COMUNE DI DOLIANOVA

More documents

Recommendations

Info

particolare, il testo della delibera C.C. n. 40, del 30/9/09, ad oggetto: Modifica art. 3 del Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari. Individuazione nuova Aula Consiliare nell'edificio ubicato in Piazza Amendola (ex Biblioteca) non reca alcune traccia delle sue dichiarazioni; afferma che gli atti che vengono pubblicati sul sito devono essere completi; IL SINDACO, nel condividere senz’altro quest’ultima affermazione, in ordine a quanto segnalato dal Consigliere dichiara di essersi sincerato, all’atto della sottoscrizione della deliberazione, che fossero riportate le dichiarazioni rese nella circostanza ivi inclusa quella formulata dal Cons. Casula; trattasi quindi esclusivamente di un disguido di ordine tecnico avvenuto in fase di trasferimento del testo dell’atto sul sito; interesserà immediatamente della cosa il funzionario responsabile del sito affinché ponga rimedio al problema; Passa quindi ad introdurre il punto all’o.d.g. facendo cenno alle precedenti assemblee pubbliche tenutesi sull’argomento e alle riunioni, in occasione delle quali il Consiglio, in seduta aperta al pubblico, e la Commissione Gestione Ambiente e Territorio hanno avuto modo di discutere delle modifiche oggetto dell’odierno esame; cede quindi la parola al Presidente della Commissione, Consigliere Pes; IL CONSIGLIO COMUNALE PRESO ATTO della proposta di emendamento avanzata dal Sindaco; UDITA la relazione effettuata dal Consigliere Pes il quale illustra i presupposti di natura urbanistica della variante soffermandosi anche sull’evoluzione urbanistico edilizia che ha avuto il paese in questi ultimi anni; passa quindi ad illustrare il lavoro svolto dalla Commissione con particolare attenzione per i tre elementi di novità che sono sostanzialmente il frutto dell’incontro con i cittadini e delle proposte formulate dai tecnici liberi professionisti, ossia: • l’incremento dell’altezza massima degli edifici, aumentata dagli attuali m 10,00 a m 11,00 al fine di consentire la realizzazione di un piano mansardato in più, recuperando così gli eventuali volumi sottratti da un ipotetico piano pilotis; • il limite minimo dell’indice fondiario di progetto per l’applicazione della norma in esame, aumentato da 1,50 mc/mq a 2,00 mc/mq; • la superficie netta interna minima degli appartamenti che rappresentano il 25% del volume residenziale previsto, diminuita da 85 mq a 75 mq, allo scopo di rispondere meglio alle reali esigenze del mercato; Legge stralci della nuova norma in particolare per la parte riguardante i volumi consentiti e con riferimento alla su riportata diminuzione della superficie interna minima degli appartamenti, fa presente che a Dolianova si sta profilando una situazione diversa rispetto a quella in essere 4 o 5 anni fa; infatti attualmente si vendono meglio le case capo schiera che i mini appartamenti; conclude ricordando che la Commissione, in occasione della sua ultima riunione, ha approvato le suddette integrazioni con la sola eccezione della Consigliera Perra che poi chiarirà la sua posizione in merito; DELIBERA DI CONSIGLIO n.48 del 22-10-2009 COMUNE DI DOLIANOVA 8
PRESO ATTO della successiva discussione nel corso della quale si registrano gli interventi di seguito sintetizzati: • Perra: dichiara che, sebbene in passato si sia espressa in senso contrario all’insediamento degli appartamenti troppo piccoli a causa della mancanza di verde e di parcheggi, tuttavia, rispetto all’attuale formulazione della norma che prevede la cessione del verde, intende rivedere la sua posizione perché questa penalizzerebbe chi deve costruire; si dice contraria all’aumento dell’altezza massima degli edifici che, sostiene, toglie luce ed aria a quelli circostanti; inoltre è totalmente contraria, perché la ritiene anticostituzionale, alla norma che prevede la cessione da parte del proprietario di superficie da adibire a parcheggio ad uso pubblico; • Casula dopo essersi scusato per l’assenza dalle ultime riunioni della Commissione, determinata da motivi esclusivamente personali, svolge una disamina della norma, dichiarando di condividerne le finalità ed, in termini generali, anche il merito in quanto norma transitoria volta ad evitare che, nelle more dell’adozione del nuovo PUC, la situazione urbanistico edilizia si comprometta in modo irreparabile; chiede poi chiarimenti specifici in merito al punto 1.8, chiedendo se la superficie di 1 mq da reperire sia sulla parte eccedente; • al che il Sindaco risponde che la proposta non è mai stata quella e che, pertanto, la cessione sarà commisurata all’intero intervento; • il Consigliere chiede ulteriori chiarimenti, in particolare circa i frazionamenti, alla cui delucidazione provvede il Sindaco che ribadisce che la presente norma fotografa la situazione al momento attuale non tenendo conto dei frazionamenti intervenuti successivamente all’adozione della norma stessa; • circa i punti 1.9 e 1.11 Casula chiede se essi si riferiscano anche agli interventi in corso d’opera, nel qual caso esprime perplessità in merito alla legittimità; • Il Sindaco afferma che la disposizione va intesa in caso di presentazione di una variante e all’obiezione di Casula che eccepisce che tale circostanza non è specificata dalla norma, il Sindaco replica che però non si desume neanche il contrario e che, comunque, si può rivedere la formulazione della norma per renderla più chiara. • Il Consigliere affaccia poi dubbi in merito alla legittimità del riferimento ai frazionamenti successivi all’adozione della norma, ma anche sulla reale efficacia della disposizione ipotizzandone il possibile futuro aggiramento ed esprimendo la preoccupazione che alla fine ci si possa trovare con una situazione compromessa dal punto di vista urbanistico; manifesta condivisione per quel che riguarda le norme in materia di risparmio energetico con eccezione per quelle che prevedono che le acque meteoriche raccolte nei lotti di pertinenza degli edifici nel centro urbano e negli agglomerati civili e industriali non debbono essere immesse nei collettori della fogna nera: in proposito chiede dove possa scaricare la cittadinanza; • Il Sindaco risponde che lo si farà in modo superficiale, ossia nella cunetta; • Casula obietta che da anni parte della cittadinanza riversa le acque piovane nelle acque nere e chiede in proposito che cosa ne sia stato del vecchio progetto dell’impianto di depurazione che interessava anche i Comuni vicini; DELIBERA DI CONSIGLIO n.48 del 22-10-2009 COMUNE DI DOLIANOVA 9
Page 1 and 2: COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CA
Page 3 and 4: VISTO il verbale della riunione del
Page 5 and 6: 2) Ai fini della redazione della pr
Page 7: PARERI DI REGOLARITA’ AI SENSI DE
Page 11 and 12: depurazione non è più in grado di
Page 13 and 14: . DELIBERA DI CONSIGLIO n.48 del 22

COMUNE DI DOLIANOVA

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?