
L'articolato e vibrante interno è abbellito da splen<strong>di</strong><strong>di</strong> stucchi<br />
<strong>di</strong> Francesco Guastalla e Vincenzo Perez del 1722, ai quali si<br />
aggiunsero nel 1757 quelli realizzati da Gabriele Messina. Di<br />
Giacomo Serpotta sono inoltre le due magnifiche statue (1722)<br />
raffiguranti la Giustizia e la Carità.<br />
Vista interna<br />
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