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Untitled - Il Bandolo della Matassa di Severino Proietti

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L'ORGANISMO PLURICELLULARE<br />

Per poter produrre un organismo pluricellulare in cui vengono<br />

esplicate in maniera "associativa" le otto funzioni vitali che già<br />

vengono svolte in ra<strong>di</strong>ce nell'organismo unicellulare, certamente<br />

occorre un'intesa e quin<strong>di</strong> un'intelligenza <strong>di</strong> fondo. E la funzione<br />

che maggiormente la mostra è quella riproduttiva. Negli<br />

organismi unicellulari la riproduzione avviene per <strong>di</strong>visione,<br />

detta "mitosi", mentre negli organismi pluricellulari la<br />

riproduzione o moltiplicazione avviene per l'intervento <strong>di</strong> cellule<br />

specializzate a tale funzione. Anche nel semplice meccanismo<br />

<strong>della</strong> moltiplicazione mitotica l'intelligenza appare tanto più<br />

eccezionale quanto più è minuto il livello in cui essa si realizza da<br />

richiedere un microscopio speciale per poterla osservare. Per<br />

comprendere la riproduzione mitotica bisogna ripensare la<br />

descrizione che già abbiamo fatta <strong>della</strong> cellula. Per verificarsi la<br />

mitosi, cioè la <strong>di</strong>visione in due parti uguali con le stesse<br />

prerogative, la cellula deve nutrirsi per pervenire a un volume<br />

doppio <strong>di</strong> quello iniziale. Allora inizia un processo meraviglioso: il<br />

centrosoma, fatto <strong>di</strong> due centrioli, si <strong>di</strong>vide andando un centriolo a<br />

un polo e l'altro all'altro polo dello ialoplasma che si <strong>di</strong>spone a<br />

forma <strong>di</strong> fuso; la cromatina si organizza in un groviglio <strong>di</strong> sottili<br />

formazioni allungate denominate "cromosomi", tanti quanti la<br />

specie dell'organismo ha ere<strong>di</strong>tato dall'inizio <strong>della</strong> sua comparsa<br />

sulla Terra: scompare la membrana nucleare e il nucleolo; i<br />

cromosomi si stipano lungo l'equatore del fuso in cui si è<br />

trasformata la cellula; ogni cromosoma si scinde in due metà dette<br />

"cromati<strong>di</strong>; ai poli ognuno dei centrioli si scinde in due e<br />

attraggono vicino a sé un uguale numero <strong>di</strong> cromati<strong>di</strong>; comincia<br />

così in ciascun polo a formarsi un nuovo centrosoma, compaiono<br />

nuovi nucleoli e un nuova membrana nucleare, i cromosomi<br />

riformano un guscio che va <strong>di</strong>ssolvendosi per scomparire e<br />

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