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Vademecum pensioni 2006.pdf - Comitato 1° Maggio

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L’INPDAP subentra<br />

alle amministrazioni pubbliche nella<br />

liquidazione delle <strong>pensioni</strong> ai dipendenti<br />

In una prima, lunga fase dalla sua istituzione, l’INPDAP si limitò di fatto a subentrare<br />

alle Direzioni provinciali del tesoro nel pagamento dei trattamenti di<br />

quiescenza agli ex dipendenti di amministrazioni pubbliche. Queste ultime detenevano<br />

e continuavano, di fatto, a gestire lo stato di servizio, ovvero la posizione<br />

assicurativa, del proprio personale e a istruire le pratiche di concessione dei trattamenti<br />

di quiescenza, ivi compreso il decreto di concessione del trattamento, che trasmettevano<br />

all’Inpdap. In molti casi si trattava di trattamenti calcolati di fatto in<br />

misura provvisoria, che l’Inpdap doveva riesaminare alla luce di tutta la documentazione<br />

e riliquidare in misura definitiva.<br />

Era questa situazione, la principale responsabile dei grandi ritardi che i pensionati<br />

del settore subivano nella liquidazione dei trattamenti definitivi, della frequentissima<br />

formazione di indebiti da restituire e, non ultimo, del fallimento dell’operazione<br />

SONAR lanciata dall’Inpdap qualche anno fa per la costruzione dell’archivio<br />

centrale delle posizioni assicurative di tutti i dipendenti pubblici.<br />

Nel 2003 l’Istituto è stato messo in grado di superare questa autentica subalternità<br />

alle scelte delle Amministrazioni pubbliche, con all’introduzione di sanzioni<br />

per quelle che non osservassero l’obbligo di trasmissione all’Inpdap di dati indispensabili<br />

per la determinazione dei trattamenti previdenziali.<br />

Successivamente, a partire dai settori compresi nell’ambito degli ex Istituti di<br />

previdenza del Ministero del tesoro (principalmente i dipendenti degli Enti locali),<br />

l’Inpdap ha messo in atto le procedure necessarie all’acquisizione di ogni residua<br />

competenza delle amministrazioni pubbliche, statali e non, in tema di pensione.<br />

Attualmente, risultano trasferite all’Inpdap le funzioni relative alla gestione<br />

della posizione assicurativa di tutti i dipendenti pubblici, compresi gli agenti delle<br />

polizie ad ordinamento civile (Polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Guardia forestale).<br />

Rimangono ancora soggetti alla giurisdizione della propria amministrazione<br />

in campo previdenziale i dipendenti militari dello Stato, ivi compresi gli agenti delle<br />

polizie ad ordinamento militare (Corpo dei carabinieri, Guardia di finanza). Di seguito,<br />

l’elenco completo delle disposizioni amministrative con le quali l’Inpdap è subentrato<br />

via via nelle funzioni dei diversi comparti dell’amministrazione pubblica.<br />

Le circolari di subentro<br />

Circolare n. 14 - 7 maggio 2003. “Inosservanza dell’obbligo delle Amministrazioni<br />

e degli Enti, datori di lavoro, di trasmissione dei dati di pertinenza di questo<br />

Istituto” 41

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