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Si - Federazione Italiana Tennis

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Il senso<br />

di un mandato<br />

il fondo »<br />

Dunque il gruppo di dirigenti che il 18 dicembre del 2000, a Fiuggi, mise fine alla lunga crisi<br />

involutiva del tennis italiano, avrà a disposizione altri quattro anni per portare avanti la propria<br />

opera riformatrice. Otto anni fa Binaghi vinse raccogliendo due terzi dei voti. Quattro anni dopo, a<br />

Castellaneta, salì a tre quarti, sbaragliando uno schieramento che si avvaleva dell’appoggio di un’autentica<br />

Armata Rossa mediatica (comprendente, fra gli altri, una delle più grandi aziende di telecomunicazioni del<br />

mondo, il più diffuso quotidiano sportivo nazionale e due riviste specializzate in tennis).<br />

Adesso l’appoggio è arrivato al 95 per cento e bisognerebbe essere davvero in malafede per definire<br />

questo risultato “una maggioranza bulgara”. Perché basta guardarsi dietro per capire come tale voto<br />

altro non faccia che esprimere una pressoché unanime richiesta di continuare un cammino riformatore<br />

che già tanti successi ha colto, cambiando totalmente la faccia del nostro tennis, prima attraverso<br />

l’eliminazione delle cause di una crisi che sembrava irreversibile e poi attraverso buon governo, riforme,<br />

idee innovative e progetti rivoluzionari, in un crescendo che è sotto gli occhi di tutti.<br />

Chi era a Verona ha potuto constatare di persona quanto sia cresciuto – in termini qualitativi oltre che<br />

numerici – il cosiddetto “Movimento”. Le Assemblee di Fiuggi e di Castellaneta erano state teatro di<br />

avvilenti baruffe individualistiche e di squallidi interventi, talvolta ispirati dal mero affarismo. Il 13<br />

settembre scorso si è invece parlato soltanto di problemi e di azioni da intraprendere per il bene comune.<br />

La cultura del “darsi da fare” sta attecchendo a ogni livello, ed è questo, a mio parere, il risultato più<br />

importante conseguito da Binaghi e dai suoi consiglieri in otto anni di lavoro: mettere fine alla “centralità<br />

democratica” della FIT e riattivare l’iniziativa privata attraverso l’esempio e le incentivazioni.<br />

Il compito che l’Italia del tennis ha affidato per altri quattro anni a questo gruppo dirigente è dunque, in<br />

sostanza, quello di fornire a un Movimento in grande crescita gli strumenti per migliorare ulteriormente<br />

la qualità del lavoro di tutti, di avviare progetti che sviluppino in modo definitivo le aree dove c’è ancora<br />

molto da fare (l’alto livello nel settore maschile, per esempio), di dare voce e visibilità a chi contribuisce a<br />

questo processo, troppo spesso misconosciuto.<br />

Un risveglio di tale portata non poteva restare senza conseguenze anche dal punto di vista etico. Chi<br />

lavora con serietà al perseguimento di obiettivi sani all’interno di un quadro di regole uguali per tutti<br />

avverte più forti il messaggio unificante dei valori di base dello sport e il conseguente desiderio di<br />

rispetto nei loro confronti. Ci sono princìpi condivisi violare i quali significa mettersi al di fuori della<br />

comunità. Ecco perché l’Assemblea di Verona, nel chiedere alla FIT di proseguire nell’opera di rilancio, le<br />

ha anche imposto un mandato forte in difesa della Maglia Azzurra, che dei valori dello sport è quello<br />

centrale. Come ha detto Binaghi, “la Maglia Azzurra non è un tram sul quale si può salire e scendere a<br />

proprio piacimento e secondo le proprie convenienze”.<br />

Interpretare questo mandato – chiaro, preciso e moralmente inoppugnabile – come un “atto di guerra”<br />

della FIT a certi giocatori professionisti o a certi coach, significa non aver capito niente di ciò che è<br />

successo, e sta ancora succedendo, nel tennis italiano. Alcuni giornalisti, i soliti, lo hanno fatto<br />

nell’imminenza dell’incontro di Coppa Davis Italia-Lettonia (di cui non possiamo parlarvi in questo<br />

numero di “Super<strong>Tennis</strong>” per esigenze tipografiche, ndr). Non so se si sia trattato di un semplice riflesso<br />

condizionato o se, piuttosto, la loro analisi non nascesse dalla voglia di continuare a svolgere un “ruolo<br />

politico” nelle vicende del nostro tennis così come sono avvezzi a fare da decenni (tant’è vero che Rino<br />

Tommasi a suo tempo si candidò persino alla presidenza della FIT). So però due cose: che essi non<br />

hanno capito quanto sia diversa dal passato la nuova Italia, e che, proprio per questo, dovranno prima o<br />

poi rassegnarsi a fare soltanto il loro mestiere.<br />

Giancarlo Baccini<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 3<br />

Agosto/Settembre 2008 - Il fondo<br />

COVER STORY<br />

Più di 2.000 visitatori hanno<br />

seguito (in toto o in parte)<br />

la trasmissione in diretta<br />

dell’Assemblea elettiva di<br />

Verona sul sito internet<br />

della FIT. Il due picchi<br />

hanno coinciso con la<br />

relazione del Presidente<br />

Binaghi, in apertura, e con<br />

la celebrazione del<br />

compleanno del più grande<br />

giocatore italiano di tutti i<br />

tempi, Nicola Pietrangeli,<br />

che ha spento le canoniche<br />

75 candeline con la<br />

collaborazione di altrettanti<br />

bambini.


8/9<br />

IL MENSILE DELLA<br />

FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />

Anno V<br />

Agosto/Settembre 2008<br />

FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />

Presidente<br />

Angelo Binaghi<br />

Consiglio Federale<br />

Angelo Binaghi (Presidente)<br />

Alfredo Bartolini (Vicepresidente)<br />

Gianni Milan (Vicepresidente)<br />

Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente)<br />

Giuseppe Adamo<br />

Isidoro Alvisi<br />

Carlo Bucciero<br />

Federico Ceppellini<br />

Sebastiano Monaco<br />

Roland Sandrin<br />

Emilio Sodano<br />

Daniele Bracciali (atleti)<br />

Fabrizio Gasparini (atleti)<br />

Raimondo Ricci Bitti (atleti)<br />

Graziano Risi (tecnici)<br />

Segretario Generale<br />

Massimo Verdina<br />

Collegio dei Revisori dei Conti<br />

Filippo Bonomonte (Presidente)<br />

Corrado Caddeo<br />

Valeriano Corona<br />

Bruno Farias<br />

Vittorio Massimo Irano<br />

Giorgio Mario Ledda<br />

FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />

Stadio Olimpico - Curva Nord<br />

Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma<br />

Telefono: +39-0636858218 / 8406<br />

Fax: +39-0636858166<br />

e-mail: segreteria@federtennis.it<br />

www.federtennis.it<br />

6<br />

Sommario » » »<br />

6 10 24<br />

Primo Piano<br />

Le elezioni federali<br />

Vince l’Italia dei valori<br />

10 Il Grande <strong>Tennis</strong><br />

US Open<br />

Il 13 di Roger<br />

Welcome back, miss Tyson!<br />

Gli italiani: un’edizione record<br />

19 Focus 1<br />

Torna la Serie A1<br />

Caccia allo scudetto, spettacolo assicurato!<br />

22 Focus 2<br />

Arriva il canale TV della FIT<br />

Accendete la vostra passione<br />

24 Io e il tennis<br />

Toni Nadal<br />

Il n.1 degli zii<br />

27 News & Friends<br />

Che cosa succede nel tennis Italiano e all’estero<br />

33 <strong>Tennis</strong> in carrozzina<br />

Junior all’attacco<br />

34 L’angolo della tecnica<br />

Introduzione alla biomeccanica<br />

L’alfabeto dei colpi<br />

36 Beach tennis<br />

Nell’anno del boom l’Europa è azzurra<br />

38 La voce delle regioni<br />

a cura di Beatrice Manzari<br />

50 La posta<br />

DIRETTORE<br />

Angelo Binaghi<br />

COMITATO DI DIREZIONE<br />

Giancarlo Baccini, Alfredo Bartolini,<br />

Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola<br />

Pietrangeli, Gianni Romeo, Felicetta Rossitto<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Giancarlo Baccini<br />

COORDINAMENTO REDAZIONALE<br />

Beatrice Manzari<br />

SUPERTENNIS TEAM<br />

Angelo Mancuso (estero)<br />

Antonio Costantini (foto editor)<br />

Roberta Micchi (grafica)<br />

Annamaria Pedani (grafica)<br />

Pia Polo<br />

FOTO<br />

Archivio FIT, Antonio Costantini, Ray Giubilo<br />

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO<br />

Luca Avancini, Roberto Bonigolo, Lazzaro<br />

Cadelano, Massimo Caputi, Antonio Caroleo,<br />

Maria Grazia Ciotola, Ferdinando De Fenza,<br />

Demetrio De Gaetano, Michelangelo<br />

Dell’Edera, Giovanni Di Natale, Nicola Gardini,<br />

Marcello Giordani, Eduardo Infantino,<br />

Roberto Longo, Angelo Mancuso, Ugo<br />

Massa, Sergio Mirabile, Walter Oberhuber,<br />

Gabriele Palpacelli, Francesca Paoletti,<br />

Pier Francesco Parra, Sergio Pioppi, Enrico<br />

Roscitano, Federico Rossi, Pietro Sala,<br />

Ida Santilli, Roberto Senigalliesi, Gianluca<br />

Strocchi, Enzo Tamborra, Francesco Tripodi,<br />

Ugo Veglia, Domenico Volturo<br />

PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE E STAMPA<br />

Marchesi Grafiche Editoriali SpA<br />

Via Flaminia 995/997 - 00189 Roma<br />

www.marchesigrafiche.it<br />

REDAZIONE PUBBLICITÀ E SEGRETERIA<br />

Stadio Olimpico - Curva Nord<br />

Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma<br />

Telefono: +39-0636857643-44<br />

Fax: +39-0636857950<br />

supertennis@federtennis.it<br />

Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004<br />

dell’ 8 gennaio 2004<br />

La rivista non è in vendita in edicola e viene spedita<br />

in abbonamento postale.<br />

Abbonamento annuale (10 numeri): € 30,00<br />

(25 € per i membri della Community FIT)<br />

Metodo di pagamento:<br />

· con assegno circolare, non trasferibile, intestato a<br />

“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” da spedire a mezzo<br />

raccomandata a/r a FIT - Direzione<br />

Comunicazione, Stadio Olimpico, Curva Nord,<br />

Ingresso 44, Scala G, 00194 Roma<br />

· con bonifico bancario intestato a “<strong>Federazione</strong><br />

<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” c/o Banca Nazionale del Lavoro -<br />

Ag. CONI IBAN IT31Y0100503309000000000008<br />

Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati,<br />

non si restituiscono.


L’Assemblea di Verona<br />

VERONA - Cronaca di un successo<br />

annunciato. <strong>Si</strong> può riassumere così<br />

la sintesi della giornata che ha<br />

consegnato nelle mani di Angelo Binaghi e della<br />

sua squadra il mandato a dirigere il tennis<br />

italiano per i prossimi quattro anni sempre in un<br />

ottica di sviluppo e nel rispetto incondizionato<br />

dei valori sportivi di base attorno ai quali si riconosce<br />

l’intero Movimento.<br />

Un' Assemblea, quella del 13 settembre scorso<br />

a Verona, contrassegnata dal numero 55 nella<br />

storia della <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, che, pur<br />

non presentando alcun elemento di incertezza<br />

alla sua vigilia, è stata tuttavia contrassegnata<br />

da un momento importante, quello della questione<br />

morale sollevato nella relazione del Presidente<br />

e poi riaffermato con forza da Nicola<br />

primo piano »<br />

Vince l’Italia<br />

dei valori<br />

Con il 94,94 per cento dei voti, il Presidente Angelo Binaghi e il gruppo<br />

dirigente che lo affianca dal 2001 si sono visti affidare il doppio mandato di<br />

rafforzare lo sviluppo del tennis italiano e di fare dei principi morali condivisi<br />

dal movimento il perno dell’intera azione federale. Quattro i neoeletti, con<br />

Bracciali che prende il posto della Pennetta. 75 bambini dei PIA di Verona<br />

hanno festeggiato in sala il compleanno di Nicola Pietrangeli dopo un dibattito<br />

serio e sereno e uno spettacolo arricchito da momenti multimediali.<br />

di Beatrice Manzari<br />

Pietrangeli nel corso del suo intervento finale.<br />

Ma procediamo con ordine.<br />

Angelo Binaghi è stato rieletto presidente della<br />

<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> con il 94,94% dei<br />

voti accreditati, totalizzando 2.231 dei 2.350<br />

voti possibili.<br />

Successivamente sono stati eletti gli altri organi<br />

federali, in particolare il nuovo Consiglio, che<br />

è in larga parte rimasto stabile. Sono cambiati<br />

soltanto 4 consiglieri: Daniele Bracciali ha preso<br />

il posto di Flavia Pennetta come rappresentante<br />

degli atleti, mentre agli uscenti Gianni<br />

Daniele, Claudio Giorgi e Pietro Pennisi sono<br />

subentrati Giuseppe Adamo, Federico Ceppellini<br />

ed Emilio Sodano.<br />

Le votazioni, che si sono svolte dopo la relazione<br />

del Presidente, gli interventi dei delegati e la<br />

Binaghi durante la sua relazione. In alto: la Sala<br />

Verdi della Fiera di Verona gremita di delegati.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 6 Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />

replica dello stesso Binaghi, hanno visto la partecipazione<br />

del 66,25 per cento degli aventi<br />

diritto al voto, cioè due terzi dei Circoli italiani.<br />

Dopo l'apertura dei lavori da parte del presidente<br />

dell'Assemblea Antonello De Tullio, responsabile<br />

dell'Unità Conformità Statuti e Regolamenti<br />

della Direzione Affari Legali del Coni,<br />

Angelo Binaghi ha presentato una relazione i<br />

cui punti cardine sono stati la descrizione del<br />

nuovo assetto dato alla Fit, la grande crescita<br />

nei numeri, la riqualificazione di importanti settori<br />

federali, l'avviamento di alcuni ambiziosi<br />

progetti e, per ultima ma tutt'altro che ultima, la<br />

questione morale e la maglia azzurra.<br />

Da segnalare una novità spettacolare nella rela-


zione, che per la prima volta è stata arricchita<br />

da numerosi e a tratti emozionanti - come i filmati<br />

dedicati alle vittorie azzurre degli ultimi<br />

quattro anni - contributi multimediali.<br />

La relazione<br />

di Binaghi<br />

"La nuova Federtennis - ha esordito Binaghi,<br />

esprimendo la sua soddisfazione -<br />

è una cosa ben diversa da quella che 4 anni fa<br />

aveva appena terminato di ripulire le ultime<br />

scorie dal suo interno. E' infatti un' azienda che<br />

si avvia ad essere sempre più efficiente grazie<br />

ad una struttura che si avvale, per la prima volta<br />

nella storia, di personale motivato da rapporti<br />

di lavoro stabili."<br />

<strong>Si</strong> tratta di "una sorta di holding - ha continuato<br />

- che raggruppa Società in grado di operare<br />

in modo agile in settori strategici come il Settore<br />

Tecnico, gli Internazionali d’Italia, la gestione<br />

amministrativa dei Comitati Regionali, i Centri<br />

Estivi, il marketing, la comunicazione e la TV."<br />

Dato innovativo: sui progetti più importanti la<br />

nuova <strong>Federazione</strong> è riuscita a coinvolgere al<br />

proprio fianco partner importanti come Coni<br />

Servizi e Rai Trade.<br />

Un cambiamento dovuto a una gestione "più<br />

attenta, più trasparente e più meritocratica della<br />

cosa pubblica", come ha detto lo stesso<br />

Binaghi, e che è riuscita a far convergere,<br />

intorno a questo progetto di crescita, tutte le<br />

forze che compongono il tennis italiano.<br />

Un processo che ha consentito di presentare<br />

un' unica candidatura alla guida della FIT, confermando<br />

ancora una volta il periodo di rasserenamento<br />

e di solidità che cha contraddistinto<br />

la storia della squadra di Binaghi negli ultimi<br />

otto anni.<br />

"Questa realtà - ha proseguito Binaghi nella<br />

sua relazione - ci ha permesso di vivere quattro<br />

anni di grande crescita nel movimento, nei<br />

risultati agonistici e nello sviluppo di progetti<br />

innovativi per il nostro futuro. "<br />

"I dati dei tesserati agonisti, quelli dei tesserati<br />

in attività, il numero di tornei organizzati e quello<br />

delle partecipazioni ai tornei raffigurano molto<br />

bene il trend di crescita importante che ha<br />

avuto il nostro movimento." Binaghi ha poi<br />

ricordato, molto velocemente, la corrente politica<br />

di opposizione che aveva invece contraddistinto<br />

la campagna elettorale di quattro anni fa.<br />

"Ora non voglio certo raccontare qui i problemi<br />

che ha recentemente dovuto affrontare una<br />

delle più grandi aziende del nostro Paese - ha<br />

detto Binaghi ai delegati, facendo riferimento a<br />

Telecom Italia, allora sponsor degli Internazionali<br />

d'Italia - però voglio ricordarvi che prima<br />

che questo accadesse, quattro anni fa, gli Internazionali<br />

d’Italia erano riusciti faticosamente a<br />

tornare al pareggio di bilancio quando qualcuno<br />

voleva farvi credere che senza la sponsorizzazione<br />

della “loro” Telecom Italia il torneo<br />

sarebbe fallito e con esso anche la FIT. Voi gli<br />

avete detto “no” e il risultato è che, senza di<br />

loro, oggi ad essere diventata una realtà di<br />

grande successo ed in grande crescita è stata<br />

proprio la nostra, di azienda, cioè gli Internazionali<br />

d’Italia."<br />

Binaghi ha poi toccato alcuni importanti settori<br />

dell'attività federale, cominciando da quello giovanile,<br />

che si è distinto con il titolo mondiale<br />

Under 14 a squadre e le vittorie degli azzurri<br />

Matteo Trevisan e Thomas Fabbiano prima nel<br />

Trofeo Bonfiglio e poi, in doppio, nei tornei<br />

juniores del Grande Slam.<br />

"Abbiamo visto il settore maschile - ha elencato<br />

Binaghi - raddoppiare le presenze, da 2 a<br />

5, dei giocatori italiani nei primi 100 giocatori<br />

del mondo e regalarci anche qualche grande<br />

soddisfazione con le semifinali di Volandri al<br />

Foro Italico o di Seppi ad Amburgo, oltre ad<br />

altri tre successi in tornei ATP", ma al tempo<br />

stesso il presidente ha ammesso con obbiettività<br />

che " i risultati del nostro settore maschile,<br />

seppure in crescita, non ci soddisfano<br />

completamente."<br />

"Certo - ha continuato la sua relazione - abbiamo<br />

la consapevolezza che le nuove generazioni<br />

che arrivano sono sempre di migliore qualità<br />

sportiva e morale rispetto alle precedenti, che i<br />

nostri migliori giovani non si perdono più per<br />

strada e che i nostri Tecnici sono in grado di trovare<br />

le migliori soluzioni per l’alto livello, ma<br />

l’obiettivo di avere un grande campione dentro<br />

e fuori dal campo che possa essere da traino<br />

per l’intero movimento non è stato ancora raggiunto."<br />

Irrinunciabile, nella relazione, il passaggio sul<br />

grande momento del tennis italiano femminile.<br />

"Noi crediamo che i nostri valori e i nostri principi<br />

siano oramai un patrimonio sul quale<br />

costruire il futuro del <strong>Tennis</strong> Italiano. E crediamo<br />

che abbiano contribuito a creare le premesse<br />

perché le nostre straordinarie ragazze<br />

ci potessero regalare quei momenti di gioia<br />

sportiva irripetibile, che non dimenticheremo<br />

mai, con il titolo mondiale del 2006 e la finale<br />

del 2007, con 11 vittorie in altrettanti tornei<br />

WTA, e la presenza da protagoniste in alcuni<br />

tornei dello Slam, compresa una vittoria in<br />

doppio al Roland Garros."<br />

Tutti i voti<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 7 Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />

★ Il Presidente<br />

Angelo Binaghi voti 2231<br />

(94,94%)<br />

★ Il Consiglio Federale<br />

Alfredo Bartolini (vicepresidente) voti 1336<br />

Gianni Milan (vicepresidente) voti 1332<br />

Emanuele Scarfiotti (vicepresidente) voti 1182<br />

Giuseppe Adamo voti 1263<br />

Isidoro Alvisi voti 1393<br />

Carlo Bucciero voti 1270<br />

Federico Ceppellini voti 1194<br />

Sebastiano Monaco voti 1259<br />

Roland Sandrin voti 1289<br />

Emilio Sodano voti 1171<br />

Daniele Bracciali (atleta) voti 14<br />

Fabrizio Gasparini (atleta) voti 13<br />

Raimondo Ricci Bitti (atleta) voti 14<br />

Graziano Risi (tecnici) voti 17<br />

★ Il Collegio dei Revisori dei Conti<br />

Filippo Bonomonte – Presidente voti 1809<br />

Giorgio Mario Ledda voti 1083<br />

Corrado Caddeo voti 1056<br />

Valeriano Corona voti 1207<br />

Vittorio Massimo Irano voti 704<br />

Binaghi si è poi soffermato su alcuni importanti<br />

progetti di rinnovamento.<br />

"Dopo decenni abbiamo ripreso la gestione<br />

diretta dei Centri Federali Estivi, che devono<br />

diventare sempre di più una tappa obbligata<br />

per i nostri migliori giovani e che devono creare,<br />

con i PIA e le nostre società sportive, le interazioni<br />

necessarie per ritornare ad offrire un<br />

alto livello qualitativo."<br />

Un accenno, poi, anche al piano di riqualificazione<br />

del settore degli Ufficiali di gara, del Centro<br />

Tecnico femminile che dovrebbe nascere a<br />

Formia, del lancio del Fit Ranking Program nel<br />

campo della didattica e del varo di un importante<br />

progetto su scala nazionale nel settore<br />

dell’impiantistica.


La tv del tennis e la<br />

questione morale<br />

La parte finale della relazione è stata incentrata<br />

su due punti di che stanno molto a cuore al<br />

nuovo Consiglio Federale, la creazione del primo<br />

canale italiano esclusivamente dedicato al<br />

tennis, Super <strong>Tennis</strong>, e, come si diceva in apertura,<br />

la questione morale.<br />

"Stiamo per realizzare - ha raccontanti Binaghi<br />

- il primo canale televisivo al mondo gestito da<br />

una <strong>Federazione</strong> Sportiva che, con la partnership<br />

di Rai Trade, dovrà dare al nostro sport<br />

quella visibilità che per troppo tempo ci è<br />

mancata e la possibilità di comunicare in<br />

modo corretto i nostri valori, i nostri risultati e<br />

i nostri progetti."<br />

"Ma il nostro futuro dipende anche e soprattutto<br />

dal riuscire a tenere sempre ben centrale la questione<br />

morale che sei anni fa risolvemmo per i<br />

professionisti, che quattro anni fa risolvemmo per<br />

i dirigenti, e che ora stiamo risolvendo per i Circoli<br />

che non pagano le quote. E che forse continua<br />

ad avere un punto ancora irrisolto nel rispetto della<br />

maglia azzurra... Su questo punto, in questi<br />

anni, il Consiglio Federale ha dovuto fare scelte<br />

difficili, talvolta dolorose, che hanno risolto situazioni<br />

spiacevoli ma che, evidentemente, non hanno<br />

prodotto risultati definitivi.<br />

"E allora credo - ha proseguito Binaghi - che<br />

l’ultima parola debba essere la vostra, perché<br />

siete voi che, giorno dopo giorno, impegnate<br />

tempo e risorse per far crescere questi ragazzi<br />

e i loro valori nei momenti della loro carriera nei<br />

quali ne hanno più bisogno.<br />

Il quesito che pongo all’Assemblea, è se il tennis<br />

italiano e la Coppa Davis possono essere un tram<br />

sul quale si sale e si scende secondo la propria<br />

primo piano »<br />

convenienza particolare, o se viceversa, il rispetto<br />

della maglia azzurra debba essere il punto di sintesi<br />

di un sistema, il nostro, nel quale la <strong>Federazione</strong><br />

e le Società Sportive dilettantistiche devono riuscire<br />

ad investire sempre di più nei migliori giovani<br />

mentre i giocatori, quando diventano professionisti,<br />

devono guadagnare quanto meritano ma<br />

sempre rispettando la Nazionale e il loro Paese.<br />

“Il quesito che vi pongo – in sostanza - è se la<br />

tradizione del tennis Italiano nel rispetto della<br />

Nazionale, che ha avuto in Lea Pericoli e Nicola<br />

Pietrangeli degli irraggiungibili paladini e che<br />

oggi vede nelle nostre ragazze delle splendide<br />

portatrici di questi valori, debba essere consi-<br />

Il commento di Angelo Binaghi<br />

«Un messaggio forte<br />

per il futuro del nostro tennis»<br />

Q ueste<br />

le parole di ringraziamento<br />

del neopresidente rivolte ai delegati<br />

che hanno sancito la sua rielezione alla presidenza<br />

della FIT.<br />

"Questo successo straordinario è il frutto di<br />

un gran lavoro di gruppo e desidero innanzitutto<br />

ringraziare gli amici che hanno contribuito<br />

a questo successo e che da domani<br />

seguiranno comunque importanti settori<br />

della vita Federale, Gianni Daniele, Claudio<br />

Giorgi e Pietro Pennisi.<br />

Voglio poi ringraziare la squadra, che mi<br />

seguirà in questa avventura a incominciare<br />

da Alfredo Bartolini, dai vice presidenti<br />

Gianni Milan e Nenne Scarfiotti, per finire<br />

agli altri amici del Consiglio e a quelli del<br />

gruppo di dirigenti che ci seguono e ci consigliano<br />

in tutte le decisioni. Naturalmente<br />

do il benvenuto ai nuovi consiglieri, ai quali,<br />

certo di interpretare il pensiero di tutti voi,<br />

auguro buon lavoro.<br />

Voglio poi ringraziare i nostri professionisti,<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 8<br />

Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />

derata qualcosa di superato, di anacronistico di<br />

fronte alle talvolta fameliche esigenze del tennis<br />

professionistico o debba essere al contrario<br />

ritenuto un valore irrinunciabile intorno al quale<br />

costruire il futuro dei nostri ragazzi."<br />

Questa l’accorata conclusione della relazione di<br />

Angelo Binaghi, al termine della quale il presidente<br />

dell'Assemblea ha invitato al microfono i<br />

delegati che avevano chiesto parola.<br />

Gli interventi<br />

dei delegati<br />

Sul podio dei relatori si sono quindi susseguiti<br />

Romano Pedroni (Ct Casalgrande), Giampietro<br />

i nostri collaboratori e i dipendenti delle<br />

società del gruppo per quello che sono già<br />

riusciti a fare e per quello che faranno in<br />

futuro. A loro voglio dire che devono andare<br />

fieri di una <strong>Federazione</strong> così ambiziosa.<br />

E poi ancora i nostri partner, il dott. Albanese,<br />

CONI Servizi, il dott. Nardello, RaiTrade; con<br />

loro e con tutti voi continueremo a seguire<br />

l’esempio di Lea e Nick, cercando di fare il<br />

possibile, e magari qualcosina in più per dare<br />

al nostro Paese un tennis migliore."


Battaglia (Canottieri Padova), Alessandro Sartori<br />

(At Verona), Guido Turi (Presidente CR<br />

Toscana), Gabriele Palpacelli (SS Effedue), Stefano<br />

Ottolini (TC Goito), Antonio Mariani (Presidente<br />

CR Lombardia), <strong>Si</strong>lvestro Di Berardino<br />

(Ct <strong>Si</strong>lvi). Interventi molto interessanti, centrati<br />

su problemi reali, in particolare sull’esigenza di<br />

rafforzare la presenza del <strong>Tennis</strong> nella Scuola<br />

italiana, e venati di forti accenti polemici soltanto<br />

nell’intervento del lombardo Ottolini, cui<br />

però, quando è venuto il momento di replicare,<br />

Binaghi ha risposto con durezza e precisione,<br />

citando i documenti che hanno costretto la FIT<br />

a commissariare la precedente gestione del<br />

Comitato Regionale Lombardo per gravissime<br />

irregolarità amministrative.<br />

Le votazioni e la<br />

festa di Pietrangeli<br />

Dopo le votazioni e la proclamazione di Binaghi<br />

alla presidenza della Fit per il quadriennio 2009-<br />

2012, l'Assemblea ha vissuto un momento di<br />

commosso festeggiamento dei 75 anni di Nicola<br />

Pietrangeli, che era stato chiamato a presenziare<br />

a tutta l'Assemblea al tavolo dei relatori. Settantacinque<br />

bambini reclutati nelle scuole tennis dei PIA<br />

di Verona hanno fatto ingresso nella sala assembleare,<br />

ciascuno recando una candelina. A Nicola,<br />

poi, è stato dedicato un emozionante filmato rievocativo<br />

delle sue imprese sui campi da tennis di tutto<br />

il mondo, al termine del quale il tradizionale<br />

brindisi con il presidente Binaghi e il taglio della<br />

torta a forma di Insalatiera.<br />

Pietrangeli ha poi approfittato del microfono per un<br />

Nicola Pietrangeli e la torta-Coppa Davis. In alto:<br />

i 75 bambini che reggevano le candeline per Nick.<br />

intervento fuori programma, che ha spiazzato<br />

delegati e addetti ai lavori.<br />

"<strong>Si</strong> parla sempre di Coppa Davis, quando sono<br />

presente", ha esordito Nicola. "Io, che di match ne<br />

ho giocati tanti, posso dirvi che quando si giocano<br />

i tornei si ha la possibilità di fare esperienza, di crescere<br />

tecnicamente, di conoscere tanta gente. Ma<br />

quando si gioca la Coppa Davis, si diventa uomini.<br />

Il Presidente del Coni Petrucci, in occasione dei<br />

Giochi Olimpici, ha detto una cosa molto bella: "Il<br />

Presidente della Repubblica ci ha dato la bandiera,<br />

e noi dobbiamo onorarla." Ecco, credo che con<br />

la Davis sia la stessa cosa. Rifiutare la convocazione<br />

equivale a sputare sulla bandiera. Approfitto di<br />

questa occasione – ha continuato Pietrangeli –<br />

per invitare questa Assemblea, che rappresenta il<br />

tennis italiano, a prendere una posizione ferma<br />

sulla questione morale e a dare mandato al questa<br />

<strong>Federazione</strong> di fare altrettanto."<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 9 Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />

Bracciali<br />

rileva la<br />

Pennetta<br />

in seno<br />

al nuovo<br />

Consiglio<br />

Fra i tre Consiglieri espressi dagli atleti in<br />

attività al loro interno, spicca il passaggio<br />

del testimone da Flavia Pennetta – alla cui carriera<br />

il ruolo di membro del CF ha se non altro<br />

portato una grande fortuna – a Daniele<br />

Bracciali, che dopo un lungo infortunio sta<br />

adesso lottando per recuperare un posto nell’élite<br />

del tennis mondiale. “Sono felicissimo –<br />

ha detto Bracciali, che era a Verona – E sono<br />

sicuro che riuscirò a portare in modo corretto e<br />

sereno le istanze dei miei colleghi giocatori in<br />

seno al governo della FIT nell’interesse dell’intero<br />

movimento”.<br />

La mozione sulla<br />

maglia azzurra<br />

Da questa richiesta è nato un testo, redatto in<br />

tempo quasi reale dall'avvocato Michele Brunetti,<br />

che riportiamo integralmente qui di seguito e<br />

che è stato letto e approvato dai delegati per<br />

acclamazione.<br />

"I rappresentanti delle Società affiliate, riuniti per<br />

la 55esima Assemblea Nazionale della <strong>Federazione</strong><br />

<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, danno unanimemente<br />

mandato al Presidente ed al Consiglio Federale,<br />

che verrà oggi nominato, di riaffermare con forza<br />

e vigore l'obbligo da parte di tutti i tesserati al<br />

rispetto dei valori etici e sportivi che tutto il movimento<br />

sente propri e che sono posti alla base<br />

dell'ordinamento della F.I.T.<br />

In particolare, l'Assemblea tutta chiede al Consiglio<br />

di rendersi interprete del comune sentimento<br />

di orgoglio per l'appartenenza alla <strong>Federazione</strong><br />

<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, tutelando il valore di<br />

quella che ne è l'espressione di vertice: la<br />

maglia azzurra, che non può e non deve essere<br />

oggetto di trattativa o di subordinazione a particolarismi<br />

o individualismi.<br />

Viene pertanto dato mandato al Presidente ed al<br />

Consiglio di considerare coloro che rifiutano di<br />

difendere il proprio Paese persone che non condividono<br />

i comuni valori e si mettono conseguentemente<br />

e volontariamente al di fuori della<br />

nostra comunità".<br />

Successivamente all’elezione del presidente,<br />

l’Assemblea ha proceduto a quella<br />

dei 14 consiglieri e dei componenti il<br />

Collegio dei Revisori dei Conti.


