Fendt 209 P - Profpessina.altervista.org

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Presa di potenza Posteriormente sono disponibili, di serie o come optional, tutte le combinazioni (540 e 1000 giri/min, ECO e sincronizzata), mentre anteriormente si può montare la classica pdp a 1000 giri/min e a richiesta anche a 540 giri/min, una possibilità che è raro trovare su trattori di questa categoria. La pdp è dotata di innesti elettroidraulici, con comandi a pulsante adiacenti a quelli del sollevatore, in modo che l’operatore possa eseguire in capezzagna tutte le manovre senza dover spostare la mano dalla consolle. Differenziale, doppia trazione e impianto di frenatura Il bloccaggio del differenziale (fino al 100%) è a inserimento e disinserimento immediato, anche sotto carico, sia sull’anteriore che sul posteriore. Sulle versioni P è inoltre presente di serie sull’asse anteriore il differenziale automatico Locomatik. È possibile anche una sua gestione “intelligente”: se attivo, il bloccaggio del differenziale si disinserisce in modo automatico se l’angolo di sterzata supera 18°, la velocità va oltre 15 km/h e se si azionano i freni. Se le condizioni di funzionamento rientrano entro i limiti citati, il blocco ritorna attivo. Il nuovo sistema frenante, basato su elementi a lamelle in bagno d’olio, si avvale anche dell’innesto della trazione anteriore in fase di frenata, per un’azione “integrale” molto efficace anche con traini gravosi. Fig. 5 Fig. 6 Asse anteriore L’angolo massimo di sterzata è di 58°, che si rivela utile per manovre agevoli a fine filare: rispetto alla versione precedente il raggio di sterzata è stato ridotto del 16%. Su questo componente, <strong>Fendt</strong> propone il nuovo punto di riferimento nella gamma di trattori specializzati, per quanto riguarda la sicurezza ed il comfort di marcia, con un notevole incremento della produttività: l’asse ammortizzato autolivellante (fig. 5). Grazie ad un’escursione angolare verticale di ± 10°, le irregolarità del terreno vengono trasmesse ai cilindri idraulici (con corsa di 40 mm); le variazioni di pressione nei loro circuiti attivano i tre ammortizzatori precaricati ad azoto, che provvedono ad assorbire le sollecitazioni (fig. 6). In pratica, sono selezionabili tre modalità: 1. sospensione attiva ed autolivellante, con stabilizzazione: l’asse anteriore si posiziona a metà della corsa e un sensore controlla costantemente la posizione dell’avantreno. Se cambia il carico incidente, la corrispondente variazione della pressione idraulica del sistema corregge sia la posizione che la “durezza” dell’ammortizzatore; 2. bloccaggio con oscillazione e stabilizzatore: l’avantreno si abbassa completamente, ed è attivo il solo collegamento tra i due cilindri idraulici, che consente all’asse di oscillare maggio 2006 Macchine Agricole 51
BANCO DI PROVA TRATTORI lateralmente, con un effetto stabilizzante ottenuto grazie alla presenza di una strozzatura sul circuito; 3. alzata al fine corsa superiore: si tratta di una funzione che può essere particolarmente utile, ad esempio per l’aggancio di attrezzature frontali. La stabilizzazione laterale è assicurata da un’apposita barra, mentre il sistema autolivellante consente un’ottima funzionalità di potatrici, cimatrici e defogliatori, e dove comunque sia necessaria una stabilità elevata nella marcia su terreni accidentati o declivi. Il blocco del sistema autolivellante è molto utile ad es. nell’utilizzo del caricatore frontale. La cabina Nonostante le dimensioni compatte, la cabina si distingue in generale per le oculate scelte ergonomiche, lo spazio disponibile e il comfort (fig. 7). La salita e la discesa sono decisamente agevoli: grazie all’arretramento dei montanti 52 Macchine Agricole maggio 2006 Fig. 7 centrali, lo spazio di accesso ha una larghezza di 710 mm nella parte mediana, mentre le portiere si aprono fino a 60°; l’unico scalino presente è ben posizionato e dimensionato (fig. 8) e il tunnel centrale è completamente libero, garantendo un’elevata mobilità e visibilità all’operatore. Un’ampia botola vetrata permette un’ottima visibilità anche verso l’alto. Tutti i comandi principali per le lavorazioni, l’impianto idraulico, le prese di potenza, ecc. sono collocati nella parte Fig. 8 destra del posto di guida. Per contenere la rumorosità, la cabina è isolata dal corpo trattore tramite silent-block; anche i comandi e i collegamenti verso l’esterno sono adeguatamente Fig. 9 disaccoppiati. Il volante (a richiesta anche nella versione piatta) è regolabile in altezza, mentre il sedile ha una sospensione pneumatica. La nuova strumentazione, di tipo misto analogico-digitale, è posizionata centralmente nel cruscotto, ed offre in modo chiaro ed immediato tutte le indicazioni che servono. Immediatamente a destra del volante è collocato il comando dell’acceleratore a mano e il pannello per la gestione della trazione intelligente e il bloccaggio dei differenziali (fig. 9). L’impianto di climatizzazione è stato potenziato: rispetto alle versioni precedenti, il condizionatore è stato maggiorato del 20% (a richiesta con filtro a carboni attivi, ideale per i
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