Tradizione, società e territorio sull'Appennino Piacentino, 1a Parte ...
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i-icopiate; noti le darei, pcrclié non ci Iio fecle ... »). Il Riliiratoi.i, iiivccc, si mostra\ra pago clclla<br />
ti~ascrizioiie clie gli giuiige\ra da l'iacciiza (clove iioii iiiisc inai piccle) clall'aiiiico Cliiappini: il coiiie<br />
teologo era solo geiieroso di promesse disattese ... Segiiii*e i teinpi d'edizionc e i-clativa diviilpzioiic<br />
della 7'/1//mette iii luce trame sottili e fiighe di iiotizie, iii cili - tra Rial'fei e RiIiii-atori - si clispiita\ra la<br />
~wiiiiogciiitiira della pubblicazione del reperto traianco, noti seiiza iiioiiicnti cli aspro coiitikasto: siillo<br />
sfoiido, uii Costa seiiipre intrigante, e preoccupato di assicurarsi guaclagiii, e uii Roiico\~ici.i, iii<br />
apl)aiUenza piìi defilato e sl,ro\rveduto.<br />
I1 Rilaffei datò 22 iioveiihre 1747 - iiiia scttiinana pi-iina clella coiiiiiiiicazione clella scopcria<br />
clella 7'rl//cla parte del Costa al R'liiratori! - la sua raccolta cli 7ir~ /(!ii(~~.i? t/(>/ sipor n~«~~cliesc~ Scipio17i~<br />
il~luSJ;,i (/,a ielzcr sopra il p1*i11clj3io dellu yuntl'isc~.izio~l(!, poco fii sccrocrici 1701 l'icrcc~17ii17o, inclirizzata<br />
ad A120stolo Zeno), cliffiisa a Veroiia tra ainici e iii altre città cl'ltalia tisa i*icei.catoi.i e appassionati il<br />
26 dicenibre 1718, coli I'iiivito a Ciovaiiiii Lami di dai-iie pieiin clivulgazioiic iii "Novelle Lettei-arie",<br />
conie effettivamente aweniie il 18 aprile 1749. Con c~iiella data fittizia e anticipata il hilal'ki inillaiitò<br />
eli essere stato il primo a venire a coiiosceiiza della i'/l//, pi+opoiieiiclo una sci*ic cli ossei.\wzioiii eli ciii<br />
reclaiiiava I'origiiiale iiovità, rispetto alle iiiteiprctazioni sviluppate clal Coiit~icci c cla altri erucliti.<br />
Nel carteggio degli stiidiosi legati al vignolese beli presto emei-se e fii deiiiiiiziata la finzione clcl<br />
vci-onese: il la\loro del R4affei altro iioii era, a detta del Muratori, se iioii la riprocluzioiie, clescrizioiie e<br />
comiiieiito della p1.acss.lj31io tece17s, coli iiiesattezze giustificate dal fatto clie ancora I'aiitorc iioii<br />
ave\Ia preso visioiie del reperto integro. Il iiiarcliese, coiiiuiicliie, fece calare il silenzio sulla qiicstionc<br />
della falsa datazione, che fiiiì per essere dimenticata.<br />
Iii rcalth beli altra preoccupazioiie attaiiagliava il suo aniiiio, il privilegio di cssere il primo a<br />
I~i~bblicare la 741//: e per otteiierlo chiese aiuto all'arciprete veroiiese Ciaii Fi.aiicesco Riliiselli,<br />
coiii\rolto mlla facceiida iii veste di finanziatore di due sue grosse opere, la già hclita //c1w7u lllrrsi~~uiu<br />
e il prossiino Adrweuni /'ictune17se, compreildente cpest'ultiiiio aiiclie il tcsto comnientato della laiiiiiia<br />
traiaiiea. Sotto «dettatiira» del Rllaffei I'arciprete Rilusclli si risolse, il 10 iiiarzo 1719, a scrivere uni<br />
lettera al RiIuratori, clal cluale non ebbe alciiiia risposta (coin~iiic~iie): facendo leva sulla reciproca<br />
stima e sulla levatura iiitellettuale di eiitrariibi gli studiosi, al vignolese veiii\~a ricliiesto di ritardare la<br />
piibblicazioiie fioreiitina del suo lavoro siilla 7'/111, cc.. . Ora sul~~)o~iciido io clie anclie lei abbia copia<br />
clella iiiedesiiiia iscrizioiie, soiio a pregarla di non iie voler farc un'altra stainpa almeiio pcr 01-a.<br />
Questo darebbe dailno a iiie iiella borsa, e farebbe poco oiiore alla nazione, perclié parerebbe clie si<br />
iirtino fin lei-o i priini Letterati di essa. 11 R'Iaffci non si può saziare cl'esaltai. molte clelle sue<br />
graiid'opere, e iiiei-ita però clie aiiclie ella gli voglia beiie. Dall'alti-a pai-te ella lo Iia prc\~eniito<br />
staiiipando piìi di 2000 iscrizioni inedite [coli riferiiiieiito ai cluatti30 tomi del suo f\'ourrs i'l~esau~.irs<br />
oeiel.irni insc~.b~iionir~,i, èclito a Aiilano, 1739/1712], chc lui aveva preparate, come inostiea ne' suoi<br />
libri sci-itti, moltissiiiie delle cluali eraiio amlie state copiatc cla Iiii stesso . . . Coi1 tutto ciò iion sc 11'6<br />
clolso, e Iia taciuto, beiichC a tale stiidio abbia si può clire sacrificata la sua vita. Rili ~ai'e però, clie<br />
iiiolta lode sarà clata anche a lei, se iioii gli clistiirl~ei~à I'edizioiie eli cliiesta sola . . . B.<br />
A sorpresa, ai primi di aprile, a Jreieona, a Piaceiiza C in altre città clell'ltalia ccnti-oscttentrioiiale<br />
iiiiziò a cii-colare, del kiaffei, iin estratto della sola cclizioiie ci.itica della '/>Il/. a cui iioii<br />
a\reva fatto seguire alcuii comiiieiito per timore di agc\rolare il R/Iuratori, coiiie scrisse cliiai.aiiieiite iii<br />
iina lettera del 1 aprile iiiclirizzata all'epigrafista e amico pesarese Aiinibalc Olivieri. Si trattava, coi1<br />
ogni probabilità, della trascrizioiie, iioii priva eli iiiiprecisioiii, del Roncovieri, coiile si al'fi~cttni~oiio n<br />
sottoliiiearc il Cori e il Chiappiiii, iiieiitrc iii "Novelle Letterarie" il Lami, avvisato forse già cla<br />
febbraio dall'aiitore stesso, diede aiiigia risonaiiza al lavoro «clel sublime e perspicace ingegiio clel<br />
Riaffein. Qualche voce cliscordaiite, tuttavia, iiiisc iii dubbio l'operato del hllaffei, sottoliiieaiido