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ROSSI: Meglio giovedì. FORCINA: Casalati? CASALATI: Meglio giovedì. FORCINA: Ma vi rendete conto che io giovedì ho già un sacco di persone?! VELTRI: Se vuole io vengo sabato sera. FORCINA: Quindi, il film. VELTRI: Quando lo vediamo? FORCINA: Ma cosa? VELTRI: Ma di cosa stiamo parlando? FORCINA: Ma quando Veltri s'inserisce così, ma cosa devo fare io? FORCINA: Se fate una mappa tematica, un percorso concettuale sullo sterminio usate i documenti, di cui abbiamo parlato a Kocka e Nolte, oppure anche Pavone e Pupo, che non è il cantante. (Risate, parte il coro di “Su di noi”. Entra la bidella per segnarsi gli assenti.) BIDELLA STEFANIA: Ma perchè? FORCINA: Ho nominato Pupo, ma ho precisato che non era il cantante, ma a loro non interesse niente! (Parte il coro di “Gelato al cioccolato”.) Pupo è un politico, storiografo. È un politico, sto-rio-gra-fo! MERCURI, in sottofondo: Mica cazzi. FORCINA: Avete finitoooo?!? PAOLANGELI: Nooooo!! PELLEGRINO: Ma questa è l'ultima ora? FORCINA: Perchè, Veltri, pure che è l'ultima ora che vuol dire!? VELTRI: Ma era Pellegrino! FORCINA: Dicono tutti così. FORCINE: Io poi vi anticiperò le cartine. VELTRI: Che cartine? FIORILLO: Quelle della Rizla! FORCINA: Tutto sembra pacifico. VELTRI: A me pare indiano. VACCA: Ma il Sinai sta nel Mar Nero? VELTRI: Sì, sta su una barchetta! CIFONELLI: Sta verso la Palestrina (Palestina) ANDREOLI: Sì, tra Palestrina e Colleferro! Te lo trovi subito dopo l'outlet di Valmontone. FORCINA: E c'è una secessione da parte degl'indiani intransigenti, come si chiamano? CASALATI: I copti. ANDREOLI: I curdi. PAOLANGELI: Tibetani. PELLEGRINO: I talebani! PAOLANGELI: Il Dalai Lama. FORCINA: No! Erano i Sikh! Ecco come si chiamavano! FIORILLO: Ah, i Sikh! VELTRI: Auauauaua. FORCINA: Veltri, quelli erano i Sioux. FORCINA: Questo paragrafo arriva fino a Cuba. MERCURI: È così lungo? FORCINA: Vacca, che urli? VACCA: Professorè, me cavano i capelli, non lo so io! FORCINA: E lo direbbe pure Pascal. FIORILLO, MERCURI, PAOLANGELI: PASCÀÀÀÀÀÀ! VELTRI: Auè auè, accà nisciun è fesso! MERCURI: Signò, è nata 'a ccriatura! VELTRI: Aggio accattato u pesce! FORCINA: E viene Truman. QUALCUNO: Il Truman Show! FORCINA: No, il Truman presidente. FIORILLO: Ha corretto le terze prove? FORCINA: Sì, ora ve le propongo. PELLEGRINO: No, volevamo sapere se le aveva corrette. FORCINA: Ed io ho detto che ora ve le propongo, vi propongo i risultati. PELLEGRINO: Lei usa un lessico ampolloso! FORCINA: Se io ti do la terza prova sugli anni '30, devi partire, e mi pare logico, dagli anni '30! PELLEGRINO: Ma lo so pure io che se devo partire dagli anni '30 non posso partire dagli anni '18! FORCINA, in un momento di casino: Ma voi mi state facendo urlare! Smettetela di farmi urlare! Perchè non la smettete di farmi urlare? PELLEGRINO: Ma lei mi cerchia il verbo disse, quell'altro mi spilla i libri, ma che devo fa io, cosa devo fare? FORCINA: Ed arrivano i partigiani (Parte coro di “Bella ciao”), spero non farete così agli esami!
