Si - Federazione Italiana Tennis
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Il senso<br />
di un mandato<br />
il fondo »<br />
Dunque il gruppo di dirigenti che il 18 dicembre del 2000, a Fiuggi, mise fine alla lunga crisi<br />
involutiva del tennis italiano, avrà a disposizione altri quattro anni per portare avanti la propria<br />
opera riformatrice. Otto anni fa Binaghi vinse raccogliendo due terzi dei voti. Quattro anni dopo, a<br />
Castellaneta, salì a tre quarti, sbaragliando uno schieramento che si avvaleva dell’appoggio di un’autentica<br />
Armata Rossa mediatica (comprendente, fra gli altri, una delle più grandi aziende di telecomunicazioni del<br />
mondo, il più diffuso quotidiano sportivo nazionale e due riviste specializzate in tennis).<br />
Adesso l’appoggio è arrivato al 95 per cento e bisognerebbe essere davvero in malafede per definire<br />
questo risultato “una maggioranza bulgara”. Perché basta guardarsi dietro per capire come tale voto<br />
altro non faccia che esprimere una pressoché unanime richiesta di continuare un cammino riformatore<br />
che già tanti successi ha colto, cambiando totalmente la faccia del nostro tennis, prima attraverso<br />
l’eliminazione delle cause di una crisi che sembrava irreversibile e poi attraverso buon governo, riforme,<br />
idee innovative e progetti rivoluzionari, in un crescendo che è sotto gli occhi di tutti.<br />
Chi era a Verona ha potuto constatare di persona quanto sia cresciuto – in termini qualitativi oltre che<br />
numerici – il cosiddetto “Movimento”. Le Assemblee di Fiuggi e di Castellaneta erano state teatro di<br />
avvilenti baruffe individualistiche e di squallidi interventi, talvolta ispirati dal mero affarismo. Il 13<br />
settembre scorso si è invece parlato soltanto di problemi e di azioni da intraprendere per il bene comune.<br />
La cultura del “darsi da fare” sta attecchendo a ogni livello, ed è questo, a mio parere, il risultato più<br />
importante conseguito da Binaghi e dai suoi consiglieri in otto anni di lavoro: mettere fine alla “centralità<br />
democratica” della FIT e riattivare l’iniziativa privata attraverso l’esempio e le incentivazioni.<br />
Il compito che l’Italia del tennis ha affidato per altri quattro anni a questo gruppo dirigente è dunque, in<br />
sostanza, quello di fornire a un Movimento in grande crescita gli strumenti per migliorare ulteriormente<br />
la qualità del lavoro di tutti, di avviare progetti che sviluppino in modo definitivo le aree dove c’è ancora<br />
molto da fare (l’alto livello nel settore maschile, per esempio), di dare voce e visibilità a chi contribuisce a<br />
questo processo, troppo spesso misconosciuto.<br />
Un risveglio di tale portata non poteva restare senza conseguenze anche dal punto di vista etico. Chi<br />
lavora con serietà al perseguimento di obiettivi sani all’interno di un quadro di regole uguali per tutti<br />
avverte più forti il messaggio unificante dei valori di base dello sport e il conseguente desiderio di<br />
rispetto nei loro confronti. Ci sono princìpi condivisi violare i quali significa mettersi al di fuori della<br />
comunità. Ecco perché l’Assemblea di Verona, nel chiedere alla FIT di proseguire nell’opera di rilancio, le<br />
ha anche imposto un mandato forte in difesa della Maglia Azzurra, che dei valori dello sport è quello<br />
centrale. Come ha detto Binaghi, “la Maglia Azzurra non è un tram sul quale si può salire e scendere a<br />
proprio piacimento e secondo le proprie convenienze”.<br />
Interpretare questo mandato – chiaro, preciso e moralmente inoppugnabile – come un “atto di guerra”<br />
della FIT a certi giocatori professionisti o a certi coach, significa non aver capito niente di ciò che è<br />
successo, e sta ancora succedendo, nel tennis italiano. Alcuni giornalisti, i soliti, lo hanno fatto<br />
nell’imminenza dell’incontro di Coppa Davis Italia-Lettonia (di cui non possiamo parlarvi in questo<br />
numero di “Super<strong>Tennis</strong>” per esigenze tipografiche, ndr). Non so se si sia trattato di un semplice riflesso<br />
condizionato o se, piuttosto, la loro analisi non nascesse dalla voglia di continuare a svolgere un “ruolo<br />
politico” nelle vicende del nostro tennis così come sono avvezzi a fare da decenni (tant’è vero che Rino<br />
Tommasi a suo tempo si candidò persino alla presidenza della FIT). So però due cose: che essi non<br />
hanno capito quanto sia diversa dal passato la nuova Italia, e che, proprio per questo, dovranno prima o<br />
poi rassegnarsi a fare soltanto il loro mestiere.<br />
Giancarlo Baccini<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 3<br />
Agosto/Settembre 2008 - Il fondo<br />
COVER STORY<br />
Più di 2.000 visitatori hanno<br />
seguito (in toto o in parte)<br />
la trasmissione in diretta<br />
dell’Assemblea elettiva di<br />
Verona sul sito internet<br />
della FIT. Il due picchi<br />
hanno coinciso con la<br />
relazione del Presidente<br />
Binaghi, in apertura, e con<br />
la celebrazione del<br />
compleanno del più grande<br />
giocatore italiano di tutti i<br />
tempi, Nicola Pietrangeli,<br />
che ha spento le canoniche<br />
75 candeline con la<br />
collaborazione di altrettanti<br />
bambini.
8/9<br />
IL MENSILE DELLA<br />
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />
Anno V<br />
Agosto/Settembre 2008<br />
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />
Presidente<br />
Angelo Binaghi<br />
Consiglio Federale<br />
Angelo Binaghi (Presidente)<br />
Alfredo Bartolini (Vicepresidente)<br />
Gianni Milan (Vicepresidente)<br />
Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente)<br />
Giuseppe Adamo<br />
Isidoro Alvisi<br />
Carlo Bucciero<br />
Federico Ceppellini<br />
Sebastiano Monaco<br />
Roland Sandrin<br />
Emilio Sodano<br />
Daniele Bracciali (atleti)<br />
Fabrizio Gasparini (atleti)<br />
Raimondo Ricci Bitti (atleti)<br />
Graziano Risi (tecnici)<br />
Segretario Generale<br />
Massimo Verdina<br />
Collegio dei Revisori dei Conti<br />
Filippo Bonomonte (Presidente)<br />
Corrado Caddeo<br />
Valeriano Corona<br />
Bruno Farias<br />
Vittorio Massimo Irano<br />
Giorgio Mario Ledda<br />
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS<br />
Stadio Olimpico - Curva Nord<br />
Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma<br />
Telefono: +39-0636858218 / 8406<br />
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6<br />
Sommario » » »<br />
6 10 24<br />
Primo Piano<br />
Le elezioni federali<br />
Vince l’Italia dei valori<br />
10 Il Grande <strong>Tennis</strong><br />
US Open<br />
Il 13 di Roger<br />
Welcome back, miss Tyson!<br />
Gli italiani: un’edizione record<br />
19 Focus 1<br />
Torna la Serie A1<br />
Caccia allo scudetto, spettacolo assicurato!<br />
22 Focus 2<br />
Arriva il canale TV della FIT<br />
Accendete la vostra passione<br />
24 Io e il tennis<br />
Toni Nadal<br />
Il n.1 degli zii<br />
27 News & Friends<br />
Che cosa succede nel tennis Italiano e all’estero<br />
33 <strong>Tennis</strong> in carrozzina<br />
Junior all’attacco<br />
34 L’angolo della tecnica<br />
Introduzione alla biomeccanica<br />
L’alfabeto dei colpi<br />
36 Beach tennis<br />
Nell’anno del boom l’Europa è azzurra<br />
38 La voce delle regioni<br />
a cura di Beatrice Manzari<br />
50 La posta<br />
DIRETTORE<br />
Angelo Binaghi<br />
COMITATO DI DIREZIONE<br />
Giancarlo Baccini, Alfredo Bartolini,<br />
Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola<br />
Pietrangeli, Gianni Romeo, Felicetta Rossitto<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Giancarlo Baccini<br />
COORDINAMENTO REDAZIONALE<br />
Beatrice Manzari<br />
SUPERTENNIS TEAM<br />
Angelo Mancuso (estero)<br />
Antonio Costantini (foto editor)<br />
Roberta Micchi (grafica)<br />
Annamaria Pedani (grafica)<br />
Pia Polo<br />
FOTO<br />
Archivio FIT, Antonio Costantini, Ray Giubilo<br />
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO<br />
Luca Avancini, Roberto Bonigolo, Lazzaro<br />
Cadelano, Massimo Caputi, Antonio Caroleo,<br />
Maria Grazia Ciotola, Ferdinando De Fenza,<br />
Demetrio De Gaetano, Michelangelo<br />
Dell’Edera, Giovanni Di Natale, Nicola Gardini,<br />
Marcello Giordani, Eduardo Infantino,<br />
Roberto Longo, Angelo Mancuso, Ugo<br />
Massa, Sergio Mirabile, Walter Oberhuber,<br />
Gabriele Palpacelli, Francesca Paoletti,<br />
Pier Francesco Parra, Sergio Pioppi, Enrico<br />
Roscitano, Federico Rossi, Pietro Sala,<br />
Ida Santilli, Roberto Senigalliesi, Gianluca<br />
Strocchi, Enzo Tamborra, Francesco Tripodi,<br />
Ugo Veglia, Domenico Volturo<br />
PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE E STAMPA<br />
Marchesi Grafiche Editoriali SpA<br />
Via Flaminia 995/997 - 00189 Roma<br />
www.marchesigrafiche.it<br />
REDAZIONE PUBBLICITÀ E SEGRETERIA<br />
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Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004<br />
dell’ 8 gennaio 2004<br />
La rivista non è in vendita in edicola e viene spedita<br />
in abbonamento postale.<br />
Abbonamento annuale (10 numeri): € 30,00<br />
(25 € per i membri della Community FIT)<br />
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“<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” da spedire a mezzo<br />
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<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>” c/o Banca Nazionale del Lavoro -<br />
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Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati,<br />
non si restituiscono.
L’Assemblea di Verona<br />
VERONA - Cronaca di un successo<br />
annunciato. <strong>Si</strong> può riassumere così<br />
la sintesi della giornata che ha<br />
consegnato nelle mani di Angelo Binaghi e della<br />
sua squadra il mandato a dirigere il tennis<br />
italiano per i prossimi quattro anni sempre in un<br />
ottica di sviluppo e nel rispetto incondizionato<br />
dei valori sportivi di base attorno ai quali si riconosce<br />
l’intero Movimento.<br />
Un' Assemblea, quella del 13 settembre scorso<br />
a Verona, contrassegnata dal numero 55 nella<br />
storia della <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, che, pur<br />
non presentando alcun elemento di incertezza<br />
alla sua vigilia, è stata tuttavia contrassegnata<br />
da un momento importante, quello della questione<br />
morale sollevato nella relazione del Presidente<br />
e poi riaffermato con forza da Nicola<br />
primo piano »<br />
Vince l’Italia<br />
dei valori<br />
Con il 94,94 per cento dei voti, il Presidente Angelo Binaghi e il gruppo<br />
dirigente che lo affianca dal 2001 si sono visti affidare il doppio mandato di<br />
rafforzare lo sviluppo del tennis italiano e di fare dei principi morali condivisi<br />
dal movimento il perno dell’intera azione federale. Quattro i neoeletti, con<br />
Bracciali che prende il posto della Pennetta. 75 bambini dei PIA di Verona<br />
hanno festeggiato in sala il compleanno di Nicola Pietrangeli dopo un dibattito<br />
serio e sereno e uno spettacolo arricchito da momenti multimediali.<br />
di Beatrice Manzari<br />
Pietrangeli nel corso del suo intervento finale.<br />
Ma procediamo con ordine.<br />
Angelo Binaghi è stato rieletto presidente della<br />
<strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> con il 94,94% dei<br />
voti accreditati, totalizzando 2.231 dei 2.350<br />
voti possibili.<br />
Successivamente sono stati eletti gli altri organi<br />
federali, in particolare il nuovo Consiglio, che<br />
è in larga parte rimasto stabile. Sono cambiati<br />
soltanto 4 consiglieri: Daniele Bracciali ha preso<br />
il posto di Flavia Pennetta come rappresentante<br />
degli atleti, mentre agli uscenti Gianni<br />
Daniele, Claudio Giorgi e Pietro Pennisi sono<br />
subentrati Giuseppe Adamo, Federico Ceppellini<br />
ed Emilio Sodano.<br />
Le votazioni, che si sono svolte dopo la relazione<br />
del Presidente, gli interventi dei delegati e la<br />
Binaghi durante la sua relazione. In alto: la Sala<br />
Verdi della Fiera di Verona gremita di delegati.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 6 Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />
replica dello stesso Binaghi, hanno visto la partecipazione<br />
del 66,25 per cento degli aventi<br />
diritto al voto, cioè due terzi dei Circoli italiani.<br />
Dopo l'apertura dei lavori da parte del presidente<br />
dell'Assemblea Antonello De Tullio, responsabile<br />
dell'Unità Conformità Statuti e Regolamenti<br />
della Direzione Affari Legali del Coni,<br />
Angelo Binaghi ha presentato una relazione i<br />
cui punti cardine sono stati la descrizione del<br />
nuovo assetto dato alla Fit, la grande crescita<br />
nei numeri, la riqualificazione di importanti settori<br />
federali, l'avviamento di alcuni ambiziosi<br />
progetti e, per ultima ma tutt'altro che ultima, la<br />
questione morale e la maglia azzurra.<br />
Da segnalare una novità spettacolare nella rela-
zione, che per la prima volta è stata arricchita<br />
da numerosi e a tratti emozionanti - come i filmati<br />
dedicati alle vittorie azzurre degli ultimi<br />
quattro anni - contributi multimediali.<br />
La relazione<br />
di Binaghi<br />
"La nuova Federtennis - ha esordito Binaghi,<br />
esprimendo la sua soddisfazione -<br />
è una cosa ben diversa da quella che 4 anni fa<br />
aveva appena terminato di ripulire le ultime<br />
scorie dal suo interno. E' infatti un' azienda che<br />
si avvia ad essere sempre più efficiente grazie<br />
ad una struttura che si avvale, per la prima volta<br />
nella storia, di personale motivato da rapporti<br />
di lavoro stabili."<br />
<strong>Si</strong> tratta di "una sorta di holding - ha continuato<br />
- che raggruppa Società in grado di operare<br />
in modo agile in settori strategici come il Settore<br />
Tecnico, gli Internazionali d’Italia, la gestione<br />
amministrativa dei Comitati Regionali, i Centri<br />
Estivi, il marketing, la comunicazione e la TV."<br />
Dato innovativo: sui progetti più importanti la<br />
nuova <strong>Federazione</strong> è riuscita a coinvolgere al<br />
proprio fianco partner importanti come Coni<br />
Servizi e Rai Trade.<br />
Un cambiamento dovuto a una gestione "più<br />
attenta, più trasparente e più meritocratica della<br />
cosa pubblica", come ha detto lo stesso<br />
Binaghi, e che è riuscita a far convergere,<br />
intorno a questo progetto di crescita, tutte le<br />
forze che compongono il tennis italiano.<br />
Un processo che ha consentito di presentare<br />
un' unica candidatura alla guida della FIT, confermando<br />
ancora una volta il periodo di rasserenamento<br />
e di solidità che cha contraddistinto<br />
la storia della squadra di Binaghi negli ultimi<br />
otto anni.<br />
"Questa realtà - ha proseguito Binaghi nella<br />
sua relazione - ci ha permesso di vivere quattro<br />
anni di grande crescita nel movimento, nei<br />
risultati agonistici e nello sviluppo di progetti<br />
innovativi per il nostro futuro. "<br />
"I dati dei tesserati agonisti, quelli dei tesserati<br />
in attività, il numero di tornei organizzati e quello<br />
delle partecipazioni ai tornei raffigurano molto<br />
bene il trend di crescita importante che ha<br />
avuto il nostro movimento." Binaghi ha poi<br />
ricordato, molto velocemente, la corrente politica<br />
di opposizione che aveva invece contraddistinto<br />
la campagna elettorale di quattro anni fa.<br />
"Ora non voglio certo raccontare qui i problemi<br />
che ha recentemente dovuto affrontare una<br />
delle più grandi aziende del nostro Paese - ha<br />
detto Binaghi ai delegati, facendo riferimento a<br />
Telecom Italia, allora sponsor degli Internazionali<br />
d'Italia - però voglio ricordarvi che prima<br />
che questo accadesse, quattro anni fa, gli Internazionali<br />
d’Italia erano riusciti faticosamente a<br />
tornare al pareggio di bilancio quando qualcuno<br />
voleva farvi credere che senza la sponsorizzazione<br />
della “loro” Telecom Italia il torneo<br />
sarebbe fallito e con esso anche la FIT. Voi gli<br />
avete detto “no” e il risultato è che, senza di<br />
loro, oggi ad essere diventata una realtà di<br />
grande successo ed in grande crescita è stata<br />
proprio la nostra, di azienda, cioè gli Internazionali<br />
d’Italia."<br />
Binaghi ha poi toccato alcuni importanti settori<br />
dell'attività federale, cominciando da quello giovanile,<br />
che si è distinto con il titolo mondiale<br />
Under 14 a squadre e le vittorie degli azzurri<br />
Matteo Trevisan e Thomas Fabbiano prima nel<br />
Trofeo Bonfiglio e poi, in doppio, nei tornei<br />
juniores del Grande Slam.<br />
"Abbiamo visto il settore maschile - ha elencato<br />
Binaghi - raddoppiare le presenze, da 2 a<br />
5, dei giocatori italiani nei primi 100 giocatori<br />
del mondo e regalarci anche qualche grande<br />
soddisfazione con le semifinali di Volandri al<br />
Foro Italico o di Seppi ad Amburgo, oltre ad<br />
altri tre successi in tornei ATP", ma al tempo<br />
stesso il presidente ha ammesso con obbiettività<br />
che " i risultati del nostro settore maschile,<br />
seppure in crescita, non ci soddisfano<br />
completamente."<br />
"Certo - ha continuato la sua relazione - abbiamo<br />
la consapevolezza che le nuove generazioni<br />
che arrivano sono sempre di migliore qualità<br />
sportiva e morale rispetto alle precedenti, che i<br />
nostri migliori giovani non si perdono più per<br />
strada e che i nostri Tecnici sono in grado di trovare<br />
le migliori soluzioni per l’alto livello, ma<br />
l’obiettivo di avere un grande campione dentro<br />
e fuori dal campo che possa essere da traino<br />
per l’intero movimento non è stato ancora raggiunto."<br />
Irrinunciabile, nella relazione, il passaggio sul<br />
grande momento del tennis italiano femminile.<br />
"Noi crediamo che i nostri valori e i nostri principi<br />
siano oramai un patrimonio sul quale<br />
costruire il futuro del <strong>Tennis</strong> Italiano. E crediamo<br />
che abbiano contribuito a creare le premesse<br />
perché le nostre straordinarie ragazze<br />
ci potessero regalare quei momenti di gioia<br />
sportiva irripetibile, che non dimenticheremo<br />
mai, con il titolo mondiale del 2006 e la finale<br />
del 2007, con 11 vittorie in altrettanti tornei<br />
WTA, e la presenza da protagoniste in alcuni<br />
tornei dello Slam, compresa una vittoria in<br />
doppio al Roland Garros."<br />
Tutti i voti<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 7 Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />
★ Il Presidente<br />
Angelo Binaghi voti 2231<br />
(94,94%)<br />
★ Il Consiglio Federale<br />
Alfredo Bartolini (vicepresidente) voti 1336<br />
Gianni Milan (vicepresidente) voti 1332<br />
Emanuele Scarfiotti (vicepresidente) voti 1182<br />
Giuseppe Adamo voti 1263<br />
Isidoro Alvisi voti 1393<br />
Carlo Bucciero voti 1270<br />
Federico Ceppellini voti 1194<br />
Sebastiano Monaco voti 1259<br />
Roland Sandrin voti 1289<br />
Emilio Sodano voti 1171<br />
Daniele Bracciali (atleta) voti 14<br />
Fabrizio Gasparini (atleta) voti 13<br />
Raimondo Ricci Bitti (atleta) voti 14<br />
Graziano Risi (tecnici) voti 17<br />
★ Il Collegio dei Revisori dei Conti<br />
Filippo Bonomonte – Presidente voti 1809<br />
Giorgio Mario Ledda voti 1083<br />
Corrado Caddeo voti 1056<br />
Valeriano Corona voti 1207<br />
Vittorio Massimo Irano voti 704<br />
Binaghi si è poi soffermato su alcuni importanti<br />
progetti di rinnovamento.<br />
"Dopo decenni abbiamo ripreso la gestione<br />
diretta dei Centri Federali Estivi, che devono<br />
diventare sempre di più una tappa obbligata<br />
per i nostri migliori giovani e che devono creare,<br />
con i PIA e le nostre società sportive, le interazioni<br />
necessarie per ritornare ad offrire un<br />
alto livello qualitativo."<br />
Un accenno, poi, anche al piano di riqualificazione<br />
del settore degli Ufficiali di gara, del Centro<br />
Tecnico femminile che dovrebbe nascere a<br />
Formia, del lancio del Fit Ranking Program nel<br />
campo della didattica e del varo di un importante<br />
progetto su scala nazionale nel settore<br />
dell’impiantistica.
La tv del tennis e la<br />
questione morale<br />
La parte finale della relazione è stata incentrata<br />
su due punti di che stanno molto a cuore al<br />
nuovo Consiglio Federale, la creazione del primo<br />
canale italiano esclusivamente dedicato al<br />
tennis, Super <strong>Tennis</strong>, e, come si diceva in apertura,<br />
la questione morale.<br />
"Stiamo per realizzare - ha raccontanti Binaghi<br />
- il primo canale televisivo al mondo gestito da<br />
una <strong>Federazione</strong> Sportiva che, con la partnership<br />
di Rai Trade, dovrà dare al nostro sport<br />
quella visibilità che per troppo tempo ci è<br />
mancata e la possibilità di comunicare in<br />
modo corretto i nostri valori, i nostri risultati e<br />
i nostri progetti."<br />
"Ma il nostro futuro dipende anche e soprattutto<br />
dal riuscire a tenere sempre ben centrale la questione<br />
morale che sei anni fa risolvemmo per i<br />
professionisti, che quattro anni fa risolvemmo per<br />
i dirigenti, e che ora stiamo risolvendo per i Circoli<br />
che non pagano le quote. E che forse continua<br />
ad avere un punto ancora irrisolto nel rispetto della<br />
maglia azzurra... Su questo punto, in questi<br />
anni, il Consiglio Federale ha dovuto fare scelte<br />
difficili, talvolta dolorose, che hanno risolto situazioni<br />
spiacevoli ma che, evidentemente, non hanno<br />
prodotto risultati definitivi.<br />
"E allora credo - ha proseguito Binaghi - che<br />
l’ultima parola debba essere la vostra, perché<br />
siete voi che, giorno dopo giorno, impegnate<br />
tempo e risorse per far crescere questi ragazzi<br />
e i loro valori nei momenti della loro carriera nei<br />
quali ne hanno più bisogno.<br />
Il quesito che pongo all’Assemblea, è se il tennis<br />
italiano e la Coppa Davis possono essere un tram<br />
sul quale si sale e si scende secondo la propria<br />
primo piano »<br />
convenienza particolare, o se viceversa, il rispetto<br />
della maglia azzurra debba essere il punto di sintesi<br />
di un sistema, il nostro, nel quale la <strong>Federazione</strong><br />
e le Società Sportive dilettantistiche devono riuscire<br />
ad investire sempre di più nei migliori giovani<br />
mentre i giocatori, quando diventano professionisti,<br />
devono guadagnare quanto meritano ma<br />
sempre rispettando la Nazionale e il loro Paese.<br />
“Il quesito che vi pongo – in sostanza - è se la<br />
tradizione del tennis Italiano nel rispetto della<br />
Nazionale, che ha avuto in Lea Pericoli e Nicola<br />
Pietrangeli degli irraggiungibili paladini e che<br />
oggi vede nelle nostre ragazze delle splendide<br />
portatrici di questi valori, debba essere consi-<br />
Il commento di Angelo Binaghi<br />
«Un messaggio forte<br />
per il futuro del nostro tennis»<br />
Q ueste<br />
le parole di ringraziamento<br />
del neopresidente rivolte ai delegati<br />
che hanno sancito la sua rielezione alla presidenza<br />
della FIT.<br />
"Questo successo straordinario è il frutto di<br />
un gran lavoro di gruppo e desidero innanzitutto<br />
ringraziare gli amici che hanno contribuito<br />
a questo successo e che da domani<br />
seguiranno comunque importanti settori<br />
della vita Federale, Gianni Daniele, Claudio<br />
Giorgi e Pietro Pennisi.<br />
Voglio poi ringraziare la squadra, che mi<br />
seguirà in questa avventura a incominciare<br />
da Alfredo Bartolini, dai vice presidenti<br />
Gianni Milan e Nenne Scarfiotti, per finire<br />
agli altri amici del Consiglio e a quelli del<br />
gruppo di dirigenti che ci seguono e ci consigliano<br />
in tutte le decisioni. Naturalmente<br />
do il benvenuto ai nuovi consiglieri, ai quali,<br />
certo di interpretare il pensiero di tutti voi,<br />
auguro buon lavoro.<br />
Voglio poi ringraziare i nostri professionisti,<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 8<br />
Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />
derata qualcosa di superato, di anacronistico di<br />
fronte alle talvolta fameliche esigenze del tennis<br />
professionistico o debba essere al contrario<br />
ritenuto un valore irrinunciabile intorno al quale<br />
costruire il futuro dei nostri ragazzi."<br />
Questa l’accorata conclusione della relazione di<br />
Angelo Binaghi, al termine della quale il presidente<br />
dell'Assemblea ha invitato al microfono i<br />
delegati che avevano chiesto parola.<br />
Gli interventi<br />
dei delegati<br />
Sul podio dei relatori si sono quindi susseguiti<br />
Romano Pedroni (Ct Casalgrande), Giampietro<br />
i nostri collaboratori e i dipendenti delle<br />
società del gruppo per quello che sono già<br />
riusciti a fare e per quello che faranno in<br />
futuro. A loro voglio dire che devono andare<br />
fieri di una <strong>Federazione</strong> così ambiziosa.<br />
E poi ancora i nostri partner, il dott. Albanese,<br />
CONI Servizi, il dott. Nardello, RaiTrade; con<br />
loro e con tutti voi continueremo a seguire<br />
l’esempio di Lea e Nick, cercando di fare il<br />
possibile, e magari qualcosina in più per dare<br />
al nostro Paese un tennis migliore."
Battaglia (Canottieri Padova), Alessandro Sartori<br />
(At Verona), Guido Turi (Presidente CR<br />
Toscana), Gabriele Palpacelli (SS Effedue), Stefano<br />
Ottolini (TC Goito), Antonio Mariani (Presidente<br />
CR Lombardia), <strong>Si</strong>lvestro Di Berardino<br />
(Ct <strong>Si</strong>lvi). Interventi molto interessanti, centrati<br />
su problemi reali, in particolare sull’esigenza di<br />
rafforzare la presenza del <strong>Tennis</strong> nella Scuola<br />
italiana, e venati di forti accenti polemici soltanto<br />
nell’intervento del lombardo Ottolini, cui<br />
però, quando è venuto il momento di replicare,<br />
Binaghi ha risposto con durezza e precisione,<br />
citando i documenti che hanno costretto la FIT<br />
a commissariare la precedente gestione del<br />
Comitato Regionale Lombardo per gravissime<br />
irregolarità amministrative.<br />
Le votazioni e la<br />
festa di Pietrangeli<br />
Dopo le votazioni e la proclamazione di Binaghi<br />
alla presidenza della Fit per il quadriennio 2009-<br />
2012, l'Assemblea ha vissuto un momento di<br />
commosso festeggiamento dei 75 anni di Nicola<br />
Pietrangeli, che era stato chiamato a presenziare<br />
a tutta l'Assemblea al tavolo dei relatori. Settantacinque<br />
bambini reclutati nelle scuole tennis dei PIA<br />
di Verona hanno fatto ingresso nella sala assembleare,<br />
ciascuno recando una candelina. A Nicola,<br />
poi, è stato dedicato un emozionante filmato rievocativo<br />
delle sue imprese sui campi da tennis di tutto<br />
il mondo, al termine del quale il tradizionale<br />
brindisi con il presidente Binaghi e il taglio della<br />
torta a forma di Insalatiera.<br />
Pietrangeli ha poi approfittato del microfono per un<br />
Nicola Pietrangeli e la torta-Coppa Davis. In alto:<br />
i 75 bambini che reggevano le candeline per Nick.<br />
intervento fuori programma, che ha spiazzato<br />
delegati e addetti ai lavori.<br />
"<strong>Si</strong> parla sempre di Coppa Davis, quando sono<br />
presente", ha esordito Nicola. "Io, che di match ne<br />
ho giocati tanti, posso dirvi che quando si giocano<br />
i tornei si ha la possibilità di fare esperienza, di crescere<br />
tecnicamente, di conoscere tanta gente. Ma<br />
quando si gioca la Coppa Davis, si diventa uomini.<br />
Il Presidente del Coni Petrucci, in occasione dei<br />
Giochi Olimpici, ha detto una cosa molto bella: "Il<br />
Presidente della Repubblica ci ha dato la bandiera,<br />
e noi dobbiamo onorarla." Ecco, credo che con<br />
la Davis sia la stessa cosa. Rifiutare la convocazione<br />
equivale a sputare sulla bandiera. Approfitto di<br />
questa occasione – ha continuato Pietrangeli –<br />
per invitare questa Assemblea, che rappresenta il<br />
tennis italiano, a prendere una posizione ferma<br />
sulla questione morale e a dare mandato al questa<br />
<strong>Federazione</strong> di fare altrettanto."<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 9 Agosto/Settembre 2008 - Primo Piano<br />
Bracciali<br />
rileva la<br />
Pennetta<br />
in seno<br />
al nuovo<br />
Consiglio<br />
Fra i tre Consiglieri espressi dagli atleti in<br />
attività al loro interno, spicca il passaggio<br />
del testimone da Flavia Pennetta – alla cui carriera<br />
il ruolo di membro del CF ha se non altro<br />
portato una grande fortuna – a Daniele<br />
Bracciali, che dopo un lungo infortunio sta<br />
adesso lottando per recuperare un posto nell’élite<br />
del tennis mondiale. “Sono felicissimo –<br />
ha detto Bracciali, che era a Verona – E sono<br />
sicuro che riuscirò a portare in modo corretto e<br />
sereno le istanze dei miei colleghi giocatori in<br />
seno al governo della FIT nell’interesse dell’intero<br />
movimento”.<br />
La mozione sulla<br />
maglia azzurra<br />
Da questa richiesta è nato un testo, redatto in<br />
tempo quasi reale dall'avvocato Michele Brunetti,<br />
che riportiamo integralmente qui di seguito e<br />
che è stato letto e approvato dai delegati per<br />
acclamazione.<br />
"I rappresentanti delle Società affiliate, riuniti per<br />
la 55esima Assemblea Nazionale della <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, danno unanimemente<br />
mandato al Presidente ed al Consiglio Federale,<br />
che verrà oggi nominato, di riaffermare con forza<br />
e vigore l'obbligo da parte di tutti i tesserati al<br />
rispetto dei valori etici e sportivi che tutto il movimento<br />
sente propri e che sono posti alla base<br />
dell'ordinamento della F.I.T.<br />
In particolare, l'Assemblea tutta chiede al Consiglio<br />
di rendersi interprete del comune sentimento<br />
di orgoglio per l'appartenenza alla <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, tutelando il valore di<br />
quella che ne è l'espressione di vertice: la<br />
maglia azzurra, che non può e non deve essere<br />
oggetto di trattativa o di subordinazione a particolarismi<br />
o individualismi.<br />
Viene pertanto dato mandato al Presidente ed al<br />
Consiglio di considerare coloro che rifiutano di<br />
difendere il proprio Paese persone che non condividono<br />
i comuni valori e si mettono conseguentemente<br />
e volontariamente al di fuori della<br />
nostra comunità".<br />
Successivamente all’elezione del presidente,<br />
l’Assemblea ha proceduto a quella<br />
dei 14 consiglieri e dei componenti il<br />
Collegio dei Revisori dei Conti.
