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Untitled - tex willer - the unofficial site

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INTERVIST@ @ CL@UDIO VILL@ a cura di Anthony Steffen e Ymalpas<br />

Claudio, iniziamo questa chiacchierata con una<br />

domanda diretta. Come è nata questa passione per il<br />

disegno?<br />

Dalla voglia di scoprire cosa c'era di nascosto nel foglio<br />

bianco. Da sempre osservo le figure, le studio, cerco di<br />

capire perchè sono belle (concetto quanto mai<br />

personale), perchè sono efficaci, perchè "attirano"<br />

l'attenzione...<br />

In un fumetto ritieni più importante il disegno<br />

oppure il testo?<br />

Quando vado in edicola, la prima cosa che guardo di un<br />

fumetto è il disegno. Lo apro e se i disegni sono belli, lo<br />

compro e lo porto a casa per leggerlo. Se la storia è<br />

bella, sono contento. Senza un bel disegno, nessuno<br />

leggerebbe il testo... Il testo da solo non fa un buon<br />

fumetto, come del resto un bel disegno, senza una buona<br />

storia, vale poco<br />

Cosa usi per documentarti?<br />

Per la documentazione, se mi serve, uso tutto quello che<br />

riesco a trovare. Negli anni ho accumulato vari libri<br />

fotografici sul West, sugli indiani... Ogni mese compro<br />

"Western Side", una rivista che parla di ­ quarter horse ­<br />

( cavalli americani, derivati da incroci tra purosangue<br />

arabi, mustang e cavalli di razza spagnola, ndr ) e del<br />

mondo western. All'interno trovo anche foto fatte da<br />

Carlo Gaberscheck, studioso di cinema western, che<br />

visita le location dei film e fa un mucchio di belle foto.<br />

Per le armi, mi sono procurato un paio di riproduzioni:<br />

una Colt 45 e una Navy, ma anche un bellissimo<br />

Winchester. Così ho potuto studiarle dal vivo.<br />

Ci parli di come è organizzata la tua giornata di<br />

lavoro? Quante ore dedichi al disegno e cosa riesci a<br />

produrre?<br />

Non riesco a dare una cifra precisa, ma sto molte ore al<br />

tavolo da disegno, anche se non sempre disegno. Cerco<br />

il materiale, la documentazione, imposto la tavola,<br />

cancello, cerco l'idea, la cambio, ricomincio da capo, la<br />

matita non va... il pennino fa i ca...i suoi e il pennello ha<br />

deciso che oggi sciopera! E' dura la vita a volte per uno<br />

che se la passa tranquillo su un trespolo a fare i "disegnini",<br />

invece di lavorare...<br />

Hai mai avuto momenti di crisi creativa ?<br />

Momenti di crisi creativa ce ne sono sempre e durano<br />

più o meno a lungo. E' come una sorgente che si<br />

prosciuga... è drammatico, perchè dovendo rincorrere i<br />

sogni, quando non riesci più a sognare, ti manca la<br />

materia prima del tuo lavoro. E' una conferma che<br />

questo lavoro non esiste se non nella testa e nel cuore di<br />

chi lo fa e ne fruisce, il resto sono segni sulla carta.<br />

Si dice che tutti gli artisti non siano mai contenti del<br />

proprio lavoro e vogliano sempre migliorare. Per te<br />

in che cosa consiste il fatidico salto di qualità?<br />

Il riuscire finalmente a disegnare un Tex credibile,<br />

reale... ma so che il mio punto di vista è molto personale.<br />

Il tuo Tiger Jack, per quanto riguarda il volto, è<br />

visibilmente diverso da come ce lo propongono gli<br />

altri disegnatori...<br />

Quando mi capita di disegnarlo mi ispiro ad un attore<br />

che ha lavorato in "Balla coi lupi". Nel film mi pare si<br />

chiamasse "Capelli nel vento": ha la faccia fiera, da

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