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H o t e L s / G a s t R o N o M i a<br />
Radius 09/2007<br />
Knödel & Strudel<br />
avete visitato l’alto adige? Probabilmente vi sarà successo di incontrare dei piatti<br />
con nomi un po’ “strani” elencati su qualche menù. ecco alcune delucidazioni.<br />
Nel „vecchio Tirolo“, la grande<br />
regione i quali confini si estendevano<br />
dal Lago di Garda fino<br />
a Kufstein, popolo e cultura erano<br />
caratterizzati da un’intensa attività<br />
agricola. La popolazione si sfamava di<br />
ciò che coltivava e ciò che la natura<br />
del posto riusciva a dare: frumento,<br />
rape, patate, verdure dell’orto, frutti<br />
di bosco, latticini, generi affumicati e<br />
selvaggina. È nato un tipo di cucina<br />
semplice e molto vicino alla natura.<br />
Oggi viene etichettata come “cucina<br />
“Schlutzkrapfen” (mezzelune ai spinaci)<br />
povera”, ma solamente perché ha<br />
bisogno di un numero limitato di<br />
ingredienti locali ed è di veloce preparazione,<br />
non certo per il sapore e per i<br />
contenuti nutrizionali.<br />
Vecchie ricette raffinate nel tempo<br />
Le ricette sono state trasmesse<br />
dalle mamme alle figlie, dalle nonne<br />
alle nipoti, dai locandieri ai collaboratori<br />
e spesso anche agli ospiti. Nel<br />
tempo i piatti sono stati raffinati e per<br />
l’influenza di nuove tendenze sono diventati<br />
un po’ più leggeri, senza però<br />
cambiare fondamentalmente il gusto<br />
tradizionale. La cucina contadina del<br />
Sudtirolo da sempre fa uso di prodotti<br />
freschi coltivati nel proprio giardino<br />
oppure venduti direttamente dai<br />
contadini agli appositi mercati. Anche<br />
ingredienti come burro, latte, formaggio,<br />
ricotta, miele e altri sono prodotti<br />
sul posto. I piatti tipici sono per esem-<br />
pio gli “Schlutzkrapfen” (mezzelune ai<br />
spinaci), “Kartoffelblattlen” (crostine<br />
di patate), “Tirtln” (tortelli di pasta<br />
fritti ripieni), “Schöpsernes” (montone<br />
brasato), “Krapfen” (dolci con diversi<br />
ripieni, p.es. papavero, marmellata)<br />
o “Strauben” (dolce formato da una<br />
pastella versata nell‘olio bollente,<br />
facendola prendere forma di vermicello,<br />
ricoperto da zucchero a velo o<br />
marmellata ai mirtilli rossi).<br />
I “Knödel” –<br />
la specialità più famosa<br />
Senza dubbio la specialità più conosciuta<br />
della cucina sudtirolese sono<br />
i “Knödel”, i canederli. Si mangiano in<br />
brodo, con l’insalata, come contorno,<br />
a fette arrostite, con spezzatino. Gli<br />
ingredienti classici sono Speck, cipolle,<br />
pane, burro, farina, latte o acqua, uova,<br />
ma esiste una quasi infinita varietà<br />
con svariati ingredienti di stagione: i<br />
Strudel di mele<br />
Pane e dolci<br />
canederli di spinaci, di formaggio, di<br />
grano saraceno, di fegato, di funghi<br />
porcini, di finferli. Tra le minestre le<br />
più tipiche del Sudtirolo ci sono la<br />
“Gerstsuppe” (minestra di orzo) e la<br />
“Saure Suppe” (minestra di trippa).<br />
Varietà e gusto sono anche le caratteristiche del<br />
pane dell’Alto Adige. Il croccante “Schüttelbrot”, i “Breatln”<br />
della Val Pusteria e i “Vinschgerlen” o “Vinschger<br />
Paarlen” (pane nero) della Val Venosta. Ma l’Alto Adige<br />
è anche famoso per i suoi dolci, tra cui lo strudel di<br />
mele. È un’ottima combinazione di mele fresche, pasta<br />
frolla, pane grattugiato abbrustolito nel burro, uva<br />
sultanina e cannella. Ogni maestro aggiunge i suoi<br />
ingredienti speciali, dando così un gusto individuale<br />
al proprio strudel. Tra i dolci natalizi lo “Zelten” è la<br />
forma più raffinata. Le ricette per questo tipico pane<br />
natalizio con frutta secca e noci sono l’orgoglio di<br />
famiglie, di panettieri o pasticceri.<br />
“Törggelen” in Alto Adige<br />
Per assaporare i doni della natura che ha offerto<br />
nella stagione appena conclusasi e per assaggiare il<br />
vino nuovo (il mosto già fermentato “Sußer” o “Nuier”)<br />
accompagnato dalle specialità culinarie locali ogni autunno<br />
si va nelle stube dei masi, i cosiddetti “Buschenschank”.<br />
Prima di sedersi a tavola è usanza fare una<br />
bella passeggiata fra i castagni colorati, fra i vigneti e<br />
gli antichi masi. La festa comincia con Speck, pane nero,<br />
formaggio di malga e prosegue con canederli, carne<br />
e salsicce con crauti, minestra d‘orzo, Krapfen, Strauben<br />
e naturalmente ”Keschtn” (caldarroste - castagne<br />
arrostite sul fuoco in apposite padelle bucate).<br />
… per chi dovesse incontrare qualche piatto “strano”<br />
sul menù:<br />
Apfelküchl frittelle di mela in pastella<br />
Bauernbratl arrosto di maiale<br />
Beuschel piatto a base di polmoni di vitello<br />
Fleckerln quadrucci di pasta<br />
Kaiserschmarrn frittata dolce con uva sultanina<br />
Kaminwurzn salsicce affumicate<br />
Nocken gnocchi<br />
Kren rafano<br />
Rippelen costolette<br />
Spatzlen pasta di farina, acqua, uova, noce<br />
moscato, oli