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Attualità
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Aprile 2010
La Polizia Municipale come “regolatore della vita sociale”
Incontro con il Comandante Giuseppe Caponnetto
di Patrizia Leogrande
L
a Polizia Municipale è il
principale regolatore della
vita degli automobilisti.
Essa, infatti, informa, educa, regola,
sanziona e mette ordine nello
spazio pubblico in cui fenomeni
negativi, quali maleducazione,
inciviltà e violazione delle norme
del vivere civile, si sommano e
s’intrecciano continuamente.
Molto spesso, il ruolo di questi
professionisti passa inosservato, e
la maggior parte di noi non conosce
quale sia l’utilità di tale organismo,
specie in un Comune come
il nostro. A chiarire questi dubbi
sarà il comandante Giuseppe Caponnetto,
il quale ribadisce l’arduo
compito che spetta quotidianamente
a lui e ai suoi colleghi.
L’organismo istituzionale di cui
fanno parte, infatti, estende le
competenze dalla polizia stradale,
alla giudiziaria, edilizia, amministrativa,
commerciale, sanitaria,
oltre al servizio di pubblica
sicurezza e di ufficio informazioni,
notifiche ed accertamenti.
Pertanto, deduciamo, che a distinguerla
dalle attività di controllo
e repressione della criminalità
e di tutela dell’ordine pubblico,
garantite dalle polizie dello stato,
è proprio questa funzione di “re-
Una Commissione di cittadini mottesi,
realizzata ad acta per il rispetto del buon
senso, nel giorno del suo compleanno,
porterà in dono, al Comandante dei VV.UU. Di
Motta S. Anastasia, n. 10 fischietti.
Lo scopo? Un modo elegante di provvedere
e colmare una lacuna che da decenni affligge il
Regolamento Costitutivo dei VV. UU. nostrani.
Detta Commissione, per affrontare la spesa
non dovrà chiedere un mutuo, né mettere in
crisi le proprie risorse familiari, perché 10
fischietti, costano solo 12 euro e settanta centesimi.
Tutti questi euro servono per il completamento
della divisa dei nostri vigili.
Non sappiamo se tale cifra sia mai stata
messa nel bilancio del nostro Comune, ma
sappiamo che, negli ultimi dieci anni, sono
stati spesi svariati migliaia di euro per dotare il
Corpo di automezzi idonei allo svolgimento dei
loro compiti.
Ma, come tutti sanno, se proviamo a fischiare
dentro ad un automezzo non si emette
nessun suono!
In ossequio alle più elementari procedure
poste in essere e codificate dal Regolamento, se
un vigile urbano vuole iniziare a fare il suo dovere,
deve soffiare sulla punta di un fischietto.
A tal proposito, è utile ricordare che il compito
precipuo del vigile urbano non è quello
di scrivere una contravvenzione e dimostrare
che è ligio al dovere, ma prevenire, con piccoli
golatore della vita sociale”.
Il Corpo di Polizia Municipale
del nostro paese, lavora e concorre
affinché questo compito venga
svolto nel migliore dei modi,
attraverso una costante revisione
della propria organizzazione, valutando
ogni giorno la distribuzione
delle proprie risorse, nell’intento
di riuscire a garantire
sempre un servizio efficiente.
L’organico è attualmente composto
da sei dipendenti assunti a tempo
indeterminato: il commissario
capo, quattro ispettori ed un agente
di p.m. Inoltre, a completare tale
composizione, sono i 5 “contrattisti”
nel ruolo di agenti p. m e un
ausiliario del traffico. Si tratta degli
ex articolisti che sono stati assunti
con un contratto a tempo determinato
della lunghezza di 5 anni
e sono stati istruiti attraverso un
corso di formazione professionale
gratuito, organizzato dal personale
interno al Comando di Polizia, che
ha messo a disposizione dei nuovi
arrivati la propria esperienza e
professionalità. Con l’impiego del
personale sopra citato, nel 2008 è
stato istituito uno sportello dedicato
alle pubbliche relazioni, ed è aumentata
la presenza sul territorio.
Il lavoro dei vigili urbani è distribuito
in maniera tale da esse-
accorgimenti codificati, le infrazioni commesse
dal cittadino perché non può fare di testa sua e
deve rispettare la Comunità.
Sembrerà un’assurdità ma, a nostro giudizio,
il miglior vigile è quello che scrive il minor numero
possibile di multe, ma che si fa rispettare
con la sua semplice presenza.
