09 gazzetta blocco 2-11.pdf - La Gazzetta del Medio Campidano
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2<br />
10 maggio 2011<br />
Il direttore generale <strong>del</strong>la Asl 6 Salvatore Piu<br />
È il dottor Salvatore Piu, 61 anni, di Muravera, medico ortopedico,<br />
già primario <strong>del</strong> pronto soccorso <strong>del</strong> Marino di Cagliari<br />
e con tanti altri incarichi sanitari alle spalle, oltre a quello<br />
di sindaco <strong>del</strong> suo paese, il nuovo direttore generale <strong>del</strong>l’Azienda<br />
sanitaria 6 di Sanluri. Già al lavoro da qualche mese,<br />
fa sapere che la sua giornata a Sanluri inizia di buon mattino<br />
quando “riesco meglio a programmare il da farsi”. Incontrando<br />
i giornalisti locali, con molta semplicità, cordialità e<br />
modestia, premette che “la comunicazione è il sale <strong>del</strong>la de-<br />
SANLURI<br />
Il nuovo direttore <strong>del</strong>l’Azienda sanitaria Salvatore Piu:<br />
“Non apro e non chiudo quel che non sia condiviso”<br />
mocrazia. Sono a vostra disposizione 24 ore su 24. Non esitate<br />
a chiamarmi. Anche di notte. Meglio dire le cose per<br />
quello che sono, piuttosto che per quello che appaiano”.<br />
E via ad illustrare il suo progetto aziendale ricco di idee, innovazioni<br />
ed impegni. Ma prima le priorità: il nuovo ospedale<br />
di San Gavino, il Centro di riabilitazione Santa Maria<br />
di Guspini e le residenze sanitarie assistite, ad iniziare da<br />
quella di Villacidro che ha pronti da spendere 4 milioni e<br />
mezzo di euro, poi quella di Lunamatrona e di Arbus. Uno<br />
sguardo al servizio <strong>del</strong> 118, dove “è necessaria una rapida<br />
riduzione <strong>del</strong>le spaventose liste di attesa. Sarà sufficiente far<br />
capire che al pronto soccorso non si va per un semplice mal<br />
di testa o perchè si ha la febbre o per un dolore alla caviglia.<br />
Per questo c’è il medico di famiglia e ci sono le guardie<br />
mediche”. Come dire: se vogliamo migliorare il servizio serve<br />
la collaborazione di tutti. “Spero di poter portare nel territorio<br />
<strong>del</strong> <strong>Campidano</strong>”, prosegue il neodirettore <strong>del</strong>la Asl, “dei<br />
miglioramenti sociosanitari in ogni settore. Non apro e non<br />
chiudo nulla che non sia la volontà dei cittadini. È mia inten-<br />
COLLINAS<br />
Nuovo look per il monumento di Giovanni Battista Tuveri<br />
Una passeggiata nel centro<br />
storico di Collinas guidata da<br />
un occhio che strizza al passato.<br />
Dove tutto ritorna allo<br />
splendore di una volta: piazze<br />
e strade in lastricato. Fra<br />
tanto nuovo look non poteva<br />
non riacquistare le sue originI<br />
il monumento più significativo<br />
dedicato al personaggio<br />
più famoso <strong>del</strong>la cittadina:<br />
Giovanni Battista Tuveri.<br />
Via l’albero che oscurava<br />
l’immagine, via il grigio <strong>del</strong><br />
cemento per fare posto ad una<br />
pavimentazione con pietra<br />
locale.<br />
“Questi lavori”, commenta il<br />
sindaco Franco Cannas,<br />
“sono fondamentali per recuperare<br />
l’alto valore storico dei<br />
Lunedì 2 maggio un violento<br />
nubifragio ha colpito<br />
diversi paesi come Villamar,<br />
Sanluri, San Gavino e<br />
Villacidro. In difficoltà anche<br />
chi percorreva la SS<br />
197, dove molti automobilisti<br />
hanno dovuto cercare<br />
rifugio presso il piazzale<br />
<strong>del</strong> distributore Lena Service<br />
gestito da Gessica<br />
Musio, Daniele e Ercole.<br />
Come ci ha raccontato Gessica:<br />
“Tantissimi automobilisti<br />
si sono fermati da<br />
<strong>La</strong> piazza interessata dai lavori<br />
nostri piccoli centri, e questa<br />
opera sarà determinante per<br />
riportare all’antico splendore<br />
il bellissimo centro storico di<br />
Collinas. Saremo sempre pre-<br />
senti per seguire e supervisionare<br />
qualsiasi intervento che<br />
interessa il centro abitato e<br />
siamo a disposizione per<br />
ascoltare i cittadini”. L’inter-<br />
MEDIO CAMPIDANO<br />
I gestori <strong>del</strong> distributore sulla 197 e le strade allagate a San Gavino<br />
vento è inserito nel programma<br />
<strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
comunale, volto alla riqualificazione<br />
e miglioramento<br />
<strong>del</strong> paese al fine di renderlo<br />
sempre più bello e accogliente,<br />
in linea con i criteri che<br />
solitamente entrano in gioco<br />
quando si vuole calamitare<br />
l’attenzione dei turisti. E la<br />
piccola Forru è uno dei 28<br />
Comuni <strong>del</strong> <strong>Campidano</strong> che<br />
gode di un riconoscimento di<br />
qualità turistico-ambientale<br />
destinato alle località <strong>del</strong>l’entroterra<br />
che si distinguono<br />
non solo per un patrimonio<br />
storico, culturale e ambientale<br />
di pregio, ma anche per<br />
un’accoglienza di qualità al<br />
turista. (s. r.)<br />
Due maggio: mezza provincia sott’acqua<br />
noi perché la pioggia impediva<br />
la circolazione stradale<br />
lungo la SS 197. Anche<br />
la piazzola <strong>del</strong> distributore<br />
era allagata, ma era<br />
l’unico punto dove ci si<br />
poteva fermare”.<br />
Il violento nubifragio ha<br />
colpito proprio all’uscita<br />
<strong>del</strong> l’orario di lavoro, mettendo<br />
in difficoltà chi in<br />
quel momento rientrava a<br />
casa. È durato circa una<br />
quarantina di minuti, dalle<br />
17,30 circa sino alle 18<br />
passate, ma è stato così violento<br />
che ha portato danni<br />
e disagi alla circolazione<br />
anche all’interno dei paesi<br />
colpiti. <strong>La</strong> pioggia è stata<br />
così forte che su alcuni tratti<br />
<strong>del</strong>la strada, sia in uscita<br />
da Sanluri che sull’ ex 131,<br />
si sono formati dei veri e<br />
propri laghi, dove le auto<br />
erano costrette a procedere<br />
molto lentamente.<br />
A San Gavino il nubifragio<br />
ha trasformato in un vero e<br />
proprio fiume via Monrea-<br />
le, allagando anche parte di<br />
via Santa Croce; anche a<br />
Sanluri ci sono stati diversi<br />
allagamenti di scantinati.<br />
Le condizioni atmosferiche<br />
hanno generato zone<br />
in cui la pioggia è stata<br />
particolarmente intensa,<br />
mentre in altre è stata totalmente<br />
assente. Un paradosso<br />
che si è verificato<br />
sino all’altezza di Serrenti,<br />
dove appunto non c’è<br />
stata pioggia.<br />
Alessandro Foddis<br />
zione avere degli incontri specifici con le varie realtà locali,<br />
discutere con i sindaci, gli operatori <strong>del</strong>la sanità, sindacati,<br />
volontariato. E, naturalmente, capire dove e come è necessario<br />
intervenire per diminuire la fuga degli assistiti verso altre<br />
strutture sanitarie”.<br />
Sul nuovo ospedale di San Gavino non ha dubbi: “Si farà.<br />
C’è ancora qualche problema che riguarda gli espropri dei<br />
terreni”. E sulla struttura Santa Maria di Guspini? “Dico che<br />
quei pazienti possono e devono avere un futuro. Per poterci<br />
metter mano occorre capire cosa effettivamente sia successo.<br />
Ad iniziare da di chi è: se <strong>del</strong>la Regione o <strong>del</strong>la Provincia o<br />
<strong>del</strong> Comune. Sono convinto che potrà diventare un fiore all’occhiello,<br />
anche per i tanti ammalati di Sla <strong>del</strong> territorio”.<br />
Intanto un punto resta fermo: “<strong>La</strong> nostra Azienda non è all’anno<br />
zero. Onore e merito a chi mi ha preceduto e a chi ci<br />
lavora. A me non resta che proseguire nel percorso intrapreso<br />
di miglioramento <strong>del</strong>l’efficienza”. Un obiettivo per il quale<br />
le competenze di Salvatore Piu saranno di grande utilità.<br />
Santina Ravì<br />
VILLACIDRO SEMINARIO DIOCESANO<br />
Il Comune chiede l’intervento <strong>del</strong>la Regione<br />
Due milioni di euro per il Centro Culturale Polivalente. Questa<br />
è la cifra richiesta dalla Curia Arcivescovile per il completamento<br />
<strong>del</strong> Centro Studi di alta formazione che avrà sede<br />
nello storico palazzo <strong>del</strong> seminario diocesano. Il Comune si<br />
è impegnato a farsi portavoce <strong>del</strong>l’istanza <strong>del</strong>la Curia per l’ottenimento<br />
dei finanziamenti. L’amministrazione comunale si<br />
rivolgerà direttamente alla Regione per l’inserimento <strong>del</strong>la<br />
richiesta nei bandi Pia. (r.m.c.)<br />
G azzetta<br />
<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />
Via Matteotti, 28 - Guspini<br />
Tel. 070. 9783128 - Fax 07<strong>09</strong>785036<br />
E-mail: <strong>gazzetta</strong>.mc@tiscali.it - la<strong>gazzetta</strong>@la<strong>gazzetta</strong>.net<br />
Anno XIII - n. 9 10 Maggio 2011<br />
Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 <strong>del</strong> 22 Gennaio 1999<br />
Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu<br />
direttore@la<strong>gazzetta</strong>.net - cell.329. 4878330<br />
Vice Direttore: Gian Luigi Pittau<br />
Capo Redattore: Santina Ravì<br />
Capi Servizio: Arianna Concu, Dario Frau,<br />
Antonietta Nolli, Andrea Pau,<br />
Sergio Pibiri, Sergio Portas,<br />
Stefania Pusceddu<br />
Segretaria di Redazione: Sabrina Pusceddu<br />
Amministratore unico: Antonietta Nolli<br />
Direttore commerciale: Nello Agus<br />
Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l<br />
Guspini Via Matteotti, 28<br />
tel. 07<strong>09</strong>783128 - fax 07<strong>09</strong>785036<br />
Stampa: Grafiche Ghiani - S.S. 131 km 17,450 - Monastir<br />
Distribuzione: Agenzia Fantini<br />
S.P. Elmas - Sestu Km 2,400 - Tel. 070.261535<br />
Hanno collaborato a questo numero:<br />
Nello Agus, Alessandro Bordigoni, Efisio Cadoni,<br />
Nino Cannella, Marilena Colombu, Dino Demontis, Tore Erbì,<br />
Alessandro Foddis, Giovanni Antonio <strong>La</strong>mpis, Antonio Loru,<br />
Gian Paolo Marcialis, Chiara Liscia, Stefano Mais, Francesca Massa,<br />
Mondo Meloni, Andrea Alessandro Muntoni, Sisinnio Mura, Andrea Pau,<br />
Ignazio Pillosu, Fernanda Pinna, Antonio Pintori, Marcella Pistis,<br />
Valentino Pitzalis, Maria Grazia Ruggeri, Rinaldo Ruggeri,<br />
Alessandro Scanu, Mauro Serra, Mirko Solinas, Gigi Tatti,<br />
Venanzio Tuveri, Giacomo Luigi Uccheddu, Valentina Urpi, Francesca Virdis.<br />
Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono.<br />
Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori.<br />
Questo numero è stato chiuso in redazione il 5 maggio 2011<br />
e stampato in 3.000 copie
Villacidro sceglie il suo sindaco<br />
Quattro aspiranti, due donne, cento candidati, molti giovani (almeno all’anagrafe), dodicimila<br />
elettori, molti indecisi. In questo quadro Villacidro sceglierà il 18° sindaco <strong>del</strong>l’era<br />
repubblicana. Al di là <strong>del</strong>le qualità intrinseche dei singoli candidati, è l’allargamento <strong>del</strong>la<br />
base partecipativa che fa ben sperare per il futuro e impedirà l’instaurarsi <strong>del</strong>le oligarchie<br />
politiche. Buon lavoro al nuovo sindaco, chiunque esso sia. I tempi non sono propizi per gli<br />