il grande tennis »<br />
Il 13 Il 13 di Roger di Roger<br />
Federer è tornato in cima al mondo con uno strepitoso<br />
quinto successo consecutivo sul cemento di Flushing<br />
Meadows (ha eguagliato il Big Bill Tilden del 1924),<br />
riprendendo la caccia al record di 14 vittorie in uno Slam<br />
detenuto da Sampras. Finalmente del tutto guarito dalla<br />
mononucleosi, lo svizzero ha però dovuto rimandare la<br />
rivincita con Nadal, stanco e battuto da un Murray ormai<br />
pronto per lanciare a sua volta l’assalto al trono. In calo<br />
Djokovic, americani in crisi. Un tetto per l’Arthur Ashe.<br />
di Angelo Mancuso<br />
NEW YORK - “Non voglio fermarmi a tredici, sarebbe terribile…”.<br />
E’ la prima frase pronunciata da Roger Federer<br />
dopo aver sollevato il trofeo del vincitore degli US Open,<br />
quarto ed ultimo torneo dello Slam della stagione. Il ventisettenne svizzero<br />
ha già nel mirino Pete Sampras. A lui appartiene il record di titoli<br />
nello Slam: quattordici, uno in più rispetto a Roger. L’appuntamento è<br />
dunque a gennaio 2009 a Melbourne: gli Australian Open potrebbero<br />
essere già l’occasione buona per acciuffare “Pistole Pete”.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 10 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
I RISULTATI<br />
US Open<br />
25 agosto-8 settembre, cemento<br />
<strong>Si</strong>ngolare maschile (20.657.000 dollari)<br />
Finale (è stata giocata di lunedì)<br />
(2) Federer (SVI) b. (6) Murray (GBR) 62 75 62<br />
Italiani<br />
<strong>Si</strong>mone Bolelli / 1t – (10) Stanislas Wawrinka (SVI) 67(5) 36 36<br />
Fabio Fognini / 1t – Odesnik (USA) 62 06 64 36 46<br />
Potito Starace / 1t – (28) Stepanek (CEC) 57 36 16<br />
(31) Andreas Seppi / 1t + Hyung-Taik Lee (KOR) 63 75 36 36 63; 2t + Garcia-Lopez<br />
(SPA) 62 46 62 62; 3t – (8) Andy Roddick (USA) 26 57 67 (4)<br />
(LL) Flavio Cipolla / 1t + Hernych (CEC) 67 (2) 64 26 76 (0) 76 (4); 2t + Yen-Hsun Lu<br />
(TPE) 61 46 76 (2) 64; 3t – (10) Wawrinka (SVI) 75 76 (4) 46 06 46<br />
Intanto Roger, tornato “Federer Express”, si gode il quinto titolo consecutivo<br />
agli US Open, impresa riuscita nel lontano 1924 a Bill Tilden<br />
(l’americano poi l’anno successivo centrò anche il sesto successo di<br />
fila). E’ anche diventato il primo giocatore della storia a vincere due tornei<br />
dello Slam cinque volte consecutivamente (Wimbledon 2003-2007<br />
e US Open 2004-2008). Soprattutto il trionfo a Flushing Meadows ha<br />
risollevato una stagione cominciata a gennaio con la mononucleosi, che<br />
ne ha condizionato il rendimento<br />
anche nei mesi successivi. Lo<br />
svizzero non è più il numero uno,<br />
scavalcato in vetta al ranking da<br />
Rafa Nadal. Prima di arrivare a<br />
New York aveva subito 12 sconfitte<br />
(aveva vinto solo Estoril e Halle),<br />
cifre inusuali per un giocatore<br />
capace di restare al comando<br />
della classifica per 237 settimane<br />
di fila e che ha dominato per quasi<br />
cinque anni.<br />
Per la prima volta Roger è apparso<br />
vulnerabile, non più imbattibile,<br />
come ammette lui stesso: “Ho<br />
avuto una periodo difficile. Ero<br />
deluso per non aver vinto la finale<br />
di Wimbledon contro Nadal, è<br />
stato un match epico, di quelli<br />
che resteranno nella storia del<br />
tennis. E ho perso partite che non<br />
avrei mai dovuto perdere”. Come ad esempio quella con Blake alle<br />
Olimpiadi di Pechino, un avversario con il quale in passato aveva sempre<br />
vinto. Lasciando perdere le sconfitte con Nadal (quattro nel 2008)<br />
e Djokovic (semifinale agli Australian Open), ci sono gli inattesi ko con<br />
Roddick, Fish, Stepanek, <strong>Si</strong>mon e Murray. Quello stesso Murray che ha<br />
poi travolto in finale a New York. La sua è stata una crisi senza squilli<br />
di tromba che ne rispecchia il carattere riservato. Durante la finale degli<br />
US Open su uno striscione si leggeva: “<strong>Si</strong>lenzio, il Genio è al lavoro”. Il<br />
Genio si era solo assentato.<br />
MURRAY CAMPIONE ANNUNCIATO - I britannici sono convinti di aver<br />
trovato il degno erede del mitico Fred Perry. Il ventunenne scozzese di<br />
Dunblane è stato il primo britannico a giocare la finale di uno Slam<br />
dopo Greg Rusedski (canadese di nascita ma con passaporto britannico)<br />
nel 1997, sempre agli US Open. Andy è anche il terzo britannico in<br />
finale in uno Slam dopo lo stesso Rusedski e John Lloyd (Australian<br />
Open 1977). L’ultimo tennista inglese ad aver vinto gli US Open è stato<br />
Fred Perry che centrò la tripletta: 1933, 1934 e 1936. L’ultimo britannico<br />
ad aver conquistato un titolo dello Slam è stato invece Jaroslav<br />
Drobny nel 1954 a Wimbledon. Murray è stato uno dei protagonisti del-<br />
Roger Federer col 13.mo trofeo del Grande Slam della sua<br />
carriera. Nelle altre foto: il gigantesco stadio Arthur Ashe avrà un<br />
tetto altrettanto gigantesco entro due anni.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 11 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
l’estate sul cemento americano: vittoria a Cincinnati (in finale ha battuto<br />
Djokovic), finale a New York. Gli US Open hanno proiettato Murray<br />
appena alle spalle dei primi tre del ranking (Nadal, Federer e Djokovic).<br />
A guardarlo giocare Murray ricorda molto “gattone” Mecir, finalista agli<br />
US Open nel 1986. Grande varietà di gioco, colpi sempre imprevedibili,<br />
ottimo tocco. In più rispetto a Mecir, “Braveheart” Andy ha una maggiore<br />
carica agonistica che non guasta.<br />
DOCCIA SCOZZESE SU NADAL - Rafa a New York è apparso stanco e<br />
poco lucido. Nella semifinale persa con Murray ha commesso 40 errori<br />
gratuiti, soprattutto con il rovescio bimane, tantissimi per uno come<br />
lui. Non lo ha salvato neppure la tempesta Hanna abbattutasi su New<br />
York il sabato delle semifinali maschili quando era sotto due a zero contro<br />
Murray. Il giorno dopo ha vinto il terzo set, ma è franato nel quarto.<br />
Evidentemente il peso di una stagione lunga e stressante in cui ha vinto<br />
otto tornei tra cui Roland Garros, Wimbledon e medaglia d’oro alle<br />
Olimpiadi di Pechino (84 i match giocati compresi gli US Open), si è fatto<br />
sentire anche sui super muscoli del ventiduenne spagnolo. Come<br />
agli Australian Open di inizio stagione Nadal si è fermato in semifinale<br />
agli US Open: per il momento la finale sul cemento in uno Slam resta<br />
Prima di perdere nei quarti a Flushing, Juan Martin Del Potro ha vinto 23 incontri<br />
in fila. Nella foto sotto eccolo in azione agli US Open.<br />
Allevato da Eduardo Infantino, che oggi<br />
lavora per la FIT, il giovanissimo<br />
argentino (alto 1,98) ha iniziato la sua<br />
scalata al vertice delle classifiche<br />
mondiali durante l’estate, con una<br />
striscia di 23 vittorie consecutive. Lo ha<br />
fermato soltanto Murray, nei quarti<br />
degli US Open. Ma lui è pronto a<br />
tornare all'assalto.<br />
N EW<br />
YORK - “Il mio obiettivo? Diventare<br />
numero uno del mondo, vincere gli US<br />
Open e la Coppa Davis con la mia Argentina”.<br />
Firmato Juan Martin Del Potro, prodotto di quell’inesauribile<br />
riserva di talenti tennistici chiamata<br />
Tandil, luogo natio di tanti altri giocatori sia del<br />
passato come Guillermo Perez Roldan (oggi punto<br />
di riferimento del Geovillage di Olbia dove è<br />
responsabile tecnico e capitano della squadra di<br />
serie A), che del presente come Juan Monaco e<br />
Mariano Zabaleta. Quella Tandil dove lavorava<br />
Eduardo Infantino, oggi coach federale al lavoro<br />
sui giovani italiani per conto della FIT.<br />
il grande tennis »<br />
Il personaggio<br />
Delpo, il gigante di Tandil<br />
sfida le stelle d’Europa<br />
Del Potro, anzi “Delpo”, come lo chiamano affettuosamente<br />
i suoi amici, è la risposta sudamericana<br />
ai fenomeni europei, dal super Nadal al Gasquet<br />
che promette sempre e non arriva mai. Per chiudere<br />
con Murray: proprio il britannico ha messo la<br />
parola fine alla striscia positiva di 23 match vinti di<br />
fila di Del Potro nei quarti agli US Open. “Io sono un<br />
po’ più giovane - dice il ventenne argentino - quindi<br />
mi serve ancora un po’ di tempo per arrivare al<br />
loro livello. Per me sono un esempio: se ci sono<br />
arrivati loro vuol dire che posso farcela anche io.<br />
Non mi sento inferiore a nessuno”.<br />
Un bel caratterino, non c’è che dire. Intanto è stato<br />
tra i protagonisti dell’estate entrando tra i top venti<br />
del ranking. Tra luglio e agosto ha vinto quattro tornei<br />
consecutivamente: Stoccarda e Kitzbuhel sulla<br />
terra rossa, Los Angeles e Washington sul cemento<br />
americano. Quindi i quarti a Flushing Meadows, i<br />
primi della sua carriera in uno Slam.<br />
A quando l’ingresso tra i top ten? “Spero il più presto<br />
possibile - dice sorridendo - sono abituato a<br />
bruciare le tappe. Però so che bisogna avere<br />
pazienza e migliorare giorno dopo giorno, match<br />
dopo match, mettendo a frutto anche le sconfitte.<br />
Ora la cosa più importante è giocare contro i top<br />
ten perché solo così impari. Per riuscire a batterli<br />
VINCITORI DI TITOLI DELLO SLAM<br />
Sono sei i tennisti ad aver vinto almeno dieci titoli dello Slam:<br />
Pete Sampras (Usa): 14 (1990-2002)<br />
Roger Federer (Svi): 13 (2003-2008)<br />
Roy Emerson (Aus): 12 (1961-1967)<br />
Bjorn Borg (Sve): 11 (1974-1981)<br />
Rod Laver (Aus): 11 (1960-1969)<br />
Bill Tilden (Usa): 10 (1920-1930)<br />
un obiettivo ancora da raggiungere, anche se ha conservato la posizione<br />
di numero uno del ranking Atp.<br />
DJOKOVIC QUOTAZIONI IN RIBASSO - Dal terzo turno il suo torneo è<br />
diventato una scalata con pendenze da Mortirolo. Ha sofferto con il<br />
gigante croato Cilic, poi con lo spagnolo Robredo, quindi nei quarti con<br />
Roddick: l’americano ha avuto la possibilità di portarlo al quinto set, ma<br />
quando è andato a servire sul 5-4 del quarto ha commesso due incredibili<br />
doppi falli regalando il match al ventunenne serbo. Con Roddick<br />
ha pure avuto un battibecco: Novak durante il torneo ha spesso chiesto<br />
l’intervento del medico in campo e Roddick lo ha accusato di fare scena.<br />
L’impressione è che non goda di molta popolarità tra i “colleghi”:<br />
colpa delle famose imitazioni? C’è chi sussurra che Federer non abbia<br />
bisogna affrontarli tante volte per abituarsi alla<br />
pressione, al loro livello di gioco altissimo, a sfruttare<br />
le poche occasioni che ti concedono e a saper<br />
venir fuori dalle situazioni difficili. In una sfida contro<br />
un top players in una sfida dello Slam impari<br />
molto più che in cento tornei minori”.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 12 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
perdonato al serbo il ritiro nella semifinale di Montecarlo dello scorso<br />
aprile: Roger era in vantaggio di un set e Novak si giustificò dicendo di<br />
avere il raffreddore. Anche il clan di Nadal, solitamente prodigo di complimenti<br />
nei confronti di Federer, ha un atteggiamento distaccato verso<br />
il serbo. Quello visto a New York non era comunque il Djokovic capace<br />
di vincere ad inizio stagione gli Australian Open. In semifinale ha ceduto<br />
nettamente a Federer, con cui aveva perso in finale l’anno prima.<br />
“Non potevo fare di più - ha detto - sono sfinito”. Elastico negli allunghi,<br />
ha ancora problemi di tenuta atletica.<br />
TENNIS USA MASCHILE IN CRISI - Gli anni del dominio a stelle e strisce<br />
con Sampras e Agassi sono lontani: l’ultimo a salutare Flushing<br />
Meadows è stato Roddick, battuto nei quarti da un Djokovic neppure<br />
tanto brillante. Proprio Andy è stato l’ultimo tennista di casa a vincere<br />
gli US Open nel 2003. I numeri sono impietosi: nel 1982, in pieno<br />
boom, gli Stati Uniti contavano 44 giocatori tra i primi 100 di cui 5 tra<br />
i primi 8: qualità e quantità. Oggi tra i top cento ce ne sono solo 7. Gli<br />
eredi di Sampras e Agassi non hanno mantenuto le attese. Il più acclamato,<br />
Roddick, si è fermato al 2003: ora vince qualche torneo minore,<br />
ma negli Slam non va molto avanti. James Blake, indicato come il nuovo<br />
Arthur Ashe, non è mai andato oltre i quarti nei Majors. Mardy Fish<br />
(28 anni) si limita a exploit isolati (vedi quest’anno la finale a Indian<br />
Figlio di Daniel, un ex rugbista che di professione<br />
oggi fa il veterinario, e di Patricia, una maestra,<br />
Juan Martin come ogni argentino che si rispetti ha<br />
tra le sue grandi passioni il calcio: “Sono tifosissimo<br />
del Boca Juniors”, sottolinea. E’ partito dal<br />
quartiere Falucho, dove è nato, ed ha cominciato a<br />
giocare a sei anni al “Club Independiente de<br />
Tandil”. Già da piccolo si era messo in evidenza per<br />
la grinta e determinazione che metteva in campo:<br />
tanti i match vinti annullando match point agli<br />
avversari. In Italia lo ricordiamo finalista a sedici<br />
anni al Bonfiglio: “Persi in due set facili da<br />
Rieschick che poi è praticamente sparito”, racconta.<br />
Nel 2002 ha vinto il l’Orange Bowl under 14,<br />
quindi l’anno dopo da under 16 ha centrato la finale<br />
al Banana Bowl e vinto l’Avvenire battendo tra gli<br />
altri nei quarti Fabio Fognini dopo un’incredibile<br />
rimonta.<br />
All’epoca non era neppure tanto alto: ora è un<br />
gigante di quasi due metri, 198 centimetri per la<br />
precisione, uno dei giocatori più alti del circuito. “E’<br />
vero, in pochi anni sono cresciuto molto in fretta -<br />
spiega - all’inizio mi sono dovuto un po’ abituare<br />
perché in campo cambiano le distanze e i movimenti.<br />
Però essere così alto ti dà grandi vantaggi.<br />
Copro meglio il campo e posso servire in modo<br />
molto più efficace, cosa che se sei basso diventa<br />
davvero difficile”.<br />
A introdurlo nel grande tennis è stato Eduardo<br />
Infantino, che lo ha poi lasciato all’inizio del 2008<br />
per rispondere alla chiamata della <strong>Federazione</strong><br />
italiana, che gli ha affidato i nostri migliori giovani.<br />
“Eduardo è un grande - racconta convinto Del<br />
Potro - Passare dagli juniores ai challenger e poi<br />
al circuito maggiore non è semplice e i suoi consigli<br />
sono stati fondamentali. Nessuno ti regala<br />
nulla. Da junior qualche match lo porti a casa pure<br />
giocando male, nel circuito maggiore ogni partita<br />
è una battaglia, non puoi permetterti cali di tensione.<br />
Infantino mi conosceva da quando ero un<br />
ragazzino e con lui ho sempre avuto un ottimo<br />
rapporto. E’ fondamentale perché il tuo coach<br />
Wells), Robby Ginepri (quasi 27) è praticamente scomparso dopo la<br />
semifinale a New York nel 2005. Jean-Michael Gambill è più un super<br />
palestrato che un tennista, Taylor Dent, figlio d’arte dell’australiano Phil,<br />
non gioca più e in tv lo si può vedere come sfidante del piccolo Jaden<br />
Gil, figlio di Agassi. Gli americani guardano alle nuove generazioni. Ci<br />
sono il ventenne Sam Querrey e il ventitreenne gigante John Isner (206<br />
centimetri di altezza): più comparse che protagonisti. C’è infine il teenager<br />
di colore Donald Young, etichettato come il Tiger Woods del tennis<br />
e mancino come John McEnroe: finora tanta pubblicità e pochi<br />
risultati. Ha compiuto 19 anni a luglio: alla stessa età Nadal aveva già<br />
conquistato il Roland Garros.<br />
SALTA IL SUPER SATURDAY - La tempesta Hanna ha rovinato il Super<br />
Saturday, la giornata più attesa del torneo in cui erano in programma le<br />
semifinali maschili e in serata la finale femminile tramesse in diretta tv<br />
dal colosso Cbs. Annunciata da giorni, la pioggia torrenziale è arrivata<br />
puntuale nel primo pomeriggio interrompendo la semifinale tra Nadal e<br />
Murray e facendo saltare del tutto la finale donne. Risultato: la finale<br />
maschile si è giocata di lunedì. L’ultima volta agli US Open risaliva al<br />
1987, quando Ivan Lendl superò Mats Wilander. L’ultima finale<br />
di un torneo dello Slam disputata di lunedì è stata invece<br />
quella vinta da Ivanisevic su Rafter nel 2001 a Wimbledon.<br />
diventa la persona con la quale passi più tempo<br />
tra allenamenti, viaggi e tornei. La grande fortuna<br />
per noi giocatori argentini è di avere degli ottimi<br />
allenatori”. Da quando Infantino è passato alla<br />
Federtennis italiana Juan Martin è seguito da un<br />
altro connazionale, l’ex giocatore Franco Davin.<br />
Per quanto è alto il giovane Del Potro potrebbe giocare<br />
a basket nell’Nba a stelle e strisce. Ma lui ha<br />
scelto il tennis:“Gioco soprattutto perché mi piace e<br />
mi diverto - sottolinea - è fondamentale per arrivare<br />
a grandi risultati. Non avessi fatto il tennista di professione<br />
probabilmente sarei diventato un architetto”.<br />
A New York, appena ha potuto, ha voluto visitare<br />
il MoMA, il famoso museo di arte moderna.<br />
Il golden boy del tennis sudamericano è un argentino<br />
atipico: gioca bene sulla terra rossa, ma la<br />
superficie che più ama è il veloce. “La maggior<br />
parte dei tennisti nati in Sudamerica predilige la<br />
terra per una questione di scuola e tradizione -<br />
spiega - ma io sono alto più di un metro e novanta<br />
e quindi sul cemento posso mettere meglio a<br />
frutto la mia potenza. Se a fine carriera riuscissi a<br />
vincere più titoli sul veloce che sul rosso non<br />
sarei tanto sorpreso”.<br />
Terra o cemento che sia, gli argentini sono convinti<br />
di aver trovato il vero erede del mito Guillermo Vilas.<br />
“So che intorno a me c’è molta pressione, tante<br />
aspettative. <strong>Si</strong> parla molto di me, non solo nel mio<br />
paese, e mi ci sto abituando. Quando mi chiedono<br />
un autografo la cosa ancora mi imbarazza. Il mio<br />
idolo è Safin, mentre tra gli argentini adoro<br />
Nalbandian, un grandissimo. Ma tra un paio di anni<br />
non sarò più solo una promessa, ma uno dei tanti.<br />
Quelli forti, intendo…”. Parola di Del Potro.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 13<br />
Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis<br />
A.M.
Il torneo femminile<br />
Come nel 2002, Serena Williams ha messo ko tutte le<br />
avversarie, aggiudicandosi il titolo (il terzo a Flushing<br />
Meadows, il nono dello Slam) senza perdere un set.<br />
E finalmente il tennis ritrova una regina vera…<br />
di Angelo Mancuso<br />
NEW YORK - Riecco Serena. Miglior palcoscenico per tornare<br />
numero uno del mondo la ventisettenne americana non<br />
poteva sceglierlo: Flushing Meadows davanti al suo pubblico.<br />
Il titolo degli US Open è suo per la terza volta, nove anni dopo il<br />
primo trionfo targato 1999: allora di anni non ne aveva ancora compiuti<br />
diciotto. Quello fu il suo primo successo in un torneo dello Slam. A New<br />
York, in finale contro la serba Jelena Jankovic, è arrivato il nono titolo:<br />
tre Australian Open (2003, 2005 e 2007), un Roland Garros (2002), due<br />
Wimbledon (2002 e 2003), tre US Open (1999, 2002 e 2008). “Prima o<br />
poi tornerò numero uno”, aveva detto Serena alla vigilia del torneo. Lo<br />
era già stata per 57 settimane tra l’agosto 2002 e l’ottobre 2003: New<br />
York l’ha di nuovo lanciata in vetta al mondo.<br />
UN TORNEO DOMINATO - Serena ha vinto gli US Open senza perdere<br />
neppure un set, come aveva già fatto nel 2002. In tutto il torneo ha<br />
ceduto appena 41 games, di cui 12 solo con Venus ed altrettanti con la<br />
Jankovic, le uniche che l’hanno impegnata. Per il resto ha annientato le<br />
avversarie incontrate: Stosur, De Los Rios, le emergenti Alona Bondarenko<br />
e Radwanska, l’altrettanto potente Safina, argento alle Olimpiadi di<br />
Pechino. Come nei quarti contro la sorella, anche in finale con la Jankovic<br />
ha annullato dei set point dimostrando coraggio e lucidità nei<br />
momenti difficili. Con Venus erano stati dieci tra primo e secondo set.<br />
Con la Jankovic quattro nella seconda partita. Potente, solida, determinata:<br />
a Flushing Meadows si è rivista la miglior versione di Serena: riecco<br />
“Tyson in gonnella”.<br />
il grande tennis »<br />
Welcome back,<br />
miss Tyson!<br />
ALTI E BASSI - Sei anni dopo il suo ultimo successo a New York e sempre<br />
sei anni dopo essere diventata per la prima volta numero uno mondiale,<br />
Serena ha aperto una nuova carriera, l’ennesima. E’ ritornata protagonista<br />
dopo averlo già fatto una prima volta ad inizio 2007, quando<br />
dominò a sorpresa gli Australian Open. A Melbourne era arrivata da<br />
numero 81 del ranking: non vinceva un torneo da due anni. Il declino era<br />
iniziato nel 2003: tanti infortuni, un ginocchio (il sinistro) che faceva i<br />
capricci. Tre anni dopo, era il luglio 2006, si ritrovò numero 140 della<br />
classifica, il suo peggiore ranking dal 1997. Dov’era finita la giocatrice<br />
che usava la racchetta come il bazooka? Negli ultimi cinque anni Serena<br />
aveva conquistato tre titoli dello Slam, mentre in due sole stagioni<br />
(2002 e 2003) ne aveva collezionati cinque. Un’operazione al ginocchio,<br />
il dramma familiare della morte della sorellastra Yetunde, assassinata in<br />
uno scontro tra bande rivali nel settembre 2003 a Compton, il sobborgo<br />
di Los Angeles in cui è cresciuta anche lei. Soprattutto, come per la<br />
sorella Venus, il tennis non era più al primo posto nella scaletta dei suoi<br />
interessi. Tv, cinema e una linea di moda: “Aneres”, ovvero Serena letto<br />
al contrario. Una tennista part time. Eppure lei continuava a dire tra lo<br />
scetticismo generale che sarebbe tornata in vetta al mondo. “Io adoro la<br />
competizione, voglio vincere sempre, anche quando gioco a carte…”,<br />
ripete spesso. Altra frase famosa: “Adoro dare torto a chi mi dubita di<br />
me, è la storia della mia vita. Ho sempre dovuto farlo. Quando cominciai<br />
a giocare tutti parlavano di Venus, io ero solo la sorella piccola…”.<br />
Ciclone Serena non si accontenta e da New York lancia un messaggio<br />
proprio alla sorella: “Io e Venus dobbiamo tornare numero uno e due<br />
come qualche anno fa…”. Ovviamente a patto che sia lei la più forte. Le<br />
avversarie sono avvisate.<br />
LA REGINA CHE NON C’E’ - Dagli US Open arriva una conferma: il dopo<br />
Justine Henin, che ha detto addio al tennis lo scorso maggio da numero<br />
uno indiscussa, va avanti nel segno dell’incertezza, tra cali di rendimento<br />
e malanni fisici delle presunte pretendenti al trono. In vetta al ranking<br />
si sono alternate la Sharapova, la Ivanovic, la Jankovic per una sola<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 14 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
I RISULTATI<br />
US Open<br />
25 agosto-8 settembre, cemento<br />
<strong>Si</strong>ngolare femminile (20.657.000 dollari)<br />
Finale<br />
(4) S.Williams (USA) b. (2) Jankovic (SER) 64 75<br />
Italiane<br />
(16) Flavia Pennetta / 1t + Vogele (SVI) 26 62 62; 2t + Peng (CIN) 62 67 (8) 61; 3t<br />
+ (19) Petrova (RUS) 46 64 63; 4t + (32) Mauresmo (FRA) 63 60; Q – (6) Safina<br />
(RUS) 26 36<br />
Tathiana Garbin / 1t + Ani (EST) 60 76 (5); 2t + (13) Szavay (UNG) 57 62 63; 3t –<br />
Bremond (FRA) 57 64 46<br />
(25) Francesca Schiavone / 1t + Llagostera Vives (SPA) 75 75; 2t – Keothavong<br />
(GBR) 26 63 46<br />
Sara Errani / 1t + Kostanic Tosic (CRO) 64 62; 2t – Na Li (CIN) 64 26 06<br />
Karin Knapp / 1t – Benesova (CZE) 06 36<br />
(q) Maria Elena Camerin / 1t + Loit (FRA) 60 62; 2t – (21) Wozniacki (DAN) 16 26<br />
(q) Roberta Vinci / 1t + Cohen-Aloro (FRA) 61 64; 2t – (6) Safina (RUS) 46 36<br />
I migliori risultati<br />
delle tenniste italiane nei<br />
tornei del Grande Slam<br />
SEMIFINALI<br />
1930 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal* (-<br />
A.Harper, Usa, 63 62)<br />
1949 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani**(- N.Adamson, Fra,<br />
63 60)<br />
1954 Roland Garros: <strong>Si</strong>lvana Lazzarino (- M.Connolly, Usa, 60 61)<br />
QUARTI DI FINALE<br />
1931 Roland Garros: Lucia Valerio (- C.Aussem, Ger, 86 62)<br />
1933 Wimbledon: Lucia Valerio (- D.E.Round, Gbr, 63 62)<br />
1934 Roland Garros: Lucia Valerio (- R.Mathieu, Gbr, 63 62)<br />
1934 US National Championships: Maud Levi Rosenbaum Blumenthal (-<br />
D.Andrus, Usa, 61 64)<br />
1947 Roland Garros: Lucia Manfredi (- P.C.Todd, Usa, 61 64)<br />
1948 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani (- P.C.Todd, Fra, wo)<br />
1950 Roland Garros: Annelies Ulstein Bossi Bellani (- D.J.Hart, Usa, 64 62)<br />
1985 Roland Garros: Sandra Cecchini (- M.Navratilova, Usa, 62 62)<br />
1987 Roland Garros: Raffaella Reggi (- C.Evert, Usa, 62 62)<br />
1989 Wimbledon: Laura Golarsa (- C.Evert, Usa, 63 26 75)<br />
2001 Roland Garros: Francesca Schiavone (- M.Hingis, Svi, 61 64)<br />
2002 Australian Open: Adriana Serra Zanetti (- M.Hingis 62 63)<br />
2003 Wimbledon: <strong>Si</strong>lvia Farina (- K.Clijsters, Bel, 57 60 61)<br />
2003 US Open: Francesca Schiavone (- J.Capriati, Usa, 61 63)<br />
2008 US Open: Flavia Pennetta (- D.Safina, Rus, 62 63)<br />
* La statunitense Maud Rosenbaum, nata a Chicago il 13 gennaio 1902,<br />
morta a New York il 3 maggio 1981, sposò a Parigi nel 1927 il barone italiano<br />
Giorgio Di Giacomo Levi, quindi si trasferì a Roma e divenne madre<br />
di una bimba. Nel 1934 divorziò e l’anno successivo tornò a New York<br />
dove sposò in seconde nozze Walter Blumenthal.<br />
** L’austriaca Annelies Ullstein, nata a Dresda in Germania, il 3 novembre<br />
1919, divenne italiana sposando il giocatore Renato Bossi. Dopo la morte<br />
del marito, avvenuta in un incidente aereo nel 1947, sposò il giornalista<br />
sportivo Giorgio Bellani, primo commentatore televisivo delle competizioni<br />
tennistiche organizzate in Italia, morto nel novembre 1969.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 15 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
