Settembre-Ottobre 2007 - Federazione Italiana Tradizioni Popolari
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ITALIA E REGIONI - LA RASSEGNA<br />
Il “fuoco”<br />
accende la città<br />
Corrono dietro ai fuochi in una sfida fatta di tentazioni,<br />
emulazioni, voglia sfrenata di misurarsi e sciorinare la<br />
propria fede. Accade a San Severo, centro della provincia<br />
di Foggia, durante la festa patronale della terza<br />
domenica di maggio. E la tradizione popolare di San<br />
Severo ha trovato espressione a Senigallia durante la<br />
rassegna “Italia e Regioni”. La “città dei fuochi”, com’è<br />
conosciuto il Comune della Capitanata non poteva che<br />
interpretare la sua espressione<br />
più tipica mediante<br />
l’accensione di una<br />
“batteria alla sanseverese”<br />
proposta dalla Pro loco di<br />
San Severo (neo affiliata<br />
alla <strong>Federazione</strong>).<br />
Già durante la cerimonia<br />
di apertura del raduno<br />
nazionale del folklore,<br />
fuochi d’artificio avevano<br />
arricchito quello che si<br />
sarebbe rivelato uno dei<br />
momenti più toccanti della festa. La vera espressione di<br />
San Severo, però, ha trovato la sua massima espressione<br />
nei “fuochi a terra”, come vengono definiti nel centro<br />
pugliese, dove la tradizione dei “fujenti” che corrono<br />
accanto alla “batteria”, le è valso il gemellaggio con la<br />
città spagnola di Pamplona. (s.m.)<br />
dente Benito Ripoli.<br />
Sulle note de “Lu rusciu de lu mare”<br />
è partita “Italia e Regioni <strong>2007</strong>”. La<br />
cerimonia di apertura dell’evento è<br />
stata una festa di costumi e colori,<br />
emozioni a go-go con la sorpresa,<br />
tra le tante, dei fuochi pirotecnici<br />
capaci di illuminare il cielo di Senigallia.<br />
Il sipario si alzava e per tre<br />
giorni è stata festa grande. Ciascuno<br />
dei gruppi iscritti alla kermesse<br />
ha portato i suoi usi, le tradizioni<br />
della propria terra. Tanti sono stati i<br />
momenti di incontro e di confronto.<br />
Aggregazione continua.<br />
Non solo in piazza ma anche pres-<br />
so lo Stadio Comunale “Goffredo<br />
Bianchelli”, dove si è svolto il campionato<br />
nazionale di giochi e sport<br />
popolari, e il teatro “La Fenice”,<br />
scenario dello spettacolo-laboratorio<br />
“Canti e riti della settimana san-<br />
ta”. Cornici diverse ma tutte di uno<br />
stesso quadro griffato FITP. E’ che<br />
dire del momento conclusivo del<br />
raduno: la messa in Cattedrale prima<br />
(celebrata dal vescovo, mons.<br />
Giuseppe Orlandoni, alla presen-<br />
L’omaggio a Pavarotti<br />
dal mondo del folklore<br />
Un lungo applauso a Luciano Pavarotti, il tributo reso dalla<br />
piazza di Senigallia durante l’omaggio della Fitp al grande<br />
tenore modenese. Scomparso pochi giorni prima della manifestazione<br />
“Italia e Regioni”, è stato salutato dalla folla presente<br />
con una standing ovation sulle note del “Nessun Dorma” tratto<br />
dalla “Turandot” di Puccini.