amministratori in genere. Non ce n’è per tutti, per questo bisognerà distribuire le risorse con<br />
saggezza. Bravo sarà quel sindaco che riuscirà a parlare e a convincere gli esclusi.<br />
Teresa Pani – Centro Sinistra per Villacidro<br />
<strong>La</strong> sua candidatura ha fatto venire il mal di pancia a tanti, amici e<br />
nemici, ma la ritengo legittima, dopo che, in almeno tre amministrazioni,<br />
ha svolto il ruolo di sindaco ombra. In questa partita si<br />
gioca oltre che il suo destino politico, anche quello <strong>del</strong> marito deputato,<br />
e <strong>del</strong>lo stesso P.D. <strong>La</strong> lista sembra schiacciata sulla sua<br />
figura e ciò può essere garanzia di stabilità e di affidabilità amministrativa.<br />
Ha avuto il coraggio di mettere su un cartello elettorale,<br />
dove spiccano i simboli dei partiti, senza nascondersi dietro il paravento<br />
che, in certi casi, offre la lista civica. Anche se non ho<br />
capito chi siano quelli <strong>del</strong>l’Unione Popolare Cristiana. Il rischio è che nonostante abbia pubblicamente<br />
riconosciuto e giudicata vitale la sconfitta di tre anni fa, non abbia fatto vera ammenda,<br />
e si appresti ad una operazione di mera restaurazione. Dopo l’inapplicato slogan di Fanni “ e<br />
noi lo faremo”, Pani si affida al suo “riavvia”. Le ho confidato personalmente che sarebbe un<br />
errore considerare come punto di partenza <strong>del</strong>la sua azione politica “il fallimento” <strong>del</strong>la giunta<br />
uscente, anziché tutti quei rilievi e contestazioni emersi tre anni fa, risultati poi vincenti. Questi<br />
sono ancora oggi l’emblema <strong>del</strong> fallimento di una politica, non perchè Fanni non li ha risolti,<br />
ma perché erano tali ben prima <strong>del</strong>l’ascesa <strong>del</strong> sindaco farmacista. Mi riferisco all’Ippodromo,<br />
alla disastrosa gestione <strong>del</strong>le opere pubbliche, alla trasparenza e al rapporto cittadino-istituzioni.<br />
È da qui che deve ripartire se vuole imporsi con i connotati <strong>del</strong> “sindaco nuovo”. Può farlo se<br />
ne avrà l’umiltà e metterà “prima di tutto, Villacidro”. Certo che vedere il dirigente responsabile<br />
di un importante assessorato comunale in prima fila alle riunioni di presentazione <strong>del</strong>la lista<br />
offre una <strong>del</strong>le tante chiavi di lettura <strong>del</strong>le difficoltà che ha incontrato la precedente amministrazione.<br />
Mi riferisco alla conflittualità con alcuni dipendenti, che nel lutto <strong>del</strong>la sconfitta elettorale<br />
si erano dimenticati nella <strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong> loro ruolo, <strong>del</strong> supremo dovere di servire la gente e<br />
non il loro partito. In bocca al lupo, sa che guardo con apprensione alle sorti <strong>del</strong>l’area socialista.<br />
Quella vera, non quella propalata sotto mentite spoglie.<br />
Antonio Silanos – Anch’io per Villacidro<br />
È il candidato <strong>del</strong>l’ultima ora <strong>del</strong>la giunta uscente, che aveva già<br />
formalizzato pubblicamente la rottura in due tronconi, con l’investitura<br />
ufficiale di Franco Mura e Giannina Orrù. Questa lista,<br />
ora che Futuro e Libertà va da sola, ha la struttura portante nel Partito<br />
<strong>del</strong>le Libertà, che a Villacidro vive oramai un pubblico scontro<br />
fra due fazioni. Una fa riferimento a Dario Piras (ispiratore il padre<br />
Tarcisio) e l’altra a Sisinnio Piras. Non ho ancora capito cosa<br />
li divida politicamente, soprattutto quando rispondono ad un padrone<br />
come Berlusconi, sta di fatto che, arroccati fino allo stremo sulle<br />
loro posizioni, hanno candidato, il primo, Franco Mura, e il secondo la cognata Giannina Orrù.<br />
L’estasi <strong>del</strong> suicidio politico è stata interrotta dalla convergenza in extremis sul nome di Antonio<br />
Silanos, 32 anni laureato in scienze politiche, dipendente <strong>del</strong>la Villaservice che ha accettato<br />
la sfida. E scommette su se stesso. È evidente che, come gli ho detto in un faccia a pari,<br />
la sua non è la candidatura <strong>del</strong>l’unità, ma quella <strong>del</strong>la divisione, perché nella logica <strong>del</strong>la<br />
continuità amministrativa il candidato naturale sarebbe stato Orrù, in prima fila durante e dopo<br />
Fanni, o Mura che ha retto in aula consigliare alla pari il confronto con Teresa Pani, o perché<br />
no, lo stesso Dario Piras. Se sarà sindaco la sua affermazione passerà necessariamente per la<br />
gestione non facile di un gruppo congenitamente fibrillante. <strong>La</strong> lista che cappeggia non è da<br />
meno <strong>del</strong> centrosinistra. Vedremo quanti voti porterà Efisio Meloni. In bocca al lupo. Provi<br />
questo gruppo a realizzare quel progetto, per cui ci eravamo spesi insieme tre anni fa, e nessuno<br />
gli farà colpa di pedalare, ora più che mai, per Berlusconi.<br />
Gessica Pittau – Villacidro Futura<br />
È stata la prima a partire, a dimostrare identità e programmi. Efficace<br />
la comunicazione sul sito. Gessica è brava, appare affidabile, è<br />
forte in materia di lavoro, in virtù <strong>del</strong> suo ruolo tecnico in Regione.<br />
In una intervista ha manifestato idiosincrasia per la politica, quasi<br />
volesse ridurre quello <strong>del</strong> sindaco ad un ruolo strettamente amministrativo,<br />
da “superburocrate”. Se vincerà si renderà conto <strong>del</strong> contrario<br />
e <strong>del</strong>la necessità <strong>del</strong> primato <strong>del</strong>la politica sull’amministrazione.<br />
<strong>La</strong> lista mi sembra leggera per le sue aspirazioni. Ma lavora<br />
con entusiasmo, con un occhio al futuro. Difficile sapere come andrà<br />
allo spoglio, ma qualunque risultato potrebbe valere una vittoria, se pesata sul terreno<br />
<strong>del</strong>lo scontro Fini – Berlusconi. In bocca al lupo anche a lei.<br />
Antonio Muscas – Progetto Comune<br />
È chiaro lo scopo <strong>del</strong>l’ingegnere e <strong>del</strong> suo gruppo. Riaffermare<br />
i valori <strong>del</strong>la sinistra, quelli tradizionali, popolari, operaisti, <strong>del</strong>l’onestà,<br />
<strong>del</strong>la trasparenza e <strong>del</strong>la partecipazione. <strong>La</strong> loro presenza<br />
è un messaggio per la sinistra dalla pancia piena, a cui<br />
potrebbero infine giocare un brutto scherzo. <strong>La</strong> loro comunicazione<br />
è semplice, ma chiara. Per vincere non bisogna smettere<br />
di sognare. In bocca al lupo anche a voi.<br />
Primo Piano<br />
MARMILLA<br />
10 maggio 2011 3<br />
Quattro liste uniche su sei paesi<br />
I prossimi appuntamenti elettorali in Marmilla saranno ricordati come la tornata elettorale<br />
<strong>del</strong>le liste uniche. In quattro paesi su sei chiamati al voto per il rinnovo <strong>del</strong> Consiglio comunale<br />
si è presentato un unico gruppo agli elettori. Denominatore comune a questo fenomeno<br />
lo spopolamento che toglie forze vive per le candidature. Certo anche la disaffezione alla<br />
politica ha fatto la sua parte da leone. Ed ancora gli avvicinamenti fra maggioranze e<br />
minoranze nel corso <strong>del</strong>l’ultima legislatura. Ma non solo. Ci sono anche degli opportuni<br />
distinguo da fare, Comune per Comune.<br />
Certo il caso più eclatante è quello di Villamar, quasi tremila abitanti e<br />
paese molto vivace dal punto di vista politico. Eppure l’unica lista civica<br />
in campo è quella capeggiata dall’attuale sindaco Pier Sandro Scano,<br />
che non ha mai fatto mistero di questo progetto politico innovativo<br />
per il paese. , ha spiegato Scano, . Ed ecco allora una lista con dentro anche l’avversario<br />
di cinque anni fa Lino Melis, consiglieri di maggioranza e minoranza<br />
riconfermati ed alcune novità. A dire il vero, nessuno ha provato<br />
a contrastare elettoralmente questo patto di ferro. Paura di una sconfitta?<br />
Voglia di rasserenare il clima? Chissà.<br />
Anche a Turri il sindaco Rita Cau ha fatto importanti aperture verso la<br />
minoranza. L’unica lista capeggiata dalla Cau annovera anche nelle sue<br />
file il consigliere di minoranza Vinicio Casu, un progetto condiviso anche<br />
da altri due esponenti <strong>del</strong>l’opposizione, seppure non abbiano scelto<br />
di scendere in campo in prima persona. Ed anche in questo caso il tentativo<br />
di contrapporre una seconda lista è abortito. , ha confessato la Cau, .<br />
Correrà in solitaria a Genuri anche l’attuale primo cittadino Mario Contu.<br />
Neanche lui teme il mancato raggiungimento <strong>del</strong> quorum: .<br />
Anche a Pauli Arbarei una sola lista, ma in questo caso il sindaco uscente<br />
Fausto Cadeddu si è tirato fuori dai giochi elettorali. E neanche uno<br />
dei candidati di cinque anni, Antonio Serra, ce l’ha fatta a presentare un<br />
gruppo. E’ rimasto solo il terzo contendente <strong>del</strong>le passate elezioni, Egidio<br />
Cadau. Per lui adesso è rimasto solo il quorum l’ultimo ostacolo<br />
per la conquista <strong>del</strong> municipio.<br />
Ironia <strong>del</strong>la sorte due liste sono state presentate proprio nei due paesi<br />
più piccoli <strong>del</strong> territorio.<br />
A partire da Setzu, fanalino di coda nella classifica demografica<br />
dei Comuni <strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>,<br />
150 abitanti. Da una parte l’attuale sindaco Anna Rita Cotza<br />
con alcuni compagni di maggioranza ed altri volti nuovi.<br />
Dall’altra la lista <strong>del</strong> partito di Fortza Paris che ha proposto<br />
alla carica di primo cittadino il cagliaritano Andrea Portoghese.<br />
Infine <strong>La</strong>s Plassas. Nello scorso maggio l’astensionismo<br />
portò al commissariamento <strong>del</strong> Comune. Ma questa volta<br />
non ci saranno problemi di quorum. <strong>La</strong> scelta <strong>del</strong> paese tagliato<br />
in due dalla statale 197 sarà fra l’ultimo sindaco prima<br />
<strong>del</strong> commissario Paolo Melis ed Ettore Mua.<br />
Antonio Pintori<br />
Decretato lo scioglimento <strong>del</strong>la Fondazione Guspini per la vita<br />
Il 29 aprile la Regione ha firmato la determinazione per lo scioglimento <strong>del</strong>la Fondazione<br />
“Guspini per la vita” e ne ha dato comunicazione al Tribunale di Cagliari per gli adempimenti<br />
conseguenti. .<br />
Successivamente, il sindaco ha richiesto alla Regione la nomina <strong>del</strong> commissario straordinario,<br />
stante l’impossibilità di rinnovare il consiglio di amministrazione e la situazione di grave<br />
crisi finanziaria, attestata già da tempo dai revisori dei conti. Il commissario Carlo Piras,<br />
nominato a novembre dal presidente Cappellacci, a conclusione <strong>del</strong>la verifica <strong>del</strong>lo stato<br />
patrimoniale <strong>del</strong>l’ente, avendo accertato l’impossibilità di conseguire lo scopo previsto per<br />
statuto a causa <strong>del</strong> dissesto finanziario, ha chiesto lo scioglimento <strong>del</strong>la Fondazione. (r.m.c.)
