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LE REMINISCENZE S@LG@RI@NE NE "IL P@TTO DI S@NGUE" di Ymalpas<br />
L’assonanza tra l’Aquila ( della notte ) del Texas bonelliana<br />
e la Tigre della Malesia salgariana non è solo<br />
riconducibile alla sconfinata popolarità riscossa nel<br />
tempo dai due personaggi. Protagonisti, alleati, nemici,<br />
linguaggio iperbolico e tanti altri elementi, si assomigliano<br />
e per certi versi si assomigliano così tanto da<br />
coincidere, tanto che l’equivalenza delle due serie ( a<br />
fumetti la prima, romanzata la seconda ) è frequentemente<br />
ravvisabile, ad un’attenta lettura, su diversi<br />
piani. La corrispondenza esiste ed è significativa, e<br />
testimonia dell’influenza dell’opera salgariana nella<br />
scrittura di Gianluigi Bonelli e non solo ( Nizzi si è<br />
spinto a omaggiare visibilmente Salgari riprendendone<br />
dal romanzo "Le due tigri" i feroci thugs, con i lacci, il<br />
ramsiga, l'idolatrata dea Kalì e i sotterranei che fungono<br />
da covo della setta, nella storia "Gli strangolatori" ). Del<br />
resto è risaputa l’ammirazione portata da Gianluigi<br />
Bonelli all’autore veronese e a tutti gli altri grandi<br />
esponenti del romanzo d’avventura ottocentesco e del<br />
primo novecento.<br />
Questo breve saggio cercherà peraltro di riportare alla<br />
luce le reminiscenze salgariane di un singolo episodio: il<br />
matrimonio indiano di Tex, festosamente officiato nel<br />
lontano anno 1950 in occasione della pubblicazione<br />
dell’albetto a striscia intitolato “Il patto di sangue” e<br />
recentemente commemorato nell’albo del sessantennale,<br />
nelle edicole nel settembre del 2008.<br />
Sandokan e Marianna. Tex e Lilith. Un tragico<br />
destino in comune.<br />
Il primo incontro con la donna della loro vita avviene<br />
per i due eroi nel campo avversario, dove Tex è<br />
nientemeno che legato al palo della tortura. Se la Perla<br />
di Labuan è la nipote del lord inglese James Guillonk,<br />
capitano di vascello di Sua Maestà la graziosa<br />
imperatrice Vittoria, nemico giurato dei pirati che<br />
infestano il mare della Sonda, la dolce Lilith è<br />
addirittura la figlia del capo dei navajos Freccia Rossa. E<br />
poco importa se inizialmente sceglierà il proprio<br />
compagno solo per evitare uno scontro tra civiltà, tra i<br />
due sarà presto amore vero, allietato persino dalla<br />
nascita di un figlio.<br />
Il primo fatale incontro, che non è solo tra due anime<br />
gemelle ma anche tra due razze e culture profondamente<br />
diverse, non sembra insomma nascere sotto i migliori<br />
auspici e per entrambi i personaggi, sfortunatamente, il<br />
destino confermerà come il sogno di una felice vita<br />
coniugale debba inevitabilmente frantumarsi contro una<br />
triste e dolorosa realtà. La morte delle due donne<br />
giungerà infatti inopinatamente poco tempo dopo il<br />
matrimonio, lasciando Tex e Sandokan in preda alla più<br />
cupa disperazione. Nell'albo "ll tranello" leggiamo a<br />
pagina tre: "mio figlio Aquila della Notte ha l'occhio<br />
sempre acuto e la mano sicura... solo il suo cuore è<br />
debole!". Sono parole che Freccia Rossa sembra quasi<br />
dosare per l'affranto e inconsolabile vedovo, circostanziando<br />
ancora meglio il suo pensiero qualche<br />
vignetta dopo, cioè come al suo occhio attento non sia<br />
sfuggito il fatto che: "...il cuore di Aquila della Notte è<br />
vuoto!". E a Tex non resta proprio che cercare di<br />
occultare i segni della sua debolezza trinceradosi dietro<br />
la (magra) consolazione del turbolento figlioletto Kit,<br />
l'ultimo ricordo che gli resta dell'amata moglie Lilith.<br />
Curiosamente la causa della morte di entrambe le eroine<br />
è molto simile. Nel romanzo “Le Tigri di Monpracem”<br />
Marianna muore di colera, Lilith invece per il vaiolo