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La riabilitazione cognitiva e comportamentale ... - centro alzheimer

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correttamente delle decisioni, ma non è in grado di lavorare sulla rappresentazione<br />

astratta delle informazioni percepite, perché non ricorda più quali sono.<br />

Le diverse funzioni cognitive possono essere compromesse separatamente perché<br />

vengono svolte da aree separate del cervello. In particolare, le funzioni cognitive<br />

vengono svolte dalla corteccia cerebrale (sostanza grigia), cioè la superficie del<br />

cervello, mentre nell'interno del cervello si trovano prevalentemente gli assoni che<br />

collegano i neuroni e i nuclei che controllano le funzioni vegetative.<br />

<strong>La</strong> corteccia cerebrale si divide in quattro lobi: frontale, parietale, temporale, occipitale<br />

(figura 2). <strong>La</strong> corteccia frontale è quella che svolge i compiti cognitivi più delicati e<br />

complessi, che più distinguono l'uomo dagli altri animali: la pianificazione e<br />

progettazione, il controllo del proprio comportamento, ecc.. <strong>La</strong> corteccia parietale<br />

contiene le conoscenze semantiche che ci siamo formati grazie all’interazione col<br />

mondo, ed è anche detta corteccia "associativa", anche se aree con funzione associativa<br />

si trovano anche in altre regioni. <strong>La</strong> corteccia temporale elabora stimoli prevalentemente<br />

uditivi, mentre la corteccia occipitale elabora gli stimoli visivi.<br />

Non tutte le funzioni cognitive sono situate in un lobo specifico. Per esempio, la<br />

percezione è una funzione comune a diversi lobi, dipendentemente dalla modalità<br />

sensoriale (acustica per i lobi temporali, visiva per gli occipitali). Altre dipendono dalla<br />

collaborazione di lobi diversi (per esempio le prassie coinvolgono sia la corteccia<br />

frontale che parietale).<br />

In ogni caso, man mano che la funzione diventa più complessa, sempre più numerose<br />

sono le aree necessarie al suo espletamento. Le singole aree di elaborazione devono<br />

quindi essere connesse da circuiti.<br />

Le funzioni cognitive che vengono descritte di seguito sono l'attenzione, la percezione,<br />

il movimento, la memoria, l’emozione, il linguaggio, il pensiero.<br />

a. Attenzione<br />

L'attenzione è quella funzione che permette di indirizzare la maggior parte dell'energia<br />

che ci permette di elaborare l'informazione verso un solo stimolo. In questo modo si<br />

evita di disperdere energia per analizzare materiale non rilevante, e si migliora<br />

l'elaborazione del materiale di interesse. L'attenzione può essere:<br />

focale o selettiva: sapersi concentrare su caratteristiche che catturano debolmente la<br />

nostra attenzione, non badando a stimoli che ci distrarrebbero fortemente ("distrattori<br />

forti");<br />

divisa: prestare attenzione a più compiti contemporaneamente;<br />

sostenuta: attenzione protratta nel tempo;<br />

spaziale: capacità di orientare la nostra attenzione nello spazio.<br />

L'elaborazione cosciente degli stimoli richiede che questi siano stati elaborati in modo<br />

molto accurato. Per questo livello di elaborazione è necessario che venga impiegato un<br />

elevato livello di attenzione. Per questa ragione, ciò che non rientra nel fuoco<br />

dell'attenzione non può essere successivamente elaborato a livello cosciente, e quindi<br />

l'attenzione è una condizione necessaria per lo svolgimento cosciente delle altre<br />

funzioni cognitive.<br />

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