4<br />
10 maggio 2011<br />
Ci vuole presentare la sua lista, i suoi programmi e le finalità?<br />
Progetto Comune è una lista civica di sinistra. Ci siamo mossi<br />
in maniera autonoma per affrontare e risolvere questioni di<br />
natura sociale, economica e ambientale <strong>del</strong> nostro paese.<br />
Vogliamo riappropriarci <strong>del</strong>la funzione di cittadini attivi e<br />
partecipi all’interno <strong>del</strong>la comunità; dove tutti gli individui<br />
abbiano pari opportunità di accesso ai servizi e all’istruzione,<br />
e possano ambire alla propria realizzazione professionale<br />
ed economica. <strong>La</strong> questione <strong>del</strong> lavoro riteniamo si possa risolvere<br />
partendo dalla promozione <strong>del</strong>le attività tradizionali.<br />
Fondamentale diviene la formazione professionale di tecnici<br />
esperti e capaci che sappiano operare le scelte giuste nei settori<br />
di competenza. <strong>La</strong> “scuola agraria” in questo senso deve<br />
rappresentare uno dei cardini <strong>del</strong> progetto di sviluppo, divenendo<br />
centro d’eccellenza per il territorio. Tutto ciò senza<br />
dimenticare le foreste, le quali, debitamente curate e recuperate,<br />
rappresentano una risorsa in termini di occupazione,<br />
turismo e produzione di legnatico. Relativamente al settore<br />
industriale bene sarebbe puntare su un tipo di industria diverso<br />
con l’aiuto <strong>del</strong> consorzio industriale. Sotto l’aspetto<br />
sociale nel paese mancano i centri di aggregazione o luoghi<br />
d’incontro e gli spazi per i bambini. Manca l’idea di luoghi<br />
di svago, percorsi a piedi o in bicicletta. <strong>La</strong> parte storica e le<br />
periferie versano in condizioni di degrado; testimoni ne sono<br />
i crolli di case a seguito <strong>del</strong>le piogge di quest’ultimo inverno.<br />
Inoltre, occorre recuperare la viabilità.<br />
Non tutti la conoscono. Vuole presentarsi ai lettori?<br />
Sono laureato in ingegneria meccanica, per diversi anni ho<br />
lavorato fuori dall’isola e rientrando mi sono scontrato con<br />
una realtà fatta troppo spesso di disperazione e rassegnazio-<br />
VILLACIDRO<br />
Antonio Muscas candidato sindaco <strong>del</strong>la lista “Progetto Comune”<br />
“È necessario riprogettare il nostro paese per capire cosa vogliamo”<br />
ne, di scarsa esaltazione <strong>del</strong>le professionalità e di molto clientelismo.<br />
Attualmente faccio parte <strong>del</strong>la schiera degli oltre trecento<br />
cassintegrati <strong>del</strong>la Keller, dove ero stato assunto per<br />
guidare il progetto iraniano. <strong>La</strong> mia storia è quella di tanti<br />
che come me hanno acquisito consapevolezza che non basta<br />
più svolgere al meglio la propria attività professionale. Che<br />
hanno capito che il nostro sistema sociale si sta logorando; e<br />
allora bisogna rivolgere l’attenzione verso tutti gli elementi<br />
che lo compongono e lo fanno funzionare. Compito di ciascuno<br />
di noi è occuparsi non solo <strong>del</strong> proprio lavoro ma anche<br />
di tutto ciò che succede nel mondo circostante.<br />
I giovani e la politica: qual è la sua opinione?<br />
A Villacidro non c’è una semplice questione giovani e politica,<br />
c’è piuttosto un’emergenza sociale grave. Per la prima<br />
volta da decenni il paese è in calo demografico, sinonimo di<br />
un disagio ogni giorno più pressante. Abbiamo un tasso di<br />
disoccupazione elevata che colpisce i giovani e toglie la speranza<br />
a centinaia di adulti e padri di famiglia che hanno perso<br />
la possibilità di rientrare nel mondo lavorativo. Sono praticamente<br />
scomparse le piccole attività commerciali, le piccole<br />
officine artigianali. L’agricoltura e l’allevamento sono<br />
al collasso, l’industria morente. Tanti ragazzi abbandonano<br />
la scuola. C’è una povertà strisciante in crescita. Tanti vivono<br />
soli e in condizioni di degrado. Si parla <strong>del</strong> problema <strong>del</strong>le<br />
nascite ma non ci si preoccupa di realizzare le infrastrutture<br />
adeguate per dare spazio e supporto ai bambini e alle loro<br />
famiglie. Ci siamo dimenticati <strong>del</strong>l’esistenza dei disabili, <strong>del</strong>le<br />
loro necessità. Villacidro si sta affossando per mancanza di<br />
attenzione da parte <strong>del</strong>le amministrazioni e di buona parte<br />
dei cittadini. È necessario riprogettare il nostro paese per capire<br />
cosa vogliamo, di cosa abbiamo bisogno e di quali stru-<br />
PAULI ARBAREI<br />
Una sola lista, quella civica guidata da Egidio Cadau<br />
Domenica 15 maggio i cittadini<br />
di Pauli Arbarei sono<br />
chiamati ad eleggere il loro<br />
nuovo sindaco. Una sola lista,<br />
la lista civica “Progresso<br />
per Pauli Arbarei”. Candidato<br />
sindaco Egidio Cadau,<br />
classe 1971, impiegato<br />
alla provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />
<strong>Campidano</strong>. Candidati alla<br />
carica di consiglieri comunali<br />
Giancarlo Aroffu, Francesco<br />
Tronci, Raffaele Cau,<br />
Gian-luigi Masala, Penelope<br />
Medda, Marco Garau,<br />
Orfeo Farris, Mauro Cadau,<br />
Giampiero Garau, Luana<br />
Cau, Gianfranco Murgia,<br />
Stefano Musa.<br />
Tutto l’impegno è raffigurato<br />
nel simbolo <strong>del</strong>la lista: un<br />
nuraghe con tre spighe, un<br />
agnello e il tricolore. Un<br />
programma che spazia: politiche<br />
per lo sviluppo “Importanza<br />
e valorizzazione<br />
sarà data al corretto impiego<br />
di tutte le risorse locali,<br />
naturali, storico-archeologiche<br />
e <strong>del</strong>le tradizioni che<br />
possono offrire una integrazione<br />
<strong>del</strong>l’economia dei settori<br />
principale”, si legge fra<br />
le prime righe <strong>del</strong> programma.<br />
Il lavoro, le opere pubbliche,<br />
“Ci proponiamo nella<br />
prossima legislatura di attivarci<br />
per il reperimento dei<br />
fondi che consentano di avviare<br />
un progetto di centro<br />
per anziani diurno o casa di<br />
riposo”.<br />
Manutenzione <strong>del</strong>la viabilità,<br />
innovazione tecnologica,<br />
agricoltura, allevamento ,<br />
artigianato, cultura, sport,<br />
verde pubblico, turismo e<br />
sicurezza (dovuto al progressivo<br />
manifestarsi di<br />
azioni di vandalismo e furti<br />
a discapito di beni pubblici<br />
e privati) sono gli altri punti<br />
principali <strong>del</strong> programma<br />
elettorale presentato ai cittadini<br />
di Pauli Arbarei chiamati<br />
al voto. “Poniamo innanzitutto<br />
come principio<br />
generale il buon funzionamento<br />
<strong>del</strong>la macchina amministrativa”,<br />
sottolinea il<br />
capolista Egidio Cadau,<br />
“Garantiremo sempre la trasparenza<br />
e la massima dif-<br />
Egidio Cadau<br />
fusione <strong>del</strong>le informazioni,<br />
il rispetto <strong>del</strong>le competenze<br />
e dei ruoli reciproci, con riguardo<br />
a tutti gli aspetti <strong>del</strong>l’azione<br />
politica e amministrativa<br />
<strong>del</strong> comune” conclude.<br />
Maria Grazia Ruggeri<br />
Antonio Muscas<br />
menti dotarci per conseguire i nostri obbiettivi.<br />
Nell’area <strong>del</strong>la sinistra a Villacidro ci sono zone d’ombra:<br />
può dirci qualcosa in proposito?<br />
<strong>La</strong> sinistra a Villacidro come rappresentanza politica reale è<br />
scomparsa da anni. Di sinistra sono rimaste solamente le etichette,<br />
e i partiti che si definiscono di sinistra lo sono solo di<br />
nome. Una politica di sinistra è contraria ai sistemi verticistici<br />
e allo sviluppo inteso solo dal punto di vista economico.<br />
Per una sinistra reale lo sviluppo deve essere prima di tutto<br />
sociale, se la politica perde di vista la comunità e il benessere<br />
socioeconomico di tutti può essere definita di qualunque orientamento<br />
a eccezione che di sinistra.<br />
Come vede il futuro per Villacidro?<br />
Le prossime elezioni comunali possono rappresentare per<br />
Villacidro una svolta importante. Così come lo furono le precedenti<br />
nelle quali ci fu un segnale di opposizione forte nei<br />
confronti dei poteri radicati. Questa volta la presenza di più<br />
liste mostra la volontà di ribellarsi a quei sigilli imposti dal<br />
sistema maggioritario che ha spento il dibattito e fatto nascere<br />
le lobby di potere. Se abbiamo la capacità di ripensare al<br />
nostro mo<strong>del</strong>lo di società e cominciamo a operare piccole trasformazioni<br />
all’interno <strong>del</strong>la nostra comunità possiamo uscire<br />
da questa fase di stallo.<br />
Gian Paolo Marcialis<br />
LUNAMATRONA CONSIGLIO COMUNALE<br />
Bilancio approvato alla unanimità<br />
A Lunamatrona maggioranza e minoranza concordi sul<br />
bilancio, sul piano triennale <strong>del</strong>le opere pubbliche e sul<br />
piano socio-assistenziale. I tre punti all’ordine <strong>del</strong> giorno<br />
sono stati votati all’unanimità dai due gruppi consiliari<br />
nell’ultima riunione <strong>del</strong>l’assemblea civica. Il bilancio<br />
di previsione per l’anno in corso ammonta a tre milioni<br />
e 260 mila euro.<br />
Nel piano <strong>del</strong>le opere pubbliche ci sono<br />
200 mila euro per la manutenzione straordinaria<br />
<strong>del</strong>le strade vicinali, 300 mila per<br />
la sistemazione <strong>del</strong>le vie interne al centro<br />
abitato e 500 mila euro per il completamento<br />
<strong>del</strong>la zona artigianale. Infine nel<br />
piano socio-assistenziale 50 mila euro per<br />
l’assistenza domiciliare, 29 mila per la gestione di centro<br />
sociale e ludoteca, 19 mila per attività di animazione<br />
laboratori. Ed ancora 5 mila per il sostegno socio-educativo,<br />
6 mila e 200 euro per gli inserimenti lavorativi<br />
<strong>del</strong> programma <strong>del</strong>le povertà estreme e 3 mila euro per i<br />
contributi alle associazioni di volontariato.<br />
Antonio Pintori
<strong>La</strong> Giunta regionale su proposta<br />
<strong>del</strong>l’assessore degli<br />
Enti locali, Nicola Rassu, ha<br />
approvato i criteri di assegnazione<br />
e la ripartizione<br />
dei 20 milioni di<br />
euro <strong>del</strong> Fondo unico di<br />
investimenti destinati<br />
ai Comuni isolani per<br />
l’anno 2011, come previsto<br />
dall’articolo 1<br />
comma 12, <strong>del</strong>la legge<br />
Finanziaria.<br />
“Con questa <strong>del</strong>ibera -<br />
ha dichiarato il presidente<br />
Ugo Cappellacci - la<br />
Regione svolge il proprio<br />
ruolo di facilitatore di quei<br />
processi che nascono nel territorio,<br />
che sono calibrati rispetto<br />
alle caratteristiche di<br />
ciascuna comunità e che vedono<br />
negli enti locali i principali<br />
protagonisti <strong>del</strong>le politiche<br />
di sviluppo per la nostra<br />
Regione. Abbiamo dato<br />
risposte concrete ai Comuni<br />
isolani, rispettando gli impegni<br />
presi durante l’ultima seduta<br />
<strong>del</strong>la Conferenza Permanente<br />
Regione-Enti locali,<br />
in occasione <strong>del</strong>la quale,<br />
in piena sintonia con le rap-<br />
SARDARA<br />
Candidato sindaco Giorgio Zucca:<br />
“Escogitare linee guida<br />
a favore <strong>del</strong>l’occupazione”<br />
Il sindaco uscente ci riprova per il secondo mandato amministrativo<br />
Come lascia il Comune dal punto di vista finanziario?<br />
Senza debiti e sicuramente meglio di come l’abbiamo trovato 5 anni fa. In questo periodo,<br />
infatti, abbiamo dovuto saldare il debito alla famiglia Rodriguez di 460 mila euro per gli<br />
espropri dei terreni su cui è stato realizzato l’albergo termale. Restano ancora da pagare 110<br />
mila euro sempre per l’esproprio <strong>del</strong> terreno di Felice Curreli. L’uno e l’altro ereditati dalle<br />
precedenti amministrazioni. C’è poi la richiesta <strong>del</strong> Contesar (l’impresa che ha costruito la<br />
