I giorni della Puglia Rossa - Biblioteca del Consiglio Regionale ...
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L<br />
(Buio).<br />
provinciale <strong><strong>del</strong>la</strong> Federterra. Hanno respinto con la forza i lavoratori<br />
fuori <strong>del</strong> teatro. Il partito socialista ha dichiarato lo scio-<br />
,pero generale contro le violenze fasciste e per ,denunciare l'ambiguo<br />
contegno <strong>del</strong>l'autorità di P.S. che ha favorito i fascisti. A<br />
Canosa i fascisti hanno 'assalito il circolo giovanile comunista e<br />
la ,cooperativa di oonsu,mo ,sociaLlista, e poi hanno i,ncendiato la<br />
camera <strong>del</strong> lavoro.<br />
A Barletta lg s,quadre fasciste ,sono riuscite a malrnenare l'onorevole<br />
socialista Arturo Vella,che alla st'azio'ne cercava di farsi largo<br />
tr,ala folla di carabinieriche ,doveva proteggerlo. P'oi si so,no scatenati<br />
per la città, hanno saccheggiato e incendiato: la sede <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
lega contadina, il cireolo m,utilati e invalidi 'di 'guerra, la cooperativa<br />
Rinascente, ,il circolo ferrovia,rio, e hanno tentato I'assalto<br />
al municipio 'seinza riuscirvi. A Noci una squadra di fascisti a<br />
cavallo ha assalito il Municipio e sono riusciti a is'sare ,sul balcone<br />
il tricolore.<br />
SCENA TERZA<br />
(Aula di un tribunale, luce su Malatesta)<br />
Mnrlrrsra: Signori giurati,,secondo me, questo è un pocesso che non<br />
si doveva fare. Io vi dirò cose che riguardano me piìr special-<br />
,mente, quantun'que nella complessità <strong><strong>del</strong>la</strong> situazione la ,mia persoina<br />
non ha che una infiluenza minima. Ma natur:alrnente, quÌ si<br />
tratta di rne, se devo .o non devo andare in galera, e quindi io<br />
divento la persona principal'e.<br />
Quando torrnai dall'esilio, dovunque io andassi Ie persone mri aocoglievano<br />
plaudendo al grido di viva la Rivoluzione, viva il Socialisrno<br />
ed altre ,ancora meno o'rtodos,se ,che non ripeterò per non<br />
dare un dispiacene arl P,M.; I'o non s,ono un varnesio, so che non<br />
ho nessuna qualità eccellente e che d'altronúe le circo'stanze '<strong><strong>del</strong>la</strong><br />
mia vita non mi hanno dato nemmerto I'occasione di poter fare<br />
una di quelle cose ctre,creumo la popolarità. Dunque perché tmtto<br />
questo ,entusiasmo, tutto questo ,chiasso? Il mio arrivo era una<br />
oocasione, un prretesto, se voi volete, per sfogare l'ani,ma ,pqpo-<br />
,lare: ,era i'l vapore che arrivato ad una ,certa tensio,ne fischia e<br />
stride da tutte le valvole, prirna che la caldaia scoppi. E voi, in<br />
questa situazione, venite a dire a ,rrre che rprovoco: ma è come se<br />
quando soffia la tempesta, voi accusate quatrcuno di pnovocada<br />
ool 's,uo soffio. Voi sapete qual'era la situazione 'i'n Italia. Chi è che<br />
non q:edeva aLla rivo,luzione? I proletari la desideravano ardente'mente<br />
,e la vedevano venire. La borghesia era pavida e ras'se-<br />
grrata. Il governo non esisteva. È vero qtlesto o norn è vero? Lei,<br />
signor P.M. non lo può dine ma lo pensa. La rivoluzione non erur<br />
ancora im atto, ,ma era certamente imminente, si credeva imrniurente.<br />
E poi c'era anche Ia condizione economica o'biettiva. I padroni<br />
non facevano lavorare perché'non avevuuro piir fiducia, perché<br />
tsmevano l'esp'ropriazione e non riuscivano a farsi obbedine<br />
dagli operai.<br />
La produzione scarseggiava ed i bisogni aurnentavano perché il<br />
popolo si era abituato ad un tenore di vita ,superiore e dom,andava<br />
sempne nuovi miglioramenti. Potete voi irnmaginare, o trovare<br />
nella storia una sit'uazione piir rivoluzionaria di quella che<br />
p,nesentava I'Italia un arÌno fa? Eppure con trutto questo la rivoluzione<br />
non avvenne. Si arrivò all'apice <strong>del</strong>l'agitazione, al pnrrr^to<br />
oulminante <strong><strong>del</strong>la</strong> parabola, Ioccupaziote '<strong>del</strong>tre terre e <strong>del</strong>le fabb,riche,<br />
e poi tutto fallì. Non è quì il caso di studiare le ragioni<br />
per oui la rivo,luzione rnon si feoe e di tralrre tre conseguenze, basta<br />
constatare questo: ,la rivoluzione nqn si fece. Ora, tutti sanno che<br />
qu,ando ,sono'suc€ess€ cose simili, qu'ando si è tentata una rivol'uzio,ne<br />
e poi 'la rivoluzione non è scoppiata, i governi hanmo fatto<br />
<strong>del</strong>le reazioni terribiùi che ,so,no sempre ,tornate a loro danno. Infatti<br />
se voi volete arrestare tutti colorro che hanno pens'ato di fare<br />
la rivoluzione, dove li mettereste? E quando questi 'torneranno<br />
Iibeni non ve li sarete fatti piir nemi'ci di prima? Vedete? Dunque,<br />
co{me vi dioevo,'questo processo non si ,doveva fare, e non rsareb'be<br />
,stato fatto se non fosse che ,la pol'izia vuo,le'sempire qualche 'soddiisfazione:<br />
finché,c'è l'organo è natura;le che,questlorrgano cerchi di<br />
funzicrnare. Allora hanno fatto qualche proces'so e il piir importante<br />
vogli,ono farlo a noi. Ora, perche Îra í tanti che hanno pensato<br />
alla rivoluzio'ne si sceglieva prop'rio noi? I;a ragio'ne è s'emplice,<br />
signori gfu-rrati. Gli è che gli effi,meri governi che reggono<br />
le cose d'Italia hanno bisogno di reggerrsi, hanno b'isogno di rnaggioranze<br />
pa,lamentari. Nori non abbia,mo alc,u:n rallpresentante e<br />
quindi ci si poteva colpire senza pericolo di fastidi parla'mentari.<br />
Ecco perché siarno stati scelti noi. E scelti 'corne? Un questone<br />
fantasioso, il quale si è fatto la specialità di scoprire comploúti<br />
e quando non ne può scoprire perché non ci sorto,li inventa, a'nchitettò<br />
tutto un processo,contro di noi: aospiratori,'sowetrsivi, nivoluzionari<br />
ecc., ùnsomma uno ili quei p,rocessi infami che l'Austria<br />
e i Borboni sapwano far.e oosì bene. Hanno detto che io provocavo<br />
la rivoluzione: non è vero, rlo nego 'as'solutamente. Badate,<br />
non voglio che mi si intenda rnale. Io sono rivoluzion'a'rio, lo 'sono<br />
nel ,senrso pnoprio <strong><strong>del</strong>la</strong> parola in quanto cred.o che bisogna trasformare<br />
radicalmcn-te llorganismo sociale, e lo sono an'che nel<br />
'senso storico, nel senso popolar,e, in quanto credo che fino a che<br />
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