il grande tennis »<br />

Il 13 Il 13 di Roger di Roger<br />

Federer è tornato in cima al mondo con uno strepitoso<br />

quinto successo consecutivo sul cemento di Flushing<br />

Meadows (ha eguagliato il Big Bill Tilden del 1924),<br />

riprendendo la caccia al record di 14 vittorie in uno Slam<br />

detenuto da Sampras. Finalmente del tutto guarito dalla<br />

mononucleosi, lo svizzero ha però dovuto rimandare la<br />

rivincita con Nadal, stanco e battuto da un Murray ormai<br />

pronto per lanciare a sua volta l’assalto al trono. In calo<br />

Djokovic, americani in crisi. Un tetto per l’Arthur Ashe.<br />

di Angelo Mancuso<br />

NEW YORK - “Non voglio fermarmi a tredici, sarebbe terribile…”.<br />

E’ la prima frase pronunciata da Roger Federer<br />

dopo aver sollevato il trofeo del vincitore degli US Open,<br />

quarto ed ultimo torneo dello Slam della stagione. Il ventisettenne svizzero<br />

ha già nel mirino Pete Sampras. A lui appartiene il record di titoli<br />

nello Slam: quattordici, uno in più rispetto a Roger. L’appuntamento è<br />

dunque a gennaio 2009 a Melbourne: gli Australian Open potrebbero<br />

essere già l’occasione buona per acciuffare “Pistole Pete”.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 10 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis


I RISULTATI<br />

US Open<br />

25 agosto-8 settembre, cemento<br />

<strong>Si</strong>ngolare maschile (20.657.000 dollari)<br />

Finale (è stata giocata di lunedì)<br />

(2) Federer (SVI) b. (6) Murray (GBR) 62 75 62<br />

Italiani<br />

<strong>Si</strong>mone Bolelli / 1t – (10) Stanislas Wawrinka (SVI) 67(5) 36 36<br />

Fabio Fognini / 1t – Odesnik (USA) 62 06 64 36 46<br />

Potito Starace / 1t – (28) Stepanek (CEC) 57 36 16<br />

(31) Andreas Seppi / 1t + Hyung-Taik Lee (KOR) 63 75 36 36 63; 2t + Garcia-Lopez<br />

(SPA) 62 46 62 62; 3t – (8) Andy Roddick (USA) 26 57 67 (4)<br />

(LL) Flavio Cipolla / 1t + Hernych (CEC) 67 (2) 64 26 76 (0) 76 (4); 2t + Yen-Hsun Lu<br />

(TPE) 61 46 76 (2) 64; 3t – (10) Wawrinka (SVI) 75 76 (4) 46 06 46<br />

Intanto Roger, tornato “Federer Express”, si gode il quinto titolo consecutivo<br />

agli US Open, impresa riuscita nel lontano 1924 a Bill Tilden<br />

(l’americano poi l’anno successivo centrò anche il sesto successo di<br />

fila). E’ anche diventato il primo giocatore della storia a vincere due tornei<br />

dello Slam cinque volte consecutivamente (Wimbledon 2003-2007<br />

e US Open 2004-2008). Soprattutto il trionfo a Flushing Meadows ha<br />

risollevato una stagione cominciata a gennaio con la mononucleosi, che<br />

ne ha condizionato il rendimento<br />

anche nei mesi successivi. Lo<br />

svizzero non è più il numero uno,<br />

scavalcato in vetta al ranking da<br />

Rafa Nadal. Prima di arrivare a<br />

New York aveva subito 12 sconfitte<br />

(aveva vinto solo Estoril e Halle),<br />

cifre inusuali per un giocatore<br />

capace di restare al comando<br />

della classifica per 237 settimane<br />

di fila e che ha dominato per quasi<br />

cinque anni.<br />

Per la prima volta Roger è apparso<br />

vulnerabile, non più imbattibile,<br />

come ammette lui stesso: “Ho<br />

avuto una periodo difficile. Ero<br />

deluso per non aver vinto la finale<br />

di Wimbledon contro Nadal, è<br />

stato un match epico, di quelli<br />

che resteranno nella storia del<br />

tennis. E ho perso partite che non<br />

avrei mai dovuto perdere”. Come ad esempio quella con Blake alle<br />

Olimpiadi di Pechino, un avversario con il quale in passato aveva sempre<br />

vinto. Lasciando perdere le sconfitte con Nadal (quattro nel 2008)<br />

e Djokovic (semifinale agli Australian Open), ci sono gli inattesi ko con<br />

Roddick, Fish, Stepanek, <strong>Si</strong>mon e Murray. Quello stesso Murray che ha<br />

poi travolto in finale a New York. La sua è stata una crisi senza squilli<br />

di tromba che ne rispecchia il carattere riservato. Durante la finale degli<br />

US Open su uno striscione si leggeva: “<strong>Si</strong>lenzio, il Genio è al lavoro”. Il<br />

Genio si era solo assentato.<br />

MURRAY CAMPIONE ANNUNCIATO - I britannici sono convinti di aver<br />

trovato il degno erede del mitico Fred Perry. Il ventunenne scozzese di<br />

Dunblane è stato il primo britannico a giocare la finale di uno Slam<br />

dopo Greg Rusedski (canadese di nascita ma con passaporto britannico)<br />

nel 1997, sempre agli US Open. Andy è anche il terzo britannico in<br />

finale in uno Slam dopo lo stesso Rusedski e John Lloyd (Australian<br />

Open 1977). L’ultimo tennista inglese ad aver vinto gli US Open è stato<br />

Fred Perry che centrò la tripletta: 1933, 1934 e 1936. L’ultimo britannico<br />

ad aver conquistato un titolo dello Slam è stato invece Jaroslav<br />

Drobny nel 1954 a Wimbledon. Murray è stato uno dei protagonisti del-<br />

Roger Federer col 13.mo trofeo del Grande Slam della sua<br />

carriera. Nelle altre foto: il gigantesco stadio Arthur Ashe avrà un<br />

tetto altrettanto gigantesco entro due anni.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 11 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis


l’estate sul cemento americano: vittoria a Cincinnati (in finale ha battuto<br />

Djokovic), finale a New York. Gli US Open hanno proiettato Murray<br />

appena alle spalle dei primi tre del ranking (Nadal, Federer e Djokovic).<br />

A guardarlo giocare Murray ricorda molto “gattone” Mecir, finalista agli<br />

US Open nel 1986. Grande varietà di gioco, colpi sempre imprevedibili,<br />

ottimo tocco. In più rispetto a Mecir, “Braveheart” Andy ha una maggiore<br />

carica agonistica che non guasta.<br />

DOCCIA SCOZZESE SU NADAL - Rafa a New York è apparso stanco e<br />

poco lucido. Nella semifinale persa con Murray ha commesso 40 errori<br />

gratuiti, soprattutto con il rovescio bimane, tantissimi per uno come<br />

lui. Non lo ha salvato neppure la tempesta Hanna abbattutasi su New<br />

York il sabato delle semifinali maschili quando era sotto due a zero contro<br />

Murray. Il giorno dopo ha vinto il terzo set, ma è franato nel quarto.<br />

Evidentemente il peso di una stagione lunga e stressante in cui ha vinto<br />

otto tornei tra cui Roland Garros, Wimbledon e medaglia d’oro alle<br />

Olimpiadi di Pechino (84 i match giocati compresi gli US Open), si è fatto<br />

sentire anche sui super muscoli del ventiduenne spagnolo. Come<br />

agli Australian Open di inizio stagione Nadal si è fermato in semifinale<br />

agli US Open: per il momento la finale sul cemento in uno Slam resta<br />

Prima di perdere nei quarti a Flushing, Juan Martin Del Potro ha vinto 23 incontri<br />

in fila. Nella foto sotto eccolo in azione agli US Open.<br />

Allevato da Eduardo Infantino, che oggi<br />

lavora per la FIT, il giovanissimo<br />

argentino (alto 1,98) ha iniziato la sua<br />

scalata al vertice delle classifiche<br />

mondiali durante l’estate, con una<br />

striscia di 23 vittorie consecutive. Lo ha<br />

fermato soltanto Murray, nei quarti<br />

degli US Open. Ma lui è pronto a<br />

tornare all'assalto.<br />

N EW<br />

YORK - “Il mio obiettivo? Diventare<br />

numero uno del mondo, vincere gli US<br />

Open e la Coppa Davis con la mia Argentina”.<br />

Firmato Juan Martin Del Potro, prodotto di quell’inesauribile<br />

riserva di talenti tennistici chiamata<br />

Tandil, luogo natio di tanti altri giocatori sia del<br />

passato come Guillermo Perez Roldan (oggi punto<br />

di riferimento del Geovillage di Olbia dove è<br />

responsabile tecnico e capitano della squadra di<br />

serie A), che del presente come Juan Monaco e<br />

Mariano Zabaleta. Quella Tandil dove lavorava<br />

Eduardo Infantino, oggi coach federale al lavoro<br />

sui giovani italiani per conto della FIT.<br />

il grande tennis »<br />

Il personaggio<br />

Delpo, il gigante di Tandil<br />

sfida le stelle d’Europa<br />

Del Potro, anzi “Delpo”, come lo chiamano affettuosamente<br />

i suoi amici, è la risposta sudamericana<br />

ai fenomeni europei, dal super Nadal al Gasquet<br />

che promette sempre e non arriva mai. Per chiudere<br />

con Murray: proprio il britannico ha messo la<br />

parola fine alla striscia positiva di 23 match vinti di<br />

fila di Del Potro nei quarti agli US Open. “Io sono un<br />

po’ più giovane - dice il ventenne argentino - quindi<br />

mi serve ancora un po’ di tempo per arrivare al<br />

loro livello. Per me sono un esempio: se ci sono<br />

arrivati loro vuol dire che posso farcela anche io.<br />

Non mi sento inferiore a nessuno”.<br />

Un bel caratterino, non c’è che dire. Intanto è stato<br />

tra i protagonisti dell’estate entrando tra i top venti<br />

del ranking. Tra luglio e agosto ha vinto quattro tornei<br />

consecutivamente: Stoccarda e Kitzbuhel sulla<br />

terra rossa, Los Angeles e Washington sul cemento<br />

americano. Quindi i quarti a Flushing Meadows, i<br />

primi della sua carriera in uno Slam.<br />

A quando l’ingresso tra i top ten? “Spero il più presto<br />

possibile - dice sorridendo - sono abituato a<br />

bruciare le tappe. Però so che bisogna avere<br />

pazienza e migliorare giorno dopo giorno, match<br />

dopo match, mettendo a frutto anche le sconfitte.<br />

Ora la cosa più importante è giocare contro i top<br />

ten perché solo così impari. Per riuscire a batterli<br />

VINCITORI DI TITOLI DELLO SLAM<br />

Sono sei i tennisti ad aver vinto almeno dieci titoli dello Slam:<br />

Pete Sampras (Usa): 14 (1990-2002)<br />

Roger Federer (Svi): 13 (2003-2008)<br />

Roy Emerson (Aus): 12 (1961-1967)<br />

Bjorn Borg (Sve): 11 (1974-1981)<br />

Rod Laver (Aus): 11 (1960-1969)<br />

Bill Tilden (Usa): 10 (1920-1930)<br />

un obiettivo ancora da raggiungere, anche se ha conservato la posizione<br />

di numero uno del ranking Atp.<br />

DJOKOVIC QUOTAZIONI IN RIBASSO - Dal terzo turno il suo torneo è<br />

diventato una scalata con pendenze da Mortirolo. Ha sofferto con il<br />

gigante croato Cilic, poi con lo spagnolo Robredo, quindi nei quarti con<br />

Roddick: l’americano ha avuto la possibilità di portarlo al quinto set, ma<br />

quando è andato a servire sul 5-4 del quarto ha commesso due incredibili<br />

doppi falli regalando il match al ventunenne serbo. Con Roddick<br />

ha pure avuto un battibecco: Novak durante il torneo ha spesso chiesto<br />

l’intervento del medico in campo e Roddick lo ha accusato di fare scena.<br />

L’impressione è che non goda di molta popolarità tra i “colleghi”:<br />

colpa delle famose imitazioni? C’è chi sussurra che Federer non abbia<br />

bisogna affrontarli tante volte per abituarsi alla<br />

pressione, al loro livello di gioco altissimo, a sfruttare<br />

le poche occasioni che ti concedono e a saper<br />

venir fuori dalle situazioni difficili. In una sfida contro<br />

un top players in una sfida dello Slam impari<br />

molto più che in cento tornei minori”.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 12 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis


perdonato al serbo il ritiro nella semifinale di Montecarlo dello scorso<br />

aprile: Roger era in vantaggio di un set e Novak si giustificò dicendo di<br />

avere il raffreddore. Anche il clan di Nadal, solitamente prodigo di complimenti<br />

nei confronti di Federer, ha un atteggiamento distaccato verso<br />

il serbo. Quello visto a New York non era comunque il Djokovic capace<br />

di vincere ad inizio stagione gli Australian Open. In semifinale ha ceduto<br />

nettamente a Federer, con cui aveva perso in finale l’anno prima.<br />

“Non potevo fare di più - ha detto - sono sfinito”. Elastico negli allunghi,<br />

ha ancora problemi di tenuta atletica.<br />

TENNIS USA MASCHILE IN CRISI - Gli anni del dominio a stelle e strisce<br />

con Sampras e Agassi sono lontani: l’ultimo a salutare Flushing<br />

Meadows è stato Roddick, battuto nei quarti da un Djokovic neppure<br />

tanto brillante. Proprio Andy è stato l’ultimo tennista di casa a vincere<br />

gli US Open nel 2003. I numeri sono impietosi: nel 1982, in pieno<br />

boom, gli Stati Uniti contavano 44 giocatori tra i primi 100 di cui 5 tra<br />

i primi 8: qualità e quantità. Oggi tra i top cento ce ne sono solo 7. Gli<br />

eredi di Sampras e Agassi non hanno mantenuto le attese. Il più acclamato,<br />

Roddick, si è fermato al 2003: ora vince qualche torneo minore,<br />

ma negli Slam non va molto avanti. James Blake, indicato come il nuovo<br />

Arthur Ashe, non è mai andato oltre i quarti nei Majors. Mardy Fish<br />

(28 anni) si limita a exploit isolati (vedi quest’anno la finale a Indian<br />

Figlio di Daniel, un ex rugbista che di professione<br />

oggi fa il veterinario, e di Patricia, una maestra,<br />

Juan Martin come ogni argentino che si rispetti ha<br />

tra le sue grandi passioni il calcio: “Sono tifosissimo<br />

del Boca Juniors”, sottolinea. E’ partito dal<br />

quartiere Falucho, dove è nato, ed ha cominciato a<br />

giocare a sei anni al “Club Independiente de<br />

Tandil”. Già da piccolo si era messo in evidenza per<br />

la grinta e determinazione che metteva in campo:<br />

tanti i match vinti annullando match point agli<br />

avversari. In Italia lo ricordiamo finalista a sedici<br />

anni al Bonfiglio: “Persi in due set facili da<br />

Rieschick che poi è praticamente sparito”, racconta.<br />

Nel 2002 ha vinto il l’Orange Bowl under 14,<br />

quindi l’anno dopo da under 16 ha centrato la finale<br />

al Banana Bowl e vinto l’Avvenire battendo tra gli<br />

altri nei quarti Fabio Fognini dopo un’incredibile<br />

rimonta.<br />

All’epoca non era neppure tanto alto: ora è un<br />

gigante di quasi due metri, 198 centimetri per la<br />

precisione, uno dei giocatori più alti del circuito. “E’<br />

vero, in pochi anni sono cresciuto molto in fretta -<br />

spiega - all’inizio mi sono dovuto un po’ abituare<br />

perché in campo cambiano le distanze e i movimenti.<br />

Però essere così alto ti dà grandi vantaggi.<br />

Copro meglio il campo e posso servire in modo<br />

molto più efficace, cosa che se sei basso diventa<br />

davvero difficile”.<br />

A introdurlo nel grande tennis è stato Eduardo<br />

Infantino, che lo ha poi lasciato all’inizio del 2008<br />

per rispondere alla chiamata della <strong>Federazione</strong><br />

italiana, che gli ha affidato i nostri migliori giovani.<br />

“Eduardo è un grande - racconta convinto Del<br />

Potro - Passare dagli juniores ai challenger e poi<br />

al circuito maggiore non è semplice e i suoi consigli<br />

sono stati fondamentali. Nessuno ti regala<br />

nulla. Da junior qualche match lo porti a casa pure<br />

giocando male, nel circuito maggiore ogni partita<br />

è una battaglia, non puoi permetterti cali di tensione.<br />

Infantino mi conosceva da quando ero un<br />

ragazzino e con lui ho sempre avuto un ottimo<br />

rapporto. E’ fondamentale perché il tuo coach<br />

Wells), Robby Ginepri (quasi 27) è praticamente scomparso dopo la<br />

semifinale a New York nel 2005. Jean-Michael Gambill è più un super<br />

palestrato che un tennista, Taylor Dent, figlio d’arte dell’australiano Phil,<br />

non gioca più e in tv lo si può vedere come sfidante del piccolo Jaden<br />

Gil, figlio di Agassi. Gli americani guardano alle nuove generazioni. Ci<br />

sono il ventenne Sam Querrey e il ventitreenne gigante John Isner (206<br />

centimetri di altezza): più comparse che protagonisti. C’è infine il teenager<br />

di colore Donald Young, etichettato come il Tiger Woods del tennis<br />

e mancino come John McEnroe: finora tanta pubblicità e pochi<br />

risultati. Ha compiuto 19 anni a luglio: alla stessa età Nadal aveva già<br />

conquistato il Roland Garros.<br />

SALTA IL SUPER SATURDAY - La tempesta Hanna ha rovinato il Super<br />

Saturday, la giornata più attesa del torneo in cui erano in programma le<br />

semifinali maschili e in serata la finale femminile tramesse in diretta tv<br />

dal colosso Cbs. Annunciata da giorni, la pioggia torrenziale è arrivata<br />

puntuale nel primo pomeriggio interrompendo la semifinale tra Nadal e<br />

Murray e facendo saltare del tutto la finale donne. Risultato: la finale<br />

maschile si è giocata di lunedì. L’ultima volta agli US Open risaliva al<br />

1987, quando Ivan Lendl superò Mats Wilander. L’ultima finale<br />

di un torneo dello Slam disputata di lunedì è stata invece<br />

quella vinta da Ivanisevic su Rafter nel 2001 a Wimbledon.<br />

diventa la persona con la quale passi più tempo<br />

tra allenamenti, viaggi e tornei. La grande fortuna<br />

per noi giocatori argentini è di avere degli ottimi<br />

allenatori”. Da quando Infantino è passato alla<br />

Federtennis italiana Juan Martin è seguito da un<br />

altro connazionale, l’ex giocatore Franco Davin.<br />

Per quanto è alto il giovane Del Potro potrebbe giocare<br />

a basket nell’Nba a stelle e strisce. Ma lui ha<br />

scelto il tennis:“Gioco soprattutto perché mi piace e<br />

mi diverto - sottolinea - è fondamentale per arrivare<br />

a grandi risultati. Non avessi fatto il tennista di professione<br />

probabilmente sarei diventato un architetto”.<br />

A New York, appena ha potuto, ha voluto visitare<br />

il MoMA, il famoso museo di arte moderna.<br />

Il golden boy del tennis sudamericano è un argentino<br />

atipico: gioca bene sulla terra rossa, ma la<br />

superficie che più ama è il veloce. “La maggior<br />

parte dei tennisti nati in Sudamerica predilige la<br />

terra per una questione di scuola e tradizione -<br />

spiega - ma io sono alto più di un metro e novanta<br />

e quindi sul cemento posso mettere meglio a<br />

frutto la mia potenza. Se a fine carriera riuscissi a<br />

vincere più titoli sul veloce che sul rosso non<br />

sarei tanto sorpreso”.<br />

Terra o cemento che sia, gli argentini sono convinti<br />

di aver trovato il vero erede del mito Guillermo Vilas.<br />

“So che intorno a me c’è molta pressione, tante<br />

aspettative. <strong>Si</strong> parla molto di me, non solo nel mio<br />

paese, e mi ci sto abituando. Quando mi chiedono<br />

un autografo la cosa ancora mi imbarazza. Il mio<br />

idolo è Safin, mentre tra gli argentini adoro<br />

Nalbandian, un grandissimo. Ma tra un paio di anni<br />

non sarò più solo una promessa, ma uno dei tanti.<br />

Quelli forti, intendo…”. Parola di Del Potro.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 13<br />

Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis<br />

A.M.


Il torneo femminile<br />

Come nel 2002, Serena Williams ha messo ko tutte le<br />

avversarie, aggiudicandosi il titolo (il terzo a Flushing<br />

Meadows, il nono dello Slam) senza perdere un set.<br />

E finalmente il tennis ritrova una regina vera…<br />

di Angelo Mancuso<br />

NEW YORK - Riecco Serena. Miglior palcoscenico per tornare<br />

numero uno del mondo la ventisettenne americana non<br />

poteva sceglierlo: Flushing Meadows davanti al suo pubblico.<br />

Il titolo degli US Open è suo per la terza volta, nove anni dopo il<br />

primo trionfo targato 1999: allora di anni non ne aveva ancora compiuti<br />

diciotto. Quello fu il suo primo successo in un torneo dello Slam. A New<br />

York, in finale contro la serba Jelena Jankovic, è arrivato il nono titolo:<br />

tre Australian Open (2003, 2005 e 2007), un Roland Garros (2002), due<br />

Wimbledon (2002 e 2003), tre US Open (1999, 2002 e 2008). “Prima o<br />

poi tornerò numero uno”, aveva detto Serena alla vigilia del torneo. Lo<br />

era già stata per 57 settimane tra l’agosto 2002 e l’ottobre 2003: New<br />

York l’ha di nuovo lanciata in vetta al mondo.<br />

UN TORNEO DOMINATO - Serena ha vinto gli US Open senza perdere<br />

neppure un set, come aveva già fatto nel 2002. In tutto il torneo ha<br />

ceduto appena 41 games, di cui 12 solo con Venus ed altrettanti con la<br />

Jankovic, le uniche che l’hanno impegnata. Per il resto ha annientato le<br />

avversarie incontrate: Stosur, De Los Rios, le emergenti Alona Bondarenko<br />

e Radwanska, l’altrettanto potente Safina, argento alle Olimpiadi di<br />

Pechino. Come nei quarti contro la sorella, anche in finale con la Jankovic<br />

ha annullato dei set point dimostrando coraggio e lucidità nei<br />

momenti difficili. Con Venus erano stati dieci tra primo e secondo set.<br />

Con la Jankovic quattro nella seconda partita. Potente, solida, determinata:<br />

a Flushing Meadows si è rivista la miglior versione di Serena: riecco<br />

“Tyson in gonnella”.<br />

il grande tennis »<br />

Welcome back,<br />

miss Tyson!<br />

ALTI E BASSI - Sei anni dopo il suo ultimo successo a New York e sempre<br />

sei anni dopo essere diventata per la prima volta numero uno mondiale,<br />

Serena ha aperto una nuova carriera, l’ennesima. E’ ritornata protagonista<br />

dopo averlo già fatto una prima volta ad inizio 2007, quando<br />

dominò a sorpresa gli Australian Open. A Melbourne era arrivata da<br />

numero 81 del ranking: non vinceva un torneo da due anni. Il declino era<br />

iniziato nel 2003: tanti infortuni, un ginocchio (il sinistro) che faceva i<br />

capricci. Tre anni dopo, era il luglio 2006, si ritrovò numero 140 della<br />

classifica, il suo peggiore ranking dal 1997. Dov’era finita la giocatrice<br />

che usava la racchetta come il bazooka? Negli ultimi cinque anni Serena<br />

aveva conquistato tre titoli dello Slam, mentre in due sole stagioni<br />

(2002 e 2003) ne aveva collezionati cinque. Un’operazione al ginocchio,<br />

il dramma familiare della morte della sorellastra Yetunde, assassinata in<br />

uno scontro tra bande rivali nel settembre 2003 a Compton, il sobborgo<br />

di Los Angeles in cui è cresciuta anche lei. Soprattutto, come per la<br />

sorella Venus, il tennis non era più al primo posto nella scaletta dei suoi<br />

interessi. Tv, cinema e una linea di moda: “Aneres”, ovvero Serena letto<br />

al contrario. Una tennista part time. Eppure lei continuava a dire tra lo<br />

scetticismo generale che sarebbe tornata in vetta al mondo. “Io adoro la<br />

competizione, voglio vincere sempre, anche quando gioco a carte…”,<br />

ripete spesso. Altra frase famosa: “Adoro dare torto a chi mi dubita di<br />

me, è la storia della mia vita. Ho sempre dovuto farlo. Quando cominciai<br />

a giocare tutti parlavano di Venus, io ero solo la sorella piccola…”.<br />

Ciclone Serena non si accontenta e da New York lancia un messaggio<br />

proprio alla sorella: “Io e Venus dobbiamo tornare numero uno e due<br />

come qualche anno fa…”. Ovviamente a patto che sia lei la più forte. Le<br />

avversarie sono avvisate.<br />

LA REGINA CHE NON C’E’ - Dagli US Open arriva una conferma: il dopo<br />

Justine Henin, che ha detto addio al tennis lo scorso maggio da numero<br />

uno indiscussa, va avanti nel segno dell’incertezza, tra cali di rendimento<br />

e malanni fisici delle presunte pretendenti al trono. In vetta al ranking<br />

si sono alternate la Sharapova, la Ivanovic, la Jankovic per una sola<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 14 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis


I RISULTATI<br />

US Open<br />

25 agosto-8 settembre, cemento<br />

<strong>Si</strong>ngolare femminile (20.657.000 dollari)<br />

Finale<br />

(4) S.Williams (USA) b. (2) Jankovic (SER) 64 75<br />

Italiane<br />

(16) Flavia Pennetta / 1t + Vogele (SVI) 26 62 62; 2t + Peng (CIN) 62 67 (8) 61; 3t<br />

+ (19) Petrova (RUS) 46 64 63; 4t + (32) Mauresmo (FRA) 63 60; Q – (6) Safina<br />

(RUS) 26 36<br />

Tathiana Garbin / 1t + Ani (EST) 60 76 (5); 2t + (13) Szavay (UNG) 57 62 63; 3t –<br />

Bremond (FRA) 57 64 46<br />

(25) Francesca Schiavone / 1t + Llagostera Vives (SPA) 75 75; 2t – Keothavong<br />

(GBR) 26 63 46<br />

Sara Errani / 1t + Kostanic Tosic (CRO) 64 62; 2t – Na Li (CIN) 64 26 06<br />

Karin Knapp / 1t – Benesova (CZE) 06 36<br />

(q) Maria Elena Camerin / 1t + Loit (FRA) 60 62; 2t – (21) Wozniacki (DAN) 16 26<br />

(q) Roberta Vinci / 1t + Cohen-Aloro (FRA) 61 64; 2t – (6) Safina (RUS) 46 36<br />

I migliori risultati<br />

delle tenniste italiane nei<br />

tornei del Grande Slam<br />

SEMIFINALI<br />

1930 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal* (-<br />

A.Harper, Usa, 63 62)<br />

1949 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani**(- N.Adamson, Fra,<br />

63 60)<br />

1954 Roland Garros: <strong>Si</strong>lvana Lazzarino (- M.Connolly, Usa, 60 61)<br />

QUARTI DI FINALE<br />

1931 Roland Garros: Lucia Valerio (- C.Aussem, Ger, 86 62)<br />

1933 Wimbledon: Lucia Valerio (- D.E.Round, Gbr, 63 62)<br />

1934 Roland Garros: Lucia Valerio (- R.Mathieu, Gbr, 63 62)<br />

1934 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal (-<br />

D.Andrus, Usa, 61 64)<br />

1947 Roland Garros: Lucia Manfredi (- P.C.Todd, Usa, 61 64)<br />

1948 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani (- P.C.Todd, Fra, wo)<br />

1950 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani (- D.J.Hart, Usa, 64 62)<br />

1985 Roland Garros: Sandra Cecchini (- M.Navratilova, Usa, 62 62)<br />

1987 Roland Garros: Raffaella Reggi (- C.Evert, Usa, 62 62)<br />

1989 Wimbledon: Laura Golarsa (- C.Evert, Usa, 63 26 75)<br />

2001 Roland Garros: Francesca Schiavone (- M.Hingis, Svi, 61 64)<br />

2002 Australian Open: Adriana Serra Zanetti (- M.Hingis 62 63)<br />

2003 Wimbledon: <strong>Si</strong>lvia Farina (- K.Clijsters, Bel, 57 60 61)<br />

2003 US Open: Francesca Schiavone (- J.Capriati, Usa, 61 63)<br />

2008 US Open: Flavia Pennetta (- D.Safina, Rus, 62 63)<br />

* La statunitense Maud Rosenbaum, nata a Chicago il 13 gennaio 1902,<br />

morta a New York il 3 maggio 1981, sposò a Parigi nel 1927 il barone italiano<br />

Giorgio Di Giacomo Levi, quindi si trasferì a Roma e divenne madre<br />

di una bimba. Nel 1934 divorziò e l’anno successivo tornò a New York<br />

dove sposò in seconde nozze Walter Blumenthal.<br />

** L’austriaca Annelies Ullstein, nata a Dresda in Germania, il 3 novembre<br />

1919, divenne italiana sposando il giocatore Renato Bossi. Dopo la morte<br />

del marito, avvenuta in un incidente aereo nel 1947, sposò il giornalista<br />

sportivo Giorgio Bellani, primo commentatore televisivo delle competizioni<br />

tennistiche organizzate in Italia, morto nel novembre 1969.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 15 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis


settimana, di nuovo la Ivanovic. Ora è il turno di Serena, la quinta numero<br />

uno dall’inizio del 2008. La stagione dei tornei del Grande Slam si<br />

chiude con quattro vincitrici differenti: aveva cominciato la russa Maria<br />

Sharapova dominando agli Australian Open, poi la serba Ana Ivanovic al<br />

Roland Garros. Quindi la doppietta targata Williams: Venus a Wimbledon<br />

(in finale sulla sorella), Serena agli US Open.<br />

IVANOVIC STANCA E MALANDATA - La delusione più grande agli US<br />

Open è stata la Ivanovic, già fuori al secondo turno. Ana, che già aveva<br />

dovuto rinunciare alle Olimpiadi di Pechino, è arrivata a New York con<br />

il pollice della mano destra fuori uso: battuta da Julie Coin, numero 188<br />

Wta. Mai una numero uno era stata eliminata in un torneo dello Slam<br />

da un’avversaria con una classifica bassa come quella della venticinquenne<br />

francese. Dopo il trionfo al Roland Garros, che l’aveva incoro-<br />

Gli italiani / Un’edizione record<br />

Non solo Flavia: in sei al terzo turno<br />

La grandissima prova della Pennetta, arrivata per la prima<br />

volta nei quarti dopo aver battuto gente come la Petrova e<br />

la Mauresmo, è stata l’acuto in una prova corale che<br />

aveva il solo precedente dell’edizione 1990. E la sorpresa<br />

Cipolla ha fatto tremare persino Wawrinka<br />

N EW<br />

YORK - Grande Flavia! Flavia alla conquista della Grande<br />

Mela! Bella da morire! Storici quarti di finale a New York! Quanti<br />

titoli le hanno dedicato i giornali durante le due settimane degli US Open.<br />

Lo Slam newyorkese ci ha regalato una bellissima avventura al fianco<br />

della Pennetta, ventisei anni di Brindisi. Stefanie Vogele, Shuai Peng,<br />

Nadia Petrova, Amelie Mauresmo: sono le avversarie battute da Flavia,<br />

testa di serie numero 16, per raggiungere i quarti agli US Open, seconda<br />

italiana di sempre ad andare così avanti nello Slam newyorkese dopo la<br />

Schiavone, che sempre sul cemento di Flushing Meadows, centrò i quarti<br />

nel 2003.<br />

Quella volta Francesca finì addirittura sulla prima pagina del “New York<br />

Times” dopo aver vinto un match maratona di tre giorni tra un acquazzone<br />

e l’altro contro la giapponese Ai Sugiyama, prima di arrendersi<br />

all’americana Jennifer Capriati. Il sogno di Flavia è invece svanito di fronte<br />

ai colpi potenti di Dinara Safina, fino a qualche mese fa solo la sorella<br />

di Marat Safin, ora una delle giocatrici più forti del circuito femminile.<br />

Ventidue anni di Mosca, finalista al Roland Garros. Dinara dopo l’exploit a<br />

Parigi ha vissuto un’estate da protagonista: ha vinto i tornei di Los<br />

Angeles (in finale proprio sulla Pennetta) e a Montreal, medaglia d’argento<br />

alle Olimpiadi di Pechino. Per chiudere semifinale agli US Open, battuta<br />

solo da una super Serena Williams.<br />

Flavia ha provato a scalare il muro russo: la Safina le ha concesso una<br />

sola occasione, quando nel secondo set la brindisina ha centrato il break<br />

ed è salita 2-1. E’ finita 62 63 per la russa, ma l’azzurra merita una grande<br />

applauso. A New York abbiamo ammirato una giocatrice determinata<br />

e grintosa: non a caso durante il torneo la stessa Flavia ha sottolineato<br />

spesso di essere più “cattiva” in campo. Solida da fondo campo, ottima<br />

al servizio, lucida nei momenti decisivi. Ecco perché quando è entrata<br />

nella sala conferenza, quella grande, dopo il match perso con la Safina<br />

sorrideva comunque soddisfatta. “Era importante dare il massimo - ha<br />

detto - e io l’ho fatto”. Nessun rimpianto, insomma. Tutta un’altra musi-<br />

il grande tennis »<br />

ca rispetto a Parigi in primavera, quando dopo la sconfitta con la spagnola<br />