struttura) di 2 milioni e mezzo di euro. L’avvocato ha proposto di vendere l’albergo e con un<br />
milione e mezzo pagare i debiti alla stessa impresa che a suo tempo effettuò i lavori. Non se<br />
ne parla neppure. Vedremo cosa deciderà il giudice. Anche questa una patata bollente che il<br />
Comune si trascina da anni. Eppure i nostri avversari dicono che siamo stati noi a fare debiti.<br />
Memoria corta. O come si suol dire: si vede la gobba degli altri e non la propria. Comunque<br />
sia, restano da pagare i lavori ultimi alle terme. Ma ormai è cosa fatta. L’assegnazione <strong>del</strong>l’albergo<br />
ad una società seria e responsabile non lascia dubbi: tutto sarà saldato con l’introito <strong>del</strong><br />
canone di affitto di 216 mila euro.<br />
Sin qui le finanze e per il resto?<br />
Dico che abbiamo lavorato e portato a termine diversi progetti. Alcuni già ultimati, altri<br />
finanziati e da appaltare, altri già appaltati. Fra questi ultimi l’asilo nido, la ristrutturazione<br />
<strong>del</strong> caseggiato di Suora Illuminata per appartamentini a canone agevolato, il completamento<br />
<strong>del</strong>l’area Pip, l’asfalto in molte strade e nella stessa area di Perda Sterria.<br />
Cosa non rifarebbe se venisse rieletto?<br />
Dopo cinque anni di esperienza sono certo che sarà più facile proseguire la strada intrapresa.<br />
Ora conosciamo la macchina amministrativa e sarà tutto più semplice. Anche per soddisfare<br />
le richieste dei cittadini si è agevolati, nel senso che sappiamo dove e come intervenire per<br />
accelerare i tempi <strong>del</strong>la stessa burocrazia. Si sa che i primi anni di governo servono soprattutto<br />
per conoscere, gli altri per governare.<br />
Quali invece le novità?<br />
Per prima cosa escogitare linee giuda a favore <strong>del</strong>l’occupazione. In questi 5 anni le terme ci<br />
hanno impegnato molto tempo. Prima cercando di risolvere i problemi col vecchio gestore,<br />
soprattutto quello <strong>del</strong>le manutenzioni esterne, poi l’affidamento ad una nuova società che ahimè<br />
non è riuscita ad ottenere il mutuo per eseguire i lavori. Ora finalmente sarà possibile pensare<br />
alla risorsa <strong>del</strong>l’acqua come un volano di sviluppo. Sarà possibile creare occupazione anche<br />
con la manutenzione <strong>del</strong>le strutture esterne. Pensiamo che già solo dall’affitto <strong>del</strong> bar incassiamo<br />
16 mila euro. Con l’apertura <strong>del</strong>l’albergo e con la costruzione di un altro ex novo anche il<br />
bar avrà vita più facile. Per il resto penso di impegnare più risorse per i giovani e per la viabilità<br />
interna. Ma soprattutto di trovare più tempo per affrontare le problematiche assieme ai cittadini.<br />
Santina Ravì<br />
REGIONE<br />
Venti milioni di euro per i Comuni <strong>del</strong>l’isola<br />
presentanze degli Enti locali<br />
sardi, abbiamo tracciato un<br />
percorso di rafforzamento <strong>del</strong><br />
rapporto di collaborazione<br />
interistituzionale che mira<br />
allo sviluppo socio-economico<br />
<strong>del</strong> territorio”.<br />
I fondi stanziati per gli Enti<br />
locali saranno utili allo sviluppo<br />
territoriale per la creazione<br />
di nuove opere pubbliche<br />
nei comuni isolani oltre<br />
che per attivare nuovi canali<br />
di investimento nei settori<br />
nevralgici <strong>del</strong>l’economia locale.<br />
Nello specifico il provvedimento<br />
riserva e assegna<br />
la quota <strong>del</strong> 40 per cento <strong>del</strong>le<br />
risorse, in parti uguali, ai<br />
comuni con popolazione superiore<br />
ai 5 mila abitanti e<br />
ripartisce, poi, il restante 60<br />
per cento tra tutti i comuni su<br />
base demografica (per i comuni<br />
con popolazione inferiore<br />
ai 5000 abitanti in misura<br />
proporzionale alla<br />
popolazione residente;<br />
per gli altri comuni in<br />
misura proporzionale<br />
alla popolazione eccedente<br />
i 5000 abitanti).<br />
Nell’ultima conferenza<br />
Regione-Enti locali, infatti,<br />
l’assessore Rassu<br />
aveva proposto uno<br />
schema equilibrato di bilanciamento<br />
<strong>del</strong>le risorse per<br />
i comuni più piccoli, proprio<br />
quei centri che, come affermato<br />
in quell’occasione dall’assessore:<br />
“necessitano di<br />
un aiuto particolare alla luce<br />
<strong>del</strong> periodo di forte crisi che<br />
sta investendo ampi livelli<br />
<strong>del</strong>la nostra economia”.<br />
<strong>La</strong> proposta <strong>del</strong>l’assessore<br />
era stata recepita positivamente<br />
dai rappresentanti degli<br />
Enti locali ed era emersa<br />
dall’incontro, inoltre, la forte<br />
condivisione degli obiettivi<br />
che Regione e Enti locali<br />
si sono prefissi di raggiungere.<br />
(s. r.)<br />
Politica<br />
VERSO IL VOTO<br />
Dall’emergenza immigrati,<br />
profughi e clandestini alle<br />
discariche a cielo aperto lungo<br />
i bordi <strong>del</strong>le strade provinciali<br />
alla messa in sicurezza<br />
<strong>del</strong>la viabilità. Sono le<br />
problematiche che i consiglieri<br />
di minoranza <strong>del</strong>la Provincia<br />
presentano con tre interrogazioni<br />
sul tavolo <strong>del</strong><br />
presidente <strong>del</strong> Consiglio provinciale<br />
Fabrizio Collu. Col<br />
primo documento chiedono<br />
spiegazioni sull’attività <strong>del</strong>la<br />
Provincia di fronte all’emergenza<br />
immigrati, profughi<br />
e clandestini, se e quali<br />
decisioni siano state concordemente<br />
definite con la Regione,<br />
se e quali disponibilità<br />
di accoglienza siano state<br />
manifestate dalla stessa<br />
Provincia. “Il 6 aprile 2011”,<br />
si legge nel testo, “sono arrivati<br />
al Porto Canale di Cagliari<br />
700 tunisini imbarcati<br />
sulla nave Catania <strong>del</strong>la Grimaldi.<br />
Scesi dal traghetto,<br />
sono stati trasportati da sei<br />
pullman presso quella che<br />
sarà la sede che li ospiterà<br />
10 maggio 2011 5<br />
Candidato sindaco Giuseppe Garau:<br />
“Occorre aiutare il paese<br />
a riacquistare fiducia nelle istituzioni”<br />
Da capogruppo di opposizione a sindaco <strong>del</strong>la cittadina termale<br />
Come pensa di trovare il Comune dal punto di vista finanziario?<br />
Sicuramente carico di debiti. Andiamo con ordine. Intanto c’è da dire che non conosciamo<br />
l’ammontare esatto degli ultimi lavori che sono stati eseguiti alle terme. Sappiamo solo che le<br />
imprese chiedono soldi e che la stessa Casteldoria, la società che si era aggiudicata la precedente<br />
gara d’appalto, chiede ben 170 mila euro per il servizio di guardiania che ha prestato,<br />
oltre ai lavori che ha pagato di tasca per alcune <strong>del</strong>le opere eseguite. Fatto peggiore è che<br />
sicuramente saremo trascinati ancora una volta dentro le aule di un tribunale. C’è poi il debito<br />
di 360 mila euro per realizzare una piscina al parco comunale, e ci sono 150 mila euro per<br />
l’asilo nido. Opere sui cui in questo periodo si poteva soprassedere, almeno sino a quando<br />
non si fosse chiarita la questione termale. Questo ed altro mi fa pensare che troveremo un<br />
bilancio senza risorse che, sommato ai tagli <strong>del</strong>lo Stato, non lascia spazio a grosse manovre.<br />
Dunque il bilancio va risanato.<br />
Sin qui le finanze e per il resto?<br />
Dovremo riappropriarci <strong>del</strong> dialogo con la gente che in questi 5 anni è mancato. E’ mancata<br />
la discussione collettiva sulle problematiche importanti. Il Puc, l’appalto <strong>del</strong>le terme alla<br />
Casteldoria, la vendita <strong>del</strong> terreno comunale per la costruzione di un nuovo albergo forzando<br />
la norma, il mancato ragionamento per il centro storico, la morte <strong>del</strong> piccolo commercio, ad<br />
iniziare dalla monetizzazione dei parcheggi, l’autovelox, il bisticcio con la Pro loco hanno<br />
creato fratture all’interno <strong>del</strong>la collettività. Occorre rasserenare gli animi ed aiutare il paese a<br />
riacquistare fiducia nelle istituzioni.<br />
Cosa non farebbe se venisse eletto?<br />
Di certo non affiderei i lavori sempre alle stesse imprese e per giunta amiche: farei ruotare<br />
tutti quanti con criteri trasparenti nell’affidare gli incarichi ai professionisti. Sarebbe poi<br />
opportuno un regolamento che disciplini i contributi alle associazioni per finanziare festività,<br />
manifestazioni, iniziative ed eventi. Credo che 40 mila euro di contributi alle associazioni e<br />
meno fondi ai cantieri comunali sia stato un grosso errore.<br />
Cosa invece se venisse eletto?<br />
Su una cosa non ho dubbi: farò il sindaco a tempo pieno. Mi metterò in aspettativa in modo<br />
che possa dedicarmi completamente al Comune ed ai problemi <strong>del</strong>la gente. Fra le priorità c’è<br />
quella di creare lavoro sbloccando l’edilizia, aiutando il cittadino a snellire le procedure.<br />
Penso al Pip, dove dopo 5 anni ci sono le stesse imprese, nessuna nuova ha aperto le porte,<br />
probabilmente sono mancate le agevolazioni da parte <strong>del</strong> Comune in un periodo di crisi.<br />
Subito dovremo attivarci per riaprire le terme e rilanciare così lo sviluppo. Dovremo anche<br />
potenziare i cantieri comunali, magari tramite lavori di arredo urbano, sistemazione di marciapiedi,<br />
sfalcio <strong>del</strong>l’erba e piccole manutenzioni nelle strutture comunali, piuttosto che<br />
affidarli ai privati, come è avvenuto in questo periodo.(s. r)<br />
PROVINCIA<br />
Tre interrogazioni <strong>del</strong>la minoranza: clandestini,<br />
discariche a cielo aperto e sicurezza stradale<br />
temporaneamente. Nel trasporto<br />
si è registrato già il<br />
primo tentativo di fuga, con<br />
otto tunisini che hanno provato<br />
subito a scappare. Il<br />
giorno dopo 54 dei nordafricani<br />
sbarcati a Cagliari sono<br />
fuggiti. Di questi, quindici<br />
sono tornati nel centro di accoglienza<br />
allestito nell’ex<br />
deposito <strong>del</strong>l’aeronautica<br />
militare di viale Elmas a Cagliari<br />
mentre mancano ancora<br />
all’appello 39 persone”.<br />
Da qui la preoccupazione<br />
perchè “tra i migranti c’era<br />
anche un pregiudicato che è<br />
stato fermato e arrestato e dal<br />
controllo dei dati è risultato<br />
che l’uomo, Fathi Garnouchi<br />
di 40 anni, deve scontare una<br />
condanna a 10 anni di reclusione<br />
per traffico internazionale<br />
di stupefacenti”. Inoltre<br />
“uno dei tunisini ospitati nel<br />
centro di accoglienza di viale<br />
Elmas è stato arrestato con<br />
l’accusa di avere rapinato<br />
una prostituta e che nell’episodio<br />
sarebbero coinvolti<br />
anche altri due immigrati che<br />
sono però riusciti a scappare”.<br />
Col secondo documento<br />
il gruppo chiede quali procedure<br />
tecnico-finanziarie l’assessore<br />
competente ed il presidente<br />
Fulvio Tocco intendono<br />
adottare per eliminare<br />
le discariche a cielo aperto ai<br />
bordi <strong>del</strong>le strade provinciali.<br />
Infine l’annosa questione<br />
<strong>del</strong>la strada provinciale Tuili<br />
– <strong>La</strong>s Plassas. Si legge:<br />
“Visto lo stato di degrado ed<br />
abbandono in cui da parecchio<br />
tempo versa la strada in<br />
argomento, dovuto principalmente<br />
alle precarie condizioni<br />
<strong>del</strong> manto stradale, alla<br />
carenza di segnaletica orizzontale<br />
e verticale, che necessita<br />
di interventi di manutenzione<br />
e messa in sicurezza;<br />
considerato che la strada<br />
è spesso frequentata da animali<br />
al pascolo e che sulla<br />
stessa si trova un abbeveratoio<br />
non segnalato; si chiedono<br />
le ragioni per le quali<br />
non siano stati ancora effettuati<br />
gli interventi per la messa<br />
in sicurezza”. (s. r.)
