Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
GIFLEX Febbraio 2006 n. agg. 2<br />
Il valore deve essere definito con il Cliente in funzione della<br />
struttura ed applicazione considerate.<br />
Trattandosi di una caratteristica influenzata dalle condizioni di<br />
stoccaggio, tempo, temperatura e umidità relativa, si rimanda al<br />
seguente punto 7.2.<br />
<strong>3.</strong>6 RITENZIONE SOLVENTE (Metodo <strong>Giflex</strong> n.6)<br />
Questa analisi determina la quantità dei solventi residui presenti<br />
nei materiali di confezionamento. Il risultato viene espresso in<br />
mg/m 2 di materiale stampato e/o accoppiato.<br />
Nel caso di materiali non stampati monofilm o accoppiati il valore<br />
di ritenzione solvente va discusso e concordato caso per caso con<br />
il cliente.<br />
I valori riportati nelle tabelle sottostanti, per situazioni particolari<br />
quali :<br />
⊳ materiali stampati con quantità di inchiostri superiore a 4 g/m 2<br />
⊳ materiali con presenza di: inchiostri, o vernici o termolacche<br />
speciali<br />
⊳ materiali accoppiati particolari<br />
⊳ materiali non stampati monofilm e accoppiati<br />
verranno concordati caso per caso con il cliente<br />
<strong>3.</strong>6.1 STAMPA ROTOCALCO<br />
<strong>3.</strong>6.1.1 CATEGORIE SOLVENTI<br />
I. Acetato di Etile<br />
II. Altri solventi di processo (*) (Alcol Etilico, Alcol<br />
Isopropilico, Cicloesano, Acetato di Isopropile)<br />
III. Ritardanti (*) (Metossipropanolo, Metossipropile<br />
acetato, N-propil-acetato)<br />
IV. Altri solventi presenti come impurezze, in quantità<br />