Rassegna_stampa_files/archiovio 2012.pdf - Liberi e cittadini
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38.<br />
LA SICILIA<br />
GIARRE<br />
Guerra legale<br />
fra la Provincia<br />
e Joniambiente<br />
L’ente regionale ritiene nullo l’ok al bilancio<br />
2011 in cui figura un debito con l’Ato<br />
L’imposta<br />
sulla casa<br />
La nota che il dirigente del<br />
Comune, Letterio Lipari, ha<br />
inviato al sindaco e ai revisori<br />
dei conti non lascia molti dubbi<br />
I giarresi dovrebbero così pagare<br />
l’imposta con l’aliquota base (4 X<br />
1000) per la prima casa e 7,6 X<br />
1000 per la seconda abitazione<br />
Aliquota Imu, delibera appesa a un filo<br />
È «giallo». Quanto deciso in Consiglio giovedì scorso, sulla rata di dicembre, potrebbe essere annullato<br />
La delibera di Consiglio comunale dell’1 novembre<br />
che ha approvato le aliquote Imu per la rata di dicembre,<br />
con ogni probabilità è nulla. Si deduce<br />
dalla nota che il dirigente finanziario del Comune,<br />
dott. Letterio Lipari, ha inviato al sindaco, al presidente<br />
del Consiglio comunale e ai revisori dei conti,<br />
in cui ha scritto: «Con riferimento all’atto deliberativo<br />
consiliare n. 85 del 29/10/12 e alla mancata<br />
adozione delle aliquote Imu proposte entro il<br />
31/10/2012, emergono ulteriori difficoltà ai fini del<br />
conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica<br />
e del mantenimento degli equilibri di bilancio».<br />
Lipari segnala la necessità che «l’Ente limiti le<br />
spese da assumere fino al termine del corrente<br />
esercizio finanziario» e aggiunge che non apporrà<br />
il visto di regolarità contabile sulle determine ed<br />
esprimerà parere sfavorevole nelle proposte deliberative<br />
che non sono obbligatorie per legge.<br />
Se quindi la delibera dell’1 novembre sarà acclarata<br />
nulla a dicembre, i giarresi dovrebbero pagare<br />
l’Imu con le aliquote base, 4x1000 per la prima casa<br />
e 7,6x1000 per la seconda casa (e non 10,6 come<br />
deliberato dal Consiglio). Solo dall’Imu per la seconda<br />
casa il Comune perderà così circa 2milioni<br />
400mila euro, i <strong>cittadini</strong> per ora risparmieranno,<br />
ma bisognerà vedere cosa succederà in futuro. Cosa<br />
farà il Comune? Un’ipotesi è il ricorso alla procedura<br />
di riequilibrio finanziario pluriennale prevista<br />
dal D. L. 174 del 10/10/12.<br />
La Provincia regionale di Catania ha incaricato<br />
due avvocati a citare la società<br />
Ato Joniambiente dinanzi al Tribunale<br />
delle imprese di Catania per<br />
chiedere che sia dichiarata nulla, o comunque<br />
invalida, la deliberazione dell’assemblea<br />
dei soci dell’Ato del 2 luglio<br />
scorso.<br />
La Provincia regionale di Catania<br />
partecipa con una quota del 10% al capitale<br />
della società Joniambiente. Lo<br />
scorso 2 luglio l’assemblea ordinaria<br />
della società Ato Joniambiente ha approvato,<br />
con il voto contrario del rappresentante<br />
della Provincia, il bilancio<br />
del 2011 in cui figura un credito dell’Ato<br />
verso la Provincia.<br />
Ma secondo la Provincia regionale<br />
Il sindaco Teresa Sodano ci ha confermato che<br />
sembrerebbe che ci sono problemi nell’adozione<br />
dell’atto del Consiglio. Questo pomeriggio si terrà<br />
una riunione tra il dirigente finanziario, amministrazione<br />
e consiglieri: «In base a quanto ci dirà il<br />
dirigente finanziario – ha detto - si vedrà cosa<br />
poter fare per supplire a queste somme, ma non<br />
è facile e le alienazioni non è detto che vadano a<br />
buon fine. I consiglieri non si sono resi conto del<br />
danno enorme che avrebbero provocato non votando<br />
l’atto».<br />
Le prime reazioni. Il consigliere di opposizione<br />
Tania Spitaleri reputa «Questa situazione finanziaria<br />
la prova di una cattiva gestione politico-amministrativa.<br />
I responsabili dovrebbero fornire le risposte<br />
alla città e al Consiglio che ad oggi non sono<br />
a conoscenza della situazione in cui versa il bilancio».<br />
Per Alfredo D’Urso di Cittadinanzattiva «Ci si<br />
avvia verso una situazione di squilibrio strutturale<br />