6<br />
10 maggio 2011<br />
VILLACIDRO<br />
Un convegno sul morbo di Parkinson<br />
Sabato 16 aprile, nella sala<br />
riunioni <strong>del</strong>la Casa <strong>del</strong>la Salute,<br />
si è tenuto un importante<br />
convegno sulla malattia di<br />
Parkinson con la partecipazione<br />
dei malati e dei loro familiari<br />
e di alcuni esperti<br />
come i dottori Mellino, Deriu<br />
e Cannas. Ha introdotto i<br />
lavori il presidente <strong>del</strong>l’Associazione<br />
Sarda Malati di<br />
Parkinson Mancosu, che, tra<br />
l’altro, ha messo in rilievo la<br />
imprescindibilità <strong>del</strong>l’attività<br />
fisica e sociale per chi è<br />
affetto da questa patologia.<br />
Ha espresso anche la necessità<br />
di aprire uno sportello<br />
Parkinson nel territorio, visto<br />
che i pazienti sono in costante<br />
aumento, così da avere<br />
un unico referente che non<br />
venga sostituito di frequente.<br />
L’incontro mirava a far conoscere<br />
l’esistenza di un’associazione<br />
che si batte per<br />
tutelare i diritti dei malati e<br />
dei loro familiari. Il morbo di<br />
Parkinson è una malattia neurodegenerativa.L’Associazione<br />
con impegno ed energia<br />
vuole far capire alle istituzioni<br />
che questa è una malattia<br />
importante che colpisce<br />
sempre più, sia come quantità<br />
che come tipologia di età,<br />
visto che sono coinvolte per-<br />
Alcuni relatori <strong>del</strong> convegno<br />
sone sempre più giovani. <strong>La</strong><br />
malattia, fino a poco tempo<br />
fa considerata di tipo senile,<br />
ora ha la soglia d’età che è<br />
scesa a 40-50 anni ,e talvolta<br />
anche meno. Perciò la ricerca<br />
deve essere approfondita<br />
anche su questo per conoscerne<br />
le cause. C’è da dire<br />
che gli sviluppi <strong>del</strong>la ricerca<br />
Cos’è il morbo di Parkinson?<br />
Si tratta di un disturbo <strong>del</strong> sistema nervoso centrale caratterizzato<br />
principalmente da degenerazione di alcune<br />
cellule nervose (neuroni) situate<br />
in una zona profonda <strong>del</strong> cervello<br />
denominata sostanza<br />
nera. Queste cellule producono<br />
un neurotrasmettitore, cioè una<br />
sostanza chimica che trasmette<br />
messaggi a neuroni in altre zone<br />
<strong>del</strong> cervello. Il neurotrasmettitore<br />
in questione, chiamato dopamina, é responsabile <strong>del</strong>l’attivazione<br />
di un circuito che controlla il movimento. Con<br />
la riduzione di almeno il 50% dei neuroni dopaminergici<br />
viene a mancare un’adeguata stimolazione dei recettori,<br />
cioè <strong>del</strong>le stazioni di arrivo.<br />
danno confortevoli segnali di<br />
speranza sul miglioramento<br />
<strong>del</strong> livello generale di vita.<br />
<strong>La</strong> malattia presenta problematiche<br />
non solo motorie:<br />
esistono disturbi di tipo gastro-intestinale,<br />
disturbi affettivi,<br />
disturbi cognitivi che<br />
riguardano funzioni esecutive,<br />
visuo-spaziali e di fluenza<br />
verbale. Lo studio <strong>del</strong> sistema<br />
nervoso autonomo rivela<br />
che quella di Parkinson<br />
è una malattia da affrontare<br />
in modo globale, dove il farmaco<br />
è solo un aspetto <strong>del</strong>la<br />
terapia. Il neurologo deve<br />
farsi carico <strong>del</strong> problema e<br />
affrontarlo insieme al paziente,<br />
che deve diventare parte<br />
attiva nella gestione <strong>del</strong>la<br />
malattia. <strong>La</strong> maggior parte<br />
dei malati ha il cervello perfettamente<br />
funzionante, perciò<br />
la qualità generale <strong>del</strong>la<br />
vita deve essere dunque ricercata<br />
anche dallo stesso paziente<br />
che, prendendone coscienza,<br />
si attiva ogni giorno<br />
a mettere in pratica opportune<br />
attività intellettuali e fisiche<br />
utili.<br />
L’incontro è stato arricchito<br />
da un fitto scambio di domande<br />
che il folto pubblico<br />
presente ha posto agli illustri<br />
espositori.<br />
Gian Paolo Marcialis<br />
SAN GAVI NO<br />
Progetto “Giovani e Cultura”<br />
Il Comune di San Gavino Monreale, in collaborazione<br />
con la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, bandisce tre<br />
tirocini formativi e di orientamento che si terranno presso<br />
il museo e centro di documentazione “Due Fonderie”<br />
di via Montevecchio, la casa museo “Dona Maxima”<br />
di via Amsicora, l’archivio storico e di deposito<br />
comunale di via Trento e la biblioteca comunale di via<br />
Leonardo. <strong>La</strong> domanda va presentata entro le ore 13,00<br />
<strong>del</strong> 13.05.2011. Potranno partecipare<br />
i residenti, disoccupati<br />
o inoccupati, iscritti presso il<br />
CSL di San Gavino. E’ richiesta<br />
la qualifica di guida turistica<br />
o di tecnico per l’allestimento<br />
museale o un titolo assimilato.<br />
Rientrano nel progetto i<br />
nati tra il 1.1.1981 e il 31.12.1992 ed è indispensabile<br />
la laurea o essere laureandi presso la facoltà di lettere<br />
e filosofia e provenire dai corsi di laurea in beni culturali<br />
o a indirizzo antropologico. Per i tirocinanti, che<br />
saranno ospitati dalla ditta <strong>La</strong> Memoria Storica con sede<br />
operativa presso l’Archivio Storico di San Gavino, è<br />
previsto un rimborso, a carico <strong>del</strong> Comune, di 300 euro<br />
per ognuno dei sei mesi di durata <strong>del</strong> tirocinio. Il fine<br />
di questo Progetto “Giovani e Cultura” è di responsabilizzare<br />
e sensibilizzare i giovani alla valorizzazione<br />
dei beni culturali e promuoverne la partecipazione alle<br />
relative attività di conoscenza e conservazione. I tirocinanti<br />
dovranno innovare la rete museale sangavinese<br />
con il supporto di tecnologie all’avanguardia e di<br />
strumenti di marketing territoriale. È un’interessante<br />
opportunità e un percorso lavorativo per acquisire conoscenze<br />
e competenze sull’organizzazione e gestione<br />
museale e sulla figura professionale <strong>del</strong>l’assistente<br />
museale. Modulistica e maggiori chiarimenti presso il<br />
Comune in via Trento o il sito web <strong>del</strong> Comune di San<br />
Gavino Monreale.<br />
Alessandro Foddis
SANLURI<br />
L’ex 131 cambia volto:<br />
previsto un parco lineare<br />
Ora è più sicura e sempre più strada urbana in attesa <strong>del</strong> parco<br />
lineare. L’ex 131 cambia volto, anzi è più visibile nelle<br />
ore serali grazie a un nuovo faro posizionato al centro <strong>del</strong>la<br />
rotonda <strong>del</strong> prolungamento di viale Rinascita.<br />
<strong>La</strong> rotatoria, per la disattenzione di tanti automobilisti che<br />
non davano retta a cartelli stradali e dissuasori, era diventata<br />
pericolosa e teatro di numerosi incidenti stradali; le auto andavano<br />
dritte sul prato verde per finire spesso la loro corsa<br />
contro i pilastri di cemento armato che <strong>del</strong>imitano la strada.<br />
Per fortuna, gli incidenti, nella maggior parte dei casi, non<br />
hanno provocato danni alle persone. Con la sistemazione <strong>del</strong><br />
faro l’amministrazione comunale intende raggiungere due<br />
obiettivi: . Per perseguire questo<br />
fine il Comune ha partecipato ad un bando regionale e chiede<br />
un finanziamento di 600 mila euro. . Ora è in pro-<br />
Attualità<br />
<strong>La</strong> rotatoria illuminata da un nuovo faro<br />
gramma una griglia per lo scolo <strong>del</strong>l’acqua da realizzare in<br />
viale Rinascita. .<br />
Il progetto <strong>del</strong> parco lineare, invece, è stato uno dei cavalli di<br />
battaglia <strong>del</strong>l’attuale maggioranza guidata da Alessandro<br />
Collu, che proprio un anno fa ha vinto le elezioni amministrative.<br />
rimarca Collu. Nell’ormai ex 131, che dopo<br />
l’inaugurazione <strong>del</strong> nuovo tratto a fine 2007 rischiava di restare<br />
abbandonata, si intende realizzare un percorso urbano<br />
per auto, ma anche per pedoni e bici. Una sorta di parco che<br />
si sviluppa in lunghezza capace di attirare i sanluresi per<br />
momenti di svago o per fare sport. Se il finanziamento regionale<br />
andrà in porto, il primo lotto dei lavori potrebbe essere<br />
vicino.<br />
Arianna Concu<br />
PABILLONIS<br />
Novità nell’ordinanza comunale che disciplina<br />
gli orari di somministrazione di alimenti e bevande<br />
È stata pubblicata l’ordinanza<br />
<strong>del</strong> sindaco Alessandro<br />
Garau che disciplina gli orari<br />
<strong>del</strong>le attività di somministrazione<br />
di alimenti e bevande.<br />
Sono diverse le novità.<br />
L’esigenza di riordinare il<br />
settore è stata fatta anche per<br />
venire incontro alle richieste<br />
pervenute da parte di titolari<br />
di esercizi di somministrazione<br />
al pubblico di alimenti<br />
e bevande che hanno<br />
chiesto una maggiore flessibilizzazione<br />
<strong>del</strong>l’orario di<br />
apertura e chiusura degli<br />
esercizi e dei piccoli intrattenimenti<br />
musicali, anche<br />
con riferimento ai circoli privati.<br />
Il primo cittadino ha<br />
tenuto conto <strong>del</strong>le richieste<br />
degli esercenti, uniformandosi<br />
alle vigenti disposizioni<br />
legislative in materia, tra<br />
cui anche all’obbligatorietà,<br />
da parte dei locali commerciali,<br />
di dotarsi di apparecchio<br />
di rilevazione di tasso<br />
alcolemico nel caso l’attivi-<br />
tà prosegua oltre<br />
le ore 24. Le<br />
direttive <strong>del</strong> sindaco<br />
hanno<br />
messo in evidenza<br />
il ruolo<br />
sociale ed economico<br />
svolto<br />
dalle attività di<br />
somministrazione<br />
di alimenti<br />
e bevande,<br />
non solo perché<br />
con la loro presenzacontribuiscono<br />
efficacemente all’animazione<br />
ed allo sviluppo turistico<br />
(soprattutto nel periodo<br />
estivo) “ma anche perché<br />
offrono, attraverso l’organizzazione<br />
di piccoli intrattenimenti<br />
musicali ed altre<br />
iniziative, la possibilità di<br />
divertimento entro i confini<br />
comunali, con particolare riferimento<br />
ai giovani che vengono<br />
sottratti al grave rischio<br />
di incidenti stradali cui si<br />
esporrebbero qualora, non<br />
trovando in paese<br />
locali idonei a<br />
soddisfare questo<br />
tipo di domanda,<br />
fossero<br />
costretti a tragitti<br />
notturni in automobile<br />
per<br />
raggiungere ritrovi<br />
situati in<br />
altre località”, si<br />
rileva dall’ordinanza.Naturalmente<br />
l’orario<br />
prolungato dei<br />
locali, con o senza intrattenimento<br />
musicale, non può<br />
costituire una causa di disturbo<br />
e disagio per i cittadini residenti<br />
nelle aree interessate,<br />
particolarmente nelle ore serali<br />
e notturne, “per cui si<br />
rende necessario garantire il<br />
giusto equilibrio fra le diverse<br />
esigenze” spiega ancora<br />
l’ordinanza. Ecco quindi la<br />
necessità di adottare una<br />
nuova disciplina degli orari<br />
di apertura e chiusura dei<br />
pubblici esercizi.<br />
Ristoranti : dal lunedì al giovedì:<br />
ora di apertura 6, ora di<br />
chiusura 1. Venerdì, sabato e<br />
domenica: dalle 6 alle 2.<br />
Bar ed esercizi similari: dal<br />
lunedì al giovedì: ora di apertura<br />
6, ora di chiusura 1. Venerdì,<br />
sabato e domenica: ora<br />
di apertura 6, chiusura 2.<br />
Discoteche, sale da ballo e<br />
similari: ora di apertura 16,<br />
chiusura 4. Circoli privati:<br />
ora di apertura 11, ora di<br />
chiusura 2. I limiti di orario<br />
per i circoli privati non si<br />
applicano all’attività associativa<br />
e socio-ricreativa.<br />
L’esercente dovrà predisporre<br />
apposito cartello, ben visibile<br />
ed esposto al pubblico,<br />
contenente l’indicazione <strong>del</strong>l’orario<br />
di apertura e di chiusura<br />
osservato nel pubblico<br />
esercizio e <strong>del</strong>la giornata di<br />
riposo qualora intenda avvalersi<br />
di eventuale turno di<br />
chiusura settimanale.<br />
Dario Frau<br />
10 maggio 2011 7<br />
Arst... San Gavino a bocca asciutta<br />
Dopo mesi dalla fine <strong>del</strong>le prove <strong>del</strong> concorso regionale, ecco<br />
che lunedì 8 aprile scorso è apparsa ufficialmente nel Buras<br />
la graduatoria per ‘Operatori di esercizio’ idonei alla professione<br />
di autista di autobus. I concorsisti, dopo aver superato i<br />
test, i colloqui psico-attitudinali e in ultimo la prova di guida,<br />
sono entrati a far parte <strong>del</strong>l’Arst, diventando conduttori di<br />
mezzi di linea per pubblico trasporto. Un buon posto di lavoro,<br />
che in questo periodo di forte crisi, certo non dispiacerebbe<br />
a chi ne ha i requisiti.<br />
Eppure, strano ma vero, nessun aspirante autista residente a<br />
San Gavino Monreale figura nella graduatoria degli idonei,<br />
come, al contrario, è successo ai partecipanti dei paesi <strong>del</strong><br />
circondario. Guspini in testa, con ben 6 idonei e altri che si<br />
aggiungeranno, probabilmente, dopo il ricorso per la stabilizzazione.<br />
Alcuni già sapranno che questo è stato un concorso molto<br />
chiacchierato nelle ultime settimane, ne è prova l’abbondante<br />
spazio dato alla notizia nei più importanti quotidiani, anche<br />
attraverso le testimonianze di alcuni concorsisti. Numerosi<br />
anche i link presenti in rete e le discussioni in alcuni blog<br />
tematici. Il tutto allo scopo di denunciare le ‘eventuali irregolarità’<br />
nella procedura concorsuale, che andranno sicuramente<br />
verificate nelle opportune sedi.<br />
Mi chiedo ora: ma la ‘fortuna’ non sorride mai a questo paese?!!<br />
Proprio ora che San Gavino si accinge a battersi politicamente<br />
per ottenere il finanziamento relativo al Centro Intermodale<br />
passeggeri, opera appena conclusasi con successo<br />
a Carbonia.<br />
A proposito, gli autisti ritenuti idonei di Carbonia son circa<br />
una dozzina. Magari nel Sulcis son più bravi nel guidare autobus?<br />
Chissà... (n. v.)<br />
VILLACIDRO SERVIZIO RECAPITO<br />
Cassette postali per le zone rurali<br />
Per garantire un servizio regolare a tutti i cittadini, Poste Italiane<br />
ha recentemente installato e concesso in uso gratuito<br />
180 cassette modulari ad altrettante famiglie che risiedono in<br />
zone rurali prive di toponomastica o in zone difficilmente accessibili<br />
ai portalettere. Nella cassetta il destinatario riceve<br />
gli invii a lui indirizzati e l’avviso di giacenza <strong>del</strong>le corrispondenze<br />
tracciate per le quali è prevista l’apposizione <strong>del</strong>la<br />
firma per ricevuta (raccomandate, assicurate), che vengono<br />
ritirate nell’ufficio di distribuzione competente.<br />
Dalle verifiche effettuate è emerso che altre famiglie si trovano<br />
nelle condizioni previste per la concessione in uso gratuito<br />
<strong>del</strong>le cassette. Poste Italiane invita i cittadini interessati a<br />
presentare la necessaria richiesta di assegnazione nell’ufficio<br />
di recapito di via Repubblica.<br />
Per consentire un recapito regolare e la corretta consegna degli<br />
invii anche in presenza di portalettere sostituti, si invitano<br />
quanti utilizzano la cassetta modulare a voler comunicare agli<br />
abituali interlocutori il nuovo indirizzo che comprende la località<br />
dove si trova la cassetta e il numero <strong>del</strong> box assegnato.<br />
Inoltre, poiché si è rilevato che molte corrispondenze dirette<br />
a Villacidro giungono, pur in presenza di una toponomastica<br />
adeguata, indirizzate genericamente o con indirizzo errato, si<br />
invitano anche quanti ricevono la corrispondenza a domicilio<br />
a volersi attivare comunicando ai propri interlocutori l’indirizzo<br />
corretto e a voler installare all’esterno <strong>del</strong>l’abitazione<br />
una cassetta domiciliare per l’inserimento <strong>del</strong>la corrispondenza<br />
da parte <strong>del</strong> portalettere, indicando tutti i nominativi dei<br />
potenziali destinatari di corrispondenza. (r. m. c.)
