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1. Castello <strong>di</strong> Calatubo<br />
Il castello <strong>di</strong> Calatubo, dal nome arabo Kalata et tub (terra <strong>di</strong><br />
tufo), si fonda su un rilievo roccioso, da cui si domina il golfo<br />
<strong>di</strong> Castellammare da un lato, e l'entroterra fino al monte<br />
Bonifato dall'altro. Impianto a tre recinti fortificati, i corpi <strong>di</strong><br />
fabbrica, a pianta irregolare, seguono l'andamento del costone<br />
roccioso su cui si fondano. La costruzione si fa risalire al X –<br />
XI secolo, ma, <strong>di</strong>fficile è stabilire con esattezza l'impianto<br />
originario, che alcuni farebbero risalire al periodo bizantino<br />
ed altri a quello arabo.<br />
Di certo, venne concesso nel 1340 da re Pietro II al conte <strong>di</strong><br />
Caltabellotta Raimondo Peralta.<br />
Acquisito recentemente dal comune <strong>di</strong> <strong>Alcamo</strong>, dalla famiglia<br />
Papè <strong>di</strong> Val<strong>di</strong>na, <strong>di</strong>verrà presto sede <strong>di</strong> rappresentanza della<br />
città.<br />
Veduta della rocca su cui sorge il castello <strong>di</strong> Calatubo<br />
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