Vademecum pensioni 2006.pdf - Comitato 1° Maggio

La totalizzazione dei periodi assicurativi
Anche se il decreto è entrato in vigore il giorno seguente quello di pubblicazione,
le disposizioni in materia di totalizzazione si applicano fin dal 1° gennaio
2006 e sostituiscono quelle vigenti a tale data, introdotte con l’articolo 71 della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, ed il relativo regolamento di attuazione, adottato
con D.M. 7 febbraio 2003, n. 57 del Ministro del lavoro delle politiche sociali, di
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Con le nuove disposizioni, che si applicano ai fini del conseguimento del diritto
a pensione di vecchiaia, di anzianità, ai superstiti e di inabilità assoluta e permanente
(non per l’assegno di invalidità né per gli altri trattamenti di invalidità
previsti nel settore pubblico), sono totalizzabili periodi assicurativi di entità complessiva
non minore di sei anni ciascuno. Esercitando il diritto alla totalizzazione,
ciascuna delle gestioni pensionistiche interessate liquiderà la quota di propria competenza
esclusivamente con il sistema contributivo, secondo i criteri che si seguono
in caso di opzione, anche se la posizione assicurativa di sua pertinanza raggiunga
e superi il limite di contribuzione necessario per il raggiungimento del diritto a pensione
autonoma. Deroghe a questa condizione e altre disposizioni particolari sono
previste per le sole quote di pertinenza delle casse professionali (DLgs 509/94) e
per quelle dei liberi professionisti senza obbligo di iscrizione ad un albo (DLgs
103/96).
Per un’esposizione di maggior dettaglio si veda il capitolo “La totalizzazione
dei periodi assicurativi” in questo stesso Vademecum.
(Decreto legislativo 2 febbraio 2006, n. 42, recante “Disposizioni in materia di
totalizzazione dei periodi assicurativi”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 39 del
16 febbraio 2006)
I nuovi
provvedimenti
legislativi
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