8<br />
10 maggio 2011<br />
SAN GAVINO<br />
Attualità<br />
Una rotatoria nell’incrocio “<strong>del</strong>la morte”<br />
Una rotatoria e un autovelox<br />
per ridurre gli incidenti nell’incrocio<br />
“<strong>del</strong>la morte” che<br />
si trova a San Gavino tra la<br />
strada provinciale per Villacidro<br />
e la statale 197 Sanluri-Guspini.<br />
Lo annuncia il<br />
sindaco di San Gavino Gianni<br />
Cruccu, che tempo fa aveva<br />
chiesto e ottenuto un incontro<br />
al prefetto di Cagliari<br />
per porre il problema <strong>del</strong>la<br />
sicurezza di fronte ai ripetuti<br />
incidenti, in alcuni<br />
casi anche mortali: .<br />
In sostanza una parte <strong>del</strong>l’area<br />
in cui dovrebbe sorgere<br />
la rotatoria è in mano ai<br />
privati: .<br />
In questo modo potrebbe es-<br />
PABILLONIS<br />
Alunni alla scoperta<br />
<strong>del</strong>la ceramica <strong>del</strong> neolitico<br />
Quali tecniche usavano gli<br />
uomini preistorici per realizzare<br />
il vasellame di uso quotidiano?<br />
Che materiale utilizzavano?<br />
Per rispondere alla<br />
curiosità degli alunni e integrare<br />
le conoscenze <strong>del</strong>la storia<br />
spiegata in classe da maestra<br />
Paola, non c’era di meglio<br />
che approfondire i contenuti<br />
con la pratica in laboratorio.<br />
È quanto è stato fatto<br />
dagli alunni <strong>del</strong>la classe<br />
terza <strong>del</strong>la scuola primaria, la<br />
settimana prima <strong>del</strong>le vacanze<br />
di Pasqua, che hanno trascorso<br />
una mattinata nel laboratorio<br />
Ceramika Mediterranea<br />
di Anna Cara che produce<br />
vari tipi di vasellame,<br />
sia artistico, grazie alla sua<br />
passata esperienza come decoratrice<br />
presso, la Ginori,<br />
L’incrocio sulla statale 197 tra San Gavino e Villacidro<br />
sia tradizionale, pentole e tegami<br />
tipici pabillonesi realizzati<br />
dal torniante Giampaolo<br />
Porcu.<br />
Qui, gli allievi hanno potuto<br />
apprender i mille segreti degli<br />
antichi figoli. Anna Cara<br />
e Giampaolo Porcu si sono<br />
prodigati per svelare le tecniche,<br />
come da un pezzo di<br />
argilla venga fuori un vaso,<br />
una sco<strong>del</strong>la, un contenitore,<br />
una tazza, una pentola e così<br />
via: gli utensili, insomma,<br />
che i nostri antenati realizzavano<br />
per il loro uso quotidiano.<br />
Renzo Floris, un altro<br />
collaboratore, a sua volta, ha<br />
voluto dimostrare come da<br />
una zolla di argilla grezza si<br />
ricavi un impasto privo di<br />
impurità e perfetto per la realizzazione<br />
<strong>del</strong> vasellame.<br />
sere risolto un problema che<br />
va avanti da troppo tempo e<br />
che aveva visto alcuni anni<br />
fa, (su iniziativa <strong>del</strong>lo stesso<br />
Gianni Cruccu, allora assessore<br />
ai lavori pubblici),<br />
gli stessi sindaci <strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />
<strong>Campidano</strong> marciare sulla<br />
statale per chiedere più sicurezza<br />
e dire basta agli incidenti.<br />
Inoltre potrebbe esserci<br />
il controllo elettronico<br />
<strong>del</strong>la velocità: .<br />
<strong>La</strong> speranza è che questo pericoloso<br />
incrocio, posto in<br />
curva con una visibilità limitata,<br />
venga eliminato al<br />
più presto, prima che un’altra<br />
croce venga posta proprio<br />
in questo punto in cui<br />
troppe vite umane sono state<br />
spezzate.<br />
Gian Luigi Pittau<br />
Gli alunni impegnati nella lavorazione <strong>del</strong>l’argilla<br />
Un lavoro laborioso e paziente<br />
come facevano gli uomini<br />
<strong>del</strong> neolitico e gli antichi figoli<br />
pabillonesi, famosi fino<br />
a cinquant’anni fa in tutta la<br />
Sardegna per la bravura e la<br />
qualità dei prodotti realizzati.<br />
Dopo un’attenta e curiosa<br />
osservazione, gli alunni si<br />
sono improvvisati ceramisti<br />
sotto le direttive dei maestri<br />
artigiani. Tutti hanno sperimentato<br />
la tecnica <strong>del</strong> colombino,<br />
prendendo dei pezzi di<br />
argilla e facendoli rotolare<br />
con le mani su di un piano di<br />
lavoro fino ad ottenere dei<br />
lunghi “salamini” che sono<br />
stati attaccati uno sull’altro,<br />
partendo dalla base, dando<br />
forma a diversi vasi. Gli oggetti<br />
realizzati verranno, in<br />
seguito, cotti nel forno <strong>del</strong> laboratorio<br />
e gli alunni aspettano<br />
con ansia di portare in<br />
classe i loro manufatti e completare<br />
così la lezione di storia<br />
sulla ceramica <strong>del</strong> neolitico.<br />
Dario Frau<br />
VILLACIDRO<br />
Il marciapiede in piazza Dessì sarà sistemato<br />
Qualche tempo fa segnalavamo l’inconveniente riscontrato<br />
nei lavori in corso nella piazza Dessì: si era provveduto a<br />
lastricare la piazza, ma si lasciava un tratto di circa 30 metri<br />
di marciapiede incompleto. Ci piacque definire quel lavoro<br />
con una metafora che un tempo andava di moda a Villacidro:<br />
“Arrosa Orrù, crobéta in conca e scrobéta in cuu!”. Evidentemente<br />
quella puntura di spillo ha sensibilizzato qualche<br />
amministratore che si è sentito in dovere di attivarsi per sistemare<br />
quel tratto di marciapiede. Cosa che è puntualmente<br />
avvenuta.<br />
Gian Paolo Marcialis<br />
FURTEI<br />
Urbanizzazione zona artigianale<br />
L’amministrazione di Furtei vuole proseguire nei lavori di<br />
urbanizzazione <strong>del</strong>la zona artigianale <strong>del</strong> paese. Ma anche<br />
completare il restauro <strong>del</strong>lo storico immobile <strong>del</strong>la Casa Setzu<br />
per trasformarla in una galleria <strong>del</strong> gusto. Per raggiungere<br />
questi due obiettivi il<br />
Comune si è candidato<br />
ad accedere ai fondi<br />
messi a disposizione<br />
dalla Regione per le<br />
opere immediatamente<br />
cantierabili. <strong>La</strong><br />
Giunta municipale<br />
presieduta dal sindaco<br />
Luciano Cau ha approvato<br />
i due progetti definitivi. Per i lavori nel piano insediamenti<br />
produttivi ci sono 122 mila euro nel nuovo bilancio,<br />
mentre ne sono stati richiesti 488 alla Regione. Il secondo<br />
progetto <strong>del</strong>la casa Setzu prevede una spesa di 1 milione e<br />
68 mila euro, dei quali 452 mila sono stati richiesti all’assessorato<br />
regionale alla programmazione. (an.pin.)<br />
FURTEI<br />
Appello <strong>del</strong>l’Avis<br />
“Donate il cinque per mille <strong>del</strong>la vostra dichiarazione dei redditi<br />
alla nostra associazione”. È l’appello lanciato dalla sezione<br />
comunale <strong>del</strong>l’Avis di Furtei, presieduta da Maria Teresa<br />
Torlini. Il codice fiscale <strong>del</strong>l’associazione da indicare è<br />
9101369<strong>09</strong>29. (an.pin.)
