7° Congresso Internazionale SOI
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Chirurgia ambulatoriale<br />
<strong>SOI</strong> vuole scongiurare il pericolo di un ritorno al passato<br />
Roma, 12 marzo 2009. È in corso l’aggiornamento dei<br />
LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). L’adeguamento previsto<br />
stabilisce che la chirurgia ambulatoriale sia effettuata<br />
solo in strutture protette (Ospedali e Case di Cura<br />
Convenzionate).<br />
Ricordiamo che la chirurgia ambulatoriale della cataratta<br />
è un’attività standardizzata da 30 anni in tutto il mondo<br />
ed è applicata con sicurezza ogni anno in Italia su<br />
500,000 cittadini. Ad oggi non esistono report di eventi<br />
avversi per la chirurgia della cataratta riferibili ad utilizzo<br />
di ambulatori non protetti.<br />
Con la Commissione Ministeriale del 4 Agosto 2000, cui<br />
<strong>SOI</strong> ha attivamente partecipato, si sono definite le linee<br />
Chirurgia ambulatoriale: il punto <strong>SOI</strong><br />
news<br />
Roma, 26 marzo 2009 – La chirurgia ambulatoriale della cataratta, ormai universalmente effettuata<br />
in tutto il mondo in strutture non protette, ha comportato una riduzione di spesa a carico<br />
del SSN per singolo intervento di circa il 50% (nella Regione Sicilia nel 2001, quando l’intervento<br />
si effettuava esclusivamente negli ospedali o casa di cura, l’intervento costava euro 1.680,00,<br />
oggi costa euro 900,00).<br />
Gran parte delle regioni italiane tra le quali Sicilia, Toscana, Lazio hanno ormai passato i drg chirurgici<br />
oculistici a livello ambulatoriale.<br />
La Commissione Ministeriale sulla chirurgia ambulatoriale oculistica, istituita con decreto ministeriale<br />
04/08/2000, e successivamente i vari pronunciamenti dell’Istituto Superiore di Sanità, evidenziano,<br />
in accordo con la letteratura mondiale, che non esiste alcuna differenza statisticamente<br />
significativa fra l’incidenza di complicanze subite in ambulatorio protetto rispetto all’ambulatorio<br />
non protetto.<br />
<strong>SOI</strong> ha inviato all’On. Ministro Sacconi e all’On. Ministro Fitto il 9 Marzo 2009 una nota prot. n° 058/S/2009<br />
che ribadisce con forza i punti precedenti, PER IMPEDIRE CHE SI VERIFICHI UNA SITUAZIONE SUR-<br />
REALE CHE RIPORTI INDIETRO DI 30 ANNI L’OCULISTICA ITALIANA.<br />
Ritornare ad effettuare l’intervento di cataratta esclusivamente in ambulatori protetti comporterebbe<br />
inoltre un immediato allungamento delle liste d’attesa, nonché la chiusura di decine di ambulatori<br />
chirurgici già operanti da anni sul territorio nazionale, con perdita di centinaia di posti<br />
di lavoro. Non ultimo, una simile ipotesi risulterebbe contraria al diritto di libera scelta da parte<br />
dell’utente.<br />
guida per la chirurgia della cataratta che da allora rappresentano<br />
il punto di riferimento degli oculisti italiani.<br />
<strong>SOI</strong> promuove quotidianamente la tutela e la difesa della<br />
salute e del benessere visivo del cittadino. <strong>SOI</strong> ha predisposto<br />
un sistema di certificazione ISO 9000 (CER-<br />
<strong>SOI</strong>) che garantisce il percorso clinico dei pazienti e ha<br />
messo a punto specifici consensi informati continuamente<br />
aggiornati dal Comitato Tecnico Scientifico <strong>SOI</strong>.<br />
<strong>SOI</strong> si sta attivando a livello istituzionale presso i Ministeri<br />
di competenza, affinché si scongiuri il pericolo, più<br />
che sospetto, di un ritorno al passato di 30 anni.<br />
È in gioco il ruolo riconosciuto di leadership che da oltre<br />
10 anni l’oculistica Italiana ricopre in tutto il mondo.