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TITOLO I - Comune di Palermo

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30<br />

Statistica la eventuale mo<strong>di</strong>fica della numerazione civica.<br />

Art. 41<br />

Occupazione temporanea <strong>di</strong> suolo pubblico<br />

1. E’ vietato occupare, anche temporaneamente, suolo o spazio pubblico senza la preventiva autorizzazione<br />

del Sindaco.<br />

2. La richiesta <strong>di</strong> autorizzazione deve contenere: le generalità del richiedente, gli estremi della<br />

concessione od autorizzazione relativa all’intervento in corso, le ragioni della richiesta, la presumibile<br />

durata dell’occupazione, i dati planimetrici e catastali dell’area del cantiere, i <strong>di</strong>segni ed<br />

i documenti necessari a motivare la richiesta, la superficie che si intende occupare e le opere<br />

che si vogliono erigere.<br />

3. Il Sindaco, sentito il parere dell’Ufficio Tecnico, si determina sulla richiesta. Tale determinazione<br />

viene notificata al richiedente entro 30 giorni.<br />

4. Il Tecnico Comunale deve re<strong>di</strong>gere un verbale controfirmato dall’esecutore delle opere contenente<br />

la descrizione dettagliata dello stato dell’area al momento della consegna all’occupante.<br />

5. L’occupazione <strong>di</strong> suolo pubblico è a titolo oneroso, ed è subor<strong>di</strong>nata al pagamento <strong>di</strong> una tassa<br />

<strong>di</strong> occupazione ed al versamento <strong>di</strong> un deposito cauzionale atto a garantire, a lavori ultimati, il<br />

ripristino del suolo pubblico eventualmente danneggiato.<br />

6. Entro 90 giorni dall’avvenuto ripristino, la cauzione viene restituita in toto o in parte, a seconda<br />

che il ripristino sia stato eseguito o meno a regola d’arte.<br />

7. Scaduti i termini concessi, l’autorizzazione <strong>di</strong> occupazione temporanea può essere rinnovata.<br />

8. L’esecuzione <strong>di</strong> lavori nel sottosuolo pubblico, è subor<strong>di</strong>nata all’autorizzazione del Sindaco. Devono<br />

essere previste tutte le opere necessarie al fine <strong>di</strong> evitare ogni danno a persone e cose, e<br />

deve essere prevista opportuna segnaletica <strong>di</strong>urna e notturna.<br />

Art. 42<br />

Occupazione permanente del sottosuolo pubblico<br />

Passi carrabili<br />

1. L’occupazione permanente <strong>di</strong> suolo o <strong>di</strong> sottosuolo pubblico può essere autorizzata dal Sindaco,<br />

purché siano garantite la tutela delle proprietà confinanti e le esigenze della viabilità.<br />

2. Possono essere ammesse le intercape<strong>di</strong>ni o le aperture a livello stradale, per l’eventuale areazione<br />

<strong>di</strong> piani interrati.<br />

3. Nel relativo atto autorizzativo, da rilasciarsi a norma <strong>di</strong> legge, deve essere fissato il canone che<br />

il richiedente deve annualmente versare al <strong>Comune</strong>, ivi comprese le modalità e le prescrizioni<br />

da seguire sia durante sia dopo l’esecuzione delle opere.<br />

4. I passi carrabili sono da considerarsi occupazione permanente del suolo pubblico. Resta a carico<br />

del richiedente il costo relativo al ripristino del suolo pubblico.<br />

5. L’apertura e la mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> passi carrabili e <strong>di</strong> accessi privati su strade pubbliche o soggette a<br />

pubblico transito, interne ed esterne all’abitato, è soggetta ad autorizzazione del Sindaco, e<br />

sempre subor<strong>di</strong>natamente al nulla - osta dell’ente proprietario della strada.<br />

6. Le caratteristiche geometriche dei passi carrabili devono garantire uno spazio <strong>di</strong> sosta antistante<br />

l’eventuale apertura tale da assicurare il libero transito della circolazione stradale delle strade<br />

prospicienti.<br />

Art. 43<br />

Servitù pubbliche<br />

1. A norma <strong>di</strong> legge, e per ragioni <strong>di</strong> pubblica utilità, il Sindaco ha la facoltà <strong>di</strong> applicare o far applicare<br />

sui fronti dei fabbricati o costruzioni <strong>di</strong> qualsiasi natura, quanto segue:<br />

a) le targhe dei numeri civici e le tabelle <strong>di</strong> toponomastica urbana;<br />

b) le piastrine e i capisal<strong>di</strong> per le in<strong>di</strong>cazioni topografiche e simili;<br />

c) gli apparecchi e i cartelli <strong>di</strong> segnaletica stradale;

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