Untitled - Il Bandolo della Matassa di Severino Proietti
Untitled - Il Bandolo della Matassa di Severino Proietti
Untitled - Il Bandolo della Matassa di Severino Proietti
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Noi possiamo solo controllare che alla nascita il sistema<br />
nervoso, quello locomotorio, quello respiratorio, quello <strong>di</strong>gestivo,<br />
quello endocrino e quello riproduttivo sono già impostati con i<br />
loro propri organi e sono pronti a entrare in funzione a mano a<br />
mano che saranno stimolati dall’ambiente <strong>di</strong> vita. Alla nascita un<br />
bambino pesa circa tre chili , è alto circa 50 cm e utilizza il 40%<br />
dell’energia alimentare nell’accrescimento del proprio organismo<br />
; a tre mesi è già circa 5 chili e 58 cm.; a un anno pesa 10 chili e<br />
alto circa 75 cm, però ha <strong>di</strong>minuito l’impiego dell’energia a 20%.<br />
<strong>Il</strong> processo <strong>di</strong> accrescimento è gradualmente rallentato tanto che<br />
il secondo anno pesa 12 chili e è alto 84 cm, al 10° anno pesa 27<br />
chili e alto 129 cm e utilizza circa il 10° <strong>di</strong> energia. Tutto è in<br />
continua lenta crescita secondo un ritmo sorprendente se non è<br />
<strong>di</strong>sturbato o impe<strong>di</strong>to da qualche fattore deviante. Dall’ipofisi<br />
anteriore proviene l’ormone “somatotropo” che stimola<br />
l’accrescimento <strong>di</strong> tutti tessuti e organi. A tre<strong>di</strong>ci anni si rianima<br />
l’impiego energetico per breve periodo salendo al 15% per<br />
l’entrata in funzione del sistema riproduttivo che contribuisce alla<br />
completa maturazione dell’accrescimento e verso il 18° anno<br />
raggiunge il massimo del peso <strong>di</strong> 55 chili e 163 cm nella femmina e<br />
nel maschio 65 chili e 175 cm, stabilizzandosi al 4% l’impiego<br />
dell’energia per le sole necessità dell’equilibrio funzionale <strong>di</strong> tutti i<br />
sistemi e per la loro eventuale riparazione.<br />
Raggiunta la maturità l’organismo pluricellulare, come s’è detto,<br />
è il risultato <strong>di</strong> circa trenta trilioni <strong>di</strong> microscopici organismi che<br />
lavorano tutti insieme per lo stesso scopo. Questo fatto ci costringe<br />
a fare una riflessione che ci deve fa comprendere il funzionamento<br />
e la costituzione <strong>di</strong> ogni organismo pluricellulare. I trilioni <strong>di</strong><br />
cellule vivono e operano in modo che all’ attività delle singole<br />
cellule si sovrappone un’attività superiore che è quella dell’unità<br />
<strong>di</strong> gruppo. Ne segue che nell’organismo pluricellulare operano<br />
due tipi <strong>di</strong> realtà <strong>di</strong>stinti e <strong>di</strong>pendenti nello stesso tempo: la<br />
“realtà strutturale” che è il risultato dell’unione <strong>di</strong> tutti i sistemi<br />
cellulari e la “realtà psichica” che è il risultato del funzionamento<br />
36