Abraxas - Fuoco Sacro
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Ireneo ebbe un ruolo fondamentale per il<br />
prevalere di QUESTA "Nuova Alleanza",<br />
facendola emergere dalle altre dottrine<br />
delle "Alleanze" che si erano andate<br />
sviluppando verso la fine del II sec.e che si<br />
basavano su tradizioni precedenti.<br />
‘ANTICA’ E ‘NUOVA’ ?<br />
Tale antitesi nacque probabilmente in Asia<br />
Minore e si strutturò in due unità testuali,<br />
anche se fra loro articolate in maniera da<br />
far apparire il Vecchio Testamento un testo<br />
profetico del Nuovo. Il principio dogmatico<br />
centrale che sta alla base dell'elaborazione<br />
dottrinale delle Scritture Cristiane è la loro<br />
ISPIRAZIONE DIVINA, concetto che si rifà<br />
agli insegnamenti e al linguaggio dei filosofi<br />
greci, Platone in primis, che furono ripresi<br />
agli albori del Cristianesimo nascente da<br />
Filone d'Alessandria, poi dai Padri della<br />
Chiesa. Tuttavia, la formula definitiva,"Dio<br />
è l'autore delle Scritture", comparve assai<br />
tardivamente, trovandosi per la prima volta<br />
durante Gregorio il Grande (+ 604 circa<br />
d.C.); tale accezione rimane al giorno<br />
d'oggi, ribadita con il Concilio Vaticano II.<br />
Come afferma Andrè Paul nel suo saggio su<br />
"Il Cristianesimo": " Dichiarare Dio l'autore<br />
della Bibbia, era proiettare nell'ordine<br />
dell'assoluto l'artificio letterario della<br />
pseudonomia, artificio che l'Antichità-<br />
classica, giudaica e cristiana-non aveva mai<br />
smesso di praticare".<br />
I PADRI DELLA CHIESA<br />
Dal II secolo d.C., emergono delle figure<br />
determinanti in seno alle comunità cui<br />
appartenevano: i Padri, o Abba, termine<br />
con cui Gesù chiamava suo Padre, che<br />
vengono identificati con un nome relativo<br />
alla città di appartenenza della comunità<br />
stessa.<br />
Così troviamo, tra i primi ad avere<br />
ricevuto tale appellativo, i vescovi<br />
ELEUTERIO di Roma; POLICARPO di Smirne<br />
(69-156 d.C.); CIPRIANO di Cartagine, che<br />
morirono martirizzati; IRENEO da<br />
Lione(morto all'incirca nel 220); BASILIO di<br />
Cesarea e molti altri che hanno<br />
rappresentato una tappa importantissima<br />
nell'ambito della catechesi, della liturgia,<br />
dell'esegesi, della teologia. Come si legge<br />
nella figura 2, accanto ad ognuno dei loro<br />
nomi, troviamo le opere che ne hanno<br />
caratterizzato la forza della loro<br />
predicazione per la diffusione del<br />
Cristianesimo e la lotta all'eresia.<br />
Erano personaggi dotati di un'Intelligenza<br />
viva e di competenza in vari campi del<br />
sapere, conducendo un dialogo con la<br />
cultura greco-romana, correndo i molti<br />
rischi allora vigenti, TRA CUI QUELLO DEL<br />
MARTIRIO. Essi ebbero il compito di<br />
'trghettare' il cristianesimo facendolo<br />
emergere dalle varie correnti allora<br />
presenti. Uomini dotati di grande carisma.<br />
Tertulliano era un giurista e ha codificato un<br />
vocabolario cristiano introducendo i termini<br />
di 'sacramento', 'battesimo','Trinità';<br />
Ambrogio da Milano era un amministratore<br />
e ha organizzato la liturgia e il servizio dei<br />
poveri nella Chiesa di Milano.<br />
Nella lotta alla gnosi, probabilmente non si<br />
resero conto che quanto gli gnostici<br />
professavano non era diametralmente<br />
opposto al loro pensiero, ma ritengo che in<br />
quel periodo giocassero un ruolo importante<br />
anche la politica, il predominio del potere, il<br />
consolidamento di un ideale universale che<br />
invece, progressivamente, la Chiesa<br />
cattolica contaminò a tal punto da creare<br />
fortissime correnti contrarie, che nel<br />
Medioevo riportarono in superficie tante<br />
'eresie' (sedate con il sangue e con i roghi),<br />
sfociate nella Riforma Protestante. Ancora<br />
oggi possiamo renderci conto 'quante'<br />
chiese esistano, pur derivate dalla stessa<br />
'matrice'.<br />
Quando Ireneo scrisse, scagliandosi contro<br />
gli gnostici nella sua opera "Contro le<br />
eresie",IV, 20,7)questi passi:" La gloria di<br />
Dio è l'uomo vivente e la vita dell'uomo è la<br />
visione di Dio...Dio si è fatto uomo perchè<br />
l'uomo diventi Dio", dimostra come il<br />
significato profondo di quanto afferma è, in<br />
sostanza, la conoscenza di sè per trovare<br />
dentro di noi il germe divino. Allora perchè<br />
tanto accanimento nei confronti degli<br />
gnostici? Perchè l'uomo non poteva trovare<br />
da solo questa strada verso Dio, ma<br />
necessitava di una guida, quale voleva<br />
essere inderogabilmente la Chiesa<br />
Cattolica?<br />
In tal modo, l'uomo comune ha perso la<br />
propria identità spirituale, confuso tra tanti<br />
dogmi e dottrine che gli hanno tolto la<br />
capacità di guardare in sè stesso, facendolo<br />
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