settimana, di nuovo la Ivanovic. Ora è il turno di Serena, la quinta numero<br />
uno dall’inizio del 2008. La stagione dei tornei del Grande Slam si<br />
chiude con quattro vincitrici differenti: aveva cominciato la russa Maria<br />
Sharapova dominando agli Australian Open, poi la serba Ana Ivanovic al<br />
Roland Garros. Quindi la doppietta targata Williams: Venus a Wimbledon<br />
(in finale sulla sorella), Serena agli US Open.<br />
IVANOVIC STANCA E MALANDATA - La delusione più grande agli US<br />
Open è stata la Ivanovic, già fuori al secondo turno. Ana, che già aveva<br />
dovuto rinunciare alle Olimpiadi di Pechino, è arrivata a New York con<br />
il pollice della mano destra fuori uso: battuta da Julie Coin, numero 188<br />
Wta. Mai una numero uno era stata eliminata in un torneo dello Slam<br />
da un’avversaria con una classifica bassa come quella della venticinquenne<br />
francese. Dopo il trionfo al Roland Garros, che l’aveva incoro-<br />
Gli italiani / Un’edizione record<br />
Non solo Flavia: in sei al terzo turno<br />
La grandissima prova della Pennetta, arrivata per la prima<br />
volta nei quarti dopo aver battuto gente come la Petrova e<br />
la Mauresmo, è stata l’acuto in una prova corale che<br />
aveva il solo precedente dell’edizione 1990. E la sorpresa<br />
Cipolla ha fatto tremare persino Wawrinka<br />
N EW<br />
YORK - Grande Flavia! Flavia alla conquista della Grande<br />
Mela! Bella da morire! Storici quarti di finale a New York! Quanti<br />
titoli le hanno dedicato i giornali durante le due settimane degli US Open.<br />
Lo Slam newyorkese ci ha regalato una bellissima avventura al fianco<br />
della Pennetta, ventisei anni di Brindisi. Stefanie Vogele, Shuai Peng,<br />
Nadia Petrova, Amelie Mauresmo: sono le avversarie battute da Flavia,<br />
testa di serie numero 16, per raggiungere i quarti agli US Open, seconda<br />
italiana di sempre ad andare così avanti nello Slam newyorkese dopo la<br />
Schiavone, che sempre sul cemento di Flushing Meadows, centrò i quarti<br />
nel 2003.<br />
Quella volta Francesca finì addirittura sulla prima pagina del “New York<br />
Times” dopo aver vinto un match maratona di tre giorni tra un acquazzone<br />
e l’altro contro la giapponese Ai Sugiyama, prima di arrendersi<br />
all’americana Jennifer Capriati. Il sogno di Flavia è invece svanito di fronte<br />
ai colpi potenti di Dinara Safina, fino a qualche mese fa solo la sorella<br />
di Marat Safin, ora una delle giocatrici più forti del circuito femminile.<br />
Ventidue anni di Mosca, finalista al Roland Garros. Dinara dopo l’exploit a<br />
Parigi ha vissuto un’estate da protagonista: ha vinto i tornei di Los<br />
Angeles (in finale proprio sulla Pennetta) e a Montreal, medaglia d’argento<br />
alle Olimpiadi di Pechino. Per chiudere semifinale agli US Open, battuta<br />
solo da una super Serena Williams.<br />
Flavia ha provato a scalare il muro russo: la Safina le ha concesso una<br />
sola occasione, quando nel secondo set la brindisina ha centrato il break<br />
ed è salita 2-1. E’ finita 62 63 per la russa, ma l’azzurra merita una grande<br />
applauso. A New York abbiamo ammirato una giocatrice determinata<br />
e grintosa: non a caso durante il torneo la stessa Flavia ha sottolineato<br />
spesso di essere più “cattiva” in campo. Solida da fondo campo, ottima<br />
al servizio, lucida nei momenti decisivi. Ecco perché quando è entrata<br />
nella sala conferenza, quella grande, dopo il match perso con la Safina<br />
sorrideva comunque soddisfatta. “Era importante dare il massimo - ha<br />
detto - e io l’ho fatto”. Nessun rimpianto, insomma. Tutta un’altra musi-<br />
il grande tennis »<br />
ca rispetto a Parigi in primavera, quando dopo la sconfitta con la spagnola<br />
Carla Suarez Navarro negli ottavi, sapeva di aver sprecato una grande<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 16 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
occasione. Lì eravamo nella saletta più piccola, tutti con una gran delusione<br />
da smaltire. Questa volta, dopo tre tentativi falliti (Wimbledon 2005<br />
e 2006 e Roland Garros 2008), i quarti sono finalmente arrivati e contro<br />
la Safina di questi tempi c’era davvero poco da fare. <strong>Si</strong>curamente Flavia<br />
non ha nulla da rimproverarsi. “Quando avanti di un break sono andata a<br />
Seppi ha raggiunto il terzo turno. In alto: Cipolla, un exploit dietro l'altro. Nella<br />
pagina accanto: Flavia esulta dopo il travolgente successo sulla Mauresmo.<br />
nata numero uno, la ventenne di Belgrado ha<br />
collezionato solo sconfitte. Tre tornei e altrettante<br />
brutte figure: Zheng a Wimbledon, l’austriaca<br />
Paszek a Montreal e la Coin a Flushing<br />
Meadows. Sempre a New York la bella Sharapova<br />
neppure c’è arrivata: spalla ko, ferma ai<br />
box per un bel po’. <strong>Si</strong> è salvata la Jankovic, che<br />
pure ha avuto il suo bel da fare per approdare<br />
in finale soffrendo con avversarie come la svedese<br />
Arvidsson e la cinese Zheng. Una volta il<br />
torneo delle più forti iniziava dai quarti: ora<br />
rischiano sin dai primi turni. Per capire quanto<br />
sia incerta la situazione basta un dato: tutte e<br />
» Segue a pag 18<br />
servire - racconta - Dinara mi ha messo un rovescio da dietro l’orecchio<br />
sulla linea su una mia buona prima, poi un’altra risposta sempre sulla<br />
riga… Ho lottato fino all’ultimo punto perché speravo che lei calasse un<br />
po’, ma non lo ha mai fatto se non all’inizio del secondo set”. Flavia guarda<br />
avanti: “Quando affronti un’avversaria così forte cerchi cose diverse<br />
per fare punto. All’inizio ho provato ad entrare nel campo per metterle<br />
pressione, ma poi lei mi ha sempre tenuta dietro. Nel secondo set sono<br />
stata più aggressiva, forse avrei potuto attaccare di più ma non era facile<br />
contro un’avversaria che tira così forte”. Più delle Williams? “Ho giocato<br />
contro Serena e Venus e la palla arriva altrettanto forte, è la continuità<br />
della Safina a fare la differenza, sbaglia pochissimo. Un’esperienza<br />
che mi servirà per il futuro”.<br />
Sono stati anche gli US Open di Flavio Cipolla. I colleghi francesi lo guardavano<br />
increduli: “Un italien qui s’appelle oignon…”, dicevano in sala<br />
stampa. Tutti, non solo i nostri cugini d’oltralpe, a chiedere notizie di questo<br />
piccolo tennista romano di venticinque anni alto 172 centimetri e dal<br />
cognome così strano. Cipolla gli americani sono abituati e leggerlo sul<br />
menu dei ristoranti italiani che tanto vanno di moda nella Grande Mela.<br />
Come inusuale è il suo tennis, quasi d’altri tempi: tocchi morbidi e precisi,<br />
rovescio in back come si giocava prima all’avvento delle rotazioni esasperate.<br />
Pensare che era stato eliminato al terzo turno delle qualificazioni<br />
e poi ripescato grazie al forfait del russo Youzhny. Flavio è così diventato<br />
il terzo lucky loser nella storia del torneo a raggiungere il terzo turno:<br />
prima di lui c’erano riusciti lo spagnolo Fernando Verdasco nel 2003 e<br />
ancora un italiano, Laurence Tieleman, nel 1999. Dopo aver battuto il<br />
ceco Hernych e il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu, ha fatto impazzire il top<br />
ten Stanislas Wawrinka, lui che a New York era arrivato da numero 142<br />
del ranking: due set a zero, a un passo dagli ottavi. Lo svizzero proprio<br />
non sapeva come venir fuori dalla ragnatela di Cipolla, che addirittura lo<br />
passava con il back di diritto. Incredibile, mai vista una cosa del genere.<br />
Flavio ha sfiorato l’impresa: ha perso in cinque set, ma lottando fino<br />
all’ultima palla. Da New York è ripartito con un bel premio di 46mila dollari<br />
e molte certezze in più: “Ho giocato un buon match ed un bellissimo<br />
torneo - dice Flavio - significa che posso andare in campo senza sfigurare<br />
anche contro i più forti, compresi i top ten. Questo torneo mi ha dato<br />
molta fiducia perché ora so di poter giocare ad alti livelli anche sul<br />
cemento oltre che sulla terra rossa”.<br />
Buono il bilancio complessivo della spedizione italiana agli US Open.<br />
Quattro gli azzurri approdati al terzo turno: due nel tabellone maschile<br />
(Andreas Seppi e Flavio Cipolla) e due in quello femminile (Flavia<br />
Pennetta e Tathiana Garbin). Eguagliato il record che risaliva al 1990.<br />
Anche quella volta erano quattro i tennisti italiani al terzo turno: Cristiano<br />
Caratti nel torneo maschile, Linda Ferrando, Katia Piccolini e Raffaella<br />
Reggi tra le donne.<br />
A.M.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 17 Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis
quattro le semifinaliste degli US Open potevano diventare numero uno.<br />
Oltre a Serena e alla Jankovic, le russe Elena Dementieva e Dinara Safina.<br />
Ottime giocatrici, ma considerate da tutti, addetti ai lavori e rivali<br />
comprese, al massimo come comprimarie, nulla di più. Ecco allora che<br />
tornano di moda le due Williams. Distratte da mille interessi al di fuori<br />
del tennis, già cariche di titoli e gloria (15 titoli dello Slam in due),<br />
eppure se decidono di fare sul serio sono ancora loro le più forti dopo<br />
che la Henin si è fatta da parte. Soprattutto sono due prime<br />
donne, due attrici consumate capaci di tenere il palcoscenico<br />
e recitare da numero uno.<br />
Da dove viene Del Potro<br />
È<br />
troppo facile dire che tutti quelli che giocano<br />
al di sopra del proprio livello nor-<br />
male sono drogati o dopati. La realtà è spesso<br />
un’altra, perché dietro a certi progressi la maggior<br />
parte delle volte ci sono lavoro e pianificazione.<br />
Per ogni allenatore di tennis la costruzione<br />
di un giocatore si primo livello è un passo<br />
importante. Ma la continuità e la pianificazione<br />
non sono facili da portare avanti nel nostro<br />
mestiere.<br />
Del Potro farà tendenza, in Sudamerica, per i<br />
prossimi 10 anni. Aver contribuito alla sua formazione<br />
da quando lui aveva 12 ani, a Tandil, in<br />
Argentina, mi fa molto felice. Il suo tennis futuribile<br />
non è soltanto frutto di un mese di fortuna<br />
o di una settimana giocata bene. È il risultato di<br />
un lavoro cominciato molti anni prima, insieme a<br />
Perez-Roldan e a un buon gruppo di allenatori.<br />
il grande tennis »<br />
ATP: il presidente<br />
De Villiers<br />
lascia a fine 2008<br />
E tienne<br />
De Villiers se ne<br />
va: il capo esecutivo<br />
dell’Atp lascerà alla fine del<br />
2008, scadenza naturale del<br />
suo contratto. Lo ha annunciato<br />
lo stesso De Villiers a fine<br />
agosto. “Ora che la maggior<br />
parte dei cambiamenti necessari<br />
sono stati fatti - ha dichiarato<br />
- credo sia venuto il<br />
momento che qualcuno di<br />
nuovo continui a costruire sul<br />
solido solco da noi tracciato”.<br />
Ex dirigente della Walt Disney,<br />
De Villiers, 48 anni, era entrato<br />
a far parte dell’Atp nel giugno<br />
2005 per poi sostituire nel giugno<br />
2006 Mark Miles al vertice<br />
dell’associazione dei giocatori professionisti. De Villiers ha riformato il calendario<br />
Atp, in particolare il circuito dei Masters Series, ma da diversi mesi è oggetto<br />
dell’attacco dei giocatori, in particolare del nuovo numero uno Rafael Nadal<br />
che lo ha accusato di privilegiare i tornei americani a scapito di quelli della stagione<br />
sulla terra rossa europea.<br />
parola di coach »<br />
Qualcuno dei giocatori che io ho allenato, come<br />
Franco Davin (oggi coach di Del Potro), Zabaleta,<br />
Nalbandian, El Aynaoui, Squillari, e il lavoro<br />
che abbiamo fatto insieme, hanno contribuito<br />
enormemente alla sua formazione tennistica.<br />
Del Potro è il prodotto di una serie di situazioni<br />
e di conoscenze che hanno permesso di trasmettere<br />
esperienze precedenti a un giocatore<br />
di grossa potenzialità come lui, commettendo<br />
meno errori. Wawrinka, Gonzalez, Shuettler<br />
sono esempi da seguire e da cui imparare.<br />
Come dice un caro amico, ogni lavoro fatto su un<br />
giocatore, o in una struttura, diventa una possibilità<br />
nuova di migliorare se stessi e imparare<br />
qualcosa in più. Per un coach il giocatore è tutto,<br />
e il suo miglioramento è una continuazione di<br />
se stessi...<br />
Il miglioramento su base mondiale della fascia<br />
media (ranking 150--350), qualunque sia l’età<br />
dei giocatori, serve per consolidare le basi, a tutti<br />
i livelli, in ogni paese. La cosa più importante<br />
che ho imparato dai grandi maestri di tennis è<br />
stata l’umiltà.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 18<br />
Agosto/Settembre 2008 - Il grande tennis<br />
Eduardo Infantino
Torna il massimo campionato<br />
Caccia allo scudetto<br />
allo scudetto<br />
Spettacolo assicurato<br />
Tutti i big azzurri in campo, da Seppi a Cipolla, dalla<br />
Pennetta alla Errani. Pronti a giocare anche grandi<br />
campioni stranieri. Roma-record con cinque squadre.<br />
Torna al vertice la <strong>Si</strong>cilia. In lizza 14 circoli (divisi in due<br />
gironi) fra gli uomini e 7 fra le donne. Finali in sede unica e<br />
in diretta TV sul canale “Super<strong>Tennis</strong>”<br />
di Giovanni Di Natale<br />
focus »<br />
Lo scudetto torna in gioco. Ad ottobre scattano i campionati di<br />
serie A-1. Uomini e donne, in campo con l’obiettivo di diventare<br />
campioni d’Italia. I giocatori del Capri Sports Academy e del Tc<br />
Viterbo, detentori del titolo 2007, hanno già lucidato le racchette e preparato<br />
le maglie con lo scudetto. I riflettori sono puntati su di loro, che anche<br />
quest’anno si presentano ai nastri di partenza da favoriti.<br />
La concorrenza, però, non resterà a guardare. L’edizione 2008 del massimo<br />
campionato italiano a squadre si preannuncia equilibrata e spettacolare.<br />
I PROTAGONISTI - Da <strong>Si</strong>mone Bolelli (passato al Geovillage Olbia) a Potito Sta-<br />
race, da Filippo Volandri a Fabio Fognini, passando per Andreas Seppi e Flavio<br />
Cipolla. La truppa tricolore è al completo. E nutrita è anche la legione straniera,<br />
capeggiata dall’ex top10 cipriota Marcos Baghdatis (rinforzo del Capri)<br />
e arricchita dall’arrivo dello spagnolo Marcel Granollers Pujol (Aniene).<br />
Tra le donne sono le italiane a dettar legge con Flavia Pennetta, Francesca<br />
Schiavone, Sara Errani, Tathiana Garbin e Roberta Vinci confermate nelle<br />
rispettive squadre. Il Tc Prato punta sulle giovanissime Martina Trevisan e<br />
Corinna Dentoni, che faranno squadra insieme al bronzo olimpico Vera Zvonareva.<br />
Le “cugine” dello Scandicci, invece, contano su Maria Elena Camerin<br />
e sulle sorelle Agnieszka ed Urszula Radwanska.<br />
ROMA CAPITALE - L’edizione 2008 della serie A-1 ha già centrato un primo<br />
record. Merito di Roma e delle sue cinque squadre, mai una provincia<br />
aveva avuto tanti team. Il ripescaggio del Canottieri Aniene (retrocesso nel<br />
2007 ma subentrato all’Arese) e la promozione dell’Anzio hanno allargato il<br />
panorama laziale, che già vantava la presenza delle squadre del Tc Parioli<br />
(maschile e femminile) e dell’Empire. In città c’è curiosità soprattutto sull’esordio<br />
di Cipolla con la maglia dell’Aniene al fianco dell’ex gloria romana<br />
ed azzurra Vincenzo Santopadre. Passato e presente insieme.<br />
LE REGIONI. Il Lazio è anche la regione più rappresentata. Seguono il Piemonte<br />
(Alba, Casale) e la Sardegna (Geovillage Olbia e Torres Bozzo) con due.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 19 Agosto/Settembre 2008 - Focus
focus »<br />
Una formazione a testa per Toscana (Tc Italia), <strong>Si</strong>cilia (At Sciacca “Tarantino<br />
Pietre”), Lombardia (Tc Sarnico), Veneto (Bassano), Trentino (Ata Battisti),<br />
Campania (Capri Sports Academy).<br />
Tra le donne è testa a testa tra Lazio (Tc Viterbo e Tc Parioli) e Toscana (Tc<br />
Prato e Ct Scandicci), che hanno due formazioni in corsa per il titolo. Rappresentate<br />
anche Basilicata (Tc Pisticci), Piemonte (Le Pleiadi), Emilia<br />
Romagna (Ct Albinea)<br />
LA FORMULA. Due gironi da sette squadre tra gli uomini (che disputeranno<br />
quattro singolari e due doppi, che per la prima volta prevedono il punto decisivo<br />
sul 40 pari ed un tie-break a dieci punti al posto del terzo set), gruppo<br />
unico per le sette formazioni femminili (tre singoli e un doppio).<br />
Al termine della fase preliminare le prime classificate accederanno alle<br />
I campioni in carica<br />
Entusiasmo<br />
(e vivaio) per Capri<br />
D ue<br />
scudetti consecutivi. Capri è l’isola più vincente<br />
nell’Italia del tennis. Ora si cerca il tris. Impresa possibile,<br />
visto che la squadra dello scorso anno adesso potrà contare anche<br />
su Filippo Volandri, Marcos Baghdatis e Daniele Giorgini.<br />
“Inserimenti importanti – confessa il presidente Roberto Russo -.<br />
<strong>Si</strong>amo molto competitivi e consapevoli di poter vincere ancora. Le<br />
formazioni avversarie sono più forti che in passato, ma non temiamo<br />
nessuno”.<br />
Anni di investimenti ripagati dai risultati ed anche dalla crescita del<br />
movimento tennistico, sia sull’isola che a Napoli. La squadra, infatti,<br />
disputa le partite casalinghe nel centro tecnico federale campano.<br />
“Una struttura istituzionale che mette tutti d’accordo. Ed infatti<br />
ogni gara interna è accompagnata dal tifo di oltre 1500 persone –<br />
continua Russo -, uno spettacolo. Abbiamo riportato l’entusiasmo a<br />
Napoli. Continuiamo ad essere spinti dalla passione per il tennis,<br />
non cerchiamo soldi o fama”.<br />
Il dietro le quinte, però, è tutto sull’isola. Tra vicoli e bar. Anche lì,<br />
nel comune dei faraglioni, il tennis sta crescendo rapidamente.<br />
Racchette e palline sono arrivate pure tra i banchi di scuola. “Il<br />
nostro circolo ospita tutte le mattine gli alunni del liceo classico e<br />
delle elementari.<br />
Le scuole non avevano strutture idonee per l’educazione fisica, così<br />
CALENDARIO SERIE A1 MASCHILE<br />
GIRONE 1<br />
Prima giornata, 12 ottobre<br />
Tc Italia - Empire<br />
Canottieri Casale - Tc Alba<br />
Sciacca "Tarantino Pietre" - Ata Battisti<br />
Trentino<br />
Canottiere Aniene riposa<br />
Seconda giornata, 19 ottobre<br />
Empire - Canottieri Casale<br />
Ata Battisti Trentino - Tc Italia<br />
Canottieri Aniene - Sciacca "Tarantino<br />
Pietre"<br />
Tc Alba riposa<br />
Terza giornata, 26 ottobre<br />
Canottieri Aniene - Canottieri Casale<br />
Tc Alba - Empire<br />
Sciacca "Tarantino Pietre" - Tc Italia<br />
Ata Battisti Trentino riposa<br />
Quarta giornata, 2 novembre<br />
Empire - Sciacca "Tarantino Pietre"<br />
Ata Battisti Trentino - Tc Alba<br />
Tc Italia - Canottieri Aniene<br />
Canottieri Casale riposa<br />
Quinta giornata, 9 novembre<br />
Canottieri Aniene - Empire<br />
Canottieri Casale - Ata Battisti Trentino<br />
Sciacca "Tarantino Pietre" - Tc Alba<br />
Tc Italia riposa<br />
Sesta giornata, 16 novembre<br />
Ata Battisti Trentino - Canottieri Aniene<br />
Tc Alba - Tc Italia<br />
Canottieri Casale - Sciacca "Tarantino<br />
Pietre"<br />
Empire riposa<br />
Settima giornata, 23 novembre<br />
Empire - Ata Battisti Trentino<br />
Tc Alba - Canottieri Aniene<br />
Tc Italia - Canottieri Casale<br />
Sciacca "Tarantino Pietre" riposa<br />
abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa per insegnare il tennis a<br />
scuola ed i ragazzi sono entusiasti”.<br />
I due scudetti vinti hanno portato i benefici sperati. Il tennis piace<br />
agli sportivi e agli sponsor, a Capri c’è voglia di crescere ancora.<br />
“Quest’anno abbiamo superato le 130 iscrizioni alla scuola tennis,<br />
che sono tantissime per una realtà come la nostra. <strong>Si</strong>amo riusciti a<br />
presentare una squadra in serie D, che proverà ad emulare la prima<br />
squadra, ed abbiamo anche quattordici formazioni impegnate nei<br />
campionati giovanili. Tutti ragazzi del nostro vivaio. Inoltre siamo<br />
uno dei pochi club d’Italia ad andare avanti senza il contributo della<br />
Regione, questo per noi è un vanto”.<br />
G.D.N.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 20 Agosto/Settembre 2008 - Focus<br />
GIRONE 2<br />
Prima giornata, 12 ottobre<br />
Bassano - Geovillage<br />
Tc Parioli - Torres "Bozzo"<br />
Anzio - Capri<br />
Tc Sarnico riposa<br />
Seconda giornata, 19 ottobre<br />
Geovillage - Tc Parioli<br />
Capri - Bassano<br />
Tc Sarnico - Anzio<br />
Torres "Bozzo" riposa<br />
Terza giornata, 26 ottobre<br />
Tc Sarnico - Tc Parioli<br />
Torres "Bozzo" - Geovillage<br />
Anzio - Bassano<br />
Capri riposa<br />
Quarta giornata, 2 novembre<br />
Geovillage - Anzio<br />
Capir - Torres "Bozzo"<br />
Bassano - Tc Sarnico<br />
Tc Parioli riposa<br />
Quinta giornata, 9 novembre<br />
Tc Sarnico - Geovillage<br />
Tc Parioli - Capri<br />
Anzio - Torres "Bozzo"<br />
Bassano riposa<br />
Sesta giornata, 16 novembre<br />
Capri - Tc Sarnico<br />
Torres "Bozzo" - Bassano<br />
Tc Parioli - Anzio<br />
Geovillage riposa<br />
Settima giornata, 23 novembre<br />
Geovillage - Capri<br />
Torres "Bozzo" - Tc Sarnico<br />
Bassano - Tc Parioli<br />
Anzio riposa
semifinali, dove incontreranno la vincente della sfida tra seconde e terze<br />
classificate. Semifinali e finali che si disputeranno a dicembre in sede unica.<br />
Dopo Torino dovrebbe essere con tutta probabilità il Match-Ball di Bra<br />
ad accogliere i campioni della racchetta. Il nuovo canale tv della FIT,<br />
“Super<strong>Tennis</strong>”, trasmetterà le finali in diretta.<br />
L’ultima classificata di ogni girone al termine delle sette giornate del campionato<br />
retrocederà direttamente in serie A-2. Le quarte, le quinte e le seste<br />
dovranno affrontare i play-out.<br />
Sarà ammessa in finale, invece, la squadra femminile che avrà chiuso il girone<br />
al comando. Mentre i team che giungeranno al secondo e terzo posto si<br />
sfideranno in semifinale. Retrocessione immediata per l’ultima del girone<br />
e play-out per le restanti tre formazioni (quarta, quinta e sesta).<br />
Le campionesse in carica<br />
Viterbo cerca il tris<br />
Barili: sarà dura<br />
U n<br />
presidente felice. Orgoglioso della sua squadra e dei due<br />
scudetti in bacheca. Il Tc Viterbo è l’esatta copia del suo leader,<br />
Giorgio Barili: tanto entusiasmo, voglia di fare.<br />
Quest’anno potrebbe arrivare il terzo titolo consecutivo in A-1 femminile.<br />
Sarebbe l’ennesimo premio ad anni di sacrifici e di programmazione.<br />
Molto dipenderà dalla disponibilità di Flavia Pennetta, Tathiana<br />
Garbin e Francesca Schiavone, che dovranno fare i conti anche con i<br />
tornei del circuito Wta. “Sarà sicuramente la stagione più impegnativa<br />
degli ultimi anni – spiega Barili -. Non potremo commettere gli errori<br />
dell’ultimo campionato, quando abbiamo rischiato di non qualificarci<br />
per i play-off. Ecco perché vorrei chiudere il girone in testa, così da arrivare<br />
subito in finale. Vorrei soffrire meno”. Obiettivo ampiamente alla<br />
portata del club laziale, che punta molto sulla tennista sarda Anna<br />
Floris, diventata viterbese d’adozione. “Ha fatto notevoli progressi –<br />
sottolinea Barili -. Potrebbe essere la rivelazione della prossima serie<br />
A-1. Sono convinto che nella prima fase saprà mettersi in luce. E credo<br />
molto anche nella Zahlavova”.<br />
Anche quest’anno si rinnoverà il duello con l’Albinea, l’avversario più<br />
ostico del Tc Viterbo. Confronto che è in programma per l’ultima giornata<br />
di campionato, il 23 novembre a Viterbo. “Per ora penso soltanto<br />
alla gara d’esordio, sarà un interessante derby con il Tc Parioli. Lì potremo<br />
capire dove possiamo arrivare in questa stagione. Certamente<br />
CALENDARIO SERIE A1 FEMMINILE<br />
GIRONE UNICO<br />
Prima giornata, 5 ottobre<br />
Tc Viterbo - Tc Parioli<br />
Ct Albinea - Tc Prato<br />
Le Pleiadi - Ct Pisticci<br />
Ct Scandicci riposa<br />
Seconda giornata, 19 ottobre<br />
Tc Parioli - Ct Albinea<br />
Ct Pisticci - Tc Viterbo<br />
Ct Scandicci - Le Pleiadi<br />
Tc Prato riposa<br />
Terza giornata, 26 ottobre<br />
Ct Scandicci - Ct Albinea<br />
Tc Prato - Tc Parioli<br />
Le Pleiadi - Tc Viterbo<br />
Ct Pisticci riposa<br />
Quarta giornata, 2 novembre<br />
Tc Parioli - Le Pleiadi<br />
l’Albinea di Sara Errani è una delle pretendenti al titolo. Ma attenzione<br />
anche allo Scandicci e al Prato, hanno due rose molto competitive”.<br />
Il futuro? Potrebbe anche non essere a tinte rosa. Dopo due titoli consecutivi<br />
il club di Viterbo potrebbe anche scegliere di provare la scalata<br />
nel campionato maschile. “Tutto è possibile. In passato abbiamo<br />
vinto il campionato di serie B e nulla ci vieta di tornare a provarci.<br />
Finora abbiamo privilegato il campionato femminile, seguendo una tradizione<br />
che ci ha sempre visto protagonisti tra le donne. L’importante è<br />
continuare a diffondere il tennis, portare i campioni nei circoli. I giovani<br />
hanno bisogno di esempi positivi”.<br />
G.D.N.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 21 Agosto/Settembre 2008 - Focus<br />
Ct Pisticci - Tc Prato<br />
Tc Viterbo - Ct Scandicci<br />
Ct Albinea riposa<br />
Quinta giornata, 9 novembre<br />
Ct Scandicci - Tc Parioli<br />
Ct Albinea - Ct Pisticci<br />
Le Pleiadi - Tc Prato<br />
Tc Viterbo riposa<br />
Sesta giornata, 16 novembre<br />
Ct Pisticci - Ct Scandicci<br />
Tc Prato - Tc Viterbo<br />
Ct Albinea - Le Pleiadi<br />
Tc Parioli riposa<br />
Settima giornata, 23 novembre<br />
Tc Parioli - Ct Pisticci<br />
Tc Prato - Ct Scandicci<br />
Tc Viterbo - Ct Albinea<br />
Le Pleiadi riposa<br />
Play off: prima giornata il 30 novembre; semifinali e finali dal 5 all'8 dicembre in<br />
sede unica<br />
Play-out: prima giornata il 30 novembre; turno decisivo: andata il 7 dicembre,<br />
ritorno il 14 dicembre.<br />
Nella pagina accanto, le finaliste maschili del 2007, in questa pagina le finaliste<br />
femminili.