Carla Suarez Navarro negli ottavi, sapeva di aver sprecato una grande<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 16 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis


occasione. Lì eravamo nella saletta più piccola, tutti con una gran delusione<br />

da smaltire. Questa volta, dopo tre tentativi falliti (Wimbledon 2005<br />

e 2006 e Roland Garros 2008), i quarti sono finalmente arrivati e contro<br />

la Safina di questi tempi c’era davvero poco da fare. <strong>Si</strong>curamente Flavia<br />

non ha nulla da rimproverarsi. “Quando avanti di un break sono andata a<br />

Seppi ha raggiunto il terzo turno. In alto: Cipolla, un exploit dietro l'altro. Nella<br />

pagina accanto: Flavia esulta dopo il travolgente successo sulla Mauresmo.<br />

nata numero uno, la ventenne di Belgrado ha<br />

collezionato solo sconfitte. Tre tornei e altrettante<br />

brutte figure: Zheng a Wimbledon, l’austriaca<br />

Paszek a Montreal e la Coin a Flushing<br />

Meadows. Sempre a New York la bella Sharapova<br />

neppure c’è arrivata: spalla ko, ferma ai<br />

box per un bel po’. <strong>Si</strong> è salvata la Jankovic, che<br />

pure ha avuto il suo bel da fare per approdare<br />

in finale soffrendo con avversarie come la svedese<br />

Arvidsson e la cinese Zheng. Una volta il<br />

torneo delle più forti iniziava dai quarti: ora<br />

rischiano sin dai primi turni. Per capire quanto<br />

sia incerta la situazione basta un dato: tutte e<br />

» Segue a pag 18<br />

servire - racconta - Dinara mi ha messo un rovescio da dietro l’orecchio<br />

sulla linea su una mia buona prima, poi un’altra risposta sempre sulla<br />

riga… Ho lottato fino all’ultimo punto perché speravo che lei calasse un<br />

po’, ma non lo ha mai fatto se non all’inizio del secondo set”. Flavia guarda<br />

avanti: “Quando affronti un’avversaria così forte cerchi cose diverse<br />

per fare punto. All’inizio ho provato ad entrare nel campo per metterle<br />

pressione, ma poi lei mi ha sempre tenuta dietro. Nel secondo set sono<br />

stata più aggressiva, forse avrei potuto attaccare di più ma non era facile<br />

contro un’avversaria che tira così forte”. Più delle Williams? “Ho giocato<br />

contro Serena e Venus e la palla arriva altrettanto forte, è la continuità<br />

della Safina a fare la differenza, sbaglia pochissimo. Un’esperienza<br />

che mi servirà per il futuro”.<br />

Sono stati anche gli US Open di Flavio Cipolla. I colleghi francesi lo guardavano<br />

increduli: “Un italien qui s’appelle oignon…”, dicevano in sala<br />

stampa. Tutti, non solo i nostri cugini d’oltralpe, a chiedere notizie di questo<br />

piccolo tennista romano di venticinque anni alto 172 centimetri e dal<br />

cognome così strano. Cipolla gli americani sono abituati e leggerlo sul<br />

menu dei ristoranti italiani che tanto vanno di moda nella Grande Mela.<br />

Come inusuale è il suo tennis, quasi d’altri tempi: tocchi morbidi e precisi,<br />

rovescio in back come si giocava prima all’avvento delle rotazioni esasperate.<br />

Pensare che era stato eliminato al terzo turno delle qualificazioni<br />

e poi ripescato grazie al forfait del russo Youzhny. Flavio è così diventato<br />

il terzo lucky loser nella storia del torneo a raggiungere il terzo turno:<br />

prima di lui c’erano riusciti lo spagnolo Fernando Verdasco nel 2003 e<br />

ancora un italiano, Laurence Tieleman, nel 1999. Dopo aver battuto il<br />

ceco Hernych e il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu, ha fatto impazzire il top<br />

ten Stanislas Wawrinka, lui che a New York era arrivato da numero 142<br />

del ranking: due set a zero, a un passo dagli ottavi. Lo svizzero proprio<br />

non sapeva come venir fuori dalla ragnatela di Cipolla, che addirittura lo<br />

passava con il back di diritto. Incredibile, mai vista una cosa del genere.<br />

Flavio ha sfiorato l’impresa: ha perso in cinque set, ma lottando fino<br />

all’ultima palla. Da New York è ripartito con un bel premio di 46mila dollari<br />

e molte certezze in più: “Ho giocato un buon match ed un bellissimo<br />

torneo - dice Flavio - significa che posso andare in campo senza sfigurare<br />

anche contro i più forti, compresi i top ten. Questo torneo mi ha dato<br />

molta fiducia perché ora so di poter giocare ad alti livelli anche sul<br />

cemento oltre che sulla terra rossa”.<br />

Buono il bilancio complessivo della spedizione italiana agli US Open.<br />

Quattro gli azzurri approdati al terzo turno: due nel tabellone maschile<br />

(Andreas Seppi e Flavio Cipolla) e due in quello femminile (Flavia<br />

Pennetta e Tathiana Garbin). Eguagliato il record che risaliva al 1990.<br />

Anche quella volta erano quattro i tennisti italiani al terzo turno: Cristiano<br />

Caratti nel torneo maschile, Linda Ferrando, Katia Piccolini e Raffaella<br />

Reggi tra le donne.<br />

A.M.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 17 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis


quattro le semifinaliste degli US Open potevano diventare numero uno.<br />

Oltre a Serena e alla Jankovic, le russe Elena Dementieva e Dinara Safina.<br />

Ottime giocatrici, ma considerate da tutti, addetti ai lavori e rivali<br />

comprese, al massimo come comprimarie, nulla di più. Ecco allora che<br />

tornano di moda le due Williams. Distratte da mille interessi al di fuori<br />

del tennis, già cariche di titoli e gloria (15 titoli dello Slam in due),<br />

eppure se decidono di fare sul serio sono ancora loro le più forti dopo<br />

che la Henin si è fatta da parte. Soprattutto sono due prime<br />

donne, due attrici consumate capaci di tenere il palcoscenico<br />

e recitare da numero uno.<br />

Da dove viene Del Potro<br />

È<br />

troppo facile dire che tutti quelli che giocano<br />

al di sopra del proprio livello nor-<br />

male sono drogati o dopati. La realtà è spesso<br />

un’altra, perché dietro a certi progressi la maggior<br />

parte delle volte ci sono lavoro e pianificazione.<br />

Per ogni allenatore di tennis la costruzione<br />

di un giocatore si primo livello è un passo<br />

importante. Ma la continuità e la pianificazione<br />

non sono facili da portare avanti nel nostro<br />

mestiere.<br />

Del Potro farà tendenza, in Sudamerica, per i<br />

prossimi 10 anni. Aver contribuito alla sua formazione<br />

da quando lui aveva 12 ani, a Tandil, in<br />

Argentina, mi fa molto felice. Il suo tennis futuribile<br />

non è soltanto frutto di un mese di fortuna<br />

o di una settimana giocata bene. È il risultato di<br />

un lavoro cominciato molti anni prima, insieme a<br />

Perez-Roldan e a un buon gruppo di allenatori.<br />

il grande tennis »<br />

ATP: il presidente<br />

De Villiers<br />

lascia a fine 2008<br />

E tienne<br />

De Villiers se ne<br />

va: il capo esecutivo<br />

dell’Atp lascerà alla fine del<br />

2008, scadenza naturale del<br />

suo contratto. Lo ha annunciato<br />

lo stesso De Villiers a fine<br />

agosto. “Ora che la maggior<br />

parte dei cambiamenti necessari<br />

sono stati fatti - ha dichiarato<br />

- credo sia venuto il<br />

momento che qualcuno di<br />

nuovo continui a costruire sul<br />

solido solco da noi tracciato”.<br />

Ex dirigente della Walt Disney,<br />

De Villiers, 48 anni, era entrato<br />

a far parte dell’Atp nel giugno<br />

2005 per poi sostituire nel giugno<br />

2006 Mark Miles al vertice<br />

dell’associazione dei giocatori professionisti. De Villiers ha riformato il calendario<br />

Atp, in particolare il circuito dei Masters Series, ma da diversi mesi è oggetto<br />

dell’attacco dei giocatori, in particolare del nuovo numero uno Rafael Nadal<br />

che lo ha accusato di privilegiare i tornei americani a scapito di quelli della stagione<br />

sulla terra rossa europea.<br />

parola di coach »<br />

Qualcuno dei giocatori che io ho allenato, come<br />

Franco Davin (oggi coach di Del Potro), Zabaleta,<br />

Nalbandian, El Aynaoui, Squillari, e il lavoro<br />

che abbiamo fatto insieme, hanno contribuito<br />

enormemente alla sua formazione tennistica.<br />

Del Potro è il prodotto di una serie di situazioni<br />

e di conoscenze che hanno permesso di trasmettere<br />

esperienze precedenti a un giocatore<br />

di grossa potenzialità come lui, commettendo<br />

meno errori. Wawrinka, Gonzalez, Shuettler<br />

sono esempi da seguire e da cui imparare.<br />

Come dice un caro amico, ogni lavoro fatto su un<br />

giocatore, o in una struttura, diventa una possibilità<br />

nuova di migliorare se stessi e imparare<br />

qualcosa in più. Per un coach il giocatore è tutto,<br />

e il suo miglioramento è una continuazione di<br />

se stessi...<br />

Il miglioramento su base mondiale della fascia<br />

media (ranking 150--350), qualunque sia l’età<br />

dei giocatori, serve per consolidare le basi, a tutti<br />

i livelli, in ogni paese. La cosa più importante<br />

che ho imparato dai grandi maestri di tennis è<br />

stata l’umiltà.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 18<br />

Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis<br />

Eduardo Infantino


Torna il massimo campionato<br />

Caccia allo scudetto<br />

allo scudetto<br />

Spettacolo assicurato<br />

Tutti i big azzurri in campo, da Seppi a Cipolla, dalla<br />

Pennetta alla Errani. Pronti a giocare anche grandi<br />

campioni stranieri. Roma-record con cinque squadre.<br />

Torna al vertice la <strong>Si</strong>cilia. In lizza 14 circoli (divisi in due<br />

gironi) fra gli uomini e 7 fra le donne. Finali in sede unica e<br />

in diretta TV sul canale “Super<strong>Tennis</strong>”<br />

di Giovanni Di Natale<br />

focus »<br />

Lo scudetto torna in gioco. Ad ottobre scattano i campionati di<br />

serie A-1. Uomini e donne, in campo con l’obiettivo di diventare<br />

campioni d’Italia. I giocatori del Capri Sports Academy e del Tc<br />

Viterbo, detentori del titolo 2007, hanno già lucidato le racchette e preparato<br />

le maglie con lo scudetto. I riflettori sono puntati su di loro, che anche<br />

quest’anno si presentano ai nastri di partenza da favoriti.<br />

La concorrenza, però, non resterà a guardare. L’edizione 2008 del massimo<br />

campionato italiano a squadre si preannuncia equilibrata e spettacolare.<br />

I PROTAGONISTI - Da <strong>Si</strong>mone Bolelli (passato al Geovillage Olbia) a Potito Sta-<br />

race, da Filippo Volandri a Fabio Fognini, passando per Andreas Seppi e Flavio<br />

Cipolla. La truppa tricolore è al completo. E nutrita è anche la legione straniera,<br />

capeggiata dall’ex top10 cipriota Marcos Baghdatis (rinforzo del Capri)<br />

e arricchita dall’arrivo dello spagnolo Marcel Granollers Pujol (Aniene).<br />

Tra le donne sono le italiane a dettar legge con Flavia Pennetta, Francesca<br />

Schiavone, Sara Errani, Tathiana Garbin e Roberta Vinci confermate nelle<br />

rispettive squadre. Il Tc Prato punta sulle giovanissime Martina Trevisan e<br />

Corinna Dentoni, che faranno squadra insieme al bronzo olimpico Vera Zvonareva.<br />

Le “cugine” dello Scandicci, invece, contano su Maria Elena Camerin<br />

e sulle sorelle Agnieszka ed Urszula Radwanska.<br />

ROMA CAPITALE - L’edizione 2008 della serie A-1 ha già centrato un primo<br />

record. Merito di Roma e delle sue cinque squadre, mai una provincia<br />

aveva avuto tanti team. Il ripescaggio del Canottieri Aniene (retrocesso nel<br />

2007 ma subentrato all’Arese) e la promozione dell’Anzio hanno allargato il<br />

panorama laziale, che già vantava la presenza delle squadre del Tc Parioli<br />

(maschile e femminile) e dell’Empire. In città c’è curiosità soprattutto sull’esordio<br />

di Cipolla con la maglia dell’Aniene al fianco dell’ex gloria romana<br />

ed azzurra Vincenzo Santopadre. Passato e presente insieme.<br />

LE REGIONI. Il Lazio è anche la regione più rappresentata. Seguono il Piemonte<br />

(Alba, Casale) e la Sardegna (Geovillage Olbia e Torres Bozzo) con due.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 19 Agosto/Settembre 2008 - Focus


focus »<br />

Una formazione a testa per Toscana (Tc Italia), <strong>Si</strong>cilia (At Sciacca “Tarantino<br />

Pietre”), Lombardia (Tc Sarnico), Veneto (Bassano), Trentino (Ata Battisti),<br />

Campania (Capri Sports Academy).<br />

Tra le donne è testa a testa tra Lazio (Tc Viterbo e Tc Parioli) e Toscana (Tc<br />

Prato e Ct Scandicci), che hanno due formazioni in corsa per il titolo. Rappresentate<br />

anche Basilicata (Tc Pisticci), Piemonte (Le Pleiadi), Emilia<br />

Romagna (Ct Albinea)<br />

LA FORMULA. Due gironi da sette squadre tra gli uomini (che disputeranno<br />

quattro singolari e due doppi, che per la prima volta prevedono il punto decisivo<br />

sul 40 pari ed un tie-break a dieci punti al posto del terzo set), gruppo<br />

unico per le sette formazioni femminili (tre singoli e un doppio).<br />

Al termine della fase preliminare le prime classificate accederanno alle<br />

I campioni in carica<br />

Entusiasmo<br />

(e vivaio) per Capri<br />

D ue<br />

scudetti consecutivi. Capri è l’isola più vincente<br />

nell’Italia del tennis. Ora si cerca il tris. Impresa possibile,<br />

visto che la squadra dello scorso anno adesso potrà contare anche<br />

su Filippo Volandri, Marcos Baghdatis e Daniele Giorgini.<br />

“Inserimenti importanti – confessa il presidente Roberto Russo -.<br />

<strong>Si</strong>amo molto competitivi e consapevoli di poter vincere ancora. Le<br />

formazioni avversarie sono più forti che in passato, ma non temiamo<br />

nessuno”.<br />

Anni di investimenti ripagati dai risultati ed anche dalla crescita del<br />

movimento tennistico, sia sull’isola che a Napoli. La squadra, infatti,<br />

disputa le partite casalinghe nel centro tecnico federale campano.<br />

“Una struttura istituzionale che mette tutti d’accordo. Ed infatti<br />

ogni gara interna è accompagnata dal tifo di oltre 1500 persone –<br />

continua Russo -, uno spettacolo. Abbiamo riportato l’entusiasmo a<br />

Napoli. Continuiamo ad essere spinti dalla passione per il tennis,<br />

non cerchiamo soldi o fama”.<br />

Il dietro le quinte, però, è tutto sull’isola. Tra vicoli e bar. Anche lì,<br />

nel comune dei faraglioni, il tennis sta crescendo rapidamente.<br />

Racchette e palline sono arrivate pure tra i banchi di scuola. “Il<br />

nostro circolo ospita tutte le mattine gli alunni del liceo classico e<br />

delle elementari.<br />

Le scuole non avevano strutture idonee per l’educazione fisica, così<br />

CALENDARIO SERIE A1 MASCHILE<br />

GIRONE 1<br />

Prima giornata, 12 ottobre<br />

Tc Italia - Empire<br />

Canottieri Casale - Tc Alba<br />

Sciacca "Tarantino Pietre" - Ata Battisti<br />

Trentino<br />

Canottiere Aniene riposa<br />

Seconda giornata, 19 ottobre<br />

Empire - Canottieri Casale<br />

Ata Battisti Trentino - Tc Italia<br />

Canottieri Aniene - Sciacca "Tarantino<br />

Pietre"<br />

Tc Alba riposa<br />

Terza giornata, 26 ottobre<br />

Canottieri Aniene - Canottieri Casale<br />

Tc Alba - Empire<br />

Sciacca "Tarantino Pietre" - Tc Italia<br />

Ata Battisti Trentino riposa<br />

Quarta giornata, 2 novembre<br />

Empire - Sciacca "Tarantino Pietre"<br />

Ata Battisti Trentino - Tc Alba<br />

Tc Italia - Canottieri Aniene<br />

Canottieri Casale riposa<br />

Quinta giornata, 9 novembre<br />

Canottieri Aniene - Empire<br />

Canottieri Casale - Ata Battisti Trentino<br />

Sciacca "Tarantino Pietre" - Tc Alba<br />

Tc Italia riposa<br />

Sesta giornata, 16 novembre<br />

Ata Battisti Trentino - Canottieri Aniene<br />

Tc Alba - Tc Italia<br />

Canottieri Casale - Sciacca "Tarantino<br />

Pietre"<br />

Empire riposa<br />

Settima giornata, 23 novembre<br />

Empire - Ata Battisti Trentino<br />

Tc Alba - Canottieri Aniene<br />

Tc Italia - Canottieri Casale<br />

Sciacca "Tarantino Pietre" riposa<br />

abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa per insegnare il tennis a<br />

scuola ed i ragazzi sono entusiasti”.<br />

I due scudetti vinti hanno portato i benefici sperati. Il tennis piace<br />

agli sportivi e agli sponsor, a Capri c’è voglia di crescere ancora.<br />

“Quest’anno abbiamo superato le 130 iscrizioni alla scuola tennis,<br />

che sono tantissime per una realtà come la nostra. <strong>Si</strong>amo riusciti a<br />

presentare una squadra in serie D, che proverà ad emulare la prima<br />

squadra, ed abbiamo anche quattordici formazioni impegnate nei<br />

campionati giovanili. Tutti ragazzi del nostro vivaio. Inoltre siamo<br />

uno dei pochi club d’Italia ad andare avanti senza il contributo della<br />

Regione, questo per noi è un vanto”.<br />

G.D.N.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 20 Agosto/Settembre 2008 - Focus<br />

GIRONE 2<br />

Prima giornata, 12 ottobre<br />

Bassano - Geovillage<br />

Tc Parioli - Torres "Bozzo"<br />

Anzio - Capri<br />

Tc Sarnico riposa<br />

Seconda giornata, 19 ottobre<br />

Geovillage - Tc Parioli<br />

Capri - Bassano<br />

Tc Sarnico - Anzio<br />

Torres "Bozzo" riposa<br />

Terza giornata, 26 ottobre<br />

Tc Sarnico - Tc Parioli<br />

Torres "Bozzo" - Geovillage<br />

Anzio - Bassano<br />

Capri riposa<br />

Quarta giornata, 2 novembre<br />

Geovillage - Anzio<br />

Capir - Torres "Bozzo"<br />

Bassano - Tc Sarnico<br />

Tc Parioli riposa<br />

Quinta giornata, 9 novembre<br />

Tc Sarnico - Geovillage<br />

Tc Parioli - Capri<br />

Anzio - Torres "Bozzo"<br />

Bassano riposa<br />

Sesta giornata, 16 novembre<br />

Capri - Tc Sarnico<br />

Torres "Bozzo" - Bassano<br />

Tc Parioli - Anzio<br />

Geovillage riposa<br />

Settima giornata, 23 novembre<br />

Geovillage - Capri<br />

Torres "Bozzo" - Tc Sarnico<br />

Bassano - Tc Parioli<br />

Anzio riposa


semifinali, dove incontreranno la vincente della sfida tra seconde e terze<br />

classificate. Semifinali e finali che si disputeranno a dicembre in sede unica.<br />

Dopo Torino dovrebbe essere con tutta probabilità il Match-Ball di Bra<br />

ad accogliere i campioni della racchetta. Il nuovo canale tv della FIT,<br />

“Super<strong>Tennis</strong>”, trasmetterà le finali in diretta.<br />

L’ultima classificata di ogni girone al termine delle sette giornate del campionato<br />

retrocederà direttamente in serie A-2. Le quarte, le quinte e le seste<br />

dovranno affrontare i play-out.<br />

Sarà ammessa in finale, invece, la squadra femminile che avrà chiuso il girone<br />

al comando. Mentre i team che giungeranno al secondo e terzo posto si<br />

sfideranno in semifinale. Retrocessione immediata per l’ultima del girone<br />

e play-out per le restanti tre formazioni (quarta, quinta e sesta).<br />

Le campionesse in carica<br />

Viterbo cerca il tris<br />

Barili: sarà dura<br />

U n<br />

presidente felice. Orgoglioso della sua squadra e dei due<br />

scudetti in bacheca. Il Tc Viterbo è l’esatta copia del suo leader,<br />

Giorgio Barili: tanto entusiasmo, voglia di fare.<br />

Quest’anno potrebbe arrivare il terzo titolo consecutivo in A-1 femminile.<br />

Sarebbe l’ennesimo premio ad anni di sacrifici e di programmazione.<br />

Molto dipenderà dalla disponibilità di Flavia Pennetta, Tathiana<br />

Garbin e Francesca Schiavone, che dovranno fare i conti anche con i<br />

tornei del circuito Wta. “Sarà sicuramente la stagione più impegnativa<br />

degli ultimi anni – spiega Barili -. Non potremo commettere gli errori<br />

dell’ultimo campionato, quando abbiamo rischiato di non qualificarci<br />

per i play-off. Ecco perché vorrei chiudere il girone in testa, così da arrivare<br />

subito in finale. Vorrei soffrire meno”. Obiettivo ampiamente alla<br />

portata del club laziale, che punta molto sulla tennista sarda Anna<br />

Floris, diventata viterbese d’adozione. “Ha fatto notevoli progressi –<br />

sottolinea Barili -. Potrebbe essere la rivelazione della prossima serie<br />

A-1. Sono convinto che nella prima fase saprà mettersi in luce. E credo<br />

molto anche nella Zahlavova”.<br />

Anche quest’anno si rinnoverà il duello con l’Albinea, l’avversario più<br />

ostico del Tc Viterbo. Confronto che è in programma per l’ultima giornata<br />

di campionato, il 23 novembre a Viterbo. “Per ora penso soltanto<br />

alla gara d’esordio, sarà un interessante derby con il Tc Parioli. Lì potremo<br />

capire dove possiamo arrivare in questa stagione. Certamente<br />

CALENDARIO SERIE A1 FEMMINILE<br />

GIRONE UNICO<br />

Prima giornata, 5 ottobre<br />

Tc Viterbo - Tc Parioli<br />

Ct Albinea - Tc Prato<br />

Le Pleiadi - Ct Pisticci<br />

Ct Scandicci riposa<br />

Seconda giornata, 19 ottobre<br />

Tc Parioli - Ct Albinea<br />

Ct Pisticci - Tc Viterbo<br />

Ct Scandicci - Le Pleiadi<br />

Tc Prato riposa<br />

Terza giornata, 26 ottobre<br />

Ct Scandicci - Ct Albinea<br />

Tc Prato - Tc Parioli<br />

Le Pleiadi - Tc Viterbo<br />

Ct Pisticci riposa<br />

Quarta giornata, 2 novembre<br />

Tc Parioli - Le Pleiadi<br />

l’Albinea di Sara Errani è una delle pretendenti al titolo. Ma attenzione<br />

anche allo Scandicci e al Prato, hanno due rose molto competitive”.<br />

Il futuro? Potrebbe anche non essere a tinte rosa. Dopo due titoli consecutivi<br />

il club di Viterbo potrebbe anche scegliere di provare la scalata<br />

nel campionato maschile. “Tutto è possibile. In passato abbiamo<br />

vinto il campionato di serie B e nulla ci vieta di tornare a provarci.<br />

Finora abbiamo privilegato il campionato femminile, seguendo una tradizione<br />

che ci ha sempre visto protagonisti tra le donne. L’importante è<br />

continuare a diffondere il tennis, portare i campioni nei circoli. I giovani<br />

hanno bisogno di esempi positivi”.<br />

G.D.N.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 21 Agosto/Settembre 2008 - Focus<br />

Ct Pisticci - Tc Prato<br />

Tc Viterbo - Ct Scandicci<br />

Ct Albinea riposa<br />

Quinta giornata, 9 novembre<br />

Ct Scandicci - Tc Parioli<br />

Ct Albinea - Ct Pisticci<br />

Le Pleiadi - Tc Prato<br />

Tc Viterbo riposa<br />

Sesta giornata, 16 novembre<br />

Ct Pisticci - Ct Scandicci<br />

Tc Prato - Tc Viterbo<br />

Ct Albinea - Le Pleiadi<br />

Tc Parioli riposa<br />

Settima giornata, 23 novembre<br />

Tc Parioli - Ct Pisticci<br />

Tc Prato - Ct Scandicci<br />

Tc Viterbo - Ct Albinea<br />

Le Pleiadi riposa<br />

Play off: prima giornata il 30 novembre; semifinali e finali dal 5 all'8 dicembre in<br />

sede unica<br />

Play-out: prima giornata il 30 novembre; turno decisivo: andata il 7 dicembre,<br />

ritorno il 14 dicembre.<br />

Nella pagina accanto, le finaliste maschili del 2007, in questa pagina le finaliste<br />

femminili.


Arriva il canale tv della FIT<br />

Accendete<br />

la vostra passione<br />

vostra passione<br />

Stanno per iniziare le trasmissioni di “Super<strong>Tennis</strong>”, la tv<br />

del tennis italiano realizzata in collaborazione con la Rai.<br />

Sarà visibile gratuitamente da chi possiede parabola e<br />

decoder. Tutti gli abbonati SKY la vedranno sul 224 del loro<br />

epg. 24 ore al giorno di tennis, con tornei, informazione,<br />

attualità e approfondimenti che soddisferanno tutti gli<br />

appassionati e contribuiranno all’ulteriore rilancio del<br />

nostro sport in Italia.<br />

di Nicola Gardini<br />

focus »<br />

<strong>Si</strong> avvicina a rapidi passi il debutto di “Super<strong>Tennis</strong>”, il nuovo<br />

canale televisivo interamente dedicato al tennis che la FIT<br />

ha deciso di dedicare a tutti gli appassionati italiani del<br />

nostro meraviglioso sport e che condivide il nome con il Magazine che<br />

state leggendo. Entrambi i media, infatti, fanno parte del medesimo progetto<br />

di comunicazione, partito nel 2001 con www.federtennis.it (il primo<br />

sito internet italiano interamente dedicato al tennis e costantemente<br />

aggiornato in tempo reale), proseguito nel 2004 con la creazione della<br />

rivista mensile federale e, adesso, approdato appunto al mezzo di comunicazione<br />

per eccellenza: la televisione.<br />

Per la FIT, “Super<strong>Tennis</strong> TV” occupa un ruolo chiave nei programmi di sviluppo<br />

del prossimo quadriennio ed è il perno attorno al quale ruoteranno<br />

i progetti di ulteriore espansione dell’attività. Dando visibilità non soltanto<br />

al “Grande <strong>Tennis</strong>” – che, pure, avrà un ruolo di primo piano nel palinsesto<br />

– ma anche all’intero mondo federale, dalle SAT alle centinaia di tornei<br />

di ottimo livello che si organizzano ogni anno nel nostro Paese, il nuovo<br />

canale promuoverà la pratica del Gioco e stimolerà tutto il Movimento<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 22<br />

Agosto/Settembre 2008 - Focus


a impegnarsi sempre di più, generando<br />

ulteriore crescita. Ecco perché le risorse<br />

impiegate nell’iniziativa rappresentano<br />

un investimento destinato a produrre<br />

sviluppo a ogni livello.<br />

Da punto di vista tecnico, “Super<strong>Tennis</strong>”<br />

è un canale satellitare “Free”, cioè visibile<br />

gratuitamente da tutti coloro che hanno<br />

una parabola e un decoder. Gli abbonati<br />

SKY lo troveranno sul numero 224<br />

del loro epg, cioè nella “fascia” dei canali<br />

sportivi. Chi fa zapping troverà, nell’ordine<br />

di “zap”, prima “Super<strong>Tennis</strong>” e poi,<br />

subito dopo, “Sportitalia” e “Rai Sport<br />

Più”. In seguito arriveranno anche la<br />

messa in onda via Web e un accordo con<br />

un provider di IP TV, la televisione ricevuta<br />

via internet.<br />

Il Canale è gestito da una società partecipata<br />

al 100% dalla FIT ed è stato progettato<br />

e sviluppato in collaborazione<br />

con Rai Trade, società del gruppo Rai<br />

specializzata in canali sportivi monotematici<br />

(ha realizzato quelli a pagamento delle società di calcio Inter, Roma<br />

e Juventus). Oltre a svolgere il ruolo di advisor, Rai Trade ha conferito a<br />

“Super<strong>Tennis</strong>” l’intero contenuto tennistico delle sue Teche, cioè il ricchissimo<br />

archivio aziendale. Il fornitore dei servizi tecnici di messa in onda è<br />

una società del gruppo RCS, Digicast, mentre la grafica e le sigle sono<br />

state prodotte da Digitalia, una società del gruppo Interactive.<br />

Il palinsesto coprirà, con programmi replicati a scacchiera, 24 ore al giorno,<br />

durante le quali saranno trasmessi anche due TG in diretta. Ogni giorno<br />

si alterneranno tennis giocato, informazione e rubriche di approfondimento,<br />

in un mix che soddisferà ogni tipo di interesse.<br />

Il tennis giocato proporrà in diretta tutti i grandi tornei che si disputano in<br />

Italia e alcuni appuntamenti internazionali in cui saranno di scena i nostri<br />

giocatori. Ci saranno inoltre sintesi e servizi degli altri appuntamenti primari,<br />

oltre che la riproposizione di grandi eventi del passato, dalla Coppa<br />

Davis ai tornei del Grande Slam.<br />

L’attualità sarà curata da una redazione interamente dedicata al progetto<br />

e da collaboratori di primo piano, mentre gli approfondimenti saranno affidati<br />

a professionisti del settore. I personaggi-chiave del canale saranno il<br />

popolare giornalista televisivo e presentatore Massimo Caputi, che è<br />

anche un apprezzato dirigente nel settore del Beach tennis, e, naturalmente,<br />

Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli. Al loro fianco ruoteranno altri<br />

grandissimi personaggi del tennis italiano (che al momento non sveliamo<br />

per non rovinare la sorpresa ai telespettatori), mentre la parte tecnica dei<br />

programmi sarà curata da Roberto Lombardi e dai suoi collaboratori del<br />

Centro Studi della FIT.<br />

Parte del materiale da trasmettere sarà acquistato all’estero: al momento<br />

in cui esce questo numero della rivista il management di “Super<strong>Tennis</strong>”<br />

sta trattando un accordo con il canale monotematico USA “<strong>Tennis</strong><br />

Channel”.<br />

Appuntamento, dunque, ai prossimi giorni. <strong>Si</strong>ntonizzate il vostro<br />

televisore su “Super<strong>Tennis</strong>” e non perdetevi l’inizio di uno spettacolo<br />

che sarà di giorno in giorno più bello e interessante.<br />

Buon divertimento!<br />

Programmi<br />

e rubriche<br />

Ecco i programmi e le rubriche sui quali si articolerà il palinsesto di<br />

“Super<strong>Tennis</strong>”.<br />

TENNIS CLUB<br />

Talk show bisettimanale nella “club house” del più grande Circolo italiano,<br />

la FIT. In studio tecnici, giocatori, dirigenti e giornalisti dibatteranno i temi<br />

del giorno, introdotti da servizi filmati.<br />

SOTTO RETE<br />

Magazine settimanale di varietà tennistica.<br />

COLPO DA CAMPIONE<br />

Roberto Lombardi e il Centro Studi FIT analizzano le caratteristiche tecniche<br />

dei colpi dei grandi campioni del tennis mondiale.<br />

CIRCOLANDO<br />

Viaggio settimanale nei Circoli italiani, alla scoperta dei loro segreti.<br />

TENNIS SCHOOL<br />

Dove e come si impara a giocare a tennis in Italia.<br />

REPLAY<br />

I grandi avvenimenti, le grandi e piccole sfide del passato riproposte<br />

integralmente.<br />

PROFILI<br />

Grandi e piccoli personaggi del tennis raccontati dalla A alla Z.<br />

E INOLTRE…<br />

★ Due TG al giorno.<br />

★ Interviste.<br />

★ Dirette e sintesi filmate dei tornei che si disputano in Italia (le dirette<br />

saranno concentrate principalmente nei weekend).<br />

★ Programmi di didattica (in preparazione)<br />

★ Prove di materiale da gioco (in preparazione)<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 23<br />

