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ricerca con tamponi su cute, ferite superficiali, e non ... - italbioforma

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L’infezione cutanea da dermatofiti causata da specie Epidermophyton, Trichophyton o Microsporum provoca<br />

prurito, desquamazione, lesioni eritematose <strong>con</strong> aspetto caratteristico di “tricofizia” ( <strong>con</strong><strong>su</strong>ltare BSOP 39 -<br />

Ricerca di micosi <strong>su</strong>perficiali in campioni dermatologici).<br />

Pitiriasi o tigna versicolor: è un’infezione dello strato corneo causata dal lievito lipofilo Malassezia furfur.<br />

Possono essere isolati funghi rari come Scytalidium dimidiatum e Scytalidium hyalinum.<br />

Per la diagnosi d’infezione fungina cutanea sono <strong>con</strong>sigliati il raschiamento della <strong>cute</strong>, il taglio del capello o<br />

dell’unghia.<br />

C. albicans: può colonizzare od infettare l’epidermide, specialmente dei pazienti immunodepressi e diabetici. La<br />

candidosi delle grandi pieghe cutanee (candida intertrigo) 52 si manifesta sotto le mammelle, fra le pieghe<br />

addominali, all’inguine, nelle aree perineali e nelle ascelle.<br />

Sono sempre più frequenti le Infezioni cutanee da Cryptococcus neoformans nei pazienti HIV positivi. Si<br />

manifestano come papule colorate diffuse, rilevate, traslucide. I raschiamenti cutanei rappresentano i campioni<br />

da indagare.<br />

Le micosi sistemiche come quelle causate da specie Mucor, Aspergillus, Cryptococcus, Fusarium o Candida e<br />

possono produrre manifestazioni cutanee quali l’ectima gangrenosa. Sono meglio diagnosticate <strong>con</strong> l’esame<br />

colturale delle biopsie (<strong>con</strong><strong>su</strong>ltare BSOP 17 – Ricerca <strong>su</strong> tes<strong>su</strong>ti e biopsie).<br />

Ulcere: quelle della <strong>cute</strong> sono spesso <strong>con</strong>seguenti a: in<strong>su</strong>fficienza vascolare, malattie delle arterie, pressione<br />

esercitata <strong>su</strong>lle aree sottostanti (ulcere da decubito o piaghe da decubito), affezioni neurologiche o loro<br />

associazioni 53 . Lesioni cutanee <strong>non</strong> ulcerate possono essere <strong>con</strong>seguenti a diverse malattie del collagene -<br />

vascolari, come l’artrite reumatoide, e possono complicare altre <strong>con</strong>dizioni patologiche, quali una malattia<br />

infiammatoria intestinale. Nella pratica clinica quelle di più frequente ris<strong>con</strong>tro sono le ulcere degli arti inferiori<br />

<strong>con</strong>seguenti all’in<strong>su</strong>fficienza del circolo venoso.<br />

E’ importante avere una diagnosi eziologia precisa per qualsiasi tipo di ulcera 54,55 , ma può <strong>non</strong> essere <strong>ricerca</strong>ta<br />

in modo rigoroso dal personale sanitario. Ciò può influire <strong>su</strong>ll’interpretazione dei dati biomedici disponibili in<br />

letteratura e <strong>su</strong>i ri<strong>su</strong>ltati microbiologici 56 <strong>con</strong> <strong>con</strong>seguenze negative <strong>su</strong>lla gestione e <strong>su</strong>lla prognosi del paziente.<br />

Ogni lesione dei tegumenti è regolarmente colonizzata (o infettata) da batteri. Questi possono essere <strong>ricerca</strong>ti<br />

<strong>con</strong> l’esame colturale o <strong>con</strong> tecniche di amplificazione dell’acido nucleico. Il significato clinico di questi ri<strong>su</strong>ltati<br />

dipende tuttavia in modo prevalente da: particolare natura della lesione, situazione clinica predominante al<br />

momento del campionamento, (stabilità, cronicità, presenza di segni e sintomi d’infezione) e metodo di<br />

campionamento.<br />

Alcuni Autori hanno ipotizzato, particolarmente per le ulcere venose degli arti inferiori, una correlazione fra la<br />

presenza di un’infezione clinicamente evidente, l’allargamento dell’ulcera, o ritardata guarigione, ed il numero di<br />

differenti specie e generi batterici rilevati all’esame microbiologico 57 . In altre pubblicazioni è stato invece<br />

segnalato che si deve <strong>con</strong>siderare come flora saprofitica la maggior parte dei batteri isolati da ulcere venose<br />

degli arti inferiori 56,58 .<br />

Hanno una rilevanza clinica discutibile gli esami colturali da <strong>tamponi</strong> prelevati da ulcere venose croniche e<br />

stabilizzate degli arti inferiori in assenza di segni o sintomi d’infezione 54, 56 .<br />

I dati disponibili in letteratura <strong>su</strong>lla valutazione dei <strong>tamponi</strong> <strong>su</strong>perficiali sono <strong>con</strong>troversi (diversamente da quelli<br />

prelevati <strong>con</strong> biopsie, materiale della parte profonda dell’ulcera o aspirati dei margini principali di qualsiasi<br />

reazione di cellulite) 59 , ma nella pratica clinica sono frequentemente utilizzati. Di seguito sono descritte le<br />

tecniche di campionamento.<br />

Come in altre <strong>con</strong>dizioni cliniche, è probabile che siano stati sottovalutati il ruolo dei batteri anaerobi<br />

(specialmente cocchi e bastoncini Gram negativi) 60 ed il sinergismo della popolazione patogena batterica (in<br />

modo particolare fra aerobi ed anaerobi) come causa d’infezioni cliniche evidenti originate da ulcere cutanee 61,62 .<br />

RICERCA CON TAMPONI SU CUTE, FERITE SUPERFICIALI, E DI TIPO NON CHIRURGICO<br />

Revisione no: 4 Data di revisione 30.08.06 Emesso da: Standard Unit, Evaluations and Standards Laboratory Pagina 8 di 24<br />

Riferimento BSOP 11i4.1<br />

Questa POS deve essere usata <strong>con</strong>giuntamente <strong>con</strong> le altre POS emesse dalla Health Protection Agency<br />

www.evaluations-standards.org.uk<br />

Email: standards@hpa.org.uk

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