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Attività Parrocchia Oratorio - Tagliuno

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40<br />

(quest’anno la più piccola,Anja<br />

ha due anni), quegli occhi che<br />

in molte situazioni ci hanno fatti<br />

sentire “piccoli e impotenti”<br />

perché troppo grande era la<br />

loro ricerca di affetto;<br />

-le loro MANINE PICCOLE e<br />

DELICATE tese verso ognuno<br />

di noi in cerca di una mano più<br />

grande che gli potesse donare<br />

conforto e sicurezza;<br />

-i loro SORRISI SINCERI sui<br />

loro visi per poter essere presi<br />

fra le nostre braccia ed essere<br />

coccolati;<br />

-la loro VERA GIOIA manifestataci<br />

nel regalare ad ognuno di<br />

loro uno spazzolino da denti e il<br />

loro prendersene cura perché<br />

nuovo e colorato;<br />

-i loro BACI e ABBRACCI quali<br />

ringraziamento per qualche<br />

mandarino e una banana;<br />

- la loro VOGLIA di ANDARE<br />

OLTRE L’ORFANOTROFIO<br />

quando insieme facevamo un<br />

“giro tondo” cantato in italiano<br />

e il loro ripeterlo ridendo perché<br />

non ne capivano il significato;<br />

-e il BUIO NEGLI OCCHI DEI<br />

RAGAZZI PIU’ GRANDI (Istituto<br />

di Tatanovo 12/17 anni), il buio<br />

di una vita vissuta fra le mura di<br />

un orfanotrofio e il chiedersi<br />

“cosa farò una volta uscito di<br />

qua?!”…un buio che ci ha fatto<br />

abbassare la testa perché non<br />

capaci di darci e dare una<br />

risposta….noi abituati al<br />

lamentarci del superfluo che<br />

abbiamo e che non siamo<br />

capaci di apprezzare.<br />

Queste sono solo alcune delle<br />

tante emozioni che abbiamo<br />

vissuto in quei giorni alle quali<br />

abbiamo reagito con il silenzio,<br />

con le lacrime, con rabbia e a<br />

volte con dei sorrisi per rispet-<br />

In Dialogo N. 179<br />

Ricordi di un viaggio<br />

to a loro…..i bambini.<br />

Il nostro più grande desiderio<br />

ora, ritornati fra di Voi e quello<br />

di riuscire a trasmettere ad<br />

ognuno di Voi, attraverso i<br />

nostri occhi e il nostro raccontare,<br />

queste forti emozioni per<br />

rendervi ancora più partecipi a<br />

questa nostra e vostra esperienza.<br />

Noi a distanza di mesi ricordiamo<br />

quei giorni con commozione<br />

e gioia, inutile raccontare la<br />

forte amicizia che ha unito il<br />

nostro gruppo…..se qualcuno<br />

ci dicesse “domani, ripartireste<br />

per Tambov?!” senza alcun<br />

dubbio, mostreremmo i nostri<br />

borsoni nuovamente pronti a<br />

ripartire.<br />

Laura R.<br />

Luoghi suggestivi, dispersi nell’immenso<br />

spazio russo, realtà<br />

quasi mitiche di una periferia<br />

estrema scorrevano davanti ai<br />

miei occhi. Erano le 3 di un rigido<br />

mattino di fine dicembre e<br />

dal finestrino del treno osservavo<br />

l’oscurità. Il tempo pareva<br />

essersi fermato quando mi<br />

sovvenne l’ammonizione del<br />

filosofo americano R. W.<br />

Emerson: “Non andare dove il<br />

sentiero ti può portare.Vai invece<br />

dove il sentiero non c’è<br />

ancora e lascia dietro di te una<br />

traccia.”<br />

Con questo spirito ho intrapreso<br />

il mio viaggio - materiale e<br />

interiore - verso Tambov. Un<br />

viaggio per aiutare il prossimo<br />

e vedere ciò che non ho mai<br />

visto, per incontrare e capire le<br />

diversità, per lasciarmi conoscere,<br />

per indagare nel profondo<br />

della mia anima.<br />

Mi rimane il ricordo di piccole<br />

cose che fanno grande questo<br />

viaggio: villaggi poveri e malinconici<br />

che però riescono a<br />

darmi emozioni con le loro<br />

casette colorate in legno, le<br />

loro babu?ki che camminano<br />

nella neve con il loro carico di<br />

cose buone, i bambini che giocano<br />

con la slitta, i cani in<br />

cerca di un po’ di cibo, i camini<br />

che fumano...E ancora i sorrisi<br />

spontanei e trasparenti dei<br />

bambini ospitati al Detzkij Dom<br />

n° 7 di Tambov, che al nostro<br />

arrivo ci hanno accolti calorosamente.<br />

Quanta tenerezza e<br />

quanta differenza di vita, di<br />

ospitalità, di sorrisi ho notato...I<br />

bambini ci corrono incontro, i

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