“Avvicinatevi, vi prego, esaminate questo spettacolo che senza ...

Vette Feltrine, baluardo alpino. Si articola in tredici
tappe tra i più spettacolari e classici paesaggi
delle Dolomiti, per un percorso totale di
210 km per 11.300 m di dislivello totale in salita
e 11.200 m in discesa. Attraversa i gruppi
montuosi della Plose, Putia, delle Odle, di
Puez, del Sella, della Marmolada, delle Pale di
San Martino e delle Vette Feltrine. L’itinerario si
mantiene ad una quota media di 2100 m, con
alcuni passaggi vicini ai 3000 m, ma non presenta
mai difficoltà rilevanti. Alcuni facili tratti
su roccia sono attrezzati con funi metalliche, e
sono talvolta un po’ esposti ma mai insidiosi. Si
tratta di una delle Alte Vie più facili, con sentieri
ben tracciati e segnalati e numerosi punti di
appoggio, tra rifugi e bivacchi. Lungo il percorso
si “legge” la storia geologica dell’intera
regione, ed è possibile incontrare una notevole
varietà di ambienti, ricchi di specie vegetali e
animali, che si trovano dai 325 m di quota di
Feltre ai 3343 m della cima della Marmolada.
Tutto questo, oltre a creare paesaggi mutevoli
e sempre spettacolari, rende l’Alta Via una
“grande passeggiata naturalistica”. Il clima è
mite e costante di tipo continentale nella zona
di Bressanone, mentre la parte di percorso
che si svolge tra i 2000 e i 3000 metri è sog-
15 S.
VENERDÌ
Annibale martirte
16 . 105 - 260 5,31 - 18,50
16 S.
getta alle condizioni meteo di tipo alpino. Sulle
Pale di San Martino e sulle Vette Feltrine i venti
umidi provenienti dalla pianura provocano
spesso condense, quindi nebbie e piogge.
Il soprannome dell’Alta Via prende origine dai
numerosi miti e racconti fantastici che le popolazioni
locali hanno creato nel corso dei secoli
attorno alle loro montagne, attraversate dal
percorso: dalle saghe ladine legate al mondo
pastorale e naturale, con gli uomini selvaggi, le
fate, le anguane, le streghe, gli orchi, fino all’insolita
Piazza del Diavolo sulle Vette Feltrine,
secondo la tradizione liberata dalle rocce per
la celebrazione dei periodici sabba. L’Alta Via
n. 2 può essere considerata l’erede in quota di
una antica via transalpina, la Claudia Augusta
Altinate, strada militare che collegava l’Adriatico
con il bacino del Danubio. Per questo nell’ambito
del programma comunitario “Interreg
IIIA Italia-Austria 2000-2006” riguardante il sistema
delle Alte Vie Alpine, ora l’Alta Via n. 2 è
parte integrante dell’Alta Via Europa 2, dopo
essere stata unita all’Alta Via della Wipptal (In-
nsbruck-Brennero) e all’Alta Via Europa (Bren-
nero-Bressanone), collegando così la città
austriaca di Innsbruck alla veneta Feltre.
Luca De BortoliA SABATO
Lamberto e S. Benedetta
16 . 106 - 259 5,29 - 18,52
17 Le
DOMENICA
Palme
16 . 107 - 258 5,27 - 18,53
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
S D L M M G V S D L M M G V S
P R I L E 2 0 1 1
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