L’accorgimento dunque necessario si
chiama FISCHIETTO!
Questo piccolo strumento (anche di plastica)
che i VV. UU. di tutto il mondo portano appeso
al bottone della tasca sinistra della giacca
della divisa, non solo completa la stessa perché
standardizzata in tutto il globo, ma è in grado
di prevenire un atto di ignoranza o di protervia
del cittadino e il conseguente esborso di denaro
da destinare alla propria famiglia.
Stiamo parlando di molti cittadini che spesso
parcheggiano in luogo vietato per mille motivi:
o per la macchina in panne, o perché si sono
sentiti male o, semplicemente, perché devono
lasciare un pacco.
A proposito, vorrei chiedere al signor Sindaco
perché in piazza non esiste un servizio di
vigilanza continua (basterebbe un ausiliare, ce
ne sono cinque!) che svolga un utile e significativo
servizio di informazione e orientamento
agli “esseri viventi”?
Ma ritorniamo al nostro fischietto del valore
di 1 euro e qualcosa.
Se un cittadino, per un qualche motivo,
riconducibile a quelli citati poco prima, par-
re presenti 365
giorni l’anno,
lungo un arco
temporale di 12
ore, dalle 08:00
alle 20:00, nel
corso delle quali
essi sono sempre
reperibili.
Nella speranza
di poter
garantire sempre
un servizio
migliore alla
cittadinanza, il
comandante e Sede degli Uffici della Polizia Municipale
i suoi colleghi
dubbiamente un settore importan-
cercano di mantenere vigile e, se te di rapporto con la cittadinanza
necessario, aumentare il control- e di salvaguardia della legalità e
lo del territorio, al fine di evitare della civile convivenza, che inci-
il degrado ambientale che investe de fortemente sulle qualità di vita
alcune zone del nostro paese. di una comunità, ci manterremo
Tra i vari interrogativi, abbiamo disponibili, nei prossimi numeri,
chiesto al comandante quale siano alla pubblicazione di altri servizi
le modalità e i requisiti necessari che aggiornino i lettori in merito
per poter entrare a far parte dell’or- a quanto verrà deciso sui bandi di
ganico. Purtroppo, però, il sig. Ca- concorso e su tutto il necessario
ponnetto non ha potuto darci nessu- per potervi partecipare.
na informazione precisa in merito, Detto ciò, non ci resta che augu-
poiché, proprio in questi giorni, rare buon lavoro a tutti i compo-
la Polizia Municipale sta vivendo nenti del comando di Polizia Mu-
momenti di grande tensione che nicipale, sperando al più presto
la vedono oggetto di leggi a livello di ricevere loro notizie che chia-
nazionale, regionale e non solo. riscano la riorganizzazione della
Dal momento che questo è in- pianta organica e non solo.
cheggia in zona vietata, si può sostenere che
abiti nelle vicinanze, anche se non visibile. E
qual è il mezzo idoneo per avvertire il responsabile
se vuole evitare la multa? Il suono del
fischietto, che però, puntualmente non arriva
mai. Beata sia la multa per le casse comunali!
Così facendo il vigile non ha onorato il
primo e più importante dei suoi compiti: la
PREVENZIONE. I nostri vigili, sprovvisti chissà
perché, di questo benedetto strumento, non
fanno un servizio continuo; fanno le puntate,
le scritte improvvise, atti che non servono ad
educare il cittadino ma a colpirlo anche in quei
casi sopra citati. Sono atti di “pirateria urbana”
gratuita che possiamo evitare.
È vero, prima di scrivere la multa, aspettano:
due, tre minuti, a volte cinque o dieci, il
tempo di attesa varia, in ragione della propria
fretta o umore, ma questo sistema non va bene,
perché non è equo e non risponde a principi di
giustizia generale.
Il sistema equo è l’utilizzo del fischietto!
Sindaco, Vice Sindaco, Assessori riuniti, Presidente
del Consiglio, Consiglieri, Assessorato
all’urbanistica, pagati con i soldi dei cittadini
che pagano le tasse, sono in grado di dare una
risposta plausibile?
In altri termini, diteci perché i nostri vigili
urbani non posseggono o non usano per loro
determinazione il fischietto o rivelateci i motivi
ostativi che ne sconsigliano l’uso.
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