trieste - Konrad

CoLonna VErtEBraLE
Colonna vertebrale: istruzioni per l’uso
Da sempre l’uomo ha cercato di codifi care i
comportamenti corretti di uso e manutenzione
di qualsiasi oggetto o apparecchio, dalla
vespa (libretto di uso e manutenzione) al
forno (istruzioni d’uso) fi no agli apparecchi più
complessi che hanno delle vere enciclopedie da
studiare.
Tutto il tempo passato a studiare queste
indicazioni e poi, quando soff riamo di mal
di schiena non sappiamo a chi rivolgerci e
andiamo ad ascoltare amici, parenti, medici,
internet con il rischio di fare tutto ed il contrario
di tutto nella speranza di recuperare prima.
Questo perché probabilmente non abbiamo
gestito bene la nostra schiena, non l’abbiamo
usata correttamente (secondo le istruzioni) o
non abbiamo fatto la giusta “manutenzione”.
Di seguito vengono descritte alcune regole
sintetiche di buon’uso e manutenzione della
propria colonna. Derivano da quanto di più
recente ad oggi è stato studiato e scoperto sulla
colonna vertebrale. (bibliografi a e riferimenti
scientifi ci disponibili su richiesta)
MOVIMENTO e POSTURA:
1) Muovetevi spesso!
2) Non forzate troppo a lungo nessuna postura
“estrema”.
3) Ascolte la vostra schiena, se fa male datele
tregua, smettete di fare ciò che state facendo o
modifi catelo.
4) Fate sport, variate carichi ed allenamento,
anche passeggiare è un ottimo allenamento per
la schiena.
5) Variate spesso postura! Raddrizzatevi spesso!
Non rimanete insaccati a lungo.
6) Camminate ben eretti, evitate di stare troppo
curvi in avanti o inarcati indietro a lungo!
7) La postura corretta è quella che vi permette di
essere più alti con la minor fatica!
8) Non state seduti a lungo, variate posizione ,
alzatevi e sgranchitevi spesso.
9) Se dovete star seduti molte ore al giorno
cercate di sfruttare lo schienale per scaricare
parte del peso corporeo, senza però stare curvi
in avanti! Sfruttate se non l’avete già incorporato
nello schienale, un supporto lombare.
CARICHI
1)Non sollevate carichi inutilmente.
2) Ripartiteli equamente e teneteli ben vicini al
corpo.
3) Fate più viaggi: è meglio fare 10 viaggi con
10KG che un unico viaggio da 100kg!!
4) Sfruttate l’ingegno o l’aiuto di qualcuno!
Usate delle ruote o altri ausili per fare meno
fatica inutilmente. Se dovete sollevare un grosso
carico, aspettate qualcuno e fatevi aiutare!
DORMIRE
RETE, MATERASSO E POSTURA assunta mentre
dormite, queste le componenti fondamentali
per un buon riposo.
1) Il materasso non deve essere né duro né
molle ma proporzionato alla vostra corporatura.
Dovete starci comodi!
2) Se la mattina vi svegliate indolenziti o rigidi
mentre la sera state bene può essere a causa del
materasso o della postura che adottate la notte.
Se invece vi svegliate riposati e senza dolori,
il materasso e la postura che adottate per ora
vanno bene.
3) Se potete, provate il materasso prima di
acquistarlo, che sia “speciale” o “costoso” non
signifi ca per forza che sia quello più adatto a voi.
4) Un materasso buono è un materasso che
sostiene il corpo rispettando le nostre forme
e pesi, che si adatta e ci sorregge tenendo
la colonna allineata e in posizione neutra (la
postura che avete da in piedi ben dritti).
5) Se state male la notte o al risveglio, prima di
puntare il dito al materasso, cambiate postura.
6) Non si dovrebbe dormire rannicchiati in
posizione fetale, né con la colonna ruotata o
inclinata lateralmente. Se variate spesso postura
non ci dovrebbero essere problemi , se invece
tendete a dormire a lungo nella medesima
posizione, cercate di variarla.
7) Se siete sicuri che il materasso sia ok, la vostra
postura anche e continuate ad avere fastidi,
controllate la rete. Spesso con gli anni cedono e
imbarcano, anche le doghe col tempo perdono
elasticità nei punti di maggior carico.
8) Provate altri materassi o reti se ne avete in
casa per trovare la combinazione migliore.
9) Se non state ancora comodi, provate ad
22 konrad luglio/agosto 2010
usare dei cuscini di varie forme/dimensioni e
resistenze per modellare il sostegno che vi da il
materasso.
SPORT
1) Non esiste sport dannoso in assoluto, è di
gran lunga peggio non fare assolutamente
nulla! Fatto senza esagerare lo sport previene il
mal di schiena.
2) Se iniziate ad avere problemi, sospendete
per un po’ e vedete se è lo sport l’unico
responsabile, spesso sono le cose che fate o non
fate durante la giornata le vere responsabili.
3) Ascoltate i sintomi, se peggiorano mentre fate
sport, è il caso di modifi carlo o sospenderlo, se
non peggiorano o anzi migliorano, bene!
FATTORI DI RISCHIO NOTI
Come tutto il nostro organismo la colonna
deve rigenerarsi. Tutto ciò che fa male al
nostro organismo fa male anche alla colonna
vertebrale. Fumare, bere troppi alcolici , essere
fortemente sovrappeso o sedentari sono dei
fattori di rischio noti! L’alimentazione dev’essere
equilibrata.
Importanti stress possono aggravare lo stato di
salute esistente della nostra schiena, bisogna
imparare a gestire gli stati di ansia e agitazione.
GESTIRE UN ATTACCO DI MAL DI SCHIENA
Non lasciatevi spaventare eccessivamente da
un attacco di mal di schiena, in genere il mal
di schiena comune si risolve spontaneamente
in pochi giorni o settimane e le patologie
gravi sono rarissime. In genere sono suffi cienti
antidolorifi ci/antinfi ammatori da banco per
sopportare meglio il dolore nei primi giorni. In
ogni caso non fate troppo fai da te, un consiglio
da personale competente è meglio che tentare
da soli.
In fase acuta risparmiate di più la schiena ed
applicate meglio le regole appena descritte,
ascoltate i sintomi ed adottate le posture che vi
danno sollievo.
Non riposate troppo, anche se per anni il
riposo a letto forzato è stato indicato come
cura, oggi la scienza è concorde nel dire che è
il peggior rimedio possibile. Limitatevi a letto
solo se indispensabile, tentate di muovervi e
camminare sopportando il dolore, tuttalpiù
evitate le attività che vi fanno star peggio, ma
non rimanete troppo fermi.
Se non doveste trovar sollievo entro tempi
ragionevoli (10/20 gg al massimo) sarebbe
indicato sentire il parere di un medico o di
uno specialista. Non lasciate passare i mesi
senza prendervi cura della schiena. Anche se
le patologie gravi sono rarissime, è bene non
ignorare troppo a lungo i segnali di allarme che
la schiena ci invia.
Marco Segina