Agosto/Settembre 2008 - Focus


Toni Nadal<br />

Io e il tennis »<br />

Il n. 1 degli zii<br />

L’incredibile storia del rapporto fra il più forte giocatore<br />

del mondo e il suo coach, che è anche il fratello di suo<br />

padre, raccontata in prima persona. Un binomio<br />

straordinario, che fonde l’amore familiare con quello per il<br />

tennis: ecco come un campione mancato ha trasferito al<br />

nipotino i valori che lo hanno trasformato non soltanto in<br />

un grande campione ma anche in un ragazzo d’oro e in<br />

un esempio per tutti.<br />

di Angelo Mancuso<br />

R<br />

oland Garros, Wimbledon e Olimpiadi nella stessa stagione:<br />

un fenomeno chiamato Nadal. Ma la bella favola di Rafa<br />

forse non sarebbe mai esistita se non ci fosse stato lo zio<br />

Toni, fratello del padre del campione spagnolo e un tempo modesto<br />

maestro al Club de Tenis de Manacor: è lui che da sempre lo segue, lo<br />

consiglia, lo allena, lo accompagna ovunque. Ai recenti US Open entra-<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 24<br />

Agosto/Settembre 2008 - Io e il tennis


vano insieme al campo di allenamento, posto proprio di fronte alla sala<br />

stampa: all’uscita Rafa regalava sorrisi e autografi ai fans, Toni, in disparte<br />

lo aspettava paziente. Un gran personaggio lo zio coach di Nadal: 47<br />

anni, cordiale, sorridente, disponibile, innamorato del tennis. Lui e il nipote<br />

sono sul tetto del mondo ma a questo, lui, sembra non farci caso. Un<br />

fanatico della disciplina.<br />

“Per me il tennis è disciplina – sottolinea infatti – Solo così puoi raggiungere<br />

grandi risultati. A Rafa ho sempre detto che sarebbe diventato un<br />

campione, ma solo lavorando duro”. L’attuale numero uno del mondo lo<br />

ha ascoltato alla lettera: “Al mattino andava a scuola, al pomeriggio ore<br />

e ore di allenamento – spiega Toni – a volte rientravamo a casa alle dieci<br />

di sera, soprattutto quando dovevamo spostarci fino a Palma di Maiorca<br />

perché a Manacor non c’era nessuno più forte di lui con cui poter palleggiare”.<br />

Lo sport è di casa in famiglia Nadal. “Io giocavo molto bene a calcio, poi<br />

ho scelto il tennis, sono arrivato sino alla seconda divisione spagnola.<br />

Anche mio fratello Miguel Angel è stato un promettente tennista in gioventù.<br />

E’ stato campione di Maiorca prima di puntare sul calcio”. Ha fatto<br />

bene: ex capitano del Barcellona e dalla nazionale spagnola, squadre di<br />

cui è stato uno dei pilastri difensivi tra gli anni Ottanta e Novanta. Toni<br />

sorride e confessa: “In famiglia sostengono che abbia deciso di darsi al<br />

calcio per sottrarsi alla mia stretta di fratello maggiore…”. Gli è “sfuggito”<br />

Miguel Angel, ma lui ha “catturato” Rafa.<br />

Tutto ebbe inizio il giorno in cui per gioco lanciò una pallina da tennis al<br />

nipotino di quattro anni che armeggiava con una racchettina e se la vide<br />

tornare indietro con facilità sorprendente. “Già allora aveva una coordinazione<br />

fuori dal normale”, racconta Toni, che quando Rafa aveva sette<br />

anni lo convinse a lasciare la presa bimane di diritto. Ti guarda sornione<br />

a aggiunge: “Conosco solo un giocatore tra quelli forti che impugna a<br />

due mani la racchetta sia di diritto che di rovescio. <strong>Si</strong> chiama Santoro e<br />

non mi sembra sia mai diventato numero uno del mondo…”. Come dargli<br />

torto?<br />

Diritto a una mano il primo passo, rovescio bimane il secondo, quindi la<br />

decisione di farne un mancino. “Rafa da ragazzino giocava molto bene a<br />

football, sua grande passione - ricorda ancora Toni - come tutti in famiglia.<br />

Il pallone lo calciava di sinistro, mentre a tennis era destro. Però non<br />

serviva bene né con la destra né con la sinistra. Allora decisi che tanto<br />

valeva impostarlo come mancino”.<br />

I risultati cominciarono subito ad arrivare. Toni torna indietro di qualche<br />

anno, a quando Rafa ne aveva otto e si ritrovò a giocare uno dei primi<br />

match a squadre con di fronte un avversario di 12 anni. “Manacor-<br />

Alcudia - dice - era questa la sfida. Minacciava pioggia e mio nipote era<br />

emozionatissimo, il suo rivale, molto più grande di età gli sembrava un<br />

gigante. Io lo tranquillizzai dicendogli che se le cose si fossero messe<br />

male allora avrei fatto piovere… Rafa partì malissimo, subito sotto tre a<br />

zero, ma poi risalì fino al 3-2 e cominciò davvero a piovere. Lui mi guardò<br />

e disse: zio lascia stare, penso di potercela fare…”.<br />

Inflessibile negli allenamenti, ma anche un po’ psicologo e incantatore.<br />

Il rapporto strettissimo fra Toni e Rafa è cominciato così. Bastone e carota.<br />

A Rafa piace da matti andare a pesca, una passione nata quando era<br />

ancora piccolo. Se perdeva un match lo zio era pronto al rimbrotto: “Se<br />

pescavi qualche ora in meno e ti allenavi di più avresti vinto”, gli diceva.<br />

L’album dei ricordi è sempre aperto: “Mio nipote è molto goloso di cioccolata.<br />

Aveva sedici anni ed eravamo proprio in Italia: fece indigestione e<br />

decise di mangiarne ancora fino a vomitare… Qualche ora dopo entrò<br />

in campo e vinse, ma non mi rivolse neppure uno sguardo. Sapeva di<br />

averla fatta grossa, nel tennis non conta solo il risultato se prima hai sbagliato.<br />

Da quel giorno è sempre attentissimo a quel che mangia quando<br />

è in giro per tornei”.<br />

Sempre all’Italia, a Roma in particolare, sono legati bellissimi ricordi:<br />

“Tornare al Foro Italico è ogni volta una bellissima emozione – racconta<br />

Toni – il pubblico romano ha amato da subito Rafa, da quando vinse nel<br />

2005 uno dei suoi primi titoli importanti. E poi l’anno successivo c’è<br />

stata quella magnifica finale strappata al quinto set a Federer”. Cinque<br />

ore di tennis stellare.<br />

Disciplina ed educazione sono i valori che la famiglia ha voluto inculcare<br />

al ragazzino fenomeno. E’ questo il tennis dei Nadal, con Toni in prima<br />

fila. “Ho sempre ripetuto a Rafa che se lo avessi visto solo una volta rompere<br />

una racchetta con me aveva chiuso. Trovo inaccettabile distruggere<br />

una racchetta, tanto più se sei un bambino. Sono molto costose e<br />

molti ragazzi della sua età che non potevano permettersela avrebbero<br />

fatto salti di gioia ad averne una. Su questo aspetto sono sempre stato<br />

intransigente, non mi piace chi in campo dà in escandescenza ed è<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 25 Agosto/Settembre 2008 - Io e il tennis


maleducato. Il tennis è anche rispetto dell’avversario e di chi ti sta guardando.<br />

Rafa lo ha capito in fretta, i suoi scatti di nervosismo in campo<br />

sono sempre molto controllati, mai fuori dalle righe”.<br />

Utilizza la sua barca da otto metri quando va a pesca, ma non dimentica<br />

il valore dei soldi: “Quest’anno dopo aver vinto al Queen’s siamo tornati<br />

un paio di giorni a casa prima di Wimbledon – sottolinea Toni – Rafa<br />

ha voluto viaggiare con un volo low-cost. Perché era il più comodo per<br />

arrivare a Maiorca e perché gli abbiamo insegnato ad essere umile”.<br />

Disciplina, rispetto, ma anche il sorriso sulle labbra. Ecco un altro aspetto<br />

che Toni ha voluto inculcare al tennis del nipote: “Lavoro duro, certo,<br />

ma il tennis resta un gioco, sfida contro l’avversario e contro se stessi.<br />

Fino a qualche anno fa Rafa aveva la tendenza a lamentarsi dell’incordatura,<br />

magari delle palline a suo dire troppo sgonfie. Gli ho sempre<br />

detto di arrangiarsi con quel che aveva, di assumersi le proprie responsabilità<br />

e di accettare le sconfitte con obiettività. Mai cercare scuse”.<br />

Infatti Nadal non lo ha fatto dopo il ko in semifinale con Andy Murray agli<br />

ultimi US Open. “Il mio avversario ha giocato meglio di me”, ha detto.<br />

Chiuso, stop.<br />

Non sorprende allora il rapporto di grande stima e simpatia che si è<br />

instaurato tra il clan spagnolo di Nadal e quello svizzero di Federer.<br />

Anche dopo il trionfo prima a Parigi poi a Londra, Rafa ha sempre sottolineato<br />

che “Roger resta il migliore”. A Flushing Meadows, poche settimane<br />

fa, spesso si sono allenati su due campi adiacenti e contemporaneamente.<br />

“Federer è un esempio di correttezza ed educazione, oltre ad<br />

essere un grandissimo campione, tra i più forti di sempre”, sottolinea<br />

Toni.<br />

Questo è il suo tennis dai modi garbati, mai sopra le righe, questo è<br />

diventato il tennis di Nadal il fenomeno. Ma essere zio e coach di Rafa<br />

rende più difficile il compito? “E’ un rapporto delicato da gestire –<br />

ammette Toni – perché il mio interesse nei suoi confronti va ben oltre i<br />

risultati che ottiene. È il figlio di mio fratello Sebastian, è mio nipote. A<br />

volte dopo una sconfitta o un brutto match sono molto severo nei suoi<br />

confronti, forse in modo eccessivo, ma solo perché sono legato a lui<br />

affettivamente e vorrei vederlo sempre vincere, dare il meglio di sé. Però<br />

il fatto di avere uno zio che lo allena rende molto più facili certi aspetti<br />

del nostro lavoro. Lui sa sempre che io sono a disposizione in qualunque<br />

momento, anche a Natale o a Pasqua, se vuole. E lo apprezza molto”.<br />

Il loro è stato un feeling immediato: “Ormai prima di un match non ci<br />

diciamo molto – spiega Toni – Rafa ha sempre bene in mente le parole<br />

che gli ho ripetuto da quando era agli inizi: gli obblighi sono obblighi, non<br />

esiste dire ‘non posso’. Deve semplicemente dare il massimo”. Ora che<br />

Nadal, pur avendo solo ventidue anni, è un giocatore maturo, Toni confessa<br />

che il più freddo è diventato proprio il nipote: “Quando sono seduto<br />

in tribuna e guardo i suoi incontri vivo sempre la partita con tensione.<br />

Lui per fortuna sa sempre qual è la cosa migliore da fare. Io non colpisco<br />

neppure una palla, non corro come un matto per il campo, eppure<br />

dopo il match devo fare la doccia come lui…”. Facile credergli. Chi<br />

dimentica l’emozionante finale vinta a Wimbledon su Federer: sul match<br />

point Toni si è quasi girato dall’altra parte.<br />

Lui ride di gusto e rivive gli ultimi fantastici mesi di super Nadal. Per il<br />

mancino di Manacor questo è stato un anno speciale: poker al Roland<br />

Garros, primo successo a Wimbledon, nel tempio del tennis, medaglia<br />

d’oro alle Olimpiadi. Quando nomini Wimbledon Toni si illumina: “Sono<br />

cresciuto nel mito dei Championships, dei grandi campioni che hanno<br />

vinto sul Centre Court. Non solo Santana che è spagnolo, ma anche<br />

Io e il tennis »<br />

Laver, Emerson, Newcombe, Fraser, Hoad, Borg. Ora nell’albo d’oro c’è<br />

anche Rafa. Il successo a Wimbledon è stato fondamentale per la carriera<br />

di mio nipote. E’ il torneo più prestigioso del mondo, quello che abbiamo<br />

sempre sognato di vincere da quando abbiamo iniziato. Ora nessuno<br />

potrà più dire che Nadal domina solo sulla terra rossa. E ce l’ha fatta<br />

pure sul cemento a Pechino. E’ un tennista completo”.<br />

Con tanti trionfi è arrivata anche la prima posizione mondiale: Federer ha<br />

lasciato lo scettro a Rafa dopo 237 settimane in vetta al ranking, quasi<br />

cinque anni da leader incontrastato. <strong>Si</strong> è aperto il regno di Nadal.<br />

“L’obiettivo non era la posizione di numero uno – spiega Toni – per lo<br />

meno non era l’unico. La cosa più importante è migliorarsi sempre. Ora<br />

Rafa ha un servizio migliore e un rovescio tagliato che prima gli mancava.<br />

Quel che viene dopo è una conseguenza”.<br />

Tanti pregi, ma avrà pure un difetto questo benedetto figliolo? Toni non<br />

ci pensa su un attimo: “Vedendolo in campo non sembrerebbe, ma è un<br />

gran disordinato. Perde tutto, dimentica tutto… Quando siamo in viaggio<br />

devo sempre stare all’erta”. E giù una risata. Toni non entra nei dettagli,<br />

ma sussurri di spogliatoio raccontano che Rafa a Pechino è riuscito<br />

a smarrire persino la ricevuta degli indumenti che aveva portato a<br />

lavare. Lo zio coach torna serio e parla del difetto tennistico del nipote:<br />

“Forse ha un modo di impugnare la racchetta un po’ difficile. Ma lo aveva<br />

anche un certo John McEnroe”. Guarda caso mancino come Nadal. “Ma<br />

non ho mai visto nessuno con la grinta feroce in campo di mio nipote.<br />

Mentalità, volontà e disciplina sono le sue più grandi qualità”, ribadisce.<br />

I trionfi non lo hanno cambiato: “fighter” in campo, il ragazzo di sempre<br />

fuori, semplice e naturale. Ecco come lo hanno voluto i Nadal. Il nido di<br />

Manacor: è questo il punto fermo di Toni e Rafa, di un fenomeno del tennis<br />

costruito in famiglia. E’ lì che entrambi tornano appena gli impegni<br />

tennistici lo permettono. E lì che i Nadal possiedono un palazzo in centro,<br />

proprio di fronte alla chiesa del paese, una villa e un ristorante, “Sa<br />

Punta” a Porto Cristo, a sette chilometri da Manacor. Sempre la famiglia,<br />

la mamma Ana Maria in particolare, segue la Fondazione Rafa Nadal<br />

che dà una mano ai bambini disagiati e ai disabili. E’ lì che Toni ha contribuito<br />

a creare il mito di Nadal. Ed è sempre lì che Rafa è rimasto folgorato<br />

dal tennis secondo Toni. Un patto di fedeltà che dura da sempre.<br />

“Perché Rafa non mi ha mai licenziato? Forse perché<br />

non gli costo nulla…”. Toni sorride e saluta. Super Nadal sta<br />

per entrare nell’arena.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 26<br />

Agosto/Settembre 2008 - Io e il tennis


panorama internazionale<br />

E alla fine<br />

l’ATP assolse<br />

Davydenko…<br />

Nikolay Davydenko<br />

Atp, l'associazione dei tennisti<br />

L’ professionisti, ha assolto il russo<br />

Nikolay Davydenko e l'argentino<br />

Martin Vassallo Arguello dall'accusa di<br />

aver "aggiustato" il risultato di una partita<br />

nella passata stagione. I due tennisti<br />

sono finiti sotto accusa per una gara<br />

disputata nell'agosto del 2007 al torneo<br />

di Sopot: in quell'occasione, Arguello si<br />

aggiudicò la partita per abbandono di<br />

Davydenko al terzo set. Una società di<br />

scommesse, però, dununciò all'Atp che,<br />

dopo che il russo aveva vinto 6-1 il primo<br />

set, le puntate su una sua sconfitta<br />

aumentarono sensibilmente, fino a raggiungere<br />

i sette milioni di dollari.<br />

Da lì nacque l’inchiesta che partorì il<br />

topolino delle assurde e ingiustificate<br />

squalifiche ad alcuni giocatori italiani, rei<br />

di aver scommesso pochi euro su qualche<br />

match di tennis parecchio tempo<br />

prima.<br />

Un nuovo amore<br />

per Djokovic?<br />

U n<br />

nuovo amore per Novak<br />

Djokovic? O solo gossip?<br />

Sta di fatto che al serbo, medaglia<br />

di bronzo alle Olimpiadi di Pechino,<br />

è stato attribuito un flirt con la lanciatrice<br />

di giavellotto paraguaiana<br />

News friends »» »<br />

Leryn Franco, che più che un’atleta<br />

sembra una modella. Tutti i siti e<br />

le testate sudamericane sono convinti<br />

che si tratti di amore a prima<br />

vista, ma dai diretti interessati non<br />

è arrivata nessuna conferma.<br />

<strong>Si</strong>lenzio assoluto anche da parte di<br />

Jelena Ristic, la fidanzata ufficiale<br />

di “Nole”.<br />

Wimbledon<br />

23 giugno-6 luglio, erba<br />

I risultati a Wimbledon<br />

<strong>Si</strong>ngolare maschile (5.257.000 sterline)<br />

Finale<br />

(2) Nadal (SPA) b. (1) Federer (SVI) 64 64 67 (5) 67 (8) 9-7<br />

Italiani<br />

<strong>Si</strong>mone Bolelli / 1t + (wc) Bogdanovic (GBR) 76 (4) 46 63 76<br />

(4); 2t + (13) Gonzalez (CIL) 76 (8) 76 (7) 36 76 (4); 3t – (24)<br />

Hewitt (AUS) 16 36 67 (2)<br />

Fabio Fognini / 1t – Safin (RUS) 16 26 67 (3)<br />

(27) Andreas Seppi / 1t + (LL) Kamke (GER) 57<br />

63 62 64; 2t + Serra (FRA) 63 67 (4) 62 67 (5)<br />

64; 3t – Safin (RUS) 67 (5) 63 67 (3) 46<br />

Filippo Volandri / 1t – Reynolds (USA) 26 26 ritiro<br />

Potito Starace / 1t – Grosjean (FRA) 26 57 16<br />

(q) Galvani / 1t + (WC) Jamie Baker (GBR) 64 62<br />

63; 2t – ( 16) Youzhny (RUS) 64 46 36 63 36<br />

<strong>Si</strong>ngolare femminile (5.257.000 sterline)<br />

Finale<br />

(7) V.Williams (USA) b. (6) S.Williams (USA) 75 64<br />

Italiane<br />

Roddick<br />

cerca coach:<br />

ecco Patrick<br />

Mcenroe<br />

Non solo capitano di Coppa<br />

Davis degli Stati Uniti: agli US<br />

Open Patrick McEnroe, fratello di John,<br />

ha seguito come coach Andy Roddick, il<br />

Andy Roddyck<br />

(20) Francesca Schiavone / 1t + Paszek (AUT) 63 57 10-8; 2t<br />

– Medina Garrigues (SPA) 63 57 7-9<br />

Tathiana Garbin / 1t – (15) Szavay (UNG) 16 36<br />

(q) Maria Elena Camerin / 1t – (5) Dementieva (RUS) 36 76 (7)<br />

36<br />

Mara Santangelo / 1t + Ani (EST) 75 63; 2t – (21) Petrova<br />

(RUS) 46 57<br />

(22) Flavia Pennetta / 1t + Vakulenko (UCR) 63 64; 2t –<br />

Sugiyama (GIA) 67 (5) 62 26<br />

Sara Errani / 1t – (10) Hantuchova (SVK) 67 (5) 46<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 27 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />

numero uno a stelle e strisce. John<br />

Roddick, fratello maggiore di Andy, che<br />

lo allenava dopo la fine della collaborazione<br />

con Jimmy Connors, è stanco dei<br />

troppi viaggi e si è messo da parte. Ecco<br />

allora che Andy si è rivolto a Patrick<br />

McEnroe, almeno per il momento. “Ci<br />

conosciamo da sempre - ha spiegato<br />

Roddick - ma il suo aiuto resterà occasionale<br />

per non creare conflitti di interessi<br />

con il team di Davis. Riguardo a<br />

mio fratello, ovviamente comprendo la<br />

sua scelta che non influirà in nessun<br />

modo sui nostri rapporti familiari”.


Porto<br />

San Giorgio<br />

Doppio trionfo<br />

per Quinzi<br />

Il vincitore del mondiale u12 di<br />

Auray e dei campionati europei a<br />

squadre u12 <strong>Tennis</strong> Europe Nations<br />

Challenge Gianluigi Quinzi ha superato<br />

anche prova per lui più difficile. A<br />

Porto San Giorgio, nel torneo su terra<br />

rossa under 12 più importante in<br />

Europa, come ha ricordato il Vice Presidente<br />

di <strong>Tennis</strong> Europe Avv. Michele<br />

Brunetti durante la cerimonia di premiazione,<br />

il giovane idolo di casa ha<br />

posto un sigillo storico in quello che è<br />

il più antico torneo under 12 d'Europa<br />

(26 edizioni).<br />

Dopo essere stato nell'edizione del<br />

2007 ad 11 anni, tradito dalla grande<br />

responsabilità, semifinalista in singolare<br />

e vincitore della prova di doppio<br />

assieme a Stefano Napolitano, oggi in<br />

finale, di fronte ad un pubblico straripante<br />

di oltre 2000 persone mai registrato<br />

nella storia del torneo e difficilmente<br />

riscontrabile in un torneo<br />

internazionale giovanile, Gianluigi ha<br />

dovuto controllare sia la pressione<br />

esterna e le conseguenti emozioni di<br />

una circostanza sicuramente non<br />

facile per un dodicenne oltre ai colpi<br />

brillanti del campione nazionale<br />

romeno U12 Paul Rares Andriuc. 61<br />

64 il punteggio finale a favore dell'azzurro<br />

che diventa il più titolato<br />

vincitore della manifestazione e l'unico<br />

in 26 edizioni ad avere conseguito<br />

titoli in due diverse edizioni.<br />

Il tabellone femminile ha visto prevalere<br />

con il punteggio di 64 64 la<br />

nazionale azzurra Giulia Pairone<br />

del Tc Monviso di Torino che in una<br />

finale avvincente ha superato la<br />

croata Ana Konjuh, sorella della<br />

junior Andrea, che con i suoi 10<br />

anni e 8 mesi diventa la più giovane<br />

finalista del torneo. In finale<br />

con Iasmine Paolini del T.C. Bagni<br />

di Lucca Giulia Pairone ha anche<br />

bissato il successo nel doppio<br />

femminile.<br />

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panorama nazionale<br />

Gianluigi Quinzi premiato da Michele Brunetti<br />

Trofeo Ouatt<br />

Topolino<br />

Ecco i vincitori<br />

2008<br />

S i<br />

è conclusa a Torino presso<br />

il circolo Ronchiverdi,<br />

con il master finale nazionale, la<br />

terza edizione dell'"OUATT-TRO-<br />

FEO TOPOLINO 2008", il più grande<br />

torneo di tennis al mondo, aperto<br />

ragazzi e ragazze di età compresa<br />

tra i 9 e i 16 anni (nati tra il<br />

1992 e il 2000).<br />

Ecco i vincitori:<br />

Categoria maschile:<br />

2000/1999:RIGGI THOMAS vs BAGLIETTO<br />

LORENZO<br />

1998: GUERRIERI ANDREA vs MORELLO GIOVANNI<br />

1997: CUOMO FERRUCCIO vs MORELLI DIEGO<br />

1996: MODUGNO STEFANO vs GRIPPALDI<br />

PATRICK<br />

1995: CAPECCHI DANIELE vs TROVATO SIMONE<br />

1994: FARAONE GIUSEPPE vs D'AURIA ROCCO<br />

1993: ALEO DANIELE vs PESCE RICCARDO<br />

1992: MORLACCHI LORENZO vs MINARI PATRIZIO<br />

Categoria femminile:<br />

2000/1999: PAFUNDI NICOLE vs GINOCCHIO<br />

DEBORAH<br />

Dopo il successo dell'edizione 2007, torna il "Telethon<br />

del <strong>Tennis</strong>". Anche quest’anno la <strong>Federazione</strong><br />

<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, con BNL Gruppo BNP Paribas, ha<br />

deciso di contribuire alla raccolta fondi per Telethon, l’organizzazione<br />

senza fini di lucro che ha come<br />

obiettivo il finanziamento della ricerca sulle<br />

distrofie muscolari e le altre malattie genetiche.<br />

Per raggiungere tale obiettivo FIT e BNL chiedono<br />

ai circoli di organizzare, entro il 31 dicembre<br />

2008, un evento per raccogliere fondi e le<br />

quote di iscrizione verranno integralmente<br />

devolute alla ricerca scientifica.<br />

Per partecipare all’iniziativa i circoli dovranno<br />

comunicare la propria adesione compilando e<br />

inviando la scheda di iscrizione (in allegato) per<br />

fax o per mail, con oggetto “Telethon del <strong>Tennis</strong><br />

2008”<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 28 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />

1998: ZERULO MARTINA vs PRATESI MARTINA<br />

1997: CHINELLATO SILVIA vs BRANCATO FRAN-<br />

CESCA<br />

1996: CARBONI ELENA vs MASSOLA CHIARA<br />

1995: FERRANDO CRISTIANA vs GAZZOLA<br />

RACHELE<br />

1994: LAVRIKOVA EKATERINA vs PEZZULLO<br />

MATILDE<br />

1993: FERRANDO CAROLA vs CAMPIGOTTO<br />

VALERIA<br />

1992: LEONE VALERIA vs BERTOLDO JESSICA<br />

I fortunati<br />

RACCHETTA E FODERO FIRMATI DA RAFAEL<br />

NADAL<br />

CARINI LUCA vincitore torneo Merate categoria<br />

1993<br />

PARDINI FRANCESCA vincitrice torneo Livorno<br />

categoria 1998<br />

VIAGGIO GRATUITO OFFERTO DA VALMORA<br />

ACQUA MINERALI PER IL MASTER<br />

MONDIALE DI PARIGI<br />

THOMAS RIGGI vincitore master Torino categoria<br />

1999/2000<br />

SILVIA CHINELLATO vincitrice master Torino categoria<br />

1997<br />

PREMIO FAIR PLAY<br />

LORENZO BAGLIETTO master Torino categoria<br />

1999<br />

FEDERICA PANCIROLI master Torino categoria<br />

1994<br />

Un torneo per Telethon<br />

Tutti possono organizzarlo<br />

Viviana Burla<br />

BNL - Direzione Comunicazione<br />

Tel. +39-06-47020431 Fax +39-06-4702408<br />

E-mail: bnlpertelethon@bnlmail.com


<strong>Si</strong> è concluso con la vittoria di ROMA il girone finale<br />

della Coppa delle Province under 12 che si è svolto<br />

presso il Centro Estivo FIT di Serramazzoni. La provincia<br />

di ROMA, per la terza volta consecutiva, si aggiudica l’ambito<br />

trofeo; nella finale ha superato la formazione di LUCCA<br />

dopo un incontro combattuto con grande sportività da<br />

entrambe le squadre.<br />

Terza classificata, la provincia di TORINO che ha vinto 5–4<br />

contro la provincia di TRENTO; quinta classificata la provincia<br />

di PALERMO sulla formazione di BOLOGNA per 5-4; settima<br />

la squadra di MILANO che ha superato la formazione<br />

di NAPOLI per 5–4.<br />

Seconda<br />

Categoria<br />

Gonfalonieri<br />

e Pedrini<br />

tricolori<br />

V alentine<br />

Confalonieri e Marco<br />

Pedrini si sono laureati campioni<br />

italiani di seconda categoria. Sui<br />

campi del River Club Vicenza la ragazza,<br />

classe 1992, tesserata per il Tc<br />

Genova e residente a Sanremo, si è<br />

imposta in finale sulla bolognese<br />

Agnese Zucchini con il punteggio di<br />

63 75. Un po' stanche per le fatiche<br />

settimanali e nervose per la posta in<br />

palio, le due ragazze hanno dato vita<br />

comunque ad una partita di alto livello.<br />

La Confalonieri, testa di serie<br />

numero 4, si era resa protagonista di<br />

una vera e propria battaglia nei quarti<br />

di finale con Raffaella Bindi (75 26 76)<br />

prima dell’exploit in semifinale con la<br />

grande favorita Rita Degli Esposti (62<br />

75) e, come detto, del sigillo finale<br />

contro la rappresentante del Canottieri<br />

Padova. Meno complicato il cammino<br />

di Marco Pedrini verso il titolo del<br />

torneo maschile: sui campi di Desenzano,<br />

da numero 2 del seeding Pedrini<br />

ha battuto la sorpresa Federico Raffaelli<br />

con il punteggio di 64 62 al termine<br />

di una settimana da sogno<br />

durante la quale non aveva concesso<br />

neanche un set.<br />

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CAMPIONATI NAZIONALI<br />

Coppa delle Province<br />

Roma firma il tris<br />

San Marino<br />

Challenger<br />

Finale azzurra:<br />

Volandri batte<br />

Starace<br />

Filippo Volandri è il re del “San<br />

Marino Cepu Open”, challenger<br />

A nna-Lena<br />

Itf Rimini<br />

Il ritorno della Groenefeld<br />

Groenefeld è la regina del<br />

trofeo "Ceisa Cup" 2008, Internazionali<br />

di Rimini Itf Women's Tour (75.000 dollari<br />

di montepremi), disputato sui campi del Circolo<br />

<strong>Tennis</strong> Settebello a fine luglio. Dopo aver fermato<br />

in semifinale la corsa dell'azzurra Roberta<br />

Vinci, la 23enne tedesca (che appena due<br />

anni fa si era issata sino alla 14.ma posizione<br />

della classifica mondiale), ha completato l'opera,<br />

infliggendo una severa lezione nel match<br />

clou alla spagnola Lourdes Dominguez-Lino,<br />

prima testa di serie. 61 62 il punteggio in poco<br />

più di un'ora. "La mia avversaria ha giocato<br />

troppo bene e io non sono riuscita a fare di più<br />

per contrastarla”, l'ammissione della 27enne<br />

giocatrice iberica. "E' stata una settimana<br />

incredibile - ha affermato la trionfatrice - ho<br />

giocato davvero bene e lo dimostra il fatto che<br />

non ho perso alcun set. Evidentemente Rimini<br />

porta bene alla mia famiglia visto che nel 2002<br />

mio fratello Bastian vinse il future maschile".<br />

Atp da 100.000 dollari andato in scena<br />

a fine luglio sui campi del Centro <strong>Tennis</strong><br />

di Montecchio. Nel match clou, dominato<br />

dal tricolore (in precedenza l’unica<br />

finale tutta italiana sul Titano era stata<br />

quella dell’edizione 1988 quando Paolo<br />

Canè piegò Francesco Cancellotti), il<br />

livornese ha superato in rimonta Potito<br />

Starace, n.60 della classifica mondiale e<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 29 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />

