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3. Castello dei Ventimiglia<br />
Sul monte Bonifato, svetta, isolata e leggendaria, l'ultima<br />
torre del castello dei Ventimiglia. La notizia più antica risale al<br />
1182 e riguarda la descrizione dei limiti della "<strong>di</strong>visa <strong>di</strong><br />
Bonifato, che comprendeva 600 salme <strong>di</strong> seminativi"<br />
mettendo in evidenza come il territorio circostante fosse tutto<br />
coltivato a cereali. La prima notizia del castello si ha, nel 1337<br />
quando Pietro II lo concedeva al Peralta, ma già prima, nel<br />
1332 Federico III concedeva un privilegio agli abitanti <strong>di</strong><br />
Bonifato, e solamente nel 1397 Enrico Ventimiglia, figlio <strong>di</strong><br />
Guarniero, <strong>di</strong>chiarava <strong>di</strong> aver costruito il castello <strong>di</strong> Bonifato.<br />
Il castello, quin<strong>di</strong>, risale al XIV secolo ed è errata la<br />
denominazione <strong>di</strong> torre saracena che si dava fino a poco<br />
tempo fa.<br />
Del castello, se si esclude la torre, oggi rimangono solamente<br />
dei ruderi. Solamente un innesto murario ancora visibile, sul<br />
lato Nord-Est della torre, in<strong>di</strong>ca l'andamento settentrionale<br />
della cortina muraria <strong>di</strong>fensiva del fortilizio.<br />
Lo schema planimetrico del castello è assimilabile al triangolo<br />
o, ancora meglio, ad un trapezio rettangolare, dove tre lati<br />
collegati ad angolo retto si uniscono al quarto molto inclinato.<br />
La torre, esistente, era posta sull'estremità Nord-Ovest<br />
dell'impianto <strong>di</strong>fensivo. Da lì si sviluppavano i due lati<br />
perpen<strong>di</strong>colari che si affacciavano sul fronte Nord ed Ovest,<br />
dove una leggera pendenza accoglieva l'abitato me<strong>di</strong>evale,<br />
ancora visibile con rilevanti cumuli <strong>di</strong> pietra. Il lato Sud,<br />
quello più inaccessibile per via <strong>di</strong> uno strapiombo roccioso,<br />
era collegato al muro inclinato ad Est.<br />
Il castello, se paragonato ad altri dello stesso periodo, era<br />
stato costruito con <strong>di</strong>mensioni abbastanza ridotte,<br />
probabilmente fu pensato per resistere a brevi asse<strong>di</strong> militari<br />
o per segnalare rapidamente, con segnali <strong>di</strong> fumo, possibili<br />
incursioni nemiche provenienti dal mare.<br />
L'ubicazione della torre rimasta, pensata come mastio del<br />
presi<strong>di</strong>o militare, domina l'intero Golfo <strong>di</strong> Castellammare e<br />
parte dell'entroterra meri<strong>di</strong>onale.<br />
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