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28<br />

H o t e L s / G a s t R o N o M i a<br />

Radius 09/2007<br />

Knödel & Strudel<br />

avete visitato l’alto adige? Probabilmente vi sarà successo di incontrare dei piatti<br />

con nomi un po’ “strani” elencati su qualche menù. ecco alcune delucidazioni.<br />

Nel „vecchio Tirolo“, la grande<br />

regione i quali confini si estendevano<br />

dal Lago di Garda fino<br />

a Kufstein, popolo e cultura erano<br />

caratterizzati da un’intensa attività<br />

agricola. La popolazione si sfamava di<br />

ciò che coltivava e ciò che la natura<br />

del posto riusciva a dare: frumento,<br />

rape, patate, verdure dell’orto, frutti<br />

di bosco, latticini, generi affumicati e<br />

selvaggina. È nato un tipo di cucina<br />

semplice e molto vicino alla natura.<br />

Oggi viene etichettata come “cucina<br />

“Schlutzkrapfen” (mezzelune ai spinaci)<br />

povera”, ma solamente perché ha<br />

bisogno di un numero limitato di<br />

ingredienti locali ed è di veloce preparazione,<br />

non certo per il sapore e per i<br />

contenuti nutrizionali.<br />

Vecchie ricette raffinate nel tempo<br />

Le ricette sono state trasmesse<br />

dalle mamme alle figlie, dalle nonne<br />

alle nipoti, dai locandieri ai collaboratori<br />

e spesso anche agli ospiti. Nel<br />

tempo i piatti sono stati raffinati e per<br />

l’influenza di nuove tendenze sono diventati<br />

un po’ più leggeri, senza però<br />

cambiare fondamentalmente il gusto<br />

tradizionale. La cucina contadina del<br />

Sudtirolo da sempre fa uso di prodotti<br />

freschi coltivati nel proprio giardino<br />

oppure venduti direttamente dai<br />

contadini agli appositi mercati. Anche<br />

ingredienti come burro, latte, formaggio,<br />

ricotta, miele e altri sono prodotti<br />

sul posto. I piatti tipici sono per esem-<br />

pio gli “Schlutzkrapfen” (mezzelune ai<br />

spinaci), “Kartoffelblattlen” (crostine<br />

di patate), “Tirtln” (tortelli di pasta<br />

fritti ripieni), “Schöpsernes” (montone<br />

brasato), “Krapfen” (dolci con diversi<br />

ripieni, p.es. papavero, marmellata)<br />

o “Strauben” (dolce formato da una<br />

pastella versata nell‘olio bollente,<br />

facendola prendere forma di vermicello,<br />

ricoperto da zucchero a velo o<br />

marmellata ai mirtilli rossi).<br />

I “Knödel” –<br />

la specialità più famosa<br />

Senza dubbio la specialità più conosciuta<br />

della cucina sudtirolese sono<br />

i “Knödel”, i canederli. Si mangiano in<br />

brodo, con l’insalata, come contorno,<br />

a fette arrostite, con spezzatino. Gli<br />

ingredienti classici sono Speck, cipolle,<br />

pane, burro, farina, latte o acqua, uova,<br />

ma esiste una quasi infinita varietà<br />

con svariati ingredienti di stagione: i<br />

Strudel di mele<br />

Pane e dolci<br />

canederli di spinaci, di formaggio, di<br />

grano saraceno, di fegato, di funghi<br />

porcini, di finferli. Tra le minestre le<br />

più tipiche del Sudtirolo ci sono la<br />

“Gerstsuppe” (minestra di orzo) e la<br />

“Saure Suppe” (minestra di trippa).<br />

Varietà e gusto sono anche le caratteristiche del<br />

pane dell’Alto Adige. Il croccante “Schüttelbrot”, i “Breatln”<br />

della Val Pusteria e i “Vinschgerlen” o “Vinschger<br />

Paarlen” (pane nero) della Val Venosta. Ma l’Alto Adige<br />

è anche famoso per i suoi dolci, tra cui lo strudel di<br />

mele. È un’ottima combinazione di mele fresche, pasta<br />

frolla, pane grattugiato abbrustolito nel burro, uva<br />

sultanina e cannella. Ogni maestro aggiunge i suoi<br />

ingredienti speciali, dando così un gusto individuale<br />

al proprio strudel. Tra i dolci natalizi lo “Zelten” è la<br />

forma più raffinata. Le ricette per questo tipico pane<br />

natalizio con frutta secca e noci sono l’orgoglio di<br />

famiglie, di panettieri o pasticceri.<br />

“Törggelen” in Alto Adige<br />

Per assaporare i doni della natura che ha offerto<br />

nella stagione appena conclusasi e per assaggiare il<br />

vino nuovo (il mosto già fermentato “Sußer” o “Nuier”)<br />

accompagnato dalle specialità culinarie locali ogni autunno<br />

si va nelle stube dei masi, i cosiddetti “Buschenschank”.<br />

Prima di sedersi a tavola è usanza fare una<br />

bella passeggiata fra i castagni colorati, fra i vigneti e<br />

gli antichi masi. La festa comincia con Speck, pane nero,<br />

formaggio di malga e prosegue con canederli, carne<br />

e salsicce con crauti, minestra d‘orzo, Krapfen, Strauben<br />

e naturalmente ”Keschtn” (caldarroste - castagne<br />

arrostite sul fuoco in apposite padelle bucate).<br />

… per chi dovesse incontrare qualche piatto “strano”<br />

sul menù:<br />

Apfelküchl frittelle di mela in pastella<br />

Bauernbratl arrosto di maiale<br />

Beuschel piatto a base di polmoni di vitello<br />

Fleckerln quadrucci di pasta<br />

Kaiserschmarrn frittata dolce con uva sultanina<br />

Kaminwurzn salsicce affumicate<br />

Nocken gnocchi<br />

Kren rafano<br />

Rippelen costolette<br />

Spatzlen pasta di farina, acqua, uova, noce<br />

moscato, oli

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