principale favorito di questo torneo, dove<br />

andava a caccia di un tris nell’albo d’oro<br />

mai riuscito sinora a nessuno. 57 64 61<br />

il punteggio in favore del toscano che<br />

dopo un lungo periodo grigio, ha potuto<br />

finalmente riassaporare il sapore della<br />

vittoria. “Per due set io e Potito abbiamo<br />

disputato una gran bella finale, poi fisicamente<br />

stavo un po’ meglio e questa<br />

ha fatto la differenza – le prime parole di<br />

Volandri - La cosa più importante di questa<br />

settimana è aver ritrovato il gioco che<br />

mi mancava, mi auguro proprio che sia<br />

l’inizio del mio rilancio dopo un’annata<br />

sin qui terribile. E spero di aver ritrovato<br />

la fiducia, fondamentale in uno sport di<br />

sensazioni come il tennis”.<br />

San Benedetto<br />

Challenger<br />

Derby argentino<br />

a Gonzalez<br />

P ronostici<br />

rispettati sui campi in<br />

terra rossa del Ct Maggioni di<br />

San Benedetto del Tronto dove, nella<br />

seconda settimana di luglio, si è dispu-<br />

» Segue a pag 30


tata la "Carisap <strong>Tennis</strong> Cup", challenger<br />

da 30mila euro. L'argentino Maximo<br />

Gonzalez, accreditato della prima testa<br />

di serie, ha battuto nel derby di finale il<br />

numero 3 Diego Junqueira con il punteggio<br />

di 64 76(5). Gonzalez non ha<br />

avuto comunque una settimana agevole:<br />

ha sofferto nel primo turno con il<br />

connazionale Villagran (63 76), con il<br />

qualificato croato Veic nel secondo (64<br />

76) e con lo spagnolo Riba nei quarti di<br />

finale (64 16 64), prima della vittoria in<br />

semifinale con il francese <strong>Si</strong>dorenko<br />

per 75 62.<br />

Il migliore azzurro dei nove allineati al<br />

via del tabellone principale è stato<br />

Stefano Galvani: il padovano, numero<br />

8 del seeding, è stato battuto solo in<br />

semifinale, al termine di una bella sfida<br />

durata quasi tre ore, dal finalista<br />

Junqueira con il punteggio di 67 64<br />

62. Buone prove anche per Francesco<br />

Aldi e Alessio Di Mauro, giunti tra i<br />

migliori otto e battuti rispettivamente<br />

da <strong>Si</strong>dorenko e Junqueira.<br />

Under 12<br />

Avalis e Baldi<br />

vincono<br />

la Coppa<br />

Lambertenghi<br />

L a<br />

piemontese Alexa Avalis e il<br />

lombardo Filippo Baldi hanno<br />

vinto la 66.ma edizione della Coppa<br />

Porro Lambertenghi, storica manifestazione<br />

ospitata dal <strong>Tennis</strong> Club Milano<br />

Bonacossa, valida come Campionato<br />

italiano under 12.<br />

Nel tabellone femminile la Avalis, accreditata<br />

della prima testa di serie, ha effettuato<br />

un percorso netto, senza lasciare<br />

per strada alcun set: dopo il sofferto 76<br />

76 in semifinale sulla numero 5 Deborah<br />

Chiesa, la giovane piemontese ha<br />

lasciato solo tre game in finale alla lombarda<br />

Georgia Brescia (numero 2 del<br />

seeding). Nel tabellone maschile il<br />

numero 3 Filippo Baldi ha vinto il titolo<br />

grazie ad una settimana praticamente<br />

perfetta: dopo aver battuto in semifinale<br />

il numero 2 Sascha Merzetti (per 63<br />

62), ha regolato nell’ultimo atto Andrea<br />

Tallarico con il punteggio di 60 62. In<br />

virtù delle belle affermazioni dei suoi<br />

rappresentanti, il Piemonte ha conquistato<br />

il Trofeo delle Regioni.<br />

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Under 13<br />

Campionessa<br />

è la Griselli<br />

A l<br />

SARA ERRANI REGINA<br />

DI PALERMO E PORTOROSE<br />

Per il primo titolo della carriera<br />

Sara Errani non poteva<br />

scegliere trofeo e location migliori.<br />

Lontano dal mare di Valencia<br />

(dove si allena), e dell’Emilia Romagna<br />

(dove è nata 21 anni fa), la<br />

ravennate ha scelto le trasparenti<br />

acque di Mondello e la terra rossa<br />

del Country Club per il trionfo più<br />

dolce della carriera.<br />

Dopo aver disputato la semifinale<br />

365 giorni prima, la Errani ha completato<br />

al meglio l’opera aggiudicandosi<br />

lo "Snai Open 2008", torneo<br />

Wta da 145 mila dollari,valido come<br />

21.ma edizione degli Internazionali<br />

di Palermo. Accreditata della quinta<br />

testa di serie, la Errani ha concesso<br />

un solo set (nel secondo turno con<br />

l’ucraina Vakulenko), prima del filotto con la spagnola Carla<br />

Suarez Navarro nei quarti di finale, con l’azzurra Flavia Pennetta<br />

(favorita numero 1 battuta con il punteggio di 75 63) e<br />

dell’apoteosi finale con Mariya Koryttseva. Con la 23enne<br />

ucraina, n. 70 del mondo e settima testa di serie del torneo,<br />

l’azzurra ha dominato fin dalle prime battute e chiuso, tra gli<br />

applausi di un caldo ed emozionato pubblico palermitano, con<br />

un netto 62 63. La Errani, alla prima finale nel circuito maggiore<br />

dopo le semifinali di Acapulco, Palermo e Bali 2007), è<br />

la prima azzurra a mettere la firma sull'albo d'oro del torneo<br />

siciliano che in passato ha lanciato anche tenniste del calibro<br />

di Mary Pierce (1991 e 1992), Patty Schnyder (1998), Anastasia<br />

Myskina (1999) e Dinara Safina (2003). Per l’azzurra è<br />

stato un trionfo ‘tout court’: al fianco della spagnola Nuria Llagostera<br />

Vives, infatti, ha vinto anche il torneo di doppio (26 76<br />

10-4 sulla coppia Kudryavatseva/Paulyuchenkova) divenendo<br />

la quarta giocatrice a riuscire in questa doppietta dopo Pierce,<br />

Schett e Medina Garrigues. “Sono molto contenta di aver<br />

vinto qui a Palermo il mio primo torneo della Wta – ha<br />

culmine di una galoppata straordinaria,<br />

la toscana Diletta Griselli<br />

si è aggiudicata il titolo dei Campionati<br />

italiani under 13 femminili. Sui<br />

campi dell'Sg Angiulli Bari la Griselli,<br />

tesserata per il Tc Livorno e accreditata<br />

della settima testa di serie, ha battuto in<br />

serie la numero 2 Giorgia Marchetti nei<br />

quarti di finale, la numero 3 Camilla<br />

Rosatello in semifinale e completato<br />

l'opera con la vittoria nell'ultimo atto<br />

sulla grande favorita Chiara Quattrone<br />

(Ct Arco). 62 64 lo score.<br />

Nei campionati maschili, disputati a<br />

Gallarate, il titolo è andato a Matteo<br />

Cannavera che, partito come 12.mo<br />

favorito del seeding, ha ribaltato il pronostico<br />

nei quarti con il numero 4 Marco<br />

Biemmi (76 61), in semifinale con il<br />

numero 8 Ludovico Scerrati (46 62<br />

62), prima dell’apoteosi finale sul<br />

numero 2 Nicolas Compagnucci. 75<br />

76(3) al termine della bella e combattuta<br />

finale.<br />

ammesso una sorridente Errani durante la premiazione - e<br />

ringrazio tutto il pubblico per avermi sostenuto durante la settimana.<br />

La vittoria voglio dedicarla al mio coach che mi segue<br />

durante tutti i tornei e a mio fratello per il supporto che mi<br />

hanno dato. Giocare questo torneo è sempre piacevole perché<br />

qui si sta bene ed il livello è sempre ottimo”.<br />

Ma la festa di Sara non si è esaurita all’ombra del Monte Pellegrino:<br />

dopo aver rotto il ghiaccio a Palermo, la Errani ha vinto la<br />

settimana successiva il torneo di Portoroz, in Slovenia… per un<br />

totale di 10 vittorie di fila che danno la misura dello straordinario<br />

stato di forma che ha attraversato l'azzurra ad un certo punto<br />

della stagione. Sui campi veloci del "Banka Koper Slovenia<br />

Open", torneo Wta da 145mila dollari di montepremi, la ravennate<br />

ha inanellato uno scalpo eccellente dopo l'altro (dopo due<br />

derby impegnativi con Camerin e Santangelo, la numero 1 del<br />

seeding Maria Kirilenko nei quarti di finale e la 18enne danese<br />

Caroline Wozniacki, testa di serie numero 3, in semifinale) prima<br />

del successo finale sulla spagnola Anabel Medina Garrigues<br />

per 63 63.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 30 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />

Under 14, Eccel<br />

e Mastrelia i<br />

nuovi Campioni<br />

Italiani<br />

Sara Eccel e Antonio Mastrelia<br />

sono i campioni italiani under 14.<br />

Nel torneo femminile, disputato nella prima<br />

settimana di settembre sui campi del<br />

Ct Giotto di Arezzo, la Eccel (testa di serie<br />

numero 5) ha battuto in una bella finale<br />

conclusa con il punteggio di 76 64 la<br />

numero 3 Lorenza Stefanelli.<br />

Ancora più bella e palpitante la finale


maschile: al CT Averno di Napoli il<br />

padrone di casa e grande favorito Antonio<br />

Mastrelia (tesserato per il Garden<br />

Vesuvio) si è aggiudicato il titolo grazie<br />

ad una rimonta tutto cuore con il numero<br />

3 Federico Maccari. 46 75 75 lo<br />

score della finale. In semifinale Maccari<br />

era stato bravo a ribaltare il pronostico<br />

e a recuperare un set di svantaggio<br />

con il favorito numero 2 Michele Palma<br />

(punteggio di 46 63 61).<br />

Under 16,<br />

Federico Gaio<br />

Campione<br />

d’Italia in singolo<br />

e doppio<br />

F ederico<br />

Gaio e Giulia Lambiase<br />

hanno vinto i Campionati Italiani<br />

Under 16. Sui campi del <strong>Tennis</strong> Forlì,<br />

sede del torneo femminile, la Lambiase,<br />

numero 4 del seeding, ha interrotto<br />

il sogno dell'outsider Carlotta Orlando.<br />

06 64 61 il punteggio in favore della<br />

numero 4, costretta alla rimonta da una<br />

indomabile Orlando, classificata 3.1 e<br />

capace di battere strada facendo tenniste<br />

ben più quotate come la numero 7<br />

Bilancio di un quadriennio<br />

Dopo la parentesi estiva, la stagione dei<br />

campionati a squadre riprende con le fasi<br />

nazionali riservate agli Under e subito dopo andrà in<br />

scena il nostro campionato di vertice, la serie A1<br />

che chiuderà l’annata agonistica.<br />

Impegni non da poco per la nostra categoria che,è<br />

doveroso riconoscerlo, nel corso dell’anno alle prese<br />

con il nuovo sistema dei tabelloni, si è disimpegnata<br />

egregiamente. Per fortuna la materia risulta<br />

indigesta ancora a pochi colleghi ma questi sicuramente<br />

vorranno al più presto mettersi alla pari con<br />

gli altri. I mesi che andiamo ad affrontare, oltre che<br />

per il nostro settore, risulteranno importanti per tutta<br />

la <strong>Federazione</strong>. La conclusione dell’anno olimpico<br />

porta delle scadenze elettorali che definiranno i<br />

quadri federali per il prossimo quadriennio. Successivamente<br />

tutte le Commissioni ed organismi<br />

saranno ricomposti. Naturalmente anche il C.C.U.G.<br />

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Genova Challenger<br />

Fognini batte läamico Naso<br />

Fabio Fognini mette la firma, per la prima volta in carriera,<br />

sull’albo d’oro del “Genoa Open Challenger-<br />

Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio”, challenger<br />

da 30mila euro svolto a Genova nella prima settimana<br />

di settembre. In un derby di finale tra giovanissime promesse<br />

azzurre con Gianluca Naso, il tennista di Arma di Taggia<br />

si è imposto con il punteggio di 64, 63. Cresciuti tennisticamente<br />

insieme, i due ragazzi italiani hanno dato vita ad<br />

una finale di ottimo livello, alla quale però Fognini ha dato<br />

ritmo che il trapanese ha sofferto fin dalle prime battute.<br />

“Sono molto felice – ha spiegato a caldo Fognini – e ringrazio<br />

gli organizzatori per aver atteso fino all’ultimo per cedermi<br />

la wild card. In molti si auguravano che io giocassi qui e<br />

con piacere ho partecipato e… vinto. Mi dispiace per Gianluca<br />

che nel secondo set non è riuscito a dare il meglio.Aver<br />

vinto qui, nella mia Liguria, è davvero una soddisfazione<br />

immensa”.<br />

Naso porta comunque a casa un trofeo: nella finale di dop-<br />

Dami (64 26 62 nel secondo turno), la<br />

numero 2 Pansecchi (64 76 nei quarti<br />

di finale e la n. 14 Fabadini (57 63 62<br />

in semifinale).<br />

Festa doppia, nel maschile, per il faentino<br />

Federico Gaio, laureatosi campio-<br />

ne d’Italia sia nel singolo sia nel doppio<br />

(al fianco di Alessandro Coltella). Nella<br />

finale del singolo, iniziata sotto una<br />

fastidiosa pioggerella, Gaio ha battuto<br />

il numero 3 Gianmarco Micolani con il<br />

punteggio di 63 63.<br />

ufficiali di gara »<br />

sarà interessato. Non è ancora tempo di bilanci ma<br />

una prima riflessione si può abbozzare. Un quadriennio,<br />

quello che sta per concludersi, che ha<br />

impegnato il C.C.U.G. su diversi fronti. Penso si debba<br />

riconoscere lo sforzo organizzativo e logistico<br />

profuso in occasione degli stages itineranti che per<br />

un biennio sono stati propinati a circa mille colleghi.<br />

Preparazione degli elaborati, correzione e verifica<br />

degli stessi hanno impegnato non poco ma la soddisfazione<br />

(e/o la presunzione) di aver fatto un lavoro<br />

egregio ricompensa dalla fatica espressa. Poi<br />

l’essere riusciti ad adeguare i rimborsi spese, seppur<br />

in percentuale modesta, deve anche essere<br />

considerato un fattore positivo. Per ultimo, ma solo<br />

in termini di tempo, l’approvazione avuta dal C. F.<br />

per la fornitura a tutti gli U.d.G. di un giubbino e due<br />

maglie da utilizzare quale divisa; ai gruppi “A” sono<br />

già in spedizione.<br />

pio, al fianco di Walter Trusendi, ha sconfitto in due set (62,<br />

76) la coppia Galvani-Vicini.<br />

Itf M. Franca<br />

Floris battuta<br />

solo in finale<br />

Malgrado l’esaltante prova nella<br />

finale del torneo, Anna Floris<br />

Il tutto, da sottolineare, in perfetta sintonia con il<br />

Consiglio Federale che si è sempre dimostrato<br />

attento alle problematiche della categoria riconoscendo<br />

il nostro ruolo e anzi con propositi di innovazione<br />

di alcuni aspetti fondamentali del nostro RUG.<br />

Questi alcuni dei capisaldi che hanno caratterizzato<br />

in questo periodo la nostra attività, ma il lavoro di<br />

segreteria, con tutte le incombenze amministrative,<br />

la gestione dei rimborsi spese e delle designazioni<br />

sia per i tornei individuali che per i campionati a<br />

squadre dove molte volte era più facile trovare l’oro<br />

sul greto di un fiume che arbitri disponibili. Queste le<br />

situazioni che hanno “riempito” le nostre giornate<br />

ma la passione, la consapevolezza , la voglia di offrire<br />

un prodotto e la sinergia tra tutti i componenti<br />

sono stati elementi indispensabili e trainanti. Ad altri,<br />

a tempo debito, il giudizio definitivo.<br />

Sergio Mirabile<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 31 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />

» Segue a pag 32


non è riuscita a conquistare il titolo dell’Itf<br />

da 25mila dollari di Martina Franca.<br />

La tennista sarda, terza testa di serie, è<br />

stata battuta nell'ultimo atto dalla<br />

bosniaca, testa di serie numero 2, Mervana<br />

Jugic-Salkic con il punteggio di 64<br />

46 61. Prima della sconfitta il finale, la<br />

sarda si era resa protagonista di una<br />

settimana molto positiva con vittorie su<br />

Elisa Balsamo, Lisa Sabino, Verdiana<br />

Verardi e sulla spagnola Compostizo De<br />

Andrei, con un bilancio di otto set all’attivo<br />

e nessuno al passivo. La Jugic-Salkic,<br />

invece, ha rischiato molto al debutto<br />

con la wild card azzurra <strong>Si</strong>lvia Disderi (61<br />

46 75), prima delle nette affermazioni<br />

sulle sorelle ucraine Nadiya e Lyudmyla<br />

Kichenok e del 63 75 in semifinale con<br />

Evelyn Mayr. Se il trofeo di singolare vola<br />

in Bosnia, sull’albo d’oro di doppio spicca<br />

invece un autografo azzurro: Elena<br />

Pioppo e Lisa Sabino, partite come terze<br />

favorite del seeding, hanno battuto nella<br />

finale-derby Anna Floris e Valentina Sulpizio<br />

con lo score di 36 64 10-7.<br />

Cordenons<br />

Challenger<br />

Bis di Volandri<br />

ai danni di<br />

Hernandez<br />

Dopo il 100 mila dollari di San<br />

Marino, anche Cordenons diventa<br />

terra di conquista per Filippo Volandri. Il<br />

livornese ha vinto,infatti,il titolo della “Zucchetti<br />

Kos <strong>Tennis</strong> Cup”, challenger da<br />

85mila euro di montepremi disputato a<br />

Cordenons nei primi giorni di agosto. Dopo<br />

aver lasciato le briciole in semifinale al brasiliano<br />

Thiago Alves, Volandri ha battuto<br />

nell'ultimo atto lo spagnolo Oscar Hernandez,<br />

quarta testa di serie, con il punteggio<br />

di 63 75. Quello di Filippo non è stato un<br />

cammino agevole: dopo il 76 63 al ceco<br />

Rosol nel primo turno, l’azzurro ha dovuto<br />

tirare fuori il cuore, e i colpi dei giorni<br />

migliori, contro il numero 3 del seeding Ivo<br />

Minar (61 57 76) e ancora con il solido<br />

russo Teimuraz Gabashvili (numero 6),<br />

battuto con lo score di 76 16 61.<br />

Il tennis azzurro, che Volandri a parte, aveva<br />

subito un passivo di sei sconfitte al primo<br />

turno, ha messo la firma anche sull’albo<br />

d’oro del torneo di doppio con Marco<br />

Crugnola e Alessio Di Mauro che hanno<br />

battuto la coppia numero 3 formata dal<br />

ceco David Skoch e dallo slovacco Igor<br />

Zelenay con il punteggio di 16 64 10-6.<br />

News friends »» »<br />

Olimpiadi: Nadal campione<br />

Francesca e Flavia bronzo sfiorato<br />

I l<br />

caldo, l'umidità, un po' di<br />

pioggia e qualche assenza<br />

pesante dell'ultim'ora non hanno<br />

tolto fascino al torneo olimpico di<br />

Pechino 2008. Qualcuno aveva<br />

provato a smorzare gli entusiasmi<br />

con la solita frase: “e cosa c’entra<br />

il tennis con le Olimpiadi?”… e<br />

invece al Beijing Olympic <strong>Tennis</strong><br />

Centre è stato un successo assoluto.<br />

Il torneo di tennis ai Giochi ha<br />

rappresentato la classica ciliegina<br />

sulla dolce stagione di Rafael<br />

Nadal; il sigillo al tennis femminile<br />

russo e il primo tassello importante<br />

della mini-rinascita di Roger<br />

Federer.<br />

Ma partiamo dagli azzurri: il tennis<br />

italiano è tornato da Pechino senza<br />

medaglie, ma con due indicazioni<br />

molto importanti: in primis per il numero dei partecipanti<br />

(8) e poi per alcune positive prestazioni. Alla sfilata nel<br />

‘nido’ di Pechino hanno preso parte, molto emozionati e affascinati,<br />

Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Mara Santangelo<br />

(che ha preso il posto di Karin Knapp), Sara Errani,<br />

Roberta Vinci, Andreas Seppi, <strong>Si</strong>mone Bolelli e Potito Starace.<br />

Da quando, nel 1988, il tennis è tornato a pieno titolo nel<br />

programma olimpico (in passato nelle edizioni dal 1896 al<br />

1924 gli italiani erano stati al massimo 4 nel 1920) questa<br />

era la terza volta in cui vi era un numero così nutrito di partecipanti<br />

azzurri (erano stati 8 già nel 1992 e nel 1996; contro<br />

i 6 nel 2000 ed i 5 nel 1988 e nel 2004).<br />

Il miglior risultato italiano è venuto nel doppio femminile,<br />

dove la coppia Schiavone-Pennetta ha sfiorato la medagli di<br />

bronzo, sciupando contro le sorelle Bondarenko tre matchpoint<br />

per qualificarsi alle semifinali. In singolare gli azzurri<br />

hanno chiuso con un terzo turno di Francesca Schiavone nel<br />

singolare femminile, con vittorie sull’uzbeca Amanmuradova<br />

e sulla polacca Agnieszka Radwanska, prima della sconfitta<br />

con la russa Vera Zvonareva (poi vincitrice della medaglia di<br />

bronzo); e con il secondo atto di Andreas Seppi che, battuto<br />

al debutto il temibile spagnolo Tommy Robredo in tre set con<br />

lo score di 64 46 86, è stato fermato dal ceco Tomas Berdych.<br />

<strong>Si</strong> è chiuso tra gli applausi, malgrado la sconfitta,<br />

anche l’impegno di Potito Starace che, nel big match di primo<br />

turno con Rafael Nadal, ha lottato alla pari con il campione<br />

mancino prima di cedere con il punteggio di 62 36 62.<br />

Proprio Nadal ha reso magico il torneo di Pechino: lo spagnolo,<br />

giunto in Cina con il trionfo di Wimbledon ancora fresco<br />

nella mente, ha bagnato nel migliore dei modi la leadership<br />

della classifica mondiale Atp appena conquistata. Rafa ha<br />

reso ancora più gustosa l’estate dello sport spagnolo (già<br />

inebriato dalla vittoria agli Europei di calcio) riuscendo a vin-<br />

cere la medaglia d’oro grazie al 63<br />

76(2) 63 nella finale con il cileno<br />

Fernando Gonzalez (già bronzo in<br />

singolare e oro in doppio ad Atene<br />

2004). Il terzo gradino del podio è<br />

stato assegnato al serbo Novak<br />

Djokovic, che nella finale per il<br />

bronzo ha battuto con il punteggio<br />

di 63 76 lo statunitense James Blake<br />

(giustiziere di Federer nei quarti<br />

di finale). Il podio femminile è stato,<br />

invece, a forti tinte russe: oro a Elena<br />

Dementieva, che ha battuto per<br />

36 75 63 Dinara Safina, e bronzo a<br />

Vera Zvonareva, che ha regalato<br />

una delle poche docce fredde di<br />

questi Giochi al pubblico cinese,<br />

battendo per 75 60 la cinese Na Li.<br />

Il riscatto del tennis di casa è arrivato<br />

nel doppio grazie al bronzo<br />

della coppia Zi Yan/Jie Zheng (doppio 62 alle sorelle ucraine<br />

Alona e Katharyna Bondarenko), mentre Venus e Serena Williams<br />

hanno firmato il secondo oro olimpico dopo Sydney<br />

2000 grazie al severo 62 60 alle spagnole Anabel Medina<br />

Garrigues e Virginia Ruano Pascual.<br />

Roger Federer, che solo qualche settimana più tardi avrebbe<br />

completato la “rinascita” con la vittoria nello Slam newyorkese,<br />

ha regalato alla Svizzera un oro grazie alla vittoria nel<br />

doppio al fianco del finalista di Roma Stanislas Wawrinka (63<br />

64 67 63 lo score della finale sugli svedesi <strong>Si</strong>mon Aspelin e<br />

Thomas Johansson). Per tutti appuntamento a Londra 2012.<br />

RISULTATI<br />

Finale singolare maschile per l'oro<br />

(2)Rafael Nadal (ESP) b. (12)Fernando Gonzalez (CHI) 63 76(2) 63<br />

Finale singolare maschile per il bronzo<br />

(3)Novak Djokovic (SRB) b. (8)James Blake (USA) 63 76(4)<br />

Finale doppio maschile per l'oro<br />

(4)Roger Federer/Stanislav Wawrinka (SUI) b. <strong>Si</strong>mon Aspelin/Thomas Johansson<br />

(SWE) 63 64 67(4) 63<br />

Finale doppio maschile per il bronzo<br />

(1)Bob Bryan/Mike Bryan (USA) b. Arnaud Clement/Michael Llodra (FRA) 36<br />

63 64<br />

Finale singolare femminile per l'oro<br />

(5)Elena Dementieva (RUS) b. (6)Dinara Safina (RUS) 36 75 63<br />

Finale singolare femminile per il bronzo<br />

(9)Vera Zvonareva (RUS) b. Na Li (CHI) 75 60<br />

Finale doppio femminile per l'oro<br />

(2)Serena Williams/Venus Williams (USA) b. (4)Anabel Medina Garrigues/Virginia<br />

Ruano Pascual (ESP) 62 60<br />

Finale doppio femminile per il bronzo<br />

(8)Zi Yan/Jie Zheng (CHI) b.(6)Alona Bondarenko/Katharyna Bondarenko (UKR)<br />

62 62<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 32 Agosto/Settembre 2008 - <strong>Tennis</strong> in carrozzina


Anche quest’anno si è tenuto l’ormai tradizionale campus<br />

ITF finanziato dalla Fondazione Cruijff e dedicato<br />

all’integrazione fra giovanissimi giocatori provenienti da tre<br />

continenti. <strong>Si</strong> è svolto a Utrecht, in Olanda, ed ha visto i<br />

babies italiani rompere il ghiaccio e farsi notare. Ecco come<br />

si svolge una manifestazione che ha il merito di allargare i<br />

confini di questa disciplina<br />

V<br />

i ricordate di Johan Cruijff, il famoso giocatore olandese di calcio?<br />

<strong>Si</strong>curamente vi starete domandando che cosa leghi il<br />

famoso calciatore con il tennis in carrozzina, anzi con i giovani<br />

tennisti in carrozzina... Ebbene, Cruijff ha dato vita ad una importante fondazione,<br />

la “Cruiff Foundation”, appunto, con la quale da alcuni anni permette,<br />

elargendo i fondi necessari per la realizzazione, alla ITF (International tennis<br />

federation) di organizzare alcuni campus, per la precisione cinque sparsi in<br />

vari continenti, nei quali i giovani disabili di tutto il mondo possono fare le<br />

prime esperienze di tennis internazionale con i coetanei.<br />

Lo scopo di tali campus, oltre a quello di una vera e propria “full immersion”<br />

agonistica che culmina con un torneo valevole per la classifica mondiale, è<br />

anche quello di insegnare a questi ragazzi il potere taumaturgico dello sport e<br />

della socializzazione. I giovanissimi si ritrovano a vivere una settimana in autonomia<br />

(con il solo apporto del coach) a contatto con realtà e culture completamente<br />

diverse e questa a mio avviso e senza dubbio è la migliore palestra che<br />

si possa desiderare per una formazione quanto più al passo con i tempi.<br />

Senza contare che i dominatori del circuito mondiale sia maschile che<br />

femminile, Ester Vergeer e Shingo Kunieda, sono cresciuti e hanno vissuto<br />

le loro prime esperienze proprio in campus come questi, nei quali si<br />

lavora e si apprendono metodi e sistemi di lavoro completamente diversi,<br />

data dalla varietà dei coach presenti e la mescolanza delle nazionalità.<br />

Il campus è organizzato in modo che ogni federazione, insieme ai propri giovani,<br />

inserisce un coach il quale lavora direttamente sul campo secondo il<br />

programma stabilito dagli organizzatori, ma quasi mai con il proprio gruppo<br />

per favorire appunto l’integrazione, lo scambio di metodologie e l’apprendimento<br />

dell’inglese, diventato ormai la lingua ufficiale del mondo sportivo.<br />

in carrozzina »<br />

Junior all’attacco!<br />

di Federico Rossi<br />

Nell’ultima edizione, svoltasi a Utrecht in Olanda, erano presenti 43 ragazzi rappresentanti<br />

quasi tutto il continente europeo (per la prima volta anche turchi e<br />

georgiani), parte dell’Africa e anche tre giovanissimi provenienti dallo Sri Lanka.<br />

Per l’Italia, insieme al tecnico nazionale Gianluca Vignali, erano presenti i giovanissimi<br />

Davide Nevola e Gioele Castelli che dopo l’ottima performance ai<br />

recenti mondiali di Cremona hanno vissuto con entusiasmo questa nuova<br />

avventura nel tennis internazionale.<br />

Allenamenti duri e sveglia all’alba in un clima da vera accademia internazionale<br />

non hanno demoralizzato i nostri ragazzini, anzi hanno dato loro grandi<br />

motivazioni per sottoporsi alle dure esercitazioni sul campo con grande<br />

impegno e costanza.<br />

“Quando abbiamo iniziato tre anni fa ero curioso e anche un po’ ‘preoccupato’<br />

dal grande numero di ragazzi presenti. Ma devo ammettere che l’ITF<br />

ha fatto davvero un gran lavoro! E anno dopo anno per noi è ormai diventato<br />

un appuntamento irrinunciabile. I ragazzi nonostante siano davvero<br />

tanti sono ben organizzati e diretti, non ci sono grandi spazi vuoti. Al mattino<br />

ci si allena con grande intensità, al pomeriggio si gioca il torneo valido<br />

per la classifica mondiale, alla sera dopo la cena spazio alla socializzazione<br />

nella hall dell’albergo che per una settimana è invaso dalle urla e<br />

dagli scherzi giocosi di questa banda di ragazzini scatenati. E naturalmente<br />

alle dieci tutti a dormire”. Così ci racconta il suo campus il nostro<br />

“Coach” Vignali. che ha accompagnato i ragazzi in tutti questi anni vedendo<br />

crescere uno dietro l’altro i nostri giocatori.<br />

Alcuni di loro non più junior come Ivan Lion e Mattia Berzi sono già entrati<br />

nel circuito maggiore e cominciano a raccogliere i primi punti mondiali nei<br />

vari tornei internazionali nonostante gli impegni scolastici.<br />

“Non possediamo ancora un fuoriclasse, come il francese Peifer o il britannico<br />

Reid, ma ci stiamo lavorando… - prosegue Vignali - Ivan, Mattia, Davide e<br />

Gioele con impegno e determinazione hanno le possibilità cogliere ottimi risultati<br />

in futuro e su loro stiamo tenendo gli occhi ben aperti. Naturalmente molto<br />

dipenderà dal loro impegno e dalle loro motivazioni, il tennis moderno non<br />

ammette mezze misure, ma sono tutti dei bravissimi ragazzi, gli ho visti crescere<br />

in questi anni e dunque su di loro ho buone speranze”.<br />

Per la cronaca Davide Nevola, il veterano del gruppo italiano, nel torneo ha centrato<br />

un’ottima semifinale, sconfitto da un ragazzino spagnolo che poi ha vinto<br />

il torneo, mentre Gioele alla sua prima partecipazione ha riportato la<br />

prima vittoria in un match ufficiale rompendo un incantesimo che lo<br />

voleva sempre sconfitto al primo turno.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 33<br />

Agosto/Settembre 2008 - <strong>Tennis</strong> in carrozzina


A cura di Roberto Lombardi<br />

Nel tentativo di educare gli allenatori alla comprensione<br />

della biomeccanica e fare sì che essi possano integrare la<br />

stessa nell’ambito dell’insegnamento, è stato sviluppato<br />

lo studio dell’acronimo B.I.O.M.E.C. Ogni lettera<br />

dell’acronimo si riferisce ad un particolare principio che<br />

può essere ritenuto universalmente importante per<br />

ottimizzare il rendimento di ciascun colpo. Alcuni esempi<br />

generali possono essere utili per comprendere come i<br />

suddetti principi possano trovare applicazione nella<br />

meccanica esecutiva dei vari colpi.<br />

di Gennaro Volturo<br />

IBALANCE<br />

Per BALANCE si intende la capacità di mantenere l’equilibrio sia in fase<br />

statica che dinamica.<br />

L’equilibrio statico può essere preso in considerazione riferendosi alla<br />

tecnica dello split step. Se un giocatore effettuando uno split step determina<br />

una base di appoggio troppo ampia egli avrebbe un buon equilibrio<br />

ma avrebbe difficoltà a muoversi rapidamente. D’altra parte se la base di<br />

appoggio fosse troppo stretta, l’atleta potrebbe muoversi più facilmente<br />

ma avrebbe difficoltà a produrre una grande velocità in quanto la sua<br />

capacità di spinta risulterebbe alquanto limitata.<br />

L’equilibrio dinamico è l’abilità del giocatore di mantenere il proprio centro<br />

di gravità all’interno della base di appoggio mentre il corpo è in movimento.<br />

Per far ciò occorre una perfetta stabilità della parte superiore del<br />

tronco nonché una postura ottimale della testa.<br />

INERTIA (lineare e angolare)<br />

L’inerzia lineare si riferisce alla legge di inerzia secondo cui un oggetto<br />

fermo o in movimento, rimane fermo o in movimento fino a quando non<br />

viene interessato da una forza esterna. Pertanto quando il giocatore reagisce<br />

ad un colpo dell’avversario la resistenza all’inerzia deve essere vinta<br />

creando una forza contro il terreno tale da consentirgli di muoversi secondo<br />

le necessità della palla da giocare. In base a tale assunto è evidente<br />

come un giocatore con un peso elevato abbia più difficoltà nel muoversi<br />

rispetto ad un giocatore più leggero; nel primo caso la resistenza a sviluppare<br />

un movimento lineare in qualsivoglia direzione è maggiore.<br />

L’inerzia angolare in generale può essere definita come la resistenza che<br />

la racchetta incontra nel tentativo di modificare la sua posizione angola-<br />

läangolo della<br />

Introduzione alla biomeccanica<br />

L’alfabeto dei colpi<br />

re durante lo sviluppo del movimento a colpire. Ad esempio un giocatore<br />

che esegue il rovescio ad una mano all’inizio del movimento in avanti è<br />

opportuno che mantenga il gomito piegato con la racchetta piuttosto vicina<br />

al corpo, al fine di ruotare l’attrezzo più velocemente. Al contrario se<br />

la racchetta fosse mantenuta distante dal corpo egli avrebbe grande difficoltà<br />

nel produrre la massima accelerazione dell’attrezzo in quanto il<br />

“body racquet system” presenterebbe un’ elevata inerzia angolare (swing<br />

moment of inertia).<br />

OPPOSITE FORCE<br />

In tal caso si allude al principio di azione e reazione: ad ogni azione corrisponde<br />

una reazione uguale e contraria. Pertanto produrre un buon caricamento<br />

degli arti inferiori durante la fase di preparazione risulta fondamentale,<br />

in quanto è possibile sfruttare la forza proveniente dal terreno come<br />

componente aggiuntiva di spinta. Ad esempio durante la fase preparatoria<br />

all’azione di salto per effettuare uno smash il giocatore attraverso il piegamento<br />

delle gambe esercita un’azione di spinta verso il terreno;il terreno<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 34 Agosto/Settembre 2008 - L’angolo della tecnica


tecnica »<br />

restituisce all’atleta la medesima energia impressa,da utilizzare per ottimizzare<br />

l’azione di salto. In tal caso si parla di “ground reaction force”.<br />

MOMENTUM<br />

Il “momentum” ovvero la quantità di moto in generale è ,per ogni particella<br />

del corpo, il prodotto della massa per la velocità ed ogni giocatore<br />

al fine di produrre la massima velocità di palla deve cercare di aumentare<br />

la velocità dei propri segmenti corporei in modo da trasferire alla racchetta<br />

il “momentum” generato. Possiamo distinguere due differenti tipologie<br />

di “momentum”: angolare e lineare; può essere semplice comprenderne<br />

la differenza raffrontando la open stance con la neutral stance nell’esecuzione<br />

del diritto.<br />

Nella open stance il tennista durante la fase di preparazione e durante il<br />

successivo movimento a colpire enfatizza la rotazione del tronco per produrre<br />

energia; in tal caso egli utilizza in misura predominante il “momentum”<br />

angolare.<br />

Nella neutral stance il tennista effettua un passo verso avanti durante la<br />

fase della preparazione (step in) e ciò consente il progressivo trasferimento<br />

del peso del corpo dalla gamba posteriore verso quella anteriore; in tal<br />

caso il “momentum” lineare è utilizzato in misura predominante per la<br />

produzione di velocità.<br />

ELASTIC ENERGY<br />

L’energia elastica può essere riassunta considerando l’impiego del cosiddetto<br />