Arriva il canale tv della FIT<br />
Accendete<br />
la vostra passione<br />
vostra passione<br />
Stanno per iniziare le trasmissioni di “Super<strong>Tennis</strong>”, la tv<br />
del tennis italiano realizzata in collaborazione con la Rai.<br />
Sarà visibile gratuitamente da chi possiede parabola e<br />
decoder. Tutti gli abbonati SKY la vedranno sul 224 del loro<br />
epg. 24 ore al giorno di tennis, con tornei, informazione,<br />
attualità e approfondimenti che soddisferanno tutti gli<br />
appassionati e contribuiranno all’ulteriore rilancio del<br />
nostro sport in Italia.<br />
di Nicola Gardini<br />
focus »<br />
<strong>Si</strong> avvicina a rapidi passi il debutto di “Super<strong>Tennis</strong>”, il nuovo<br />
canale televisivo interamente dedicato al tennis che la FIT<br />
ha deciso di dedicare a tutti gli appassionati italiani del<br />
nostro meraviglioso sport e che condivide il nome con il Magazine che<br />
state leggendo. Entrambi i media, infatti, fanno parte del medesimo progetto<br />
di comunicazione, partito nel 2001 con www.federtennis.it (il primo<br />
sito internet italiano interamente dedicato al tennis e costantemente<br />
aggiornato in tempo reale), proseguito nel 2004 con la creazione della<br />
rivista mensile federale e, adesso, approdato appunto al mezzo di comunicazione<br />
per eccellenza: la televisione.<br />
Per la FIT, “Super<strong>Tennis</strong> TV” occupa un ruolo chiave nei programmi di sviluppo<br />
del prossimo quadriennio ed è il perno attorno al quale ruoteranno<br />
i progetti di ulteriore espansione dell’attività. Dando visibilità non soltanto<br />
al “Grande <strong>Tennis</strong>” – che, pure, avrà un ruolo di primo piano nel palinsesto<br />
– ma anche all’intero mondo federale, dalle SAT alle centinaia di tornei<br />
di ottimo livello che si organizzano ogni anno nel nostro Paese, il nuovo<br />
canale promuoverà la pratica del Gioco e stimolerà tutto il Movimento<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 22<br />
Agosto/Settembre 2008 - Focus
a impegnarsi sempre di più, generando<br />
ulteriore crescita. Ecco perché le risorse<br />
impiegate nell’iniziativa rappresentano<br />
un investimento destinato a produrre<br />
sviluppo a ogni livello.<br />
Da punto di vista tecnico, “Super<strong>Tennis</strong>”<br />
è un canale satellitare “Free”, cioè visibile<br />
gratuitamente da tutti coloro che hanno<br />
una parabola e un decoder. Gli abbonati<br />
SKY lo troveranno sul numero 224<br />
del loro epg, cioè nella “fascia” dei canali<br />
sportivi. Chi fa zapping troverà, nell’ordine<br />
di “zap”, prima “Super<strong>Tennis</strong>” e poi,<br />
subito dopo, “Sportitalia” e “Rai Sport<br />
Più”. In seguito arriveranno anche la<br />
messa in onda via Web e un accordo con<br />
un provider di IP TV, la televisione ricevuta<br />
via internet.<br />
Il Canale è gestito da una società partecipata<br />
al 100% dalla FIT ed è stato progettato<br />
e sviluppato in collaborazione<br />
con Rai Trade, società del gruppo Rai<br />
specializzata in canali sportivi monotematici<br />
(ha realizzato quelli a pagamento delle società di calcio Inter, Roma<br />
e Juventus). Oltre a svolgere il ruolo di advisor, Rai Trade ha conferito a<br />
“Super<strong>Tennis</strong>” l’intero contenuto tennistico delle sue Teche, cioè il ricchissimo<br />
archivio aziendale. Il fornitore dei servizi tecnici di messa in onda è<br />
una società del gruppo RCS, Digicast, mentre la grafica e le sigle sono<br />
state prodotte da Digitalia, una società del gruppo Interactive.<br />
Il palinsesto coprirà, con programmi replicati a scacchiera, 24 ore al giorno,<br />
durante le quali saranno trasmessi anche due TG in diretta. Ogni giorno<br />
si alterneranno tennis giocato, informazione e rubriche di approfondimento,<br />
in un mix che soddisferà ogni tipo di interesse.<br />
Il tennis giocato proporrà in diretta tutti i grandi tornei che si disputano in<br />
Italia e alcuni appuntamenti internazionali in cui saranno di scena i nostri<br />
giocatori. Ci saranno inoltre sintesi e servizi degli altri appuntamenti primari,<br />
oltre che la riproposizione di grandi eventi del passato, dalla Coppa<br />
Davis ai tornei del Grande Slam.<br />
L’attualità sarà curata da una redazione interamente dedicata al progetto<br />
e da collaboratori di primo piano, mentre gli approfondimenti saranno affidati<br />
a professionisti del settore. I personaggi-chiave del canale saranno il<br />
popolare giornalista televisivo e presentatore Massimo Caputi, che è<br />
anche un apprezzato dirigente nel settore del Beach tennis, e, naturalmente,<br />
Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli. Al loro fianco ruoteranno altri<br />
grandissimi personaggi del tennis italiano (che al momento non sveliamo<br />
per non rovinare la sorpresa ai telespettatori), mentre la parte tecnica dei<br />
programmi sarà curata da Roberto Lombardi e dai suoi collaboratori del<br />
Centro Studi della FIT.<br />
Parte del materiale da trasmettere sarà acquistato all’estero: al momento<br />
in cui esce questo numero della rivista il management di “Super<strong>Tennis</strong>”<br />
sta trattando un accordo con il canale monotematico USA “<strong>Tennis</strong><br />
Channel”.<br />
Appuntamento, dunque, ai prossimi giorni. <strong>Si</strong>ntonizzate il vostro<br />
televisore su “Super<strong>Tennis</strong>” e non perdetevi l’inizio di uno spettacolo<br />
che sarà di giorno in giorno più bello e interessante.<br />
Buon divertimento!<br />
Programmi<br />
e rubriche<br />
Ecco i programmi e le rubriche sui quali si articolerà il palinsesto di<br />
“Super<strong>Tennis</strong>”.<br />
TENNIS CLUB<br />
Talk show bisettimanale nella “club house” del più grande Circolo italiano,<br />
la FIT. In studio tecnici, giocatori, dirigenti e giornalisti dibatteranno i temi<br />
del giorno, introdotti da servizi filmati.<br />
SOTTO RETE<br />
Magazine settimanale di varietà tennistica.<br />
COLPO DA CAMPIONE<br />
Roberto Lombardi e il Centro Studi FIT analizzano le caratteristiche tecniche<br />
dei colpi dei grandi campioni del tennis mondiale.<br />
CIRCOLANDO<br />
Viaggio settimanale nei Circoli italiani, alla scoperta dei loro segreti.<br />
TENNIS SCHOOL<br />
Dove e come si impara a giocare a tennis in Italia.<br />
REPLAY<br />
I grandi avvenimenti, le grandi e piccole sfide del passato riproposte<br />
integralmente.<br />
PROFILI<br />
Grandi e piccoli personaggi del tennis raccontati dalla A alla Z.<br />
E INOLTRE…<br />
★ Due TG al giorno.<br />
★ Interviste.<br />
★ Dirette e sintesi filmate dei tornei che si disputano in Italia (le dirette<br />
saranno concentrate principalmente nei weekend).<br />
★ Programmi di didattica (in preparazione)<br />
★ Prove di materiale da gioco (in preparazione)<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 23<br />
Agosto/Settembre 2008 - Focus
Toni Nadal<br />
Io e il tennis »<br />
Il n. 1 degli zii<br />
L’incredibile storia del rapporto fra il più forte giocatore<br />
del mondo e il suo coach, che è anche il fratello di suo<br />
padre, raccontata in prima persona. Un binomio<br />
straordinario, che fonde l’amore familiare con quello per il<br />
tennis: ecco come un campione mancato ha trasferito al<br />
nipotino i valori che lo hanno trasformato non soltanto in<br />
un grande campione ma anche in un ragazzo d’oro e in<br />
un esempio per tutti.<br />
di Angelo Mancuso<br />
R<br />
oland Garros, Wimbledon e Olimpiadi nella stessa stagione:<br />
un fenomeno chiamato Nadal. Ma la bella favola di Rafa<br />
forse non sarebbe mai esistita se non ci fosse stato lo zio<br />
Toni, fratello del padre del campione spagnolo e un tempo modesto<br />
maestro al Club de Tenis de Manacor: è lui che da sempre lo segue, lo<br />
consiglia, lo allena, lo accompagna ovunque. Ai recenti US Open entra-<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 24<br />
Agosto/Settembre 2008 - Io e il tennis
vano insieme al campo di allenamento, posto proprio di fronte alla sala<br />
stampa: all’uscita Rafa regalava sorrisi e autografi ai fans, Toni, in disparte<br />
lo aspettava paziente. Un gran personaggio lo zio coach di Nadal: 47<br />
anni, cordiale, sorridente, disponibile, innamorato del tennis. Lui e il nipote<br />
sono sul tetto del mondo ma a questo, lui, sembra non farci caso. Un<br />
fanatico della disciplina.<br />
“Per me il tennis è disciplina – sottolinea infatti – Solo così puoi raggiungere<br />
grandi risultati. A Rafa ho sempre detto che sarebbe diventato un<br />
campione, ma solo lavorando duro”. L’attuale numero uno del mondo lo<br />
ha ascoltato alla lettera: “Al mattino andava a scuola, al pomeriggio ore<br />
e ore di allenamento – spiega Toni – a volte rientravamo a casa alle dieci<br />
di sera, soprattutto quando dovevamo spostarci fino a Palma di Maiorca<br />
perché a Manacor non c’era nessuno più forte di lui con cui poter palleggiare”.<br />
Lo sport è di casa in famiglia Nadal. “Io giocavo molto bene a calcio, poi<br />
ho scelto il tennis, sono arrivato sino alla seconda divisione spagnola.<br />
Anche mio fratello Miguel Angel è stato un promettente tennista in gioventù.<br />
E’ stato campione di Maiorca prima di puntare sul calcio”. Ha fatto<br />
bene: ex capitano del Barcellona e dalla nazionale spagnola, squadre di<br />
cui è stato uno dei pilastri difensivi tra gli anni Ottanta e Novanta. Toni<br />
sorride e confessa: “In famiglia sostengono che abbia deciso di darsi al<br />
calcio per sottrarsi alla mia stretta di fratello maggiore…”. Gli è “sfuggito”<br />
Miguel Angel, ma lui ha “catturato” Rafa.<br />
Tutto ebbe inizio il giorno in cui per gioco lanciò una pallina da tennis al<br />
nipotino di quattro anni che armeggiava con una racchettina e se la vide<br />
tornare indietro con facilità sorprendente. “Già allora aveva una coordinazione<br />
fuori dal normale”, racconta Toni, che quando Rafa aveva sette<br />
anni lo convinse a lasciare la presa bimane di diritto. Ti guarda sornione<br />
a aggiunge: “Conosco solo un giocatore tra quelli forti che impugna a<br />
due mani la racchetta sia di diritto che di rovescio. <strong>Si</strong> chiama Santoro e<br />
non mi sembra sia mai diventato numero uno del mondo…”. Come dargli<br />
torto?<br />
Diritto a una mano il primo passo, rovescio bimane il secondo, quindi la<br />
decisione di farne un mancino. “Rafa da ragazzino giocava molto bene a<br />
football, sua grande passione - ricorda ancora Toni - come tutti in famiglia.<br />
Il pallone lo calciava di sinistro, mentre a tennis era destro. Però non<br />
serviva bene né con la destra né con la sinistra. Allora decisi che tanto<br />
valeva impostarlo come mancino”.<br />
I risultati cominciarono subito ad arrivare. Toni torna indietro di qualche<br />
anno, a quando Rafa ne aveva otto e si ritrovò a giocare uno dei primi<br />
match a squadre con di fronte un avversario di 12 anni. “Manacor-<br />
Alcudia - dice - era questa la sfida. Minacciava pioggia e mio nipote era<br />
emozionatissimo, il suo rivale, molto più grande di età gli sembrava un<br />
gigante. Io lo tranquillizzai dicendogli che se le cose si fossero messe<br />
male allora avrei fatto piovere… Rafa partì malissimo, subito sotto tre a<br />
zero, ma poi risalì fino al 3-2 e cominciò davvero a piovere. Lui mi guardò<br />
e disse: zio lascia stare, penso di potercela fare…”.<br />
Inflessibile negli allenamenti, ma anche un po’ psicologo e incantatore.<br />
Il rapporto strettissimo fra Toni e Rafa è cominciato così. Bastone e carota.<br />
A Rafa piace da matti andare a pesca, una passione nata quando era<br />
ancora piccolo. Se perdeva un match lo zio era pronto al rimbrotto: “Se<br />
pescavi qualche ora in meno e ti allenavi di più avresti vinto”, gli diceva.<br />
L’album dei ricordi è sempre aperto: “Mio nipote è molto goloso di cioccolata.<br />
Aveva sedici anni ed eravamo proprio in Italia: fece indigestione e<br />
decise di mangiarne ancora fino a vomitare… Qualche ora dopo entrò<br />
in campo e vinse, ma non mi rivolse neppure uno sguardo. Sapeva di<br />
averla fatta grossa, nel tennis non conta solo il risultato se prima hai sbagliato.<br />
Da quel giorno è sempre attentissimo a quel che mangia quando<br />
è in giro per tornei”.<br />
Sempre all’Italia, a Roma in particolare, sono legati bellissimi ricordi:<br />
“Tornare al Foro Italico è ogni volta una bellissima emozione – racconta<br />
Toni – il pubblico romano ha amato da subito Rafa, da quando vinse nel<br />
2005 uno dei suoi primi titoli importanti. E poi l’anno successivo c’è<br />
stata quella magnifica finale strappata al quinto set a Federer”. Cinque<br />
ore di tennis stellare.<br />
Disciplina ed educazione sono i valori che la famiglia ha voluto inculcare<br />
al ragazzino fenomeno. E’ questo il tennis dei Nadal, con Toni in prima<br />
fila. “Ho sempre ripetuto a Rafa che se lo avessi visto solo una volta rompere<br />
una racchetta con me aveva chiuso. Trovo inaccettabile distruggere<br />
una racchetta, tanto più se sei un bambino. Sono molto costose e<br />
molti ragazzi della sua età che non potevano permettersela avrebbero<br />
fatto salti di gioia ad averne una. Su questo aspetto sono sempre stato<br />
intransigente, non mi piace chi in campo dà in escandescenza ed è<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 25 Agosto/Settembre 2008 - Io e il tennis
maleducato. Il tennis è anche rispetto dell’avversario e di chi ti sta guardando.<br />
Rafa lo ha capito in fretta, i suoi scatti di nervosismo in campo<br />
sono sempre molto controllati, mai fuori dalle righe”.<br />
Utilizza la sua barca da otto metri quando va a pesca, ma non dimentica<br />
il valore dei soldi: “Quest’anno dopo aver vinto al Queen’s siamo tornati<br />
un paio di giorni a casa prima di Wimbledon – sottolinea Toni – Rafa<br />
ha voluto viaggiare con un volo low-cost. Perché era il più comodo per<br />
arrivare a Maiorca e perché gli abbiamo insegnato ad essere umile”.<br />
Disciplina, rispetto, ma anche il sorriso sulle labbra. Ecco un altro aspetto<br />
che Toni ha voluto inculcare al tennis del nipote: “Lavoro duro, certo,<br />
ma il tennis resta un gioco, sfida contro l’avversario e contro se stessi.<br />
Fino a qualche anno fa Rafa aveva la tendenza a lamentarsi dell’incordatura,<br />
magari delle palline a suo dire troppo sgonfie. Gli ho sempre<br />
detto di arrangiarsi con quel che aveva, di assumersi le proprie responsabilità<br />
e di accettare le sconfitte con obiettività. Mai cercare scuse”.<br />
Infatti Nadal non lo ha fatto dopo il ko in semifinale con Andy Murray agli<br />
ultimi US Open. “Il mio avversario ha giocato meglio di me”, ha detto.<br />
Chiuso, stop.<br />
Non sorprende allora il rapporto di grande stima e simpatia che si è<br />
instaurato tra il clan spagnolo di Nadal e quello svizzero di Federer.<br />
Anche dopo il trionfo prima a Parigi poi a Londra, Rafa ha sempre sottolineato<br />
che “Roger resta il migliore”. A Flushing Meadows, poche settimane<br />
fa, spesso si sono allenati su due campi adiacenti e contemporaneamente.<br />
“Federer è un esempio di correttezza ed educazione, oltre ad<br />
essere un grandissimo campione, tra i più forti di sempre”, sottolinea<br />
Toni.<br />
Questo è il suo tennis dai modi garbati, mai sopra le righe, questo è<br />
diventato il tennis di Nadal il fenomeno. Ma essere zio e coach di Rafa<br />
rende più difficile il compito? “E’ un rapporto delicato da gestire –<br />
ammette Toni – perché il mio interesse nei suoi confronti va ben oltre i<br />
risultati che ottiene. È il figlio di mio fratello Sebastian, è mio nipote. A<br />
volte dopo una sconfitta o un brutto match sono molto severo nei suoi<br />
confronti, forse in modo eccessivo, ma solo perché sono legato a lui<br />
affettivamente e vorrei vederlo sempre vincere, dare il meglio di sé. Però<br />
il fatto di avere uno zio che lo allena rende molto più facili certi aspetti<br />
del nostro lavoro. Lui sa sempre che io sono a disposizione in qualunque<br />
momento, anche a Natale o a Pasqua, se vuole. E lo apprezza molto”.<br />
Il loro è stato un feeling immediato: “Ormai prima di un match non ci<br />
diciamo molto – spiega Toni – Rafa ha sempre bene in mente le parole<br />
che gli ho ripetuto da quando era agli inizi: gli obblighi sono obblighi, non<br />
esiste dire ‘non posso’. Deve semplicemente dare il massimo”. Ora che<br />
Nadal, pur avendo solo ventidue anni, è un giocatore maturo, Toni confessa<br />
che il più freddo è diventato proprio il nipote: “Quando sono seduto<br />
in tribuna e guardo i suoi incontri vivo sempre la partita con tensione.<br />
Lui per fortuna sa sempre qual è la cosa migliore da fare. Io non colpisco<br />
neppure una palla, non corro come un matto per il campo, eppure<br />
dopo il match devo fare la doccia come lui…”. Facile credergli. Chi<br />
dimentica l’emozionante finale vinta a Wimbledon su Federer: sul match<br />
point Toni si è quasi girato dall’altra parte.<br />
Lui ride di gusto e rivive gli ultimi fantastici mesi di super Nadal. Per il<br />
mancino di Manacor questo è stato un anno speciale: poker al Roland<br />
Garros, primo successo a Wimbledon, nel tempio del tennis, medaglia<br />
d’oro alle Olimpiadi. Quando nomini Wimbledon Toni si illumina: “Sono<br />
cresciuto nel mito dei Championships, dei grandi campioni che hanno<br />
vinto sul Centre Court. Non solo Santana che è spagnolo, ma anche<br />
Io e il tennis »<br />
Laver, Emerson, Newcombe, Fraser, Hoad, Borg. Ora nell’albo d’oro c’è<br />
anche Rafa. Il successo a Wimbledon è stato fondamentale per la carriera<br />
di mio nipote. E’ il torneo più prestigioso del mondo, quello che abbiamo<br />
sempre sognato di vincere da quando abbiamo iniziato. Ora nessuno<br />
potrà più dire che Nadal domina solo sulla terra rossa. E ce l’ha fatta<br />
pure sul cemento a Pechino. E’ un tennista completo”.<br />
Con tanti trionfi è arrivata anche la prima posizione mondiale: Federer ha<br />
lasciato lo scettro a Rafa dopo 237 settimane in vetta al ranking, quasi<br />
cinque anni da leader incontrastato. <strong>Si</strong> è aperto il regno di Nadal.<br />
“L’obiettivo non era la posizione di numero uno – spiega Toni – per lo<br />
meno non era l’unico. La cosa più importante è migliorarsi sempre. Ora<br />
Rafa ha un servizio migliore e un rovescio tagliato che prima gli mancava.<br />
Quel che viene dopo è una conseguenza”.<br />
Tanti pregi, ma avrà pure un difetto questo benedetto figliolo? Toni non<br />
ci pensa su un attimo: “Vedendolo in campo non sembrerebbe, ma è un<br />
gran disordinato. Perde tutto, dimentica tutto… Quando siamo in viaggio<br />
devo sempre stare all’erta”. E giù una risata. Toni non entra nei dettagli,<br />
ma sussurri di spogliatoio raccontano che Rafa a Pechino è riuscito<br />
a smarrire persino la ricevuta degli indumenti che aveva portato a<br />
lavare. Lo zio coach torna serio e parla del difetto tennistico del nipote:<br />
“Forse ha un modo di impugnare la racchetta un po’ difficile. Ma lo aveva<br />
anche un certo John McEnroe”. Guarda caso mancino come Nadal. “Ma<br />
non ho mai visto nessuno con la grinta feroce in campo di mio nipote.<br />
Mentalità, volontà e disciplina sono le sue più grandi qualità”, ribadisce.<br />
I trionfi non lo hanno cambiato: “fighter” in campo, il ragazzo di sempre<br />
fuori, semplice e naturale. Ecco come lo hanno voluto i Nadal. Il nido di<br />
Manacor: è questo il punto fermo di Toni e Rafa, di un fenomeno del tennis<br />
costruito in famiglia. E’ lì che entrambi tornano appena gli impegni<br />
tennistici lo permettono. E lì che i Nadal possiedono un palazzo in centro,<br />
proprio di fronte alla chiesa del paese, una villa e un ristorante, “Sa<br />
Punta” a Porto Cristo, a sette chilometri da Manacor. Sempre la famiglia,<br />
la mamma Ana Maria in particolare, segue la Fondazione Rafa Nadal<br />
che dà una mano ai bambini disagiati e ai disabili. E’ lì che Toni ha contribuito<br />
a creare il mito di Nadal. Ed è sempre lì che Rafa è rimasto folgorato<br />
dal tennis secondo Toni. Un patto di fedeltà che dura da sempre.<br />
“Perché Rafa non mi ha mai licenziato? Forse perché<br />
non gli costo nulla…”. Toni sorride e saluta. Super Nadal sta<br />
per entrare nell’arena.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 26<br />
Agosto/Settembre 2008 - Io e il tennis
panorama internazionale<br />
E alla fine<br />
l’ATP assolse<br />
Davydenko…<br />
Nikolay Davydenko<br />
Atp, l'associazione dei tennisti<br />
L’ professionisti, ha assolto il russo<br />
Nikolay Davydenko e l'argentino<br />
Martin Vassallo Arguello dall'accusa di<br />
aver "aggiustato" il risultato di una partita<br />
nella passata stagione. I due tennisti<br />
sono finiti sotto accusa per una gara<br />
disputata nell'agosto del 2007 al torneo<br />
di Sopot: in quell'occasione, Arguello si<br />
aggiudicò la partita per abbandono di<br />
Davydenko al terzo set. Una società di<br />
scommesse, però, dununciò all'Atp che,<br />
dopo che il russo aveva vinto 6-1 il primo<br />
set, le puntate su una sua sconfitta<br />
aumentarono sensibilmente, fino a raggiungere<br />
i sette milioni di dollari.<br />
Da lì nacque l’inchiesta che partorì il<br />
topolino delle assurde e ingiustificate<br />
squalifiche ad alcuni giocatori italiani, rei<br />
di aver scommesso pochi euro su qualche<br />
match di tennis parecchio tempo<br />
prima.<br />
Un nuovo amore<br />
per Djokovic?<br />
U n<br />
nuovo amore per Novak<br />
Djokovic? O solo gossip?<br />
Sta di fatto che al serbo, medaglia<br />
di bronzo alle Olimpiadi di Pechino,<br />
è stato attribuito un flirt con la lanciatrice<br />
di giavellotto paraguaiana<br />
News friends »» »<br />
Leryn Franco, che più che un’atleta<br />
sembra una modella. Tutti i siti e<br />
le testate sudamericane sono convinti<br />
che si tratti di amore a prima<br />
vista, ma dai diretti interessati non<br />
è arrivata nessuna conferma.<br />
<strong>Si</strong>lenzio assoluto anche da parte di<br />
Jelena Ristic, la fidanzata ufficiale<br />
di “Nole”.<br />
Wimbledon<br />
23 giugno-6 luglio, erba<br />
I risultati a Wimbledon<br />
<strong>Si</strong>ngolare maschile (5.257.000 sterline)<br />
Finale<br />
(2) Nadal (SPA) b. (1) Federer (SVI) 64 64 67 (5) 67 (8) 9-7<br />
Italiani<br />
<strong>Si</strong>mone Bolelli / 1t + (wc) Bogdanovic (GBR) 76 (4) 46 63 76<br />
(4); 2t + (13) Gonzalez (CIL) 76 (8) 76 (7) 36 76 (4); 3t – (24)<br />
Hewitt (AUS) 16 36 67 (2)<br />
Fabio Fognini / 1t – Safin (RUS) 16 26 67 (3)<br />
(27) Andreas Seppi / 1t + (LL) Kamke (GER) 57<br />
63 62 64; 2t + Serra (FRA) 63 67 (4) 62 67 (5)<br />
64; 3t – Safin (RUS) 67 (5) 63 67 (3) 46<br />
Filippo Volandri / 1t – Reynolds (USA) 26 26 ritiro<br />
Potito Starace / 1t – Grosjean (FRA) 26 57 16<br />
(q) Galvani / 1t + (WC) Jamie Baker (GBR) 64 62<br />
63; 2t – ( 16) Youzhny (RUS) 64 46 36 63 36<br />
<strong>Si</strong>ngolare femminile (5.257.000 sterline)<br />
Finale<br />
(7) V.Williams (USA) b. (6) S.Williams (USA) 75 64<br />
Italiane<br />
Roddick<br />
cerca coach:<br />
ecco Patrick<br />
Mcenroe<br />
Non solo capitano di Coppa<br />
Davis degli Stati Uniti: agli US<br />
Open Patrick McEnroe, fratello di John,<br />
ha seguito come coach Andy Roddick, il<br />
Andy Roddyck<br />
(20) Francesca Schiavone / 1t + Paszek (AUT) 63 57 10-8; 2t<br />
– Medina Garrigues (SPA) 63 57 7-9<br />
Tathiana Garbin / 1t – (15) Szavay (UNG) 16 36<br />
(q) Maria Elena Camerin / 1t – (5) Dementieva (RUS) 36 76 (7)<br />
36<br />
Mara Santangelo / 1t + Ani (EST) 75 63; 2t – (21) Petrova<br />
(RUS) 46 57<br />
(22) Flavia Pennetta / 1t + Vakulenko (UCR) 63 64; 2t –<br />
Sugiyama (GIA) 67 (5) 62 26<br />
Sara Errani / 1t – (10) Hantuchova (SVK) 67 (5) 46<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 27 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />
numero uno a stelle e strisce. John<br />
Roddick, fratello maggiore di Andy, che<br />
lo allenava dopo la fine della collaborazione<br />
con Jimmy Connors, è stanco dei<br />
troppi viaggi e si è messo da parte. Ecco<br />
allora che Andy si è rivolto a Patrick<br />
McEnroe, almeno per il momento. “Ci<br />
conosciamo da sempre - ha spiegato<br />
Roddick - ma il suo aiuto resterà occasionale<br />
per non creare conflitti di interessi<br />
con il team di Davis. Riguardo a<br />
mio fratello, ovviamente comprendo la<br />
sua scelta che non influirà in nessun<br />
modo sui nostri rapporti familiari”.
Porto<br />
San Giorgio<br />
Doppio trionfo<br />
per Quinzi<br />
Il vincitore del mondiale u12 di<br />
Auray e dei campionati europei a<br />
squadre u12 <strong>Tennis</strong> Europe Nations<br />
Challenge Gianluigi Quinzi ha superato<br />
anche prova per lui più difficile. A<br />
Porto San Giorgio, nel torneo su terra<br />
rossa under 12 più importante in<br />
Europa, come ha ricordato il Vice Presidente<br />
di <strong>Tennis</strong> Europe Avv. Michele<br />
Brunetti durante la cerimonia di premiazione,<br />
il giovane idolo di casa ha<br />
posto un sigillo storico in quello che è<br />
il più antico torneo under 12 d'Europa<br />
(26 edizioni).<br />
Dopo essere stato nell'edizione del<br />
2007 ad 11 anni, tradito dalla grande<br />
responsabilità, semifinalista in singolare<br />
e vincitore della prova di doppio<br />
assieme a Stefano Napolitano, oggi in<br />
finale, di fronte ad un pubblico straripante<br />
di oltre 2000 persone mai registrato<br />
nella storia del torneo e difficilmente<br />
riscontrabile in un torneo<br />
internazionale giovanile, Gianluigi ha<br />
dovuto controllare sia la pressione<br />
esterna e le conseguenti emozioni di<br />
una circostanza sicuramente non<br />
facile per un dodicenne oltre ai colpi<br />
brillanti del campione nazionale<br />
romeno U12 Paul Rares Andriuc. 61<br />
64 il punteggio finale a favore dell'azzurro<br />
che diventa il più titolato<br />
vincitore della manifestazione e l'unico<br />
in 26 edizioni ad avere conseguito<br />
titoli in due diverse edizioni.<br />
Il tabellone femminile ha visto prevalere<br />
con il punteggio di 64 64 la<br />
nazionale azzurra Giulia Pairone<br />
del Tc Monviso di Torino che in una<br />
finale avvincente ha superato la<br />
croata Ana Konjuh, sorella della<br />
junior Andrea, che con i suoi 10<br />
anni e 8 mesi diventa la più giovane<br />
finalista del torneo. In finale<br />
con Iasmine Paolini del T.C. Bagni<br />
di Lucca Giulia Pairone ha anche<br />
bissato il successo nel doppio<br />
femminile.<br />
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panorama nazionale<br />
Gianluigi Quinzi premiato da Michele Brunetti<br />
Trofeo Ouatt<br />
Topolino<br />
Ecco i vincitori<br />
2008<br />
S i<br />
è conclusa a Torino presso<br />
il circolo Ronchiverdi,<br />
con il master finale nazionale, la<br />
terza edizione dell'"OUATT-TRO-<br />
FEO TOPOLINO 2008", il più grande<br />
torneo di tennis al mondo, aperto<br />
ragazzi e ragazze di età compresa<br />
tra i 9 e i 16 anni (nati tra il<br />
1992 e il 2000).<br />
Ecco i vincitori:<br />
Categoria maschile:<br />
2000/1999:RIGGI THOMAS vs BAGLIETTO<br />
LORENZO<br />
1998: GUERRIERI ANDREA vs MORELLO GIOVANNI<br />
1997: CUOMO FERRUCCIO vs MORELLI DIEGO<br />
1996: MODUGNO STEFANO vs GRIPPALDI<br />
PATRICK<br />
1995: CAPECCHI DANIELE vs TROVATO SIMONE<br />
1994: FARAONE GIUSEPPE vs D'AURIA ROCCO<br />
1993: ALEO DANIELE vs PESCE RICCARDO<br />
1992: MORLACCHI LORENZO vs MINARI PATRIZIO<br />
Categoria femminile:<br />
2000/1999: PAFUNDI NICOLE vs GINOCCHIO<br />
DEBORAH<br />
Dopo il successo dell'edizione 2007, torna il "Telethon<br />
del <strong>Tennis</strong>". Anche quest’anno la <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong>, con BNL Gruppo BNP Paribas, ha<br />
deciso di contribuire alla raccolta fondi per Telethon, l’organizzazione<br />
senza fini di lucro che ha come<br />
obiettivo il finanziamento della ricerca sulle<br />
distrofie muscolari e le altre malattie genetiche.<br />
Per raggiungere tale obiettivo FIT e BNL chiedono<br />
ai circoli di organizzare, entro il 31 dicembre<br />
2008, un evento per raccogliere fondi e le<br />
quote di iscrizione verranno integralmente<br />
devolute alla ricerca scientifica.<br />
Per partecipare all’iniziativa i circoli dovranno<br />
comunicare la propria adesione compilando e<br />
inviando la scheda di iscrizione (in allegato) per<br />
fax o per mail, con oggetto “Telethon del <strong>Tennis</strong><br />
2008”<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 28 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />
1998: ZERULO MARTINA vs PRATESI MARTINA<br />
1997: CHINELLATO SILVIA vs BRANCATO FRAN-<br />
CESCA<br />
1996: CARBONI ELENA vs MASSOLA CHIARA<br />
1995: FERRANDO CRISTIANA vs GAZZOLA<br />
RACHELE<br />
1994: LAVRIKOVA EKATERINA vs PEZZULLO<br />
MATILDE<br />
1993: FERRANDO CAROLA vs CAMPIGOTTO<br />
VALERIA<br />
1992: LEONE VALERIA vs BERTOLDO JESSICA<br />
I fortunati<br />
RACCHETTA E FODERO FIRMATI DA RAFAEL<br />
NADAL<br />
CARINI LUCA vincitore torneo Merate categoria<br />
1993<br />
PARDINI FRANCESCA vincitrice torneo Livorno<br />
categoria 1998<br />
VIAGGIO GRATUITO OFFERTO DA VALMORA<br />
ACQUA MINERALI PER IL MASTER<br />
MONDIALE DI PARIGI<br />
THOMAS RIGGI vincitore master Torino categoria<br />
1999/2000<br />
SILVIA CHINELLATO vincitrice master Torino categoria<br />
1997<br />
PREMIO FAIR PLAY<br />
LORENZO BAGLIETTO master Torino categoria<br />
1999<br />
FEDERICA PANCIROLI master Torino categoria<br />
1994<br />
Un torneo per Telethon<br />
Tutti possono organizzarlo<br />
Viviana Burla<br />
BNL - Direzione Comunicazione<br />
Tel. +39-06-47020431 Fax +39-06-4702408<br />
E-mail: bnlpertelethon@bnlmail.com
<strong>Si</strong> è concluso con la vittoria di ROMA il girone finale<br />
della Coppa delle Province under 12 che si è svolto<br />
presso il Centro Estivo FIT di Serramazzoni. La provincia<br />
di ROMA, per la terza volta consecutiva, si aggiudica l’ambito<br />
trofeo; nella finale ha superato la formazione di LUCCA<br />
dopo un incontro combattuto con grande sportività da<br />
entrambe le squadre.<br />
Terza classificata, la provincia di TORINO che ha vinto 5–4<br />
contro la provincia di TRENTO; quinta classificata la provincia<br />
di PALERMO sulla formazione di BOLOGNA per 5-4; settima<br />
la squadra di MILANO che ha superato la formazione<br />
di NAPOLI per 5–4.<br />
Seconda<br />
Categoria<br />
Gonfalonieri<br />
e Pedrini<br />
tricolori<br />
V alentine<br />
Confalonieri e Marco<br />
Pedrini si sono laureati campioni<br />
italiani di seconda categoria. Sui<br />
campi del River Club Vicenza la ragazza,<br />
classe 1992, tesserata per il Tc<br />
Genova e residente a Sanremo, si è<br />
