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Le repubbliche giacobine in Italia (Scheda 1)

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Eleonora de Fonseca Pimental. Nella breve vita della Repubblica la F. si ritagliò uno spazio suo proprio<br />

divenendo con il Monitore napoletano la più celebre "cronista". A Napoli, <strong>in</strong>fatti, come <strong>in</strong> tutti gli altri Stati<br />

italiani liberati dai Francesi subito nacque una nuova stampa politica della quale il Monitore fu l'esemplare più<br />

notevole.<br />

La pubblicazione del giornale venne annunziata con un manifesto di avviso […]: "si è annunziata la<br />

pubblicazione di un Monitore napoletano che darà notizia di tutte le operazioni del governo". Il primo numero<br />

di quattro pag<strong>in</strong>e, più un supplemento, uscì il 2 febbr. 1799, l'ultimo l'8 giugno con periodicità bisettimanale<br />

(martedì e sabato). […]<br />

Del Monitore la F. fu, s<strong>in</strong> dal primo numero, l'unica protagonista e come tale venne menzionata dalla<br />

diaristica napoletana a lei contemporanea. Sembra, non sapendosi di altri collaboratori, che la F. scrivesse da sé<br />

la più parte degli articoli, <strong>in</strong>formazioni, precisazioni che il giornale andava pubblicando e che pure direttamente<br />

raccogliesse le notizie partecipando alle sedute del governo provvisorio e alle manifestazioni e cerimonie della<br />

Repubblica. Dalle colonne del giornale ella si misurò con pressoché tutti i problemi cruciali che si posero <strong>in</strong> quei<br />

pochi mesi affrontandoli con stile semplice ed efficace e con notevole <strong>in</strong>dipendenza di pensiero. I rapporti con la<br />

Francia, che toccavano il delicatissimo punto dell'autonomia e piena sovranità del governo napoletano, furono<br />

trattati con grande cautela; ma il giornale non mancò di segnalare s<strong>in</strong>goli episodi di malcostume d i cui si resero<br />

protagonisti militari francesi […]. Essa credeva, <strong>in</strong> questo ricalcando il grande progetto giacob<strong>in</strong>o dell'educazione<br />

politica del popolo, che uno dei pr<strong>in</strong>cipali compiti della Repubblica fosse l'azione pedagogica rivolta verso la<br />

plebe. "La plebe diffida dei patrioti perché non l'<strong>in</strong>tende" scriveva sul Monitore (n. 3, 21 piovoso [9 febbraio]<br />

mentre <strong>in</strong>vitava "qualche zelante cittad<strong>in</strong>o a pubblicare delle civiche arr<strong>in</strong>ghe nel patrio vernacolo napoletano,<br />

onde così diffondere la civica istruzione <strong>in</strong> quella parte del popolo che altro l<strong>in</strong>guaggio non ha", e tentava una<br />

prima riflessione sui rapporti che la Repubblica doveva <strong>in</strong>trattenere con la plebe: "questa parte del popolo<br />

comprende non solo la numerosa m<strong>in</strong>uta popolazione della città, ma ben anche la più rispettabile delle<br />

campagne; e se sopra di questa parte poggia pur nelle Monarchie la forza dello Stato, vi poggia nella Democrazia<br />

la forza non solo, ma la sua dignità" (ibid.). La propaganda <strong>in</strong> dialetto napoletano, una gazzetta <strong>in</strong> vernacolo che,<br />

a spese del governo, fosse letta nelle piazze e riportasse i più importanti provvedimenti presi dalla Repubblica,<br />

teatri di buratt<strong>in</strong>i e cantastorie che trattassero "soggetti democratici", missioni civiche create sul modello delle<br />

preesistenti missioni religiose e affidate a ecclesiastici che avessero pratica di "persuasiva popolare" sono alcuni<br />

dei rimedi che la F. andò proponendo.<br />

Di fronte alle notizie di stragi e devastazioni che giungevano dalle prov<strong>in</strong>ce si opponeva alla pratica del<br />

terrore messa <strong>in</strong> opera dall'esercito francese contro gli <strong>in</strong>sorti, ricordando il terribile esempio della Vandea e<br />

l'<strong>in</strong>utilità della repressione ord<strong>in</strong>ata da M. Robespierre (ibid., n. 5, 28 piovoso [16febbraio]). Ancora ai primi di<br />

giugno, quando la f<strong>in</strong>e era prossima, protestava contro una legge che, ord<strong>in</strong>ando il sequestro dei beni degli<br />

<strong>in</strong>sorti da dest<strong>in</strong>arsi per metà ai soldati repubblicani, "promuove <strong>in</strong> materia così delicata un giudizio<br />

tumultuario..., quasi una dichiarazione di guerra e condanna anticipata de' privati benestanti cittad<strong>in</strong>i delle<br />

Comuni rivoltose" (ibid., n. 33, 13 pratile [1° giugno]). Dei provvedimenti economico-f<strong>in</strong>anziari presi dal nuovo<br />

governo, la legge di riforma dei banchi elaborata dalla Commissione legislativa le parve totalmente <strong>in</strong>sufficiente<br />

al f<strong>in</strong>e di una politica di risanamento f<strong>in</strong>anziario e al suo posto propose un suo progetto di riforma (ibid., n. 27,<br />

22 fiorile [11 maggio]) che le attirò le critiche del giacob<strong>in</strong>o Giornale estemporaneo (n. 8, 29 fiorile [18 maggio]).<br />

L'altro tema che la F. trattò ampiamente sulle pag<strong>in</strong>e del Monitore fu quello della legge sui feudi. Non vi era<br />

questione, nel Regno, che fosse stata così largamente dibattuta come quella feudale, così che "dopo la disfatta<br />

del trono, ragion volea che seguisse immediatamente nella nostra Repubblica l'abolizione dell'oppressione<br />

feudale" (n. 18, 20 germile [9 aprile]). Al contrario, avvenne che i dissensi furono tali che la legge fu approvata<br />

solo alla f<strong>in</strong>e di aprile, dopo una discussione che durò due mesi e quando ormai la controrivoluzione avanzava.<br />

Di quel dibattito la F. diede sul Monitore il resoconto più completo e lucido tra quelli lasciati dai contemporanei<br />

e, tra le due ipotesi che si opposero, quella radicale del Cestari e quella moderata di F.M. Pagano, appoggiò il<br />

progetto di G.L. Albanese che delle prime due costituiva una soluzione di compromesso (Galasso, 1989, pp. 633-<br />

660). Del resto essa sostenne sempre posizioni di grande equilibrio: "la saggia e sventurata Pimentel" dirà di lei<br />

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