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A Badia Polesine han lavorato sodo<br />
"Universitari Costruttori"<br />
Anche quest'estate, per iniziativa<br />
di un gruppo di studenti guidati<br />
da P. Ciman, circa 800 studenti<br />
sì sono riuniti a Badia Polesine<br />
per lavorare alla costruzione<br />
di una casa di riposo per anziani.<br />
Il gruppo «Universitari Costruttori»<br />
che aveva preso l'avvio<br />
quattro anni fa con la costruzione<br />
di una casa per una famiglia<br />
povera di Solesino (Padova) e che<br />
aveva cominciato con poche decine<br />
di ragazzi, si è ingrandito di<br />
anno in anno impegnandosi nella<br />
costruzione di edifici per i poveri<br />
sempre più grandi e impegnativi.<br />
Nel 1967 è stata costruita una casa<br />
per una famiglia povera a Cortesano,<br />
una frazione sopra Trento;<br />
nel 1968 circa 800 ragazzi sì<br />
sono riuniti per la costruzione dì<br />
una casa di riposo per anziani a<br />
Tai di Cadere, del volume di quattromila<br />
metri cubi; e quest'anno<br />
una parte di ragazzi ha continuato<br />
il lavoro di Tai e il grosso ha<br />
costruito la nuova casa di riposo<br />
di Badìa Polesine di settemila<br />
metri cubi.<br />
Al lavoro hanno partecipato ragazzi<br />
e ragazze di tutta Italia e anche<br />
di alcuni paesi stranieri: studenti,<br />
operai, impiegati, contadini<br />
in un clima di amicizia fraterna,<br />
senza alcuna discriminazione politica,<br />
economica, sociale e religiosa.<br />
Inoltre — fatto singolare e am-<br />
mirevole — ogni ragazzo non solo<br />
offre una settimana dì vacanza per<br />
i poveri ,ma anche paga per poter<br />
lavorare; infatti deve pagarsi il<br />
vitto e l'assicurazione : 1000 lire al<br />
giorno in tutto, che devono bastare<br />
e che devono anche aiutare chi<br />
non potesse pagare di tasca propria.<br />
Nel clima di fraterna solidarietà<br />
del campo di lavoro, ognuno<br />
è passato a dare una mano al proprio<br />
amico e fratello su qualsiasi<br />
piano: economico, spirituale, materiale.<br />
Il lavoro del campo, perfettamente<br />
organizzato da P. Ciman, si<br />
svolge con un orario di lavoro che<br />
è sì duro, ma che può diventare<br />
sopportabile al pensiero che il sacrifìcio<br />
è fatto in favore dei nostri<br />
fratelli più anziani e più poveri :<br />
10 ore di lavoro al giorno, suddiviso<br />
in turni con i ragazzi che lavorano<br />
in cantiere e le ragazze che<br />
fanno cucina, puliscono e, se preferiscono<br />
o è necessario, danno<br />
una mano in cantiere. Alla sera<br />
poi, dopo la S. Messa e la cena,<br />
se le condizioni fìsiche lo permettono,<br />
sono organizzate riunioni<br />
con discussion su temi d'attualità,<br />
incontri con la popolazione del<br />
luogo, con personalità espressamente<br />
invitate.<br />
Ci si potrà ora chiedere: «ma a<br />
che servono queste costruzioni ?<br />
Crediamo forse così di risolvere<br />
Impressioni di Badia...<br />
Abbiamo partecipato aderendo all'iniziativa di P.<br />
Ciman e degli universitari costruttori a un campo<br />
di lavoro a Badia Polesine per costruire un nuovo<br />
ospizio per vecchi.<br />
Abbiamo lavorato e contemporaneamnte abbiamo<br />
tentato di chiarire a noi stessi il significato di<br />
questa esperienza; cercando di vedere se oltre ad<br />
alzare muri, ad assistere i vecchietti, e a fare le pulizie<br />
avevamo concluso davvero qualcosa di valido.<br />
26 —<br />
i problemi della società ? ». - Rispondiamo<br />
di no : noi non vogliamo<br />
risolvere i problemi, ma vogliamo<br />
studiarli e allo stesso tempo<br />
impegnarci in qualche cosa di<br />
veramente concreto e non solo a<br />
parole. I movimenti contestatori<br />
dell'Università e in genere di tutte<br />
le categorie sociali, pur avendo<br />
un fondo positivo, molto spesso<br />
rimangono al solo stadio di comoda<br />
«contestazione verbale» senza<br />
un miniino sacrifìcio personale.<br />
Noi abbiamo voluto unire anche.<br />
il sacrifìcio personale e insieme unirci<br />
per studiare, mettendo in comune<br />
esperienze di vari giovani e<br />
anziani, i problemi della nostra<br />
società.<br />
Naturalmente il lavoro non si<br />
ferma qui : molto c'è ancora da<br />
fare e la prossima estate ci troveremo<br />
ancora tutti insieme e in numero<br />
ancora maggiore per continuare<br />
i lavori di Badia o per costruire<br />
dalle fondamenta una nuova<br />
casa : intanto la comunità che<br />
s' è formata a Badia si ritroverà<br />
ogni mercoledì presso l'Antonianum<br />
attorno all'aliare per la Santa<br />
Messa, e al venerdì per un approfondimento<br />
spirituale ed uno<br />
studio biblico.<br />
Questo simpatico incontro settimanale<br />
insieme salderà le amicizie<br />
fatte e getterà le basi per i<br />
lavori futuri. Carlo Trabucchi<br />
Le nostre riflessioni non sono molto organiche anche<br />
perché sono il risultato di discussioni che avvenivano<br />
per lo più di sera dopo il lavoro. Esse comunque<br />
si possono riassumere così. Nell'esperienza<br />
di un campo di lavoro si possono distinguere<br />
due momenti che però sono strettamente legati fra<br />
loro e si completano l'uno con l'altro : lavorare per<br />
gli altri e con gli altri.