imposta in finale sulla bolognese<br />
Agnese Zucchini con il punteggio di<br />
63 75. Un po' stanche per le fatiche<br />
settimanali e nervose per la posta in<br />
palio, le due ragazze hanno dato vita<br />
comunque ad una partita di alto livello.<br />
La Confalonieri, testa di serie<br />
numero 4, si era resa protagonista di<br />
una vera e propria battaglia nei quarti<br />
di finale con Raffaella Bindi (75 26 76)<br />
prima dell’exploit in semifinale con la<br />
grande favorita Rita Degli Esposti (62<br />
75) e, come detto, del sigillo finale<br />
contro la rappresentante del Canottieri<br />
Padova. Meno complicato il cammino<br />
di Marco Pedrini verso il titolo del<br />
torneo maschile: sui campi di Desenzano,<br />
da numero 2 del seeding Pedrini<br />
ha battuto la sorpresa Federico Raffaelli<br />
con il punteggio di 64 62 al termine<br />
di una settimana da sogno<br />
durante la quale non aveva concesso<br />
neanche un set.<br />
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CAMPIONATI NAZIONALI<br />
Coppa delle Province<br />
Roma firma il tris<br />
San Marino<br />
Challenger<br />
Finale azzurra:<br />
Volandri batte<br />
Starace<br />
Filippo Volandri è il re del “San<br />
Marino Cepu Open”, challenger<br />
A nna-Lena<br />
Itf Rimini<br />
Il ritorno della Groenefeld<br />
Groenefeld è la regina del<br />
trofeo "Ceisa Cup" 2008, Internazionali<br />
di Rimini Itf Women's Tour (75.000 dollari<br />
di montepremi), disputato sui campi del Circolo<br />
<strong>Tennis</strong> Settebello a fine luglio. Dopo aver fermato<br />
in semifinale la corsa dell'azzurra Roberta<br />
Vinci, la 23enne tedesca (che appena due<br />
anni fa si era issata sino alla 14.ma posizione<br />
della classifica mondiale), ha completato l'opera,<br />
infliggendo una severa lezione nel match<br />
clou alla spagnola Lourdes Dominguez-Lino,<br />
prima testa di serie. 61 62 il punteggio in poco<br />
più di un'ora. "La mia avversaria ha giocato<br />
troppo bene e io non sono riuscita a fare di più<br />
per contrastarla”, l'ammissione della 27enne<br />
giocatrice iberica. "E' stata una settimana<br />
incredibile - ha affermato la trionfatrice - ho<br />
giocato davvero bene e lo dimostra il fatto che<br />
non ho perso alcun set. Evidentemente Rimini<br />
porta bene alla mia famiglia visto che nel 2002<br />
mio fratello Bastian vinse il future maschile".<br />
Atp da 100.000 dollari andato in scena<br />
a fine luglio sui campi del Centro <strong>Tennis</strong><br />
di Montecchio. Nel match clou, dominato<br />
dal tricolore (in precedenza l’unica<br />
finale tutta italiana sul Titano era stata<br />
quella dell’edizione 1988 quando Paolo<br />
Canè piegò Francesco Cancellotti), il<br />
livornese ha superato in rimonta Potito<br />
Starace, n.60 della classifica mondiale e<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 29 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />
principale favorito di questo torneo, dove<br />
andava a caccia di un tris nell’albo d’oro<br />
mai riuscito sinora a nessuno. 57 64 61<br />
il punteggio in favore del toscano che<br />
dopo un lungo periodo grigio, ha potuto<br />
finalmente riassaporare il sapore della<br />
vittoria. “Per due set io e Potito abbiamo<br />
disputato una gran bella finale, poi fisicamente<br />
stavo un po’ meglio e questa<br />
ha fatto la differenza – le prime parole di<br />
Volandri - La cosa più importante di questa<br />
settimana è aver ritrovato il gioco che<br />
mi mancava, mi auguro proprio che sia<br />
l’inizio del mio rilancio dopo un’annata<br />
sin qui terribile. E spero di aver ritrovato<br />
la fiducia, fondamentale in uno sport di<br />
sensazioni come il tennis”.<br />
San Benedetto<br />
Challenger<br />
Derby argentino<br />
a Gonzalez<br />
P ronostici<br />
rispettati sui campi in<br />
terra rossa del Ct Maggioni di<br />
San Benedetto del Tronto dove, nella<br />
seconda settimana di luglio, si è dispu-<br />
» Segue a pag 30
tata la "Carisap <strong>Tennis</strong> Cup", challenger<br />
da 30mila euro. L'argentino Maximo<br />
Gonzalez, accreditato della prima testa<br />
di serie, ha battuto nel derby di finale il<br />
numero 3 Diego Junqueira con il punteggio<br />
di 64 76(5). Gonzalez non ha<br />
avuto comunque una settimana agevole:<br />
ha sofferto nel primo turno con il<br />
connazionale Villagran (63 76), con il<br />
qualificato croato Veic nel secondo (64<br />
76) e con lo spagnolo Riba nei quarti di<br />
finale (64 16 64), prima della vittoria in<br />
semifinale con il francese <strong>Si</strong>dorenko<br />
per 75 62.<br />
Il migliore azzurro dei nove allineati al<br />
via del tabellone principale è stato<br />
Stefano Galvani: il padovano, numero<br />
8 del seeding, è stato battuto solo in<br />
semifinale, al termine di una bella sfida<br />
durata quasi tre ore, dal finalista<br />
Junqueira con il punteggio di 67 64<br />
62. Buone prove anche per Francesco<br />
Aldi e Alessio Di Mauro, giunti tra i<br />
migliori otto e battuti rispettivamente<br />
da <strong>Si</strong>dorenko e Junqueira.<br />
Under 12<br />
Avalis e Baldi<br />
vincono<br />
la Coppa<br />
Lambertenghi<br />
L a<br />
piemontese Alexa Avalis e il<br />
lombardo Filippo Baldi hanno<br />
vinto la 66.ma edizione della Coppa<br />
Porro Lambertenghi, storica manifestazione<br />
ospitata dal <strong>Tennis</strong> Club Milano<br />
Bonacossa, valida come Campionato<br />
italiano under 12.<br />
Nel tabellone femminile la Avalis, accreditata<br />
della prima testa di serie, ha effettuato<br />
un percorso netto, senza lasciare<br />
per strada alcun set: dopo il sofferto 76<br />
76 in semifinale sulla numero 5 Deborah<br />
Chiesa, la giovane piemontese ha<br />
lasciato solo tre game in finale alla lombarda<br />
Georgia Brescia (numero 2 del<br />
seeding). Nel tabellone maschile il<br />
numero 3 Filippo Baldi ha vinto il titolo<br />
grazie ad una settimana praticamente<br />
perfetta: dopo aver battuto in semifinale<br />
il numero 2 Sascha Merzetti (per 63<br />
62), ha regolato nell’ultimo atto Andrea<br />
Tallarico con il punteggio di 60 62. In<br />
virtù delle belle affermazioni dei suoi<br />
rappresentanti, il Piemonte ha conquistato<br />
il Trofeo delle Regioni.<br />
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Under 13<br />
Campionessa<br />
è la Griselli<br />
A l<br />
SARA ERRANI REGINA<br />
DI PALERMO E PORTOROSE<br />
Per il primo titolo della carriera<br />
Sara Errani non poteva<br />
scegliere trofeo e location migliori.<br />
Lontano dal mare di Valencia<br />
(dove si allena), e dell’Emilia Romagna<br />
(dove è nata 21 anni fa), la<br />
ravennate ha scelto le trasparenti<br />
acque di Mondello e la terra rossa<br />
del Country Club per il trionfo più<br />
dolce della carriera.<br />
Dopo aver disputato la semifinale<br />
365 giorni prima, la Errani ha completato<br />
al meglio l’opera aggiudicandosi<br />
lo "Snai Open 2008", torneo<br />
Wta da 145 mila dollari,valido come<br />
21.ma edizione degli Internazionali<br />
di Palermo. Accreditata della quinta<br />
testa di serie, la Errani ha concesso<br />
un solo set (nel secondo turno con<br />
l’ucraina Vakulenko), prima del filotto con la spagnola Carla<br />
Suarez Navarro nei quarti di finale, con l’azzurra Flavia Pennetta<br />
(favorita numero 1 battuta con il punteggio di 75 63) e<br />
dell’apoteosi finale con Mariya Koryttseva. Con la 23enne<br />
ucraina, n. 70 del mondo e settima testa di serie del torneo,<br />
l’azzurra ha dominato fin dalle prime battute e chiuso, tra gli<br />
applausi di un caldo ed emozionato pubblico palermitano, con<br />
un netto 62 63. La Errani, alla prima finale nel circuito maggiore<br />
dopo le semifinali di Acapulco, Palermo e Bali 2007), è<br />
la prima azzurra a mettere la firma sull'albo d'oro del torneo<br />
siciliano che in passato ha lanciato anche tenniste del calibro<br />
di Mary Pierce (1991 e 1992), Patty Schnyder (1998), Anastasia<br />
Myskina (1999) e Dinara Safina (2003). Per l’azzurra è<br />
stato un trionfo ‘tout court’: al fianco della spagnola Nuria Llagostera<br />
Vives, infatti, ha vinto anche il torneo di doppio (26 76<br />
10-4 sulla coppia Kudryavatseva/Paulyuchenkova) divenendo<br />
la quarta giocatrice a riuscire in questa doppietta dopo Pierce,<br />
Schett e Medina Garrigues. “Sono molto contenta di aver<br />
vinto qui a Palermo il mio primo torneo della Wta – ha<br />
culmine di una galoppata straordinaria,<br />
la toscana Diletta Griselli<br />
si è aggiudicata il titolo dei Campionati<br />
italiani under 13 femminili. Sui<br />
campi dell'Sg Angiulli Bari la Griselli,<br />
tesserata per il Tc Livorno e accreditata<br />
della settima testa di serie, ha battuto in<br />
serie la numero 2 Giorgia Marchetti nei<br />
quarti di finale, la numero 3 Camilla<br />
Rosatello in semifinale e completato<br />
l'opera con la vittoria nell'ultimo atto<br />
sulla grande favorita Chiara Quattrone<br />
(Ct Arco). 62 64 lo score.<br />
Nei campionati maschili, disputati a<br />
Gallarate, il titolo è andato a Matteo<br />
Cannavera che, partito come 12.mo<br />
favorito del seeding, ha ribaltato il pronostico<br />
nei quarti con il numero 4 Marco<br />
Biemmi (76 61), in semifinale con il<br />
numero 8 Ludovico Scerrati (46 62<br />
62), prima dell’apoteosi finale sul<br />
numero 2 Nicolas Compagnucci. 75<br />
76(3) al termine della bella e combattuta<br />
finale.<br />
ammesso una sorridente Errani durante la premiazione - e<br />
ringrazio tutto il pubblico per avermi sostenuto durante la settimana.<br />
La vittoria voglio dedicarla al mio coach che mi segue<br />
durante tutti i tornei e a mio fratello per il supporto che mi<br />
hanno dato. Giocare questo torneo è sempre piacevole perché<br />
qui si sta bene ed il livello è sempre ottimo”.<br />
Ma la festa di Sara non si è esaurita all’ombra del Monte Pellegrino:<br />
dopo aver rotto il ghiaccio a Palermo, la Errani ha vinto la<br />
settimana successiva il torneo di Portoroz, in Slovenia… per un<br />
totale di 10 vittorie di fila che danno la misura dello straordinario<br />
stato di forma che ha attraversato l'azzurra ad un certo punto<br />
della stagione. Sui campi veloci del "Banka Koper Slovenia<br />
Open", torneo Wta da 145mila dollari di montepremi, la ravennate<br />
ha inanellato uno scalpo eccellente dopo l'altro (dopo due<br />
derby impegnativi con Camerin e Santangelo, la numero 1 del<br />
seeding Maria Kirilenko nei quarti di finale e la 18enne danese<br />
Caroline Wozniacki, testa di serie numero 3, in semifinale) prima<br />
del successo finale sulla spagnola Anabel Medina Garrigues<br />
per 63 63.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 30 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />
Under 14, Eccel<br />
e Mastrelia i<br />
nuovi Campioni<br />
Italiani<br />
Sara Eccel e Antonio Mastrelia<br />
sono i campioni italiani under 14.<br />
Nel torneo femminile, disputato nella prima<br />
settimana di settembre sui campi del<br />
Ct Giotto di Arezzo, la Eccel (testa di serie<br />
numero 5) ha battuto in una bella finale<br />
conclusa con il punteggio di 76 64 la<br />
numero 3 Lorenza Stefanelli.<br />
Ancora più bella e palpitante la finale
maschile: al CT Averno di Napoli il<br />
padrone di casa e grande favorito Antonio<br />
Mastrelia (tesserato per il Garden<br />
Vesuvio) si è aggiudicato il titolo grazie<br />
ad una rimonta tutto cuore con il numero<br />
3 Federico Maccari. 46 75 75 lo<br />
score della finale. In semifinale Maccari<br />
era stato bravo a ribaltare il pronostico<br />
e a recuperare un set di svantaggio<br />
con il favorito numero 2 Michele Palma<br />
(punteggio di 46 63 61).<br />
Under 16,<br />
Federico Gaio<br />
Campione<br />
d’Italia in singolo<br />
e doppio<br />
F ederico<br />
Gaio e Giulia Lambiase<br />
hanno vinto i Campionati Italiani<br />
Under 16. Sui campi del <strong>Tennis</strong> Forlì,<br />
sede del torneo femminile, la Lambiase,<br />
numero 4 del seeding, ha interrotto<br />
il sogno dell'outsider Carlotta Orlando.<br />
06 64 61 il punteggio in favore della<br />
numero 4, costretta alla rimonta da una<br />
indomabile Orlando, classificata 3.1 e<br />
capace di battere strada facendo tenniste<br />
ben più quotate come la numero 7<br />
Bilancio di un quadriennio<br />
Dopo la parentesi estiva, la stagione dei<br />
campionati a squadre riprende con le fasi<br />
nazionali riservate agli Under e subito dopo andrà in<br />
scena il nostro campionato di vertice, la serie A1<br />
che chiuderà l’annata agonistica.<br />
Impegni non da poco per la nostra categoria che,è<br />
doveroso riconoscerlo, nel corso dell’anno alle prese<br />
con il nuovo sistema dei tabelloni, si è disimpegnata<br />
egregiamente. Per fortuna la materia risulta<br />
indigesta ancora a pochi colleghi ma questi sicuramente<br />
vorranno al più presto mettersi alla pari con<br />
gli altri. I mesi che andiamo ad affrontare, oltre che<br />
per il nostro settore, risulteranno importanti per tutta<br />
la <strong>Federazione</strong>. La conclusione dell’anno olimpico<br />
porta delle scadenze elettorali che definiranno i<br />
quadri federali per il prossimo quadriennio. Successivamente<br />
tutte le Commissioni ed organismi<br />
saranno ricomposti. Naturalmente anche il C.C.U.G.<br />
News friends »» »<br />
Genova Challenger<br />
Fognini batte läamico Naso<br />
Fabio Fognini mette la firma, per la prima volta in carriera,<br />
sull’albo d’oro del “Genoa Open Challenger-<br />
Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio”, challenger<br />
da 30mila euro svolto a Genova nella prima settimana<br />
di settembre. In un derby di finale tra giovanissime promesse<br />
azzurre con Gianluca Naso, il tennista di Arma di Taggia<br />
si è imposto con il punteggio di 64, 63. Cresciuti tennisticamente<br />
insieme, i due ragazzi italiani hanno dato vita ad<br />
una finale di ottimo livello, alla quale però Fognini ha dato<br />
ritmo che il trapanese ha sofferto fin dalle prime battute.<br />
“Sono molto felice – ha spiegato a caldo Fognini – e ringrazio<br />
gli organizzatori per aver atteso fino all’ultimo per cedermi<br />
la wild card. In molti si auguravano che io giocassi qui e<br />
con piacere ho partecipato e… vinto. Mi dispiace per Gianluca<br />
che nel secondo set non è riuscito a dare il meglio.Aver<br />
vinto qui, nella mia Liguria, è davvero una soddisfazione<br />
immensa”.<br />
Naso porta comunque a casa un trofeo: nella finale di dop-<br />
Dami (64 26 62 nel secondo turno), la<br />
numero 2 Pansecchi (64 76 nei quarti<br />
di finale e la n. 14 Fabadini (57 63 62<br />
in semifinale).<br />
Festa doppia, nel maschile, per il faentino<br />
Federico Gaio, laureatosi campio-<br />
ne d’Italia sia nel singolo sia nel doppio<br />
(al fianco di Alessandro Coltella). Nella<br />
finale del singolo, iniziata sotto una<br />
fastidiosa pioggerella, Gaio ha battuto<br />
il numero 3 Gianmarco Micolani con il<br />
punteggio di 63 63.<br />
ufficiali di gara »<br />
sarà interessato. Non è ancora tempo di bilanci ma<br />
una prima riflessione si può abbozzare. Un quadriennio,<br />
quello che sta per concludersi, che ha<br />
impegnato il C.C.U.G. su diversi fronti. Penso si debba<br />
riconoscere lo sforzo organizzativo e logistico<br />
profuso in occasione degli stages itineranti che per<br />
un biennio sono stati propinati a circa mille colleghi.<br />
Preparazione degli elaborati, correzione e verifica<br />
degli stessi hanno impegnato non poco ma la soddisfazione<br />
(e/o la presunzione) di aver fatto un lavoro<br />
egregio ricompensa dalla fatica espressa. Poi<br />
l’essere riusciti ad adeguare i rimborsi spese, seppur<br />
in percentuale modesta, deve anche essere<br />
considerato un fattore positivo. Per ultimo, ma solo<br />
in termini di tempo, l’approvazione avuta dal C. F.<br />
per la fornitura a tutti gli U.d.G. di un giubbino e due<br />
maglie da utilizzare quale divisa; ai gruppi “A” sono<br />
già in spedizione.<br />
pio, al fianco di Walter Trusendi, ha sconfitto in due set (62,<br />
76) la coppia Galvani-Vicini.<br />
Itf M. Franca<br />
Floris battuta<br />
solo in finale<br />
Malgrado l’esaltante prova nella<br />
finale del torneo, Anna Floris<br />
Il tutto, da sottolineare, in perfetta sintonia con il<br />
Consiglio Federale che si è sempre dimostrato<br />
attento alle problematiche della categoria riconoscendo<br />
il nostro ruolo e anzi con propositi di innovazione<br />
di alcuni aspetti fondamentali del nostro RUG.<br />
Questi alcuni dei capisaldi che hanno caratterizzato<br />
in questo periodo la nostra attività, ma il lavoro di<br />
segreteria, con tutte le incombenze amministrative,<br />
la gestione dei rimborsi spese e delle designazioni<br />
sia per i tornei individuali che per i campionati a<br />
squadre dove molte volte era più facile trovare l’oro<br />
sul greto di un fiume che arbitri disponibili. Queste le<br />
situazioni che hanno “riempito” le nostre giornate<br />
ma la passione, la consapevolezza , la voglia di offrire<br />
un prodotto e la sinergia tra tutti i componenti<br />
sono stati elementi indispensabili e trainanti. Ad altri,<br />
a tempo debito, il giudizio definitivo.<br />
Sergio Mirabile<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 31 Agosto/Settembre 2008 - News & Friends<br />
» Segue a pag 32
non è riuscita a conquistare il titolo dell’Itf<br />
da 25mila dollari di Martina Franca.<br />
La tennista sarda, terza testa di serie, è<br />
stata battuta nell'ultimo atto dalla<br />
bosniaca, testa di serie numero 2, Mervana<br />
Jugic-Salkic con il punteggio di 64<br />
46 61. Prima della sconfitta il finale, la<br />
sarda si era resa protagonista di una<br />
settimana molto positiva con vittorie su<br />
Elisa Balsamo, Lisa Sabino, Verdiana<br />
Verardi e sulla spagnola Compostizo De<br />
Andrei, con un bilancio di otto set all’attivo<br />
e nessuno al passivo. La Jugic-Salkic,<br />
invece, ha rischiato molto al debutto<br />
con la wild card azzurra <strong>Si</strong>lvia Disderi (61<br />
46 75), prima delle nette affermazioni<br />
sulle sorelle ucraine Nadiya e Lyudmyla<br />
Kichenok e del 63 75 in semifinale con<br />
Evelyn Mayr. Se il trofeo di singolare vola<br />
in Bosnia, sull’albo d’oro di doppio spicca<br />
invece un autografo azzurro: Elena<br />
Pioppo e Lisa Sabino, partite come terze<br />
favorite del seeding, hanno battuto nella<br />
finale-derby Anna Floris e Valentina Sulpizio<br />
con lo score di 36 64 10-7.<br />
Cordenons<br />
Challenger<br />
Bis di Volandri<br />
ai danni di<br />
Hernandez<br />
Dopo il 100 mila dollari di San<br />
Marino, anche Cordenons diventa<br />
terra di conquista per Filippo Volandri. Il<br />
livornese ha vinto,infatti,il titolo della “Zucchetti<br />
Kos <strong>Tennis</strong> Cup”, challenger da<br />
85mila euro di montepremi disputato a<br />
Cordenons nei primi giorni di agosto. Dopo<br />
aver lasciato le briciole in semifinale al brasiliano<br />
Thiago Alves, Volandri ha battuto<br />
nell'ultimo atto lo spagnolo Oscar Hernandez,<br />
quarta testa di serie, con il punteggio<br />
di 63 75. Quello di Filippo non è stato un<br />
cammino agevole: dopo il 76 63 al ceco<br />
Rosol nel primo turno, l’azzurro ha dovuto<br />
tirare fuori il cuore, e i colpi dei giorni<br />
migliori, contro il numero 3 del seeding Ivo<br />
Minar (61 57 76) e ancora con il solido<br />
russo Teimuraz Gabashvili (numero 6),<br />
battuto con lo score di 76 16 61.<br />
Il tennis azzurro, che Volandri a parte, aveva<br />
subito un passivo di sei sconfitte al primo<br />
turno, ha messo la firma anche sull’albo<br />
d’oro del torneo di doppio con Marco<br />
Crugnola e Alessio Di Mauro che hanno<br />
battuto la coppia numero 3 formata dal<br />
ceco David Skoch e dallo slovacco Igor<br />
Zelenay con il punteggio di 16 64 10-6.<br />
News friends »» »<br />
Olimpiadi: Nadal campione<br />
Francesca e Flavia bronzo sfiorato<br />
I l<br />
caldo, l'umidità, un po' di<br />
pioggia e qualche assenza<br />
pesante dell'ultim'ora non hanno<br />
tolto fascino al torneo olimpico di<br />
Pechino 2008. Qualcuno aveva<br />
provato a smorzare gli entusiasmi<br />
con la solita frase: “e cosa c’entra<br />
il tennis con le Olimpiadi?”… e<br />
invece al Beijing Olympic <strong>Tennis</strong><br />
Centre è stato un successo assoluto.<br />
Il torneo di tennis ai Giochi ha<br />
rappresentato la classica ciliegina<br />
sulla dolce stagione di Rafael<br />
Nadal; il sigillo al tennis femminile<br />
russo e il primo tassello importante<br />
della mini-rinascita di Roger<br />
Federer.<br />
Ma partiamo dagli azzurri: il tennis<br />
italiano è tornato da Pechino senza<br />
medaglie, ma con due indicazioni<br />
molto importanti: in primis per il numero dei partecipanti<br />
(8) e poi per alcune positive prestazioni. Alla sfilata nel<br />
‘nido’ di Pechino hanno preso parte, molto emozionati e affascinati,<br />
Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Mara Santangelo<br />
(che ha preso il posto di Karin Knapp), Sara Errani,<br />
Roberta Vinci, Andreas Seppi, <strong>Si</strong>mone Bolelli e Potito Starace.<br />
Da quando, nel 1988, il tennis è tornato a pieno titolo nel<br />
programma olimpico (in passato nelle edizioni dal 1896 al<br />
1924 gli italiani erano stati al massimo 4 nel 1920) questa<br />
era la terza volta in cui vi era un numero così nutrito di partecipanti<br />
azzurri (erano stati 8 già nel 1992 e nel 1996; contro<br />
i 6 nel 2000 ed i 5 nel 1988 e nel 2004).<br />
Il miglior risultato italiano è venuto nel doppio femminile,<br />
dove la coppia Schiavone-Pennetta ha sfiorato la medagli di<br />
bronzo, sciupando contro le sorelle Bondarenko tre matchpoint<br />
per qualificarsi alle semifinali. In singolare gli azzurri<br />
hanno chiuso con un terzo turno di Francesca Schiavone nel<br />
singolare femminile, con vittorie sull’uzbeca Amanmuradova<br />
e sulla polacca Agnieszka Radwanska, prima della sconfitta<br />
con la russa Vera Zvonareva (poi vincitrice della medaglia di<br />
bronzo); e con il secondo atto di Andreas Seppi che, battuto<br />
al debutto il temibile spagnolo Tommy Robredo in tre set con<br />
lo score di 64 46 86, è stato fermato dal ceco Tomas Berdych.<br />
<strong>Si</strong> è chiuso tra gli applausi, malgrado la sconfitta,<br />
anche l’impegno di Potito Starace che, nel big match di primo<br />
turno con Rafael Nadal, ha lottato alla pari con il campione<br />
mancino prima di cedere con il punteggio di 62 36 62.<br />
Proprio Nadal ha reso magico il torneo di Pechino: lo spagnolo,<br />
giunto in Cina con il trionfo di Wimbledon ancora fresco<br />
nella mente, ha bagnato nel migliore dei modi la leadership<br />
della classifica mondiale Atp appena conquistata. Rafa ha<br />
reso ancora più gustosa l’estate dello sport spagnolo (già<br />
inebriato dalla vittoria agli Europei di calcio) riuscendo a vin-<br />
cere la medaglia d’oro grazie al 63<br />
76(2) 63 nella finale con il cileno<br />
Fernando Gonzalez (già bronzo in<br />
singolare e oro in doppio ad Atene<br />
2004). Il terzo gradino del podio è<br />
stato assegnato al serbo Novak<br />
Djokovic, che nella finale per il<br />
bronzo ha battuto con il punteggio<br />
di 63 76 lo statunitense James Blake<br />
(giustiziere di Federer nei quarti<br />
di finale). Il podio femminile è stato,<br />
invece, a forti tinte russe: oro a Elena<br />
Dementieva, che ha battuto per<br />
36 75 63 Dinara Safina, e bronzo a<br />
Vera Zvonareva, che ha regalato<br />
una delle poche docce fredde di<br />
questi Giochi al pubblico cinese,<br />
battendo per 75 60 la cinese Na Li.<br />
Il riscatto del tennis di casa è arrivato<br />
nel doppio grazie al bronzo<br />
della coppia Zi Yan/Jie Zheng (doppio 62 alle sorelle ucraine<br />
Alona e Katharyna Bondarenko), mentre Venus e Serena Williams<br />
hanno firmato il secondo oro olimpico dopo Sydney<br />
2000 grazie al severo 62 60 alle spagnole Anabel Medina<br />
Garrigues e Virginia Ruano Pascual.<br />
Roger Federer, che solo qualche settimana più tardi avrebbe<br />
completato la “rinascita” con la vittoria nello Slam newyorkese,<br />
ha regalato alla Svizzera un oro grazie alla vittoria nel<br />
doppio al fianco del finalista di Roma Stanislas Wawrinka (63<br />
64 67 63 lo score della finale sugli svedesi <strong>Si</strong>mon Aspelin e<br />
Thomas Johansson). Per tutti appuntamento a Londra 2012.<br />
RISULTATI<br />
Finale singolare maschile per l'oro<br />
(2)Rafael Nadal (ESP) b. (12)Fernando Gonzalez (CHI) 63 76(2) 63<br />
Finale singolare maschile per il bronzo<br />
(3)Novak Djokovic (SRB) b. (8)James Blake (USA) 63 76(4)<br />
Finale doppio maschile per l'oro<br />
(4)Roger Federer/Stanislav Wawrinka (SUI) b. <strong>Si</strong>mon Aspelin/Thomas Johansson<br />
(SWE) 63 64 67(4) 63<br />
Finale doppio maschile per il bronzo<br />
(1)Bob Bryan/Mike Bryan (USA) b. Arnaud Clement/Michael Llodra (FRA) 36<br />
63 64<br />
Finale singolare femminile per l'oro<br />
(5)Elena Dementieva (RUS) b. (6)Dinara Safina (RUS) 36 75 63<br />
Finale singolare femminile per il bronzo<br />
(9)Vera Zvonareva (RUS) b. Na Li (CHI) 75 60<br />
Finale doppio femminile per l'oro<br />
(2)Serena Williams/Venus Williams (USA) b. (4)Anabel Medina Garrigues/Virginia<br />
Ruano Pascual (ESP) 62 60<br />
Finale doppio femminile per il bronzo<br />
(8)Zi Yan/Jie Zheng (CHI) b.(6)Alona Bondarenko/Katharyna Bondarenko (UKR)<br />
62 62<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 32 Agosto/Settembre 2008 - <strong>Tennis</strong> in carrozzina
Anche quest’anno si è tenuto l’ormai tradizionale campus<br />
ITF finanziato dalla Fondazione Cruijff e dedicato<br />
all’integrazione fra giovanissimi giocatori provenienti da tre<br />
continenti. <strong>Si</strong> è svolto a Utrecht, in Olanda, ed ha visto i<br />
babies italiani rompere il ghiaccio e farsi notare. Ecco come<br />
si svolge una manifestazione che ha il merito di allargare i<br />
confini di questa disciplina<br />
V<br />
i ricordate di Johan Cruijff, il famoso giocatore olandese di calcio?<br />
<strong>Si</strong>curamente vi starete domandando che cosa leghi il<br />
famoso calciatore con il tennis in carrozzina, anzi con i giovani<br />
tennisti in carrozzina... Ebbene, Cruijff ha dato vita ad una importante fondazione,<br />
la “Cruiff Foundation”, appunto, con la quale da alcuni anni permette,<br />
elargendo i fondi necessari per la realizzazione, alla ITF (International tennis<br />
federation) di organizzare alcuni campus, per la precisione cinque sparsi in<br />
vari continenti, nei quali i giovani disabili di tutto il mondo possono fare le<br />
prime esperienze di tennis internazionale con i coetanei.<br />
Lo scopo di tali campus, oltre a quello di una vera e propria “full immersion”<br />
agonistica che culmina con un torneo valevole per la classifica mondiale, è<br />
anche quello di insegnare a questi ragazzi il potere taumaturgico dello sport e<br />
della socializzazione. I giovanissimi si ritrovano a vivere una settimana in autonomia<br />
(con il solo apporto del coach) a contatto con realtà e culture completamente<br />
diverse e questa a mio avviso e senza dubbio è la migliore palestra che<br />
si possa desiderare per una formazione quanto più al passo con i tempi.<br />
Senza contare che i dominatori del circuito mondiale sia maschile che<br />
femminile, Ester Vergeer e Shingo Kunieda, sono cresciuti e hanno vissuto<br />
le loro prime esperienze proprio in campus come questi, nei quali si<br />
lavora e si apprendono metodi e sistemi di lavoro completamente diversi,<br />
data dalla varietà dei coach presenti e la mescolanza delle nazionalità.<br />
Il campus è organizzato in modo che ogni federazione, insieme ai propri giovani,<br />
inserisce un coach il quale lavora direttamente sul campo secondo il<br />
programma stabilito dagli organizzatori, ma quasi mai con il proprio gruppo<br />
per favorire appunto l’integrazione, lo scambio di metodologie e l’apprendimento<br />
dell’inglese, diventato ormai la lingua ufficiale del mondo sportivo.<br />
in carrozzina »<br />
Junior all’attacco!<br />
di Federico Rossi<br />
Nell’ultima edizione, svoltasi a Utrecht in Olanda, erano presenti 43 ragazzi rappresentanti<br />
quasi tutto il continente europeo (per la prima volta anche turchi e<br />
georgiani), parte dell’Africa e anche tre giovanissimi provenienti dallo Sri Lanka.<br />
Per l’Italia, insieme al tecnico nazionale Gianluca Vignali, erano presenti i giovanissimi<br />
Davide Nevola e Gioele Castelli che dopo l’ottima performance ai<br />
recenti mondiali di Cremona hanno vissuto con entusiasmo questa nuova<br />
avventura nel tennis internazionale.<br />
Allenamenti duri e sveglia all’alba in un clima da vera accademia internazionale<br />
non hanno demoralizzato i nostri ragazzini, anzi hanno dato loro grandi<br />
motivazioni per sottoporsi alle dure esercitazioni sul campo con grande<br />
impegno e costanza.<br />
“Quando abbiamo iniziato tre anni fa ero curioso e anche un po’ ‘preoccupato’<br />
dal grande numero di ragazzi presenti. Ma devo ammettere che l’ITF<br />
ha fatto davvero un gran lavoro! E anno dopo anno per noi è ormai diventato<br />
un appuntamento irrinunciabile. I ragazzi nonostante siano davvero<br />
tanti sono ben organizzati e diretti, non ci sono grandi spazi vuoti. Al mattino<br />
ci si allena con grande intensità, al pomeriggio si gioca il torneo valido<br />
per la classifica mondiale, alla sera dopo la cena spazio alla socializzazione<br />
nella hall dell’albergo che per una settimana è invaso dalle urla e<br />
dagli scherzi giocosi di questa banda di ragazzini scatenati. E naturalmente<br />
alle dieci tutti a dormire”. Così ci racconta il suo campus il nostro<br />
“Coach” Vignali. che ha accompagnato i ragazzi in tutti questi anni vedendo<br />
crescere uno dietro l’altro i nostri giocatori.<br />
Alcuni di loro non più junior come Ivan Lion e Mattia Berzi sono già entrati<br />
nel circuito maggiore e cominciano a raccogliere i primi punti mondiali nei<br />
vari tornei internazionali nonostante gli impegni scolastici.<br />
“Non possediamo ancora un fuoriclasse, come il francese Peifer o il britannico<br />
Reid, ma ci stiamo lavorando… - prosegue Vignali - Ivan, Mattia, Davide e<br />
Gioele con impegno e determinazione hanno le possibilità cogliere ottimi risultati<br />
in futuro e su loro stiamo tenendo gli occhi ben aperti. Naturalmente molto<br />
dipenderà dal loro impegno e dalle loro motivazioni, il tennis moderno non<br />
ammette mezze misure, ma sono tutti dei bravissimi ragazzi, gli ho visti crescere<br />
in questi anni e dunque su di loro ho buone speranze”.<br />