dell’Ente di cui sono responsabili gli attuali amministratori,<br />
gli stessi che pochi mesi fa avevano dichiarato<br />
che l’ente era stato definitivamente risanato.<br />
Le conseguenze le pagheranno i <strong>cittadini</strong>».<br />
Per il sindaco sono accuse da campagna elettorale<br />
e ricorda che solo da qualche giorno si è appreso<br />
dei tagli ai trasferimenti dalla Regione e<br />
l’80% dei Comuni siciliani si trova in una situazione<br />
analoga a Giarre.<br />
MARIA GABRIELLA LEONARDI<br />
L’INIZIATIVA NAZIONALE DELLE PT ITALIANE<br />
Il Comprensivo Don Bosco a «Una storia fatta apPosta» per risparmiare<br />
Ha aderito anche il 2° Istituto Comprensivo “Don<br />
Bosco” di Giarre alla prima tappa del progetto<br />
ludico-formativo “Una storia fatta apPosta”,<br />
presentato ieri nei locali del plesso Monsignor<br />
Alessi. L’iniziativa, lanciata da Poste Italiane in<br />
collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti<br />
nell’ambito della Giornata Mondiale del Risparmio,<br />
coinvolge al livello nazionale ben 180 istituti di<br />
scuola primaria e più di cinquemila alunni.<br />
Il progetto punta a trasmettere ai bambini<br />
dell’ultimo biennio delle scuole elementari<br />
MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE 2012<br />
CATANIA PROVINCIA<br />
Per Castiglione i servizi non sono mai<br />
stati svolti nei confronti dell’Ente e<br />
non esiste alcun contratto<br />
l’importanza e il valore economico del risparmio,<br />
attraverso una proposta creativa e stimolante,<br />
che induca la nuove generazioni ad un’attenta<br />
riflessione.<br />
Il 2° Istituto Comprensivo giarrese, unica scuola<br />
della provincia etnea selezionata per partecipare al<br />
progetto, ha risposto coinvolgendo circa duecento<br />
alunni dei plessi Alessi, S. Giovanni Bosco e Altarello.<br />
Visibilmente soddisfatta la dirigente scolastica,<br />
Rosaria Stella Cardillo. «Abbiamo aderito con grande<br />
entusiasmo a questa iniziativa – dichiara -. E’ stato<br />
arch. Salvo Patanè RASSEGNA STAMPA 2012<br />
L’immobile che ospita gli uffici dell’Ato Joniambiente<br />
LE REAZIONI<br />
Rubbino replica: «La Provincia è<br />
socia Ato al 10% (deliberata dal<br />
Consiglio) e riceve il 5% della Tarsu»<br />
«Adesso l’Amministrazione comunale<br />
rischia di dichiarare il dissesto finanziario»<br />
Si scalda, a Giarre, il dibattito sull’Imu, le cui aliquote sono state approvate dal<br />
Consiglio comunale fuori dai tempi legislativi richiesti. Ciò, come ha<br />
sottolineato il presidente del civico consesso, Raffaele Musumeci, potrebbe<br />
portare ad una sfiducia tecnico-politica, al conseguente scioglimento del<br />
Consiglio comunale e alla contestuale caduta della Giunta e del sindaco. Sulla<br />
questione interviene anche Salvo Vitale, già assessore al Bilancio. «La delibera<br />
con la quale sono state approvate le aliquote Imu è del tutto illegittima, in<br />
quanto esitata oltre il termine di legge del 31 ottobre – dichiara Vitale - Le<br />
aliquote Imu dovranno, dunque, essere riportate ai valori minimi stabiliti dalla<br />
legge, ovvero dello 0,4% per la prima casa e dello 0.76% per le altre categorie di<br />
immobili. È assolutamente incomprensibile – attacca Vitale – arrivare quasi alla<br />
fine dell’anno e giustificare l’aumento spropositato delle aliquote per coprire<br />
ipotetici “buchi” del Bilancio comunale. Adesso che la deliberà è illegittima,<br />
cosa farà l’Amministrazione? Dichiarerà il dissesto finanziario? Purtroppo sono<br />
questi i rischi che si corrono quando ci si affida a dei dilettanti allo sbaraglio».<br />
«Il ritardo nell’approvazione della delibera sulle aliquote Imu – aggiunge il<br />
consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè – è conseguenza dell’abissale<br />
distanza tra gli amministratori e i <strong>cittadini</strong> giarresi. Vincere le elezioni non<br />
significa essere padroni del palazzo di città, ma rispettare in primo luogo i<br />
<strong>cittadini</strong> e governare, con responsabilità, nell’interesse della collettività».<br />
F. B.<br />
un momento di confronto e partecipazione attiva<br />