Anche a Pabillonis come in<br />
vari comuni sardi, nel giorno<br />
di Pasqua, si è tenuto<br />
S’Incontru. Il rito che rappresenta<br />
l´incontro tra Gesù<br />
Risorto e la Madonna si è<br />
celebrato con una processione<br />
di due cortei di fe<strong>del</strong>i guidati<br />
dalle Confraternite, che<br />
partiti dalle due chiese, la<br />
Beata Vergine <strong>del</strong>la Neve e<br />
di San Giovanni Battista, si<br />
sono incontrati in un incrocio<br />
tra via Sassari, via Vittorio<br />
Emanuele, via Garibaldi<br />
e via Cesare Battisti. Suggestiva<br />
la scenografia e la ritualità<br />
<strong>del</strong>la cerimonia: i due<br />
cortei, uno con la Madonna,<br />
vestita in nero per la morte<br />
<strong>del</strong> figlio e l’altro con il Cristo<br />
Risorto, sono avanzati<br />
lentamente, fermandosi per<br />
tre volte ad un segnale convenuto<br />
per il rituale <strong>del</strong>l’inchino<br />
(s’inchinu), in segno di<br />
saluto.<br />
Giunti sul posto è avvenuta<br />
PABILLONIS<br />
Rinnovato S’Incontru<br />
la metamorfosi: dal lutto si è<br />
passati alla gioia, alla vita. Ci<br />
hanno pensato le “priorisse”<br />
a cambiare l’abito <strong>del</strong> lutto<br />
<strong>del</strong>la Madonna con un prezioso<br />
manto celeste, finemente<br />
ricamato. <strong>La</strong> Madre<br />
<strong>del</strong> Cristo è stata poi adornata<br />
con collane preziose e gioielli<br />
votivi, con intorno le<br />
donne e gli uomini <strong>del</strong> gruppo<br />
folk che, per l’occasione,<br />
con fierezza, sfoggiavano<br />
l’antico costume sardo <strong>del</strong><br />
paese.<br />
Dopo, in un tripudio assordante<br />
di granate e rintocchi<br />
a festa <strong>del</strong>le campane, i due<br />
simulacri, accompagnati dai<br />
fe<strong>del</strong>i, dalle confraternite, dal<br />
gruppo folk Santu Juanny e<br />
dalle forze <strong>del</strong>l’Ordine, sono<br />
stati portati in parrocchia<br />
dove è stata celebrata la Messa<br />
solenne, accompagnata da<br />
canti tradizionali <strong>del</strong> coro<br />
parrocchiale.<br />
Dario Frau<br />
Attualità<br />
I due simulacri nel momento de S’Incontru<br />
GONNOSFANADIGA<br />
“Patto dei sindaci” per le politiche energetiche<br />
Stretta di mano tra sindaci<br />
per lavorare assieme<br />
sulle politiche energetiche,<br />
basate su fonti<br />
rinnovabili. Al convegno,<br />
organizzato a Gonnosfanadiga<br />
da Focus<br />
Europe e dal Consiglio<br />
<strong>del</strong>le autonomie locali,<br />
di fronte ad una sala gremita<br />
di amministratori<br />
comunali, sindaci e dei<br />
presidenti <strong>del</strong>la Province<br />
<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> e di<br />
Cagliari, è stata presa in esame<br />
l’adesione al “Patto dei<br />
sindaci” per portare avanti<br />
progetti sovracomunali di<br />
sviluppo sostenibile che<br />
l’Unione Europea è pronta a<br />
finanziare subito. A illustrare<br />
le strategie per avviare le<br />
politiche energetiche <strong>del</strong>la<br />
Comunità europea è stato<br />
Graziano Milia, da 5 anni alla<br />
guida <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>le<br />
Autonomie locali <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
<strong>La</strong> procedura è semplice:<br />
si parte con l’approva-<br />
zione dei singoli consigli comunali,<br />
comunicata a Bruxelles;<br />
entro un anno, poi, si<br />
dovranno presentare piani di<br />
intervento che puntino sull’impiego<br />
di fonti rinnovabili<br />
per la produzione di energia.<br />
Attraverso lo sforzo congiunto<br />
degli enti locali si pensa<br />
così di ridurre le emissioni<br />
di gas nocivi all’ambiente,<br />
come previsto negli obiettivi<br />
<strong>del</strong>l’Unione Europea.<br />
,<br />
spiega Nino Zanda,<br />
sindaco di Gonnosfanadiga.<br />
Dopo un’analisi<br />
<strong>del</strong>le fonti energetiche,<br />
il consigliere <strong>del</strong><br />
Comitato socio-economico<br />
europeo, Antonello<br />
Pezzini, ha evidenziato<br />
alcuni dati <strong>del</strong> 2005:<br />
.<br />
Stefania Pusceddu<br />
SANLURI<br />
Riaperto<br />
il parco S’arei<br />
Due giorni prima di Pasqua<br />
il parco S’arei è stato di nuovo<br />
aperto. Dopo i lavori di<br />
disinfestazione e di sistemazione<br />
<strong>del</strong> prato verde, l’area<br />
è di nuovo fruibile ai cittadini.<br />
Per il momento lo gestisce<br />
il Comune in attesa <strong>del</strong>l’espletamento<br />
<strong>del</strong>la nuova<br />
gara d’appalto per l’affidamento<br />
e la gestione <strong>del</strong> parco<br />
e dei due locali presenti<br />
all’interno. L’appalto per la<br />
gestione <strong>del</strong>l’area secondo<br />
gli ultimi indirizzi <strong>del</strong>la giunta<br />
durerà cinque anni e include<br />
l’apertura e chiusura <strong>del</strong>la<br />
struttura e la manutenzione<br />
ordinaria <strong>del</strong> verde. Con<br />
il parco saranno concessi anche<br />
i due locali da adibire alla<br />
somministrazione di alimenti<br />
e bevande come una caffetteria,<br />
un bar o una tavola calda.<br />
Ciascun locale ha una<br />
capienza di circa 200 metri<br />
quadrati.<br />
Arianna Concu<br />
’<br />
10 maggio 2011 9<br />
ARBOREA<br />
Incontro scientifico<br />
sulla cura <strong>del</strong> diabete<br />
<strong>La</strong> Sezione Regionale <strong>del</strong>la Società Italiana di Diabetologia<br />
(SID), congiuntamente all’Associazione Medici<br />
Diabetologi (AMD) <strong>del</strong>la Sardegna, ha organizzato<br />
ad Arborea un incontro scientifico sugli standard di terapia<br />
<strong>del</strong> diabete. Il corso era aperto a tutti i medici specialisti<br />
e non che operano nel settore endocrino-metabolico<br />
(diabetologi ed endocrinologi, internisti, cardiologi,<br />
geriatri, medici di Medicina Generale), che hanno<br />
avuto l’opportunità di confrontarsi sulle diverse tematiche,<br />
partecipando con ampie discussioni sugli argomenti<br />
trattati. Oltre duecento i medici che vi hanno partecipato,<br />
provenienti da tutta la Sardegna e con una folta<br />
<strong>del</strong>egazione <strong>del</strong>la provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.<br />
L’obiettivo <strong>del</strong>l’incontro era quello di fornire ai medici,<br />
che operano nel settore <strong>del</strong>la diabetologia, gli ultimi<br />
aggiornamenti su diagnosi e terapia <strong>del</strong>la malattia diabetica.<br />
Recentemente, infatti,<br />
la Società Italiana di<br />
Diabetologia e l’Associazione<br />
Medici Diabetologi,<br />
hanno pubblicato i<br />
nuovi “Standard Italiani<br />
per la Cura <strong>del</strong> Diabete”.<br />
L’Incontro Scientifico,<br />
organizzato dal professor<br />
Marco Giorgio Baroni,<br />
presidente <strong>del</strong>la Sezione Regionale SID Sardegna, con<br />
cattedra di Endocrinologia all’Università degli Studi di<br />
Cagliari, si è incentrato sulla discussione di alcuni dei<br />
temi particolarmente innovativi presenti negli “Standard”,<br />
e riguardanti la diagnosi e la terapia <strong>del</strong> diabete<br />
di tipo 2.<br />
Al professor Baroni abbiamo chiesto di parlarci dei contenuti<br />
<strong>del</strong>l’incontro scientifico, ed ecco cosa ci ha risposto.<br />
“Sono stati discussi algoritmi diagnostici e terapeutici,<br />
comprese le indicazioni all’uso di nuovi farmaci e la<br />
terapia insulinica, l’utilità di alcuni esami nel monitoraggio<br />
<strong>del</strong>la malattia, il trattamento di quadri clinici<br />
particolari, come la cardiopatia asintomatica o le indicazioni<br />
alla chirurgia bariatrica nel paziente diabetico.”<br />
Quali sono le più importanti novità nella cura <strong>del</strong><br />
diabete?<br />
“Nel paziente diabetico, sono spesso associate condizioni<br />
cliniche e metaboliche (dislipidemia, obesità, ipertensione<br />
arteriosa) che concorrono all’aumento <strong>del</strong> rischio<br />
cardiovascolare e <strong>del</strong>le complicanze microvascolari.<br />
Le recenti evidenze cliniche hanno sottolineato<br />
come sia fondamentale attuare una gestione globale di<br />
tutti gli aspetti clinicometabolici <strong>del</strong> paziente diabetico.<br />
È necessario quindi attuare mirate strategie diagnostiche<br />
per individuare il più precocemente possibile<br />
i soggetti a rischio di diabete, e attuare strategie terapeutiche<br />
che tengano conto di un ottimale controllo glicemico,<br />
<strong>del</strong> peso, pressorio e lipidico.”<br />
Cosa consiglia nella cura <strong>del</strong> diabete?<br />
“Si deve definire la migliore strategia sia con la modificazione<br />
<strong>del</strong>lo stile di vita che terapeutica ipoglicemizzante<br />
per ridurre il rischio di complicanze croniche e<br />
nello stesso tempo preservare il più a lungo possibile la<br />
funzionalità <strong>del</strong>le beta-cellule pancreatiche.”<br />
Gian Piero Pinna
10<br />
10 maggio 2011<br />
Attualità<br />
PABILLONIS ASSEMBLEA CONTRO ABBANOA<br />
No alla sospensione <strong>del</strong>la fornitura <strong>del</strong>l’acqua potabile<br />
I cittadini si rivolgono all’associazione dei consumatori per bloccare il provvedimento<br />
Fatture insolute consumi<br />
idrici. Notifica 1° sollecito di<br />
pagamento e preavviso di<br />
sospensione fornitura. È questa<br />
sintetica comunicazione<br />
inserita nell’oggetto <strong>del</strong>la lettera<br />
inviata agli utenti <strong>del</strong> servizio<br />
idrico a scatenare il panico<br />
e la preoccupazione tra<br />
diversi cittadini. Insomma, è<br />
stata la paura di vedersi slacciata<br />
la fornitura <strong>del</strong>l’acqua<br />
potabile a spingere tante persone<br />
a partecipare all’assemblea<br />
pubblica sulle bollette di<br />
Abbanoa che si è tenuta, prima<br />
di Pasqua, nel centro di<br />
aggregazione sociale. Diversi<br />
utenti hanno ricevuto infatti,<br />
da parte <strong>del</strong>la Recu.s.Italia,<br />
(su incarico di Abbanoa), una<br />
lettera con l’ingiunzione di<br />
pagamento, entro un mese, di<br />
fatture non ancora pagate,<br />
pena la sospensione <strong>del</strong>la fornitura<br />
<strong>del</strong>l’acqua potabile.<br />
Un preavviso che ha preoccupato,<br />
non poco, tanti cittadini<br />
che l’anno scorso aveva-<br />
no ricevuto super bollette sul<br />
consumo <strong>del</strong>l’acqua potabile,<br />
con importi che superavano<br />
abbondantemente i mille<br />
euro e con punte che arrivano<br />
anche ai cinquemila. Impossibile<br />
pagare nei tempi<br />
richiesti. Impossibile pagare<br />
per pensionati, disoccupati e<br />
anche per lavoratori con un<br />
unico stipendio. E poi erano<br />
giusti gli importi, le modalità<br />
o quant’altro? Diverse assemblee<br />
erano state organiz-<br />
Un momento <strong>del</strong>l’assemblea<br />
zate per capirci meglio. Portavoce<br />
<strong>del</strong>le preoccupazioni<br />
di questi utenti si era fatto il<br />
Comitato Spontaneo Bollette<br />
pazze, composta da alcuni<br />
volontari, che, con l’assistenza<br />
<strong>del</strong>l’Adiconsum, aveva<br />
impugnato le bollette in attesa<br />
<strong>del</strong>le risposte di Abbanoa<br />
sui reclami fatti. Molti<br />
avevano consegnato la documentazione<br />
per istruire la<br />
vertenza. Nel frattempo Abbanoa<br />
ha incaricato la socie-<br />
tà Recu.s Italia per il recupero<br />
<strong>del</strong>le somme dovute dagli<br />
utenti, che si sono dovuti rivolgere<br />
ancora una volta all’Adiconsum<br />
per essere tutelati.<br />
<strong>La</strong> tensione era palpabile<br />
nell’assemblea con utenti<br />
che sventolavano la lettera<br />
inviata dalla Recu.s.Italia.<br />
Per il segretario generale <strong>del</strong>l’associazione<br />
consumatori<br />
Giovanni Vargiu non è stato<br />
facile tranquillizzare il pubblico<br />
presente, nell’animata<br />
assemblea. “Ci sono dieci<br />
buone ragioni per cui non dovete<br />
preoccuparvi”, ha spiegato<br />
il relatore facendo scorrere<br />
sullo schermo le slide<br />
dove si evidenziavano i punti<br />
più salienti che garantivano<br />
i diritti dei consumatori di<br />
Pabillonis. “Noi non ci rifiutiamo<br />
di pagare le bollette,<br />
ma vogliamo farlo con i modi<br />
dovuti e gli importi giusti”,<br />
è stata la risposta dei cittadini.<br />
Dario Frau<br />
SAN GAVINO<br />
