Zona 18-05-12 - Il notiziario gratuito di Roma Nord

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il fatto della settimana Olgiata
Furti nelle ville, c’è già chi parla della “Banda dell’Olgiata”
I ladri passano attraverso tagli nelle recinzioni del consorzio, dove sono presenti le aree boschive
di FEDERICA BASILI
Il fenomeno dei furti in villa è
in notevole aumento e sembra
che dietro ai numerosi avvenimenti
vi sia una vera e propria
banda denominata proprio “La
banda dell’Olgiata”. L’ultimo risale
proprio alla scorsa settimana e
la notizia ha fatto il giro di tutta
Roma Nord: Gabriele Muccino,
noto regista romano, ha subito un
furto nella sua villa all’Olgiata.
Dalle ricostruzioni sembra che i ladri
siano riusciti a inibire il sistema
di allarme rubando non solo
oggetti del valore di circa 200 mila
euro, ma anche l’automobile
che si trovava in giardino. Tra le
vittime dei furti nel mese di marzo,
vi sono anche l' avvocato Carlo
Striano, che fu legale di Bettino
Craxi, e il costruttore Giorgio Recchi,
conosciuto per l’omicidio della
moglie difeso proprio da Striano
all’epoca del fatto. Questi purtroppo
sono solo una parte dei numerosi
casi sentiti in questi ultimi
mesi; parrebbe che il lussuoso
consorzio sia stata preso di mira
da una vera e propria banda di
professionisti. Si tratta di malviventi
che non sembrano farsi alcun
tipo di scrupolo: infatti non si
sono fermati neppure davanti alla
presenza dei proprietari all’interno
dell’abitazione. Un fattore,
questo, che rende il fenomeno ancor
più pericoloso se si pensa che
nell’immaginario comune, risulta
impensabile di essere derubati
mentre si è in casa propria. Dall’analisi
dei furti avvenuti nel corso
di quest’anno, possiamo
affermare con una certa sicurezza
che i ladri sono ormai organizzati
e specializzati: le dinamiche rivelano
infatti uno studio approfon-
dito delle abitudini quotidiane
delle vittime fino a far pensare che
chi ruba, conosce la struttura della
villa presa di mira. Nella maggior
parte dei casi infatti, quando
entrano in azione, i rapinatori
sanno perfettamente dove andare
a recuperare oggetti di valore. I residenti
un po’ impauriti, dopo
aver proposto invano l’installazione
di un sistema di video sorveglianza
in alcuni punti nevralgici
del comprensorio, continuano a
domandarsi come risolvere la situazione.
Il Consorzio Olgiata, in
occasione di tali spiacevoli avvenimenti,
mandò una lettera a casa
di tutti i residenti raccomandando
di tenere chiuse le finestre quando
non si è in casa e di attivare il
sistema di allarme qualora se ne
disponesse. Consigli non troppo
originali se pensiamo che la peculiarità
dell’Olgiata è la presenza di
ben due guardiole agli ingressi con
tanto di vigilanti che girano anche
di notte per controllare che tutto
sia sotto controllo. I guardiani, da
parte loro, ammettono che, per
quanto la sorveglianza notturna si
effettui in tutte le ore del giorno,
non è assolutamente semplice monitorare
le zone boscose: in effetti
il consorzio fortunatamente (oppure
no) è ancora molto ricco di
aree verdi totalmente selvatiche
che rappresentano un luogo ideale
per nascondersi. E’ noto che i
malviventi che hanno effettuati i
vari “colpi”, sono entrati dalle
proprietà adiacenti l’Olgiata tagliando
le reti di recinzione lungo
la perimetrale. “Di furti ce ne sono
ogni giorno” ci dice qualche
passante, “di certo l’Olgiata non è
l’eccezione: i residenti hanno una
gran fortuna ad avere le guardie
che sorvegliano le case. Non si
può prevedere tutto!”. Con le cifre
che i residenti pagano al Consorzio
annualmente, l’opportunità di
giovare della sorveglianza notturna
non sembrerebbe proprio una
“fortuna”, ma quasi un diritto.