Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
tore conte Ferdinando Anselmetti, il neo-regista Vincenzo Gamna,<br />
lo scrittore Gian Piero Bona. Quest’ultimo colse l’occasione<br />
<strong>per</strong> annunciare l’imminente uscita del proprio libro Il soldato nudo,<br />
di argomento presumibilmente scabroso. Il regista John Alarimo<br />
raccontò di aver avuto un contrasto con le autorità religiose<br />
<strong>per</strong> l’imminente messa in scena, nel teatro Goldoni, di tre atti unici,<br />
Felice viaggio di Thornton Wilder, Hello, di fuori di William<br />
Saroyan, Un ricordo di Berta di Tennessee Williams.<br />
Intanto Anita Ekberg, satura di polemiche e di pubblicità, sembrava<br />
bisognosa di un <strong>per</strong>iodo di riservatezza. Indossando un attillatissimo<br />
paio di pantaloni, un maglione altrettanto aderente e scarpine<br />
senza tacco, con i biondi capelli pettinati a coda di cavallo, apparve<br />
in un affollato night in compagnia di Franco Silva. Dato l’abbigliamento,<br />
pregò cortesemente un fotografo presente di non ritrarla:<br />
non ebbe miglior sistema <strong>per</strong> ottenere l’effetto contrario.<br />
(...) OGGI. <strong>La</strong> <strong>dolce</strong> <strong>vita</strong> mistificata<br />
Quanti raccontano oggi la <strong>dolce</strong> <strong>vita</strong> sui giornali o in televisione<br />
riescono sì e no a fornire il 50 <strong>per</strong> cento di verità: il restante 50 <strong>per</strong><br />
cento delle loro versioni è falso, lacunoso, inesatto, errato. I motivi<br />
sono vari. Il primo consiste nel fatto che nessuno di quanti scrivono<br />
oggi sui giornali o rappresentano in tv la <strong>dolce</strong> <strong>vita</strong> vi ha partecipato.<br />
Molti di costoro non erano neppure nati. Mentre pretende di<br />
parlarne e <strong>per</strong>fino di scriverne libri <strong>per</strong>fino qualche esimio giornalista<br />
che, pur essendo in quegli anni in servizio, non si occupava affatto<br />
di <strong>dolce</strong> <strong>vita</strong> e soprattutto non è stato mai visto in Via Veneto.<br />
C’è ad esempio un giornalista di un importante quotidiano romano<br />
il quale <strong>per</strong>iodicamente riscrive che la <strong>dolce</strong> <strong>vita</strong> non è mai<br />
esistita, che è tutta un’invenzione; la sua tesi potrebbe essere anche<br />
discussa, ma quello che è certo è che egli non è stato mai visto<br />
in tutti quegli anni né in Via Veneto né in un locale notturno,<br />
in un salotto, in un set, in una località frequentata dagli habitué di<br />
Via Veneto; forse <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> il suo carattere non riscuoteva la<br />
simpatia delle pur generose maggiorate viavenetine, disponibilissime<br />
verso la stampa; o <strong>per</strong>ché professionalmente confinato nelle<br />
quotidiane miserie della cronaca nera.<br />
E al massimo i giornalisti che descrivono oggi la <strong>dolce</strong> <strong>vita</strong> attingono<br />
informazioni in articoli già pubblicati, in ritagli e archivi<br />
di giornali spesso già di <strong>per</strong> sé inesatti, limitandosi a trarne solo<br />
un quadro approssimativo e su<strong>per</strong>ficiale, quindi amplificando i<br />
falsi, non controllando i dati e le date, non consultando le fonti,<br />
non compiendo inchieste e ricerche approfondite, non ascoltando<br />
i protagonisti e i testimoni oculari.<br />
Un secondo motivo della falsità dei racconti sulla <strong>dolce</strong> <strong>vita</strong> fat-<br />
30