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“Avvicinatevi, vi prego, esaminate questo spettacolo che senza ...

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fianco di raccordo, dando così origine alla “Linea di Belluno”, insieme<br />

di grandi faglie dal piano inclinato e con una escursione verticale di<br />

circa 800 metri <strong>che</strong> coincidono con i versanti meridionali delle Dolomiti<br />

Bellunesi e Vette Feltrine.<br />

Nelle Dolomiti Bellunesi e nelle Vette Feltrine fattori notevoli di modellamento<br />

del paesaggio sono i fenomeni carsici e glacio-carsici, con<br />

svariate forme superficiali e sotterranee; il modellamento glaciale, con<br />

una serie di depositi morenici soprattutto tardoglaciali; e l’erosione<br />

idrica, con la pre<strong>senza</strong> di profonde gole e forre.<br />

In particolare, durante la glaciazione w rmiana (da 75.000 a 10.000<br />

anni fa circa), l’area è stata interessata dalla pre<strong>senza</strong> di piccoli ghiacciai<br />

locali sommitali e di ghiacciai valli<strong>vi</strong> (Piave, Mis e Cordevole). I<br />

circhi (localmente indicati come van, buse, cadin) sono le forme glaciali<br />

più significative nei paesaggi d’alta quota (accompagnati dalle tipi<strong>che</strong><br />

rocce montonate e dai depositi degli argini morenici): si tratta di<br />

grandi con<strong>che</strong> delimitate da creste rocciose e caratterizzate da un<br />

fondo pianneggiante spesso inciso dal carsismo (con<strong>che</strong> glaciocarsi<strong>che</strong>).<br />

L’altopiano di Erera-Piani Eterni rappresenta l’unità carsica più<br />

importante per la ric<strong>che</strong>zza delle tipologie presenti, in quanto connotato<br />

da estese superfici rocciose (tra i 1700 e i 1900 m di quota), sulle<br />

quali le morfologie carsi<strong>che</strong> trovano spesso le condizioni ideali per<br />

s<strong>vi</strong>lupparsi (carsismo di altopiano strutturale e di circo).<br />

Ricer<strong>che</strong> ed esplorazioni sistemati<strong>che</strong> da parte degli speleologi in<br />

quest’area hanno condotto finora al rilevamento di oltre 200 ca<strong>vi</strong>tà,<br />

raggiungendo la profondità massima di 972 metri e uno s<strong>vi</strong>luppo di<br />

oltre 30 chilometri di gallerie per il complesso carsico principale.<br />

ASPETTI VEGETAZIONALI E FAUNISTICI<br />

Il Monte Serva e le Vette Feltrine sono state esplorate da botanici fin<br />

dal XVII Secolo: qui si concentra infatti uno straordinario patrimonio<br />

floristico <strong>che</strong> oggi conta circa 1400 specie vascolari (circa un quarto<br />

di quelle nazionali), diverse delle quali molto rare o endemi<strong>che</strong>. La<br />

pre<strong>senza</strong> di zone scoperte durante le glaciazioni quaternarie ha infatti<br />

consentito la soprav<strong>vi</strong>venza di piante di origine più antica, i cosiddetti<br />

relitti terziari, e favorito intensi scambi floristici specialmente<br />

con l’ambito illirico (orientale). Oggi alcune specie si trovano qui ai<br />

margini del loro areale di diffusione, mentre si sono formate delle speciali<br />

nicchie ecologi<strong>che</strong> dove, grazie a particolari microclimi, trovano<br />

s<strong>vi</strong>luppo associazioni vegetali di estremo interesse.<br />

Nella fascia montana (800-1600 m slm) domina il faggio, seppure oggi<br />

notevolmente ridotto per l’intenso rimboschimento, quasi mai naturale<br />

soprattutto sui versanti meridionali, ad abete rosso, an<strong>che</strong> se è possibile<br />

trovare lembi spontanei di pecceta subalpina (talvolta con pre<strong>senza</strong><br />

di larici, come nella grande Foresta di Cajada). Il pino silvestre<br />

popola, nell’area del faggio, ambienti selvaggi ed aridi esposti a sud<br />

e, in alcune località, è presente il pino nero, specie illirica <strong>che</strong> trova in<br />

queste zone il limite occidentale del proprio areale di diffusione. Il limite<br />

del bosco è in alcuni settori particolarmente depresso (mediamente<br />

raggiunge a stento i 1700 m di quota ma è in ripresa) a causa<br />

Dalla Cima della Serva<br />

verso Nord<br />

(Ph L.D.B.)<br />

Cajada<br />

(Ph L.D.B.)<br />

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