Pubblicazione delle opere 2012 - Parrocchia di San Martino a Vado
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Nona e<strong>di</strong>zione – Novembre <strong>2012</strong> pag.<br />
In mezzo c’è il Purgatorio dove ci sono ostacoli, prove <strong>di</strong> fiducia e <strong>di</strong> fede per andare<br />
in para<strong>di</strong>so.<br />
Secondo me è abitata da tutte le persone buone oppure poco cattive che sono<br />
morte.<br />
Tutti giocano felici e nessuno si annoia mai: c’è chi gioca a rincorrersi chi gioca a<br />
nascon<strong>di</strong>no oppure a ban<strong>di</strong>erina.<br />
Andrò in Para<strong>di</strong>so oppure al Purgatorio , ma farò <strong>di</strong> tutto pur <strong>di</strong> non andare<br />
all’Inferno e incontrare il <strong>di</strong>avolo e i suoi seguaci.<br />
Incontrerò tantissimi parenti ad esempio mio nonno, che poverino, è morto per il<br />
suo cuore debole.<br />
Mi sentirò felice <strong>di</strong> aver incontrato i miei parenti e sarò grato a Dio se mi manderà in<br />
Para<strong>di</strong>so con i miei amici più cari. Laerte R. classe V A<br />
La mia casa nel cielo me la immagino grande ed immersa nel verde, con tante<br />
finestre da dove può entrare tanta luce. Questa casa ha le porte senza serratura<br />
perché in cielo non ci sono <strong>di</strong>fferenze tra una persona e l’altra, né <strong>di</strong> razza né <strong>di</strong><br />
colore. Nella mia casa in cielo, ci sarà sempre allegria e se ci sarà qualcuno che sarà<br />
un po’ triste, dentro la mia casa ritroverà un po’ <strong>di</strong> gioia. Andrea F. classe V A<br />
La nostra casa in cielo non possiamo toccarla né guardarla, possiamo soltanto<br />
immaginarla.<br />
Io mi immagino il Para<strong>di</strong>so come un’immensa porta tutta dorata, oltre a quella porta<br />
è tutto pieno <strong>di</strong> nuvole, <strong>di</strong> luce e <strong>di</strong> tante persone felici. Invece mi immagino il<br />
Purgatorio come un luogo cupo, pieno <strong>di</strong> persone che devono rispondere a dei quiz<br />
e finché non danno la risposta giusta su come comportarsi, non riusciranno a<br />
passare il Purgatorio. Immagino invece l’Inferno come un luogo pieno <strong>di</strong> fiamme, <strong>di</strong><br />
lava e <strong>di</strong> una specie <strong>di</strong> angeli che hanno le ali simili a quelle <strong>di</strong> pipistrello. In mezzo a<br />
loro c’è un mostro con la testa <strong>di</strong> capra e il corpo <strong>di</strong> uomo. Questa versione<br />
dell’al<strong>di</strong>là è sicuramente dovuta alla lettura della Bibbia e all’educazione che ho<br />
ricevuto. Nel profondo del mio cuore, sento che mi aspetta una nuova vita che sarà<br />
legata alla vita presente, cioè in base a come mi comporterò qui sulla terra, si<br />
deciderà la mia casa in cielo. Edoardo C. classe V A<br />
Un giorno quando salirò in cielo vorrei poter incontrare i miei familiari.<br />
Vorrei che fosse: bella,con tante case bianche,tanti fiori,prati e il sole splendente,<br />
vorrei incontrare la nonna che vive con me,che è malata e poterla vedere che sta<br />
bene; il nonno che non ho mai conosciuto,per giocare con lui a pallone,gli zii per<br />
salutarli,i genitori per abbracciarli con affetto,i fratelli per giocare e tutti i miei amici.<br />
Penso che i miei nonni giochino a pallone,le nonne stiano stirando e stiano facendo<br />
la maglia come facevano sulla terra, con Gesù e Dio che sono i capi del para<strong>di</strong>so.<br />
Rassegna <strong>di</strong> Testimonianza Culturale e <strong>di</strong> Fede ”In cammino… con Gesù”<br />
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