L’ex scuola Enaip non sarà utilizzata per i profughi<br />
Gli esuli sono in fuga dalla<br />
Libia in guerra e molti tunisini<br />
hanno iniziato a lasciare<br />
la loro terra. <strong>La</strong> Sardegna<br />
partecipa insieme a molte<br />
regioni italiane, soprattutto<br />
<strong>del</strong> sud, e si attiva per ospitare<br />
profughi provenienti da<br />
queste terre. Tra i siti possibili<br />
si è parlato <strong>del</strong>le ex casermette<br />
militari di San Gavino<br />
che appartengono al<br />
Comune e da tanti anni inutilizzate,<br />
ma anche <strong>del</strong>l’ex<br />
istituto di formazione regionale<br />
Enaip. Con il vice sindaco<br />
Bruno Deidda abbiamo<br />
affrontato il problema <strong>del</strong>l’agibilità<br />
<strong>del</strong>le casermette e<br />
<strong>del</strong>l’ipotesi di un utilizzo futuro<br />
<strong>del</strong>l’Enaip come punto<br />
di accoglienza dei profughi.<br />
Il Prefetto vi ha richiesto le<br />
casermette per poter ospitare<br />
profughi?<br />
Sì, ci ha chiesto la disponibilità<br />
<strong>del</strong>le casermette. Sono<br />
però fatiscenti e pericolanti,<br />
i tetti sono parzialmente crollati,<br />
servono interventi strutturali<br />
che il Comune non ha i<br />
mezzi per fare. Inoltre i tempi<br />
di ristrutturazione sono<br />
molto superiori all’emergenza<br />
per cui sono state richieste<br />
e al prefetto abbiamo risposto<br />
che le casermette non<br />
sono in condizioni idonee. A<br />
quel punto è saltato fuori che<br />
la Regione ha <strong>del</strong>le proprietà<br />
qui a San Gavino, tra cui l’ex<br />
scuola di formazione Enaip.<br />
Questa voce ha un fondo di<br />
verità?<br />
Ho sentito questa notizia alla<br />
radio, ma l’ultima versione è<br />
stata che Monastir e Torre<br />
Grande avevano <strong>del</strong>le strutture<br />
ex militari in grado di<br />
ospitare i profughi. E poi si<br />
sono offerti altri cinque Comuni,<br />
stando alle notizie apparse<br />
sulla stampa. Inoltre è<br />
saltata fuori la disponibilità<br />
<strong>del</strong>l’ex struttura militare a<br />
Cagliari che ha ospitato questi<br />
settecento profughi, e intanto<br />
si è parlato di altri arrivi.<br />
Noi come amministrazione<br />
comunale non abbiamo<br />
notizie di arrivi a San Gavino.<br />
Quindi l’Enaip è di proprietà<br />
<strong>del</strong>la Regione, ma<br />
Bruno Deidda<br />
voi, Comune, come vedete<br />
la situazione nell’eventualità<br />
che si debbano ospitare<br />
profughi e comunque sfruttare<br />
i servizi di San Gavino?<br />
Noi non saremmo in condizioni<br />
di rifiutare perché la<br />
struttura, come le dicevo, non<br />
è di proprietà <strong>del</strong> Comune,<br />
ma <strong>del</strong>la Regione che ne fa<br />
quello che vuole.<br />
Alessandro Foddis<br />
SIDDI<br />
Sarà recuperato l’ex pastificio Puddu<br />
Presto partiranno i lavori nello storico pastificio <strong>del</strong>la Marmilla<br />
che sarà trasformato in un centro di produzione culturale.<br />
L’amministrazione comunale di Siddi ha bandito la gara<br />
d’appalto per il progetto di recupero, restauro e riutilizzo<br />
<strong>del</strong>l’ex pastificio Puddu. <strong>La</strong> somma a disposizione per l’intervento<br />
è di 8<strong>09</strong> mila euro.<br />
Nella nuova struttura potranno trovare spazio associazioni<br />
teatrali e musicali <strong>del</strong>la zona, ma ci sarà anche uno spazio<br />
espositivo per i prodotti locali di Siddi e <strong>del</strong>l’intera Provincia<br />
<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>. (an.pin.)<br />
UNIONE DEI COMUNI MARMILLA<br />
Corsi estivi di nuoto per<br />
gli alunni <strong>del</strong>le elementari<br />
D’estate un corso di nuoto per gli alunni <strong>del</strong>le elementari<br />
di diciotto paesi <strong>del</strong> territorio. È il nuovo servizio<br />
sovracomunale al quale stanno lavorando in queste settimane<br />
gli amministratori e gli uffici <strong>del</strong>l’Unione dei<br />
Comuni “Marmilla”. , hanno<br />
commentato il presidente <strong>del</strong>l’ente Emanuele Lilliu,<br />
sindaco di<br />
Barumini e Giuseppe<br />
Usai,<br />
membro <strong>del</strong> consigliod’amministrazione,<br />
. L’Unione dei<br />
Comuni ha incaricato la piscina <strong>del</strong> Consorzio Turistico<br />
Sa Corona Arrubia, l’unica presente nei diciotto paesi<br />
che formano l’ente intercomunale, di svolgere i corsi.<br />
Le lezioni sono rivolte a tutti gli studenti <strong>del</strong>le elementari<br />
di Barumini, Collinas, Furtei, Genuri, Gesturi, <strong>La</strong>s<br />
Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Sanluri, Segariu,<br />
Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villamar, Villanovafranca<br />
e Villanovaforru. Sono circa 900 gli alunni<br />
che frequentano la scuola primaria in tutte queste comunità<br />
locali. Le famiglie spenderanno due euro per<br />
ogni lezione ed il corso costerà in totale appena venti<br />
euro. , ha precisato il presidente<br />
Lilliu, . I cittadini possono rivolgersi<br />
al proprio Comune di residenza per avere ulteriori<br />
informazioni sul corso di nuoto. (r. m. c.)
Attualità<br />
SERRENTI INCONTRO SU COSA MANGIAMO<br />
Cucina tradizionale: dall’etica<br />
all’etichetta, dall’orto alla tavola<br />
“Sappiamo cosa mangiamo?” è il tema <strong>del</strong>l’incontro che si è<br />
tenuto nei giorni scorsi a Serrenti, presso i locali <strong>del</strong>l’ex<br />
Mattatoio comunale. Obiettivo dichiarato: capire cosa arriva<br />
sulla nostra mensa. C’erano tanti ospiti ed un folto pubblico.<br />
Ad aprire il dibattito ci ha pensato il sindaco Luca Becciu<br />
con i saluti istituzionali, mentre la presentazione <strong>del</strong> programma<br />
<strong>del</strong>la Provincia <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong> “Satu po imparai”,<br />
è toccata al consulente <strong>del</strong> Consorzio Ideas, Stefano<br />
Mameli, e a Francesco Sanna, <strong>del</strong>l’Agenzia <strong>La</strong>ore. Un grosso<br />
contributo è arrivato da Paolo Conti, giornalista e autore<br />
<strong>del</strong> libro “<strong>La</strong> leggenda <strong>del</strong> buon cibo italiano e altri miti alimentari<br />
contemporanei”, pubblicazione che ha riscosso un<br />
meritato successo tra gli addetti ai lavori e tra molti lettori<br />
curiosi di conoscere, attraverso un’indagine sul campo, alcuni<br />
segreti <strong>del</strong> cibo che tutti i giorni portiamo nelle nostre<br />
mense. Intervistato da Nicolò Migheli, sociologo ed<br />
esperto di cultura gastronomica, Paolo Conti ha esposto<br />
la sua ricerca tra i meandri <strong>del</strong>la produzione <strong>del</strong>le<br />
derrate alimentari italiane, evidenziando i falsi miti<br />
<strong>del</strong>l’italianità, sinonimo di qualità a tutti i costi, il<br />
ruolo <strong>del</strong>le multinazionali, il dominio <strong>del</strong>la comunicazione,<br />
<strong>del</strong>la guerra in atto tra quello che lui chiama<br />
il “tecnocibo”, frutto <strong>del</strong>l’industria planetaria<br />
degli alimenti, e l’”ecocibo”, quello <strong>del</strong>le produzioni<br />
locali che con difficoltà, ma crescente interesse,<br />
tenta di farsi strada nella tavola <strong>del</strong> consumatore.<br />
Infine è toccato a Gianni Bandino di Agris e ad Alessandra<br />
Guigoni di Slow Food Cagliari. In chiusura, visto anche il<br />
tema <strong>del</strong>la serata, non poteva mancare il presidente <strong>del</strong>la<br />
Provincia Fulvio Tocco. Farina per i suoi denti quella di espor-<br />
<strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>: centro locale Intercultura<br />
Dal 9 al 17 aprile si è svolta<br />
la settimana di scambio organizzata<br />
dal centro locale Intercultura<br />
<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.<br />
L’attività, che i volontari<br />
progettano ogni anno,<br />
consiste nell’accogliere per<br />
una settimana ragazzi stranieri<br />
che stanno partecipando ad<br />
un programma annuale o semestrale<br />
nel resto d’Italia.<br />
Essi, durante la loro breve<br />
permanenza nella nostra provincia,<br />
sono ospitati da alcune<br />
famiglie <strong>del</strong> territorio che<br />
li hanno accolti con la consueta<br />
e celeberrima ospitalità sarda.<br />
Lunedì, Dilara, Chelsea, Brittany,<br />
<strong>La</strong>uren, Marte Qi e Sondre,<br />
accompagnati dai volontari<br />
e da Gaby, Marina,<br />
Alejandrina e Gabriela, studentesse<br />
di Intercultura che<br />
risiedono da settembre a San<br />
Gavino e Villacidro, hanno<br />
visitato Cagliari e i suoi monumenti<br />
storici. Martedì, la<br />
comitiva<br />
multinazionale<br />
è andata<br />
a<br />
Sanluri<br />
presso la<br />
Provincia<br />
<strong>del</strong> <strong>Medio</strong><br />
<strong>Campidano</strong><br />
ove è stata accolta dal dirigente<br />
<strong>del</strong> settore amministrativo<br />
Mariano Cabua, la cui figlia<br />
Flavia al momento è in Germania<br />
per un programma annuale<br />
di Intercultura. L’assessore<br />
alla cultura Michele Cuccui<br />
e l’assessore alla Pubblica<br />
Istruzione Gianluigi Piano<br />
hanno omaggiato i ragazzi<br />
con dei testi sul territorio e<br />
sulla cultura <strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>.<br />
Mercoledì mattina gli<br />
studenti stranieri hanno assistito,<br />
tra le altre cose, allo<br />
spettacolare flambé e si son<br />
cimentati anche nella preparazione<br />
dei malloreddus sardi<br />
presso l’Istituto Alberghie-<br />
ro e Turistico<br />
“A. Volta”<br />
di Arbus.<br />
Giovedì 14<br />
aprile è stata<br />
la volta di<br />
Montevecchio<br />
e dei<br />
suoi suggestivi<br />
paesaggi e successivamente<br />
<strong>del</strong> litorale costiero e<br />
marittimo. Il giorno successivo,<br />
venerdì, i ragazzi son stati<br />
accolti dalla Scuola Media<br />
Statale “Loru+Satta” di Villacidro<br />
ove, i piccoli scolari<br />
<strong>del</strong>la 1^ G hanno raccontato,<br />
attraverso i proverbi regionali,<br />
la cultura sarda. Gli ospiti<br />
hanno fatto altrettanto e son<br />
giunti alla conclusione che i<br />
valori <strong>del</strong>la tradizione sono<br />
sani e universali.<br />
<strong>La</strong> festa finale si è svolta proprio<br />
venerdì presso il ristorante<br />
Su Pottabi di Gonnosfanadiga.<br />
Durante la cena, i sette<br />
ragazzi hanno ringraziato le<br />
rispettive famiglie augurandosi<br />
di rivederle presto.<br />
I volontari di Intercultura<br />
hanno colto l’occasione per<br />
offrire ad una ragazza <strong>del</strong> centro<br />
locale, Gaby la messicana,<br />
un regalino per il suo 18°<br />
compleanno e lei, presa dall’entusiasmo,<br />
si è esibita in un<br />
travolgente ballo sardo indossando<br />
l’abito <strong>del</strong>la nostra tradizione.<br />
Il centro locale <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong><br />
ringrazia di cuore le<br />
famiglie e le scuole che hanno<br />
collaborato, il preside Vanni<br />
Mameli <strong>del</strong>l’Istituto Alberghiero<br />
di Arbus, la preside<br />
<strong>del</strong>la Scuola Media di Villacidro<br />
Bianca Meloni, che ha<br />
partecipato con entusiasmo<br />
alla festa di saluto, e tutti coloro<br />
che hanno collaborato<br />
con i volontari affinché la settimana<br />
di scambio fosse indimenticabile<br />
per ragazzi e<br />
famiglie ospitanti.<br />
Chiara Liscia<br />
10 maggio 2011 11<br />
re le problematiche a lui più care: agricoltura e promozione<br />
<strong>del</strong>le produzioni locali.<br />
Santina Ravì<br />
VILLACIDRO<br />
Via Carceri colpisce ancora<br />
Ogni tanto la famigerata Via Carceri sale agli onori <strong>del</strong>la ribalta<br />
per i tanti incidenti che vi accadono. L’ultimo risale al<br />
21 aprile.Una vettura che scendeva dalla citata via per immettersi<br />
in via Parrocchia andava a cozzare contro un’altra<br />
che transitava nei pressi. Nonostante i ripetuti incidenti, talvolta<br />
anche gravi, nulla si fa per risolvere l’annosa questione.<br />
Ci auguriamo che la nuova amministrazione che verrà prenderà<br />
in serio esame il problema <strong>del</strong> traffico e <strong>del</strong>l’operato dei<br />
vigili urbani che, “come l’Araba Fenice, che ci sian ciascun<br />
lo dice, dove sian nessun lo sa!”<br />
Gian Paolo Marcialis