“stretch-shorten cycle” secondo il quale durante la fase di preparazione<br />

di ciascun colpo i muscoli sono soggetti ad una fase di allungamento<br />

che consente l’accumulo di energia elastica dai parte dei muscoli e dei<br />

tessuti ad essi associati. Tale energia viene recuperata durante il movimento<br />

in avanti attraverso l’accorciamento delle fibre muscolari e viene<br />

trasferita all’attrezzo favorendone una maggiore accelerazione.<br />

CO-ORDINATION CHAIN<br />

La catena cinetica è l’utilizzo sinergico dei vari segmenti corporei i quali<br />

agiscono come gli anelli di una catena, in cui la forza generata da ognuno<br />

di essi viene trasferita a quello successivo. La coordinazione ottimale<br />

dei vari segmenti corporei consente di produrre un rendimento ideale in<br />

termini di potenza e controllo. L’energia proveniente dai segmenti corporei<br />

che intervengono per primi in tale catena viene trasferita a quelli successivi<br />

creando un accumulo di forza tale da consentire la massima velocità<br />

dell’attrezzo al momento dell’impatto. Nello sviluppo della catena<br />

cinetica bisogna tener conto di 3 fattori determinanti:<br />

1. Il movimento si sviluppa partendo dal terreno<br />

2. Il movimento coinvolge prima i segmenti corporei di dimensioni maggiori<br />

e successivamente quelli di dimensioni minori<br />

3. Il movimento deve essere progressivo ed eseguito con il<br />

giusto timing (rispettando il corretto ordine sequenziale<br />

delle contrazioni muscolari)<br />

Esempio applicativo del B.I.O.M.E.C<br />

BALANCE<br />

Roddick durante la fase di preparazione porta il suo piede posteriore accanto a quello anteriore (tecnica del foot<br />

up). Nel far ciò egli riduce la sua base di appoggio ma mantiene comunque un buon equilibrio. In particolare la<br />

combinazione del piegamento delle ginocchia e della rotazione del tronco gli permette di mantenere il suo centro<br />

di gravità all’interno della base di appoggio.<br />

INERTIA<br />

A prescindere dalla tipologia di preparazione adottata è importante nella fase precedente l’accelerazione (vedi<br />

figura) che il giocatore riduca la distanza tra racchetta e corpo in modo da ruotare l’attrezzo più velocemente<br />

durante il movimento a colpire.<br />

OPPOSITE FORCE<br />

Non appena Roddick spinge con le gambe verso il terreno, una forza uguale e opposta agisce verso di lui<br />

(ground reaction force) garantendogli la massima spinta verso l’alto in direzione della palla.<br />

MOMENTUM<br />

Durante il movimento a colpire Roddick ruota il suo tronco su 3 differenti piani:<br />

a. piano trasverso (attorno all’asse che cade perpendicolarmente al corpo)<br />

b. piano frontale (azione “shoulder over shoulder”)<br />

c. piano sagittale (azione “somersault”)<br />

Queste differenti componenti di rotazione sono tese a garantire la massima accelerazione dell’attrezzo al<br />

momento dell’impatto. Osservando la figura si può notare come Roddick sia posizionato in maniera ottimale<br />

per ruotare su questi 3 differenti piani. In particolare il suo allineamento delle spalle è ideale per favorire l’azione<br />

“shoulder over shoulder” che rappresenta la componente principale per la produzione di energia nel servizio<br />

moderno.<br />

E LASTIC ENERGY<br />

Non appena le gambe spingono verso l’alto la racchetta cade naturalmente verso il basso portandosi in una<br />

posizione piuttosto distante dalla schiena. In tale fase i muscoli della parte superiore del braccio come il “latissimus<br />

dorsi” ed il “pectoralis maior” si allungano al massimo grado di rotazione esterna, permettendo un accumulo<br />

ottimale di energia elastica. Questa energia sarà recuperata, per favorire la generazione della massima<br />

velocità dell’attrezzo, durante la fase successiva di rotazione interna del braccio.<br />

CO-ORDINATION CHAIN<br />

Durante il movimento a colpire una sequenza di movimenti coordinati (spinta delle gambe, rotazione del tronco,<br />

elevazione del braccio, estensione dell’avambraccio, pronazione e rotazione interna del braccio, flessione della<br />

mano) consentono di produrre la massima velocità al momento dell’impatto.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 35<br />

Agosto/Settembre 2008 - L’angolo della tecnica


La seconda rassegna continentale si è svolta a Rimini con<br />

un grande successo di pubblico e, soprattutto, di<br />

partecipazione: sei Paesi in più rispetto al 2007 e la<br />

partecipazione di grandi campioni del tennis come la ex<br />

n.1 del mondo Zvereva. E’ segno della definitiva<br />

affermazione di questa disciplina. Il ruolo di leader<br />

dell’Italia riaffermato dalla conquista di tre titoli.<br />

Assegnata alla FIT anche l’organizzazione della prossima<br />

edizione della manifestazione<br />

di Massimo Caputi<br />

Con la stagione conclusasi con i Campionati Assoluti Italiani<br />

di Fregene, si può già tranquillamente affermare che, per il<br />

Beach <strong>Tennis</strong>, è stata un’estate trionfale. Al successo di<br />

Beach tennis »<br />

Nell’anno del boom<br />

l’Europa è azzurra<br />

pubblico e di coppie iscritte al BTM Tour ed in generale a tutti i tornei disseminati<br />

sulle spiagge italiane, si deve aggiungere il significativo e prestigioso<br />

risultato dei Campionati Europei, Dal 31 luglio al 3 agosto si è tenuta<br />

a Riccione la seconda edizione dei Campionati che <strong>Tennis</strong> Europe ha<br />

deciso di assegnare anche per questa stagione all’Italia come riconoscimento<br />

per il ruolo d’avanguardia svolto dal nostro Paese in questa disciplina.<br />

Gli Europei sono stati inseriti nell’ambito dei Riviera Beach Games,<br />

100 chilometri di eventi sportivi sulla spiaggia, all’insegna del benessere<br />

e del divertimento, organizzati sull’intera riviera romagnola. Riccione si è<br />

rilevata la sede perfetta, grazie soprattutto all’impegno e alla collaborazione<br />

costante del Comune e in particolare dell’assessore Lucio Berardi che,<br />

per primo ha voluto ospitare l’evento.<br />

Il villaggio situato a Piazzale Roma, nel cuore della città romagnola,<br />

proprio davanti allo “storico” Viale Ceccarinii, ha vissuto quattro giorni<br />

di sport, aggregazione e divertimento, ospitando gli atleti di undici<br />

nazioni e migliaia di spettatori .<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 36 Agosto/Settembre 2008 - Beach <strong>Tennis</strong>


Oltre le nazionali di Italia, Cipro, Belgio, Germania e Slovenia, già presenti<br />

l’anno scorso in Sardegna, il Campionato si è arricchito quest’anno<br />

della presenza di Russia, Olanda, Bulgaria, San Marino,<br />

Bielorussia e Repubblica Ceca. Aver aumentato da un anno all’altro di<br />

così tanto il numero di nazioni partecipanti, è stata la conferma della<br />

crescita e dell’interesse per il beach tennis in Europa, ma non basta.<br />

I Campionati Europei del 2008 sono stati caratterizzati anche e<br />

soprattutto da autorevoli presenze di campionesse che hanno fatto la<br />

storia del tennis mondiale femminile come Natalya Zvereva che ha<br />

conquistato nella sua carriera grandi risultati soprattutto nel doppio:<br />

bronzo alle Olimpiadi di Barcellona del 1992, numero uno nella classifica<br />

mondiale nel 1991 e vincitrice di 18 titoli del Grande Slam. La<br />

Zvereva è inoltre una delle poche atlete ad aver battuto sia la Graf che<br />

la Seles. Altro nome illustre presente a Riccione è stata quello di Olga<br />

Barabanshikova che in passato ha fatto coppia proprio con la Zvereva.<br />

E’ stato poi il Belgio, uno dei tre Paesi a mettere in campo otto atleti<br />

Campionati Assoluti<br />

Doppio titolo<br />

per Meliconi<br />

S i sono svolti a inizio settembre,<br />

presso lo stabilimento<br />

balneare “Sogno del Mare” di Fregane,<br />

i Campionati Italiani Assoluti<br />

di Beach <strong>Tennis</strong> 2008 organizzati<br />

dalla Charlymax s.r.l., la Società<br />

riconosciuta dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong><br />

<strong>Tennis</strong> nella promozione del<br />

Beach <strong>Tennis</strong>, e realizzati anche<br />

grazie alla partnership con la<br />

Regione Lazio, Main Sponsor di<br />

questo entusiasmante evento di<br />

rilievo nazionale.<br />

Per l’elevato numero dei partecipanti<br />

(circa 300) le finali dell’evento<br />

sportivo sono state disputate al<br />

martedì ed hanno visto conquistare<br />

il titolo di campioni d’Italia nell’Open<br />

maschile la coppia Maldini/Meliconi<br />

che ha battuto per 6/2; 4/6; 10/5 la coppia Rosatone/Romani.<br />

Per la categoria Over 40 conquistano il primo posto i sardi Indragoli/Pompei<br />

che però perdono la finale del doppio maschile limitato BT3 contro<br />

Vandini/Giabbani. Vincitori del doppio misto, infine, il duo Stefanelli/Meliconi.<br />

Il presidente della FIT Binaghi ha assistito alle fasi iniziali della competizione.<br />

Durante la sua visita il Presidente ha parlato dei progetti che la <strong>Federazione</strong><br />

ha per il Beach <strong>Tennis</strong>: “Il futuro di questo sport sarà sicuramente progettato<br />

insieme agli amici della Charlymax con i quali abbiamo l’obiettivo di far diventare<br />

questa disciplina la più diffusa sulle spiagge italiane" - ha affermato<br />

Binaghi - "Oltre a sviluppare le attività di base, la FIT continuerà a svolgere il<br />

ruolo di paese guida in campo internazionale che ha già saputo guadagnarsi.<br />

Ci sono i presupposti per crescere ancora" .<br />

(il numero massimo previsto) a garantire la presenza di grandi campionesse<br />

come: Els Callens, bronzo nel doppio alle Olimpiadi del 2000<br />

di <strong>Si</strong>dney e vincitrice sempre nel doppio di 10 titoli del Tour WTA;<br />

Sabine Appelmans, numero 16 della classifica mondiale nel 1997.<br />

L’Italia anche quest’anno è stata leader indiscusso del Torneo conquistando<br />

il primo posto nel doppio misto con la coppia Berardi/Olivieri,<br />

nel doppio femminile con le tarantine Stefanelli/Briganti ed anche in<br />

quello maschile che ha visto la coppia Tazzari/Garavini conquistare<br />

l’ambito titolo dopo che la partita è stata sospesa a causa di un episodio<br />

che ha visto coinvolto il “Principe” Alan Maldini. L’atleta di<br />

Marina di Ravenna, infatti, preso da carica agonistica ha lanciato un<br />

racchettone verso la sua sedia che però ha preso una strana traiettoria<br />

uscendo dal rettangolo di gioco e colpendo un ragazzo seduto nell’area<br />

atleti. Un episodio davvero sfortunato per Alan che si è sempre<br />

contraddistinto per la sua correttezza e self control sia in campo che<br />

fuori. Davvero un peccato per Maldini che ha pubblicamente chiesto<br />

scusa e che per primo non si è sentito di proseguire l’incontro che<br />

sarebbe comunque stato sospeso. Ad incoraggiare Maldini tutti gli<br />

atleti della Nazionale italiana ed il pubblico sugli spalti.<br />

L’appuntamento è per la prossima edizione, ancora una volta in Italia,<br />

con un numero maggiore di nazioni partecipanti, con ulteriori presenze<br />

di ex giocatori e giocatrici di tennis e la forte intenzione da<br />

parte dei nostri avversari di interrompere lo strapotere azzurro.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 37 Agosto/Settembre 2008 - Beach <strong>Tennis</strong>


S<br />

ui campi del Circolo <strong>Tennis</strong><br />

Tortoreto si è disputata quest'estate<br />

la final four del campionato<br />

italiano a squadre over 50 maschile.<br />

All’appuntamento sono giunte, oltre al<br />

CT Tortoreto, le blasonate squadre del<br />

ABRUZZO<br />

Tortoreto campione<br />

BASILICATA<br />

ABRUZZO<br />

di Ferdinando De Fenza<br />

BASILICATA<br />

BOLZANO<br />

TC Tosi di Legnano (campione in carica),<br />

del TC Napoli, del Circolo Canottieri<br />

Roma.<br />

Dopo tre giornate di avvincenti incon-<br />

A rappresentare<br />

la voce delle regioni »<br />

A cura di Beatrice Manzari<br />

CALABRIA<br />

BOLZANO<br />

CAMPANIA<br />

CALABRIA<br />

l’Alto Adige nei<br />

Campionati Italiani Individuali<br />

Under 11 Maschile sono stati Nicola<br />

Rispoli del TC Merano e Horst Rieder del<br />

tri il CT Tortoreto si è laureato campione<br />

d’Italia avendo vinto tutti gli incontri<br />

per 3 a 0, non perdendo nemmeno<br />

un set!<br />

A seguire, nell’ordine, si sono classificate<br />

il TC Tosi, il TC Napoli ed il Circolo<br />

Canottieri Roma.<br />

La squadra abruzzese era composta<br />

da: Maurizio Cacciagrano, Enzo Travaglia,<br />

Emilio Sodano, Ferrante Rocchi e<br />

Miguel Mir. Particolarmente apprezzate<br />

le prestazioni di quest’ultimo (ex<br />

davis man spagnolo) che ha agevol-<br />

Campionati individuali<br />

giovanili<br />

di Walter Oberhuber<br />

EMILIA CAMPANIA<br />

ROMAGNA<br />

TC Voels Peterbuehl. A Cordenons il<br />

portacolori del TC Merano é stato battuto<br />

negli ottavi da Giovanni Oradini di<br />

Trento, mentre il campione del TC<br />

Voels/Peterbuehl é uscito al primo turno<br />

contro Zucchinale. Nella categoria Femminile<br />

la nostra Vera Ploner - tesserata<br />

EMILIA FRIULI ROMAGNA<br />

V. GIULIA<br />

per l’ ASC St. Georgen <strong>Tennis</strong> - ha per-<br />

so a Teramo nel secondo turno con Marta<br />

Tagliente del CT Palagiano.<br />

Anche quest’ anno la meravigliosa sede<br />

di Caldaro ha ospitato i Campionati Provinciali<br />

Individuali Under 13-14 e 16,<br />

evento tanto atteso dai giovani tennisti<br />

locali. Due le grosse novità introdotte<br />

FRIULI V. GIULIA<br />

dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> per<br />

questa edizione. Innanzitutto la creazione<br />

della Categoria Under 13 e poi l’intro-<br />

duzione dei nuovi tabelloni per le competizioni<br />

tennistiche individuali su<br />

modello franco-belga voluti dagli Organi<br />

Federali. Possiamo affermare che<br />

entrambe le novità hanno riscosso un<br />

buon successo, rendendo sicuramente<br />

la competizione più equilibrata ed interessante<br />

per tutti i giocatori. Una settimana<br />

avara di sole non ha comunque<br />

compromesso l’entusiasmo e la buona<br />

riuscita del torneo che si è rivelato di<br />

buon livello tecnico e agonistico. Un<br />

plauso, come sempre d’altronde, va fatto<br />

a tutto lo staff organizzativo che per<br />

tutta la settimana si è prodigato per rendere<br />

questa manifestazione piacevole<br />

per tutti i giovani. Buona la partecipazione<br />

dei ragazzi - 80 iscritti tra Maschi e<br />

Femmine - sicuro sintomo di salute del<br />

tennis in Alto Adige.<br />

L’Under 13 Maschile,dopo una prima<br />

sessione di qualificazione che ha portato<br />

nel tabellone principale alcuni giovani<br />

interessanti della scuola di San Giorgio,<br />

ha visto in finale le due teste serie atte-<br />

LAZIO<br />

LIGURIA<br />

LAZIO<br />

La squadra del CT Tortoreto, campione d’Italia Over 50: da sinistra Miguel<br />

Mir, Ferrante Rocchi, Emilio Sodano, Maurizio Cacciagrano ed Enzo Travaglia.<br />

mente sconfitto tutti i migliori giocato- Grazie a questa vittoria il CT Tortori<br />

delle squadre avversarie. LOMBARDIA<br />

LIGURIA<br />

reto l’anno prossimo rappresente-<br />

Grande gioia, quindi, dei numerosi rà l’Italia nel campionato europeo<br />

sostenitori del CT Tortoreto, con in per club che vedrà la partecipazio-<br />

testa il presidente Antonio Di Ferdinando.ne<br />

di tutte le migliori squadre<br />

europee.•<br />

se, Demenech Alessandro e Botti David,<br />

entrambi meranesi. Questa volta l’ha<br />

spuntata David Botti per 4-6 6-2 6-4.<br />

Nell’Under 13 Femminile altro successo<br />

meranese, dove Dami Serena, dopo<br />

aver eliminato la locale Marini Claudia in<br />

una sofferta semifinale, ha sconfitto la<br />

testa di serie numero 1 Taverna Francesca<br />

con un doppio 6-1. Under 14<br />

Maschile secondo pronostico con la vittoria<br />

del quotato portacolori del TC<br />

Rungg Nicolussi Jakob, che in finale ha<br />

avuto facile ragione del rappresentante<br />

della Bassa Atesina Sanoll Markus per<br />

6-0 6-2. Grande sorpresa invece nell’<br />

Under 14 Femminile dove la favorita 3.5<br />

Riffesser Natalie è capitolata in finale per<br />

mano dell’outsider 4.4 Hellrigl Sara per<br />

6-4 7-6. Di ottimo livello l’Under 16<br />

Maschile che ha portato in finale i due<br />

migliori terza categoria a livello giovanile<br />

della Provincia. Il titolo è andato al talentuoso<br />

Koell Philipp che ha sconfitto in<br />

finale il pusterese Crepaz Lukas. Niente<br />

da fare per la bolzanina Morello Erika<br />

nell’Under 16 Femminile che ha dovuto<br />

cedere alla 2.7 della Val Gardena, Moroder<br />

Greys per 1-6 4-6, che si riprende il<br />

titolo sfuggitole la passata stagione.<br />

Le Under 13 Serena Dami e Francesca<br />

Taverna sono in partenza per Bari, mentre<br />

David Botti nell’Under 13 Maschile<br />

sar°in campo a Gallarate.La destinazione<br />

di Joy Vigani, Sophia Meliss e Verena<br />

Kostner é Milano, dove presso lo storico<br />

<strong>Tennis</strong> Club Bonacossa cercheranno di<br />

dare del filo da torcere agli avversari nell’Under<br />

12. Dopo gli spareggi con il<br />

Trentino nell’Under 14 Jakob Nicolussi<br />

e Markus Sanoll giocheranno ad Arco<br />

Felice, Sara Hellrigl e Natalie Riffesser<br />

saranno invece di scena ad Arezzo. Philipp<br />

Koell e Lukas Crepaz, qualificatisi<br />

per i Campionati Italiani Individuali<br />

Under 16 giocheranno sui campi del<br />

Circolo <strong>Tennis</strong> Albinea ed infine il trio<br />

Greys Moroder, Erika Morello e Isabel<br />

Steger nell’Under 16 Femminile sono<br />

intenzionate ad ottenere dei significativi<br />

risultati a Forlì. A tutti in nostri atleti un<br />

ben augurante “in bocca al lupo”.•<br />

Philipp Koell, dell'ASD Merano,<br />

Campione Provinciale nell'under 16<br />

maschile.<br />

LOMBARDIA<br />

MARCHE<br />

MARCHE<br />

MOLISE<br />

PIEMONTE<br />

MOLISE<br />

PIEMONTE<br />

PUGLIA<br />

PUGLIA<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 38 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


la voce delle regioni »<br />

estate tennistica campana<br />

L’ va in archivio con una serie<br />

di belle notizie, che confermano il<br />

buon momento della regione a livello<br />

agonistico.<br />

Fiori all'occhiello sono state le convo-<br />

cazioni per i campionati europei under<br />

14 del napoletano Michele Palma e<br />

del torrese Antonio Mastrelia del Garden<br />

Vesuvio 1972, e la crescita internazionale<br />

dei tennisti Giancarlo<br />

Petrazzuolo (entrato nei top 300 del<br />

mondo e nei top 12 d'Italia) e Sara<br />

Savarise, vittoriosa in tre tornei Open e<br />

protagonista nei tornei Itf italiani<br />

d'agosto. Il risultato più importante è<br />

però arrivato dalla rappresentativa<br />

campana under 14 che ha vinto il<br />

quadrangolare nazionale di Comunanza,<br />

nelle Marche. Pur senza Palma,<br />

Mastrelia (in nazionale) ed Esposito<br />

(attività Itf all'estero), il team guidato<br />

da Massimo Cierro, direttore del<br />

Centro Tecnico Campano, ha fatto<br />

faville, impressionando gli appassionati<br />

e i tecnici e vincendo il torneo che<br />

vedeva al via Emilia Romagna, Umbria<br />

e i padroni di casa delle Marche. La<br />

Campania batteva in semifinale 3-0<br />

l'Emilia Romagna e poi conquistava il<br />

trofeo superando in finale le Marche<br />

2-1. Cierro convocava per la trasferta<br />

marchigiana Marco Sabatino di Salerno,<br />

Prisco Curatolo dell'Ercole Caserta,<br />

Umberto Prezioso del TC Villanova.<br />

I tre ragazzi facevano un figurone, sia<br />

dal punto di vista tecnico sia da quello<br />

agonistico. Marco Sabatino ha vinto<br />

due partite su due in singolo, Prezioso<br />

un successo e una sconfitta e il doppio<br />

ancora con Sabatino, in coppia<br />

con Curatolo, due vittorie su due.<br />

"Sono rimasto molto impressionato<br />

dalla prova dei nostri ragazzi", ha<br />

spiegato Massimo Cierro. "Abbiamo<br />

giocato il torneo senza i nostri tre<br />

migliori under 14 eppure abbiamo<br />

allestito una squadra forte e competi-<br />

BASILICATA<br />

CALABRIA<br />

CAMPANIA<br />

Tante belle notizie<br />

nella nostra regione". CALABRIA<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

di Maria Grazia Ciotola<br />

BOLZANO<br />

tiva, a dimostrazione che c'è ricambio<br />

Sul fronte dei campionati campani a<br />

squadre, si è conclusa la serie D1.<br />

Nel femminile il successo è andato<br />

al Fireball Napoli di Lino Sorrentino<br />

che ha battuto in finale il San Pietro,<br />

2-0. I punti sono stati conquistati da<br />

Stefania Talarico che ha superato la<br />

FRIULI V. Deldeo GIULIA<br />

CAMPANIA<br />

6-2 7-6, e da Ersilenia<br />

Schiavo che ha battuto Licalzi 6-2<br />

6-3. Nella D1 maschile il titolo è<br />

andato al Sammarritano: battuto 3-<br />

2 il Parco Vanna. I singolari del<br />

Sammaritano sono stati vinti da<br />

Cantelmo e Faggiano, il Vanna ha<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

risposto con Minnino e De Lisa. Sul<br />

2-2 la coppia Cantelmo-Faggiano<br />

regalava il successo al team di Santa<br />

Maria Capua Vetere.•<br />

FRIULI V. GIULIA<br />

Un personaggio,<br />

un club, molti eventi<br />

di Ugo Massa<br />

ira alla luna, se la<br />

“M manchi sarai sempre<br />

fra le stelle”, ovvero puntare in alto.<br />

Aforisma che si cala appieno sulla<br />

personalità di Edy Raffin, presidente<br />

del Tc Eurosporting di Cordenons.<br />

Comune situato nell’hinterland della<br />

città friulana di Pordenone.<br />

Prima di parlare dell’importante club<br />

tennistico, è necessario conoscere<br />

l’uomo che lo ha creato. Personaggio<br />

a tinte forti. Qualche volta scomodo<br />

per l’establishment. Un mix di guasconeria,<br />

di misticismo sognante, di freddo<br />

calcolo. Su queste basi, sognare e<br />

realizzare è possibile. Così è, a partire<br />

MARCHE<br />

MOLISE<br />

PIEMONTE<br />

In alto la squadra del Sammaritano, vincitore del titolo in serie D1 maschile.<br />

In basso il Fireball di Napoli, vincitrici del femminile.<br />

dal 1978. Un file rouge che si dipana,<br />

fino a raggiungere i vertici dell’odierno<br />

successo. Al tempo, espro-<br />

PUGLIA<br />

priando l’orto del padre, Raffin si<br />

costruisce tre campi da gioco. E’ l’età<br />

dell’oro per il tennis italiano, con<br />

Panatta n.4 del mondo ed il friulano<br />

Barazzutti n.7. Senza parlare di Pietrangeli<br />

ex n.3 e della vittoria in Coppa<br />

Davis. Il tennis è fenomeno sociale e<br />

la richiesta di campi da gioco è alta.<br />

Cosa succede nel frattempo?<br />

“Passano 25 anni di duro lavoro –<br />

racconta Edy Raffin – nel corso dei<br />

Mosè Navarra in campo con un atleta<br />

indiano.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 39 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />

LIGUR<br />

LOMBAR<br />

MARC<br />

MOLIS<br />

PIEMON<br />

PUGL


UZZO<br />

ICATA<br />

ZANO<br />

ABRIA<br />

la voce delle regioni »<br />

quali però continuo a sognare un balzo<br />

di qualità. E finalmente riesco a<br />

realizzare il nuovo Eurosporting.<br />

Superficie operativa di 40.000 mq<br />

che comprende 15 campi, dei quali 8<br />

coperti ed un “Centrale da 3.500<br />

posti a sedere. Ed ancora: 2 campi da<br />

squass ed un parco acquatico costituito<br />

da giardino e piscina tropicale di<br />

1.100 mq. Le mie strutture, infine,<br />

sono integrate dall’adiacente Dream<br />

Village con il quale operiamo in stretta<br />

collaborazione. <strong>Si</strong> tratta di un Centro<br />

Benessere dotato di 8 palestre<br />

specializzate per fitness/welness,<br />

attrezzistica, piscina coperta e grotte<br />

per il trattamento del corpo e del viso.<br />

Una realtà globale di 164.000 mq,<br />

che pone il complesso sportivo fra i<br />

più vasti e tecnologicamente avanzati<br />

d’Europa”.<br />

E l'attività agonistica?<br />

“Partecipiamo ai vari campionati<br />

federali, compresa la Serie A2 attuale.<br />

Con particolare attenzione ai due<br />

estremi delle categorie d’età. Con i<br />

Veterani abbiamo vinto 2 titoli italiani e<br />

2 mondiali. E siamo sempre sulla<br />

breccia con gli under, attraverso corsi<br />

promozionali estivi, Sat e Pia. Eccellendo<br />

in varie occasioni, come ad<br />

esempio nell’ultimo confronto regionale<br />

degli under 8, dove i nostri sono<br />

stati i migliori”.<br />

Vengono organizzati anche grandi<br />

eventi internazionali?<br />

“Sono ordinatamente piegati nel cassetto<br />

sogni. A tempo debito, ne pren-<br />

do uno e lo realizzo, con l’aiuto della<br />

Zucchetti.Kos ed il sostegno degli enti<br />

pubblici, locali e regionali. Dal primo<br />

Atp challenger da 25.000$, siamo<br />

arrivati agli 85.000 ¤ del 2008 che,<br />

per inciso, hanno visto primeggiare<br />

Filippo Volandri. Ed è già programmato<br />

il 106.000 ¤ del 2009. Contempo-<br />

raneamente sto già cullandomi l’idea<br />

di poter arrivare ad un Atp tour da<br />

350.000 $”.<br />

E della Eurosporting <strong>Tennis</strong> Academy<br />

vogliamo parlare?<br />

“E’ la mia creatura prediletta. <strong>Si</strong> tratta<br />

di una delle poche organizzazioni<br />

similari esistenti in Italia. Un istituto<br />

superiore tennistico per ragazzi, a<br />

tempo pieno, che corre parallelo alla<br />

scuola dell’obbligo. Comprende<br />

intensa attività di preparazione fisica e<br />

didattica agonistica, per giovani che<br />

siano già in possesso delle basi tennistiche<br />

minime previste dal nostro programma,<br />

vitto, alloggio e frequentazione<br />

delle scuole pubbliche esterne.<br />

Per gli stranieri, numerosa la loro presenza,<br />

anche insegnante di sostegno<br />

per l’apprendimento della lingua italiana.<br />

Non sono giornate troppo pesanti<br />

per ragazzi?<br />

La quotidianità degli allievi non è certamente<br />

circoscritta alle sole attività<br />

che ho elencate. Sono previsti anche<br />

larghi spazi ludici per giochi di diletto<br />

e gite in località turistiche di fine settimana.<br />

Non escluso nemmeno il semplice<br />

relax individuale. Il programma<br />

globale è sotto controllo dello psicologo<br />

dell’Accademia.<br />

<strong>Si</strong> può frequentare l’Istituto anche<br />

come esterno?<br />

“Certamente. Abbiamo programmi<br />

personalizzabili che vanno dal weekend<br />

ai 10 mesi annuali, anche senza<br />

obbligo di residenza”.<br />

Da chi è retto lo staff dei docenti?<br />

“<strong>Si</strong>amo partiti con Sanchez-Casal ed<br />

ora la direzione tecnica è passata<br />

all’ex Coppa Davis man Mosè Navarra.<br />

Sotto la sua guida si muovono<br />

alcuni fra i migliori ragazzi d’interesse<br />

nazionale e vari qualificati stranieri,<br />

provenienti perfino dalla lontana India.<br />

Per Info: tel. 0434581173 •<br />

LAZIO<br />

Riviera d'Ulisse, ultima tappa<br />

di Marcello Giordani<br />

LIGURIA<br />

La prima fase (nove Tappe per<br />

tutte le categorie per un totale<br />

di 72 Tornei) del Circuito Nazionale "<br />

Golfo della Riviera d'Ulisse 2008 "<br />

organizzato dal T.C. Ponzanello sotto<br />

la Direzione Tecnica del Maestro Maf-<br />

LOMBARDIA<br />

fei e in collaborazione con alcuni dei<br />

migliori Circoli delle Provincie di Latina<br />

e Frosinone, patrocinato dalla Presi-<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 40 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />

MARCHE<br />

In alto una bella veduta aerea del campo centrale del Tc Eurosporting di<br />

Cordenons. In basso un giovanissimo allievo della <strong>Tennis</strong> Academy in attività.<br />

maschile e femminile per tutte le<br />

categorie.<br />

Abbiamo contattato il Maestro Eraldo<br />

Maffei, Direttore Tecnico dell'intera<br />

organizzazione, che alla nostra richiesta<br />

di commentare e fare un bilancio<br />

di questa prima fase del Circuito<br />

Nazionale. "E' più che positivo-ci ha<br />

denza del Consiglio dei Ministri e dal- risposto-e la Direzione Tecnica del Cirla<br />

Regione Lazio con il supporto della cuito non può che complimentarsi con<br />

FIT, si è brillantemente conclusa al quanti hanno aderito e si sono adope-<br />

T.C. Prato Verde. La buona riuscita rati per la buona riuscita dell'edizione<br />

dell’ultima tappa si deve alla capace 2008. In primo luogo devo ringraziare<br />

organizzazione di Massimo Biagiola e la stampa che ci ha accompagnato<br />

del Maestro Giuseppe Cafiero nonchè con ampi spazi per tutto il Circuito con<br />

alla magistrale direzione delle gare del commenti decisamente positivi. Poi il<br />

Giudice Arbitro FIT Elena Mercadante. Settore Giudici Arbitri della FIT di Lati-<br />

La seconda fase prevede (dal 25 al na e Frosinone, in primis il Fiduciario<br />

30 agosto) la disputa, al T.C. Ponza- degli Ufficiali di Gara della FIT Oreste<br />

nello di Formia, del Master Finale Regattieri e i Giudici Arbitri della FIT<br />

