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[Alessandro Arvigo] Les demoiselles d'Avignon - 2011 ... - Arvales.net

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magari in buona fede e in un momento di disattenzione, avrebbe<br />

anche potuto lasciarsi sfuggire qualcosa. Ci avevano anche<br />

scherzato sopra sull'ipotesi che, un giorno o l'altro, magari al<br />

prossimo tradimento del fidanzato, si sarebbe presentata nuovamente<br />

allo studio; evento che al suo socio psichiatra sarebbe<br />

risultato molto gradito, da come si era lanciato nelle reminiscenze<br />

delle sue forme.<br />

Lo psicologo stava ridendo tra sé, al pensiero della faccia di<br />

Gatto Silvestro se avesse saputo della sua storia con Federica,<br />

quando squillò l'interfono: il neo vicepresidente e lo sciagurato<br />

figliolo erano arrivati e attendevano di essere ricevuti.<br />

Il padre era stato un paziente del dottor Adornato e, per<br />

una forma professionale di rispetto, Antonio aveva proposto al<br />

socio di riceverli, mentre lui sarebbe andato nell'altra stanza di<br />

fronte al monitor, ma Sergio gli aveva passato la palla, sostenendo<br />

che con i ragazzi non si trovava molto a suo agio e preferiva<br />

che fosse Antonio a condurre il gioco. Quando lo psichiatra<br />

si trasferì nella stanza accanto, il dottor Encara disse a<br />

Giovanna che poteva riceverli, e un attimo dopo si aprì la porta<br />

dello studio.<br />

Mentre si consumavano i convenevoli col padre, Antonio<br />

osservò diverse volte il ragazzo con delle impercettibili occhiate<br />

laterali, registrando che pareva assente, come se non gli importasse<br />

del luogo dove si trovava e della ragione per la quale era<br />

venuto. Era un bel ragazzo, bruno, con i capelli leggermente<br />

lunghi e mossi che gli riempivano il collo. Appena entrato lo<br />

aveva guardato per un attimo negli occhi: azzurri, molto belli ed<br />

espressivi, ma era durato solo un istante, perché il ragazzo aveva<br />

subito abbassato lo sguardo e si era rifugiato in una dimensione<br />

privata che escludeva il resto del mondo.<br />

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