Per la cronaca Davide Nevola, il veterano del gruppo italiano, nel torneo ha centrato<br />
un’ottima semifinale, sconfitto da un ragazzino spagnolo che poi ha vinto<br />
il torneo, mentre Gioele alla sua prima partecipazione ha riportato la<br />
prima vittoria in un match ufficiale rompendo un incantesimo che lo<br />
voleva sempre sconfitto al primo turno.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 33<br />
Agosto/Settembre 2008 - <strong>Tennis</strong> in carrozzina
A cura di Roberto Lombardi<br />
Nel tentativo di educare gli allenatori alla comprensione<br />
della biomeccanica e fare sì che essi possano integrare la<br />
stessa nell’ambito dell’insegnamento, è stato sviluppato<br />
lo studio dell’acronimo B.I.O.M.E.C. Ogni lettera<br />
dell’acronimo si riferisce ad un particolare principio che<br />
può essere ritenuto universalmente importante per<br />
ottimizzare il rendimento di ciascun colpo. Alcuni esempi<br />
generali possono essere utili per comprendere come i<br />
suddetti principi possano trovare applicazione nella<br />
meccanica esecutiva dei vari colpi.<br />
di Gennaro Volturo<br />
IBALANCE<br />
Per BALANCE si intende la capacità di mantenere l’equilibrio sia in fase<br />
statica che dinamica.<br />
L’equilibrio statico può essere preso in considerazione riferendosi alla<br />
tecnica dello split step. Se un giocatore effettuando uno split step determina<br />
una base di appoggio troppo ampia egli avrebbe un buon equilibrio<br />
ma avrebbe difficoltà a muoversi rapidamente. D’altra parte se la base di<br />
appoggio fosse troppo stretta, l’atleta potrebbe muoversi più facilmente<br />
ma avrebbe difficoltà a produrre una grande velocità in quanto la sua<br />
capacità di spinta risulterebbe alquanto limitata.<br />
L’equilibrio dinamico è l’abilità del giocatore di mantenere il proprio centro<br />
di gravità all’interno della base di appoggio mentre il corpo è in movimento.<br />
Per far ciò occorre una perfetta stabilità della parte superiore del<br />
tronco nonché una postura ottimale della testa.<br />
INERTIA (lineare e angolare)<br />
L’inerzia lineare si riferisce alla legge di inerzia secondo cui un oggetto<br />
fermo o in movimento, rimane fermo o in movimento fino a quando non<br />
viene interessato da una forza esterna. Pertanto quando il giocatore reagisce<br />
ad un colpo dell’avversario la resistenza all’inerzia deve essere vinta<br />
creando una forza contro il terreno tale da consentirgli di muoversi secondo<br />
le necessità della palla da giocare. In base a tale assunto è evidente<br />
come un giocatore con un peso elevato abbia più difficoltà nel muoversi<br />
rispetto ad un giocatore più leggero; nel primo caso la resistenza a sviluppare<br />
un movimento lineare in qualsivoglia direzione è maggiore.<br />
L’inerzia angolare in generale può essere definita come la resistenza che<br />
la racchetta incontra nel tentativo di modificare la sua posizione angola-<br />
läangolo della<br />
Introduzione alla biomeccanica<br />
L’alfabeto dei colpi<br />
re durante lo sviluppo del movimento a colpire. Ad esempio un giocatore<br />
che esegue il rovescio ad una mano all’inizio del movimento in avanti è<br />
opportuno che mantenga il gomito piegato con la racchetta piuttosto vicina<br />
al corpo, al fine di ruotare l’attrezzo più velocemente. Al contrario se<br />
la racchetta fosse mantenuta distante dal corpo egli avrebbe grande difficoltà<br />
nel produrre la massima accelerazione dell’attrezzo in quanto il<br />
“body racquet system” presenterebbe un’ elevata inerzia angolare (swing<br />
moment of inertia).<br />
OPPOSITE FORCE<br />
In tal caso si allude al principio di azione e reazione: ad ogni azione corrisponde<br />
una reazione uguale e contraria. Pertanto produrre un buon caricamento<br />
degli arti inferiori durante la fase di preparazione risulta fondamentale,<br />
in quanto è possibile sfruttare la forza proveniente dal terreno come<br />
componente aggiuntiva di spinta. Ad esempio durante la fase preparatoria<br />
all’azione di salto per effettuare uno smash il giocatore attraverso il piegamento<br />
delle gambe esercita un’azione di spinta verso il terreno;il terreno<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 34 Agosto/Settembre 2008 - L’angolo della tecnica
tecnica »<br />
restituisce all’atleta la medesima energia impressa,da utilizzare per ottimizzare<br />
l’azione di salto. In tal caso si parla di “ground reaction force”.<br />
MOMENTUM<br />
Il “momentum” ovvero la quantità di moto in generale è ,per ogni particella<br />
del corpo, il prodotto della massa per la velocità ed ogni giocatore<br />
al fine di produrre la massima velocità di palla deve cercare di aumentare<br />
la velocità dei propri segmenti corporei in modo da trasferire alla racchetta<br />
il “momentum” generato. Possiamo distinguere due differenti tipologie<br />
di “momentum”: angolare e lineare; può essere semplice comprenderne<br />
la differenza raffrontando la open stance con la neutral stance nell’esecuzione<br />
del diritto.<br />
Nella open stance il tennista durante la fase di preparazione e durante il<br />
successivo movimento a colpire enfatizza la rotazione del tronco per produrre<br />
energia; in tal caso egli utilizza in misura predominante il “momentum”<br />
angolare.<br />
Nella neutral stance il tennista effettua un passo verso avanti durante la<br />
fase della preparazione (step in) e ciò consente il progressivo trasferimento<br />
del peso del corpo dalla gamba posteriore verso quella anteriore; in tal<br />
caso il “momentum” lineare è utilizzato in misura predominante per la<br />
produzione di velocità.<br />
ELASTIC ENERGY<br />
L’energia elastica può essere riassunta considerando l’impiego del cosiddetto<br />
“stretch-shorten cycle” secondo il quale durante la fase di preparazione<br />
di ciascun colpo i muscoli sono soggetti ad una fase di allungamento<br />
che consente l’accumulo di energia elastica dai parte dei muscoli e dei<br />
tessuti ad essi associati. Tale energia viene recuperata durante il movimento<br />
in avanti attraverso l’accorciamento delle fibre muscolari e viene<br />
trasferita all’attrezzo favorendone una maggiore accelerazione.<br />
CO-ORDINATION CHAIN<br />
La catena cinetica è l’utilizzo sinergico dei vari segmenti corporei i quali<br />
agiscono come gli anelli di una catena, in cui la forza generata da ognuno<br />
di essi viene trasferita a quello successivo. La coordinazione ottimale<br />
dei vari segmenti corporei consente di produrre un rendimento ideale in<br />
termini di potenza e controllo. L’energia proveniente dai segmenti corporei<br />
che intervengono per primi in tale catena viene trasferita a quelli successivi<br />
creando un accumulo di forza tale da consentire la massima velocità<br />
dell’attrezzo al momento dell’impatto. Nello sviluppo della catena<br />
cinetica bisogna tener conto di 3 fattori determinanti:<br />
1. Il movimento si sviluppa partendo dal terreno<br />
2. Il movimento coinvolge prima i segmenti corporei di dimensioni maggiori<br />
e successivamente quelli di dimensioni minori<br />
3. Il movimento deve essere progressivo ed eseguito con il<br />
giusto timing (rispettando il corretto ordine sequenziale<br />
delle contrazioni muscolari)<br />
Esempio applicativo del B.I.O.M.E.C<br />
BALANCE<br />
Roddick durante la fase di preparazione porta il suo piede posteriore accanto a quello anteriore (tecnica del foot<br />
up). Nel far ciò egli riduce la sua base di appoggio ma mantiene comunque un buon equilibrio. In particolare la<br />
combinazione del piegamento delle ginocchia e della rotazione del tronco gli permette di mantenere il suo centro<br />
di gravità all’interno della base di appoggio.<br />
INERTIA<br />
A prescindere dalla tipologia di preparazione adottata è importante nella fase precedente l’accelerazione (vedi<br />
figura) che il giocatore riduca la distanza tra racchetta e corpo in modo da ruotare l’attrezzo più velocemente<br />
durante il movimento a colpire.<br />
OPPOSITE FORCE<br />
Non appena Roddick spinge con le gambe verso il terreno, una forza uguale e opposta agisce verso di lui<br />
(ground reaction force) garantendogli la massima spinta verso l’alto in direzione della palla.<br />
MOMENTUM<br />
Durante il movimento a colpire Roddick ruota il suo tronco su 3 differenti piani:<br />
a. piano trasverso (attorno all’asse che cade perpendicolarmente al corpo)<br />
b. piano frontale (azione “shoulder over shoulder”)<br />
c. piano sagittale (azione “somersault”)<br />
Queste differenti componenti di rotazione sono tese a garantire la massima accelerazione dell’attrezzo al<br />
momento dell’impatto. Osservando la figura si può notare come Roddick sia posizionato in maniera ottimale<br />
per ruotare su questi 3 differenti piani. In particolare il suo allineamento delle spalle è ideale per favorire l’azione<br />
“shoulder over shoulder” che rappresenta la componente principale per la produzione di energia nel servizio<br />
moderno.<br />
E LASTIC ENERGY<br />
Non appena le gambe spingono verso l’alto la racchetta cade naturalmente verso il basso portandosi in una<br />
posizione piuttosto distante dalla schiena. In tale fase i muscoli della parte superiore del braccio come il “latissimus<br />
dorsi” ed il “pectoralis maior” si allungano al massimo grado di rotazione esterna, permettendo un accumulo<br />
ottimale di energia elastica. Questa energia sarà recuperata, per favorire la generazione della massima<br />
velocità dell’attrezzo, durante la fase successiva di rotazione interna del braccio.<br />
CO-ORDINATION CHAIN<br />
Durante il movimento a colpire una sequenza di movimenti coordinati (spinta delle gambe, rotazione del tronco,<br />
elevazione del braccio, estensione dell’avambraccio, pronazione e rotazione interna del braccio, flessione della<br />
mano) consentono di produrre la massima velocità al momento dell’impatto.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 35<br />
Agosto/Settembre 2008 - L’angolo della tecnica
La seconda rassegna continentale si è svolta a Rimini con<br />
un grande successo di pubblico e, soprattutto, di<br />
partecipazione: sei Paesi in più rispetto al 2007 e la<br />
partecipazione di grandi campioni del tennis come la ex<br />
n.1 del mondo Zvereva. E’ segno della definitiva<br />
affermazione di questa disciplina. Il ruolo di leader<br />
dell’Italia riaffermato dalla conquista di tre titoli.<br />
Assegnata alla FIT anche l’organizzazione della prossima<br />
edizione della manifestazione<br />
di Massimo Caputi<br />
Con la stagione conclusasi con i Campionati Assoluti Italiani<br />
di Fregene, si può già tranquillamente affermare che, per il<br />
Beach <strong>Tennis</strong>, è stata un’estate trionfale. Al successo di<br />
Beach tennis »<br />
Nell’anno del boom<br />
l’Europa è azzurra<br />
pubblico e di coppie iscritte al BTM Tour ed in generale a tutti i tornei disseminati<br />
sulle spiagge italiane, si deve aggiungere il significativo e prestigioso<br />
risultato dei Campionati Europei, Dal 31 luglio al 3 agosto si è tenuta<br />
a Riccione la seconda edizione dei Campionati che <strong>Tennis</strong> Europe ha<br />
deciso di assegnare anche per questa stagione all’Italia come riconoscimento<br />
per il ruolo d’avanguardia svolto dal nostro Paese in questa disciplina.<br />
Gli Europei sono stati inseriti nell’ambito dei Riviera Beach Games,<br />
100 chilometri di eventi sportivi sulla spiaggia, all’insegna del benessere<br />
e del divertimento, organizzati sull’intera riviera romagnola. Riccione si è<br />
rilevata la sede perfetta, grazie soprattutto all’impegno e alla collaborazione<br />
costante del Comune e in particolare dell’assessore Lucio Berardi che,<br />
per primo ha voluto ospitare l’evento.<br />
Il villaggio situato a Piazzale Roma, nel cuore della città romagnola,<br />
proprio davanti allo “storico” Viale Ceccarinii, ha vissuto quattro giorni<br />
di sport, aggregazione e divertimento, ospitando gli atleti di undici<br />
nazioni e migliaia di spettatori .<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 36 Agosto/Settembre 2008 - Beach <strong>Tennis</strong>
Oltre le nazionali di Italia, Cipro, Belgio, Germania e Slovenia, già presenti<br />
l’anno scorso in Sardegna, il Campionato si è arricchito quest’anno<br />
della presenza di Russia, Olanda, Bulgaria, San Marino,<br />
Bielorussia e Repubblica Ceca. Aver aumentato da un anno all’altro di<br />
così tanto il numero di nazioni partecipanti, è stata la conferma della<br />
crescita e dell’interesse per il beach tennis in Europa, ma non basta.<br />
I Campionati Europei del 2008 sono stati caratterizzati anche e<br />
soprattutto da autorevoli presenze di campionesse che hanno fatto la<br />
storia del tennis mondiale femminile come Natalya Zvereva che ha<br />
conquistato nella sua carriera grandi risultati soprattutto nel doppio:<br />
bronzo alle Olimpiadi di Barcellona del 1992, numero uno nella classifica<br />
mondiale nel 1991 e vincitrice di 18 titoli del Grande Slam. La<br />
Zvereva è inoltre una delle poche atlete ad aver battuto sia la Graf che<br />
la Seles. Altro nome illustre presente a Riccione è stata quello di Olga<br />
Barabanshikova che in passato ha fatto coppia proprio con la Zvereva.<br />
E’ stato poi il Belgio, uno dei tre Paesi a mettere in campo otto atleti<br />
Campionati Assoluti<br />
Doppio titolo<br />
per Meliconi<br />
S i sono svolti a inizio settembre,<br />
presso lo stabilimento<br />
balneare “Sogno del Mare” di Fregane,<br />
i Campionati Italiani Assoluti<br />
di Beach <strong>Tennis</strong> 2008 organizzati<br />
dalla Charlymax s.r.l., la Società<br />
riconosciuta dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong><br />
<strong>Tennis</strong> nella promozione del<br />
Beach <strong>Tennis</strong>, e realizzati anche<br />
grazie alla partnership con la<br />
Regione Lazio, Main Sponsor di<br />
questo entusiasmante evento di<br />
rilievo nazionale.<br />
Per l’elevato numero dei partecipanti<br />
(circa 300) le finali dell’evento<br />
sportivo sono state disputate al<br />
martedì ed hanno visto conquistare<br />
il titolo di campioni d’Italia nell’Open<br />
maschile la coppia Maldini/Meliconi<br />
che ha battuto per 6/2; 4/6; 10/5 la coppia Rosatone/Romani.<br />
Per la categoria Over 40 conquistano il primo posto i sardi Indragoli/Pompei<br />
che però perdono la finale del doppio maschile limitato BT3 contro<br />
Vandini/Giabbani. Vincitori del doppio misto, infine, il duo Stefanelli/Meliconi.<br />
Il presidente della FIT Binaghi ha assistito alle fasi iniziali della competizione.<br />
Durante la sua visita il Presidente ha parlato dei progetti che la <strong>Federazione</strong><br />
ha per il Beach <strong>Tennis</strong>: “Il futuro di questo sport sarà sicuramente progettato<br />
insieme agli amici della Charlymax con i quali abbiamo l’obiettivo di far diventare<br />
questa disciplina la più diffusa sulle spiagge italiane" - ha affermato<br />
Binaghi - "Oltre a sviluppare le attività di base, la FIT continuerà a svolgere il<br />
ruolo di paese guida in campo internazionale che ha già saputo guadagnarsi.<br />
Ci sono i presupposti per crescere ancora" .<br />
(il numero massimo previsto) a garantire la presenza di grandi campionesse<br />
come: Els Callens, bronzo nel doppio alle Olimpiadi del 2000<br />
di <strong>Si</strong>dney e vincitrice sempre nel doppio di 10 titoli del Tour WTA;<br />
Sabine Appelmans, numero 16 della classifica mondiale nel 1997.<br />
L’Italia anche quest’anno è stata leader indiscusso del Torneo conquistando<br />
il primo posto nel doppio misto con la coppia Berardi/Olivieri,<br />
nel doppio femminile con le tarantine Stefanelli/Briganti ed anche in<br />
quello maschile che ha visto la coppia Tazzari/Garavini conquistare<br />
l’ambito titolo dopo che la partita è stata sospesa a causa di un episodio<br />
che ha visto coinvolto il “Principe” Alan Maldini. L’atleta di<br />
Marina di Ravenna, infatti, preso da carica agonistica ha lanciato un<br />
racchettone verso la sua sedia che però ha preso una strana traiettoria<br />
uscendo dal rettangolo di gioco e colpendo un ragazzo seduto nell’area<br />
atleti. Un episodio davvero sfortunato per Alan che si è sempre<br />
contraddistinto per la sua correttezza e self control sia in campo che<br />
fuori. Davvero un peccato per Maldini che ha pubblicamente chiesto<br />
scusa e che per primo non si è sentito di proseguire l’incontro che<br />
sarebbe comunque stato sospeso. Ad incoraggiare Maldini tutti gli<br />
atleti della Nazionale italiana ed il pubblico sugli spalti.<br />
L’appuntamento è per la prossima edizione, ancora una volta in Italia,<br />
con un numero maggiore di nazioni partecipanti, con ulteriori presenze<br />
di ex giocatori e giocatrici di tennis e la forte intenzione da<br />
parte dei nostri avversari di interrompere lo strapotere azzurro.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 37 Agosto/Settembre 2008 - Beach <strong>Tennis</strong>
S<br />
ui campi del Circolo <strong>Tennis</strong><br />
Tortoreto si è disputata quest'estate<br />
la final four del campionato<br />
italiano a squadre over 50 maschile.<br />
All’appuntamento sono giunte, oltre al<br />
CT Tortoreto, le blasonate squadre del<br />
ABRUZZO<br />
Tortoreto campione<br />
BASILICATA<br />
ABRUZZO<br />
di Ferdinando De Fenza<br />
BASILICATA<br />
BOLZANO<br />
TC Tosi di Legnano (campione in carica),<br />
del TC Napoli, del Circolo Canottieri<br />
Roma.<br />
Dopo tre giornate di avvincenti incon-<br />
A rappresentare<br />
la voce delle regioni »<br />
A cura di Beatrice Manzari<br />
CALABRIA<br />
BOLZANO<br />
CAMPANIA<br />
CALABRIA<br />
l’Alto Adige nei<br />
Campionati Italiani Individuali<br />
Under 11 Maschile sono stati Nicola<br />
Rispoli del TC Merano e Horst Rieder del<br />
tri il CT Tortoreto si è laureato campione<br />
d’Italia avendo vinto tutti gli incontri<br />
per 3 a 0, non perdendo nemmeno<br />
un set!<br />
A seguire, nell’ordine, si sono classificate<br />
il TC Tosi, il TC Napoli ed il Circolo<br />
Canottieri Roma.<br />
La squadra abruzzese era composta<br />
da: Maurizio Cacciagrano, Enzo Travaglia,<br />
Emilio Sodano, Ferrante Rocchi e<br />
Miguel Mir. Particolarmente apprezzate<br />
le prestazioni di quest’ultimo (ex<br />
davis man spagnolo) che ha agevol-<br />
Campionati individuali<br />
giovanili<br />
di Walter Oberhuber<br />
EMILIA CAMPANIA<br />
ROMAGNA<br />
TC Voels Peterbuehl. A Cordenons il<br />
portacolori del TC Merano é stato battuto<br />
negli ottavi da Giovanni Oradini di<br />
Trento, mentre il campione del TC<br />
Voels/Peterbuehl é uscito al primo turno<br />
contro Zucchinale. Nella categoria Femminile<br />
la nostra Vera Ploner - tesserata<br />
EMILIA FRIULI ROMAGNA<br />
V. GIULIA<br />
per l’ ASC St. Georgen <strong>Tennis</strong> - ha per-<br />
so a Teramo nel secondo turno con Marta<br />
Tagliente del CT Palagiano.<br />
Anche quest’ anno la meravigliosa sede<br />
di Caldaro ha ospitato i Campionati Provinciali<br />
Individuali Under 13-14 e 16,<br />
evento tanto atteso dai giovani tennisti<br />
locali. Due le grosse novità introdotte<br />
FRIULI V. GIULIA<br />
dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Tennis</strong> per<br />
questa edizione. Innanzitutto la creazione<br />
della Categoria Under 13 e poi l’intro-<br />
duzione dei nuovi tabelloni per le competizioni<br />
tennistiche individuali su<br />
modello franco-belga voluti dagli Organi<br />
Federali. Possiamo affermare che<br />
entrambe le novità hanno riscosso un<br />
buon successo, rendendo sicuramente<br />
la competizione più equilibrata ed interessante<br />
per tutti i giocatori. Una settimana<br />
avara di sole non ha comunque<br />
compromesso l’entusiasmo e la buona<br />
riuscita del torneo che si è rivelato di<br />
buon livello tecnico e agonistico. Un<br />
plauso, come sempre d’altronde, va fatto<br />
a tutto lo staff organizzativo che per<br />
tutta la settimana si è prodigato per rendere<br />
questa manifestazione piacevole<br />
per tutti i giovani. Buona la partecipazione<br />
dei ragazzi - 80 iscritti tra Maschi e<br />
Femmine - sicuro sintomo di salute del<br />
tennis in Alto Adige.<br />
L’Under 13 Maschile,dopo una prima<br />
sessione di qualificazione che ha portato<br />
nel tabellone principale alcuni giovani<br />
interessanti della scuola di San Giorgio,<br />
ha visto in finale le due teste serie atte-<br />
LAZIO<br />
LIGURIA<br />
LAZIO<br />
La squadra del CT Tortoreto, campione d’Italia Over 50: da sinistra Miguel<br />
Mir, Ferrante Rocchi, Emilio Sodano, Maurizio Cacciagrano ed Enzo Travaglia.<br />
mente sconfitto tutti i migliori giocato- Grazie a questa vittoria il CT Tortori<br />
delle squadre avversarie. LOMBARDIA<br />
LIGURIA<br />
reto l’anno prossimo rappresente-<br />
Grande gioia, quindi, dei numerosi rà l’Italia nel campionato europeo<br />
sostenitori del CT Tortoreto, con in per club che vedrà la partecipazio-<br />
testa il presidente Antonio Di Ferdinando.ne<br />
di tutte le migliori squadre<br />
europee.•<br />
se, Demenech Alessandro e Botti David,<br />
entrambi meranesi. Questa volta l’ha<br />
spuntata David Botti per 4-6 6-2 6-4.<br />
Nell’Under 13 Femminile altro successo<br />
meranese, dove Dami Serena, dopo<br />
aver eliminato la locale Marini Claudia in<br />
una sofferta semifinale, ha sconfitto la<br />
testa di serie numero 1 Taverna Francesca<br />
con un doppio 6-1. Under 14<br />
Maschile secondo pronostico con la vittoria<br />
del quotato portacolori del TC<br />
Rungg Nicolussi Jakob, che in finale ha<br />
avuto facile ragione del rappresentante<br />
della Bassa Atesina Sanoll Markus per<br />
6-0 6-2. Grande sorpresa invece nell’<br />
Under 14 Femminile dove la favorita 3.5<br />
Riffesser Natalie è capitolata in finale per<br />
mano dell’outsider 4.4 Hellrigl Sara per<br />
6-4 7-6. Di ottimo livello l’Under 16<br />
Maschile che ha portato in finale i due<br />
migliori terza categoria a livello giovanile<br />
della Provincia. Il titolo è andato al talentuoso<br />
Koell Philipp che ha sconfitto in<br />
finale il pusterese Crepaz Lukas. Niente<br />
da fare per la bolzanina Morello Erika<br />
nell’Under 16 Femminile che ha dovuto<br />
cedere alla 2.7 della Val Gardena, Moroder<br />
Greys per 1-6 4-6, che si riprende il<br />
titolo sfuggitole la passata stagione.<br />
Le Under 13 Serena Dami e Francesca<br />
Taverna sono in partenza per Bari, mentre<br />
David Botti nell’Under 13 Maschile<br />
sar°in campo a Gallarate.La destinazione<br />
di Joy Vigani, Sophia Meliss e Verena<br />
Kostner é Milano, dove presso lo storico<br />
<strong>Tennis</strong> Club Bonacossa cercheranno di<br />
dare del filo da torcere agli avversari nell’Under<br />
12. Dopo gli spareggi con il<br />
Trentino nell’Under 14 Jakob Nicolussi<br />
e Markus Sanoll giocheranno ad Arco<br />
Felice, Sara Hellrigl e Natalie Riffesser<br />
saranno invece di scena ad Arezzo. Philipp<br />
Koell e Lukas Crepaz, qualificatisi<br />
per i Campionati Italiani Individuali<br />
Under 16 giocheranno sui campi del<br />
Circolo <strong>Tennis</strong> Albinea ed infine il trio<br />
Greys Moroder, Erika Morello e Isabel<br />
Steger nell’Under 16 Femminile sono<br />
intenzionate ad ottenere dei significativi<br />
risultati a Forlì. A tutti in nostri atleti un<br />
ben augurante “in bocca al lupo”.•<br />
Philipp Koell, dell'ASD Merano,<br />
Campione Provinciale nell'under 16<br />
maschile.<br />
LOMBARDIA<br />
MARCHE<br />
MARCHE<br />
MOLISE<br />
PIEMONTE<br />
MOLISE<br />
PIEMONTE<br />
PUGLIA<br />
PUGLIA<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 38 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
la voce delle regioni »<br />
estate tennistica campana<br />
L’ va in archivio con una serie<br />
di belle notizie, che confermano il<br />
buon momento della regione a livello<br />
agonistico.<br />
Fiori all'occhiello sono state le convo-<br />
cazioni per i campionati europei under<br />
14 del napoletano Michele Palma e<br />
del torrese Antonio Mastrelia del Garden<br />
Vesuvio 1972, e la crescita internazionale<br />
dei tennisti Giancarlo<br />
Petrazzuolo (entrato nei top 300 del<br />
mondo e nei top 12 d'Italia) e Sara<br />
Savarise, vittoriosa in tre tornei Open e<br />
protagonista nei tornei Itf italiani<br />
d'agosto. Il risultato più importante è<br />
però arrivato dalla rappresentativa<br />
campana under 14 che ha vinto il<br />
quadrangolare nazionale di Comunanza,<br />
nelle Marche. Pur senza Palma,<br />
Mastrelia (in nazionale) ed Esposito<br />
(attività Itf all'estero), il team guidato<br />
da Massimo Cierro, direttore del<br />
Centro Tecnico Campano, ha fatto<br />
faville, impressionando gli appassionati<br />
e i tecnici e vincendo il torneo che<br />
vedeva al via Emilia Romagna, Umbria<br />
e i padroni di casa delle Marche. La<br />
Campania batteva in semifinale 3-0<br />
l'Emilia Romagna e poi conquistava il<br />
trofeo superando in finale le Marche<br />
2-1. Cierro convocava per la trasferta<br />
marchigiana Marco Sabatino di Salerno,<br />
Prisco Curatolo dell'Ercole Caserta,<br />
Umberto Prezioso del TC Villanova.<br />
I tre ragazzi facevano un figurone, sia<br />
dal punto di vista tecnico sia da quello<br />
agonistico. Marco Sabatino ha vinto<br />
due partite su due in singolo, Prezioso<br />
un successo e una sconfitta e il doppio<br />
ancora con Sabatino, in coppia<br />
con Curatolo, due vittorie su due.<br />
"Sono rimasto molto impressionato<br />
dalla prova dei nostri ragazzi", ha<br />
spiegato Massimo Cierro. "Abbiamo<br />
giocato il torneo senza i nostri tre<br />
migliori under 14 eppure abbiamo<br />
allestito una squadra forte e competi-<br />
BASILICATA<br />
CALABRIA<br />
CAMPANIA<br />
Tante belle notizie<br />
nella nostra regione". CALABRIA<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
di Maria Grazia Ciotola<br />
BOLZANO<br />
tiva, a dimostrazione che c'è ricambio<br />
Sul fronte dei campionati campani a<br />
squadre, si è conclusa la serie D1.<br />
Nel femminile il successo è andato<br />
al Fireball Napoli di Lino Sorrentino<br />
che ha battuto in finale il San Pietro,<br />
2-0. I punti sono stati conquistati da<br />
Stefania Talarico che ha superato la<br />
FRIULI V. Deldeo GIULIA<br />
CAMPANIA<br />
6-2 7-6, e da Ersilenia<br />
Schiavo che ha battuto Licalzi 6-2<br />
6-3. Nella D1 maschile il titolo è<br />
andato al Sammarritano: battuto 3-<br />
2 il Parco Vanna. I singolari del<br />
Sammaritano sono stati vinti da<br />
Cantelmo e Faggiano, il Vanna ha<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
risposto con Minnino e De Lisa. Sul<br />
2-2 la coppia Cantelmo-Faggiano<br />
regalava il successo al team di Santa<br />
Maria Capua Vetere.•<br />
FRIULI V. GIULIA<br />
Un personaggio,<br />
un club, molti eventi<br />
di Ugo Massa<br />
ira alla luna, se la<br />
“M manchi sarai sempre<br />
fra le stelle”, ovvero puntare in alto.<br />
Aforisma che si cala appieno sulla<br />
personalità di Edy Raffin, presidente<br />
del Tc Eurosporting di Cordenons.<br />
Comune situato nell’hinterland della<br />
città friulana di Pordenone.<br />
Prima di parlare dell’importante club<br />
tennistico, è necessario conoscere<br />
l’uomo che lo ha creato. Personaggio<br />
a tinte forti. Qualche volta scomodo<br />
per l’establishment. Un mix di guasconeria,<br />
di misticismo sognante, di freddo<br />
calcolo. Su queste basi, sognare e<br />
realizzare è possibile. Così è, a partire<br />
MARCHE<br />
MOLISE<br />
PIEMONTE<br />
In alto la squadra del Sammaritano, vincitore del titolo in serie D1 maschile.<br />
In basso il Fireball di Napoli, vincitrici del femminile.<br />
dal 1978. Un file rouge che si dipana,<br />
fino a raggiungere i vertici dell’odierno<br />
successo. Al tempo, espro-<br />
PUGLIA<br />
priando l’orto del padre, Raffin si<br />
costruisce tre campi da gioco. E’ l’età<br />
dell’oro per il tennis italiano, con<br />
Panatta n.4 del mondo ed il friulano<br />
Barazzutti n.7. Senza parlare di Pietrangeli<br />
ex n.3 e della vittoria in Coppa<br />
Davis. Il tennis è fenomeno sociale e<br />
la richiesta di campi da gioco è alta.<br />
Cosa succede nel frattempo?<br />
“Passano 25 anni di duro lavoro –<br />
racconta Edy Raffin – nel corso dei<br />
Mosè Navarra in campo con un atleta<br />
indiano.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 39 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />
LIGUR<br />
LOMBAR<br />
MARC<br />
MOLIS<br />
PIEMON<br />
PUGL
UZZO<br />
ICATA<br />
ZANO<br />
ABRIA<br />
la voce delle regioni »<br />
quali però continuo a sognare un balzo<br />
di qualità. E finalmente riesco a<br />
realizzare il nuovo Eurosporting.<br />
Superficie operativa di 40.000 mq<br />
che comprende 15 campi, dei quali 8<br />
coperti ed un “Centrale da 3.500<br />
posti a sedere. Ed ancora: 2 campi da<br />
squass ed un parco acquatico costituito<br />
da giardino e piscina tropicale di<br />
1.100 mq. Le mie strutture, infine,<br />
sono integrate dall’adiacente Dream<br />
Village con il quale operiamo in stretta<br />
collaborazione. <strong>Si</strong> tratta di un Centro<br />
Benessere dotato di 8 palestre<br />
specializzate per fitness/welness,<br />
attrezzistica, piscina coperta e grotte<br />
per il trattamento del corpo e del viso.<br />
Una realtà globale di 164.000 mq,<br />
che pone il complesso sportivo fra i<br />
più vasti e tecnologicamente avanzati<br />
d’Europa”.<br />
E l'attività agonistica?<br />
“Partecipiamo ai vari campionati<br />
federali, compresa la Serie A2 attuale.<br />
Con particolare attenzione ai due<br />
estremi delle categorie d’età. Con i<br />
Veterani abbiamo vinto 2 titoli italiani e<br />
2 mondiali. E siamo sempre sulla<br />
breccia con gli under, attraverso corsi<br />
promozionali estivi, Sat e Pia. Eccellendo<br />
in varie occasioni, come ad<br />
esempio nell’ultimo confronto regionale<br />
degli under 8, dove i nostri sono<br />
stati i migliori”.<br />
Vengono organizzati anche grandi<br />
eventi internazionali?<br />
“Sono ordinatamente piegati nel cassetto<br />
sogni. A tempo debito, ne pren-<br />
do uno e lo realizzo, con l’aiuto della<br />
Zucchetti.Kos ed il sostegno degli enti<br />
pubblici, locali e regionali. Dal primo<br />
Atp challenger da 25.000$, siamo<br />
arrivati agli 85.000 ¤ del 2008 che,<br />
per inciso, hanno visto primeggiare<br />
Filippo Volandri. Ed è già programmato<br />
il 106.000 ¤ del 2009. Contempo-<br />
raneamente sto già cullandomi l’idea<br />
di poter arrivare ad un Atp tour da<br />
350.000 $”.<br />
E della Eurosporting <strong>Tennis</strong> Academy<br />
vogliamo parlare?<br />
“E’ la mia creatura prediletta. <strong>Si</strong> tratta<br />
