CLXI. SEDUTA 1949 - Senato.it

Alli Padl1lnentari ~
1948~49 ~ CLXI SEDUTA
5612
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DISCUSSIONI
stel'o dell'industrria e commf)~cio if) da cinque
esperti di «chiara fama» la eui ,s,celta è al
tutto riservata al Mini,str'o della marina mel'~
cantHe. Quindi il Mini,stro vliene ad eSlsere
compl,etamente padrone deUa dilsponibilità di
questi lavori e 11l1k;amente al suo criterlio ed
alla ,sua di,s,crezione viene lasciata piena Ia~
coltà ,della costruzione
nellate.
di queste 260 mila ton~
~
Dette 260 mila tonno si aggiugono per;)
,bIsogna tenere ben pres,ènte ~ al pl~ogr,am~
ma dI 'l'l'leste. intattI, nel tl1a;ttenill[po, le que~
,sto e stato anche proVVl!denzl:aJte), è llltel'Ve~
nuta da parte dell Ammimstrazl,one eLello Stato
hbero dI Trieste, una ,combina.zlOne per 1ft
quaLe 64 mila tonnelLate di Ila,yiglio saranno
co,strmte nei ,cantilffi'l San Rocc,o di Trieste.
Ora, onorevole Mlllistro, la legge che noi esa
mlmamo, ha dato luo~o, quando è ,stata pI'e~
s'entata, ad UJ1,a quan.tltà di po18llllkhe anche
assaI viv,ad, fr,a i :solslt,elnitori dell'a.rmamento
li bel' o ,e i ,so,s,tenitori eLell',armameIllto aSlsodato
(E'inmare). Per la verità io ritengo obbietti~
vamente che queste dlue .attività, queste due
forlIIle di iniziativa non debbano esse,re messe
in ,c,ohtrraslto. È stato eLetto ,e pubblk.a,to, con
noios,a e ,terudenzio,sa insi,stenza che Isi vor~
l'ebbe, da parte di taluno, soffo,c.a,re l'organiz~
zazione della Finiilla~e, e cioè delle ISlue ISiO~
detà c,ontrol1ate dallo Stato, anzi, sussi,diate
dallo Stato. Non è ,credibHe ,siano molti quelli
che vogliono liqmdare queste ,società. Per di
piÙ fra raltro, allo stato attuale delle Icose,
sarebbe anche molto diffICile farlo. Personal~
mente, non sono corrtrrurioal1a Finmare e la
ooclasione mi viene propizia per dichi,arare ch~
sono al tutltO ben dils.posto ,anche prer le ini~
zirutive della, Finmare. Ritengo poter ass,erire
che io, che 1ml' vengo pres,entato .come
osti1e, sono piÙ favor'evolle a che essa vivla e
prospelri, di co,loro .che la difendono a slpad:l
tratta, ma ,pr'etendel'ebbel'o continuasse a tra~
seina[l,si La ,siltuazione che c'è adesso. Cred)
che tutte le società della Finma:I'e, se vogliono
dur,are, ed adlf'mpier,e allo ,S100pO, 'Per cui sono
state create, c1ebbamo essere ammillilstr>ate in
economi,a e pOlste neHe necessità di s,entire lo
stimolo della emulazione e della '00ncorrenza;
bisogna ,che i loro ammini,g,tl'atori e il loro per~
Bonale si ,convincano che il Govierno non può
continuare a fiue d'anno a paglaJ.'8 a pie' di
8enato delta Repubbl/';II
24 FEBBRAIO 1949
Hsta il deficit dI gestione. È infine gmsto, che
ess,e non godano di quest'a si,tuazione privile~
glata per mettere a terra le iniz:iJa,tive dell'aI'~
mamento lIbero con una ,concorrenza non dii~
fer,ente da quella ,che le Ferrovie dello Statn
fa,cevano fino a pochi mesi ia,cLdietlroa,l pk:colo
naviglio. Che co,sa domandano colmo ehe
dànno ca;pitali, ill't,e:IH:g'enza e f-edeallo svi~
luppo della nostr'a Marina meroantile ed alla
ripresla dei 110lstri traffiÒ ,commerÒali d oltre
mar,e? Vogliono esse,re messi in condizi,o,ne di
non essel'e soffooati da società ehe traggono
dallo Stato il finanziamento. Noi dobbiamo so~
stenere q u-0s!te lsocietà; 'e, .a titolo d'onore, V:1
detto che una di queste ,società ~ 1'« Italia )'>
,di Genova ~ ha sa,puto nel dopo~guelTa rj~
mettere in ordine il proprio biLancio e non lLa
domandato piÙ nulla allo Sta,to.SiiFiogna ehl'
anche le altr.e SL\Jeeonsor'eIle f,a,cdano lo s,tes,s,o.
A laro giustlfieazione si di,ci(~,che que,:::;t.eso
eietà eontiuuano a /el1erf~ nIl p{'rsonale supp~
rime al fabbisogno, mentre l'armamento li~
hero si limita. a conservar,e quello ehe gb lH'
c,essi ta.. Ma è ,alPpunto CjUJ l'e]'ror'lt~, k\. e(j;Jll't~~
zione antieconomi,che illell'az18J1da ~~gILlle a,
quello di a.kune soei.ettl della Finmal'c l~ l'€I'~
T'medl moUe altre aziende d,ell'l.H T 13tSOglLl
I,C1l'SMe a tuttI i bis,ognu,si di lavol'o a,ssisten~
doli in ogni modo, Ma le SOCJ8t;l.devono potm'
present,al'e nn bilancio che sia sano! Bi,sognu
che ogni viaggio deHe navi della Finmare sia
attivo, onde anche essa posBia re:aImente con~
(;Orr81'.e alLa r'6staurazione dell'economia deI
nostro P,a,else ,a,t,traverISO l'attivi.tà del mare
questo è il programma d'o,gni amministratore
di icosÒenza di buol1ls,enso!
Ora, il mio ordine del giorno è in questo or~
dine di idee, Noi abbiamo dei dubbi, onorevole
Ministro, s1111e sue intenzionlesoprattutto
sullo .spirito ,che la guida Io, personalmente,
p-enso ,che forse lei non è nemmeno proprio
c.onvinto dell'opportumtil della sodalizzazioné
di