SARDEG<br />

SICILI<br />

TOSCA<br />

TRENT


ZZO<br />

ICATA<br />

ANO<br />

BRIA<br />

PANIA<br />

la voce delle regioni »<br />

Mario Cacciola, Umberto De Marco,<br />

Cristina Manzi, Alessandro Mari,<br />

Maria Rosaria Meo, Elena Mercadante,<br />

Roberto Palmacci e Ernesto Piccinelli,<br />

che hanno magistralmente diretto<br />

tutte le gare. Un ringraziamento<br />

particolare va al Presidente della FIT<br />

Lazio l’Avv. Fabrizio Tropiano, al Consigliere<br />

della FIT Lazio e Delegato della<br />

FIT per la Provincia di Latina nonché<br />

vice Presidente del CONI provinciale<br />

Lorenzo Fabbri e al Consigliere della<br />

FIT Lazio, nonché Delegato della FIT<br />

per la Provincia di Frosinone, Enzo<br />

Rea, che tanto hanno fatto per la buo-<br />

na riuscita del tutto. Non è da tutti i<br />

giorni -aggiunge con un pizzico d'orgoglio<br />

Maffei, far approdare tante<br />

buone racchette in un Circuito Nazionale<br />

Giovanile e raggiungere tante<br />

adesioni coinvolgendo tanti Circoli<br />

provenienti da più Regioni. Tali risulta-<br />

ti-continua- gratificano tutto il siste-<br />

ma, i Circoli che in primis si impegnano<br />

per tutta la durata del Circuito, gli<br />

sponsor che sostengono tale iniziativa,<br />

la FIT e in ultimo luogo la Direzione<br />

tecnico-organizzativa. Al riguardo,<br />

mi sia concesso di ringraziare pubblicamente<br />

i miei collaboratori, tutti vali-<br />

di elementi su cui ho potuto contare e<br />

che tanto si sono impegnati per curare<br />

i rapporti con le varie realtà." •<br />

Tutti i Premiati dell’ultima Tappa<br />

T.C. Prato Verde 3-10 agosto<br />

Under 10 Femminile<br />

1ª classificata: Virginia Ciccone del<br />

Canottieri Tevere Remo<br />

Under 12 Femminile<br />

1ª classificata: Giorgia Bove del C.T.<br />

Master’s di Sabaudia<br />

Under 14 Femminile<br />

1ª classificata: Ilenia Bottoni del<br />

Tecariba<br />

Under 16/18 Femminile<br />

1ª classificata: Valeria Leone dell’A.S.<br />

2000 di Napoli su AVETA Maura del<br />

T.C. Caserta con il punteggio di 61-<br />

46-61<br />

Under 10 Maschile<br />

1° classificato: Andrea D'Onorio del<br />

T.C. T2 di Frosinone<br />

Under 12 Maschile<br />

1° classificato: Giacomo Cerbo del<br />

Cus Cassino<br />

Under 14 Maschile<br />

OMAGNA<br />

1° classificato: Matteo Mosciatti del<br />

T.C. Nomentano<br />

Under 16-18 Maschile<br />

1° classificato: Antonio Tricarico del<br />

T.C. Caserta .<br />

. GIULIA<br />

Da sinistra, il Maestro Cafiero e un<br />

gruppo di partecipanti all’ultima Tappa.<br />

In basso da sinistra: Modena <strong>Si</strong>lvia<br />

finalista U14, D’Onorio Andrea e Bove<br />

Federico finalisti U10, Bottoni Ilenia<br />

vincitrice U14 .<br />

LAZIO<br />

LIGURIA<br />

Tutti i titoli liguri<br />

L’<br />

di Marco Preti<br />

LOMBARDIA<br />

estate ha visto la conclusione<br />

dei vari campionati<br />

liguri. Pochi nomi nuovi negli assoluti<br />

di terza, mentre nelle competizioni<br />

giovanili si è confermato l’assoluto<br />

predominio del CT Sanremo, che ha<br />

portato a casa ben 4 campionati e un<br />

MARCHE<br />

po’ di titoli individuali.<br />

Beatrice Modesti del <strong>Tennis</strong> Spezia e<br />

Walter Barilari del TC Genova hanno<br />

conquistato a Recco il titolo regionale<br />

di terza categoria. Barilari è un<br />

gradito ritorno: dopo gli anni della<br />

seconda categoria ha ritrovato voglia<br />

e condizione. Per la Modesti si tratta<br />

MOLISE<br />

della naturale evoluzione di una giovane<br />

in progresso. Nelle semifinali<br />

maschili Barilari ha sconfitto duramente<br />

l’emergente Luca Mordiglia<br />

(6-0 6-1), mentre Nicolò Ginocchio<br />

ha vinto la sfida con Stefano Pelleri-<br />

PIEMONTE<br />

6-3).<br />

no (6-1 6-2). Ginocchio ha poi impe-<br />

gnato comunque Barilari in finale (6-<br />

3 3-6 6-0).<br />

Nel femminile Modesti batteva Bini<br />

(6-2 6-3) e Francesca Lanata supe-<br />

PUGLIA<br />

rava Gavoglio (4-6 6-4 6-4). In finale<br />

Beatrice aveva la meglio anche sulla<br />

Lanata: 6-3 6-3.<br />

Giovanili individuali.<br />

<strong>Si</strong> sono assegnati anche i vari titoli<br />

regionali giovanili individuali. Tra gli<br />

Under 16 al Queirolo Francesco<br />

Moncagatto ha battuto 6-7 6-3 6-4<br />

Tommaso Metti (semifinalisti Basso e<br />

Belloni), mentre Gaia Pesce ha superato<br />

Modesti 7-6 2-1 (ritiro). Tra gli<br />

Under 14 al TC Lavagna Matteo<br />

Micali (Palme) si è laureato campione<br />

ligure ai danni di Stefano Oggero<br />

(6-1 2-6 6-2). Semifinalisti Chinaglia<br />

e Cavallo. Tra le ragazze affermazio-<br />

ne di Sofia Peroncini del Park (6-2 6-<br />

2 a Leoni), con Musso ed Andreta<br />

frenate in semifinale. C’era poi la<br />

nuova gara. Under 13: Alberto Micali<br />

ha bloccato le velleità di Tommaso<br />

Ginocchio (6-2 6-2), Chiara Icardi ha<br />

superato Elena Cortimiglia (6-2 0-6<br />

Under 12: Federico Moroni ed Erika<br />

Mager sono stati i campioni della<br />

categoria. Moroni ha battuto in finale<br />

Federico Monteleoni (3-6 6-3 6-4)<br />

ed anche la Mager ha fatto ricorso al<br />

terzo set con Gloria Salerno (6-3 2-6<br />

6-0). Matteo <strong>Si</strong>ccardi e Chiara Anfosso<br />

hanno invece inaugurato l’albo<br />

d’oro della nuova gara Under 11.<br />

In finale implacabile <strong>Si</strong>ccardi (6-0 6-<br />

1 a Paolo Dagnino), così come la<br />

Anfosso (6-1 6-1 a Martina Cavalli).<br />

Giovanili a squadre.<br />

U16/M: Tc Genova b. Andrea Doria<br />

2-1. U16/F: 1. Golf Rapallo, 2. Cus<br />

Genova - U14/M: Sanremo b. Taggese<br />

2-0. - U14/F: Sanremo b.<br />

Park 3-0 - U12/M: Sanremo b.<br />

Park 3-0 - U12/F: Sanremo b. Tc<br />

Genova 2-1. •<br />

Erika Mager e Gloria Salerno,<br />

finaliste ai regionali under 12.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 41 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />

SARDEG<br />

SICILIA<br />

TOSCAN<br />

TRENT<br />

UMBRI<br />

VENET<br />

VALLE D’A


LIGURIA<br />

»<br />

la voce delle regioni<br />

BASILICATA<br />

LOMBARDIA<br />

BOLZANO<br />

MARCHE<br />

CALABRIA<br />

Panoramica sugli open<br />

TOSCANA<br />

TRENTO<br />

di Roberto Senigalliesi Castellazzo Parma si è imposto al<br />

MOLISE <strong>Tennis</strong> Team Senigallia battendo (6-3<br />

Qui sopra il gruppo dei premiati al torneo di Grottammare. Nella foto in<br />

basso a sinistra, Giuliani e Palpacelli, due dei protagonisti dei tornei open<br />

UMBRIA<br />

marchigiani.<br />

6-0) Lorenzo Zoppi del Guzzini Reca-<br />

D<br />

aniele Giuliani ed Alessannati in un torneo che ha visto semifi-<br />

CAMPANIA<br />

dro Tombolini protagonisti nalisti proprio Giuliani (battuto 7-5 7-<br />

MOLISE<br />

dei tornei open disputati nella Mar- 5 da Tombolini) e Palpacelli (ritiratosi<br />

che fino ad agosto. Soprattutto Giu- contro Zoppi). Secondo successo a<br />

liani, classificato 2-3, è sembrato in Ripatransone con un duplice 6-3<br />

grande spolvero PIEMONTE<br />

nell’ultima parte inflitto al quotato Elia Grossi, che in<br />

della stagione collezionando due semifinale aveva superato Giuliani Maria “la vencedora”<br />

VENETO<br />

successi ed una finale.<br />

Il tennista falconarese, portacolori<br />

del CT Lido di Fermo, si è imposto al<br />

per 6-2 6-2 mentre Tombolini aveva<br />

battuto Palpacelli 7-5 6-3.<br />

Lo stesso punteggio con cui Grossi<br />

femminile che ogni anno contribui-<br />

di Ida Santilli PIEMONTE<br />

sce a dare lustro al carnet di<br />

CT Grottammare battendo in finale aveva battuto nella finale dell’open<br />

(5-7 6-3 6-1) il compagno di club, il del CT Il Principe di Amandola Rober-<br />

mancino sambenedettese Roberto to Palpacelli.<br />

PUGLIA<br />

Palpaceli (altro ottimo protagonista Ritornando a quest’ultimo giocatore,<br />

appuntamenti agonistici in regione<br />

n Italia dice di averci lasciato il e, con il suo gioco tenace e spa-<br />

I cuore tanto da decidere, dopo valdo, una vittoria annunciata. Gli<br />

VALLE D’AOSTA<br />

aver inanellato una serie di succes- sono bastati due set (62 76) per<br />

del circuito). In semifinale Giuliani classificato 2-1, nonostante i 40 si nella penisola (ha vinto nel 2006 aggiudicarsi il match clou che l’ha<br />

aveva battuto proprio Alessandro<br />

Tombolini, mentre Palpacelli si era<br />

anni, continua ad essere protagonista<br />

con il suo gioco spumeggiante.<br />

i tornei internazionali di Napoli, vista opposta a Carmen Pinto, di<br />

Torre del Greco e Castelgandolfo), PUGLIA classifica 2.6, portacolori del CT<br />

imposto all’abruzzese Fabio Celesti- Oltre al successo a Pesaro ed alla di vestire i colori di un prestigioso Bari. La roulette dei sette punti nel<br />

ni. Giuliani si è poi ripetuto al Morel- finale di Grottammare ed Amandola club della Lucania. L'argentina secondo set faceva presagire un<br />

li Ascoli, memorial Valerio Ciabattoni, si è piazzato secondo anche all’AT Maria Belen Corbalan, classe ‘85 rocambolesco terzo tempo quando<br />

imponendosi in finale a Patrizio Mar- Macerata, battuto dal romano Luddi di Buenos Aires classificata 2.2, la Pinto si è portata sul 5 pari manchigiani,<br />

2-7, abruzzese, con il pun- al terzo set, dopo avere battuto Tom- ha conquistato Colletorto, l’affeziodando in confusione l’argentina. Ma<br />

teggio di 6-3 6-4. Nel turno precebolini in semifinale.<br />

nato pubblico del torneo nazionale proprio quando ha capito di essere<br />

dente aveva avuto ragione del sempre<br />

valido Pietro Angelini, mentre<br />

Marchegiani aveva battuto il giovane<br />

Per quanto riguarda gli altri open<br />

disputati nelle Marche nel corso dell’estate<br />

al CT Monterado si è imposto<br />

Da sinistra, la finalista Carmen Pinto con il presidente del CT Colletorto e la<br />

vincitrice Maria Belen Corbalan.<br />

pesarese Giovanni Bottai. Nei quarti Alessandro Angeletti (6-2 6-2 a Mar-<br />

Palpacelli, Rossi, Iarossi e Celestini. co Bonelli con Tarli e Ramundo in<br />

Giuliani era stato battuto in finale da semifinale). Al CT Fano affermazione<br />

Roberto Palpacelli nell’open del Bara- di Pedrini su Rezzaghi (6-4 6-1 con<br />

toff Pesaro per 6-4 al terzo set (in Albanesi e Manga in semifinale e<br />

semifinale Giangrandi e Rondinelli). Giuliani e Palpaceli nei quarti). Al<br />

Per quanto riguarda Alessandro Maggioni San Benedetto, infine, suc-<br />

Tombolini, il maceratese del CT cesso dell’abruzzese Fernando Gianini<br />

su Piercarlo Cocciò del CT Porto<br />

san Giorgio per 6-4 6-7 7-6 (in<br />

semifinale Sgrignoli e De <strong>Si</strong>lvestri).<br />

Due parole per il settore femminile.<br />

Due i tornei disputati ed entrambi<br />

vinti dall’osimana del Maggioni<br />

Chiara Gatto. Al Morelli Ascoli ha<br />

battuto in finale Melissa Paoletti per<br />

6-2 6-0 (Lilli Consolani e La Morgia<br />

in semifinale), al Maggioni si è<br />

imposta per 6-4 6-2 a Marilena<br />

Romitelli.•<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

FRIULI V. GIULIA<br />

LOMBARDIA<br />

MARCHE<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 42 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


ICATA<br />

ANO<br />

BRIA<br />

ANIA<br />

»<br />

la voce delle LIGURIA regioni<br />

sul punto di perdere il controllo della<br />

partita, Corbalan si è armata di<br />

coraggio e ha infilato i due punti<br />

decisivi che le hanno permesso di<br />

OMAGNA<br />

recuperare il vantaggio e chiudere<br />

l’incontro. L’argentina, che nel settembre<br />

2007 ha raggiunto la 358^<br />

posizione nel ranking WTA e attualmente<br />

si allena in Argentina e in<br />

Italia (a Chieti alla corte del maestro<br />

Galli), fa parte della squadra di A1<br />

del CT Pisticci insieme a Giulia<br />

. GIULIA<br />

Meruzzi e Monica Scartoni, Sandra<br />

Kloesel, Gloria Pizzichini, Iroda<br />

Tulyiaganova, Romina Oprandi e le<br />

nuove arrivate Greta Arn e Laura<br />

Pous Tio, provenienti rispettivamente<br />

dalla Germania e dalla Spagna.<br />

Nella semifinale del torneo, che in<br />

questa edizione si è avvalso di tre<br />

location (gli incontri sono stati<br />

ospitati dai tennis club di tre<br />

comuni del basso Molise), la vincitrice<br />

ha battuto la 2.8 Elaine<br />

Genovese, tesserata con Accademia<br />

<strong>Tennis</strong> Leonardo <strong>Si</strong>cilia con il<br />

punteggio di 62 60 mentre, nella<br />

parte bassa del tabellone, Pinto<br />

affossava il preannunciato “derby”<br />

tra l’argentina e Valeria Casillo,<br />

2.4 e testa di serie n.2 del torneo,<br />

sconfitta con un doppio 63.<br />

Con la soddisfazione dipinta sul<br />

volto di Marco Paradiso, presidente<br />

del Circolo <strong>Tennis</strong> Colletorto,<br />

cala il sipario su una kermesse<br />

che con la partecipazione di<br />

ben 18 tenniste, tutte di altissimo<br />

livello tecnico, aspira a diventare<br />

uno degli eventi tennistici di spicco<br />

del centro sud. •<br />

LOMBARDIA<br />

MARCHE<br />

MOLISE<br />

Le due finaliste con lo staff del torneo ospitato dal CT Colletorto.<br />

PIEMONTE<br />

Coppa delle Province,<br />

medaglia di bronzo<br />

di Ugo Veglia<br />

PUGLIA<br />

Anche quest'anno i giovani tennisti<br />

under 12 che compongono<br />

la rappresentativa della provincia di<br />

Torino, si sono classificati in terza<br />

La formazione torinese alla fase finale di Serramazzoni.<br />

posizione nella Coppa delle Province. I<br />

dieci ragazzi della squadra accompagnati<br />

dai tecnici Stefano Rossi e Massimo<br />

Larivera, erano partiti il 19 agosto<br />

per raggiungere il Centro Federale<br />

estivo di Serramazzoni.<br />

Alexa Avalis, Giula Pairone, Alessandro<br />

Giuliato e Andrea Tallarico i quattro<br />

dodicenni, Annamaria Procacci,<br />

Federica Gardella, Stefano Reitano e<br />

Filippo Frigerio gli undicenni, Elena<br />

Roux e Lorenzo Moja i più giovani,<br />

classe 1998, avevano ottime creden-<br />

ziali per giungere alla finale in programma<br />

venerdì 22 agosto. La formula<br />

della competizione prevede che si<br />

giochino nove incontri, sette singolari<br />

e due doppi, tra cui 2 singolari<br />

maschili ed un femminile tra i dodicenni,<br />

un maschile ed un femminile<br />

tra gli undicenni e quindi un maschile<br />

ed un femminile tra i più giovani, quest'ultimi<br />

incontri al meglio dei quattro<br />

games. <strong>Si</strong> chiude infine con i due doppi<br />

senza vincolo di età.<br />

Superata la formazione di Bologna,<br />

mercoledì 20, con il punteggio di 6 a<br />

3, (5 a 2 dopo i singolari), l’impegno<br />

del giovedì 21 era con la temibile<br />

squadra di Lucca, vittoriosa anch'essa<br />

per 5 a 4 contro Napoli.<br />

Scendevano in campo dapprima<br />

Andrea Tallarico e Giulia Pairone.<br />

Andrea vinceva facile contro Lorenzo<br />

De Muro mentre Giulia non riusciva ad<br />

imbrigliare il gioco di pressione della<br />

lucchese Jasmine Paolini e perdeva<br />

per 6-4 6-1. Toccava quindi ad Alessandro<br />

Giuliato ed Annamaria Procacci<br />

provare a distanziare gli avversari.<br />

Buono l'incontro di Alessandro che si<br />

imponeva a Jacopo Picchi per 6-0 6-<br />

1 ma Annamaria pativa l'avversaria<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 43 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />

SICILIA<br />

TOSCAN<br />

TRENT<br />

UMBRI<br />

VENET<br />

VALLE D’A


LOMBARDIA<br />

la voce delle regioni »<br />

MARCHE<br />

Jessica Pieri e si faceva infliggere un deva con un 2-6 ed andava al tie-bre- 6/0. Ancora per un soffio, com’era già<br />

netto 6-1 6/1. Scontata la nostra ak conclusivo. Dopo un promettente<br />

supremazia nelle successive MOLISE<br />

partite di avvio che lo portava sul 4-1 cedeva<br />

avvenuto lo scorso anno, svaniva la<br />

possibilità di giocare la finale.<br />

doppio, la speranza di raggiungere un quindi punto su punto e concludeva La sfida per il terzo posto poneva dun-<br />

punteggio parziale in vantaggio, con un triste 7 a 4 per il lucchese, che que i ragazzi di Torino contro quelli di<br />

determinante per la vittoria finale, era costituiva l’addio ai sogni di finale. Nei Trento e con il punteggio di 5-4 non si<br />

riposta in Filippo Frigerio, che doveva doppi la squadra di Torino si confer- lasciavano scappare la conquistata<br />

vedersela con Samuele Galli. mava vincente con Alexa Avalis e del podio. “E’ il terzo anno consecuti-<br />

Mentre sugli altri campi i giovanissimi Federica Gardella che avevano ragio-<br />

Elena Roux e Lorenzo PIEMONTE<br />

Moja soccomne di Sara Cortopassi e Caterina Tonavo<br />

che ci guadagniamo la “medaglia<br />

di bronzo” in una competizione che<br />

bevano ai rispettivi avversari Tatiana relli per 6-0 6-0 ed anche Luca Toma- pone di fronte i migliori giovani under<br />

Pieri e Tommaso Salvietti, Filippo si setto in coppia con Stefano Reitano 12 della Nazione e che ci ha dato<br />

aggiudicava il primo set al tie-break. superavano agevolmente Michy comunque grosse soddisfazioni negli<br />

Poco reattivo nel secondo set, conclu- Gualtieri ed Alessio Grasso per 6-1 ultimi quattro anni. La prospettiva<br />

LAZIO PUGLIA<br />

Giovani globetrotter<br />

LIGURIA<br />

di Marianna La Forgia<br />

E se<br />

il tennis diventasse il<br />

modo più leggero per far<br />

crescere e indirizzare professionalmente<br />

i piccoli campioni pugliesi della<br />

racchetta? Se lo sono chiesto i diri-<br />

LOMBARDIA<br />

genti del Comitato Regionale del tac-<br />

co d’Italia che per la prima volta hanno<br />

pensato bene di coniugare i due<br />

obiettivi in chiave funzionale alla valorizzazione<br />

dei talenti di casa puntando<br />

su un programma dagli ampi orizzonti.<br />

Non si tratta infatti di un impegno<br />

(anche economico, ovviamente a<br />

MARCHE<br />

totale carico del Comitato pugliese)<br />

limitato ai confini regionali, ma i dirigenti<br />

hanno voluto puntare sulla<br />

maturità dei giovanissimi atleti consentendo<br />

a otto di loro di girare per<br />

l’Italia e l’estero, di relazionarsi con i<br />

coetanei con cui condividono la stes-<br />

MOLISE<br />

sa passione sportiva e, non per ulti-<br />

mo, apprendere i metodi di insegnamento<br />

e tecnica dei maestri dall’accento<br />

poco comune.<br />

"L’idea – spiega il presidente del<br />

Comitato regionale pugliese Donato<br />

Calabrese – è quella di investire in un<br />

programma per far sperimentare ai<br />

giovani tennisti più promettenti il clima<br />

che si respira nei centri diversi da<br />

PIEMONTE<br />

quelli che conoscono qui in Puglia,<br />

per imparare a cogliere i segreti dei<br />

metodi di altri insegnati seppur con<br />

loro fossero sempre presenti i nostri<br />

tecnici federali. Trieste, Venezia,<br />

Roma, Svizzera, sono state alcune<br />

delle mete raggiunte dai ragazzi. I<br />

risultati? Più che soddisfacenti, sotto<br />

l’aspetto tecnico e soprattutto come<br />

volàno per la socializzazione. Credo<br />

sia un’esperienza che si potrebbe<br />

ripetere ancora: i bambini così possono<br />

crescere imparando lo sport e<br />

le regole del vivere in armonia con i<br />

coetanei>. Baby tennisti con la valigia<br />

pronta, per rendere l’estate più<br />

interessante che mai. E mentre le<br />

giovani racchette hanno fatto le loro<br />

esperienze girovagando per l’Italia e<br />

oltre, le altre si sono preparate ad un<br />

ennesimo impegno ufficiale. Quello<br />

dei campionati under 13 femminile<br />

appena conclusisi al Ct Angiulli di<br />

Bari. Gli occhi erano puntati sulla<br />

portabandiera Marianna Battista del<br />

Ct Palagiano, una delle tante promesse<br />

sbocciate sui campi di allenamento<br />

della regione. Certo è che<br />

questo altro impegno nazionale rappresenta<br />

un momento di gloria per i<br />

ragazzi, puntuali nell’onorare e<br />

sudare per un titolo che per loro vale<br />

quasi una medaglia olimpica.•<br />

TOSCANA<br />

TRENTO<br />

regionale per il prossimo futuro è<br />

decisamente rosea per quel che<br />

riguarda la Coppa Belardinelli e un po’<br />

meno rassicurante per la competizione<br />

in oggetto ma i nostri tecnici stanno<br />

già lavorando per scoprire nuovi<br />

talenti, per il rinnovo dei componenti<br />

della squadra under 12” è stato il<br />

commento del delegato provinciale<br />

Pierangelo Frigerio che ha accompagnato<br />

la squadra durante tutto il percorso<br />

della competizione. Per la cronaca,la<br />

squadra di Roma ha vinto il<br />

titolo per il terzo anno consecutivo.•<br />

UMBRIA<br />

VENETO<br />

VALLE SARDEGNA D’AOSTA<br />

L'anno delle rivelazioni<br />

di Lazzaro Cadelano<br />

N el<br />

SICILIA<br />

segno delle sorprese, nel<br />

segno del Tc Cagliari. <strong>Si</strong>mone<br />

Muresu e Elisa Salis, entrambi portacolori<br />

del circolo di Monte Urpinu,<br />

sono i nuovi campioni sardi Assoluti<br />

TOSCANA<br />

2008. Sui campi del Geovillage Olbia<br />

sono stati assegnati i titoli regionali di<br />

singolo, doppio e doppio misto.<br />

TRENTO<br />

UMBRIA<br />

VENETO<br />

È stata l’edizione delle rivelazioni, a<br />

cominciare da Alessandra Bonte,<br />

che si è presentata al tennis sardo<br />

proprio in occasione della maggiore<br />

competizione, Paolo Guddelmoni,<br />

partito dalla sezione di Terza categoria<br />

e approdato fino ai quarti di<br />

finale, ma soprattutto la prima volta<br />

di <strong>Si</strong>mone Muresu sul trono del tennis<br />

sardo. Sorprese in positivo, ma<br />

anche in negativo, su tutte: la cla-<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 44 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


la voce delle regioni »<br />

morosa eliminazione del favorito<br />

Roberto Montis in semifinale che<br />

non è riuscito a conquistare un titolo<br />

che sembrava già suo fin dalla<br />

vigilia.<br />

I campionati sardi Assoluti 2008, intitolati<br />

alla memoria della giovane<br />

Fabiana Imperio, tennista proprio del<br />

Geovillage scomparsa tragicamente<br />

due anni fa, hanno fatto registrare il<br />

nuovo record di iscritti, ben 113 (tre<br />

in più rispetto all’anno scorso). Che<br />

in parte mette in secondo piano la<br />

discesa del tennis femminile, che fa<br />

registrare l’ennesimo calo, con cinque<br />

iscritte in meno rispetto a un<br />

anno fa, che trova la conferma della<br />

crescita del tennis maschile e l’entusiasmo<br />

per i doppi, che tra maschile,<br />

femminile e misto hanno registrato<br />

38 coppie partecipanti che hanno<br />

dato vita a tre tabelloni spettacolari e<br />

avvincenti. Il tutto, nella cornice sempre<br />

perfetta del Geovillage Olbia, che<br />

ha confermato il maggior appuntamento<br />

individuale del tennis dei<br />

Quattro Mori per il terzo anno, mettendo<br />

in palio un sontuoso montepremi<br />

di sette mila euro.<br />

Due settimane di sfide, cinque (e talvolta<br />

anche più) campi a disposizione.<br />

Quattro i tennisti a partire in pole<br />

position nella sezione finale maschile,<br />

Roberto Montis, numero uno e<br />

favorito, neo campione regionale del<br />

circuito Open Smeraldina, <strong>Si</strong>mone<br />

Muresu e Nicola Comune per un tris<br />

tutto Tc Cagliari e Gino Asara della<br />

Torres Sassari a completare il poker.<br />

Alle loro spalle tanti aspiranti protagonisti.<br />

Matteo Cucciari del Geovillage<br />

ha conquistato la vittoria nella<br />

sezione di Quarta categoria, e la vittoria<br />

è stata casalinga anche nella<br />

Terza categoria, con l’affermazione<br />

del tecnico olbiese Andrea Frasconi.<br />

La prima sorpresa è stata marchiata<br />

Olbia, ma sponda Terranova, grazie<br />

all’exploit di Paolo Guddelmoni (3.4),<br />

partito dal primo turno della sezione<br />

di Terza categoria ha trovato la qualificazione<br />

alla sezione finale dopo<br />

esser stato sconfitto in semifinale nel<br />

tabellone della sua categoria. Nella<br />

griglia dei Seconda ha rovesciato il<br />

pronostico contro Marco Pinna della<br />

Torres, facendo l’impresa al terzo<br />

set, ma poi l’avventura si è fermata<br />

contro il numero uno Roberto Montis.<br />

I quattro big sono giunti tutti in semifinale,<br />

a lottare per il titolo proprio<br />

come da pronostico. Ma la sorpresa<br />

l’ha fatta Gino Asara, che ha fatto<br />

proprio il “botto” con una prestazione<br />

perfetta, senza sbagliare nulla ha<br />

sconfitto il maggior candidato al titolo,<br />

nonché campione in carica Montis:<br />

il tennista di Samassi, portacolori<br />

di Monte Urpinu è stato travolto 6-2,<br />

6-3 dal tennista della Torres Sassari.<br />

Nella parte bassa è andato in scena<br />

il derby di Monte Urpinu, con <strong>Si</strong>mone<br />

Muresu che ha sconfitto Nicola<br />

Comune 6-4, 6-3. E così la finale è<br />

stato un derby nel derby. Perché sia<br />

Gino che <strong>Si</strong>mone sono cresciuti al<br />

Geovillage, Gino di Calangianus,<br />

<strong>Si</strong>mone olbiese doc. Tante sfide,<br />

bilancio sempre in equilibrio e la<br />

curiosità che i loro incontri sono<br />

sempre finiti al terzo set. Alla vigilia il<br />

favorito sembrava Gino, capace di<br />

battere il campione in carica Roberto<br />

Montis e che si presentava all’ennesima<br />

rivincita dopo aver battuto<br />

<strong>Si</strong>mone al Master finale della Smeraldina.<br />

Ma stavolta era la sfida più<br />

importante e tutti i precedenti non<br />

contavano: in palio c’era il titolo sardo.<br />

E per la prima volta <strong>Si</strong>mone<br />

Muresu, classe 1987 del Tc Cagliari<br />

è Re del tennis regionale, la prima<br />

volta di un olbiese sul trono. La sfida<br />

è durata solo un set, il primo, che<br />

Muresu ha vinto per 6-4, prima di<br />

andare in discesa, verso il titolo,<br />

chiudendo 6-1 il secondo. Poi ci<br />

sono le favole, di quelle che se anche<br />

non hanno il lieto fine fa piacere raccontare.<br />

È la favola di Alessandra<br />

Bonte, sconosciuta fin a poco tempo<br />

fa, oggi vicecampionesse sarda. Nata<br />

a Los Angeles il 14 novembre 1992<br />

da mamma nuorese e papà americano.<br />

Cresciuta in Francia dove ha giocato<br />

a tennis dai 5 fino a 12 anni. Dai<br />

12 anni fino ad ora si è allenata<br />

all'accademia di Bollettieri. Adesso,<br />

tesserata per il Geovillage Olbia, si<br />

allena anche con Perez Roldan. Parla<br />

quattro lingue ed attualmente<br />

viaggia attorno al numero 400 del<br />

ranking Combined di Itf Junior. Agli<br />

Assoluti del Geovillage Alessandra,<br />

Nella pagina precedente: <strong>Si</strong>mone Muresu, Tc Cagliari, campione sardo Assoluto<br />

