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Settembre - Ex-Alunni dell'Antonianum

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A Badia Polesine han lavorato sodo<br />

"Universitari Costruttori"<br />

Anche quest'estate, per iniziativa<br />

di un gruppo di studenti guidati<br />

da P. Ciman, circa 800 studenti<br />

sì sono riuniti a Badia Polesine<br />

per lavorare alla costruzione<br />

di una casa di riposo per anziani.<br />

Il gruppo «Universitari Costruttori»<br />

che aveva preso l'avvio<br />

quattro anni fa con la costruzione<br />

di una casa per una famiglia<br />

povera di Solesino (Padova) e che<br />

aveva cominciato con poche decine<br />

di ragazzi, si è ingrandito di<br />

anno in anno impegnandosi nella<br />

costruzione di edifici per i poveri<br />

sempre più grandi e impegnativi.<br />

Nel 1967 è stata costruita una casa<br />

per una famiglia povera a Cortesano,<br />

una frazione sopra Trento;<br />

nel 1968 circa 800 ragazzi sì<br />

sono riuniti per la costruzione dì<br />

una casa di riposo per anziani a<br />

Tai di Cadere, del volume di quattromila<br />

metri cubi; e quest'anno<br />

una parte di ragazzi ha continuato<br />

il lavoro di Tai e il grosso ha<br />

costruito la nuova casa di riposo<br />

di Badìa Polesine di settemila<br />

metri cubi.<br />

Al lavoro hanno partecipato ragazzi<br />

e ragazze di tutta Italia e anche<br />

di alcuni paesi stranieri: studenti,<br />

operai, impiegati, contadini<br />

in un clima di amicizia fraterna,<br />

senza alcuna discriminazione politica,<br />

economica, sociale e religiosa.<br />

Inoltre — fatto singolare e am-<br />

mirevole — ogni ragazzo non solo<br />

offre una settimana dì vacanza per<br />

i poveri ,ma anche paga per poter<br />

lavorare; infatti deve pagarsi il<br />

vitto e l'assicurazione : 1000 lire al<br />

giorno in tutto, che devono bastare<br />

e che devono anche aiutare chi<br />

non potesse pagare di tasca propria.<br />

Nel clima di fraterna solidarietà<br />

del campo di lavoro, ognuno<br />

è passato a dare una mano al proprio<br />

amico e fratello su qualsiasi<br />

piano: economico, spirituale, materiale.<br />

Il lavoro del campo, perfettamente<br />

organizzato da P. Ciman, si<br />

svolge con un orario di lavoro che<br />

è sì duro, ma che può diventare<br />

sopportabile al pensiero che il sacrifìcio<br />

è fatto in favore dei nostri<br />

fratelli più anziani e più poveri :<br />

10 ore di lavoro al giorno, suddiviso<br />

in turni con i ragazzi che lavorano<br />

in cantiere e le ragazze che<br />

fanno cucina, puliscono e, se preferiscono<br />

o è necessario, danno<br />

una mano in cantiere. Alla sera<br />

poi, dopo la S. Messa e la cena,<br />

se le condizioni fìsiche lo permettono,<br />

sono organizzate riunioni<br />

con discussion su temi d'attualità,<br />

incontri con la popolazione del<br />

luogo, con personalità espressamente<br />

invitate.<br />

Ci si potrà ora chiedere: «ma a<br />

che servono queste costruzioni ?<br />

Crediamo forse così di risolvere<br />

Impressioni di Badia...<br />

Abbiamo partecipato aderendo all'iniziativa di P.<br />

Ciman e degli universitari costruttori a un campo<br />

di lavoro a Badia Polesine per costruire un nuovo<br />

ospizio per vecchi.<br />

Abbiamo lavorato e contemporaneamnte abbiamo<br />

tentato di chiarire a noi stessi il significato di<br />

questa esperienza; cercando di vedere se oltre ad<br />

alzare muri, ad assistere i vecchietti, e a fare le pulizie<br />

avevamo concluso davvero qualcosa di valido.<br />

26 —<br />

i problemi della società ? ». - Rispondiamo<br />

di no : noi non vogliamo<br />

risolvere i problemi, ma vogliamo<br />

studiarli e allo stesso tempo<br />

impegnarci in qualche cosa di<br />

veramente concreto e non solo a<br />

parole. I movimenti contestatori<br />

dell'Università e in genere di tutte<br />

le categorie sociali, pur avendo<br />

un fondo positivo, molto spesso<br />

rimangono al solo stadio di comoda<br />

«contestazione verbale» senza<br />

un miniino sacrifìcio personale.<br />

Noi abbiamo voluto unire anche.<br />

il sacrifìcio personale e insieme unirci<br />

per studiare, mettendo in comune<br />

esperienze di vari giovani e<br />

anziani, i problemi della nostra<br />

società.<br />

Naturalmente il lavoro non si<br />

ferma qui : molto c'è ancora da<br />

fare e la prossima estate ci troveremo<br />

ancora tutti insieme e in numero<br />

ancora maggiore per continuare<br />

i lavori di Badia o per costruire<br />

dalle fondamenta una nuova<br />

casa : intanto la comunità che<br />

s' è formata a Badia si ritroverà<br />

ogni mercoledì presso l'Antonianum<br />

attorno all'aliare per la Santa<br />

Messa, e al venerdì per un approfondimento<br />

spirituale ed uno<br />

studio biblico.<br />

Questo simpatico incontro settimanale<br />

insieme salderà le amicizie<br />

fatte e getterà le basi per i<br />

lavori futuri. Carlo Trabucchi<br />

Le nostre riflessioni non sono molto organiche anche<br />

perché sono il risultato di discussioni che avvenivano<br />

per lo più di sera dopo il lavoro. Esse comunque<br />

si possono riassumere così. Nell'esperienza<br />

di un campo di lavoro si possono distinguere<br />

due momenti che però sono strettamente legati fra<br />

loro e si completano l'uno con l'altro : lavorare per<br />

gli altri e con gli altri.

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