2013 02 - Aghion Oros - Be Love Revolution

tronchi bruciati, si vedono già i primi cespugli
ricrescere e fiorire.
Durante l’incendio il sindaco di Uranopolis aveva
offerto il proprio aiuto e proposto di, vista
l’eccezionalità dell’evento, di creare una breccia
nel muro che divide il Monte Santo dal resto del
mondo per poter far accedere i mezzi dei pompieri.
Ma la regola è appunto la regola e, nonostante la
gravità della situazione, l’amministrazione
dell’Athos non diede il permesso. Il giorno dopo
una grande pioggia, localizzata unicamente sul
luogo dell’incendio, spense le fiamme.
Dopo circa un’ora di viaggio arriviamo nella
skirta di Monoxiliti (nella foto), che è metochio
del monastero di Aghiu Pavlu.
È rimasta disabitata per molti anni ma ora degli
italiani se ne stanno prendendo cura, l’hanno
rimessa in piedi e piantato anche molte vigne che
producono un ottimo vino e che a pranzo
assaggiamo con piacere.
Il tempo passa veloce e dobbiamo sfruttare un
momento in cui le condizioni del mare ci
permettono di riprendere il viaggio verso
Uranopolis. Saliamo quindi tutti sul cassone di un
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trattore che ci porta sulla spiaggia. Qualche
minuto di cammino tra i ciottoli e le rocce chiare a
strapiombo sul mare, con il Monte Athos in
lontananza che illuminato dal sole e con la cima
innevata sembra salutarci, e giungiamo in un
piccolo molo nel mezzo del nulla.
Dopo poco arriva la barca che ci riporterà nel
mondo.