2008. Sopra: Elisa Salis, Tc Cagliari, campionessa sarda Assoluta 2008;<br />

Alessandra Bonte, Geovillage Olbia, rivelazione dei campionati sardi 2008.<br />

classificata 4.4, è partita dal primo<br />

turno della sezione di Quarta categoria.<br />

Ha inanellato un totale di sette<br />

vittorie con un ruolino di marcia<br />

impressionante, battendo avversarie<br />

più quotate che si ritrovavano davanti<br />

una sconosciuta, bella e brava. E<br />

vincente. Ne ha fatto le spese anche<br />

la campionessa sarda in carica,<br />

Francesca Piu del Tc Cagliari, nella<br />

finale della sezione di Terza categoria:<br />

due set densi di classe e poten-<br />

za, l’ex regina spodestata con un<br />

score che alla fine recita 6-4, 6-2.<br />

Poi c’è stato il gran finale: perché<br />

l’unica tennista sarda di seconda<br />

categoria in gara era Elisa Salis, che<br />

quindi aspettava in finale la sfidante<br />

per un match (per lei) secco che<br />

valeva lo scettro rosa. Ma tra la favorita,<br />

classificata 2.5, bandiera del Tc<br />

Cagliari e un titolo quasi scontato, e<br />

la sorpresa, classificata 4.4, nuorese<br />

d’America (“Mi sento sarda ha<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 45 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


la voce delle regioni »<br />

dichiarato e sono onorata di aver<br />

lottato fino in fondo per il titolo<br />

regionale”). Alla fine una battaglia,<br />

bellissima e intensa, ma senza<br />

sorprese: Elisa Salis è la nuova<br />

campionessa sarda, battuta per 6-<br />

T erza<br />

SARDEGNA<br />

categoria.Con la vittoria<br />

del messinese Antonio<br />

Famà si sono conclusi i<br />

Campionati siciliani di terza<br />

categoria maschile anche que-<br />

st'anno ospitati e splendidamen-<br />

te organizzati dal tennis Club<br />

Messina. Grande quindi la gioia<br />

per Antonio Famà, portacolori<br />

del Circolo del <strong>Tennis</strong> e della<br />

Vela Messina, che davanti al<br />

pubblico amico ha ottenuto senz'altro<br />

il risultato più rilevante<br />

della sua carriera. Ben sessanta<br />

gli atleti provenienti da ogni parte<br />

della <strong>Si</strong>cilia e ottimo il livello<br />

di gioco espresso sin dai primi<br />

turni. Famà non ha avuto decisamente<br />

un cammino facile,<br />

infatti sin dal primo turno è sta-<br />

to costretto al terzo set dal<br />

palermitano Andrea Giarrusso, in<br />

ottavi Famà ha sconfitto il più<br />

quotato Quattrocchi 6-2 al terzo,<br />

ma la vera impresa è stata nei<br />

quarti di finale quando dopo<br />

durissima lotta Famà ha sconfit-<br />

to Ignazio D'Amico portacolori<br />

SICILIA<br />

Perle d'estate<br />

a cura del C.R.<br />

TOSCANA<br />

TRENTO<br />

UMBRIA<br />

VENETO<br />

del TC Kalaja Palermo col punteggio<br />

di 1-6 6-3 7-5. Alle semifinali<br />

approdavano così oltre a<br />

Famà, il catanese Mario Colombrita,<br />

il Palermitano Daniele<br />

Mancia ed il messinese Paolo<br />

Ricciardo. Nella prima semifinale<br />

Famà regolava Colombrita con<br />

un secco 6-2 6-2 mentre nell'altra<br />

Daniele Mancia del TC<br />

4, 7-5 Alessandra Bonte, che nel<br />

secondo conduceva addirittura per<br />

5-2. Alla fine il Tc Cagliari ha piazzato<br />

i suoi tennisti sul gradino più<br />

alto del podio in tutti i tabelloni,<br />

l’unica eccezione è stata Stefania<br />

Palermo 2 sovvertiva il pronostico<br />

e grazie ad una ottima prestazione<br />

sconfiggeva il più<br />

esperto Ricciardo col punteggio<br />

di 6-4 5-7 6-4. La finale, disputata<br />

davanti ad un numeroso<br />

pubblico è stata abbastanza a<br />

senso unico Famà è partito molto<br />

forte portandosi sul 5-0, poi<br />

timida reazione di Mancia ormai<br />

tardiva e primo set che si chiudeva<br />

così sul 6-3 per Famà. Più<br />

equilibrio nella seconda frazione<br />

sino al 4-6 poi il break di Famà<br />

che chiudeva così al decimo gioco.<br />

Al termine cerimonia di premiazione<br />

alla presenza dei dirigenti<br />

del TC Messina, dell'ottimo<br />

GA Pietro Cotruzzolà e del Vice<br />

Presidente del Comitato Regionale<br />

<strong>Si</strong>ciliano Avv. Salvatore Consoli<br />

anima della manifestazione.<br />

Il torneo anche quest'anno<br />

Open di Caltagirone. Ettore Zito<br />

si è aggiudicata la seconda edizione<br />

del torneo open maschile<br />

"Città di Caltagirone" con montepremi<br />

200 euro, splendidamente<br />

organizzato dal <strong>Tennis</strong><br />

Club Caltagirone del dinamico<br />

Presidente Giacomo reale, con il<br />

patrocinio del Comune di Caltagirone,<br />

della provincia regionale<br />

di Catania e della Regione <strong>Si</strong>cilia.<br />

Zito ha confermato di essere<br />

un altleta in grande ascesa, il<br />

portacolori del TC Match Ball<br />

<strong>Si</strong>racusa, già convocato al Centro<br />

Nazionale di Tirrenia. In<br />

semifinale ha superato il suo<br />

compagno di club Laerte Di fal-<br />

VALLE D’AOSTA<br />

Carmelita dello Sporting Quartu<br />

che in coppia con Francesca Piu<br />

ha vinto il doppio femminile. Campionati<br />

sardi Assoluti 2008, riepilogo.<br />

<strong>Si</strong>ngolare maschile: <strong>Si</strong>mone<br />

Muresu. <strong>Si</strong>ngolare Femminile: Eli-<br />

co con il punteggio di 6/2-6/3.<br />

Purtroppo la finale non si è<br />

disputata perchè l'altro finalista<br />

il catanese Cosimo Munzone,<br />

che in semifinale aveva superato<br />

l'altro catanese Antonio Amore,<br />

non si è presentato in quanto<br />

impegnato con la propria<br />

squadra di serie B in una gara a<br />

L'Aquila. Il torneo si è confermato<br />

comunque valido e di elevato<br />

livello tecnico e la mancata<br />

disputa della finale non toglie<br />

meriti a Zito che si è dimostrato<br />

atleta di ottimo spessore. Il Preseidente<br />

Reale al termine della<br />

manifestazione si è mostrato<br />

molto contento ed ha ringraziato<br />

tutti gli sponsor, promettendo<br />

sa Salis. Doppio maschile: Nicola<br />

Comune/<strong>Si</strong>mone Muresu. Doppio<br />

Femminile: Stefania Carmelita/<br />

Francesca Piu. Doppio misto:<br />

Francesca Piu/Federico Visioli.<br />

Lazzaro Cadelano •<br />

una costante crescita di questo<br />

torneo. Anche quest'anno<br />

durante il torneo si è tenuta la<br />

degustazione di prodotti tipici<br />

siciliani (arancia rossa su tutti)<br />

grazie al Distretto Calatino Agricoltura<br />

e Foreste diretto da Carmelo<br />

Nicotra. Ottima la conduzione<br />

del torneo affidata al GA<br />

nisseno Carmelo Gallo coadiuvato<br />

dagli arbitri Giuseppe<br />

Caponnetto e Francesco Guglielmini,<br />

Direttore di Gara Giacomo<br />

reale "Deus Exmachina" della<br />

manifestazione. Felice Ettore<br />

Zito che durante la premiazione<br />

ha rivolto parole di elogio al <strong>Tennis</strong><br />

Club Caltagirone e a tutto il<br />

pubblico presente •<br />

La premiazione dei Campionati siciliani di terza categoria.<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 46 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


SICILIA<br />

TOSCANA<br />

Nathalie sbanca Monteroni<br />

H<br />

la voce delle regioni »<br />

LAZIO TRENTO<br />

di Enrico Roscitano<br />

a cambiato data, ma non<br />

ha perso lo smalto dei<br />

tempi migliori il torneo internazionale<br />

femminile Itf, dotato di un montepremi<br />

di 25.000 dollari, organizzato<br />

LIGURIA UMBRIA<br />

e ospitato sui campi del <strong>Tennis</strong> Club<br />

Match Ball di Monteroni d’Arbia,<br />

meravigliosa località del senese.<br />

Slittato di qualche settimana rispetto<br />

alle edizioni passate, il maggiore<br />

evento tennistico della provincia del<br />

palio ha confermato di essere meta<br />

LOMBARDIA<br />

VENETO<br />

prediletta di giocatrici affermate di<br />

buon livello o di giovani tenniste alla<br />

ricerca di un futuro migliore. Atleta<br />

affermata, ma ancora giovane, in<br />

cerca di una nuova identità è stata<br />

sicuramente Romina Oprandi che,<br />

alle soglie dell’èlite mondiale, è stata<br />

stoppata da una serie sfortunata<br />

VALLE MARCHE<br />

D’AOSTA<br />

di infortuni. La giocatrice italo-sviz-<br />

zera ha scelto proprio la manifestazione<br />

località senese per ripartire. E<br />

le avvisaglie sono state positive. Pur<br />

perdendo dall’ungherese Katalin<br />

Marosi, Romina ha capito che poteva<br />

farcela a rientrare nel giro che<br />

conta. Ed i risultati di questi giorni lo<br />

MOLISE<br />

hanno confermato. Certamente, per<br />

tornare la splendida giocatrice di<br />

qualche anno addietro dovrà pedalare<br />

parecchio ma i presupposti fanno<br />

ben sperare. A fare suo il torneo<br />

delle crete senesi è stata l’italiana<br />

Nathalie Vierin che, certamente non<br />

PIEMONTE<br />

costituisce una sorpresa, era testa<br />

di serie numero cinque del seeding,<br />

ma pochi avrebbero scommesso in<br />

un epilogo simile. Solo che la giocatrice<br />

valdostana ha smentito tutti e<br />

giorno dopo giorno, turno dopo turno,<br />

ha trovato uno smalto che l’ha<br />

portata a soffrire, ma anche ad alza-<br />

PUGLIA<br />

re lo splendido trofeo messo in palio<br />

dall’organizzazione ed a meritarsi la<br />

simpatica “caricatura”, ormai una<br />

prassi consolidata della manifestazione,<br />

del mitico Sergio Manni. In<br />

finale, l’azzurra ha sconfitto una<br />

splendida giocatrice proveniente dal<br />

Lussemburgo, Mandy Minella che,<br />

superato lo scoglio delle qualificazioni,<br />

ha subito fatto capire le sue<br />

intenzioni eliminando al primo<br />

assalto la favorita numero uno del<br />

torneo, ovvero la ceca Renata Voracova.<br />

Da questo successo, la Minella<br />

ha trovato il “pass” per approdare<br />

in finale, dopo aver superato la<br />

Marosi, la Gatto-Monticone e, in<br />

semifinale, la pisana Elisa Balsamo,<br />

giocatrice tesserata per il <strong>Tennis</strong><br />

Club Prato, ma cresciuta sui campi<br />

del <strong>Tennis</strong> Club Santa Croce sull’Arno.<br />

A sua volta, la Vierin aveva combattuto<br />

e vinto con la fiorentina Alexia<br />

Virgili, una delle beniamine del club<br />

organizzatore, con la Sabino, la Pioppo<br />

e la mai doma montenegrina<br />

Jugic-Salkic. Il match di finale è<br />

risultato avvincente, con alti e bassi,<br />

che avrebbero potuto decretare la<br />

vittoria dell’una o dell’altra contendente,<br />

ma, che alla fine, ha premiato<br />

la giocatrice più matura e convincente.<br />

Per quanto riguarda il torneo di<br />

doppio, la vittoria ha salutato la coppia<br />

formata dalla Jugic-Salkic e dalla<br />

francese Aurelie Vedy.Ad Elisa Balsamo<br />

è andato il premio fair play intitolato<br />

a Paolo Maccherini, mentre l’australiana<br />

Allison Bai ha vinto l’inedita<br />

gara di tipo golfistico, una Pro-Am<br />

che ha visto la partecipazione di soci<br />

del circolo e alcune tenniste, che<br />

metteva in palio una viaggio sulle<br />

navi della MSC Crociere. Insomma<br />

un torneo che ha soddisfatto organizzatori<br />

e pubblico, appassionati e partecipanti,<br />

con lo staff organizzativo<br />

già operativo per la nuova edizione<br />

targata 2009. Alla cerimonia di chiusura<br />

erano presenti, oltre ai dirigenti<br />

del club organizzatore, autorità sportive<br />

e amministrative.•<br />

Nathalie Vierin, vincitrice del 25 mila dollari al TC Match Ball.<br />

È stata<br />

SARDEGNA<br />

la solita bella festa. Il<br />

Grand Prix Veterani, dirottato<br />

per l’occasione sui campi in terra rossa<br />

del Ct Pergine vista la momentanea<br />

indisponibilità del Ct Trento, ha<br />

riscosso anche quest’anno un signifi-<br />

cativo successo di partecipazione<br />

regalando una settimana di ferragosto<br />

piacevole e divertente ai tanti appassionati<br />

che si sono dati appuntamento<br />

al circolo valsuganotto. Per il terzo<br />

anno il torneo ha voluto ricordare un<br />

grande maestro, il compianto Bruno<br />

Caumo, la sua lezione sportiva e uma-<br />

SICILIA<br />

TOSCANA<br />

TRENTO<br />

Ferragosto in campo<br />

di Luca Avancini<br />

UMBRIA<br />

VENETO<br />

na di straordinaria profondità e lo ha<br />

fatto con l’edizione sicuramente più<br />

bella sotto il profilo tecnico e agonistico<br />

e con tante presenze, oltre 150,<br />

che hanno vivacizzato il ricco programma<br />

di gare. Diretta con la solita e<br />

apprezzata competenza dal giudice<br />

arbitro Sandra Fedrizzi, la tappa trentina<br />

del Gp Veterani ha premiato<br />

soprattutto le racchette extraregionali<br />

che hanno dominato la scena in quasi<br />

tutti i tabelloni, a cominciare da<br />

quelli riservati agli over 35 e agli over<br />

40, nei quali a farla da padrone è stata<br />

la classe ancora cristallina del maestro<br />

veronese Massimo Zampieri.<br />

Classe ’64, ex n.150 al mondo, Zampieri<br />

,che gioca attualmente per il Ct<br />

Cerea, ha concesso la miseria complessiva<br />

di 4 games ai suoi avversari<br />

nell’over 35, strapazzando in finale<br />

VALLE D’AOSTA<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 47 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


ZIO<br />

URIA<br />

BARDIA<br />

RCHE<br />

LISE<br />

ONTE<br />

GLIA<br />

S tagione<br />

SARDEGNA<br />

la voce delle regioni »<br />

pure il titolato genovese Matteo Bosio<br />

(6-1 6-1) che vantava una classifica<br />

migliore (2.6 contro 2.7) e che in precedenza<br />

si era imposto con sicurezza<br />

sul vincitore della passata edizione,<br />

l’emiliano Andrea Fornari. Zampieri ha<br />

poi concesso il bis nel tabellone riservato<br />

agli over 40, nonostante l’agguerrita<br />

concorrenza di un tennista di<br />

esperienza e qualità come il 2.4 milanese<br />

<strong>Si</strong>mone Vismara. Ne è uscita una<br />

finale pregevole per le belle giocate<br />

dei due protagonisti ma Zampieri sorretto<br />

da una condizione fisica smagliante<br />

non ha mai dato l’impressione<br />

di poter perdere il controllo di un<br />

match che l’ha visto imporsi in due set<br />

(6-4 6-4). In casa è rimasto soltanto il<br />

trofeo riservato agli over 55, merito<br />

del trentino Marco Bosetti che nella<br />

sfida decisiva con il solido genovese<br />

Marco Botteri, già finalista un anno fa,<br />

ha messo sul piatto della bilancia tutto<br />

il suo proverbiale temperamento di<br />

lottatore prima di riuscire a piegare (7-<br />

5 6-4) il tenace rivale. Una vittoria che<br />

ha dato lo slancio al giocatore dell’Ata<br />

per affrontare al meglio la successiva<br />

finale del doppio dove in coppia con<br />

Avancini, Bosetti si è tolto la soddisfazione<br />

di conquistare il secondo titolo a<br />

spese del duo Scalfi-Smeraglia (6-1<br />

6-3). No ha conosciuto esitazioni<br />

anche il cammino vittorioso del roma-<br />

no Frontespizi che ha fatto valere il<br />

suo elegante tocco di palla sia nella<br />

semifinale con il maestro dell’Ata<br />

Luca Volpe (6-4 6-3) che nella combattuta<br />

finale con il presidente della<br />

Federtennis laziale Tropiano (7-5 6-2),<br />

Nell'over 45 limitato 4.3 è spuntato a<br />

sorpresa il nome del bresciano Severoni,<br />

bravo a prendere le misure in<br />

finale al favorito Lazzarotto (6-3 7-5)<br />

che ha provato invano ad allungare il<br />

match almeno al terzo set. Successo<br />

romano anche nell'over 50 che ha<br />

regalato una finale equilibrata ed<br />

intensa, a fare la differenza è stata la<br />

maggiore freschezza atletica del tennista<br />

della Tevere Roma, Cesare Zeri<br />

che ha prevalso su Boscolo con il<br />

punteggio di 6-4 2-6 6-2. Nell'over<br />

60 applausi per il plurititolato lucchese<br />

Ardesi che ha dovuto comunque<br />

stringere i denti e soffrire non poco<br />

prima di piegare in finale la resistenza<br />

I finalisti della gara riservata agli<br />

over 55 disputata sui campi del CT<br />

Pergine: da sinistra il vincitore Marco<br />

Bosetti e il finalista Marco Botteri.<br />

dell’ottimo vigevanese Ranghi, arresosi<br />

solo alla distanza (5-7 6-3 6-3).<br />

C’è stata poca storia invece nella sfida<br />

valida per il titolo degli over 65,<br />

dove Magotti ha prevalso con un<br />

autorevole doppio 6-2 sul pur valido<br />

Bulgarelli. Tra le lady il titolo è volato in<br />

Sardegna insieme alla brava Daniela<br />

Carra (6-1 6-2 a Bordini) mentre tra le<br />

over 60 la bella regolarità di Mery<br />

Marchesi ha spento presto le speranze<br />

della Corronca, costretta al ritiro in<br />

avvio di secondo set. •<br />

felice per il tennis<br />

umbro con due formazioni,<br />

<strong>Tennis</strong> Club Perugia e Circolo <strong>Tennis</strong><br />

Gubbio, che salgono rispettivamente<br />

in A2 e serie B, Entrambe nel settore<br />

maschile. Due successi che confermano<br />

la buona qualità che esprime il<br />

tennis di una regione come l’Umbria,<br />

piccola nelle dimensioni ma piena di<br />

iniziative e di programmi con l’obiettivo,<br />

già colto ma nessuno si fermerà,<br />

di aumentare i giocatori ma anche<br />

di alzare il livello di gioco individuale.<br />

E’ vero che sia Gubbio che Perugia<br />

hanno impiegato giocatori non solo<br />

umbri per raggiungere i traguardi<br />

che si erano prefissati, ma anche<br />

questo sta a significare che la voglia<br />

di migliorare c’è utilizzando quelle<br />

che sono le nuove regole del tennis<br />

nazionale che dopo l’avvento di Binaghi<br />

alla presidenza hanno riportato<br />

entusiasmo e molto interesse da parte<br />

dei circoli.<br />

Tc Perugia. La formazione del Tc<br />

Perugia è risalita in A2 vincendo lo<br />

spareggio decisivo contro il<br />

SICILIA<br />

TOSCANA<br />

TRENTO<br />

UMBRIA<br />

Scalata ai Campionati<br />

di Sergio Pioppi<br />

VENETO<br />

Montecatini. All’andata, in terra toscana,<br />

è stato 3-3, a Perugia invece è finita<br />

4-2 per i ragazzi capitanati da quel<br />

Massimiliano <strong>Si</strong>rchio che alla soglia di<br />

40 anni è ancora una buona Seconda<br />

categoria, ma soprattutto è stato<br />

l’esempio da seguire per tutta la squa-<br />

VALLE D’AOSTA<br />

dra. Questa la formazione perugina:<br />

Marc Fornell (Spagna), Victor Jonita<br />

(Romania), Massimiliano <strong>Si</strong>rchio,<br />

Andrea Grasselli, Luca Dozzini, Manuel<br />

Ribeca, Edoardo Prosperi, Andrea<br />

Cavicchi.<br />

Ct Gubbio. Trascinati da un pubblico<br />

attento e sempre più numeroso e<br />

dalla voglia di promozione del presidente<br />

Luca Ceccarelli al Ct Gubbio<br />

hanno allestito una formazione di<br />

grande livello tecnico in grado di lottare<br />

per la promozione in serie B, e così<br />

è stato. Drammatico è stato lo spareggio<br />

in casa dello Scandicci Firenze che<br />

si è risolto solo al terzo set nel doppio<br />

di spareggio dopo che il match regolare<br />

era terminato 3-3. Questa la<br />

squadra del Ct Gubbio: Mario Radic<br />

(Croazia), Riccardo Capannelli,<br />

Giuseppe Vinciarelli, Daniele Chiurulli,<br />

Alessio Tognoloni.•<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 48 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


SARDEGNA<br />

SICILIA<br />

TOSCANA<br />

TRENTO<br />

UMBRIA<br />

VENETO<br />

Albarella, che passione!<br />

VALLE D’AOSTA<br />

di Roberto Bonigolo<br />

C ontrariamente<br />

UMBRIA<br />

VENETO<br />

VALLE D’AOSTA<br />

Malto e Boniface campioni<br />

di Demetrio De Gaetano<br />

S i<br />

la voce delle regioni »<br />

sono disputati sui campi del<br />

Centro Sportivo Bel Air di<br />

Gressan, i Campionati Valdostani 2008<br />

riservati alla categoria “Mai Classificati”.<br />

I titoli in palio erano quelli del singolare<br />

maschile e femminile, poiché il programma<br />

della manifestazione non prevedeva<br />

la disputa dei tornei di doppio.<br />

Il torneo maschile, che ha raccolto<br />

l’adesione di 27 giocatori, ha visto le<br />

prime due teste di serie contendersi il<br />

titolo in finale, con la vittoria della n. 1<br />

Marco Malto sulla n. 2 Gian Luca Ferro<br />

col punteggio di 6-4 6-3.<br />

Il percorso di Malto è stato molto agevole.<br />

Entrato in gara negli ottavi di finale<br />

ha superato nell’ordine P.G. Martinet<br />

(6-3 6-1), L. Bastia (6-2 6-3) e Walter<br />

Porrega (6-2 6-0).<br />

Più complicato il compito di Ferro che<br />

dopo aver sconfitto nell’ordine S. Baldassarri<br />

(6-3 6-3) ed E. Seravalle (6-2<br />

6/-) ha trovato in semifinale un’avversario<br />

molto ostico in Marco Riccardi supe-<br />

a quanto avvenuto<br />

negli anni precedenti con<br />

il concentramento in un’unica sede di<br />

tutte le final-four giovanili a squadre<br />

(memorabili quelle nello splendido scenario<br />

dell’isola di Albarella) quest’anno il<br />

Comitato Regionale Veneto si è orientato,<br />

nche per ragioni logistico-organizzative,<br />

a frazionare in varie realtà locali la<br />

disputa delle fasi finali dei campionati a<br />

squadre giovanili, valide sia per l’asse-<br />

rato solo al Tie Break del terzo set col<br />

punteggio di 6-3 4-6 7-6.<br />

Pronostico non rispettato invece per le<br />

altre due teste di serie Stefano Orlando<br />

e Sergio Abbruzzino sconfitti al primo<br />

incontro rispettivamente dai due semifi-<br />

nalisti Porrega e Riccardi.<br />

Il torneo femminile ha visto al via 12<br />

giocatrici e le due teste di serie designate<br />

erano nell’ordine Helene Boniface<br />

e Marina De Biagi.<br />

La boniface ha rispettato il ruolo di n.1<br />

del tabellone raggiungendo la finale<br />

sdopo aver superato R. Cerise nei quar-<br />

ti e Elda Ponza in semifinale.<br />

La De Biagi dopo aver sconfitto Patrizia<br />

Tabor nei quarti si è dovuta arrendere in<br />

semifinale alla più esperta Monica Fea,<br />

rientrata quest’anno in attività dopo<br />

parecchi anni passati lontano dai campi<br />

da gioco.<br />

La finale che si preannunciava combattu-<br />

ta ha rispettato le attese fino all’inizio del<br />

terzo set quando un infortunio di Monica<br />

Fea sul 6-7 6-3 2-0 ha messo fine anticipatamente<br />

al match con conseguente<br />

vittoria e titolo per la Boniface.•<br />

gnazione dei relativi titoli regionali che<br />

come qualificazione alla successiva fase<br />

nazionale. In quest’ottica e al fine di privilegiare<br />

zone territoriali più ampie possibili<br />

sono state coinvolte le province di<br />

Verona (dove il TC Sanguinetto ha ospitato<br />

l’under 12 maschile), quella di<br />

Vicenza (con l’AS 98 Palladio per l’under<br />

12 femminile e il River Club per l’under<br />

14 e 16 femminile) e infine quella di<br />

Padova presso il 2Mila SSD ove hanno<br />

trovato ospitalità l’under 14 e 16<br />

maschile.<br />

Passando a una breve sintesi di crona-<br />

In alto l'AT Verona, prima classificata nell'under 14 femminile; in basso i<br />

ragazzi del CT Arzignano, primi nell'under 16.<br />

ca, nel settore under 12 maschile (giudice<br />

arbitro Stefano Variati) la final-four<br />

ha visto coinvolte le squadre del TC<br />

Sanguinetto, AT Verona, CT Arzignano e<br />

TC Este con netta vittoria dell’AT Verona<br />

(protagonisti Giovanni Colli e Pietro<br />

Zamperetti) nei confronti dello stesso<br />

club ospitante mentre in campo femminile<br />

(g.a. Ermanno Giugni) tra le<br />

quattro formazioni presenti (TC Mestre,<br />

TC Peschiera, ST Bassano e CT Vicenza)<br />

ha prevalso la squadra del TC<br />

Mestre, grazie al contributo delle giocatrici<br />

Sara Dina e Angela Dal Fabbro.<br />

Nell’under 14 maschile (g.a. Carlo Farnedi)<br />

si erano qualificate per questa<br />

fase finale il TC Padova, la Soc. <strong>Tennis</strong><br />

Bassano, il TC Ca’ Del Moro e lo Sporting<br />

Club Mestre con lo scudetto<br />

regionale finito meritatamente sulle<br />

maglie della Soc. <strong>Tennis</strong> Bassano (Luigi<br />

Zitarosa e Cristian Cazzaro) dopo lo<br />

scontro diretto incamerato nettamente<br />

nei confronti del TC Padova, mentre<br />

nell’under 14 femminile - g.a. G.Franco<br />

Sanna - è stato ancora una volta<br />

l’AT Verona (Moratelli, Zanini, Mocanu<br />

e Guerrini) a bissare il successo finale<br />

nei confronti della Polisportiva Caselle,<br />

CT Scaligero e Palladio <strong>Tennis</strong> Team<br />

2-Veneto Banca, classificate nell’ordine.<br />

Infine nella gara di maggior prestigio,<br />

l’under 16, il settore maschile -<br />

sotto la direzione del g.a. Carlo Farnedi<br />

- ha incoronato ai vertici regionali il<br />

CT Arzignano (con i gemelli Marco e<br />

Lorenzo Di Maro) seguito dall’AT Verona,<br />

TC Sanguinetto e Soc. Canottieri<br />

Padova, mentre nell’under 16 femminile<br />

- con g.a. G.Franco Sanna - il titolo<br />

è stato conquistato dallo Sporting<br />

Club Bassano (Valeria De Togni e Francesca<br />

Fusinato) su CS Plebiscito PD,<br />

TC Padova e ST Bassano. Naturalmente<br />

dopo questa prima fase regionale<br />

siamo in attesa di conoscere l’esito sul<br />

campo, che ci auguriamo quanto mai<br />

positivo, delle formazioni partecipanti<br />

alla successiva fase nazionale con<br />

l’annotazione che – per regolamento –<br />

nel settore maschile (under 12/14/16)<br />

vi accedeva unicamente la squadra<br />

vincitrice, mentre in campo femminile<br />

si sono qualificate la squadre finaliste<br />

di ogni gara.<br />

A parte il tour de force, cui sono stati<br />

costretti soprattutto maestri, accompagnatori<br />

ed addetti ai lavori per poter<br />

presenziare alle varie fasi finali sia dal<br />

punto di vista logistico che temporale,<br />

bisogna riconoscere che questa<br />

importante kermesse di fatto rappresenta,<br />

unitamente ai campionati individuali<br />

regionali, l’espressione più rilevante<br />

del vivaio giovanile regionale,<br />

come ha sottolineato lo stesso presidente<br />

regionale Mariano Scotton<br />

entusiasta di questa variegata attività<br />

giovanile in regione, sia dal punto di<br />

vista qualitativo che quantitativo.•<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 49 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni


La Davis? Io giocavo<br />

pure da malato!<br />

Caro Nicola,<br />

La prima convocazione in Davis fu come<br />

toccare il cielo con un dito.... anzi con tutto il<br />

braccio! Non lo nego, la 40esima o 50esima<br />

volta mi faceva meno effetto, ma non potrò mai<br />

dimenticare la sensazione di quella prima volta<br />

a Madrid. Era il 1954, Merlo e Gardini erano<br />

squalificati, e io giocai solo a risultato<br />

acquisito... ma il fatto stesso di giocare con la<br />

maglia azzurra, di rappresentare l'Italia, è una<br />

sensazione difficile da spiegare. Quando sei<br />

convocato in Davis raggiungi il punto più alto<br />

della carriera e la cosa che mi fa rabbia è che<br />

molti atleti questo fatto non lo ricordano. Molti<br />

dimenticano che tu in quel momento<br />

rappresenti il tuo Paese. Non lo nascondo, io le<br />

convocazioni le davo quasi per scontate, ma<br />

non per questo perdevano di importanza. Non vi<br />

ho mai rinunciato per nulla al mondo, neanche<br />

quando sono stato male; una volta, dopo una<br />

notte d'inferno con un mal di denti terribile,<br />

decisi di giocare lo stesso. Qualcuno non ci<br />

crede quando lo dico, ma decisi di non passare<br />

professionista proprio per non perdere la<br />

possibilità di giocare in Davis.<br />

Fare il paragone con il calcio è molto difficile,<br />

ma in linea generale io credo che ci sia modo e<br />

modo di dire "no". Se un atleta rinuncia perché<br />

sta male, perché ha evidenti problemi fisici è un<br />

discorso, e non è un caso che sia Totti sia<br />

Nesta negli ultimi tempi non abbiano<br />

praticamente mai giocato neanche con i<br />

rispettivi club, ma se non vai perché hai altro<br />

da fare.... beh allora no, non mi sta bene.<br />

Nicola Pietrangeli<br />

Scrivete a Nicola Pietrangeli o Pier Francesco Parra via email a: supertennis@federtennis.it oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 Roma<br />

I due tipi di meniscopatia<br />

In questo numero rispondo a un lettore il quale mi<br />

chiede come sia possibile che un ginocchio operato<br />

di menisco alcuni anni fa non gli dia problemi di<br />

nessun genere, mentre l’altro ginocchio sempre operato<br />

di menisco circa tre anni fa continua a limitare la<br />

sua attività.<br />

Questo mi permette di dare alcune indicazioni ai nostri<br />

lettori relativamente ad un problema assai frequente<br />

specie dopo i 40 anni di età.<br />

Infatti, come già detto in altro numero della rivista, le<br />

meniscopatie possono essere classificate per semplicità<br />

in traumatiche e degenerative.<br />

Oltre il 70% delle meniscopatie in generale sono di<br />

tipo degenerativo e colpiscono principalmente il menisco<br />

interno. Sono molto più frequenti nei maschi.<br />

Nel caso in cui il menisco sia lesionato per un evento<br />

traumatico in sede cornoanteriore e corpo si rende<br />

LA POSTA<br />

di nicola » penalty<br />

point »<br />

ho visto in diretta su internet la festa per i tuoi 75 anni (a proposito, auguri!) e ho sentito le<br />

cose che hai detto a proposito della maglia azzurra e del fatto che chi viene chiamato in<br />

Nazionale dovrebbe esserne orgoglioso. Tu che cosa provavi, quando ti convocavano?<br />

E che ne pensi del fatto che a certi calciatori, come Francesco Totti, viene permesso di dire no<br />

all'Italia mentre i regolamenti di tutte le federazioni dicono che rispondere alle convocazioni è<br />

obbligatorio?<br />

Teodoro Pollini (Torino)<br />

il dr parra risponde »<br />

sempre necessario l’intervento chirurgico<br />

tradizionale per via artroscopica, e<br />

questo vale per tutte le età. Nel caso,<br />

invece, in cui la lesione sia di tipo fissurativo,<br />

su base degenerativa, a carico<br />

principalmente del corno posteriore del<br />

menisco, cioè della componente fibrosa,<br />

sono state messe a punto metodologie<br />

alternative di tipo parachirurgico<br />

in cui si possono eseguire delle vere e<br />

proprie “artroscopie di luce” per poter<br />

ristabilire una cicatrizzazione elastica e<br />

resistente della lesione.<br />

Questo è possibile mediante l’uso di<br />

laser ad alta potenza quali l’FP3<br />

System e soprattutto le successive<br />

modificazioni di recente uso.<br />

L’ESTATE DI BIBÒ<br />

Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 50 Agosto/Settembre 2008 - La Posta<br />

Vi ricordate il mitico Bibò, quello che<br />

condirige il giornale con più direttori che<br />

lettori? Poveraccio, pensate che invece di<br />

godersi qualche giorno di ferie come tutti<br />

gli umani di questo mondo, ha trascorso<br />

l’estate a ringhiare e complottare per<br />

scatenare un’improbabile guerra dei<br />

coach contro la FIT. Col risultato di<br />

coagulare l’intero universo del tennis<br />

italiano attorno ai valori della maglia<br />

azzurra. Dio ci conservi nemici così!<br />

<strong>Si</strong> tratta di eseguire in genere due cicli<br />

terapeutici distanziati di circa 10-15<br />

giorni l’uno dall’altro della durata di 3<br />

giorni l’uno con un numero totale di 60<br />

microapplicazioni a cadenza plurigiornaliera.<br />

La struttura del ginocchio infatti va considerata<br />

nel suo insieme, essendo essa<br />

sottoposta a carichi continui ed usuranti,<br />

per cui, e queste sono parole di un chirurgo<br />

specialista, se si riesce ad evitare<br />

l’intervento tradizionale c’è la certezza<br />

che gli inevitabili microdanni dovuti alla<br />

pratica chirurgica si possono ripercuotere<br />

soprattutto sulle strutture cartilaginee<br />

già peraltro spesso interessate.<br />

Pier Francesco Parra

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