[Alessandro Arvigo] Les demoiselles d'Avignon - 2011 ... - Arvales.net
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e la valigia, lo psicologo si trasferì all'interno del salone del traghetto,<br />
consumò un caffè al bar e si sistemò a uno dei tavolini<br />
adiacenti ai grandi oblò rettangolari dai quali si godeva una stupenda<br />
vista sul mare. Impiegò meno di dieci minuti nella consultazione<br />
del suo quaderno con la copertina gialla, nei quali valutò<br />
diversi percorsi di programmazione finché non scelse una<br />
tecnica tra le più semplici e rapide, ma di straordinaria efficacia.<br />
La tecnica scelta era stata inventata da colui che veniva ritenuto<br />
uno dei padri fondatori di quella nuova scienza, nata nei primi<br />
anni settanta all'università di Berkeley, vicino a San Francisco, e<br />
consisteva nella reiterazione di un piccolo programma mentale,<br />
che agiva quando si presentava alla soglia della coscienza<br />
un’informazione indesiderata, e la sostituiva con un’altra del tutto<br />
innocua.<br />
Il problema del dottor Encara era impedire che il ricordo di<br />
Federica, con tutti i suoi allegati di sensazioni emozioni e conflitti,<br />
interferisse nei suoi rapporti con Chiara; quindi, doveva<br />
impedire che l'immagine di Federica, quando fosse stata richiamata<br />
alla coscienza da una qualsiasi associazione col presente o<br />
altro evento mentale, entrasse a far parte dei processi attivi in<br />
quel momento o ne attivasse di nuovi. Il programma inventato<br />
dall'americano era veramente semplice: una volta individuata la<br />
modalità prevalente con cui il soggetto comunicava, nel suo caso<br />
quella visiva, si selezionava dall'archivio delle informazioni<br />
memorizzate il contenuto che sembrava possedere la maggiore<br />
capacità evocativa. Lo psicologo scelse il primo piano di Federica<br />
quando l'aveva baciata per la prima volta e, come prevedeva<br />
la procedura, si creò un'immagine mentale di lei al centro di uno<br />
schermo nero che rappresentava il suo campo visivo mentale.<br />
Poi fece la stessa cosa con un primo piano di Chiara e quando<br />
fu certo di aver memorizzato le due immagini passò alla secon-<br />
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