MERCURI: Però il partigiano mi fa venire in mente il parmigiano. (Parte coro di “Bella ciao”, con la parola “parmigiano” al posto di “partigiano) FORCINA: E vabbè, è questo quello che abbiamo, ci dobbiamo accontentare. PAOLANGELI: Chi si accontenta gode! (Parte coro di “Certe notti”) FORCINA: Ma io vi disconosco come alunni! Se fate così agli esami dico che non vi conosco! FORCINA, sbattendo la mano sulla cattedra: E allora!! PAOLANGELI: Professoressa, non faccia più de 'ste cose, ho perso dieci anni de vita! FORCINA: Uh, ma come siete poverini, appena uno alza un po' la voce, subito voi vi mettete in apprensione! PAOLANGELI: Io c'ho pure il soffio al cuore. FORCINA: Allora stai tranquilla invece di parlare ed agitarti! Se stai così malmessa... FORCINA: Rossi e Casalati, volete una nota? ROSSI e CASALATI: NO! FORCINA: Almeno, se non volete ascoltare, fate almeno finta! ROSSI: È quello che stavamo facendo. FORCINA, sbattendo ripetutamente la mano sulla cattedra: SILENZIO! MERCURI: Professoressa, si calmi e non sbatta così: la scuola è in prefabbricato, poi crolla tutto e noi ci rimaniamo sotto. Ci vuole sulla coscienza? FORCINA: Ed ora a Paolangeli gli metto una nota (avvicina la penna al registro) guarda che ti sto mettendo una nota, sto per arrivare a metterti una nota! FIORILLO: La penna incombe! PELLEGRINO, durante un'interrogazione: Professoressa, non m'interrompa! Io vado avanti e poi torno indietro per spiegare il motivo delle cause! FORCINA: Tutto ciò non è assolutamente congruente! PELLEGRINO: No! Io uso il flashback! FORCINA: Ma che stiamo già ai giapponesi, Pellegrino? PELLEGRINO: Ma per carità di Dio no! Non stiamo già ai giapponesi! Mi lasci parlare! Si fidi di me! È una questione di fiducia! ROSSI: Lei dice che non capiamo, e sarà pure vero, per carità, non lo metto in dubbio, ma allora com'è che le nostre medie sono generalmente alte e c'è chi prende anche dei 10? FORCINA: Io, Rossi, metto 10 solo a chi sta sempre qui presente consapevolmente di ciò che fa! Quella ragazza che è venuta poco fa è sempre compita e mi viene addirittura a cercare per farsi interrogare! Anche se tanto poi io il 10 non glielo metto! Invece qui esce che più persone hanno 10 in più materie, così almeno qualcuno sostiene, ma bisogna vedere, bisogna proprio vedere se chi mette 10 si attiene alla terminologia che conferisce il 10! Vedetevi la convenzione, vedetevela! ROSSI: Va bene, ma perchè sta urlando? Io non l'ho attaccata. FORCINA: IO NON STO URLANDO!! Ho solo assunto un tono perentorio!! FORCINA: Io settimana prossima faccio tutte interrogazioni a tutti, perchè poi ho da fare delle visite. Sono delle visite specialistiche! CIFONELLI: E pure lei! Gli altri professori già ci stanno ammazzando settimana prossima. FORCINA: Ma non vedo perchè se gli altri professori vi stanno ammazzando io non posso! Mi hanno pure chiesto di andare in gita in Sicilia, ma non ci vado. Se me lo chiedono...no, ma non ci vado! Ho voi da mandare avanti, anche se non ve ne frega nulla di me! Anche se, qualora me lo chiedessero con un po' più di insistentemente, valuterei meglio la proposta! MERCURI: Su, non faccia la preziosa! FORCINA: Che io vengo qui sempre con tante proposte di lavoro, da trentanove anni e cinque mesi che faccio questo lavoro! Ma qui, se avevo iniziato bene, finisco malissimo per la schifosa omertà che riguarda alcuni di voi! E dico alcuni, perchè degli altri non posso dire! Questa è l'omertà mafiosa che c'è qui! ROSSI: Ma scusi, lei si aspetta che ci denunciamo l'un l'altro? Siamo già in pochi, tentiamo di conservare un minimo di unità! FORCINA: No! Io non pretendo nulla! Io dico solo che, quando certi soggetti fanno le loro cose solite, voi dovete dire che siete interessati alla mia lezione! Invece no! Se c'è uno che dice di fare tamburello e ci stanno le papere che fanno tamburello, ma io non lo so dove siamo finiti! Come l'altra volta, io ho addirittura portato i lucidi, ed invece qualcuno passando ci mette le carte accartocciate sopra! Che io potrei pure pensare che è stata Veltri a metterle mentre passava, ed io l'ho vista, perchè la Forcina non è scema! Ma non lo faccio presente! Non lo scrivo! Ed invece da oggi lo scriverò! ROSSI: Ma scriva quello che le pare! FORCINA: Siete tutte pecore che seguono quello sparuto gruppetto di persone, e gli altri stanno zitti! Ma d'altra parte, se non ci fossero state le pecore, Mussolini non sarebbe salito al potere! Per voi pecore abbiamo avuto il Fascismo! Gente come voi! FORCINA: Vacca, vuoi intervenire? Che stai facendo? VACCA: No, non voglio intervenire. Siccome sono impreparata che ci posso fare, faccio altro. FORCINA: Ma la mia mi pare che sia un'affermazione legittima e legale, per cui ti chiedo che fai. Ma tanto qui nessuno vuole mai intervenire. FORCINA: Rossi, non seguo ciò che mi stai dicendo. ROSSI: Ma ecco, lo dice il libro. FORCINA: E non so a cosa il libro si riferisca. ROSSI: E quindi si passa a dicembre... FORCINA: ...sì, sì vabbè, ma vuoi arrivare al '41? C'è qualcuno che voglia intervenire sul '41? ROSSI: Aspetti, ci sto arrivando! Stavo dicendo... FORCINA: ...ma no, se non me lo sai dire il '41 facciamo intervenire qualcuno sul '41! CIFONELLI: E glielo lasci dire! (Entra la bidella a portare il giornale) FORCINA: Ma al prossimo che interviene io me ne vado da qui! (La bidella, credendo sia rivolta a lei, scappa un po' impaurita) Che cosa vuol dire “la lasci parlare”? Perchè, Rossi, ti sto interrompendo? Ti sto interrompendo, forse? Non lo so io, hai parlato tutto tu! (Detto tutto tu) (Veltri si alza a prendere il giornale) Veltri! Lascia il giornale! Non si prende il giornale adesso! VELTRI: Non lo leggo, glielo giuro su...sul bene che le voglio! FORCINA: Io sono molto stufa! Io ieri avevo detto che oggi facevo le domande ma non le posso fare, perchè non le sto facendo a tutti, a causa di questa situazione che mi viene costretto (Sono costretta a) questa cosa se non voglio mettere dei due! Sono amareggiata! CASALATI: Vado in bagno.
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