di una delle poche organizzazioni<br />
similari esistenti in Italia. Un istituto<br />
superiore tennistico per ragazzi, a<br />
tempo pieno, che corre parallelo alla<br />
scuola dell’obbligo. Comprende<br />
intensa attività di preparazione fisica e<br />
didattica agonistica, per giovani che<br />
siano già in possesso delle basi tennistiche<br />
minime previste dal nostro programma,<br />
vitto, alloggio e frequentazione<br />
delle scuole pubbliche esterne.<br />
Per gli stranieri, numerosa la loro presenza,<br />
anche insegnante di sostegno<br />
per l’apprendimento della lingua italiana.<br />
Non sono giornate troppo pesanti<br />
per ragazzi?<br />
La quotidianità degli allievi non è certamente<br />
circoscritta alle sole attività<br />
che ho elencate. Sono previsti anche<br />
larghi spazi ludici per giochi di diletto<br />
e gite in località turistiche di fine settimana.<br />
Non escluso nemmeno il semplice<br />
relax individuale. Il programma<br />
globale è sotto controllo dello psicologo<br />
dell’Accademia.<br />
<strong>Si</strong> può frequentare l’Istituto anche<br />
come esterno?<br />
“Certamente. Abbiamo programmi<br />
personalizzabili che vanno dal weekend<br />
ai 10 mesi annuali, anche senza<br />
obbligo di residenza”.<br />
Da chi è retto lo staff dei docenti?<br />
“<strong>Si</strong>amo partiti con Sanchez-Casal ed<br />
ora la direzione tecnica è passata<br />
all’ex Coppa Davis man Mosè Navarra.<br />
Sotto la sua guida si muovono<br />
alcuni fra i migliori ragazzi d’interesse<br />
nazionale e vari qualificati stranieri,<br />
provenienti perfino dalla lontana India.<br />
Per Info: tel. 0434581173 •<br />
LAZIO<br />
Riviera d'Ulisse, ultima tappa<br />
di Marcello Giordani<br />
LIGURIA<br />
La prima fase (nove Tappe per<br />
tutte le categorie per un totale<br />
di 72 Tornei) del Circuito Nazionale "<br />
Golfo della Riviera d'Ulisse 2008 "<br />
organizzato dal T.C. Ponzanello sotto<br />
la Direzione Tecnica del Maestro Maf-<br />
LOMBARDIA<br />
fei e in collaborazione con alcuni dei<br />
migliori Circoli delle Provincie di Latina<br />
e Frosinone, patrocinato dalla Presi-<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 40 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />
MARCHE<br />
In alto una bella veduta aerea del campo centrale del Tc Eurosporting di<br />
Cordenons. In basso un giovanissimo allievo della <strong>Tennis</strong> Academy in attività.<br />
maschile e femminile per tutte le<br />
categorie.<br />
Abbiamo contattato il Maestro Eraldo<br />
Maffei, Direttore Tecnico dell'intera<br />
organizzazione, che alla nostra richiesta<br />
di commentare e fare un bilancio<br />
di questa prima fase del Circuito<br />
Nazionale. "E' più che positivo-ci ha<br />
denza del Consiglio dei Ministri e dal- risposto-e la Direzione Tecnica del Cirla<br />
Regione Lazio con il supporto della cuito non può che complimentarsi con<br />
FIT, si è brillantemente conclusa al quanti hanno aderito e si sono adope-<br />
T.C. Prato Verde. La buona riuscita rati per la buona riuscita dell'edizione<br />
dell’ultima tappa si deve alla capace 2008. In primo luogo devo ringraziare<br />
organizzazione di Massimo Biagiola e la stampa che ci ha accompagnato<br />
del Maestro Giuseppe Cafiero nonchè con ampi spazi per tutto il Circuito con<br />
alla magistrale direzione delle gare del commenti decisamente positivi. Poi il<br />
Giudice Arbitro FIT Elena Mercadante. Settore Giudici Arbitri della FIT di Lati-<br />
La seconda fase prevede (dal 25 al na e Frosinone, in primis il Fiduciario<br />
30 agosto) la disputa, al T.C. Ponza- degli Ufficiali di Gara della FIT Oreste<br />
nello di Formia, del Master Finale Regattieri e i Giudici Arbitri della FIT<br />
SARDEG<br />
SICILI<br />
TOSCA<br />
TRENT
ZZO<br />
ICATA<br />
ANO<br />
BRIA<br />
PANIA<br />
la voce delle regioni »<br />
Mario Cacciola, Umberto De Marco,<br />
Cristina Manzi, Alessandro Mari,<br />
Maria Rosaria Meo, Elena Mercadante,<br />
Roberto Palmacci e Ernesto Piccinelli,<br />
che hanno magistralmente diretto<br />
tutte le gare. Un ringraziamento<br />
particolare va al Presidente della FIT<br />
Lazio l’Avv. Fabrizio Tropiano, al Consigliere<br />
della FIT Lazio e Delegato della<br />
FIT per la Provincia di Latina nonché<br />
vice Presidente del CONI provinciale<br />
Lorenzo Fabbri e al Consigliere della<br />
FIT Lazio, nonché Delegato della FIT<br />
per la Provincia di Frosinone, Enzo<br />
Rea, che tanto hanno fatto per la buo-<br />
na riuscita del tutto. Non è da tutti i<br />
giorni -aggiunge con un pizzico d'orgoglio<br />
Maffei, far approdare tante<br />
buone racchette in un Circuito Nazionale<br />
Giovanile e raggiungere tante<br />
adesioni coinvolgendo tanti Circoli<br />
provenienti da più Regioni. Tali risulta-<br />
ti-continua- gratificano tutto il siste-<br />
ma, i Circoli che in primis si impegnano<br />
per tutta la durata del Circuito, gli<br />
sponsor che sostengono tale iniziativa,<br />
la FIT e in ultimo luogo la Direzione<br />
tecnico-organizzativa. Al riguardo,<br />
mi sia concesso di ringraziare pubblicamente<br />
i miei collaboratori, tutti vali-<br />
di elementi su cui ho potuto contare e<br />
che tanto si sono impegnati per curare<br />
i rapporti con le varie realtà." •<br />
Tutti i Premiati dell’ultima Tappa<br />
T.C. Prato Verde 3-10 agosto<br />
Under 10 Femminile<br />
1ª classificata: Virginia Ciccone del<br />
Canottieri Tevere Remo<br />
Under 12 Femminile<br />
1ª classificata: Giorgia Bove del C.T.<br />
Master’s di Sabaudia<br />
Under 14 Femminile<br />
1ª classificata: Ilenia Bottoni del<br />
Tecariba<br />
Under 16/18 Femminile<br />
1ª classificata: Valeria Leone dell’A.S.<br />
2000 di Napoli su AVETA Maura del<br />
T.C. Caserta con il punteggio di 61-<br />
46-61<br />
Under 10 Maschile<br />
1° classificato: Andrea D'Onorio del<br />
T.C. T2 di Frosinone<br />
Under 12 Maschile<br />
1° classificato: Giacomo Cerbo del<br />
Cus Cassino<br />
Under 14 Maschile<br />
OMAGNA<br />
1° classificato: Matteo Mosciatti del<br />
T.C. Nomentano<br />
Under 16-18 Maschile<br />
1° classificato: Antonio Tricarico del<br />
T.C. Caserta .<br />
. GIULIA<br />
Da sinistra, il Maestro Cafiero e un<br />
gruppo di partecipanti all’ultima Tappa.<br />
In basso da sinistra: Modena <strong>Si</strong>lvia<br />
finalista U14, D’Onorio Andrea e Bove<br />
Federico finalisti U10, Bottoni Ilenia<br />
vincitrice U14 .<br />
LAZIO<br />
LIGURIA<br />
Tutti i titoli liguri<br />
L’<br />
di Marco Preti<br />
LOMBARDIA<br />
estate ha visto la conclusione<br />
dei vari campionati<br />
liguri. Pochi nomi nuovi negli assoluti<br />
di terza, mentre nelle competizioni<br />
giovanili si è confermato l’assoluto<br />
predominio del CT Sanremo, che ha<br />
portato a casa ben 4 campionati e un<br />
MARCHE<br />
po’ di titoli individuali.<br />
Beatrice Modesti del <strong>Tennis</strong> Spezia e<br />
Walter Barilari del TC Genova hanno<br />
conquistato a Recco il titolo regionale<br />
di terza categoria. Barilari è un<br />
gradito ritorno: dopo gli anni della<br />
seconda categoria ha ritrovato voglia<br />
e condizione. Per la Modesti si tratta<br />
MOLISE<br />
della naturale evoluzione di una giovane<br />
in progresso. Nelle semifinali<br />
maschili Barilari ha sconfitto duramente<br />
l’emergente Luca Mordiglia<br />
(6-0 6-1), mentre Nicolò Ginocchio<br />
ha vinto la sfida con Stefano Pelleri-<br />
PIEMONTE<br />
6-3).<br />
no (6-1 6-2). Ginocchio ha poi impe-<br />
gnato comunque Barilari in finale (6-<br />
3 3-6 6-0).<br />
Nel femminile Modesti batteva Bini<br />
(6-2 6-3) e Francesca Lanata supe-<br />
PUGLIA<br />
rava Gavoglio (4-6 6-4 6-4). In finale<br />
Beatrice aveva la meglio anche sulla<br />
Lanata: 6-3 6-3.<br />
Giovanili individuali.<br />
<strong>Si</strong> sono assegnati anche i vari titoli<br />
regionali giovanili individuali. Tra gli<br />
Under 16 al Queirolo Francesco<br />
Moncagatto ha battuto 6-7 6-3 6-4<br />
Tommaso Metti (semifinalisti Basso e<br />
Belloni), mentre Gaia Pesce ha superato<br />
Modesti 7-6 2-1 (ritiro). Tra gli<br />
Under 14 al TC Lavagna Matteo<br />
Micali (Palme) si è laureato campione<br />
ligure ai danni di Stefano Oggero<br />
(6-1 2-6 6-2). Semifinalisti Chinaglia<br />
e Cavallo. Tra le ragazze affermazio-<br />
ne di Sofia Peroncini del Park (6-2 6-<br />
2 a Leoni), con Musso ed Andreta<br />
frenate in semifinale. C’era poi la<br />
nuova gara. Under 13: Alberto Micali<br />
ha bloccato le velleità di Tommaso<br />
Ginocchio (6-2 6-2), Chiara Icardi ha<br />
superato Elena Cortimiglia (6-2 0-6<br />
Under 12: Federico Moroni ed Erika<br />
Mager sono stati i campioni della<br />
categoria. Moroni ha battuto in finale<br />
Federico Monteleoni (3-6 6-3 6-4)<br />
ed anche la Mager ha fatto ricorso al<br />
terzo set con Gloria Salerno (6-3 2-6<br />
6-0). Matteo <strong>Si</strong>ccardi e Chiara Anfosso<br />
hanno invece inaugurato l’albo<br />
d’oro della nuova gara Under 11.<br />
In finale implacabile <strong>Si</strong>ccardi (6-0 6-<br />
1 a Paolo Dagnino), così come la<br />
Anfosso (6-1 6-1 a Martina Cavalli).<br />
Giovanili a squadre.<br />
U16/M: Tc Genova b. Andrea Doria<br />
2-1. U16/F: 1. Golf Rapallo, 2. Cus<br />
Genova - U14/M: Sanremo b. Taggese<br />
2-0. - U14/F: Sanremo b.<br />
Park 3-0 - U12/M: Sanremo b.<br />
Park 3-0 - U12/F: Sanremo b. Tc<br />
Genova 2-1. •<br />
Erika Mager e Gloria Salerno,<br />
finaliste ai regionali under 12.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 41 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />
SARDEG<br />
SICILIA<br />
TOSCAN<br />
TRENT<br />
UMBRI<br />
VENET<br />
VALLE D’A
LIGURIA<br />
»<br />
la voce delle regioni<br />
BASILICATA<br />
LOMBARDIA<br />
BOLZANO<br />
MARCHE<br />
CALABRIA<br />
Panoramica sugli open<br />
TOSCANA<br />
TRENTO<br />
di Roberto Senigalliesi Castellazzo Parma si è imposto al<br />
MOLISE <strong>Tennis</strong> Team Senigallia battendo (6-3<br />
Qui sopra il gruppo dei premiati al torneo di Grottammare. Nella foto in<br />
basso a sinistra, Giuliani e Palpacelli, due dei protagonisti dei tornei open<br />
UMBRIA<br />
marchigiani.<br />
6-0) Lorenzo Zoppi del Guzzini Reca-<br />
D<br />
aniele Giuliani ed Alessannati in un torneo che ha visto semifi-<br />
CAMPANIA<br />
dro Tombolini protagonisti nalisti proprio Giuliani (battuto 7-5 7-<br />
MOLISE<br />
dei tornei open disputati nella Mar- 5 da Tombolini) e Palpacelli (ritiratosi<br />
che fino ad agosto. Soprattutto Giu- contro Zoppi). Secondo successo a<br />
liani, classificato 2-3, è sembrato in Ripatransone con un duplice 6-3<br />
grande spolvero PIEMONTE<br />
nell’ultima parte inflitto al quotato Elia Grossi, che in<br />
della stagione collezionando due semifinale aveva superato Giuliani Maria “la vencedora”<br />
VENETO<br />
successi ed una finale.<br />
Il tennista falconarese, portacolori<br />
del CT Lido di Fermo, si è imposto al<br />
per 6-2 6-2 mentre Tombolini aveva<br />
battuto Palpacelli 7-5 6-3.<br />
Lo stesso punteggio con cui Grossi<br />
femminile che ogni anno contribui-<br />
di Ida Santilli PIEMONTE<br />
sce a dare lustro al carnet di<br />
CT Grottammare battendo in finale aveva battuto nella finale dell’open<br />
(5-7 6-3 6-1) il compagno di club, il del CT Il Principe di Amandola Rober-<br />
mancino sambenedettese Roberto to Palpacelli.<br />
PUGLIA<br />
Palpaceli (altro ottimo protagonista Ritornando a quest’ultimo giocatore,<br />
appuntamenti agonistici in regione<br />
n Italia dice di averci lasciato il e, con il suo gioco tenace e spa-<br />
I cuore tanto da decidere, dopo valdo, una vittoria annunciata. Gli<br />
VALLE D’AOSTA<br />
aver inanellato una serie di succes- sono bastati due set (62 76) per<br />
del circuito). In semifinale Giuliani classificato 2-1, nonostante i 40 si nella penisola (ha vinto nel 2006 aggiudicarsi il match clou che l’ha<br />
aveva battuto proprio Alessandro<br />
Tombolini, mentre Palpacelli si era<br />
anni, continua ad essere protagonista<br />
con il suo gioco spumeggiante.<br />
i tornei internazionali di Napoli, vista opposta a Carmen Pinto, di<br />
Torre del Greco e Castelgandolfo), PUGLIA classifica 2.6, portacolori del CT<br />
imposto all’abruzzese Fabio Celesti- Oltre al successo a Pesaro ed alla di vestire i colori di un prestigioso Bari. La roulette dei sette punti nel<br />
ni. Giuliani si è poi ripetuto al Morel- finale di Grottammare ed Amandola club della Lucania. L'argentina secondo set faceva presagire un<br />
li Ascoli, memorial Valerio Ciabattoni, si è piazzato secondo anche all’AT Maria Belen Corbalan, classe ‘85 rocambolesco terzo tempo quando<br />
imponendosi in finale a Patrizio Mar- Macerata, battuto dal romano Luddi di Buenos Aires classificata 2.2, la Pinto si è portata sul 5 pari manchigiani,<br />
2-7, abruzzese, con il pun- al terzo set, dopo avere battuto Tom- ha conquistato Colletorto, l’affeziodando in confusione l’argentina. Ma<br />
teggio di 6-3 6-4. Nel turno precebolini in semifinale.<br />
nato pubblico del torneo nazionale proprio quando ha capito di essere<br />
dente aveva avuto ragione del sempre<br />
valido Pietro Angelini, mentre<br />
Marchegiani aveva battuto il giovane<br />
Per quanto riguarda gli altri open<br />
disputati nelle Marche nel corso dell’estate<br />
al CT Monterado si è imposto<br />
Da sinistra, la finalista Carmen Pinto con il presidente del CT Colletorto e la<br />
vincitrice Maria Belen Corbalan.<br />
pesarese Giovanni Bottai. Nei quarti Alessandro Angeletti (6-2 6-2 a Mar-<br />
Palpacelli, Rossi, Iarossi e Celestini. co Bonelli con Tarli e Ramundo in<br />
Giuliani era stato battuto in finale da semifinale). Al CT Fano affermazione<br />
Roberto Palpacelli nell’open del Bara- di Pedrini su Rezzaghi (6-4 6-1 con<br />
toff Pesaro per 6-4 al terzo set (in Albanesi e Manga in semifinale e<br />
semifinale Giangrandi e Rondinelli). Giuliani e Palpaceli nei quarti). Al<br />
Per quanto riguarda Alessandro Maggioni San Benedetto, infine, suc-<br />
Tombolini, il maceratese del CT cesso dell’abruzzese Fernando Gianini<br />
su Piercarlo Cocciò del CT Porto<br />
san Giorgio per 6-4 6-7 7-6 (in<br />
semifinale Sgrignoli e De <strong>Si</strong>lvestri).<br />
Due parole per il settore femminile.<br />
Due i tornei disputati ed entrambi<br />
vinti dall’osimana del Maggioni<br />
Chiara Gatto. Al Morelli Ascoli ha<br />
battuto in finale Melissa Paoletti per<br />
6-2 6-0 (Lilli Consolani e La Morgia<br />
in semifinale), al Maggioni si è<br />
imposta per 6-4 6-2 a Marilena<br />
Romitelli.•<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
FRIULI V. GIULIA<br />
LOMBARDIA<br />
MARCHE<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 42 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
ICATA<br />
ANO<br />
BRIA<br />
ANIA<br />
»<br />
la voce delle LIGURIA regioni<br />
sul punto di perdere il controllo della<br />
partita, Corbalan si è armata di<br />
coraggio e ha infilato i due punti<br />
decisivi che le hanno permesso di<br />
OMAGNA<br />
recuperare il vantaggio e chiudere<br />
l’incontro. L’argentina, che nel settembre<br />
2007 ha raggiunto la 358^<br />
posizione nel ranking WTA e attualmente<br />
si allena in Argentina e in<br />
Italia (a Chieti alla corte del maestro<br />
Galli), fa parte della squadra di A1<br />
del CT Pisticci insieme a Giulia<br />
. GIULIA<br />
Meruzzi e Monica Scartoni, Sandra<br />
Kloesel, Gloria Pizzichini, Iroda<br />
Tulyiaganova, Romina Oprandi e le<br />
nuove arrivate Greta Arn e Laura<br />
Pous Tio, provenienti rispettivamente<br />
dalla Germania e dalla Spagna.<br />
Nella semifinale del torneo, che in<br />
questa edizione si è avvalso di tre<br />
location (gli incontri sono stati<br />
ospitati dai tennis club di tre<br />
comuni del basso Molise), la vincitrice<br />
ha battuto la 2.8 Elaine<br />
Genovese, tesserata con Accademia<br />
<strong>Tennis</strong> Leonardo <strong>Si</strong>cilia con il<br />
punteggio di 62 60 mentre, nella<br />
parte bassa del tabellone, Pinto<br />
affossava il preannunciato “derby”<br />
tra l’argentina e Valeria Casillo,<br />
2.4 e testa di serie n.2 del torneo,<br />
sconfitta con un doppio 63.<br />
Con la soddisfazione dipinta sul<br />
volto di Marco Paradiso, presidente<br />
del Circolo <strong>Tennis</strong> Colletorto,<br />
cala il sipario su una kermesse<br />
che con la partecipazione di<br />
ben 18 tenniste, tutte di altissimo<br />
livello tecnico, aspira a diventare<br />
uno degli eventi tennistici di spicco<br />
del centro sud. •<br />
LOMBARDIA<br />
MARCHE<br />
MOLISE<br />
Le due finaliste con lo staff del torneo ospitato dal CT Colletorto.<br />
PIEMONTE<br />
Coppa delle Province,<br />
medaglia di bronzo<br />
di Ugo Veglia<br />
PUGLIA<br />
Anche quest'anno i giovani tennisti<br />
under 12 che compongono<br />
la rappresentativa della provincia di<br />
Torino, si sono classificati in terza<br />
La formazione torinese alla fase finale di Serramazzoni.<br />
posizione nella Coppa delle Province. I<br />
dieci ragazzi della squadra accompagnati<br />
dai tecnici Stefano Rossi e Massimo<br />
Larivera, erano partiti il 19 agosto<br />
per raggiungere il Centro Federale<br />
estivo di Serramazzoni.<br />
Alexa Avalis, Giula Pairone, Alessandro<br />
Giuliato e Andrea Tallarico i quattro<br />
dodicenni, Annamaria Procacci,<br />
Federica Gardella, Stefano Reitano e<br />
Filippo Frigerio gli undicenni, Elena<br />
Roux e Lorenzo Moja i più giovani,<br />
classe 1998, avevano ottime creden-<br />
ziali per giungere alla finale in programma<br />
venerdì 22 agosto. La formula<br />
della competizione prevede che si<br />
giochino nove incontri, sette singolari<br />
e due doppi, tra cui 2 singolari<br />
maschili ed un femminile tra i dodicenni,<br />
un maschile ed un femminile<br />
tra gli undicenni e quindi un maschile<br />
ed un femminile tra i più giovani, quest'ultimi<br />
incontri al meglio dei quattro<br />
games. <strong>Si</strong> chiude infine con i due doppi<br />
senza vincolo di età.<br />
Superata la formazione di Bologna,<br />
mercoledì 20, con il punteggio di 6 a<br />
3, (5 a 2 dopo i singolari), l’impegno<br />
del giovedì 21 era con la temibile<br />
squadra di Lucca, vittoriosa anch'essa<br />
per 5 a 4 contro Napoli.<br />
Scendevano in campo dapprima<br />
Andrea Tallarico e Giulia Pairone.<br />
Andrea vinceva facile contro Lorenzo<br />
De Muro mentre Giulia non riusciva ad<br />
imbrigliare il gioco di pressione della<br />
lucchese Jasmine Paolini e perdeva<br />
per 6-4 6-1. Toccava quindi ad Alessandro<br />
Giuliato ed Annamaria Procacci<br />
provare a distanziare gli avversari.<br />
Buono l'incontro di Alessandro che si<br />
imponeva a Jacopo Picchi per 6-0 6-<br />
1 ma Annamaria pativa l'avversaria<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 43 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni<br />
SICILIA<br />
TOSCAN<br />
TRENT<br />
UMBRI<br />
VENET<br />
VALLE D’A
LOMBARDIA<br />
la voce delle regioni »<br />
MARCHE<br />
Jessica Pieri e si faceva infliggere un deva con un 2-6 ed andava al tie-bre- 6/0. Ancora per un soffio, com’era già<br />
netto 6-1 6/1. Scontata la nostra ak conclusivo. Dopo un promettente<br />
supremazia nelle successive MOLISE<br />
partite di avvio che lo portava sul 4-1 cedeva<br />
avvenuto lo scorso anno, svaniva la<br />
possibilità di giocare la finale.<br />
doppio, la speranza di raggiungere un quindi punto su punto e concludeva La sfida per il terzo posto poneva dun-<br />
punteggio parziale in vantaggio, con un triste 7 a 4 per il lucchese, che que i ragazzi di Torino contro quelli di<br />
determinante per la vittoria finale, era costituiva l’addio ai sogni di finale. Nei Trento e con il punteggio di 5-4 non si<br />
riposta in Filippo Frigerio, che doveva doppi la squadra di Torino si confer- lasciavano scappare la conquistata<br />
vedersela con Samuele Galli. mava vincente con Alexa Avalis e del podio. “E’ il terzo anno consecuti-<br />
Mentre sugli altri campi i giovanissimi Federica Gardella che avevano ragio-<br />
Elena Roux e Lorenzo PIEMONTE<br />
Moja soccomne di Sara Cortopassi e Caterina Tonavo<br />
che ci guadagniamo la “medaglia<br />
di bronzo” in una competizione che<br />
bevano ai rispettivi avversari Tatiana relli per 6-0 6-0 ed anche Luca Toma- pone di fronte i migliori giovani under<br />
Pieri e Tommaso Salvietti, Filippo si setto in coppia con Stefano Reitano 12 della Nazione e che ci ha dato<br />
aggiudicava il primo set al tie-break. superavano agevolmente Michy comunque grosse soddisfazioni negli<br />
Poco reattivo nel secondo set, conclu- Gualtieri ed Alessio Grasso per 6-1 ultimi quattro anni. La prospettiva<br />
LAZIO PUGLIA<br />
Giovani globetrotter<br />
LIGURIA<br />
di Marianna La Forgia<br />
E se<br />
il tennis diventasse il<br />
modo più leggero per far<br />
crescere e indirizzare professionalmente<br />
i piccoli campioni pugliesi della<br />
racchetta? Se lo sono chiesto i diri-<br />
LOMBARDIA<br />
genti del Comitato Regionale del tac-<br />
co d’Italia che per la prima volta hanno<br />
pensato bene di coniugare i due<br />
obiettivi in chiave funzionale alla valorizzazione<br />
dei talenti di casa puntando<br />
su un programma dagli ampi orizzonti.<br />
Non si tratta infatti di un impegno<br />
(anche economico, ovviamente a<br />
MARCHE<br />
totale carico del Comitato pugliese)<br />
limitato ai confini regionali, ma i dirigenti<br />
hanno voluto puntare sulla<br />
maturità dei giovanissimi atleti consentendo<br />
a otto di loro di girare per<br />
l’Italia e l’estero, di relazionarsi con i<br />
coetanei con cui condividono la stes-<br />
MOLISE<br />
sa passione sportiva e, non per ulti-<br />
mo, apprendere i metodi di insegnamento<br />
e tecnica dei maestri dall’accento<br />
poco comune.<br />
"L’idea – spiega il presidente del<br />
Comitato regionale pugliese Donato<br />
Calabrese – è quella di investire in un<br />
programma per far sperimentare ai<br />
giovani tennisti più promettenti il clima<br />
che si respira nei centri diversi da<br />
PIEMONTE<br />
quelli che conoscono qui in Puglia,<br />
per imparare a cogliere i segreti dei<br />
metodi di altri insegnati seppur con<br />
loro fossero sempre presenti i nostri<br />
tecnici federali. Trieste, Venezia,<br />
Roma, Svizzera, sono state alcune<br />
delle mete raggiunte dai ragazzi. I<br />
risultati? Più che soddisfacenti, sotto<br />
l’aspetto tecnico e soprattutto come<br />
volàno per la socializzazione. Credo<br />
sia un’esperienza che si potrebbe<br />
ripetere ancora: i bambini così possono<br />
crescere imparando lo sport e<br />
le regole del vivere in armonia con i<br />
coetanei>. Baby tennisti con la valigia<br />
pronta, per rendere l’estate più<br />
interessante che mai. E mentre le<br />
giovani racchette hanno fatto le loro<br />
esperienze girovagando per l’Italia e<br />
oltre, le altre si sono preparate ad un<br />
ennesimo impegno ufficiale. Quello<br />
dei campionati under 13 femminile<br />
appena conclusisi al Ct Angiulli di<br />
Bari. Gli occhi erano puntati sulla<br />
portabandiera Marianna Battista del<br />
Ct Palagiano, una delle tante promesse<br />
sbocciate sui campi di allenamento<br />
della regione. Certo è che<br />
questo altro impegno nazionale rappresenta<br />
un momento di gloria per i<br />
ragazzi, puntuali nell’onorare e<br />
sudare per un titolo che per loro vale<br />
quasi una medaglia olimpica.•<br />
TOSCANA<br />
TRENTO<br />
regionale per il prossimo futuro è<br />
decisamente rosea per quel che<br />
riguarda la Coppa Belardinelli e un po’<br />
meno rassicurante per la competizione<br />
in oggetto ma i nostri tecnici stanno<br />
già lavorando per scoprire nuovi<br />
talenti, per il rinnovo dei componenti<br />
della squadra under 12” è stato il<br />
commento del delegato provinciale<br />
Pierangelo Frigerio che ha accompagnato<br />
la squadra durante tutto il percorso<br />
della competizione. Per la cronaca,la<br />
squadra di Roma ha vinto il<br />
titolo per il terzo anno consecutivo.•<br />
UMBRIA<br />
VENETO<br />
VALLE SARDEGNA D’AOSTA<br />
L'anno delle rivelazioni<br />
di Lazzaro Cadelano<br />
N el<br />
SICILIA<br />
segno delle sorprese, nel<br />
segno del Tc Cagliari. <strong>Si</strong>mone<br />
Muresu e Elisa Salis, entrambi portacolori<br />
del circolo di Monte Urpinu,<br />
sono i nuovi campioni sardi Assoluti<br />
TOSCANA<br />
2008. Sui campi del Geovillage Olbia<br />
sono stati assegnati i titoli regionali di<br />
singolo, doppio e doppio misto.<br />
TRENTO<br />
UMBRIA<br />
VENETO<br />
È stata l’edizione delle rivelazioni, a<br />
cominciare da Alessandra Bonte,<br />
che si è presentata al tennis sardo<br />
proprio in occasione della maggiore<br />
competizione, Paolo Guddelmoni,<br />
partito dalla sezione di Terza categoria<br />
e approdato fino ai quarti di<br />
finale, ma soprattutto la prima volta<br />
di <strong>Si</strong>mone Muresu sul trono del tennis<br />
sardo. Sorprese in positivo, ma<br />
anche in negativo, su tutte: la cla-<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 44 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
la voce delle regioni »<br />
morosa eliminazione del favorito<br />
Roberto Montis in semifinale che<br />
non è riuscito a conquistare un titolo<br />
che sembrava già suo fin dalla<br />
vigilia.<br />
I campionati sardi Assoluti 2008, intitolati<br />
alla memoria della giovane<br />
Fabiana Imperio, tennista proprio del<br />
Geovillage scomparsa tragicamente<br />
due anni fa, hanno fatto registrare il<br />
nuovo record di iscritti, ben 113 (tre<br />
in più rispetto all’anno scorso). Che<br />
in parte mette in secondo piano la<br />
discesa del tennis femminile, che fa<br />
registrare l’ennesimo calo, con cinque<br />
iscritte in meno rispetto a un<br />
anno fa, che trova la conferma della<br />
crescita del tennis maschile e l’entusiasmo<br />
per i doppi, che tra maschile,<br />
femminile e misto hanno registrato<br />
38 coppie partecipanti che hanno<br />
dato vita a tre tabelloni spettacolari e<br />
avvincenti. Il tutto, nella cornice sempre<br />
perfetta del Geovillage Olbia, che<br />
ha confermato il maggior appuntamento<br />
individuale del tennis dei<br />
Quattro Mori per il terzo anno, mettendo<br />
in palio un sontuoso montepremi<br />
di sette mila euro.<br />
Due settimane di sfide, cinque (e talvolta<br />
anche più) campi a disposizione.<br />
Quattro i tennisti a partire in pole<br />
position nella sezione finale maschile,<br />
Roberto Montis, numero uno e<br />
favorito, neo campione regionale del<br />
circuito Open Smeraldina, <strong>Si</strong>mone<br />
Muresu e Nicola Comune per un tris<br />
tutto Tc Cagliari e Gino Asara della<br />
Torres Sassari a completare il poker.<br />
Alle loro spalle tanti aspiranti protagonisti.<br />
Matteo Cucciari del Geovillage<br />
ha conquistato la vittoria nella<br />
sezione di Quarta categoria, e la vittoria<br />
è stata casalinga anche nella<br />
Terza categoria, con l’affermazione<br />
del tecnico olbiese Andrea Frasconi.<br />
La prima sorpresa è stata marchiata<br />
Olbia, ma sponda Terranova, grazie<br />
all’exploit di Paolo Guddelmoni (3.4),<br />
partito dal primo turno della sezione<br />
di Terza categoria ha trovato la qualificazione<br />
alla sezione finale dopo<br />
esser stato sconfitto in semifinale nel<br />
tabellone della sua categoria. Nella<br />
griglia dei Seconda ha rovesciato il<br />
pronostico contro Marco Pinna della<br />
Torres, facendo l’impresa al terzo<br />
set, ma poi l’avventura si è fermata<br />
contro il numero uno Roberto Montis.<br />
I quattro big sono giunti tutti in semifinale,<br />
a lottare per il titolo proprio<br />
come da pronostico. Ma la sorpresa<br />
l’ha fatta Gino Asara, che ha fatto<br />
proprio il “botto” con una prestazione<br />
perfetta, senza sbagliare nulla ha<br />
sconfitto il maggior candidato al titolo,<br />
nonché campione in carica Montis:<br />
il tennista di Samassi, portacolori<br />
di Monte Urpinu è stato travolto 6-2,<br />
6-3 dal tennista della Torres Sassari.<br />
Nella parte bassa è andato in scena<br />
il derby di Monte Urpinu, con <strong>Si</strong>mone<br />
Muresu che ha sconfitto Nicola<br />
Comune 6-4, 6-3. E così la finale è<br />
stato un derby nel derby. Perché sia<br />
Gino che <strong>Si</strong>mone sono cresciuti al<br />
Geovillage, Gino di Calangianus,<br />
<strong>Si</strong>mone olbiese doc. Tante sfide,<br />
bilancio sempre in equilibrio e la<br />
curiosità che i loro incontri sono<br />
sempre finiti al terzo set. Alla vigilia il<br />
favorito sembrava Gino, capace di<br />
battere il campione in carica Roberto<br />
Montis e che si presentava all’ennesima<br />
rivincita dopo aver battuto<br />
<strong>Si</strong>mone al Master finale della Smeraldina.<br />
Ma stavolta era la sfida più<br />
importante e tutti i precedenti non<br />
contavano: in palio c’era il titolo sardo.<br />
E per la prima volta <strong>Si</strong>mone<br />
Muresu, classe 1987 del Tc Cagliari<br />
è Re del tennis regionale, la prima<br />
volta di un olbiese sul trono. La sfida<br />
è durata solo un set, il primo, che<br />
Muresu ha vinto per 6-4, prima di<br />
andare in discesa, verso il titolo,<br />
chiudendo 6-1 il secondo. Poi ci<br />
sono le favole, di quelle che se anche<br />
non hanno il lieto fine fa piacere raccontare.<br />
È la favola di Alessandra<br />
Bonte, sconosciuta fin a poco tempo<br />
fa, oggi vicecampionesse sarda. Nata<br />
a Los Angeles il 14 novembre 1992<br />
da mamma nuorese e papà americano.<br />
Cresciuta in Francia dove ha giocato<br />
a tennis dai 5 fino a 12 anni. Dai<br />
12 anni fino ad ora si è allenata<br />
all'accademia di Bollettieri. Adesso,<br />
tesserata per il Geovillage Olbia, si<br />
allena anche con Perez Roldan. Parla<br />
quattro lingue ed attualmente<br />
viaggia attorno al numero 400 del<br />
ranking Combined di Itf Junior. Agli<br />
Assoluti del Geovillage Alessandra,<br />
Nella pagina precedente: <strong>Si</strong>mone Muresu, Tc Cagliari, campione sardo Assoluto<br />
2008. Sopra: Elisa Salis, Tc Cagliari, campionessa sarda Assoluta 2008;<br />
Alessandra Bonte, Geovillage Olbia, rivelazione dei campionati sardi 2008.<br />
classificata 4.4, è partita dal primo<br />
turno della sezione di Quarta categoria.<br />
Ha inanellato un totale di sette<br />
vittorie con un ruolino di marcia<br />
impressionante, battendo avversarie<br />
più quotate che si ritrovavano davanti<br />
una sconosciuta, bella e brava. E<br />
vincente. Ne ha fatto le spese anche<br />
la campionessa sarda in carica,<br />
Francesca Piu del Tc Cagliari, nella<br />
finale della sezione di Terza categoria:<br />
