STORIA G.S.M. (in pdf) - Gruppo Speleologico Marchigiano CAI ...
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Le pareti nere e le pisoliti r<strong>in</strong>venute nel primo piccolo<br />
ambiente visitato ci dissero chiaramente che la strada era<br />
quella buona...<br />
Dopo pochi metri ci disperdemmo, alla ricerca di un<br />
passaggio, <strong>in</strong> una bella e grande sala che puntava verso<br />
l'<strong>in</strong>terno di Valmontagnana.<br />
Non poteva, non doveva essere f<strong>in</strong>ita lì.<br />
"Ma non cont<strong>in</strong>ua!", gridò qualcuno.<br />
Piero disse: " Guardate <strong>in</strong> quel buco lì <strong>in</strong> alto, forse c'è un<br />
passaggio!"<br />
Fabio <strong>in</strong>iziò faticosamente ad arrampicare per raggiungere il<br />
punto <strong>in</strong>dicato. Passarono alcuni m<strong>in</strong>uti, io mi trovavo alla<br />
base della paret<strong>in</strong>a oggetto delle nostre attenzioni quando,<br />
distraendo lo sguardo da Fabio, vidi che vic<strong>in</strong>o a me si<br />
apriva, a salire, uno stretto taglio nella roccia; mi arrampicai<br />
<strong>in</strong> contrasto <strong>in</strong> un cam<strong>in</strong>o ed appena due metri sopra vidi,<br />
prima una luce, e poi, quasi rischiai di sbattere il casco con<br />
quello di Fabio che nel frattempo aveva raggiunto la sua<br />
mèta attraverso l'altro meno agevole passaggio.<br />
Arrivati urlando <strong>in</strong> un grande balcone, poi battezzato "Sala<br />
del Trono", scendemmo, anzi ci... gettammo <strong>in</strong> un pozzo di<br />
circa 10 metri alla cui base, poco dopo, raggiungemmo un<br />
enorme baratro: eravamo giunti sul Pozzo poi chiamato, per<br />
acclamazione, ed <strong>in</strong> onore della nostra città, "Ancona".<br />
Dopo il ripetuto rituale " lancio del sasso", tendente a<br />
stabilirne approssimativamente la profondità, per la<br />
sensazione di avere trovato un salto "quasi senza fondo",<br />
nell'euforia, sul momento lo def<strong>in</strong>immo erroneamente<br />
"abisso".<br />
Purtroppo ancora oggi resta il suo appellativo, ma non tutti i mali vengono per nuocere, perchè, la<br />
fantasia popolare con questo term<strong>in</strong>e recepisce più facilmente l'immensità e la grandiosità del salto<br />
e dell'ambiente ipogeo.<br />
I secondi passati prima di sentire il rumore del sasso contro la base, ci fecero stimare il salto<br />
profondo 80 - 100 metri.<br />
Avevamo raggiunto il cuore della grotta. Il nostro sogno e la nostra "Speranza" si erano realizzati <strong>in</strong><br />
questa impresa.<br />
Molti di noi piangevano dall'emozione, ed io non dimenticherò mai la felicità che prorompeva dai<br />
volti dei miei compagni.