18-q18_conifere1 - Udine Cultura
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Larici in Val di Fassa (Trentino)<br />
In tale quadro generale della vegetazione<br />
potenziale montana e subalpina<br />
delle Alpi non sono ancora state nominate,<br />
volutamente, le pinete, nonostante<br />
esse siano altamente rappresentative<br />
e spesso molto diffuse. Ciò<br />
significa che non dovrebbe trattarsi<br />
solo di formazioni transitorie, ma di<br />
boschi ad elevata stabilità e lungamente<br />
durevoli. Effettivamente, le<br />
pinete sono, quasi sempre, comunità a<br />
spiccato carattere primitivo che occupano<br />
versanti e stazioni in cui l’evoluzione<br />
del suolo è bloccata da fattori<br />
topografici oppure è, in ogni caso,<br />
molto lenta. Quindi, in relazione al<br />
dinamismo naturale che interessa i<br />
versanti soggetti a processi erosivi, Alpi Carniche (Friuli Venezia Giulia)<br />
questi boschi di conifere si rivelano<br />
sempre molto concorrenziali, svolgendo funzioni ecologiche di primaria importanza<br />
e assicurando una copertura vegetale e una protezione anche in condizioni<br />
geomorfologiche e topografiche molto difficili.<br />
Oltre al pino silvestre, la cui distribuzione è generalizzata in tutto il territorio<br />
alpino, e che dimostra eccezionale capacità di adattamento alle situazioni<br />
estreme (terreni molto acidi, o molto basici, estremamente poveri di nutrienti,<br />
inclusi quelli torbosi; substrati ghiaiosi soggetti a forti variazioni di umidità, stazioni<br />
ventose o versanti con forti escursioni termiche), anche il pino nero, all’estremo<br />
nordorientale dell’arco alpino, mostra grande vitalità e occupa estesi<br />
settori nella fascia pedemontana e fino alle valli interne in aree con elevata piovosità<br />
o umidità atmosferica, ma su terreni asciutti, sempre acclivi o superficiali,<br />
con roccia quasi affiorante, in ambienti dove la concorrenza è limitata e<br />
prevalgono fattori estremi. Le pinete, inoltre, non vengono considerate comunità<br />
vegetali di tipo zonale, cioè legate a fasce altimetriche specifiche. Questo<br />
vale anche per il pino uncinato, specie a gravitazione occidentale. Le mughete<br />
caratterizzano estese fasce, soprattutto a livello subalpino, nell’orizzonte degli<br />
arbusti contorti, ma anch’esse, pur assai stabili, non sono considerate comunità<br />
vegetali di livello terminale (climatogene), in quanto, laddove il suolo non<br />
viene dilavato ed è in grado di evolvere, si verifica l’acidificazione superficiale<br />
e si depositano sostanze umiche che favoriscono soprattutto il rododendro<br />
ferrugineo e, condizioni termiche permettendo, in tempi più lunghi, anche il<br />
larice e/o il pino cembro.<br />
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