14.06.2013 Views

SINTESI 9 Rapporto Nazionale sulla Condizione ... - Telefono Azzurro

SINTESI 9 Rapporto Nazionale sulla Condizione ... - Telefono Azzurro

SINTESI 9 Rapporto Nazionale sulla Condizione ... - Telefono Azzurro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Scheda 30 - Cartoons: passato e presente a confronto<br />

CARTOONS: PASSATO E PRESENTE A CONFRONTO<br />

91<br />

Scheda 30<br />

Da Felix il gatto a Bugs Bunny. Che cosa raccontavano i cartoni animati di<br />

ieri? E che cosa raccontano, invece, quelli di oggi? I cartoni animati nascono con<br />

l’intento di far sognare lo spettatore e precedono la nascita della televisione, datata<br />

ufficialmente 20 aprile 1939. Alla fine degli anni Dieci del Novecento si sono creati<br />

i primi disegni animati. Felix, Mickey Mouse Braccio di Ferro sono solo alcuni<br />

esempi dei primi cartoons. I personaggi non sono altro che la trasposizione di<br />

persone reali, con i propri vizi e le proprie virtù, che combattono per difendere le<br />

persone amate, circondate da personaggi amici. La prima generazione di cartoni<br />

testimonia come l’attenzione dei creativi fosse incentrata sul personaggio: lo si<br />

caratterizzava, gli si dava vita e si costruivano storie che ne evidenziassero le virtù.<br />

Gli anni Quaranta sono gli anni di Tom e Jerry (1940), Titti e Silvestro (1945) e<br />

Willy il Coyote e Bee Beep (1948). In tutti e tre i casi, ogni personaggio è<br />

apparentemente “nemico” dell’altro. In realtà, sembra quasi che l’uno sia stato<br />

creato in funzione dell’altro. La struttura della trama sembra quasi riproporre le<br />

relazioni apparentemente ostili che si sviluppano nel mondo dell’infanzia, dove<br />

l’uno è contrapposto all’altro, ma in realtà l’uno necessita dell’altro per confrontarsi<br />

e intraprendere un percorso di crescita. Significativa, inoltre, la scelta operata dai<br />

creativi di presentare come vincenti i personaggi apparentemente più deboli.<br />

Che cosa accade negli anni ’60? Le storie non sono più incentrate sulle azioni<br />

di un solo protagonista/eroe, ma tendono a diventare molto più complesse, dando<br />

vita ad una trama da seguire passo dopo passo. I fantastici 4 (1966) e Scooby Doo<br />

(1969) sono solo due dei cartoni esempi di tale evoluzione. Si nota, in entrambi i<br />

casi, un interesse verso mondi irreali e fantastici. La struttura delle storie è circolare:<br />

si parte da una situazione di apparente tranquillità, a turbare la quiete interviene un<br />

pericolo o una situazione di paura, i protagonisti combattono il pericolo e il lieto fine<br />

chiude le vicende di ogni puntata. Il legame forte che caratterizza il gruppo è lo<br />

strumento che consente di superare le difficoltà.<br />

Rivoluzione Goldrake. Nel 1978 su Raidue irrompe Goldrake: non più un<br />

uomo in carne ed ossa, ma un robot. Quel cartoon giapponese porta elementi di<br />

violenza e scontro fisico, cambia il modo di guardare e produrre cartoni animati:<br />

troppo violento, ripetitivo, rozzo e diseducativo, ma che è ancora oggi mito di tante<br />

generazioni.<br />

I manga e gli anni Ottanta. Sono gli anni di Pollon e dell’Uomo Tigre, di<br />

Memole e dei Puffi, di Lady Oscar e Candy Candy. Analizzando la struttura e la

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!