Lezione VIII: Le cucurbitacee - Agronomoeforestale.it

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PRINCIPALI PATOLOGIE FUNGINE DEL MELONE Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) • Il fungo attacca tutte le cucurbitacee. I sintomi iniziali sono rinvenibili sulla pagina superiore delle foglie e appaiono come piccole macchie poligonali delimitate dalle nervature fogliari, di colore grigio chiaro. Successivamente tendono a diventare color giallo brillante. In seguito le macchie tendono ad ingrandirsi, a confluire e a necrotizzare assumendo una colorazione brunastra. A questo punto la foglia dissecca e si incurva, rimanendo però attaccata al fusto. • Il fungo sverna come micelio su cucurbitacee spontanee che fungeranno da fonte di inoculo. Può inoltre essere propagata tramite semente infetta. I propaguli possono essere trasportati dal vento, dagli schizzi di pioggia, dagli attrezzi agricoli. • Predilige climi umidi e temperature fresche, comprese tra 15 e 25°C. Temperature superiori inibiscono lo sviluppo del patogeno. PRINCIPALI PATOLOGIE FUNGINE DEL MELONE Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) 17/02/2013 6
PRINCIPALI PATOLOGIE FUNGINE DEL MELONE Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) Lotta agronomica • privilegiare siti di coltivazione esposti in pieno sole • limitare i ristagni idrici e l’umidità eccessiva, garantendo un ottimo drenaggio del terreno • distruggere i residui infetti • Evitare irrigazioni a pioggia • Evitare eccessive concimazioni azotate • Effettuare rotazioni colturali • Evitare un’eccessiva fittezza d’impianto Lotta chimica • La difesa dalla peronospora delle cucurbitacee presenta alcuni punti critici. In particolare la rapida crescita vegetativa rende necessari più interventi per coprire la nuova vegetazione. È difficile raggiungere tutte le parti della pianta poiché corrono strisciando sul terreno. PRINCIPALI PATOLOGIE FUNGINE DEL MELONE Cancro gommoso (Didymella bryoniae ) • sintomi a carico di tutte le parti epigee: sugli steli e sulle foglie compaiono macchie idropiche che evolvono in necrosi di colore bruno, mentre sui frutti le lesioni sono frequentemente costituite da marciumi molli. • Sulle foglie, il patogeno induce macchie fogliari tondeggianti che, partendo dal margine, si estendono verso il centro e successivamente necrotizzano. Sugli steli fogliari compaiono cancri gommosi e la vegetazione superiore può avvizzire e disseccare. I frutti possono essere interessati da marciumi molli. • Le infezioni si sviluppano, favorite da microlesioni, con piogge o elevata umidità relativa. Lotta agronomica • privilegiare siti di coltivazione esposti in pieno sole • limitare i ristagni idrici e l’umidità eccessiva, garantendo un ottimo drenaggio del terreno • distruggere i residui infetti • Evitare irrigazioni a pioggia • Effettuare rotazioni colturali 17/02/2013 7
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