leggi la rassegna - CGIL Basilicata
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RASSEGNASTAMPA<br />
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Lunedì 27 maggio 2013<br />
17<br />
ECONOMIA&F I NA N Z A<br />
Si riapre il cantiere<br />
delle liberalizzazioni<br />
Gas, rc auto, ma anche settore casa sono sotto gli standard Ue<br />
l ROMA. Gas, rc auto, ma anche<br />
settore immobiliare, non allineato agli<br />
standard europei. Il cantiere delle liberalizzazioni<br />
riparte da qui. Il ministro<br />
dello Sviluppo economico, F<strong>la</strong>vio Zanonato,<br />
è già al <strong>la</strong>voro con tecnici e<br />
sottosegretari per ridare s<strong>la</strong>ncio agli<br />
investimenti e al<strong>la</strong> crescita in comparti<br />
dove <strong>la</strong> strada è stata in parte già aperta,<br />
ma che necessitano di nuove iniezioni di<br />
concorrenza o quanto meno di manutenzione<br />
dopo gli interventi del governo<br />
Monti.<br />
Le misure da adottare sono ancora in<br />
fase di studio preliminare ma, a quanto<br />
si apprende da fonti ben informate, il<br />
ministro avrebbe già incontrato i vertici<br />
dell’Antitrust, cercando suggerimenti e<br />
pareri, e avrebbe avviato anche il confronto<br />
con gli operatori economici int<br />
e re s s at i .<br />
In campo energetico è soprattutto il<br />
settore del gas quello a cui si sta <strong>la</strong>vorando,<br />
proseguendo le strada delle<br />
liberalizzazioni già avviate negli scorsi<br />
mesi da Corrado Passera e che ora<br />
devono essere concretamente attuate o<br />
messe a punto. Gli interventi dovrebbero<br />
riguardare il già avviato mercato a<br />
termine per garantire maggiore liquidità<br />
e stabilizzare i prezzi del<strong>la</strong> materia<br />
prima contro i rischi del mercato spot.<br />
Ma una nuova spinta arriverà anche alle<br />
gare pluri-comunali per <strong>la</strong> distribuzione<br />
del gas a livello territoriale.<br />
Sul tavolo dei tecnici del ministero ci<br />
sono poi appositi studi dedicati al settore<br />
immobiliare, soprattutto commerciale.<br />
L'obiettivo è quello di aprire il<br />
mercato agli investimenti esteri, oggi<br />
frenati da una serie di anomalie tutte<br />
italiane rispetto al contesto europeo e<br />
che riguardano in partico<strong>la</strong>re i contratti<br />
di locazione. La normativa italiana in<br />
materia presenta infatti troppe rigidità<br />
(per esempio contratti che sono possibili<br />
L'ALL ARME COLDIRETTI: IL GIGANTE ASIATICO È DIVENUTO IL QUINTO PAESE CONSUMATORE DEL MONDO<br />
L’export boom del vino in Cina<br />
fa i conti con <strong>la</strong> va<strong>la</strong>nga di dazi<br />
l ROMA. La spada di Damocle<br />
dei dazi si abbatte sull'aumento<br />
boom (+42% nel primo bimestre)<br />
dell’export di vino italiano verso<br />
<strong>la</strong> Cina. È l'al<strong>la</strong>rme <strong>la</strong>nciato dal<strong>la</strong><br />
Coldiretti in occasione di «Cantine<br />
Aperte» nel sottolineare che il<br />
gigante asiatico è divenuto il quinto<br />
Paese consumatore<br />
mondiale<br />
di vino, aumentando<br />
le importazioni<br />
dell’8% per<br />
un valore di 3,4<br />
milioni di ettolitri<br />
nel 2012 ma<br />
ora punta con decisione<br />
sul<strong>la</strong> produzione<br />
interna e<br />
per questo, secondo<br />
il China<br />
Security Journal, intende avviare<br />
una indagine antidumping nei<br />
confronti del vino di provenienza<br />
europea che rappresenta il 58,7%<br />
del totale delle importazioni nei<br />
primi due mesi 2013.<br />
«La decisione – continua Coldiretti<br />
– nascerebbe da una pres-<br />
sono per 6 anni, allungabili esclusivamente<br />
per altri 6) che rendono il<br />
nostro Paese non allineato agli standard<br />
degli altri Stati.<br />
Da attuare restano inoltre alcune riforme<br />
nell’rc auto, a partire dal contratto<br />
base, <strong>la</strong> nuova assicurazione standard<br />
che le compagnie saranno obbligate<br />
ad offrire, inserita nel decreto<br />
Sviluppo di fine 2012, ma che deve<br />
ancora entrare in vigore. Il nuovo sistema,<br />
che secondo il precedente governo<br />
potrà portare ad un contenimento<br />
delle tariffe, ha ottenuto il parere del<br />
Consiglio di Stato, che ha chiesto alcune<br />
piccole modifiche, e dovrebbe essere ora<br />
in dirittura d’arrivo. Sul<strong>la</strong> libera col<strong>la</strong>borazione<br />
tra agenti <strong>la</strong> pal<strong>la</strong> è invece<br />
passata all’Ivass che sta gestendo direttamente<br />
<strong>la</strong> questione.<br />
sante richiesta dei produttori di<br />
vino cinesi che, attraverso <strong>la</strong> Chinese<br />
Alcoholic Drinks Association,<br />
<strong>la</strong>mentano che i vini europei<br />
arrivano in Cina a prezzi molto<br />
bassi tramite sussidi continentali,<br />
andando ad inficiare il mercato<br />