due set densi di classe e poten-<br />
za, l’ex regina spodestata con un<br />
score che alla fine recita 6-4, 6-2.<br />
Poi c’è stato il gran finale: perché<br />
l’unica tennista sarda di seconda<br />
categoria in gara era Elisa Salis, che<br />
quindi aspettava in finale la sfidante<br />
per un match (per lei) secco che<br />
valeva lo scettro rosa. Ma tra la favorita,<br />
classificata 2.5, bandiera del Tc<br />
Cagliari e un titolo quasi scontato, e<br />
la sorpresa, classificata 4.4, nuorese<br />
d’America (“Mi sento sarda ha<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 45 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
la voce delle regioni »<br />
dichiarato e sono onorata di aver<br />
lottato fino in fondo per il titolo<br />
regionale”). Alla fine una battaglia,<br />
bellissima e intensa, ma senza<br />
sorprese: Elisa Salis è la nuova<br />
campionessa sarda, battuta per 6-<br />
T erza<br />
SARDEGNA<br />
categoria.Con la vittoria<br />
del messinese Antonio<br />
Famà si sono conclusi i<br />
Campionati siciliani di terza<br />
categoria maschile anche que-<br />
st'anno ospitati e splendidamen-<br />
te organizzati dal tennis Club<br />
Messina. Grande quindi la gioia<br />
per Antonio Famà, portacolori<br />
del Circolo del <strong>Tennis</strong> e della<br />
Vela Messina, che davanti al<br />
pubblico amico ha ottenuto senz'altro<br />
il risultato più rilevante<br />
della sua carriera. Ben sessanta<br />
gli atleti provenienti da ogni parte<br />
della <strong>Si</strong>cilia e ottimo il livello<br />
di gioco espresso sin dai primi<br />
turni. Famà non ha avuto decisamente<br />
un cammino facile,<br />
infatti sin dal primo turno è sta-<br />
to costretto al terzo set dal<br />
palermitano Andrea Giarrusso, in<br />
ottavi Famà ha sconfitto il più<br />
quotato Quattrocchi 6-2 al terzo,<br />
ma la vera impresa è stata nei<br />
quarti di finale quando dopo<br />
durissima lotta Famà ha sconfit-<br />
to Ignazio D'Amico portacolori<br />
SICILIA<br />
Perle d'estate<br />
a cura del C.R.<br />
TOSCANA<br />
TRENTO<br />
UMBRIA<br />
VENETO<br />
del TC Kalaja Palermo col punteggio<br />
di 1-6 6-3 7-5. Alle semifinali<br />
approdavano così oltre a<br />
Famà, il catanese Mario Colombrita,<br />
il Palermitano Daniele<br />
Mancia ed il messinese Paolo<br />
Ricciardo. Nella prima semifinale<br />
Famà regolava Colombrita con<br />
un secco 6-2 6-2 mentre nell'altra<br />
Daniele Mancia del TC<br />
4, 7-5 Alessandra Bonte, che nel<br />
secondo conduceva addirittura per<br />
5-2. Alla fine il Tc Cagliari ha piazzato<br />
i suoi tennisti sul gradino più<br />
alto del podio in tutti i tabelloni,<br />
l’unica eccezione è stata Stefania<br />
Palermo 2 sovvertiva il pronostico<br />
e grazie ad una ottima prestazione<br />
sconfiggeva il più<br />
esperto Ricciardo col punteggio<br />
di 6-4 5-7 6-4. La finale, disputata<br />
davanti ad un numeroso<br />
pubblico è stata abbastanza a<br />
senso unico Famà è partito molto<br />
forte portandosi sul 5-0, poi<br />
timida reazione di Mancia ormai<br />
tardiva e primo set che si chiudeva<br />
così sul 6-3 per Famà. Più<br />
equilibrio nella seconda frazione<br />
sino al 4-6 poi il break di Famà<br />
che chiudeva così al decimo gioco.<br />
Al termine cerimonia di premiazione<br />
alla presenza dei dirigenti<br />
del TC Messina, dell'ottimo<br />
GA Pietro Cotruzzolà e del Vice<br />
Presidente del Comitato Regionale<br />
<strong>Si</strong>ciliano Avv. Salvatore Consoli<br />
anima della manifestazione.<br />
Il torneo anche quest'anno<br />
Open di Caltagirone. Ettore Zito<br />
si è aggiudicata la seconda edizione<br />
del torneo open maschile<br />
"Città di Caltagirone" con montepremi<br />
200 euro, splendidamente<br />
organizzato dal <strong>Tennis</strong><br />
Club Caltagirone del dinamico<br />
Presidente Giacomo reale, con il<br />
patrocinio del Comune di Caltagirone,<br />
della provincia regionale<br />
di Catania e della Regione <strong>Si</strong>cilia.<br />
Zito ha confermato di essere<br />
un altleta in grande ascesa, il<br />
portacolori del TC Match Ball<br />
<strong>Si</strong>racusa, già convocato al Centro<br />
Nazionale di Tirrenia. In<br />
semifinale ha superato il suo<br />
compagno di club Laerte Di fal-<br />
VALLE D’AOSTA<br />
Carmelita dello Sporting Quartu<br />
che in coppia con Francesca Piu<br />
ha vinto il doppio femminile. Campionati<br />
sardi Assoluti 2008, riepilogo.<br />
<strong>Si</strong>ngolare maschile: <strong>Si</strong>mone<br />
Muresu. <strong>Si</strong>ngolare Femminile: Eli-<br />
co con il punteggio di 6/2-6/3.<br />
Purtroppo la finale non si è<br />
disputata perchè l'altro finalista<br />
il catanese Cosimo Munzone,<br />
che in semifinale aveva superato<br />
l'altro catanese Antonio Amore,<br />
non si è presentato in quanto<br />
impegnato con la propria<br />
squadra di serie B in una gara a<br />
L'Aquila. Il torneo si è confermato<br />
comunque valido e di elevato<br />
livello tecnico e la mancata<br />
disputa della finale non toglie<br />
meriti a Zito che si è dimostrato<br />
atleta di ottimo spessore. Il Preseidente<br />
Reale al termine della<br />
manifestazione si è mostrato<br />
molto contento ed ha ringraziato<br />
tutti gli sponsor, promettendo<br />
sa Salis. Doppio maschile: Nicola<br />
Comune/<strong>Si</strong>mone Muresu. Doppio<br />
Femminile: Stefania Carmelita/<br />
Francesca Piu. Doppio misto:<br />
Francesca Piu/Federico Visioli.<br />
Lazzaro Cadelano •<br />
una costante crescita di questo<br />
torneo. Anche quest'anno<br />
durante il torneo si è tenuta la<br />
degustazione di prodotti tipici<br />
siciliani (arancia rossa su tutti)<br />
grazie al Distretto Calatino Agricoltura<br />
e Foreste diretto da Carmelo<br />
Nicotra. Ottima la conduzione<br />
del torneo affidata al GA<br />
nisseno Carmelo Gallo coadiuvato<br />
dagli arbitri Giuseppe<br />
Caponnetto e Francesco Guglielmini,<br />
Direttore di Gara Giacomo<br />
reale "Deus Exmachina" della<br />
manifestazione. Felice Ettore<br />
Zito che durante la premiazione<br />
ha rivolto parole di elogio al <strong>Tennis</strong><br />
Club Caltagirone e a tutto il<br />
pubblico presente •<br />
La premiazione dei Campionati siciliani di terza categoria.<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 46 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
SICILIA<br />
TOSCANA<br />
Nathalie sbanca Monteroni<br />
H<br />
la voce delle regioni »<br />
LAZIO TRENTO<br />
di Enrico Roscitano<br />
a cambiato data, ma non<br />
ha perso lo smalto dei<br />
tempi migliori il torneo internazionale<br />
femminile Itf, dotato di un montepremi<br />
di 25.000 dollari, organizzato<br />
LIGURIA UMBRIA<br />
e ospitato sui campi del <strong>Tennis</strong> Club<br />
Match Ball di Monteroni d’Arbia,<br />
meravigliosa località del senese.<br />
Slittato di qualche settimana rispetto<br />
alle edizioni passate, il maggiore<br />
evento tennistico della provincia del<br />
palio ha confermato di essere meta<br />
LOMBARDIA<br />
VENETO<br />
prediletta di giocatrici affermate di<br />
buon livello o di giovani tenniste alla<br />
ricerca di un futuro migliore. Atleta<br />
affermata, ma ancora giovane, in<br />
cerca di una nuova identità è stata<br />
sicuramente Romina Oprandi che,<br />
alle soglie dell’èlite mondiale, è stata<br />
stoppata da una serie sfortunata<br />
VALLE MARCHE<br />
D’AOSTA<br />
di infortuni. La giocatrice italo-sviz-<br />
zera ha scelto proprio la manifestazione<br />
località senese per ripartire. E<br />
le avvisaglie sono state positive. Pur<br />
perdendo dall’ungherese Katalin<br />
Marosi, Romina ha capito che poteva<br />
farcela a rientrare nel giro che<br />
conta. Ed i risultati di questi giorni lo<br />
MOLISE<br />
hanno confermato. Certamente, per<br />
tornare la splendida giocatrice di<br />
qualche anno addietro dovrà pedalare<br />
parecchio ma i presupposti fanno<br />
ben sperare. A fare suo il torneo<br />
delle crete senesi è stata l’italiana<br />
Nathalie Vierin che, certamente non<br />
PIEMONTE<br />
costituisce una sorpresa, era testa<br />
di serie numero cinque del seeding,<br />
ma pochi avrebbero scommesso in<br />
un epilogo simile. Solo che la giocatrice<br />
valdostana ha smentito tutti e<br />
giorno dopo giorno, turno dopo turno,<br />
ha trovato uno smalto che l’ha<br />
portata a soffrire, ma anche ad alza-<br />
PUGLIA<br />
re lo splendido trofeo messo in palio<br />
dall’organizzazione ed a meritarsi la<br />
simpatica “caricatura”, ormai una<br />
prassi consolidata della manifestazione,<br />
del mitico Sergio Manni. In<br />
finale, l’azzurra ha sconfitto una<br />
splendida giocatrice proveniente dal<br />
Lussemburgo, Mandy Minella che,<br />
superato lo scoglio delle qualificazioni,<br />
ha subito fatto capire le sue<br />
intenzioni eliminando al primo<br />
assalto la favorita numero uno del<br />
torneo, ovvero la ceca Renata Voracova.<br />
Da questo successo, la Minella<br />
ha trovato il “pass” per approdare<br />
in finale, dopo aver superato la<br />
Marosi, la Gatto-Monticone e, in<br />
semifinale, la pisana Elisa Balsamo,<br />
giocatrice tesserata per il <strong>Tennis</strong><br />
Club Prato, ma cresciuta sui campi<br />
del <strong>Tennis</strong> Club Santa Croce sull’Arno.<br />
A sua volta, la Vierin aveva combattuto<br />
e vinto con la fiorentina Alexia<br />
Virgili, una delle beniamine del club<br />
organizzatore, con la Sabino, la Pioppo<br />
e la mai doma montenegrina<br />
Jugic-Salkic. Il match di finale è<br />
risultato avvincente, con alti e bassi,<br />
che avrebbero potuto decretare la<br />
vittoria dell’una o dell’altra contendente,<br />
ma, che alla fine, ha premiato<br />
la giocatrice più matura e convincente.<br />
Per quanto riguarda il torneo di<br />
doppio, la vittoria ha salutato la coppia<br />
formata dalla Jugic-Salkic e dalla<br />
francese Aurelie Vedy.Ad Elisa Balsamo<br />
è andato il premio fair play intitolato<br />
a Paolo Maccherini, mentre l’australiana<br />
Allison Bai ha vinto l’inedita<br />
gara di tipo golfistico, una Pro-Am<br />
che ha visto la partecipazione di soci<br />
del circolo e alcune tenniste, che<br />
metteva in palio una viaggio sulle<br />
navi della MSC Crociere. Insomma<br />
un torneo che ha soddisfatto organizzatori<br />
e pubblico, appassionati e partecipanti,<br />
con lo staff organizzativo<br />
già operativo per la nuova edizione<br />
targata 2009. Alla cerimonia di chiusura<br />
erano presenti, oltre ai dirigenti<br />
del club organizzatore, autorità sportive<br />
e amministrative.•<br />
Nathalie Vierin, vincitrice del 25 mila dollari al TC Match Ball.<br />
È stata<br />
SARDEGNA<br />
la solita bella festa. Il<br />
Grand Prix Veterani, dirottato<br />
per l’occasione sui campi in terra rossa<br />
del Ct Pergine vista la momentanea<br />
indisponibilità del Ct Trento, ha<br />
riscosso anche quest’anno un signifi-<br />
cativo successo di partecipazione<br />
regalando una settimana di ferragosto<br />
piacevole e divertente ai tanti appassionati<br />
che si sono dati appuntamento<br />
al circolo valsuganotto. Per il terzo<br />
anno il torneo ha voluto ricordare un<br />
grande maestro, il compianto Bruno<br />
Caumo, la sua lezione sportiva e uma-<br />
SICILIA<br />
TOSCANA<br />
TRENTO<br />
Ferragosto in campo<br />
di Luca Avancini<br />
UMBRIA<br />
VENETO<br />
na di straordinaria profondità e lo ha<br />
fatto con l’edizione sicuramente più<br />
bella sotto il profilo tecnico e agonistico<br />
e con tante presenze, oltre 150,<br />
che hanno vivacizzato il ricco programma<br />
di gare. Diretta con la solita e<br />
apprezzata competenza dal giudice<br />
arbitro Sandra Fedrizzi, la tappa trentina<br />
del Gp Veterani ha premiato<br />
soprattutto le racchette extraregionali<br />
che hanno dominato la scena in quasi<br />
tutti i tabelloni, a cominciare da<br />
quelli riservati agli over 35 e agli over<br />
40, nei quali a farla da padrone è stata<br />
la classe ancora cristallina del maestro<br />
veronese Massimo Zampieri.<br />
Classe ’64, ex n.150 al mondo, Zampieri<br />
,che gioca attualmente per il Ct<br />
Cerea, ha concesso la miseria complessiva<br />
di 4 games ai suoi avversari<br />
nell’over 35, strapazzando in finale<br />
VALLE D’AOSTA<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 47 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
ZIO<br />
URIA<br />
BARDIA<br />
RCHE<br />
LISE<br />
ONTE<br />
GLIA<br />
S tagione<br />
SARDEGNA<br />
la voce delle regioni »<br />
pure il titolato genovese Matteo Bosio<br />
(6-1 6-1) che vantava una classifica<br />
migliore (2.6 contro 2.7) e che in precedenza<br />
si era imposto con sicurezza<br />
sul vincitore della passata edizione,<br />
l’emiliano Andrea Fornari. Zampieri ha<br />
poi concesso il bis nel tabellone riservato<br />
agli over 40, nonostante l’agguerrita<br />
concorrenza di un tennista di<br />
esperienza e qualità come il 2.4 milanese<br />
<strong>Si</strong>mone Vismara. Ne è uscita una<br />
finale pregevole per le belle giocate<br />
dei due protagonisti ma Zampieri sorretto<br />
da una condizione fisica smagliante<br />
non ha mai dato l’impressione<br />
di poter perdere il controllo di un<br />
match che l’ha visto imporsi in due set<br />
(6-4 6-4). In casa è rimasto soltanto il<br />
trofeo riservato agli over 55, merito<br />
del trentino Marco Bosetti che nella<br />
sfida decisiva con il solido genovese<br />
Marco Botteri, già finalista un anno fa,<br />
ha messo sul piatto della bilancia tutto<br />
il suo proverbiale temperamento di<br />
lottatore prima di riuscire a piegare (7-<br />
5 6-4) il tenace rivale. Una vittoria che<br />
ha dato lo slancio al giocatore dell’Ata<br />
per affrontare al meglio la successiva<br />
finale del doppio dove in coppia con<br />
Avancini, Bosetti si è tolto la soddisfazione<br />
di conquistare il secondo titolo a<br />
spese del duo Scalfi-Smeraglia (6-1<br />
6-3). No ha conosciuto esitazioni<br />
anche il cammino vittorioso del roma-<br />
no Frontespizi che ha fatto valere il<br />
suo elegante tocco di palla sia nella<br />
semifinale con il maestro dell’Ata<br />
Luca Volpe (6-4 6-3) che nella combattuta<br />
finale con il presidente della<br />
Federtennis laziale Tropiano (7-5 6-2),<br />
Nell'over 45 limitato 4.3 è spuntato a<br />
sorpresa il nome del bresciano Severoni,<br />
bravo a prendere le misure in<br />
finale al favorito Lazzarotto (6-3 7-5)<br />
che ha provato invano ad allungare il<br />
match almeno al terzo set. Successo<br />
romano anche nell'over 50 che ha<br />
regalato una finale equilibrata ed<br />
intensa, a fare la differenza è stata la<br />
maggiore freschezza atletica del tennista<br />
della Tevere Roma, Cesare Zeri<br />
che ha prevalso su Boscolo con il<br />
punteggio di 6-4 2-6 6-2. Nell'over<br />
60 applausi per il plurititolato lucchese<br />
Ardesi che ha dovuto comunque<br />
stringere i denti e soffrire non poco<br />
prima di piegare in finale la resistenza<br />
I finalisti della gara riservata agli<br />
over 55 disputata sui campi del CT<br />
Pergine: da sinistra il vincitore Marco<br />
Bosetti e il finalista Marco Botteri.<br />
dell’ottimo vigevanese Ranghi, arresosi<br />
solo alla distanza (5-7 6-3 6-3).<br />
C’è stata poca storia invece nella sfida<br />
valida per il titolo degli over 65,<br />
dove Magotti ha prevalso con un<br />
autorevole doppio 6-2 sul pur valido<br />
Bulgarelli. Tra le lady il titolo è volato in<br />
Sardegna insieme alla brava Daniela<br />
Carra (6-1 6-2 a Bordini) mentre tra le<br />
over 60 la bella regolarità di Mery<br />
Marchesi ha spento presto le speranze<br />
della Corronca, costretta al ritiro in<br />
avvio di secondo set. •<br />
felice per il tennis<br />
umbro con due formazioni,<br />
<strong>Tennis</strong> Club Perugia e Circolo <strong>Tennis</strong><br />
Gubbio, che salgono rispettivamente<br />
in A2 e serie B, Entrambe nel settore<br />
maschile. Due successi che confermano<br />
la buona qualità che esprime il<br />
tennis di una regione come l’Umbria,<br />
piccola nelle dimensioni ma piena di<br />
iniziative e di programmi con l’obiettivo,<br />
già colto ma nessuno si fermerà,<br />
di aumentare i giocatori ma anche<br />
di alzare il livello di gioco individuale.<br />
E’ vero che sia Gubbio che Perugia<br />
hanno impiegato giocatori non solo<br />
umbri per raggiungere i traguardi<br />
che si erano prefissati, ma anche<br />
questo sta a significare che la voglia<br />
di migliorare c’è utilizzando quelle<br />
che sono le nuove regole del tennis<br />
nazionale che dopo l’avvento di Binaghi<br />
alla presidenza hanno riportato<br />
entusiasmo e molto interesse da parte<br />
dei circoli.<br />
Tc Perugia. La formazione del Tc<br />
Perugia è risalita in A2 vincendo lo<br />
spareggio decisivo contro il<br />
SICILIA<br />
TOSCANA<br />
TRENTO<br />
UMBRIA<br />
Scalata ai Campionati<br />
di Sergio Pioppi<br />
VENETO<br />
Montecatini. All’andata, in terra toscana,<br />
è stato 3-3, a Perugia invece è finita<br />
4-2 per i ragazzi capitanati da quel<br />
Massimiliano <strong>Si</strong>rchio che alla soglia di<br />
40 anni è ancora una buona Seconda<br />
categoria, ma soprattutto è stato<br />
l’esempio da seguire per tutta la squa-<br />
VALLE D’AOSTA<br />
dra. Questa la formazione perugina:<br />
Marc Fornell (Spagna), Victor Jonita<br />
(Romania), Massimiliano <strong>Si</strong>rchio,<br />
Andrea Grasselli, Luca Dozzini, Manuel<br />
Ribeca, Edoardo Prosperi, Andrea<br />
Cavicchi.<br />
Ct Gubbio. Trascinati da un pubblico<br />
attento e sempre più numeroso e<br />
dalla voglia di promozione del presidente<br />
Luca Ceccarelli al Ct Gubbio<br />
hanno allestito una formazione di<br />
grande livello tecnico in grado di lottare<br />
per la promozione in serie B, e così<br />
è stato. Drammatico è stato lo spareggio<br />
in casa dello Scandicci Firenze che<br />
si è risolto solo al terzo set nel doppio<br />
di spareggio dopo che il match regolare<br />
era terminato 3-3. Questa la<br />
squadra del Ct Gubbio: Mario Radic<br />
(Croazia), Riccardo Capannelli,<br />
Giuseppe Vinciarelli, Daniele Chiurulli,<br />
Alessio Tognoloni.•<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 48 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
SARDEGNA<br />
SICILIA<br />
TOSCANA<br />
TRENTO<br />
UMBRIA<br />
VENETO<br />
Albarella, che passione!<br />
VALLE D’AOSTA<br />
di Roberto Bonigolo<br />
C ontrariamente<br />
UMBRIA<br />
VENETO<br />
VALLE D’AOSTA<br />
Malto e Boniface campioni<br />
di Demetrio De Gaetano<br />
S i<br />
la voce delle regioni »<br />
sono disputati sui campi del<br />
Centro Sportivo Bel Air di<br />
Gressan, i Campionati Valdostani 2008<br />
riservati alla categoria “Mai Classificati”.<br />
I titoli in palio erano quelli del singolare<br />
maschile e femminile, poiché il programma<br />
della manifestazione non prevedeva<br />
la disputa dei tornei di doppio.<br />
Il torneo maschile, che ha raccolto<br />
l’adesione di 27 giocatori, ha visto le<br />
prime due teste di serie contendersi il<br />
titolo in finale, con la vittoria della n. 1<br />
Marco Malto sulla n. 2 Gian Luca Ferro<br />
col punteggio di 6-4 6-3.<br />
Il percorso di Malto è stato molto agevole.<br />
Entrato in gara negli ottavi di finale<br />
ha superato nell’ordine P.G. Martinet<br />
(6-3 6-1), L. Bastia (6-2 6-3) e Walter<br />
Porrega (6-2 6-0).<br />
Più complicato il compito di Ferro che<br />
dopo aver sconfitto nell’ordine S. Baldassarri<br />
(6-3 6-3) ed E. Seravalle (6-2<br />
6/-) ha trovato in semifinale un’avversario<br />
molto ostico in Marco Riccardi supe-<br />
a quanto avvenuto<br />
negli anni precedenti con<br />
il concentramento in un’unica sede di<br />
tutte le final-four giovanili a squadre<br />
(memorabili quelle nello splendido scenario<br />
dell’isola di Albarella) quest’anno il<br />
Comitato Regionale Veneto si è orientato,<br />
nche per ragioni logistico-organizzative,<br />
a frazionare in varie realtà locali la<br />
disputa delle fasi finali dei campionati a<br />
squadre giovanili, valide sia per l’asse-<br />
rato solo al Tie Break del terzo set col<br />
punteggio di 6-3 4-6 7-6.<br />
Pronostico non rispettato invece per le<br />
altre due teste di serie Stefano Orlando<br />
e Sergio Abbruzzino sconfitti al primo<br />
incontro rispettivamente dai due semifi-<br />
nalisti Porrega e Riccardi.<br />
Il torneo femminile ha visto al via 12<br />
giocatrici e le due teste di serie designate<br />
erano nell’ordine Helene Boniface<br />
e Marina De Biagi.<br />
La boniface ha rispettato il ruolo di n.1<br />
del tabellone raggiungendo la finale<br />
sdopo aver superato R. Cerise nei quar-<br />
ti e Elda Ponza in semifinale.<br />
La De Biagi dopo aver sconfitto Patrizia<br />
Tabor nei quarti si è dovuta arrendere in<br />
semifinale alla più esperta Monica Fea,<br />
rientrata quest’anno in attività dopo<br />
parecchi anni passati lontano dai campi<br />
da gioco.<br />
La finale che si preannunciava combattu-<br />
ta ha rispettato le attese fino all’inizio del<br />
terzo set quando un infortunio di Monica<br />
Fea sul 6-7 6-3 2-0 ha messo fine anticipatamente<br />
al match con conseguente<br />
vittoria e titolo per la Boniface.•<br />
gnazione dei relativi titoli regionali che<br />
come qualificazione alla successiva fase<br />
nazionale. In quest’ottica e al fine di privilegiare<br />
zone territoriali più ampie possibili<br />
sono state coinvolte le province di<br />
Verona (dove il TC Sanguinetto ha ospitato<br />
l’under 12 maschile), quella di<br />
Vicenza (con l’AS 98 Palladio per l’under<br />
12 femminile e il River Club per l’under<br />
14 e 16 femminile) e infine quella di<br />
Padova presso il 2Mila SSD ove hanno<br />
trovato ospitalità l’under 14 e 16<br />
maschile.<br />
Passando a una breve sintesi di crona-<br />
In alto l'AT Verona, prima classificata nell'under 14 femminile; in basso i<br />
ragazzi del CT Arzignano, primi nell'under 16.<br />
ca, nel settore under 12 maschile (giudice<br />
arbitro Stefano Variati) la final-four<br />
ha visto coinvolte le squadre del TC<br />
Sanguinetto, AT Verona, CT Arzignano e<br />
TC Este con netta vittoria dell’AT Verona<br />
(protagonisti Giovanni Colli e Pietro<br />
Zamperetti) nei confronti dello stesso<br />
club ospitante mentre in campo femminile<br />
(g.a. Ermanno Giugni) tra le<br />
quattro formazioni presenti (TC Mestre,<br />
TC Peschiera, ST Bassano e CT Vicenza)<br />
ha prevalso la squadra del TC<br />
Mestre, grazie al contributo delle giocatrici<br />
Sara Dina e Angela Dal Fabbro.<br />
Nell’under 14 maschile (g.a. Carlo Farnedi)<br />
si erano qualificate per questa<br />
fase finale il TC Padova, la Soc. <strong>Tennis</strong><br />
Bassano, il TC Ca’ Del Moro e lo Sporting<br />
Club Mestre con lo scudetto<br />
regionale finito meritatamente sulle<br />
maglie della Soc. <strong>Tennis</strong> Bassano (Luigi<br />
Zitarosa e Cristian Cazzaro) dopo lo<br />
scontro diretto incamerato nettamente<br />
nei confronti del TC Padova, mentre<br />
nell’under 14 femminile - g.a. G.Franco<br />
Sanna - è stato ancora una volta<br />
l’AT Verona (Moratelli, Zanini, Mocanu<br />
e Guerrini) a bissare il successo finale<br />
nei confronti della Polisportiva Caselle,<br />
CT Scaligero e Palladio <strong>Tennis</strong> Team<br />
2-Veneto Banca, classificate nell’ordine.<br />
Infine nella gara di maggior prestigio,<br />
l’under 16, il settore maschile -<br />
sotto la direzione del g.a. Carlo Farnedi<br />
- ha incoronato ai vertici regionali il<br />
CT Arzignano (con i gemelli Marco e<br />
Lorenzo Di Maro) seguito dall’AT Verona,<br />
TC Sanguinetto e Soc. Canottieri<br />
Padova, mentre nell’under 16 femminile<br />
- con g.a. G.Franco Sanna - il titolo<br />
è stato conquistato dallo Sporting<br />
Club Bassano (Valeria De Togni e Francesca<br />
Fusinato) su CS Plebiscito PD,<br />
TC Padova e ST Bassano. Naturalmente<br />
dopo questa prima fase regionale<br />
siamo in attesa di conoscere l’esito sul<br />
campo, che ci auguriamo quanto mai<br />
positivo, delle formazioni partecipanti<br />
alla successiva fase nazionale con<br />
l’annotazione che – per regolamento –<br />
nel settore maschile (under 12/14/16)<br />
vi accedeva unicamente la squadra<br />
vincitrice, mentre in campo femminile<br />
si sono qualificate la squadre finaliste<br />
di ogni gara.<br />
A parte il tour de force, cui sono stati<br />
costretti soprattutto maestri, accompagnatori<br />
ed addetti ai lavori per poter<br />
presenziare alle varie fasi finali sia dal<br />
punto di vista logistico che temporale,<br />
bisogna riconoscere che questa<br />
importante kermesse di fatto rappresenta,<br />
unitamente ai campionati individuali<br />
regionali, l’espressione più rilevante<br />
del vivaio giovanile regionale,<br />
come ha sottolineato lo stesso presidente<br />
regionale Mariano Scotton<br />
entusiasta di questa variegata attività<br />
giovanile in regione, sia dal punto di<br />
vista qualitativo che quantitativo.•<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 49 Agosto/Settembre 2008 - La voce delle Regioni
La Davis? Io giocavo<br />
pure da malato!<br />
Caro Nicola,<br />
La prima convocazione in Davis fu come<br />
toccare il cielo con un dito.... anzi con tutto il<br />
braccio! Non lo nego, la 40esima o 50esima<br />
volta mi faceva meno effetto, ma non potrò mai<br />
dimenticare la sensazione di quella prima volta<br />
a Madrid. Era il 1954, Merlo e Gardini erano<br />
squalificati, e io giocai solo a risultato<br />
acquisito... ma il fatto stesso di giocare con la<br />
maglia azzurra, di rappresentare l'Italia, è una<br />
sensazione difficile da spiegare. Quando sei<br />
convocato in Davis raggiungi il punto più alto<br />
della carriera e la cosa che mi fa rabbia è che<br />
molti atleti questo fatto non lo ricordano. Molti<br />
dimenticano che tu in quel momento<br />
rappresenti il tuo Paese. Non lo nascondo, io le<br />
convocazioni le davo quasi per scontate, ma<br />
non per questo perdevano di importanza. Non vi<br />
ho mai rinunciato per nulla al mondo, neanche<br />
quando sono stato male; una volta, dopo una<br />
notte d'inferno con un mal di denti terribile,<br />
decisi di giocare lo stesso. Qualcuno non ci<br />
crede quando lo dico, ma decisi di non passare<br />
professionista proprio per non perdere la<br />
possibilità di giocare in Davis.<br />
Fare il paragone con il calcio è molto difficile,<br />
ma in linea generale io credo che ci sia modo e<br />
modo di dire "no". Se un atleta rinuncia perché<br />
sta male, perché ha evidenti problemi fisici è un<br />
discorso, e non è un caso che sia Totti sia<br />
Nesta negli ultimi tempi non abbiano<br />
praticamente mai giocato neanche con i<br />
rispettivi club, ma se non vai perché hai altro<br />
da fare.... beh allora no, non mi sta bene.<br />
Nicola Pietrangeli<br />
Scrivete a Nicola Pietrangeli o Pier Francesco Parra via email a: supertennis@federtennis.it oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 Roma<br />
I due tipi di meniscopatia<br />
In questo numero rispondo a un lettore il quale mi<br />
chiede come sia possibile che un ginocchio operato<br />
di menisco alcuni anni fa non gli dia problemi di<br />
nessun genere, mentre l’altro ginocchio sempre operato<br />
di menisco circa tre anni fa continua a limitare la<br />
sua attività.<br />
Questo mi permette di dare alcune indicazioni ai nostri<br />
lettori relativamente ad un problema assai frequente<br />
specie dopo i 40 anni di età.<br />
Infatti, come già detto in altro numero della rivista, le<br />
meniscopatie possono essere classificate per semplicità<br />
in traumatiche e degenerative.<br />
Oltre il 70% delle meniscopatie in generale sono di<br />
tipo degenerativo e colpiscono principalmente il menisco<br />
interno. Sono molto più frequenti nei maschi.<br />
Nel caso in cui il menisco sia lesionato per un evento<br />
traumatico in sede cornoanteriore e corpo si rende<br />
LA POSTA<br />
di nicola » penalty<br />
point »<br />
ho visto in diretta su internet la festa per i tuoi 75 anni (a proposito, auguri!) e ho sentito le<br />
cose che hai detto a proposito della maglia azzurra e del fatto che chi viene chiamato in<br />
Nazionale dovrebbe esserne orgoglioso. Tu che cosa provavi, quando ti convocavano?<br />
E che ne pensi del fatto che a certi calciatori, come Francesco Totti, viene permesso di dire no<br />
all'Italia mentre i regolamenti di tutte le federazioni dicono che rispondere alle convocazioni è<br />
obbligatorio?<br />
Teodoro Pollini (Torino)<br />
il dr parra risponde »<br />
sempre necessario l’intervento chirurgico<br />
tradizionale per via artroscopica, e<br />
questo vale per tutte le età. Nel caso,<br />
invece, in cui la lesione sia di tipo fissurativo,<br />
su base degenerativa, a carico<br />
principalmente del corno posteriore del<br />
menisco, cioè della componente fibrosa,<br />
sono state messe a punto metodologie<br />
alternative di tipo parachirurgico<br />
in cui si possono eseguire delle vere e<br />
proprie “artroscopie di luce” per poter<br />
ristabilire una cicatrizzazione elastica e<br />
resistente della lesione.<br />
Questo è possibile mediante l’uso di<br />
laser ad alta potenza quali l’FP3<br />
System e soprattutto le successive<br />
modificazioni di recente uso.<br />
L’ESTATE DI BIBÒ<br />
Super<strong>Tennis</strong> Magazine n. 8/9 50 Agosto/Settembre 2008 - La Posta<br />
Vi ricordate il mitico Bibò, quello che<br />
condirige il giornale con più direttori che<br />
lettori? Poveraccio, pensate che invece di<br />
godersi qualche giorno di ferie come tutti<br />
gli umani di questo mondo, ha trascorso<br />
l’estate a ringhiare e complottare per<br />
scatenare un’improbabile guerra dei<br />
coach contro la FIT. Col risultato di<br />
coagulare l’intero universo del tennis<br />
italiano attorno ai valori della maglia<br />
azzurra. Dio ci conservi nemici così!<br />
<strong>Si</strong> tratta di eseguire in genere due cicli<br />
terapeutici distanziati di circa 10-15<br />
giorni l’uno dall’altro della durata di 3<br />
giorni l’uno con un numero totale di 60<br />
microapplicazioni a cadenza plurigiornaliera.<br />
La struttura del ginocchio infatti va considerata<br />
nel suo insieme, essendo essa<br />
sottoposta a carichi continui ed usuranti,<br />
per cui, e queste sono parole di un chirurgo<br />
specialista, se si riesce ad evitare<br />
l’intervento tradizionale c’è la certezza<br />
che gli inevitabili microdanni dovuti alla<br />
pratica chirurgica si possono ripercuotere<br />
soprattutto sulle strutture cartilaginee<br />
già peraltro spesso interessate.<br />
Pier Francesco Parra