Allegato [pdf]: Dicembre 2007 - Fondazione Laudato sì
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del <strong>Laudato</strong> <strong>sì</strong>’<br />
Raphaël - DICEMBRE <strong>2007</strong><br />
Siamo grati alle autorità religiose e civili che condividono i nostri ideali<br />
per l’incoraggiamento che dalle loro stimolazioni ricaviamo.<br />
Mons. Francesco Beschi – Vescovo Ausiliare di Brescia – 23 giugno <strong>2007</strong><br />
Caro don Pierino, ti ringrazio per la tua lettera e per avermi voluto mettere a parte<br />
di questa meraviglia che Dio ha consegnato agli uomini per le tue mani, la tua intelligenza,<br />
il tuo cuore. Spero di poterti incontrare presto per condividere di persona<br />
questa Grazia. Desidero corrispondere, e lo faccio con entusiamo, all’invito a diventare<br />
Sentinella del <strong>Laudato</strong> <strong>sì</strong>’. Con affetto e ammirazione benedico te e la tua grande famiglia<br />
nel nome del Signore.<br />
Oscar Luigi Scalfaro – Senato della Repubblica – 25 settembre <strong>2007</strong><br />
Rev. don Ferrari, rientrato a Roma da una serie di impegni trovo la sua lettera, con le pubblicazioni, e della stessa data<br />
18 settembre, la lettera di suor Rosalia che parla di Lei, figlio spirituale di Madre Giovanna, grande Donna.<br />
Non conosco tutte le belle cose alle quali Lei ha dato vita, e questa ultima, in ordine temporale, per i malati di tumore.<br />
Ho parlato al telefono con suor Rosalia che La conosce e l’apprezzo tanto per il suo legame a Madre Giovanna.<br />
La ringrazio di avermi messo al corrente di tanto bene e Le auguro di giungere in porto per tanta gente che soffre. E<br />
arriverà certamente per la forza della preghiera che fa miracoli. Metto anch’io i suoi progetti nella povertà della mia<br />
preghiera soprattutto alla nostra bellissima Mamma.<br />
Mons. Giulio Sanguineti – Vescovo Emerito di Brescia – 4 ottobre <strong>2007</strong><br />
Carissimo don Pierino, veramente continuo a benedire te e le tue opere, unitamente a tutte le persone che collaborano<br />
con te. Intendo ricordare e benedire quanti godono dell’opera che lo Spirito ti ha suggerito di donare alla Chiesa.<br />
Ti sono grato per gli esempi, tanti e grandi, che mi hai dato. Ringrazio il Signore con quanti con me condividono la tua<br />
attività. Prega per me perché possa continuare ad essere chi il Signore vuole.<br />
8 dicembre<br />
Castel Goffredo<br />
29 settembre<br />
Calino<br />
Il Comitato Castellano per la lotta contro i tumori di Castel Goffredo ha realizzato<br />
il libro Da un seme..., raccolta scritta e fotografica a testimonianza di un cammino<br />
venticiquennale di presenza preventiva in campo oncologico nella città di Castel<br />
Goffredo. Quella idea nata nel 1981 ha assunto sempre più valore umano e sociale,<br />
grazie anche all’aiuto e al sostegno di chi in questa ha creduto. La fondatrice Amelia<br />
Cauzzi scrive nella prefazione al volume, presentato alla cittadinanza lo<br />
scorso 8 dicembre: «Dal cuore, un GRAZIE a tutti coloro che fin qui hanno creduto<br />
nel mio desiderio di dare speranza ed hanno contribuito a realizzarlo, a don Pierino<br />
Ferrari che ha sentito il medesimo desiderio, al suo Raphaël ed ai suoi medici<br />
e collaboratori. Un GRAZIE anche ai componenti il “Comitato” che hanno<br />
portato avanti con me l’iniziativa, ai miei e loro familiari, spesso messi in secondo<br />
piano per le tante attività svolte dall’associazione. Prego intensamente<br />
perché quanto avviato prosegua con successo, dando possibilità di guarigione a<br />
sempre più persone e chiedo benedizioni per tutti coloro che ci<br />
danno aiuto, in qualsiasi modo.<br />
«Fior di verbena, fa che il mio lavoro sia sempre a catena».<br />
Un saluto insolito, ma concreto e caloroso al nostro don Dario<br />
si è svolto nella chiesa parrocchiale di Calino proprio nel giorno<br />
del patrono San Michele e nel giorno di San Raffaele.<br />
Il nostro curato don Dario ha scelto co<strong>sì</strong> di salutarci regalandoci<br />
una serata di commozione e di speranza attraverso don Piero<br />
e gli amici di Raphaël.<br />
Diventare Sentinelle del <strong>Laudato</strong> <strong>sì</strong>’ è il migliore augurio che<br />
desidera da noi, perché crede fermamente in questa mirabile opera<br />
e perché ha sempre voluto che avessimo attenzione al comandamento<br />
di Gesù: “Curate i malati”.<br />
Durante la serata, nella chiesa gremita di amici di Bornato, Cazzago e Calino, don Dario, con la sua disarmante semplicità<br />
e serenità ci ha assicurato che essere amici di Raphaël è garanzia per rimanere uniti. Per suo desiderio i parroci<br />
don Andrea e don Luigi hanno devoluto a Raphaël un’offerta che diversamente sarebbe andata per un regalo all’ormai<br />
parroco di Zocco.<br />
Un grazie a don Piero e a Raphaël per l’opportunità di aprirci il cuore e la mente alle opere provvidenziali di Dio.<br />
Un gruppo di amici<br />
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