3. latticini - Giflex

GIFLEX Febbraio 2006- n. agg. 2
4. CARATTERISTICHE ESTETICHE
4.1. Per l'avviamento stampa, se il Cliente delega il fornitore
all'approvazione, quest'ultimo si riferisce al campione approvato
dal Cliente, che si assume la responsabilità della verifica dei testi,
grafismi ed impaginazione. Nel caso di invio di supporti diversi da
quello su cui avverrà la stampa, il fornitore non può garantire la
perfetta riproducibilità dello stesso.
4.2. Per contro, se il Cliente o un suo delegato con potere decisionale
presenzia l'avviamento, egli firma il campione che giudica come
standard e lo consegna al fornitore come riferimento stampa, e si
assume la responsabilità della verifica dei testi, grafismi ed
impaginazione.
4.3. Su specifica richiesta del Cliente, il fornitore produce la cartella
colori che deve comprendere il valore di tonalità minimo, standard
e massimo generato variando il colore più rappresentativo. La
cartella della tonalità colori deve essere preparata sul materiale di
fornitura, in quanto la resa degli stessi colori su altri supporti è
differente. Il Cliente accetterà la quantità di prodotto con
variazione tonale che viene generata durante la produzione delle
cartelle colori.
4.4. TONALITÀ COLORE
Una volta stabilita la cartella colori, la tonalità e le relative
tolleranze devono essere conformi alla cartella stessa. In assenza
di cartella colori, il fornitore orienterà la stampa sempre sul valore
standard, se il Cliente riscontrerà variazioni tonali non accettabili,
le indicherà al fornitore per recepirle nella successiva ristampa.
4.5 FUORI REGISTRO
Il valore di fuori registro deve essere valutato in funzione delle
caratteristiche del bozzetto.
Limitatamente ai particolari importanti deve essere tale da non
alterare la leggibilità delle scritte e la resa del fotocolor.
Il fuori registro, rispetto al primo colore preso come riferimento, è
ammesso in misura massima di 0.5 mm.
3. latticini Termoformatura • 11/18