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ANNO 2010 - dipartimento di fisica della materia e ingegneria ...

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compresa fra 10 e 20 nm, cioè idonea alla realizzazione <strong>di</strong> una cella fotovoltaica “bulk<br />

etherojunction”. La struttura è “intrinsecamente semplice” e consiste <strong>di</strong> quattro strati più il substrato:<br />

due elettro<strong>di</strong>, uno strato <strong>di</strong> PEDOT ed il polimero attivo. Allo scopo su una superficie <strong>di</strong> PET<br />

preventivamente ricoperta con ITO è stato depositato per spin coating un film sottile <strong>di</strong> PEDOT<br />

(circa 100 nm) ed un secondo strato <strong>della</strong> blend <strong>di</strong> polimero funzionale. La struttura è stata<br />

completata con uno strato <strong>di</strong> alluminio metallico ottenuto per deposizione in UHV. Il<br />

comportamento del <strong>di</strong>spositivo è stato poi stu<strong>di</strong>ato me<strong>di</strong>ante misure <strong>di</strong> OBIC ed OBIV al variare<br />

<strong>della</strong> lunghezza d’onda. Il miglior <strong>di</strong>spositivo ottenuto ha fornito una Voc <strong>di</strong> circa un Volt ed una Jsc<br />

<strong>di</strong> circa 18mA/cm2 .<br />

Proseguendo lo stu<strong>di</strong>o già intrapreso negli anni passati sono state stu<strong>di</strong>ate <strong>di</strong>verse strutture fotoniche<br />

risonanti in cui è integrata una molecola attiva. In particolare è stato realizzato e poi caratterizzato<br />

uno <strong>di</strong>spositivo monolitico costituito da due micro cavità ottiche accoppiate una delle quali è stata<br />

resa “attiva” integrando nella microstruttura uno strato ultrasottile <strong>di</strong> tetrakis_4-<br />

methoxyphenyl_porphyrin. Dal punto <strong>di</strong> vista ottico un tale <strong>di</strong>spositivo si comporta come una<br />

quantum well integrata in una micro cavità in regime <strong>di</strong> accoppiamento forte. Il <strong>di</strong>spositivo è stato<br />

stu<strong>di</strong>ato sperimentalmente con misure <strong>di</strong> fotoluminescenza eccitando la molecola attiva con una<br />

sorgente laser a 473nm ed osservando l’emissione da ambedue i lati <strong>della</strong> struttura planare. E’ stato<br />

inoltre realizzato un modello teorico ipotizzando che il sistema delle due cavità accoppiate possa<br />

esser descritto come l’analogo fotonico <strong>di</strong> polari toni in cavità derivanti dagli eccitoni <strong>di</strong> una<br />

quantum well fortemente accoppiati con i fotoni <strong>della</strong> cavità. Il modello teorico riproduce con<br />

grande precisione i dati sperimentali perfino nelle ampiezze, confermando in tal modo la sua<br />

vali<strong>di</strong>tà.<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca che riguarda i <strong>di</strong>spositivi elettronici <strong>di</strong> potenza è stata svolta in collaborazione<br />

con lo stabilimento <strong>di</strong> Catania <strong>della</strong> ST Microelectronics e riguarda la <strong>di</strong>stribuzione <strong>della</strong> temperatura<br />

sulla superficie <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> potenza che normalmente trovano impiego nel settore<br />

dell’automotive. La ricerca, iniziata già nel corso degli anni passati, ha consentito la certificazione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi <strong>di</strong>spositivi e in alcuni casi ha dato in<strong>di</strong>cazioni utili ai progettisti per migliorarne la qualità. In<br />

particolare è stato comparato il comportamento termico <strong>di</strong> power MOS trench e planari e sono<br />

state stu<strong>di</strong>ate strutture power MOS Super junction in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> corto circuito e <strong>di</strong> valanga e con<br />

<strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> carico induttivo con lo scopo <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>rne l’affidabilità ed il tempo <strong>di</strong> vita.<br />

DFMIE - Rapporto attività <strong>2010</strong><br />

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