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Settembre-Ottobre 2007 - Federazione Italiana Tradizioni Popolari

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8<br />

ITALIA E REGIONI - LA RASSEGNA<br />

Il “fuoco”<br />

accende la città<br />

Corrono dietro ai fuochi in una sfida fatta di tentazioni,<br />

emulazioni, voglia sfrenata di misurarsi e sciorinare la<br />

propria fede. Accade a San Severo, centro della provincia<br />

di Foggia, durante la festa patronale della terza<br />

domenica di maggio. E la tradizione popolare di San<br />

Severo ha trovato espressione a Senigallia durante la<br />

rassegna “Italia e Regioni”. La “città dei fuochi”, com’è<br />

conosciuto il Comune della Capitanata non poteva che<br />

interpretare la sua espressione<br />

più tipica mediante<br />

l’accensione di una<br />

“batteria alla sanseverese”<br />

proposta dalla Pro loco di<br />

San Severo (neo affiliata<br />

alla <strong>Federazione</strong>).<br />

Già durante la cerimonia<br />

di apertura del raduno<br />

nazionale del folklore,<br />

fuochi d’artificio avevano<br />

arricchito quello che si<br />

sarebbe rivelato uno dei<br />

momenti più toccanti della festa. La vera espressione di<br />

San Severo, però, ha trovato la sua massima espressione<br />

nei “fuochi a terra”, come vengono definiti nel centro<br />

pugliese, dove la tradizione dei “fujenti” che corrono<br />

accanto alla “batteria”, le è valso il gemellaggio con la<br />

città spagnola di Pamplona. (s.m.)<br />

dente Benito Ripoli.<br />

Sulle note de “Lu rusciu de lu mare”<br />

è partita “Italia e Regioni <strong>2007</strong>”. La<br />

cerimonia di apertura dell’evento è<br />

stata una festa di costumi e colori,<br />

emozioni a go-go con la sorpresa,<br />

tra le tante, dei fuochi pirotecnici<br />

capaci di illuminare il cielo di Senigallia.<br />

Il sipario si alzava e per tre<br />

giorni è stata festa grande. Ciascuno<br />

dei gruppi iscritti alla kermesse<br />

ha portato i suoi usi, le tradizioni<br />

della propria terra. Tanti sono stati i<br />

momenti di incontro e di confronto.<br />

Aggregazione continua.<br />

Non solo in piazza ma anche pres-<br />

so lo Stadio Comunale “Goffredo<br />

Bianchelli”, dove si è svolto il campionato<br />

nazionale di giochi e sport<br />

popolari, e il teatro “La Fenice”,<br />

scenario dello spettacolo-laboratorio<br />

“Canti e riti della settimana san-<br />

ta”. Cornici diverse ma tutte di uno<br />

stesso quadro griffato FITP. E’ che<br />

dire del momento conclusivo del<br />

raduno: la messa in Cattedrale prima<br />

(celebrata dal vescovo, mons.<br />

Giuseppe Orlandoni, alla presen-<br />

L’omaggio a Pavarotti<br />

dal mondo del folklore<br />

Un lungo applauso a Luciano Pavarotti, il tributo reso dalla<br />

piazza di Senigallia durante l’omaggio della Fitp al grande<br />

tenore modenese. Scomparso pochi giorni prima della manifestazione<br />

“Italia e Regioni”, è stato salutato dalla folla presente<br />

con una standing ovation sulle note del “Nessun Dorma” tratto<br />

dalla “Turandot” di Puccini.

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