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Moretti paper - Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici ...

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Le fonti sono concor<strong>di</strong> nel riferire che lo storico visse a lungo: fino a novant’anni secondo la<br />

testimonianza dello Pseudo Luciano 9 . Su questa base, dunque, è possibile fissare<br />

approssimativamente la sua morte alla fine del primo quarto del III secolo 10 .<br />

Non vi sono in<strong>di</strong>cazioni precise neanche riguardo alla cronologia della composizione<br />

dell’opera <strong>di</strong> Aristobulo. Dalla citazione dello storico che fa Luciano <strong>di</strong> Samosata nel<br />

Quomodo historia conscribenda sit, per quel che riguarda strettamente le vicende biografiche<br />

<strong>di</strong> Aristobulo, si può ricavare solo che egli si trovava con Alessandro quando questi scendeva<br />

lungo il fiume Idaspe, e che in quel periodo si stava già de<strong>di</strong>cando alla composizione della sua<br />

opera, o almeno a parti <strong>di</strong> essa 11 .<br />

La seconda conclusione che si ricava dal passo <strong>di</strong> Luciano, ossia che Aristobulo iniziò a<br />

scrivere la sua opera storiografica quando ancora era al seguito <strong>di</strong> Alessandro, contrasta con<br />

quanto riferito da altre fonti. In particolare, la testimonianza dello Pseudo-Luciano nei<br />

Macrobioi riporta che Aristobulo incominciò (h[rxato) a scrivere la sua opera quando aveva<br />

già ottantaquattro anni 12 . Il dato è confermato anche dalla testimonianza <strong>di</strong> Arriano, che<br />

nell’incipit dell’Anabasi <strong>di</strong> Alessandro afferma <strong>di</strong> scegliere Tolemeo ed Aristobulo come sue<br />

fonti principali o{ti teteleuthkovto~ h[dh jAlexavndrou xuggravfousin [o{te] aujtoi`~ h{ te<br />

coetaneo <strong>di</strong> Alessandro. Gli stu<strong>di</strong>osi collocano la nascita <strong>di</strong> Callistene <strong>di</strong> Olinto attorno al 370, sulla base del suo<br />

rapporto con Aristotele e della sua permanenza alla corte <strong>di</strong> Filippo II (cfr. PÉDECH, Historiens compagnons<br />

d’Alexandre, cit., pp. 15-16). Non è possibile, infine, prendendo in considerazione i dati pervenuti, stabilire con<br />

precisione la data <strong>di</strong> nascita <strong>di</strong> Onesicrito (PÉDECH, Historiens compagnons d’Alexandre, cit., p. 72, la colloca attorno al<br />

365 solo sulla base del fatto che, per partecipare alla spe<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Alessandro, egli doveva essere nel fiore degli anni).<br />

8<br />

Arriano mette in evidenza che entrambi scrissero dopo la morte <strong>di</strong> Alessandro (ARR., An. pro. 1-2). Inoltre, ambedue<br />

vissero a lungo (per Aristobulo, cfr. anche [LUCIAN.], Macr. 22 [= T3], dove si riferisce che lo storico visse fino ai<br />

novant’anni). Per le fonti e la cronologia <strong>di</strong> Tolemeo si rimanda a G. WIRTH, s.v. Ptolemaios I Soter, in A. F. PAULY –<br />

G. WISSOWA (Hrsg.), Real-Encyclopä<strong>di</strong>e der Classischen Altertumswissenschaft, vol. XXIII, Stuttgart 1959, coll. 1603-<br />

1645 e G. WIRTH, s.v. Ptolemaios I als Schriftsteller und Historiker, in A. F. PAULY – G. WISSOWA (Hrsg.), Real-<br />

Encyclopä<strong>di</strong>e der Classischen Altertumswissenschaft, vol. XXIII, Stuttgart 1959, coll. 2467-2484.<br />

9<br />

Cfr. [LUCIAN.], Macr. 22 (T3).<br />

10<br />

[LUCIAN.], Macr. 22 (= T3); cfr. anche ARR., An. pro. 2 (= T6). Jacoby colloca la morte dello storico non prima del<br />

291 (cfr. JACOBY, Fragmente der griechischen Hisoriker, II B…, cit., p. 509); Pédech, dando per vera la testimonianza<br />

dello Pseudo-Luciano, fissa la morte <strong>di</strong> Aristobulo tra il 286 e il 281 (PÉDECH, Historiens compagnons d’Alexandre,<br />

cit., p. 333), un arco <strong>di</strong> tempo che sembra troppo ristretto alla luce delle fonti e delle conoscenze attuali. Purtroppo,<br />

come si è visto, non è possibile datare con precisione neanche la nascita e la morte degli altri storici compagni <strong>di</strong><br />

Alessandro, e quin<strong>di</strong> confrontare i dati.<br />

11<br />

LUCIAN., Hist. conscr. 12 (= T4). La <strong>di</strong>scesa lungo l’Idaspe e la battaglia contro Poro si collocano nel 326 a.C. (cfr.<br />

ARR., An. V 8, 5 - 20, 2). L’Idaspe (oggi conosciuto con il nome <strong>di</strong> Jhelum o Jelhum) è uno dei principali fiumi della<br />

regione in<strong>di</strong>ana del Punjab. Cfr. F. SISTI- A. ZAMBRINI (cur.), Arriano. Anabasi <strong>di</strong> Alessandro. Volume II, Milano 2004,<br />

p. 464. Il Quo modo historia conscribenda sit, pubblicato da Luciano ad Atene nel 166 d.C., non è un vero e proprio<br />

trattato tecnico, ma piuttosto un opuscolo polemico. Cfr. M. D. MACLEOD, Lucian: A selection, Warminster 1991, p.<br />

284; L. CANFORA, Teorie e tecnica della storiografia classica, Bari 1974, pp. 14-15; F. MONTANARI, Ekphrasis e verità<br />

storica in Luciano, in G. ARRIGHETTI (cur.), Filologia e critica letteraria della grecità, Pisa 1984, p. 118; E. MATTIOLI,<br />

Retorica e storia nel Quomodo historia sit conscribenda <strong>di</strong> Luciano, in A. PENNACINI (cur.), Retorica e storia nella<br />

cultura classica, Bologna 1985, pp. 89-90; D. AMBAGLIO, Luciano e la storiografia greca trà<strong>di</strong>ta per citazioni, in E.<br />

GABBA – P. DESIDERI – S. RODA (cur.), Italia sul Baetis: stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> storia romana in memoria <strong>di</strong> Fernando Gascó, Torino<br />

1996, p. 130; P. VON MÖLLENDORFF, Frigid enthusiasts: Lucian on writing history, in «PCPhS» 47, 2001, pp. 135-137.<br />

Tra gli storici <strong>di</strong> Alessandro, Luciano nomina solo Aristobulo, nel passo citato, e Onesicrito, ma solo come destinatario<br />

<strong>di</strong> una battuta <strong>di</strong> Alessandro (LUCIAN., Hist. conscr. 40).<br />

12<br />

[LUCIAN.], Macr. 22 [= T3].<br />

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