del prodotto interno.<br />
La mossa cinese<br />
– spiega Coldiretti<br />
– è considerata<br />
inoltre da<br />
molti una sorta di<br />
ritorsione nei<br />
confronti del<strong>la</strong> decisione<br />
dell’Unio -<br />
ne europea di indagare<br />
per misure<br />
antidumping i<br />
produttori cinesi<br />
dei pannelli so<strong>la</strong>ri<br />
importati in Europa. È – affer ma<br />
Coldiretti - un duro colpo per <strong>la</strong><br />
produzione vitivinico<strong>la</strong> europea<br />
costretta a fare i conti con consumi<br />
cresciuti leggermente solo<br />
in Francia, stabili in Germania,<br />
Portogallo e Grecia e in calo, oltre<br />
che in Italia, anche in Spagna.<br />
Il leader Cgil, Camusso<br />
«L'evasione fiscale<br />
alimenta <strong>la</strong> corruzione»<br />
BOLOGNA – «L'evasione fiscale è<br />
un alimentatore del<strong>la</strong> corruzione». Lo<br />
ha detto il segretario generale del<strong>la</strong><br />
Cgil, Susanna Camusso dal palco del<strong>la</strong><br />
Carovana Antimafie a Bologna, individuando<br />
nel «<strong>la</strong>voro nero e nel <strong>la</strong>voro illegale»<br />
quell' «area grigia» che favorisce<br />
l’ingresso del<strong>la</strong> criminalità organizzata<br />
nelle economie sane.<br />
Camusso, accennando a quanto detto<br />
poco prima da don Luigi Ciotti, ha anche<br />
par<strong>la</strong>to del<strong>la</strong> necessità di <strong>leggi</strong> che<br />
«pongano fine al terreno per <strong>la</strong> corruzione,<br />
falso in bi<strong>la</strong>ncio in primis».<br />
IL RAPPORTO REALIZZATO DALL’I S TAT<br />
Consumi alle stelle<br />
per casa ed energia<br />
l ROMA. La crisi modifica le abitudini di spesa degli<br />
italiani. Se i consumi per alimentari e bevande non<br />
alcoliche tornano indietro di 20 anni al livello del 1992,<br />
aumentano quelli per le bollette per <strong>la</strong> casa, i combustibili<br />
e l'energia e schizzano quelle per le comunicazioni. È<br />
quanto si legge nelle tabelle allegate al Rapporto annuale<br />
dell’Istat che riportano i valori concatenati al 2005, dalle<br />
quali emerge che, dopo il picco di quasi 130 miliardi nel<br />
2006, nel<strong>la</strong> spesa per il cibo si è tornati nel 2012 ai 117<br />
miliardi del 1992, vale a dire un calo di quasi il 10% in 6<br />
anni. In calo le spese accessorie, quelle in bevande<br />
alcoliche, tabacco, vestiario e calzature, passate complessivamente<br />
da quasi 90 miliardi di euro a meno di 80<br />
m i l i a rd i .<br />
In netto aumento, invece, le spese per le comunicazioni,<br />
da 6,7 a 27,6 miliardi di euro, mentre quelle per l’abi -<br />
tazione, i combustibili e l’energia salgono da 156,9 a 179,7<br />
miliardi di euro. I consumi delle famiglie, comunque, su<br />
sca<strong>la</strong> globale, sono aumentati da 722 a 833 miliardi di<br />
e u ro.<br />
Maghi, niente crisi<br />
un business<br />
da 6,5 miliardi di euro<br />
l ROMA. Con l’incertezza causata<br />
dal<strong>la</strong> crisi, aumentano gli italiani<br />
che decidono di rivolgersi a<br />
maghi e cartomanti: ad oggi sono<br />
13 milioni i cittadini che ogni anno<br />
si rivolgono almeno una volta<br />
al mondo dell’occulto, un milione<br />
in più rispetto al 2011 e oltre 3<br />
milioni in più dal<br />
2001. E' quanto<br />
emerge da uno<br />
studio del Codacons,<br />
che stima<br />
che questo business<br />
in Italia è pari<br />
a circa 6,5 miliardi,<br />
un dato arrotondato<br />
per difetto,<br />
dal momento<br />
che quasi tutte<br />
le prestazioni sono<br />
in nero.<br />
«Il fattore che determina l’au -<br />
mento di tale fenomeno, è senza<br />
dubbio <strong>la</strong> crisi economica – spie -<br />
ga il presidente Carlo Rienzi – In<br />
partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> grande incertezza<br />
che regna sul futuro, le difficoltà<br />
nel trovare <strong>la</strong>voro, i problemi eco-<br />
nomici e <strong>la</strong> speranza di risolvere<br />
<strong>la</strong> propria situazione negativa,<br />
spingono un numero crescente di<br />
italiani a cercare risposte nel<strong>la</strong><br />
cartomanzia, negli oroscopi a pagamento<br />
e nel<strong>la</strong> magia, alimentando<br />
il giro d’affari di oltre<br />
155.000 operatori dell’occulto».<br />
E proprio a<br />
causa delle difficoltà<br />
economiche<br />
che in questo periodo<br />
storico affliggono<br />
i cittadini,<br />
osserva Rienzi,<br />
«cambiando<br />
anche le modalità<br />
di pagamento delle<br />
prestazioni<br />
esoteriche. Cresce<br />
infatti in modo<br />
esponenziale il numero di<br />
utenti che paga tarocchi, oroscopi,<br />
consulti e riti di magia vari con<br />
generi alimentari, gioielli, mobili,<br />
abiti, e oggetti di proprietà, oppure<br />
ricorre a prestiti, esegue pagamenti<br />
a rate o, peggio ancora,<br />
cade nelle mani degli usurai».