dei nostri studenti, che anche grazie all’impegno di<br />
insegnanti e genitori hanno dato sfogo alla loro<br />
straordinaria creatività, raccontando ciò che<br />
conoscono e che immaginano sul valore educativo<br />
del risparmio, realizzando elaborati davvero<br />
pregevoli”. Varie le tecniche utilizzate dai bambini<br />
per esprimere la loro consapevolezza del risparmio:<br />
temi, collage fotografici, disegni, vignette, interviste,<br />
immagini video e calendari.<br />
FABIO BONANNO<br />
questo credito è inesistente, la determinazione<br />
presidenziale n. 398 del 30<br />
ottobre scorso, firmata dall’ex presidente<br />
della Provincia Giuseppe Castiglione,<br />
sostiene, infatti, che i servizi di<br />
raccolta e trasporto rifiuti non sono<br />
mai svolti nei confronti dell’Ente e che<br />
non esiste alcun contratto o convenzione<br />
per l’affidamento da parte della<br />
Provincia all’Ato di alcun servizio.<br />
Sulla questione abbiamo sentito il<br />
presidente del Collegio dei liquidatori<br />
dell’Ato Joniambiente, Francesco Rubbino,<br />
che, invece, ci ha spiegato perché<br />
la Provincia deve versare la sua quota<br />
all’Ato: «La Provincia – ci ha detto il<br />
presidente Rubbino - è socia dell’Ato<br />
con una quota pari al 10%, ha diritto al-<br />
«Abbiamo già due sentenze a<br />
nostro favore: la Provincia deve<br />
ancora all’Ato 1,4 milioni di euro»<br />
la nomina di un componente del Cda e<br />
di un componente del collegio sindacale,<br />
inoltre riceve il 5% della Tarsu e<br />
l’Ato pulisce sia le strade provinciali<br />
che le spiagge. Inoltre, la Provincia ha<br />
aderito all’Ato Joniambiente con una<br />
delibera di Consiglio provinciale. Per<br />
tutte queste ragioni nel bilancio abbiamo<br />
inserito che una quota del costo<br />
del servizio deve essere versato dalla<br />
Provincia. Abbiamo già due sentenze a<br />
nostro favore, una stabilisce che la Provincia<br />
deve versare all’Ato 1 milione di<br />
euro, un’altra che la Provincia deve<br />
dare all’Ato 400mila euro. Adesso siamo<br />
ancora in giudizio per la rimanente<br />
parte sino al 2011».<br />
M. G. L.<br />
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA<br />
Presto ci saranno<br />
tre macchine<br />
per la distribuzione<br />
dei vari sacchetti<br />
Tra i vari motivi che hanno portato dei <strong>cittadini</strong> a<br />
reclamare all’Ato Joniambiente c’è anche la<br />
mancanza dei sacchetti per l’umido e per la plastica:<br />
in tanti, infatti, avrebbero esaurito la scorta che a<br />
luglio avevano ricevuto.<br />
Per le nuove forniture l’Ato ha predisposto delle<br />
macchine che distribuiscono i sacchetti e che già in<br />
altri Comuni sono entrate in funzione.<br />
Si tratta di macchine simili a quelle che erogano le<br />
bibite. I <strong>cittadini</strong> intestatari della bolletta Tarsu sono<br />
memorizzati nel data-base della macchina. Per<br />
ricevere la propria scorta di sacchetti bisogna<br />
inserire nella macchina la propria tessera sanitaria,<br />
se si desiderano più sacchetti di quanti consegnati<br />
nella scorta bisognerà pagarli.<br />
Nelle scorse settimane un distributore di sacchetti è<br />
stato consegnato dall’Ato al Comune di Giarre, si<br />
trova nella sede degli uffici comunale di viale<br />
Federico II di Svevia ma al momento non è stato<br />
ancora messo in funzione e si cerca una collocazione<br />
opportuna. Bisogna trovare un sito idoneo per<br />
evitare che la macchina sia preda dei vandali o<br />
scassinata dai ladri, ma nel contempo deve essere<br />
anche facilmente raggiungibile dai <strong>cittadini</strong>.<br />
Dall’Ato abbiamo, inoltre, appreso che per il Comune<br />
di Giarre sono stati previsti in tutto tre erogatori di<br />
sacchetti, quindi ve ne sono altri due che<br />
devono ancora essere consegnati. Sulla<br />
questione dal Comune ci è stato comunicato<br />
che si sta individuando per questi distributori<br />
dei sacchetti una collocazione facilmente<br />
raggiungibile dagli utenti.<br />
M. G. L.<br />
UN GRUPPO DI ALUNNI DEL 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO [ (FOTO DI GUARDO)]