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CUMIGNANO E GALLO - Università degli Studi di Verona

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Storia e archeologia del territorio nolano:<br />

il caso <strong>di</strong> Comiziano<br />

Carlo Ebanista<br />

Questo volume, che ripercorre le vicende che hanno portato alla nascita<br />

<strong>degli</strong> inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> Cumignano e Gallo e alla loro fusione nel comune <strong>di</strong><br />

Comiziano, nasce nell’ambito <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o del territorio <strong>di</strong> Nola,<br />

che ho avviato da circa un quin<strong>di</strong>cennio con le prime ricerche sul santuario<br />

martiriale <strong>di</strong> S. Felice a Cimitile. La storia <strong>di</strong> questo straor<strong>di</strong>nario sito, reso<br />

celebre dalla figura <strong>di</strong> Paolino <strong>di</strong> Nola, non può essere compresa a pieno, nelle<br />

sue multiformi sfaccettature, senza tener presente le vicende dell’antica città e<br />

del suo territorio nella fase <strong>di</strong> transizione tra tarda antichità e me<strong>di</strong>oevo.<br />

Agli inizi del VI secolo un eccezionale sovralluvionamento, indotto<br />

dall’eruzione del Vesuvio, devastò la piana nolana che, a seguito anche della<br />

crisi istituzionale ed economica, subì un graduale processo <strong>di</strong> spopolamento<br />

che comportò l’abbandono <strong>di</strong> gran parte dei centri <strong>di</strong> fondovalle, a favore<br />

<strong>degli</strong> inse<strong>di</strong>amenti collinari interessati solo dalla caduta <strong>di</strong> lapilli 1 . Nei<br />

decenni successivi all’alluvione, Nola e il suo territorio risentirono peraltro le<br />

conseguenze della guerra greco-gotica che impoverì fortemente la Campania<br />

e in particolare il retroterra napoletano, teatro dei principali scontri 2 . Gli<br />

inse<strong>di</strong>amenti rurali ubicati presso il santuario <strong>di</strong> S. Felice, già <strong>di</strong>sabitati<br />

all’epoca dell’alluvione 3 , vennero successivamente reinse<strong>di</strong>ati in relazione<br />

alla forza attrattiva esercitata dalla tomba venerata, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto si<br />

verificò, invece, per le ville <strong>di</strong>slocate sul versante orientale dell’ager Nolanus<br />

negli attuali comuni <strong>di</strong> Tufino, Visciano e Avella 4 .<br />

Ad accrescere la fama del santuario <strong>di</strong> S. Felice contribuì molto<br />

probabilmente la vicinanza ad un importante asse viario, quale la via Regio-<br />

Capuam che transitava per Nola, come attestano la Tabula Peutingeriana e<br />

l’Itinerarium Antonini; purtroppo il percorso <strong>di</strong> questa strada, generalmente<br />

1 alborE liva<strong>di</strong>E-MastrolorEnzo-vECChio 1998, pp. 72-73; Ebanista 2005b, pp. 344-345.<br />

2 bulgarElla 1983, pp. 137-151; von FalkEnhausEn 1992, pp. 9-11.<br />

3 alborE liva<strong>di</strong>E-MastrolorEnzo-vECChio 1998, pp. 67-82; Ebanista 2003, p. 568.<br />

4 anzivino 1998, p. 87.<br />

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