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Untitled - Il Bandolo della Matassa di Severino Proietti

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Naturalmente questi due fenomeni influiscono in vario modo sul<br />

funzionamento e sullo stato generale dell’organismo.<br />

La circolazione del sangue si <strong>di</strong>rama in due sottosistemi: il<br />

“grande circolo” che dal ventricolo sinistro si <strong>di</strong>ffonde in tutto<br />

l’organismo e ritorna all’atrio destro; il ”piccolo circolo” che dal<br />

ventricolo destro va <strong>di</strong>rettamente ai polmoni e ritorna all’atrio<br />

sinistro. La circolazione nelle arterie trova il suo impulso<br />

sufficiente dalla sistole del ventricolo sinistro, mentre nelle vene<br />

tale impulso non è più sufficiente e agisce la forza <strong>di</strong> gravità in<br />

quelle <strong>della</strong> regione superiore del corpo e in quelle <strong>della</strong> regione<br />

inferiore contribuiscono alla risalita la “pressione negativa”<br />

esistente nel torace che essendo inferiore a quella atmosferica<br />

funge da “tiraggio” sulla colonna del sangue, la contrazione delle<br />

vene nel movimento degli arti inferiori e infine la regolazione<br />

vaso<strong>di</strong>latatoria e vasocostrittiva dei centri vasomotori del bulbo e<br />

dell’ipotalamo.<br />

La velocità del flusso del sangue nell’apparato circolatorio è<br />

molto forte nell’aorta perché è come una “condotta forzata”<br />

mentre nel resto degli altri vasi va progressivamente <strong>di</strong>minuendo<br />

per la grande esposizione <strong>della</strong> rete; anche nelle gran<strong>di</strong> vene la<br />

velocità è inferiore che nella aorta perché l’area è maggiore. Nel<br />

“piccolo circolo” cioè in quello polmonare la velocità è maggiore<br />

che nel “grande circolo” per la minore sua espansione. La<br />

pressione del sangue è la forza con cui il flusso preme sulle pareti<br />

dei vasi ed è il risultato <strong>della</strong> quantità e <strong>della</strong> viscosità del sangue e<br />

<strong>della</strong> resistenza che oppongono le pareti delle arterie. Nel grande<br />

circolo tale forza è massima all’acme <strong>della</strong> sistole del ventricolo<br />

sinistro, cioè 120 mmHg, e minima cioè 80 mmHg durante la sua<br />

<strong>di</strong>astole. Nei capillari va <strong>di</strong>minuendo progressivamente fino a<br />

<strong>di</strong>ventare <strong>di</strong> 30, <strong>di</strong> 16, <strong>di</strong> 12 mmHg. Nelle gran<strong>di</strong> vene prossime al<br />

cuore è <strong>di</strong> circa 4 mmHg. La pressione può aumentare anche per<br />

l’influenza dei fattori psichici come la paura, la collera, l’ansia ed<br />

eccitazioni negative <strong>di</strong> qualunque natura per la vasocostrizione<br />

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